Scusate non riesco a vedere il video dopo i primi minuti mi è venuto un senso di disgusto se c è stata sovraproduzione é colpa del latte che è stato fatto venire dall'estero l'anno scorso e quest'anno stavano facendo anche peggio. Al mio paese quelli come i pinna sono chiamati (spolla poburusu) cioè avvoltoi
Io sto con i pastori Pinna non fare il furbo, tu paghi la materia prima 3 euri lo rivendi a 9 tre volte di più e la grande distribuzione lo vende a 15 io sono un consumatore e i conti me li faccio. Finitela Pinna e cooperative o sarà la vostra fine lavorativa diminuite i vostri profitti
Complimenti per la performance da grande attore! Sembra proprio arrabbiato ma in cuor suo e in privato immagino abbia stappato più di una bottiglia di champagne e anche delle migliori visto come sono andate le cose. Grazie alla protesta dei pastori, fatta a ridosso delle elezioni regionali ed Europee, lo Stato, la Regione e il Banco di Sardegna (nel cui consiglio siede un membro della vostra famiglia) hanno stanziato 49 MILIONI DI EURO per svuotare i vostri magazzini delle eccedenze, così come a cooperstive e al resto dei caseifici privati. In parole povere i poveri pastori si sono fatti ancora una volta strumentalizzare da voi (o sarebbe meglio dire prendere per i fondelli). Se i pastori avessero avuto un po' di cultura avrebbero chiesto alla regione e all'Europa che i contributi non siano dati a capo, o comunque che non vadano a spingere la produzione di latte, carne, lana ma vengano dati ai pastori per fare opere di contrasto agli incendi nei loro terreni, per rimboschire, per curare le piante dai parassiti (la cura di un albero richiede molta meno fatica e spesa della cura di una pecora). In questo modo la produzione sarebbe stata incentivata SOLO ED UNICAMENTE dal prezzo del latte, e con 60c al litro l'incentivo sarebbe stato molto misero per cui anche la produzione sarebbe stata altrettanto misera. Non conosco la dimensione del vostro impianto ma se ci lavorano 250 persone immagino che sia media, per rendere il suo funzionamento economicamente conveniente suppongo che ci voglia un certo quantitativo di latte altrimenti potete chiudere bottega. Io della situazione non dò la colpa a lei che come privato cittadino e libero imprenditore fa i suoi legittimi interessi, la colpa la dò ai pastori e alla loro ignoranza, alla loro TOTALE MANCANZA di cultura di gestione di impresa. Questa protesta, come volevasi dimostrare, è finita a tarallucci e vino.
i pastori non Hanno cultura ?accidenti e arrivato il grande professore della padania a portare la cultura secolare di secoli di miseria fame e Pellagra
@@ichnusanonesteitalia6890 al Nord gli allevatori avevano fatto manifestazioni analoghe per le quote latte. Quello che contesto ai pastori è che non hanno una strategia chiara x arrivare ai loro obiettivi. Vogliono continuare con la solità solfa di supplicare gli industriali di dargli qualche centesimo in più? Si accomodino, l'unico risultato che otterranno è di rendersi patetici così come è successo nei decenni passati.
@@markwhitethorn6743 non puoi pretendere che i pastori abbiano una "strategia di marketing".. se la avessero avuta sarebbero divenuti manager o imprenditori.. I pastori sono persone semplici che si alzano tutti i giorni alle 4 del mattino, festivi inclusi..hanno tante qualità ma non brillano per scaltrezza negli affari e se ci pensi é normale ?
@@hulrich1000 non c'è bisogno di una laurea in economia x capire che più latte c'è sul mercato più basso sarà il prezzo. In questo momento gli industriali la stanno facendo da padroni perché c'è materia prima x tutti, quindi non devono farsi la guerra gli uni con gli altri. Tu pensi che un caseificio medio come quello del signor Pinna possa essere economicamente profittevole lavorando sotto un certo quantitativo di latte? Ci sono dei costi fissi enormi (operai, elettricità, canoni acqua, tasse etc); se la quantità di latte divenisse più scarsa, se non bastasse x tutti, allora gli industriali, specialmente i grandi, alzerebbero il prezzo per non rimanere a corto. Un pastore di Osilo ha proposto di far venire gravide solo una parte minoritaria oppure nessuna delle femmine, in questo modo la quantità di latte sarebbe 0 e gli allevatori vivrebbero di contributi finché gli industriali non capiscono che devono scendere a patti. Ho detto solo questo! Una cosa di buon senso.
io ho votato lega con la speranza che fermi i clandestini che sbarcano a ichnusa e ci porti fuori dall,euro ,,,per il resto non penso come sempre che riescano a risolvere i nostri problemi dal momento che i nostri problemi non interessa nessuno la in italia ..purtroppo ancora la maggioranza dei sardi non capisce che i nostri problemi li possiamo risolvere solo noi andando via per sempre
che ti pozzara capire una gutta cun tottu sa zenia cosa tua ahahahahah tonto come sei non ai capito che io intendevo fermare l,emmigrazione verso l,isola che di fatto e stata fermata mentre invece tanti si riversano dai confini li in italia dove ovviamente viene taciuto ,,,e solo questione di tempo e poi le navi vi invaderanno di nuovo ,,,,ahahahah ride bene chi ride per ultimo
@@ichnusanonesteitalia6890 se sono veri bisogna attestarlo completamente . deu de Quartu sant' Elena ma su cognomi de sa zona de San Gavino gonnoscodina
I fratelli pinna sono industriali sono loro che fanno il prezzo del latte anche per me pagare il litro d latte 60 centesimi e poco ai pastori però questi pastori si lamentano dicendo che i pinna non possono andare in Romania a portare il latte a 30 centesimi al litro quando pastori venti anni fa i romeni a gli pagavano 300 euro al mese
Il problema è a monte diciamo, è tutto il 'sistema' che non ha funzionato.. e ciò è dovuto alla cattiva gestione dell'economia globalizzata(o qualcuno direbbe del 'sistema globalista' e/o 'mondialista') che sino ad ora è stata fatta. In tal caso, appunto la 'competizione sfrenata' dovuta alla vendita di latte e formaggio di minor prezzo/qualità rispetto a quello sardo/italiano e tutto ciò(insieme chiaramente ad altre questioni, sia economiche che politiche) ha gravato sui produttori primari dello stesso latte e del formaggio, i quali si sono visti sempre di più dimezzati i loro 'diritti di produttori' arrivando alla situazione 'alquanto assurda' di oggi dove essi vengono pagati solo 60 centesimi e nella vendita di latte, invece di avere un piccolo profitto come dovrebbe essere, ci perdono e sono sempre di più costretti ad ulteriori sacrifici per cercare di conservare la loro attività. In linea generale, il fatto che se ne parli risulta indubbiamente positivo e si spera che, per la Sardegna, dalla rivolta dei pastori/allevatori/agricoltori(che costituiscono diciamo una parte della 'Sardegna profonda' da un punto di vista sociale/economico/etnoantropologico, essendo pastorizia e agricoltura da sempre attività caratteristiche e tradizionali dell'economia sarda) si passi anche a una 'rivoluzione sociale e culturale' che porti la stessa isola ad un Cambiamento che la faccia diventare magari anche importante e rispettata in Italia e, perché no, in Europa e nel mondo.
Memoria del criceto Sig.Pinna; ha già dimenticato la sentenza del 2013? Si è dimenticato il blocco delle forme di pecorino fermate in Toscana dirette in Sardegna tre anni fa? Se la tenga la solidarietà e se ha i pantaloni con i pastori ci vada a parlare di persona. Min 1.33 “Azienda Pinna detiene il 13% “alla fine del video al min.16.10 “l’azienda Pinna è uno dei più grandi produttori di pecorino” così per dire che forse il signor Pinna prima deve mettersi d’accordo con se stesso e poi concedere interviste.
la sardegna è una delle regioni piu povere,la maggiore economia è la pastorizia e l'europa l'ha declassata da regione " verso lo sviluppo" a territorio " ancora arretrato" questa bocciatura porterà nelle casse pubbliche il 30%dei finanziamenti in piu. mi auguro che possiate trovare una soluzione condivisa che garantisca lavoro e dignità sia per i caseifici sia le cooperative sia i pastori.
La Sardegna ha il 14° PIL regionale pro capite tra le venti regioni italiane: se il sistema economico non fosse disegnato secondo le esigenze della penisola, antipodiche rispetto a quelle sarde, l'isola avrebbe una performance economica molto migliore.
I pastori non esistono perché ci sono gli industriali ma gli industriali esistono perché ci sono i pastori. Siamo in questa situazione perché non si permette la trasformazione diretta ai pastori come è sempre stato! Perché si continua a vender romano negli stati uniti? Perché l'industriale percepisce la compensazione UE. Sarebbe naturale e opportuno cercare un mercato migliore! Perché si utilizza il prezzo minimo del romano per stabilire il prezzo del latte? Sarebbe più equo utilizzare il prezzo medio di tutti i prodotti lattierocaseari per pagare equamente il latte e non scaricare il rischio agli allevatori.
Guarda che il 60% del latte ovino in Sardegna viene lavorato dalle cooperative i cui consigli di amministrazione e assemblee di soci sono composte da pastori. Non c'è nessuna legge che impedisca alle cooperative di commercializzare il loro prodotto in proprio. È difficile, ci vogliono senso degli affari, conoscenza delle lingue, di marketing e gestione aziendale. Quello che non capisco è perché non chiedano l'aiuto della Regione Sardegna, della Fondazione del Banco di Sardegna, delle Università x aiutarli a vendere in proprio il proprio prodotto. In passato una cosa simile era già stata fatta, quindi non capisco xché non si possa ripetere l'esperienza ma questa volta coinvolgendo tutte le cooperative.
Tutti hanno voluto diventare grossi: pastori diventati grandi 'allevatori', casari sono ora aziende sproporzionate di trasformazione, i negozi hanno fatto la corsa per trasformarsi in 'grande distribuzione'. Ecco i risultati, migliaia e migliaia di piccole e medie aziende sono scomparse negli anni senza fare rumore, la qualità del latte e del formaggio è peggiorata è i cittadini che vanno a fare la spesa non hanno più i soldi per comprare la roba buona. Forse era meglio il pastore di prima che produceva piccole quantità, buon formaggio, tracciabilità garantita, lo vendeva a chi gli pareva e a qualche povero magari ne regalava un pezzo che non gli era riuscito al meglio. E tutti erano un pò più liberi...
A questi pinna non si dovrebbe piú comprare il formaggio. Da quando ho saputo che questi andavano à cercarne il latte in romania non ho mai piú comprato il loro formaggio. Hanno il brigante ma sono veramente briganti mascalzoni.
In realtà loro spedivano il formaggio e lo incartavano come se fosse dei Pinna,ma lo sai rispedivano in Romania,parole dette da un amico che ci lavora.(informati)
@@_antoo_9283 ahahah 😂il latte come altri prodotti stanno arrivando dalla Romania ,visto io di persona una cisterna ..piena ...diglielo al tuo amico ,e dietro c'era un camion cella frigo con maialetto dell' est,..diglielo al tuo amico😂😂😂
Come mai dodici anni era a sessanta centesimi e voi in Campidano l'avete pagato a ottanta centesimi più tre centesimi di premio a conguaglio tutti gli altri industriali arabiati e per non perdere la piazza si sono dovuti adeguare al vostro prezzo
anche i prosciutti di parma prima dello scandalo, erano prodotti in Italia, e nn provenienti dall' estero per poi essere marchiati (di parma) Pinna pastore? ahahahaha
Ma lo volete capire che la Sardegna non ha bisogno di latte rumeno o di altri stati.. Abbiamo per anni venduto litri e litri alla Grecia, Bulgaria ecc.. Tutte le cisterne estere che avete visto negli anni son sempre arrivare scariche, per caricare a tiesi, Sanluri chilivani ecc.. Per poi esportarlo all'estero e questo molti pastori Seri lo sanno!!! 🤫
Non si sa, con cosa e fatto il formaggio, o la ricotta, o il formaggio da grattugia ecc ecc, dato che questi ( signori )coop e privati, in un anno non ce l anno fatta ancora a dare i dati delle quantita del latte che lavorano, non so perché questo è un discorso scomodo per molti.
Il Signor Paolo Pinna ha perfettamente ragione. Chiunque abbia un minimo di conoscenza nell'ambito dell'economia capisce che le accuse dei pastori nei confronti dell'azienda Pinna sono assolutamente infondate. Parlo da professore di economia, con 20 anni di studi e di letture e posso garantire che le parole del Pinna sono assolutamente condivisibili da chiunque conosca seriamente la situazione.
gentilissimo Sig Francesco in questi giorni si parla di prezzo del latte e della sua determinazione legato al pecorino romano, possibili violazioni per pratiche sleali da parte di coloro che acquistano il latte dai pastori, sanzioni per coloro che producono quote maggiori di formaggio aumentando le giacenze, vincoli europei da rispettare, notizie vere o false di carni e di latte che provengono dall'est, l'esportazione verso gli stati uniti che è diminuita del 30 %, e altri fattori che incidono su questa grave situazione, dove è possibile avere informazioni tecniche dettagliate sulla filiera del latte e sugli aspetti principali inerenti la vicenda attuale ? esistono degli studi che permettano di osservare una visione globale della situazione? La ringrazio e Le auguro una buona giornata.
@@edivad803 non esiste un libro che tratti insieme tutti quei temi. Se vuole una analisi approfondita del mercato deve andare al Dipartimento di Economia e Sistemi Arborei dell'Università di Sassari, dove troverà molti studi sul settore. Una volta ottenuti i titoli più importanti potrà consultarli gratuitamente presso la biblioteca.
Se glielo pagasse di più ai pastori il latte,perché un po’ di pecorino sardo sono 15€ al kg d’altra parte il latte ai pastori viene pagato 30-40 centesimi
Anni fa,circa 50,mio padre riuscì a vendere i piselli a un commerciante locale ,a 200 lire al kg,l'anno successivo,non riuscì a venderlo neanche a 10 lire per il semplice motivo che gli agricoltori,indotti dalla resa dell'anno precedente,produssero una quantità che il mercato Non riuscì ad assorbire.ciò che ha detto il sig pinna,è una regola elementare del mercato.ciò non toglie che un governo debba intervenire e sostenere chi versa in condizioni di disagio.Ma smettiamola di volere il libero mercato solo quando ci conviene
Non si può obbligare un azienda ad acquistare un prodotto quando ne ha in eccedenza, i pastori dovrebbero attrezzarsi e mettersi in gioco loro e produrre loro il pecorino, provare a commercializzare il prodotto e sbatterci il muso, visto che anche loro giustamente si son messi a passo con i tempi usando i social wats app comunicando con i media, ma solo per far vedere delinquere e balentia, danneggiando l'immagine di una regione così bella come la Sardegna... Che ci provino a produrre da soli, può essere anche una svolta per qualcuno, e magari ci si rende conto da soli che non è facile..
Ho ascoltato volentieri il signor Pinna lui sembra che abbia tutte le ragioni però dice che lui adopera tutto latte sardo e si può controllare dice lui però dice anche che latte quello che gli avanza lo rivende sì che avrà un entrata del latte e 1 uscita le fatture e pagamenti basta controllare poi si taglia la testa al toro Io credo di no Comunque se la finanza controllerebbe sarebbe bene
Caro pinna nn mandare il tuo cagnolino da compagnia a chiedere il latte nelle aziende lasciando misere caparre e comprare latte se poi questo ci fai capire che nn ti serve e lo stesso fai con le cooperative aquistando il formaggio per due soldi condizionando il mercato di tutti .anche noi dobbiamo vivere e nostro diritto.
La protesta dei pastori è sacrosanta, ed è chiaro a tutti che il prezzo del latte non può essere così basso, ma anche l'azienda dei F. lli Pinna non può essere il capro espiatorio di tutta questa intricata situazione, e per di più danno lavoro a tantissime famiglie e ad un territorio intero. A me dispiace che in questa faccenda ci entri la politica.... soprattutto ora che siamo in periodo elettorale. Trovate la soluzione fra di voi, allevatori e trasformatori, unitevi, parlatevi per la Sardegna!..insieme la soluzione si trova...non fatevi prendere x il culo dai politici!!
Non fatevi la guerra fra di voi in questo momento dovete stare tutti uniti
Io sto con gli allevatori sono loro i veri lavoratori. Rispetto .
Scusate non riesco a vedere il video dopo i primi minuti mi è venuto un senso di disgusto se c è stata sovraproduzione é colpa del latte che è stato fatto venire dall'estero l'anno scorso e quest'anno stavano facendo anche peggio. Al mio paese quelli come i pinna sono chiamati (spolla poburusu) cioè avvoltoi
Io sto con i pastori Pinna non fare il furbo, tu paghi la materia prima 3 euri lo rivendi a 9 tre volte di più e la grande distribuzione lo vende a 15 io sono un consumatore e i conti me li faccio. Finitela Pinna e cooperative o sarà la vostra fine lavorativa diminuite i vostri profitti
Complimenti per la performance da grande attore! Sembra proprio arrabbiato ma in cuor suo e in privato immagino abbia stappato più di una bottiglia di champagne e anche delle migliori visto come sono andate le cose.
Grazie alla protesta dei pastori, fatta a ridosso delle elezioni regionali ed Europee, lo Stato, la Regione e il Banco di Sardegna (nel cui consiglio siede un membro della vostra famiglia) hanno stanziato 49 MILIONI DI EURO per svuotare i vostri magazzini delle eccedenze, così come a cooperstive e al resto dei caseifici privati.
In parole povere i poveri pastori si sono fatti ancora una volta strumentalizzare da voi (o sarebbe meglio dire prendere per i fondelli).
Se i pastori avessero avuto un po' di cultura avrebbero chiesto alla regione e all'Europa che i contributi non siano dati a capo, o comunque che non vadano a spingere la produzione di latte, carne, lana ma vengano dati ai pastori per fare opere di contrasto agli incendi nei loro terreni, per rimboschire, per curare le piante dai parassiti (la cura di un albero richiede molta meno fatica e spesa della cura di una pecora). In questo modo la produzione sarebbe stata incentivata SOLO ED UNICAMENTE dal prezzo del latte, e con 60c al litro l'incentivo sarebbe stato molto misero per cui anche la produzione sarebbe stata altrettanto misera.
Non conosco la dimensione del vostro impianto ma se ci lavorano 250 persone immagino che sia media, per rendere il suo funzionamento economicamente conveniente suppongo che ci voglia un certo quantitativo di latte altrimenti potete chiudere bottega.
Io della situazione non dò la colpa a lei che come privato cittadino e libero imprenditore fa i suoi legittimi interessi, la colpa la dò ai pastori e alla loro ignoranza, alla loro TOTALE MANCANZA di cultura di gestione di impresa.
Questa protesta, come volevasi dimostrare, è finita a tarallucci e vino.
Mark Whitethorn .se ha stappato la bottiglia ha fatto male perché i pastori non intendono mollare
i pastori non Hanno cultura ?accidenti e arrivato il grande professore della padania a portare la cultura secolare di secoli di miseria fame e Pellagra
@@ichnusanonesteitalia6890 al Nord gli allevatori avevano fatto manifestazioni analoghe per le quote latte. Quello che contesto ai pastori è che non hanno una strategia chiara x arrivare ai loro obiettivi.
Vogliono continuare con la solità solfa di supplicare gli industriali di dargli qualche centesimo in più? Si accomodino, l'unico risultato che otterranno è di rendersi patetici così come è successo nei decenni passati.
@@markwhitethorn6743 non puoi pretendere che i pastori abbiano una "strategia di marketing".. se la avessero avuta sarebbero divenuti manager o imprenditori.. I pastori sono persone semplici che si alzano tutti i giorni alle 4 del mattino, festivi inclusi..hanno tante qualità ma non brillano per scaltrezza negli affari e se ci pensi é normale ?
@@hulrich1000 non c'è bisogno di una laurea in economia x capire che più latte c'è sul mercato più basso sarà il prezzo. In questo momento gli industriali la stanno facendo da padroni perché c'è materia prima x tutti, quindi non devono farsi la guerra gli uni con gli altri. Tu pensi che un caseificio medio come quello del signor Pinna possa essere economicamente profittevole lavorando sotto un certo quantitativo di latte? Ci sono dei costi fissi enormi (operai, elettricità, canoni acqua, tasse etc); se la quantità di latte divenisse più scarsa, se non bastasse x tutti, allora gli industriali, specialmente i grandi, alzerebbero il prezzo per non rimanere a corto.
Un pastore di Osilo ha proposto di far venire gravide solo una parte minoritaria oppure nessuna delle femmine, in questo modo la quantità di latte sarebbe 0 e gli allevatori vivrebbero di contributi finché gli industriali non capiscono che devono scendere a patti. Ho detto solo questo! Una cosa di buon senso.
io sto con gli allevatori
Io mi coalizzo!!!
io ho votato lega con la speranza che fermi i clandestini che sbarcano a ichnusa e ci porti fuori dall,euro ,,,per il resto non penso come sempre che riescano a risolvere i nostri problemi dal momento che i nostri problemi non interessa nessuno la in italia ..purtroppo ancora la maggioranza dei sardi non capisce che i nostri problemi li possiamo risolvere solo noi andando via per sempre
che ti pozzara capire una gutta cun tottu sa zenia cosa tua ahahahahah tonto come sei non ai capito che io intendevo fermare l,emmigrazione verso l,isola che di fatto e stata fermata mentre invece tanti si riversano dai confini li in italia dove ovviamente viene taciuto ,,,e solo questione di tempo e poi le navi vi invaderanno di nuovo ,,,,ahahahah ride bene chi ride per ultimo
lercio codardo italiano di merda
maiale italiano sto apettando il tuo Numero di telefono
il prezzo e crollato perche certi furboni importano latte a poco prezzo da Romania bulgaria ...tutto il resto sono chiacchere
è vera l importazione del latte dell est?
ovvio che e vero ci sono vari filmati che lo attestano ,,,,deu fazzu puru ibba de cognomi ..de noi seisi ?
@@ichnusanonesteitalia6890
se sono veri bisogna attestarlo completamente .
deu de Quartu sant' Elena ma su cognomi de sa zona de San Gavino gonnoscodina
@@edivad803 si ma lo rispedivano indietro
I fratelli pinna sono industriali sono loro che fanno il prezzo del latte anche per me pagare il litro d latte 60 centesimi e poco ai pastori però questi pastori si lamentano dicendo che i pinna non possono andare in Romania a portare il latte a 30 centesimi al litro quando pastori venti anni fa i romeni a gli pagavano 300 euro al mese
Il problema è a monte diciamo, è tutto il 'sistema' che non ha funzionato.. e ciò è dovuto alla cattiva gestione dell'economia globalizzata(o qualcuno direbbe del 'sistema globalista' e/o 'mondialista') che sino ad ora è stata fatta. In tal caso, appunto la 'competizione sfrenata' dovuta alla vendita di latte e formaggio di minor prezzo/qualità rispetto a quello sardo/italiano e tutto ciò(insieme chiaramente ad altre questioni, sia economiche che politiche) ha gravato sui produttori primari dello stesso latte e del formaggio, i quali si sono visti sempre di più dimezzati i loro 'diritti di produttori' arrivando alla situazione 'alquanto assurda' di oggi dove essi vengono pagati solo 60 centesimi e nella vendita di latte, invece di avere un piccolo profitto come dovrebbe essere, ci perdono e sono sempre di più costretti ad ulteriori sacrifici per cercare di conservare la loro attività. In linea generale, il fatto che se ne parli risulta indubbiamente positivo e si spera che, per la Sardegna, dalla rivolta dei pastori/allevatori/agricoltori(che costituiscono diciamo una parte della 'Sardegna profonda' da un punto di vista sociale/economico/etnoantropologico, essendo pastorizia e agricoltura da sempre attività caratteristiche e tradizionali dell'economia sarda) si passi anche a una 'rivoluzione sociale e culturale' che porti la stessa isola ad un Cambiamento che la faccia diventare magari anche importante e rispettata in Italia e, perché no, in Europa e nel mondo.
È tempo che nuove società entrino nel mercato in modo che possano ottenere ciò a cui hanno diritto.
Memoria del criceto Sig.Pinna; ha già dimenticato la sentenza del 2013? Si è dimenticato il blocco delle forme di pecorino fermate in Toscana dirette in Sardegna tre anni fa? Se la tenga la solidarietà e se ha i pantaloni con i pastori ci vada a parlare di persona. Min 1.33 “Azienda Pinna detiene il 13% “alla fine del video al min.16.10 “l’azienda Pinna è uno dei più grandi produttori di pecorino” così per dire che forse il signor Pinna prima deve mettersi d’accordo con se stesso e poi concedere interviste.
la sardegna è una delle regioni piu povere,la maggiore economia è la pastorizia e l'europa l'ha declassata da regione " verso lo sviluppo" a territorio " ancora arretrato" questa bocciatura porterà nelle casse pubbliche il 30%dei finanziamenti in piu. mi auguro che possiate trovare una soluzione condivisa che garantisca lavoro e dignità sia per i caseifici sia le cooperative sia i pastori.
La Sardegna ha il 14° PIL regionale pro capite tra le venti regioni italiane: se il sistema economico non fosse disegnato secondo le esigenze della penisola, antipodiche rispetto a quelle sarde, l'isola avrebbe una performance economica molto migliore.
I pastori non esistono perché ci sono gli industriali ma gli industriali esistono perché ci sono i pastori.
Siamo in questa situazione perché non si permette la trasformazione diretta ai pastori come è sempre stato!
Perché si continua a vender romano negli stati uniti? Perché l'industriale percepisce la compensazione UE.
Sarebbe naturale e opportuno cercare un mercato migliore!
Perché si utilizza il prezzo minimo del romano per stabilire il prezzo del latte?
Sarebbe più equo utilizzare il prezzo medio di tutti i prodotti lattierocaseari per pagare equamente il latte e non scaricare il rischio agli allevatori.
Guarda che il 60% del latte ovino in Sardegna viene lavorato dalle cooperative i cui consigli di amministrazione e assemblee di soci sono composte da pastori. Non c'è nessuna legge che impedisca alle cooperative di commercializzare il loro prodotto in proprio.
È difficile, ci vogliono senso degli affari, conoscenza delle lingue, di marketing e gestione aziendale. Quello che non capisco è perché non chiedano l'aiuto della Regione Sardegna, della Fondazione del Banco di Sardegna, delle Università x aiutarli a vendere in proprio il proprio prodotto. In passato una cosa simile era già stata fatta, quindi non capisco xché non si possa ripetere l'esperienza ma questa volta coinvolgendo tutte le cooperative.
allora abbiamo risolto questa questione o siamo sempre punto e a capo?
Punto e a capo
Siria, Bulgaria, Romania.. sa hurvia di Ke Los vohede!!!
Tutti hanno voluto diventare grossi: pastori diventati grandi 'allevatori', casari sono ora aziende sproporzionate di trasformazione, i negozi hanno fatto la corsa per trasformarsi in 'grande distribuzione'. Ecco i risultati, migliaia e migliaia di piccole e medie aziende sono scomparse negli anni senza fare rumore, la qualità del latte e del formaggio è peggiorata è i cittadini che vanno a fare la spesa non hanno più i soldi per comprare la roba buona.
Forse era meglio il pastore di prima che produceva piccole quantità, buon formaggio, tracciabilità garantita, lo vendeva a chi gli pareva e a qualche povero magari ne regalava un pezzo che non gli era riuscito al meglio.
E tutti erano un pò più liberi...
Se le cisterne arrivano vuote, perché sono scortate dai carabinieri?
Forse per evitare che qualche disperato possa fare sciocchezze?
Può darsi,ma spiegami perché i lattaii sardi quelli che andavano a conferire nelle latterie il latte appena raccolto non vengono scortati?
@@fabiobellandi3914 C'era pericolo che venissero assaltati come i camion che si supponeva contenessero latte rumeno?
fabio bellandi. forse perche' i carabinieri non hanno altro da fare che scortare cisterne vuote...
Come volevasi dimostrare Barone Pinna, i pantaloni per parlare con i pastori non li ha, da oggi le sue parole sono solo bla bla bla
😂😂
A questi pinna non si dovrebbe piú comprare il formaggio.
Da quando ho saputo che questi andavano à cercarne il latte in romania non ho mai piú comprato il loro formaggio. Hanno il brigante ma sono veramente briganti mascalzoni.
In realtà loro spedivano il formaggio e lo incartavano come se fosse dei Pinna,ma lo sai rispedivano in Romania,parole dette da un amico che ci lavora.(informati)
@@_antoo_9283 ahahah 😂il latte come altri prodotti stanno arrivando dalla Romania ,visto io di persona una cisterna ..piena ...diglielo al tuo amico ,e dietro c'era un camion cella frigo con maialetto dell' est,..diglielo al tuo amico😂😂😂
Come mai dodici anni era a sessanta centesimi e voi in Campidano l'avete pagato a ottanta centesimi più tre centesimi di premio a conguaglio tutti gli altri industriali arabiati e per non perdere la piazza si sono dovuti adeguare al vostro prezzo
Il ferro va battuto quando è caldo
anche i prosciutti di parma prima dello scandalo, erano prodotti in Italia, e nn provenienti dall' estero per poi essere marchiati (di parma) Pinna pastore? ahahahaha
Parole parole bisogna verificare
Al signor Pinna avrebbero dovuto farlo bere tutto quel latte Ke ha portato da fuori...! Cara e latte rumenu
Ma lo volete capire che la Sardegna non ha bisogno di latte rumeno o di altri stati.. Abbiamo per anni venduto litri e litri alla Grecia, Bulgaria ecc.. Tutte le cisterne estere che avete visto negli anni son sempre arrivare scariche, per caricare a tiesi, Sanluri chilivani ecc.. Per poi esportarlo all'estero e questo molti pastori Seri lo sanno!!! 🤫
Non si sa, con cosa e fatto il formaggio, o la ricotta, o il formaggio da grattugia ecc ecc, dato che questi ( signori )coop e privati, in un anno non ce l anno fatta ancora a dare i dati delle quantita del latte che lavorano, non so perché questo è un discorso scomodo per molti.
Il Signor Paolo Pinna ha perfettamente ragione. Chiunque abbia un minimo di conoscenza nell'ambito dell'economia capisce che le accuse dei pastori nei confronti dell'azienda Pinna sono assolutamente infondate. Parlo da professore di economia, con 20 anni di studi e di letture e posso garantire che le parole del Pinna sono assolutamente condivisibili da chiunque conosca seriamente la situazione.
gentilissimo Sig Francesco
in questi giorni si parla di prezzo del latte e della sua determinazione legato al pecorino romano,
possibili violazioni per pratiche sleali da parte di coloro che acquistano il latte dai pastori,
sanzioni per coloro che producono quote maggiori di formaggio aumentando le giacenze,
vincoli europei da rispettare,
notizie vere o false di carni e di latte che provengono dall'est,
l'esportazione verso gli stati uniti che è diminuita del 30 %,
e altri fattori che incidono su questa grave situazione,
dove è possibile avere informazioni tecniche dettagliate sulla filiera del latte e sugli aspetti principali inerenti la vicenda attuale ?
esistono degli studi che permettano di osservare una visione globale della situazione?
La ringrazio e Le auguro una buona giornata.
@@edivad803 non esiste un libro che tratti insieme tutti quei temi. Se vuole una analisi approfondita del mercato deve andare al Dipartimento di Economia e Sistemi Arborei dell'Università di Sassari, dove troverà molti studi sul settore. Una volta ottenuti i titoli più importanti potrà consultarli gratuitamente presso la biblioteca.
@@FrancescoPinnasassari grazie mille per la sua risposta gentilissimo
Tu conosci solo la teoria, non la pratica.
@@toreforma8865 mi spieghi meglio allora
come dimostra il video, giornalisti proni agli industriali
Sardo doc nn è questo
Se glielo pagasse di più ai pastori il latte,perché un po’ di pecorino sardo sono 15€ al kg d’altra parte il latte ai pastori viene pagato 30-40 centesimi
Anni fa,circa 50,mio padre riuscì a vendere i piselli a un commerciante locale ,a 200 lire al kg,l'anno successivo,non riuscì a venderlo neanche a 10 lire per il semplice motivo che gli agricoltori,indotti dalla resa dell'anno precedente,produssero una quantità che il mercato Non riuscì ad assorbire.ciò che ha detto il sig pinna,è una regola elementare del mercato.ciò non toglie che un governo debba intervenire e sostenere chi versa in condizioni di disagio.Ma smettiamola di volere il libero mercato solo quando ci conviene
I tempi
Non si può obbligare un azienda ad acquistare un prodotto quando ne ha in eccedenza, i pastori dovrebbero attrezzarsi e mettersi in gioco loro e produrre loro il pecorino, provare a commercializzare il prodotto e sbatterci il muso, visto che anche loro giustamente si son messi a passo con i tempi usando i social wats app comunicando con i media, ma solo per far vedere delinquere e balentia, danneggiando l'immagine di una regione così bella come la Sardegna... Che ci provino a produrre da soli, può essere anche una svolta per qualcuno, e magari ci si rende conto da soli che non è facile..
Ooo.. Signor pinna!! Nn fatte romano da grattugia. Fate del selplice pecorino.
Bella cagada così fanno il pecorino a l'estero
Arrori si coddidi, ricorda il 2013
Troppo pecorino xchè c'era troppo latte?😂😂😂tutto latte sardo?
Ho ascoltato volentieri il signor Pinna lui sembra che abbia tutte le ragioni però dice che lui adopera tutto latte sardo e si può controllare dice lui però dice anche che latte quello che gli avanza lo rivende sì che avrà un entrata del latte e 1 uscita le fatture e pagamenti basta controllare poi si taglia la testa al toro Io credo di no Comunque se la finanza controllerebbe sarebbe bene
dove vendono il pecorino a 6 euro in negozio non costa meno di 12 euro
Caro pinna nn mandare il tuo cagnolino da compagnia a chiedere il latte nelle aziende lasciando misere caparre e comprare latte se poi questo ci fai capire che nn ti serve e lo stesso fai con le cooperative aquistando il formaggio per due soldi condizionando il mercato di tutti .anche noi dobbiamo vivere e nostro diritto.
hahahaha ridicolo
Una cosa c' è di bello in tutto questo, il quadro appeso alla parete!
Naturalmente allora non c'erano le quote piselli
Chiedilo ad Andrea Bogdan che è un rumeno e lui lo sa benissimo Da dove proviene il latte che il signor Pinna dice che è sardo
Inutile loro negheranno sempre che il latte nn sia esclusivamente sardo
La protesta dei pastori è sacrosanta, ed è chiaro a tutti che il prezzo del latte non può essere così basso, ma anche l'azienda dei F. lli Pinna non può essere il capro espiatorio di tutta questa intricata situazione, e per di più danno lavoro a tantissime famiglie e ad un territorio intero. A me dispiace che in questa faccenda ci entri la politica.... soprattutto ora che siamo in periodo elettorale. Trovate la soluzione fra di voi, allevatori e trasformatori, unitevi, parlatevi per la Sardegna!..insieme la soluzione si trova...non fatevi prendere x il culo dai politici!!