In Italia ci sono più o meno lo stesso tipo di studenti. Per rispondere alla tua domanda, su cosa si fa circa gli studenti che non vogliono finire la scuola dell'obbligo se dopo ripetuti richiami ai genitori la situazione non cambia, si chiamano i servizi sociali.
Eriko mi hai fatto tornare alla mente "Great Teacher Onizuka" un anime davvero ben fatto.. La scuola Italiana è molto diversa, solo alle elementari si utilizza il grembiule col fiocco colorato per molti un segno di omologazione che andrebbe tolto ma a me piaceva, mi sono trovato meglio alle elementari rispetto alle medie e superiori. Se un alunno che frequenta la scuola dell'obbligo non si presenta regolarmente a lezione si ricorre ai Carabinieri. Le scuole superiori invece sono facoltative se ci si iscrive e si accumulano assenze si viene bocciati. Ho avuto una compagna che per motivi di salute è stata assente per mesi e venne bocciata, non prese mai il diploma.. Personalmente posso dire di essere stato alle elementari un ragazzino distratto, menefreghista sempre intento a giocare e prendermi le tirate d'orecchie dall'insegnante. Alle medie ero cambiato cercavo di isolarmi dagli altri, un tentativo per rimediare alle lacune fatte alle elementari. Alle superiori praticamente la stessa cosa mi dedicavo solo a ripassare, dare interrogazioni e fare assenze quando non ero pronto, sembravo un secchione ma in realtà ero mediocre e non mi rovinavo la media dei voti. Avrei tanto voluto un sistema scolastico giapponese , non solo la cultura ma anche i club e tutte le attività che legano sono importanti.
Praticamente, hai detto tutto quello che io non avrei mai avuto il coraggio di dire.. identico😅 Infatti, non so tu, ma io preferisco dimenticare il periodo delle medie e superiori.. tremendo! Semplicemente tremendo. ..Comunque, qui in Italia, non vedo una distinzione così netta degli studenti; sì, grosso modo ci sono gli stessi ma, per esempio, qui non ci sono le “kawaii”, se non, forse, negli ultimi periodi. Poi, bullismo, ragazzi che fanno scherzi o, ecco, “hikikomori”, ce ne sono a bizzeffe, quanti ne vuoi. Atti di vandalismo, in certe zone, dalle mie parti, non ne parliamo.
Giusto una correzione, le scuole superiori non sono facoltative. La legge prevede che l'obbligo di istruzione vada dai 6 ai 16 anni, vi è però anche l'obbligo formativo fino ai 18 anni. Compiuti i 16 anni, alla fine dell'anno scolastico si deve scegliere se proseguire nei corsi scolastici, frequentare i corsi professionali per adulti, infine iniziare un contratto di apprendistato. Di fatto l'obbligo di frequenza dura quindi fino ai 18 anni.
Quando hai parlato degli studenti che vanno sempre a maniche corte io ero tipo: "ma sta parlando di me 😂". Si, ci sono anche in Italia, e si, più di una volta mi hanno detto di mettermi qualcosa addosso che mi prendevo una polmonite o qualche malanno 😅. Una volta pure l'autista del pullman si è messo ad urlarmi contro di mettermi il giubbotto che non mi voleva portare in ospedale 😅
In Italia se uno studente si trova male in classe ed è ancora nelle scuole dell’obbligo, si prende in considerazione l’ipotesi di cambiare istituto. Forse in Giappone questo è più complicato e costoso.
Ciao Eriko ho conosciuto il tuo canale da poco e ti adoro!!! Amo il Giappone, la sua cultura e soprattuto il cibo, ho il sogno di visitarlo da tanti anni, stavo per partire due anni fa ma il covid ha distrutto tutte le mie speranze, tu riesci a portare un po’ di Giappone a casa mia! D’altronde sei veramente una persona molto coinvolgente e il tuo italiano è eccellente! Sapessi parlare il 10% di giapponese di come tu parli italiano mi reputerei una persona di successo! Discorro in Italiano, inglese e spagnolo, capisco il francese e il tedesco ma non riesco ad imparare il giapponese in nessun modo… riesco a capire qualche kanji ma pronunciarli per me resta un utopia,troppo diverso ma continuerò sempre a provarci!!! Sii realmente fiera di te stessa!
Giorno Erikottero, la scuola giapponese è uno dei miei argomenti preferiti! Grazie mille, molto interessante. Un giorno ci dici qualcosa sullo studio delle lingue straniere e della letteratura in Giappone? Un bacione☺️
Personalmente ero un tornado: per me stare seduto era una costrizione e durante le lezioni, salvo alcuni giorni, avevo la testa altrove preferendo giocherellare con quello che mi capitava sottomano. Bocciato due volte (terza media e terza superiore), una volta ho rischiato l' espulsione e la mia diffidenza mi ha salvato dal finire in brutti giri. Fortunatamente ho sistemato la mia formazione accademica con una scuola serale e un corso sull' ambiente grazie a insegnanti realmente competenti anche dal punto di vista umano (e che ringrazio sempre quando ho occasione di re-incontrarli) e ho un lavoro che è in linea con le mie capacità anche se lo stipendio è un po' sotto la media.
Io sono sempre stata una studentessa seria e intelligente. Nelle scuole che ho frequentato c erano studenti bulli, normali studenti, e studenti che marinavano e bigiavano la scuola. E raramente studenti che prendono sempre ottimi voti
La maggior parte dei ragazzi nella mia classe (parlo da studente di seconda superiore) sono Furyoo/Yankee. Le ragazze invece sono tutte Mood maker o serie (apparte una che anche lei è una Furyoo/Yankee)
Felice Pasqua Eriko e tanti auguri, mmm, guarda, da noi a Mantova si diceva degli studenti che non venivano a scuola (qualche volta l'ho fatto anch'io) che facevano sgric e al massimo sostavano davanti alla scuola senza entrare e alle studentesse era stato vietato di venire in minigonna e truccate di tutto punto xché i professori sostenevano che loro, (le ragazze) li provocavano 😂😂 succede anke in giappone? Dovevi vedere i prof! Allupati con due metri di lingua fuori quando le mie compagne di classe arrivavano 😂😂
Eriko, in Italia è possibile effettuare le medie o superiori da privatista, ovvero studiando autonomamente da casa tramite insegnanti privati o studio autonomo (da soli o con amici), tuttavia è altamente sconsigliato poichè ritenuto molto più complesso e soprattutto dispendioso nel caso di insegnanti privati. In alternativa esistono anche le scuole parentali, ovvero un genitore che dimostra di avere le capacità per dare l'insegnamento al proprio/a figlio/a e firmando un foglio si assume l'onere di dare l'insegnamento fino agli esami
Io sono fermo al liceo Tomobiki di Uruseiyatsura dove c'è sempre lo studente pazzo che a forza di studiare è impazzito, ma erano gli anni '80 del Giappone : un"altra cosa 😁😂😂😂 Sono stato compagno di banco e amico di un Hikikomori. Fu così solo per un anno, qua in Italia. La nostra scuola era un liceo, con molti gruppi elitari di studenti , che escludevano le persone con una qualità di vita, di standard troppo basso, che non vestivano in un certo modo ecc ecc. Ti escludevano dai ritrovi dalle feste. Così lui aveva deciso che si trovava male, e di evitare di sforzarsi per soddisfare tali standard. Rimase quasi un anno scolastico sempre a casa. Si ritiró per dirigersi verso una scuola tecnica. Infine si laureò felicemente in ingegneria informatica e aggiunse una laurea breve in filosofia. Comunque buon riposo pasquale Eriko ❤️🌈🌈❤️
Anzitutto Buona Pasqua, auguriiiii!!! Io ero normale, non ero una secchiona, ma ero tranquilla e andavo abbastanza bene anche senza studiare. Per l'ultimo punto... Se un bambino/una bambina, un ragazzino/una ragazzina o un adolescente italiano/italiana si azzardasse ad andare in inverno a scuola a maniche corte la madre lo/la prenderebbe a calci nel sedere vestendolo/vestendola a forza! Ricordo ancora mia mamma: " Non ti azzardare a uscire senza la sciarpa, fa freddo! Mettiti il giubbotto, i guanti!"... Poi per strada toglievo sciarpa e guanti perchè li odiavo, ma una madre italiana non si azzarderebbe mai a far uscire il figlio svestito quando fa freddo
Parli molto bene in italiano e conosci bene la tua cultura= spieghi bene tutto! Grazie, i tuoi contenuti sono super interessanti e tu sei davvero bravissima 😉
Alle medie mi ricordo di una ragazza che era inscritta nella mia classe, ma non poteva seguire le lezioni per motivi medici, soffriva di artrite reumatoide ad una gamba e quindi essendo anche qui in Italia scuola dell'obbligo, ha studiato da casa e dato gli esami da privatista.. Ed era nel 1986 se non ricordo male
Ciao, Eriko. Scusa per il lungo messaggio scritto, ascolto spesso molti tuoi video senza rispondere e oltre all'orario nel quale oggi posso scrivere (in Italia sono le tre e un quarto di notte) sono un pò restio a parlare a voce. Io ho avuto un percorso strano, così strano che forse è per questo che oggi come oggi con nessuno ci si capisce abbastanza a fondo da decidere che vogliamo frequentarci a lungo o lunghissimo termine. Alle elementari ero uno studente molto timido, solitario, diciamo quasi un hikikomori che volente o nolente accettava di andare a scuola perchè così era stato deciso dagli adulti. Ovviamente avevo i miei motivi per restare in disparte. Alle medie ero ancora più chiuso, non mi piaceva stare in gruppo e facevo praticamente di tutto per non socializzare molto, anche cose delle quali non vado troppo fiero. Poi, dopo aver lavorato in un bar per un mese in estate proprio perchè avevo deciso di cominciare a cambiare con una specie di terapia d'urto, e col passare degli anni, al liceo ho imparato ad apprezzare un pò di più compagnia ed amicizie, ma anche cominciato ad assentarmi un pò più spontaneamente da una scuola che comunque non trovavo stimolante. Da piccolo amavo leggere silenziosamente; finite le scuole dell'obbligo forse speravo di trovare lezioni alle quali compartecipare, svolte da insegnanti che si sentissero un pò più... motivati a motivare, che incoraggiassero il confronto di pareri. Invece forse era un pò tutto... per la maggior parte, non era sempre così e ho avuto anche insegnanti decisamente in gamba... un addestramento militare per gente disarmata. Non sono più o meno intelligente di altri ed altre della mia età, che però forse non hanno avuto ancora un percorso di meditazione tale da comprendere ciò che ti sto scrivendo prima ancora che io lo faccia; sono solo un caso un pò particolare che forse qualcuno direbbe, senza che io possa (o voglia) negarlo con troppa convinzione, con lievi disordini di crescita. Parlando del percorso evolutivo del mio carattere, non sono mancate gioie nè delusioni per via di quel cambiamento. Ad oggi ho già superato i 40 anni ed ho troppo tempo... "libero"... per non trovarmi a ripensare anche al passato. Forse cambierei solo lo specifico di alcuni modi di allontanare le persone da me alle scuole medie, anche se i risultati ottenuti sono stati quelli che mi prefissavo e non avendone sentito bisogno non saprei improvvisare un piano B valido. Credo comunque di avere imparato più osservando le persone da... presente creduto più lontano di testa di quel che ero... che quanto potesse spiegarmi un qualsiasi libro, anche se c'è indubbiamente da imparare anche da essi ho spesso impressione che la scuola in Italia non sia stimolante ma purtroppo, al contrario, opprimente, che un libro da solo e senza insegnanti che sappiano rendere curiosi su cosa contengono sia solo un oggetto per lo più tanto macabro quanto il testamento della conoscenza degli individui. Forse mi piace così tanto il tuo modo di porti nei confronti di chi ti ascolta proprio perchè vedo in te il desiderio di essere di valido supporto, aiuto, di trasmettere e chiedere gentilmente a chi se la sente di offrirti le proprie riflessioni in cambio di quelle che hai esposto. Non sento di poterti offrire grandi gioie, però per quanto può valere (spero abbastanza da renderti lieta di aver letto questo messaggio) te le auguro. Ridimensionando per non sembrare troppo inquietante, o per dirlo in maniera più adatta, saresti sicuramente stata la mia insegnante preferita.
Buona pasqua Eriko. A scuola ero di quelli abbastanza fortunati che non aveva bisogno di studiare molto, perchè aveva un'ottima memoria, poi all'università purtroppo è stata un'altra storia.
Parlo da docente della scuola pubblica italiana. L'abbandono della scuola dell'obbligo di chiama dispersione scolastica. È un problema molto grave perché aumenta l'emarginazione delle persone con problemi socioeconomici o con altri problemi non riconosciuti come problemi psichiatrici o cognitivi. In teoria si fa molto per farli tornare a scuola, anche con corsi di recupero, ma nella realtà la situazione è sempre più grave perché mancano i fondi ed i governi invece che investite nella Scuola pubblica continuano a fare tagli. Lo stanno facendo anche ora nonostante i tanti soldi presi dall'Europa...
Grande, Eriko!!! Le tue foto di quando andavi a scuola!!! Che dolce che eri!!! Sei ed eri uno spettacolo per gli occhi, la mente ed il cuore!!! Beato il tuo fidanzato!!!
La studentessa che ero dato che ho terminato la scuola dal 2012: quella che si faceva in quattro dalle 14:00 alle 21:00 di sera sui libri ma che spesso, specie in alcune materie nonostante l'impegno non riusciva mai a strappare la sufficienza e si beccava sempre il 5 e 1/2, quando desiderava tanto prendere almeno un 8.
Quella parlata da coatto piena di erre è una delle cose che più mi motivano a studiare giapponese. Certo apprezzo l'arte, la letteratura, la storia e la civiltà giapponese antica ma quel modo di parlare esercita su di me un fascino particolare.
Per tutte le superiori stavo sempre per i fatti miei e non riuscivo a integrarmi in nessun gruppo. Stavo sempre per i fatti miei con i romanzi (soprattutto fantasy).
Io ero una studentessa studiosa, ma che aveva difficoltà ad apprendere subito.. però ero intelligente.. io quando non ero preparata quel giorno, mi ricordo che mi facevo venire a prendere o mi facevo venire un malore per non essere interrogata.. sono sempre stata vittima di bullismo.. però i casi che nn venivano a scuola, gli studenti iscritti succede anche in Italia
Ciao Eriko! Per rispondere alla tua domanda iniziale, quando andavo alle medie ci sono stati degli studenti (nella mia classe, non italiani) che erano iscritti ma che praticamente non si vedevano mai o non sono mai venuti, non so per quale motivo. Anche in Italia le medie sono scuola dell'obbligo, mi ricordo che a volte gli insegnanti dicevano che sarebbero intervenuti i carabinieri. Noto che a quanto pare ci sono punti in comune... alla fine tutto il mondo è paese.
Io a Scuola...alle Superiori ero la Dark della situazione, in classe i miei compagni non mi parlavano perchè avevano paura che lanciassi loro qualche Oscura Maledizione o che prendessi la loro Anima Però alle Elementari e alle Medie...più in 5ª Elementare ero la Bulletta della Classe, poi alle medie mi sono data una calmata e poi come detto prima alle Superiori ero la Dark della Classe Anche se lo sono sempre stata Dark Bene, dopo questo Papiro...questa è stata la mia Vita a Scuola Buona Pasqua Eriko💜💙💜
Innanzitutto auguri di buona Pasqua, anche qui in Italia ci sono alcuni studenti (90% maschi) che sono in maniche corte e pantaloncini corti tutto l'anno... Penso che siano ragazzi che abitano dove non c e molta umidità e quindi sono abituati.
non mi è mai capitato di avere compagni alle medie che non venissero a scuola, almeno nel mio paese non succedeva, mentre alle superiori è stato molto più frequente: c'era chi andava a lavorare, chi addirittura ha cambiato scuola; la sorella di una mia amica, alla fine del 3° anno è rimasta incinta e ha fatto il 4° anno a casa, poi a fine dell'anno penso che abbia dato degli esami e la 5° l'ha fatta normalmente (è l'unico caso "diverso" che ho visto). le Ijimekko, le avevo in classe con me alle elementari🙄. io rispettavo abbastanza le regole, ma c'erano delle volte che sbottavo pure io😒. video molto interessante😁
almeno nelle mie scuole il pantalone si cambiava alle medie per la divisa, poi alle superiori devi sempre portare il pantalone lungo perciò non c'era mai uno con pantaloncini e maglietta tutto l'anno
Il mio percorso scolastico è targato anni 70/80/90... devo dire da ciò che ricordo che si, come credo in Giappone appunto ma come in tutto il resto del mondo, c'erano i fighi, gli intelligenti, i bulli, gli assenteisti, i secchioni ecc ma credo che fosse, come lo è tutt'ora in Italia, profondamente diversa la scuola... Non so, forse lo stesso rapporto scuola studente o sistema scuola... credo; sarebbe oggi interessante, fare una esperienza in Giappone in tal senso, e non soltanto scolastica... certo è che il Giappone ai miei occhi è profondamente diverso dall'Italia e la scuola non fa eccezione; un saluto, canale divertente, simpatica tu e interessante ciò che ci fai vivere attraverso i tuoi occhi di una terra lontana ma così vicina; Ciao🖖👍👋👋
Ciao Eriko 😀, argomento interessante, ne parlavo giusto ieri con mio marito. Dagli anime/serie TV asiatici spiccano sempre episodi di bullismo molto pesanti e soprattutto poca sensibilità/tolleranza verso chi ha dei problemi famigliari o psicologici. Mi è capitato ad esempio in più di un drama di vedere gente emarginata perché orfana. Non so se nella realtà è cosi ma mi ha scioccato. Sarà che sia io che mio marito viviamo in una zona tranquilla dell'Italia in piccoli comuni, sarà fortuna, ma a me a scuola non è mai capitato nulla di così grave. Solo alle medie sia io che mio marito non essendo i tipi alla moda o popolari venivamo un po' presi in giro, certo ci rimanevamo male ma non così tanto da chiuderci in casa ecc Già alle superiori però le persone erano abbastanza mature da comportarsi bene con gli altri e aiutare chi aveva problemi di integrazione. Io ho fatto il liceo scientifico e a 16 anni ero vestita 'dark' un po' gotico, ovvio a scuola non andavo esagerata magari mi limitavo a vestirmi solo di nero però con cose accettabili e non ero particolarmente socievole ma alla fine non ho mai avuto problemi con professori ne compagni, me la cavavo studiando poco con la media del 7. Penso che se fossi stata in Giappone avrei avuto un sacco di problemi e magari sarei stata giudicata male solo per il mio abbigliamento. Poi purtroppo anche da noi ci sono zone più degradate dove si trovano più spesso ragazzi violenti o con gravi problemi di famiglia. In quei casi spesso intervengono i servizi sociali e tolgono questi studenti alle famiglie se non sono in grado di mandarli a scuola o vivono nel degrado sociale. In Italia non mi è mai capitato di bambini o adolescenti che prendessero in giro qualcuno perché orfano, anzi dispiace pensare ad un compagno senza un genitore.
In Italia per prima cosa chiamano i genitori e c'è un limite di assenze. Se si ha la certificazione medica per problemi seri di salute, queste assenze vengono giustificate, altrimenti si viene bocciati. Per i problemi familiari gravi possono chiamare i servizi sociali e/o gli psicologi
Io ai tempi delle superiori ero un tipo molto "particolare": in primis, non osservavo nessuna regola di vestiario, e mi vestivo come mi andava fregandomene del tutto del giudizio dei professori e degli altri studenti. Portavo i capelli lunghi, stavo molto per i fatti miei, non ero un bullo e non causavo risse, ma se qualcuno cercava la rissa con me, non mi tiravo indietro. Andavo bene nello sport (ero lanciatore nella squadra di baseball della scuola) e avevo una media voti tra le più alte (non la più alta ma tra le prime 10). Al terzo anno ho pure vinto un concorso regionale di storia contemporanea (sostenni l'orale con 40 di febbre). Non ero trai più popolari, per via del mio carattere un pò schivo e ribelle, ma avevo una ristretta cerchia di amici. Non so in che categoria mi avrebbero "catalogato" in Giappone.
in Italia esiste ormai l'educazione parentale... ovvero i genitori possono decidere di farsi carico dell'istruzione del figlio/a tenendoselo/a a casa, poi a fine anno scolastico scelgono una scuola presso la quale sostenere gli esami di idoneità o nel caso di terze medie, l'esame finale statale.
Eriko e buona Pasqua! Io ero uno studente mediocre, ma ero sempre educato. Sicuramente ero migliore nelle attività sportive (calcio e pallavolo). Anche nella mia scuola c'era il tipo che in inverno si vestiva con maglietta e pantaloncini 🤣😂🤣
Alle elementari ero un Hansode Hanzubon, non perchè volevo dimostrare di essere forte, ma perchè avrei preferito stare nudo, non sopportavo i vestiti. XD Inoltre ero, categoria da te non elencata, vittima degli Ijimekko, sempre alle elementari, in quanto agli inizi degli anni 90 eravamo pochissimi alunni nati fuori Italia e mi chiamavano pure "negro", anche se sono caucasico. XD Alle medie sono stato costretto a diventare Ijimekko verso chi mi veniva a rompere le scatole sul fatto che fossi nato fuori. Ricordo ancora che al primo che mi venne a dire qualcosa sull'argomento gli arrivo un destro in faccia. Venni lasciato in pace e continuai le medie come Sportsman pure, vincendo anche le "medaglie della gioventù". Alle superiori, oltre ad essere Sportsman, trovai la mia vera vocazione: essere Ijimekko con gli Ijimekko. Mi piaceva da morire far sentire male gli Ijimekko e riunire le vittime di bullismo in un gruppo che riuscisse a difendersi e collaborare. Adesso che faccio il capocantiere sono un po' Furyoo (come dici tu tendo a litigare di più coi piani alti), un po' Sportman, un po' Majimekko ed un po' Yuutoosee.
Mio figlio si vanta che si può stendere in maglietta in mezzo alla neve e in effetti anche in inverno maniche corte una tuta sopra e calzini corti non pantaloncini corti; però magari e anche vero che non fa più freddo come una volta. Lui comunque ci somiglia un po' all'ultimo tipo(ma più perchè ha più caldo degli altri)
Molto interessante! Mi ha colpito il tuo racconto dei ragazzi problematici, che non si presentano a scuola oppure sono ingestibili. Ne ricordo alle medie da me, ma pensavo che In Giappone, dove, come anche tu ci hai raccontato, esiste una forte pressione sociale per la realizzazione personale e per l'adesione alle regole, questi casi fossero rarissimi se non inesistenti
sono inesistenti, credo, quelli che da noi sono svogliati e potrebbero seguire, se volessero, ma non lo fanno, ma è palese che in un sistema come il loro quelli che realmente hanno un disagio serio siano portati all'esasperazione.
C'era un ragazzo con me alle elementari che d'inverno veniva con i pantaloncini e la maglia a maniche corte e chiedeva sempre di aprire le finestre. Noi tutti lì con i giubbini e i guanti😂
Non mi è mai capitato uno studente che smetteva di andare a scuola nella mia classe , al massimo qualcuno che si trasferiva . Che tipo di studente ero? La studentessa presa di mira dai bulli direi ! Buona domenica , Matane !
Facevo minimo un'assenza a settimana perché non sopportavo di stare in classe, i professori pensavano che ero intelligente e studiavo non studiavo nulla e non avevo nemmeno i libri e stavo con il cellulare tutto il tempo
In Italia l'istruzione e` obbligatoria fino ai 16 anni. Se non si va a scuola senza un motivo importante (casi di malattie gravi documentate), gli insegnanti devono chiamare i servizi sociali per verificare che il ragazzo stia bene (cioe` che viva in un ambiente sereno e sicuro e che i genitori siano in grado di occuparsi di lui/lei), se dai controlli risulta che il ragazzo/ragazza e` trascurato o maltrattato dalla famiglia (genitori non in grado di occuparsi di lui/lei, drogati, alcolizzati ecc...) puo` essere tolto ai genitori e mandato a vivere in una casa-famiglia, cosi` puo` tornare a scuola.....
mamma mia, la scuola in giappone e' tremenda! Costringono i ragazzi a essere "tutti uguali" x forza. Non farebbe x me! In Italia fino verso gli anni settanta si indossava un grembiule sopra ai vestiti e un colletto bianco al quale si aggiungeva un fiocco il cui colore cambiava a seconda della classe che si frequentava. Sopra tutti uguali ma sotto ognuno come voleva, o meglio, come volevano le famiglie. Questa idea la trovo molto buona: 1) non si sporcano i vestiti, 2) si evitano le propagande gratuite dei marchi
Erikottero ti adoro,vorrei raccontarti la mia situsituazione,io ho sempre avuto un attrazione verso le ragazze giapponesi e vorrei sapere se hai dei consigli da darmi,CONTINUA COSÌ!!!
Il ragazzo che viene a scuola anche con fuori 0 gradi solamente con la maglietta é presente un po' ovunque mi sa. Riguardo agli altri tipi penso che siano principalmente presenti alle medie, soprattutto contando il fatto che in quel periodo si é piccoli e quindi non si ha ancora un carattere ben formato. Alle superiori ognuno é fatto a modo suo e questi tipi standard vengono meno, o almeno secondo la mia esperienza. (+ Finché é scuola dell'obbligo mi sembra che comunque i professori chiamano casa per capire perché uno studente non viene a scuola, se no mandano la polizia a casa se é proprio impossibile comunicare con la famiglia ma non ho mai assistito a nulla del genere, mentre se si ha già dai 15 anni in su semplicemente dopo che superi il tetto massimo di assenze vieni bocciato)
Puoi fare un video sul kendo per favore? 🙏🏻 🙇🏻♂️ Pratico il Kendo qui a Roma, sono 1' Dan di questa Stupenda ed unica Disciplina Marziale, ma ho sempre la percezione che poche persone sanno cosa sia... Peccato perché è veramente Unica e Bellissima come Disciplina. Nel nostro Dojo ultimamente si sono iscritti molti ragazzini e questo è fantastico, per il futuro 🙇🏻♂️🍻🔝❤️ cmq se fai un video sul Kendo mi farebbe un piacere infinito ❤️🔝🍻🙇🏻♂️ Doomo arigatoo gozaimasu 🙇🏻♂️ 🍻 🔝
In classe mia alle superiori c'era una ragazza che veniva spesso a maniche corte, qualche volta anche in pantaloncini ma ricordo che era una boyscout, era per così dire allenata a questo abbigliamento per tutto l'anno.
😂mio figlio maggiore: sempre in maniche corte! Quando ci sono le vacanze scolastiche in Giappone? Potresti fare anche un video sui ventagli? I vostri sono bellissimi e ho sentito a volte erano anche delle armi
Io anche se non sono giapponese, da ragazzina alle superiori ero decisamente tsundere. Ero stata bullizzata alle medie e quindi tendevo a nascondere il mio lato dolce e a menare le mani con chi voleva fare il prepotente, per non apparire debole. Anche adesso che sono adulta mi sono rimasti alcuni atteggiamenti da tsundere ma crescendo mi sono addolcita.
In Italia, se uno studente minorenne non si presenta più a scuola, quest'ultima deve chiamare gli assistenti sociali per assicurarsi che vada tutto bene. Per quanto riguarda gli studenti non esistono tutte queste etichette. Sì, nell'immaginario collettivo ci sono il secchione, il popolare e cose di questo tipo, ma nella realtà dei fatti direi che non sono etichette al quale si dà peso. I ragazzi italiani, per quanto giovani, cercano sempre di affrontare le cose nel modo più maturo che possono e quindi non si sognerebbero mai di creare delle categorie così. Chiaramente questo non impedisce a fenomeni quali bullismo (anche grave) e l'esclusione dal gruppo di esistere.
Grazie per i video interessanti e sempre belli 🙏🏻🙇🏻♂️ 🔝 🍻 sapere curiosità e informazioni su un paese che Amo e ADORO è favoloso... Specie se sono dette e raccontate da chi Sa e può dire 😊🔝🙇🏻♂️🍻 grazie 🙏🏻 🙇🏻♂️ 🔝 🍻 ❤
Secondo voi con cosa dovrei iniziare e cosa posso usare per studiare Giapponese? La associazione ochaffè è ancora in atto? I corsi a pagamento sono meglio o peggio dei libri ecc.....
Ciao! Mi è capitato solo ora il tuo video nella mia home page. Sì, in Italia esistono gli Hansode hanzubon, dalle elementari fino alla fine delle superiori io ero uno di loro, semplicemente stavo bene con il freddo. Un po' lo sono ancora, d'invenrno non vado in giro vestito pesante
Ciao, io ho smesso di andare a scuola quando avevo 15 anni e mezzo e la preside della scuola mi disse che se non trovavo lavoro entro 2 settimane, sarebbero venuti i carabinieri a prendermi a casa per portarmi a scuola perché era d'obbligo fino ai 16 anni.. Si, anche dove nella mia scuola c'era un ragazzo che era sempre con una camicia a maniche corte, in inverno :D Io a scuola ero un tipo popolare solo nella mia classe.. ma perché facevo il clown e ridevano tutti.. ero stupido quand'ero piccolo .
Da noi quelli che saltano la scuola con gli amici si dice che bigiano o marinare la scuola Io andavo praticamente sempre però non ero molto bravo nello studio😅 Ciao Eriko!!😃 Buona Pasqua🐣 🥂🍀 MATANEE!!
Se gli studenti italiani non vengono più a scuola, totalizzando un totale di assenze oltre il limite massimo, si viene semplicemente bocciati. Ho avuto una compagna di classe al liceo che non si presentò per un anno intero e in quei pochi giorni in cui si presentava non veniva mai interrogata, quindi è stata automaticamente bocciata.
In Italia non rispettare l'obbligo scolastico comporta la segnalazione ai servizi sociali che se reiterate possono comportare persino l'intervento coattivo da parte delle forze dell'ordine. Questo in linea teorica. Dal punto di vista pratico, siccome l'abbandono scolastico non viene percepito come emergenza sociale, di fatto non si va oltre una tiratina di orecchie ai genitori.
io mio amico italiano da bambino non voleva piu andare a scuola. Sono intervenuti i carabinieri e ce l'hanno portato loro a scuola, con il consenso dei genitori. :D Almeno cosi mi ha raccontato lui..
Da noi se uno studente nn va mai a scuola , soprattutto dell obbligo , viene segnalata alla famiglia , se c entra la famiglia di solito vengono segnalati agli assistenti sociali
Anche in Italia esistono queste persone che mettono le maniche corte anche in inverno te lo assicuro!!C’è una studentessa che è cosí in classe di mia figlia di 10 anni!😅😂
Io sono Bronzo nazionale nella staffetta dei 100m e Campione nazionale di salto in lungo con 4m e 12 anche se ora ne faccio 6 tranquillamente, a scuola ultimamente ero un po' casinista e a volte dormivo in classe, Be in Italia se al bullo o i bulli di turno non piace un'altra persona di solito non si limitano a non parlarti ma ti gonfiano di legnate quindi direi che evitando di fare rissa il Giappone è già un passo avanti come furbizia rispetto a noi che se potessimo faremmo i John Cena con qualunque persona ci stia sulle palle 😂
Ma questo studente che aveva sempre caldo era per caso originario del nord di Hokkaido?Personalmente come studente ero molto tranquillo,anche se a volte,ma raramente,ero piuttosto nervoso e agitato.
Che io sappia in Italia la scuola dell'obbligo è fino ai 16 anni... In realtà non succede nulla dal punto di vista penale se non una multa per i genitori di 30 euro per i primi anni di obbligo(scuola elementare)..Non può essere costretto a venire a scuola, ma solo persuaso a venire a scuola. Così dice la legge in Italia. またね!ハッピーイースター Buona Pasqua!
All'università ora che sto finendo gli studi menomale che nn ci sono più questi casi.. come studentessa ora sono più matura.. e inoltre ognuno segue un proprio percorso
noi italiani riflettiamo tutto quello che avviene in america e poco pochissimo le usanze asiatiche noto che anche l'asia l'india si sta americanizzando dispiace perche si perdono tradizioni milenarie
Alle scuole elementari c'era una "burikko" in versione italiana nella mia classe: allargava e stringeva le vocali in modo che suonassero come affettate, impostate e quasi cantate. Crescendo queste pose sono diminuite in modo drastico, ma da bambina era quasi insopportabile vederla in posa, con la schiena diritta a fingere di bere ogni sillaba dell'insegnante, a fare domande reputate intelligenti e a proporsi per ogni cosa. Intuii quale fosse la sua vera natura quando mi salvò da un'aggressione durante la festa di carnevale: i ragazzi, nonostante il divieto assoluto, avevano portato con sé le bombolette di stelle filanti e schiuma e correvano per imbrattare le femmine. Io mi andai a rifugiare in bagno, dove c'era anche la ragazza "burikko" che si frappose tra me e la pioggia di ben tre bombolette di schiuma da parte dei maschi, che ci avevano seguite fin là. Vidi oltre tutte quelle "mosse" e la rivalutai tantissimo. Nella stessa classe c'era un bullo, attorniato da una banda. Uno grande grosso e poco intelligente, incapace di leggere, di stare fermo un secondo, volgare senza far ridere e un persecutore nato. Lo prendevo in giro chiamandolo come uno yogurt. Si prese la sua rivincita perché la maestra, con chissà che logica, me lo piazzò proprio accanto durante il saggio finale di quinta. Nel filmino lo si vede tale e quale mettermisi nelle orecchie per rovinare tutto. Nel mio dialetto quelli che si vestono sempre leggeri si chiamano "scarfati", letteralmente "scaldati, accaldati". Non è propriamente una categoria di studenti. Spesso è colpa dei genitori che li mandano in giro così, come quelle ragazzine che si truccano come mascheroni e vanno in classe come se andassero al carnevale di Rio. C'è gente che tiene la finestra aperta in camera anche in pieno inverno o che mette i sandali al primo accenno del sole di aprile. In classe ricordo gli ombelichi in bella vista, le spalle scoperte, le maniche corte e i calzoncini da spiaggia. Per qualche oscuro motivo solo io dovevo andare in lungo anche in estate, ma questa è un'altra storia. Se c'è qualcosa di opposto al popolare quello ero io; alle elementari ero una specie di supereroe che difendeva i deboli dai bulli. Poi tutto questo finì e restai nell'ombra, una specie di rincalzo, un fantasma che infestava l'aula. Disegnavo sempre, ogni momento in cui potevo. Ogni tanto i compagni di classe si ricordavano di me perché ero velocissima ad andare a comprare la merenda in cortile e poi tornare su, per i pennarelli che portavo e perché potevo sapere cose curiose e rare che loro ignoravano (infatti ero l'oracolo delle domande bizzarre). Non so come si chiama questo tipo di studente. Totem, forse?
Contando i fantaaaaastici insegnanti che ho sempre trovato (trranne gli ultimi tre anni. Prima un disastro. Sono sempre finita in classi che sembravano succursali di psichiatria, quando andava bene, e se i prof erano vagamente sani mentalmente erano simpatici e utili come un ananas nel cu...ore, nel cuore, sì) e il conseguente belliiiiiiissssimissimissimo rapporto con l'istituzione scolastica/regole che avevo, sono sicura al 3000% che mi sarei presa una cotta di quelle fenomenali per uno yankee X°°D (pure in Pikanchi il mio preferito è Chu
Sinceramente se io dovessi essere classificato come un tipo studente sarei sicuramente classificato come " il somaro volante" cioè, correvo da paura ma ero un somaro di prima categoria!!!! ahahahaha P.S. Eriko eri caruccia pure da studentessa!!!!!
Le scuole medie sono obbligatorie anche in Italia. Io se avessi degli studenti così come li hai descritti, non solo non li faccio entrare in classe, ma li farei uscire a calci nel sedere dalla scuola. Studenti del genere devono andare a casa loro...non ci si può presentare in queste condizioni in una scuola. Ero una studentessa normale ed educata ma tutti i miei compagni di classe e di scuola erano così ai miei tempi. Se si fossero comportati male si sarebbero presi una sospensione dalla scuola e sarebbero stati convocati immediatamente i genitori. In realtà a quei tempi sarebbe successo un putiferio. Non era ammessa nessuna libertà né nel vestiario e men che meno nel comportamento! Oggi dico che era giusto così.
In Italia ci sono più o meno lo stesso tipo di studenti.
Per rispondere alla tua domanda, su cosa si fa circa gli studenti che non vogliono finire la scuola dell'obbligo se dopo ripetuti richiami ai genitori la situazione non cambia, si chiamano i servizi sociali.
Eriko mi hai fatto tornare alla mente "Great Teacher Onizuka" un anime davvero ben fatto.. La scuola Italiana è molto diversa, solo alle elementari si utilizza il grembiule col fiocco colorato per molti un segno di omologazione che andrebbe tolto ma a me piaceva, mi sono trovato meglio alle elementari rispetto alle medie e superiori. Se un alunno che frequenta la scuola dell'obbligo non si presenta regolarmente a lezione si ricorre ai Carabinieri. Le scuole superiori invece sono facoltative se ci si iscrive e si accumulano assenze si viene bocciati. Ho avuto una compagna che per motivi di salute è stata assente per mesi e venne bocciata, non prese mai il diploma.. Personalmente posso dire di essere stato alle elementari un ragazzino distratto, menefreghista sempre intento a giocare e prendermi le tirate d'orecchie dall'insegnante. Alle medie ero cambiato cercavo di isolarmi dagli altri, un tentativo per rimediare alle lacune fatte alle elementari. Alle superiori praticamente la stessa cosa mi dedicavo solo a ripassare, dare interrogazioni e fare assenze quando non ero pronto, sembravo un secchione ma in realtà ero mediocre e non mi rovinavo la media dei voti. Avrei tanto voluto un sistema scolastico giapponese , non solo la cultura ma anche i club e tutte le attività che legano sono importanti.
Praticamente, hai detto tutto quello che io non avrei mai avuto il coraggio di dire.. identico😅 Infatti, non so tu, ma io preferisco dimenticare il periodo delle medie e superiori.. tremendo! Semplicemente tremendo. ..Comunque, qui in Italia, non vedo una distinzione così netta degli studenti; sì, grosso modo ci sono gli stessi ma, per esempio, qui non ci sono le “kawaii”, se non, forse, negli ultimi periodi. Poi, bullismo, ragazzi che fanno scherzi o, ecco, “hikikomori”, ce ne sono a bizzeffe, quanti ne vuoi. Atti di vandalismo, in certe zone, dalle mie parti, non ne parliamo.
GTO
Mha il sistema scolastico giapponese per quanto riguarda la pressione che ti mettono e po tossica però eh
Giusto una correzione, le scuole superiori non sono facoltative.
La legge prevede che l'obbligo di istruzione vada dai 6 ai 16 anni, vi è però anche l'obbligo formativo fino ai 18 anni.
Compiuti i 16 anni, alla fine dell'anno scolastico si deve scegliere se proseguire nei corsi scolastici, frequentare i corsi professionali per adulti, infine iniziare un contratto di apprendistato.
Di fatto l'obbligo di frequenza dura quindi fino ai 18 anni.
@@BiggestLuca Sicuramente hanno aumentato l'obbligo ai miei tempi era fino ai 14 anni licenza media praticamente.
Quando hai parlato degli studenti che vanno sempre a maniche corte io ero tipo: "ma sta parlando di me 😂".
Si, ci sono anche in Italia, e si, più di una volta mi hanno detto di mettermi qualcosa addosso che mi prendevo una polmonite o qualche malanno 😅.
Una volta pure l'autista del pullman si è messo ad urlarmi contro di mettermi il giubbotto che non mi voleva portare in ospedale 😅
In Italia se uno studente si trova male in classe ed è ancora nelle scuole dell’obbligo, si prende in considerazione l’ipotesi di cambiare istituto. Forse in Giappone questo è più complicato e costoso.
Se sei alle medie e non vai a scuola vengono i carabinieri a prenderti a casa. Almeno si è sempre detto così perche sono scuole dell'obbligo
Ciao Eriko ho conosciuto il tuo canale da poco e ti adoro!!! Amo il Giappone, la sua cultura e soprattuto il cibo, ho il sogno di visitarlo da tanti anni, stavo per partire due anni fa ma il covid ha distrutto tutte le mie speranze, tu riesci a portare un po’ di Giappone a casa mia! D’altronde sei veramente una persona molto coinvolgente e il tuo italiano è eccellente! Sapessi parlare il 10% di giapponese di come tu parli italiano mi reputerei una persona di successo! Discorro in Italiano, inglese e spagnolo, capisco il francese e il tedesco ma non riesco ad imparare il giapponese in nessun modo… riesco a capire qualche kanji ma pronunciarli per me resta un utopia,troppo diverso ma continuerò sempre a provarci!!!
Sii realmente fiera di te stessa!
Giorno Erikottero, la scuola giapponese è uno dei miei argomenti preferiti! Grazie mille, molto interessante. Un giorno ci dici qualcosa sullo studio delle lingue straniere e della letteratura in Giappone? Un bacione☺️
Siiii! Anche a me piacerebbe un video così!!!😄
Personalmente ero un tornado: per me stare seduto era una costrizione e durante le lezioni, salvo alcuni giorni, avevo la testa altrove preferendo giocherellare con quello che mi capitava sottomano. Bocciato due volte (terza media e terza superiore), una volta ho rischiato l' espulsione e la mia diffidenza mi ha salvato dal finire in brutti giri. Fortunatamente ho sistemato la mia formazione accademica con una scuola serale e un corso sull' ambiente grazie a insegnanti realmente competenti anche dal punto di vista umano (e che ringrazio sempre quando ho occasione di re-incontrarli) e ho un lavoro che è in linea con le mie capacità anche se lo stipendio è un po' sotto la media.
Io sono sempre stata una studentessa seria e intelligente. Nelle scuole che ho frequentato c erano studenti bulli, normali studenti, e studenti che marinavano e bigiavano la scuola. E raramente studenti che prendono sempre ottimi voti
実際、色んな学生さんが居ましたね。イタリアも同じかな?この動画はえりこさんの演技がとても笑えて楽しかったです。自分はいつも大人たちと過ごしてた変わった子だったかな。
私もあなたのようでした。
8:20 In classe mia alle Medie c'era il contrario, cioè quello che anche con il caldo teneva il giacchetto di cuoio. Ti lascio immaginare la puzza.
Lasciate i commenti Voi che tipo di studente lo eravate o lo siete?? 気軽にコメントしてね! 長崎で田舎だったからうちの学校はヤンキーが多かった〜w
Ero uno studente abbastanza bravo
La maggior parte dei ragazzi nella mia classe (parlo da studente di seconda superiore) sono Furyoo/Yankee. Le ragazze invece sono tutte Mood maker o serie (apparte una che anche lei è una Furyoo/Yankee)
Felice Pasqua Eriko e tanti auguri, mmm, guarda, da noi a Mantova si diceva degli studenti che non venivano a scuola (qualche volta l'ho fatto anch'io) che facevano sgric e al massimo sostavano davanti alla scuola senza entrare e alle studentesse era stato vietato di venire in minigonna e truccate di tutto punto xché i professori sostenevano che loro, (le ragazze) li provocavano 😂😂 succede anke in giappone? Dovevi vedere i prof! Allupati con due metri di lingua fuori quando le mie compagne di classe arrivavano 😂😂
buona Pasqua eriko
Ero uno studente abbastanza bravo
Eriko, in Italia è possibile effettuare le medie o superiori da privatista, ovvero studiando autonomamente da casa tramite insegnanti privati o studio autonomo (da soli o con amici), tuttavia è altamente sconsigliato poichè ritenuto molto più complesso e soprattutto dispendioso nel caso di insegnanti privati. In alternativa esistono anche le scuole parentali, ovvero un genitore che dimostra di avere le capacità per dare l'insegnamento al proprio/a figlio/a e firmando un foglio si assume l'onere di dare l'insegnamento fino agli esami
Io sono fermo al liceo Tomobiki di Uruseiyatsura dove c'è sempre lo studente pazzo che a forza di studiare è impazzito, ma erano gli anni '80 del Giappone : un"altra cosa 😁😂😂😂 Sono stato compagno di banco e amico di un Hikikomori. Fu così solo per un anno, qua in Italia. La nostra scuola era un liceo, con molti gruppi elitari di studenti , che escludevano le persone con una qualità di vita, di standard troppo basso, che non vestivano in un certo modo ecc ecc. Ti escludevano dai ritrovi dalle feste. Così lui aveva deciso che si trovava male, e di evitare di sforzarsi per soddisfare tali standard. Rimase quasi un anno scolastico sempre a casa. Si ritiró per dirigersi verso una scuola tecnica. Infine si laureò felicemente in ingegneria informatica e aggiunse una laurea breve in filosofia. Comunque buon riposo pasquale Eriko ❤️🌈🌈❤️
Anzitutto Buona Pasqua, auguriiiii!!! Io ero normale, non ero una secchiona, ma ero tranquilla e andavo abbastanza bene anche senza studiare. Per l'ultimo punto... Se un bambino/una bambina, un ragazzino/una ragazzina o un adolescente italiano/italiana si azzardasse ad andare in inverno a scuola a maniche corte la madre lo/la prenderebbe a calci nel sedere vestendolo/vestendola a forza! Ricordo ancora mia mamma: " Non ti azzardare a uscire senza la sciarpa, fa freddo! Mettiti il giubbotto, i guanti!"... Poi per strada toglievo sciarpa e guanti perchè li odiavo, ma una madre italiana non si azzarderebbe mai a far uscire il figlio svestito quando fa freddo
Video bellissimo! Grazie Erikooooo ❤️❤️❤️❤️
Parli molto bene in italiano e conosci bene la tua cultura= spieghi bene tutto! Grazie, i tuoi contenuti sono super interessanti e tu sei davvero bravissima 😉
Alle medie mi ricordo di una ragazza che era inscritta nella mia classe, ma non poteva seguire le lezioni per motivi medici, soffriva di artrite reumatoide ad una gamba e quindi essendo anche qui in Italia scuola dell'obbligo, ha studiato da casa e dato gli esami da privatista.. Ed era nel 1986 se non ricordo male
Ciao, Eriko.
Scusa per il lungo messaggio scritto, ascolto spesso molti tuoi video senza rispondere e oltre all'orario nel quale oggi posso scrivere (in Italia sono le tre e un quarto di notte) sono un pò restio a parlare a voce.
Io ho avuto un percorso strano, così strano che forse è per questo che oggi come oggi con nessuno ci si capisce abbastanza a fondo da decidere che vogliamo frequentarci a lungo o lunghissimo termine.
Alle elementari ero uno studente molto timido, solitario, diciamo quasi un hikikomori che volente o nolente accettava di andare a scuola perchè così era stato deciso dagli adulti. Ovviamente avevo i miei motivi per restare in disparte. Alle medie ero ancora più chiuso, non mi piaceva stare in gruppo e facevo praticamente di tutto per non socializzare molto, anche cose delle quali non vado troppo fiero.
Poi, dopo aver lavorato in un bar per un mese in estate proprio perchè avevo deciso di cominciare a cambiare con una specie di terapia d'urto, e col passare degli anni, al liceo ho imparato ad apprezzare un pò di più compagnia ed amicizie, ma anche cominciato ad assentarmi un pò più spontaneamente da una scuola che comunque non trovavo stimolante. Da piccolo amavo leggere silenziosamente; finite le scuole dell'obbligo forse speravo di trovare lezioni alle quali compartecipare, svolte da insegnanti che si sentissero un pò più... motivati a motivare, che incoraggiassero il confronto di pareri.
Invece forse era un pò tutto... per la maggior parte, non era sempre così e ho avuto anche insegnanti decisamente in gamba... un addestramento militare per gente disarmata.
Non sono più o meno intelligente di altri ed altre della mia età, che però forse non hanno avuto ancora un percorso di meditazione tale da comprendere ciò che ti sto scrivendo prima ancora che io lo faccia; sono solo un caso un pò particolare che forse qualcuno direbbe, senza che io possa (o voglia) negarlo con troppa convinzione, con lievi disordini di crescita.
Parlando del percorso evolutivo del mio carattere, non sono mancate gioie nè delusioni per via di quel cambiamento. Ad oggi ho già superato i 40 anni ed ho troppo tempo... "libero"... per non trovarmi a ripensare anche al passato.
Forse cambierei solo lo specifico di alcuni modi di allontanare le persone da me alle scuole medie, anche se i risultati ottenuti sono stati quelli che mi prefissavo e non avendone sentito bisogno non saprei improvvisare un piano B valido.
Credo comunque di avere imparato più osservando le persone da... presente creduto più lontano di testa di quel che ero... che quanto potesse spiegarmi un qualsiasi libro, anche se c'è indubbiamente da imparare anche da essi ho spesso impressione che la scuola in Italia non sia stimolante ma purtroppo, al contrario, opprimente, che un libro da solo e senza insegnanti che sappiano rendere curiosi su cosa contengono sia solo un oggetto per lo più tanto macabro quanto il testamento della conoscenza degli individui.
Forse mi piace così tanto il tuo modo di porti nei confronti di chi ti ascolta proprio perchè vedo in te il desiderio di essere di valido supporto, aiuto, di trasmettere e chiedere gentilmente a chi se la sente di offrirti le proprie riflessioni in cambio di quelle che hai esposto. Non sento di poterti offrire grandi gioie, però per quanto può valere (spero abbastanza da renderti lieta di aver letto questo messaggio) te le auguro. Ridimensionando per non sembrare troppo inquietante, o per dirlo in maniera più adatta, saresti sicuramente stata la mia insegnante preferita.
Eriko video molto interessante, grazie di aver spiegato i diversi tipi di studenti giapponesi, BUONA PASQUA
sempre molto interessanti i tuoi video
Buona pasqua Eriko. A scuola ero di quelli abbastanza fortunati che non aveva bisogno di studiare molto, perchè aveva un'ottima memoria, poi all'università purtroppo è stata un'altra storia.
Parlo da docente della scuola pubblica italiana. L'abbandono della scuola dell'obbligo di chiama dispersione scolastica. È un problema molto grave perché aumenta l'emarginazione delle persone con problemi socioeconomici o con altri problemi non riconosciuti come problemi psichiatrici o cognitivi. In teoria si fa molto per farli tornare a scuola, anche con corsi di recupero, ma nella realtà la situazione è sempre più grave perché mancano i fondi ed i governi invece che investite nella Scuola pubblica continuano a fare tagli.
Lo stanno facendo anche ora nonostante i tanti soldi presi dall'Europa...
Dispersione piuttosto.
@@lorellacurione2110 Certo! Il correttore mi ha cambiato la parola e non me ne ero accorta... 🤣 Ora lo correggo. Grazie 😊🙏
Grande, Eriko!!! Le tue foto di quando andavi a scuola!!! Che dolce che eri!!! Sei ed eri uno spettacolo per gli occhi, la mente ed il cuore!!! Beato il tuo fidanzato!!!
Video molto interessante! Io ho guardato moltissimi anime scolastici e in effetti ci sono moltissimi tipi di studenti diversi!
La studentessa che ero dato che ho terminato la scuola dal 2012: quella che si faceva in quattro dalle 14:00 alle 21:00 di sera sui libri ma che spesso, specie in alcune materie nonostante l'impegno non riusciva mai a strappare la sufficienza e si beccava sempre il 5 e 1/2, quando desiderava tanto prendere almeno un 8.
e' sempre molto interessante ascoltare e seguire i tuoi video! Ciao Eriko e grazie! 😘😊
Quella parlata da coatto piena di erre è una delle cose che più mi motivano a studiare giapponese. Certo apprezzo l'arte, la letteratura, la storia e la civiltà giapponese antica ma quel modo di parlare esercita su di me un fascino particolare.
Per tutte le superiori stavo sempre per i fatti miei e non riuscivo a integrarmi in nessun gruppo. Stavo sempre per i fatti miei con i romanzi (soprattutto fantasy).
Io ero una studentessa studiosa, ma che aveva difficoltà ad apprendere subito.. però ero intelligente.. io quando non ero preparata quel giorno, mi ricordo che mi facevo venire a prendere o mi facevo venire un malore per non essere interrogata.. sono sempre stata vittima di bullismo.. però i casi che nn venivano a scuola, gli studenti iscritti succede anche in Italia
Ciao Eriko! Per rispondere alla tua domanda iniziale, quando andavo alle medie ci sono stati degli studenti (nella mia classe, non italiani) che erano iscritti ma che praticamente non si vedevano mai o non sono mai venuti, non so per quale motivo. Anche in Italia le medie sono scuola dell'obbligo, mi ricordo che a volte gli insegnanti dicevano che sarebbero intervenuti i carabinieri. Noto che a quanto pare ci sono punti in comune... alla fine tutto il mondo è paese.
Io a Scuola...alle Superiori ero la Dark della situazione, in classe i miei compagni non mi parlavano perchè avevano paura che lanciassi loro qualche Oscura Maledizione o che prendessi la loro Anima
Però alle Elementari e alle Medie...più in 5ª Elementare ero la Bulletta della Classe, poi alle medie mi sono data una calmata e poi come detto prima alle Superiori ero la Dark della Classe
Anche se lo sono sempre stata Dark
Bene, dopo questo Papiro...questa è stata la mia Vita a Scuola
Buona Pasqua Eriko💜💙💜
Eriko sei così brava a parlare in italiano. Riesci sempre a farmi sorridere. Continua così, sei davvero brava.♡💜😊
Innanzitutto auguri di buona Pasqua, anche qui in Italia ci sono alcuni studenti (90% maschi) che sono in maniche corte e pantaloncini corti tutto l'anno... Penso che siano ragazzi che abitano dove non c e molta umidità e quindi sono abituati.
non mi è mai capitato di avere compagni alle medie che non venissero a scuola, almeno nel mio paese non succedeva, mentre alle superiori è stato molto più frequente: c'era chi andava a lavorare, chi addirittura ha cambiato scuola; la sorella di una mia amica, alla fine del 3° anno è rimasta incinta e ha fatto il 4° anno a casa, poi a fine dell'anno penso che abbia dato degli esami e la 5° l'ha fatta normalmente (è l'unico caso "diverso" che ho visto).
le Ijimekko, le avevo in classe con me alle elementari🙄.
io rispettavo abbastanza le regole, ma c'erano delle volte che sbottavo pure io😒. video molto interessante😁
Video davvero molto interessante! Sei bravissima
almeno nelle mie scuole il pantalone si cambiava alle medie per la divisa, poi alle superiori devi sempre portare il pantalone lungo perciò non c'era mai uno con pantaloncini e maglietta tutto l'anno
Il mio percorso scolastico è targato anni 70/80/90... devo dire da ciò che ricordo che si, come credo in Giappone appunto ma come in tutto il resto del mondo, c'erano i fighi, gli intelligenti, i bulli, gli assenteisti, i secchioni ecc ma credo che fosse, come lo è tutt'ora in Italia, profondamente diversa la scuola... Non so, forse lo stesso rapporto scuola studente o sistema scuola... credo; sarebbe oggi interessante, fare una esperienza in Giappone in tal senso, e non soltanto scolastica... certo è che il Giappone ai miei occhi è profondamente diverso dall'Italia e la scuola non fa eccezione; un saluto, canale divertente, simpatica tu e interessante ciò che ci fai vivere attraverso i tuoi occhi di una terra lontana ma così vicina; Ciao🖖👍👋👋
Ciao Eriko 😀, argomento interessante, ne parlavo giusto ieri con mio marito. Dagli anime/serie TV asiatici spiccano sempre episodi di bullismo molto pesanti e soprattutto poca sensibilità/tolleranza verso chi ha dei problemi famigliari o psicologici. Mi è capitato ad esempio in più di un drama di vedere gente emarginata perché orfana. Non so se nella realtà è cosi ma mi ha scioccato. Sarà che sia io che mio marito viviamo in una zona tranquilla dell'Italia in piccoli comuni, sarà fortuna, ma a me a scuola non è mai capitato nulla di così grave. Solo alle medie sia io che mio marito non essendo i tipi alla moda o popolari venivamo un po' presi in giro, certo ci rimanevamo male ma non così tanto da chiuderci in casa ecc Già alle superiori però le persone erano abbastanza mature da comportarsi bene con gli altri e aiutare chi aveva problemi di integrazione. Io ho fatto il liceo scientifico e a 16 anni ero vestita 'dark' un po' gotico, ovvio a scuola non andavo esagerata magari mi limitavo a vestirmi solo di nero però con cose accettabili e non ero particolarmente socievole ma alla fine non ho mai avuto problemi con professori ne compagni, me la cavavo studiando poco con la media del 7. Penso che se fossi stata in Giappone avrei avuto un sacco di problemi e magari sarei stata giudicata male solo per il mio abbigliamento. Poi purtroppo anche da noi ci sono zone più degradate dove si trovano più spesso ragazzi violenti o con gravi problemi di famiglia. In quei casi spesso intervengono i servizi sociali e tolgono questi studenti alle famiglie se non sono in grado di mandarli a scuola o vivono nel degrado sociale. In Italia non mi è mai capitato di bambini o adolescenti che prendessero in giro qualcuno perché orfano, anzi dispiace pensare ad un compagno senza un genitore.
In Italia per prima cosa chiamano i genitori e c'è un limite di assenze. Se si ha la certificazione medica per problemi seri di salute, queste assenze vengono giustificate, altrimenti si viene bocciati. Per i problemi familiari gravi possono chiamare i servizi sociali e/o gli psicologi
Io ai tempi delle superiori ero un tipo molto "particolare": in primis, non osservavo nessuna regola di vestiario, e mi vestivo come mi andava fregandomene del tutto del giudizio dei professori e degli altri studenti. Portavo i capelli lunghi, stavo molto per i fatti miei, non ero un bullo e non causavo risse, ma se qualcuno cercava la rissa con me, non mi tiravo indietro. Andavo bene nello sport (ero lanciatore nella squadra di baseball della scuola) e avevo una media voti tra le più alte (non la più alta ma tra le prime 10). Al terzo anno ho pure vinto un concorso regionale di storia contemporanea (sostenni l'orale con 40 di febbre). Non ero trai più popolari, per via del mio carattere un pò schivo e ribelle, ma avevo una ristretta cerchia di amici. Non so in che categoria mi avrebbero "catalogato" in Giappone.
Mi sono emozionato quando hai messo l'immagine del suzuran 😍 comunque amo i tuoi video ho appena trovato il canale e adesso guardo tutti i video
in Italia esiste ormai l'educazione parentale... ovvero i genitori possono decidere di farsi carico dell'istruzione del figlio/a tenendoselo/a a casa, poi a fine anno scolastico scelgono una scuola presso la quale sostenere gli esami di idoneità o nel caso di terze medie, l'esame finale statale.
Eriko un mio studente di quinta elementare in giardino giocava a pallone a maniche corte. Poi ha iniziato qualche volta a mettere la felpa!!!
Eriko e buona Pasqua!
Io ero uno studente mediocre, ma ero sempre educato. Sicuramente ero migliore nelle attività sportive (calcio e pallavolo). Anche nella mia scuola c'era il tipo che in inverno si vestiva con maglietta e pantaloncini 🤣😂🤣
Alle elementari ero un Hansode Hanzubon, non perchè volevo dimostrare di essere forte, ma perchè avrei preferito stare nudo, non sopportavo i vestiti. XD Inoltre ero, categoria da te non elencata, vittima degli Ijimekko, sempre alle elementari, in quanto agli inizi degli anni 90 eravamo pochissimi alunni nati fuori Italia e mi chiamavano pure "negro", anche se sono caucasico. XD Alle medie sono stato costretto a diventare Ijimekko verso chi mi veniva a rompere le scatole sul fatto che fossi nato fuori. Ricordo ancora che al primo che mi venne a dire qualcosa sull'argomento gli arrivo un destro in faccia. Venni lasciato in pace e continuai le medie come Sportsman pure, vincendo anche le "medaglie della gioventù". Alle superiori, oltre ad essere Sportsman, trovai la mia vera vocazione: essere Ijimekko con gli Ijimekko. Mi piaceva da morire far sentire male gli Ijimekko e riunire le vittime di bullismo in un gruppo che riuscisse a difendersi e collaborare. Adesso che faccio il capocantiere sono un po' Furyoo (come dici tu tendo a litigare di più coi piani alti), un po' Sportman, un po' Majimekko ed un po' Yuutoosee.
Mio figlio si vanta che si può stendere in maglietta in mezzo alla neve e in effetti anche in inverno maniche corte una tuta sopra e calzini corti non pantaloncini corti; però magari e anche vero che non fa più freddo come una volta. Lui comunque ci somiglia un po' all'ultimo tipo(ma più perchè ha più caldo degli altri)
Buona Pasqua a tutti! Bellissimo e interessante video e tu sei sempre bravissima! 👍🏻👍🏻❤❤
Ciao bellissima Eriko buona domenica e tanti auguri di buona Pasqua a tutti voi
Molto interessante! Mi ha colpito il tuo racconto dei ragazzi problematici, che non si presentano a scuola oppure sono ingestibili. Ne ricordo alle medie da me, ma pensavo che In Giappone, dove, come anche tu ci hai raccontato, esiste una forte pressione sociale per la realizzazione personale e per l'adesione alle regole, questi casi fossero rarissimi se non inesistenti
sono inesistenti, credo, quelli che da noi sono svogliati e potrebbero seguire, se volessero, ma non lo fanno, ma è palese che in un sistema come il loro quelli che realmente hanno un disagio serio siano portati all'esasperazione.
C'era un ragazzo con me alle elementari che d'inverno veniva con i pantaloncini e la maglia a maniche corte e chiedeva sempre di aprire le finestre. Noi tutti lì con i giubbini e i guanti😂
Non mi è mai capitato uno studente che smetteva di andare a scuola nella mia classe , al massimo qualcuno che si trasferiva . Che tipo di studente ero? La studentessa presa di mira dai bulli direi ! Buona domenica , Matane !
Facevo minimo un'assenza a settimana perché non sopportavo di stare in classe, i professori pensavano che ero intelligente e studiavo non studiavo nulla e non avevo nemmeno i libri e stavo con il cellulare tutto il tempo
In Italia l'istruzione e` obbligatoria fino ai 16 anni. Se non si va a scuola senza un motivo importante (casi di malattie gravi documentate), gli insegnanti devono chiamare i servizi sociali per verificare che il ragazzo stia bene (cioe` che viva in un ambiente sereno e sicuro e che i genitori siano in grado di occuparsi di lui/lei), se dai controlli risulta che il ragazzo/ragazza e` trascurato o maltrattato dalla famiglia (genitori non in grado di occuparsi di lui/lei, drogati, alcolizzati ecc...) puo` essere tolto ai genitori e mandato a vivere in una casa-famiglia, cosi` puo` tornare a scuola.....
mamma mia, la scuola in giappone e' tremenda! Costringono i ragazzi a essere "tutti uguali" x forza. Non farebbe x me! In Italia fino verso gli anni settanta si indossava un grembiule sopra ai vestiti e un colletto bianco al quale si aggiungeva un fiocco il cui colore cambiava a seconda della classe che si frequentava. Sopra tutti uguali ma sotto ognuno come voleva, o meglio, come volevano le famiglie. Questa idea la trovo molto buona: 1) non si sporcano i vestiti, 2) si evitano le propagande gratuite dei marchi
Erikottero ti adoro,vorrei raccontarti la mia situsituazione,io ho sempre avuto un attrazione verso le ragazze giapponesi e vorrei sapere se hai dei consigli da darmi,CONTINUA COSÌ!!!
Il ragazzo che viene a scuola anche con fuori 0 gradi solamente con la maglietta é presente un po' ovunque mi sa. Riguardo agli altri tipi penso che siano principalmente presenti alle medie, soprattutto contando il fatto che in quel periodo si é piccoli e quindi non si ha ancora un carattere ben formato. Alle superiori ognuno é fatto a modo suo e questi tipi standard vengono meno, o almeno secondo la mia esperienza.
(+ Finché é scuola dell'obbligo mi sembra che comunque i professori chiamano casa per capire perché uno studente non viene a scuola, se no mandano la polizia a casa se é proprio impossibile comunicare con la famiglia ma non ho mai assistito a nulla del genere, mentre se si ha già dai 15 anni in su semplicemente dopo che superi il tetto massimo di assenze vieni bocciato)
Grazie, molto interessante 🤗
Puoi fare un video sul kendo per favore? 🙏🏻 🙇🏻♂️ Pratico il Kendo qui a Roma, sono 1' Dan di questa Stupenda ed unica Disciplina Marziale, ma ho sempre la percezione che poche persone sanno cosa sia... Peccato perché è veramente Unica e Bellissima come Disciplina. Nel nostro Dojo ultimamente si sono iscritti molti ragazzini e questo è fantastico, per il futuro 🙇🏻♂️🍻🔝❤️ cmq se fai un video sul Kendo mi farebbe un piacere infinito ❤️🔝🍻🙇🏻♂️ Doomo arigatoo gozaimasu 🙇🏻♂️ 🍻 🔝
Ma che carinaaaaa 😍😍
In classe mia alle superiori c'era una ragazza che veniva spesso a maniche corte, qualche volta anche in pantaloncini ma ricordo che era una boyscout, era per così dire allenata a questo abbigliamento per tutto l'anno.
😂mio figlio maggiore: sempre in maniche corte! Quando ci sono le vacanze scolastiche in Giappone? Potresti fare anche un video sui ventagli? I vostri sono bellissimi e ho sentito a volte erano anche delle armi
Io anche se non sono giapponese, da ragazzina alle superiori ero decisamente tsundere. Ero stata bullizzata alle medie e quindi tendevo a nascondere il mio lato dolce e a menare le mani con chi voleva fare il prepotente, per non apparire debole. Anche adesso che sono adulta mi sono rimasti alcuni atteggiamenti da tsundere ma crescendo mi sono addolcita.
In Italia, se uno studente minorenne non si presenta più a scuola, quest'ultima deve chiamare gli assistenti sociali per assicurarsi che vada tutto bene.
Per quanto riguarda gli studenti non esistono tutte queste etichette. Sì, nell'immaginario collettivo ci sono il secchione, il popolare e cose di questo tipo, ma nella realtà dei fatti direi che non sono etichette al quale si dà peso. I ragazzi italiani, per quanto giovani, cercano sempre di affrontare le cose nel modo più maturo che possono e quindi non si sognerebbero mai di creare delle categorie così. Chiaramente questo non impedisce a fenomeni quali bullismo (anche grave) e l'esclusione dal gruppo di esistere.
Grande Eriko
Grazie per i video interessanti e sempre belli 🙏🏻🙇🏻♂️ 🔝 🍻 sapere curiosità e informazioni su un paese che Amo e ADORO è favoloso... Specie se sono dette e raccontate da chi Sa e può dire 😊🔝🙇🏻♂️🍻 grazie 🙏🏻 🙇🏻♂️ 🔝 🍻 ❤
Secondo voi con cosa dovrei iniziare e cosa posso usare per studiare Giapponese? La associazione ochaffè è ancora in atto? I corsi a pagamento sono meglio o peggio dei libri ecc.....
Buongiorno ✨ auguri di buona Pasqua 💐✨✨io ero un delinquente 😁😁😁😁 fantastica come sempre 🔝👋👋
In Italia, se non mandi il figlio a scuola dell'obbligo, dopo un po' ti suonano i carabinieri a casa
Ciao! Mi è capitato solo ora il tuo video nella mia home page. Sì, in Italia esistono gli Hansode hanzubon, dalle elementari fino alla fine delle superiori io ero uno di loro, semplicemente stavo bene con il freddo. Un po' lo sono ancora, d'invenrno non vado in giro vestito pesante
Buona Pasqua Eriko! Bella sorpresa la tua partecipazione all'ultimo video di MVVBLOG!
😆🙋♀️
quanto è super ERIKOTTERO?
Io: si
8:08 le persone che vengono tutto l'anno con i vestito estivi qui in italia non gli chiamiamo umani ma CINGHIALI
Ciao, io ho smesso di andare a scuola quando avevo 15 anni e mezzo e la preside della scuola mi disse che se non trovavo lavoro entro 2 settimane, sarebbero venuti i carabinieri a prendermi a casa per portarmi a scuola perché era d'obbligo fino ai 16 anni..
Si, anche dove nella mia scuola c'era un ragazzo che era sempre con una camicia a maniche corte, in inverno :D
Io a scuola ero un tipo popolare solo nella mia classe.. ma perché facevo il clown e ridevano tutti.. ero stupido quand'ero piccolo .
Da noi quelli che saltano la scuola con gli amici si dice che bigiano o marinare la scuola
Io andavo praticamente sempre però non ero molto bravo nello studio😅
Ciao Eriko!!😃
Buona Pasqua🐣 🥂🍀
MATANEE!!
Bel video 😊 quando fai di nuovo i capelli corti???
Se gli studenti italiani non vengono più a scuola, totalizzando un totale di assenze oltre il limite massimo, si viene semplicemente bocciati. Ho avuto una compagna di classe al liceo che non si presentò per un anno intero e in quei pochi giorni in cui si presentava non veniva mai interrogata, quindi è stata automaticamente bocciata.
Il liceo non è obbligatorio
Inoltre per casi particolari (stress, traumi) gli studenti vengono indirizzati presso uno psicologo che ha il compito di valutarne gli stati emotivi.
@@danielespina2126 dopo i sedici anni non è più obbligatorio
@@PPS816 certo ma il commento a era generica.
@@danielespina2126 chiedo perdono
Uno studente alternativo, molto serio ma anche anticonformista. Ottimo video, ciao Eriko!
In Italia non rispettare l'obbligo scolastico comporta la segnalazione ai servizi sociali che se reiterate possono comportare persino l'intervento coattivo da parte delle forze dell'ordine. Questo in linea teorica.
Dal punto di vista pratico, siccome l'abbandono scolastico non viene percepito come emergenza sociale, di fatto non si va oltre una tiratina di orecchie ai genitori.
io mio amico italiano da bambino non voleva piu andare a scuola. Sono intervenuti i carabinieri e ce l'hanno portato loro a scuola, con il consenso dei genitori. :D Almeno cosi mi ha raccontato lui..
@@Chan-Lin-Tao vero. Può essere. In questo caso l'applicazione della legge è stata perfetta
Da noi se uno studente nn va mai a scuola , soprattutto dell obbligo , viene segnalata alla famiglia , se c entra la famiglia di solito vengono segnalati agli assistenti sociali
Buona Pasqua, Erikoooooooooooooooooooooooo oooooooooooo.
Eriko buona Pasqua
Anche in Italia esistono queste persone che mettono le maniche corte anche in inverno te lo assicuro!!C’è una studentessa che è cosí in classe di mia figlia di 10 anni!😅😂
Video bellissimo! Ora però Voglio conoscere una Burikko XD
Io sono Bronzo nazionale nella staffetta dei 100m e Campione nazionale di salto in lungo con 4m e 12 anche se ora ne faccio 6 tranquillamente, a scuola ultimamente ero un po' casinista e a volte dormivo in classe, Be in Italia se al bullo o i bulli di turno non piace un'altra persona di solito non si limitano a non parlarti ma ti gonfiano di legnate quindi direi che evitando di fare rissa il Giappone è già un passo avanti come furbizia rispetto a noi che se potessimo faremmo i John Cena con qualunque persona ci stia sulle palle 😂
Sei simpaticissima. E per il tempo che sei in Italia parli moto bene.
Ma questo studente che aveva sempre caldo era per caso originario del nord di Hokkaido?Personalmente come studente ero molto tranquillo,anche se a volte,ma raramente,ero piuttosto nervoso e agitato.
😂😂😂😆 solo dalla intro del video capisco già questo video sarà opera d'arte xd
restate sani :) iscritto!
Io pratico la disciplina Wim Hof method, maglietta a maniche corte anche a Gennaio con la neve sui monti. Si noi esistiamo😅😉
Che io sappia in Italia la scuola dell'obbligo è fino ai 16 anni... In realtà non succede nulla dal punto di vista penale se non una multa per i genitori di 30 euro per i primi anni di obbligo(scuola elementare)..Non può essere costretto a venire a scuola, ma solo persuaso a venire a scuola. Così dice la legge in Italia. またね!ハッピーイースター Buona Pasqua!
Ciao Eriko..sul mio canale youtube farò un video dedicato al Giappone ciao a tutti e buona a pasqua
2:24. In genere arrestano il padre
All'università ora che sto finendo gli studi menomale che nn ci sono più questi casi.. come studentessa ora sono più matura.. e inoltre ognuno segue un proprio percorso
noi italiani riflettiamo tutto quello che avviene in america e poco pochissimo le usanze asiatiche noto che anche l'asia l'india si sta americanizzando dispiace perche si perdono tradizioni milenarie
Alle scuole elementari c'era una "burikko" in versione italiana nella mia classe: allargava e stringeva le vocali in modo che suonassero come affettate, impostate e quasi cantate. Crescendo queste pose sono diminuite in modo drastico, ma da bambina era quasi insopportabile vederla in posa, con la schiena diritta a fingere di bere ogni sillaba dell'insegnante, a fare domande reputate intelligenti e a proporsi per ogni cosa.
Intuii quale fosse la sua vera natura quando mi salvò da un'aggressione durante la festa di carnevale: i ragazzi, nonostante il divieto assoluto, avevano portato con sé le bombolette di stelle filanti e schiuma e correvano per imbrattare le femmine. Io mi andai a rifugiare in bagno, dove c'era anche la ragazza "burikko" che si frappose tra me e la pioggia di ben tre bombolette di schiuma da parte dei maschi, che ci avevano seguite fin là.
Vidi oltre tutte quelle "mosse" e la rivalutai tantissimo.
Nella stessa classe c'era un bullo, attorniato da una banda. Uno grande grosso e poco intelligente, incapace di leggere, di stare fermo un secondo, volgare senza far ridere e un persecutore nato. Lo prendevo in giro chiamandolo come uno yogurt. Si prese la sua rivincita perché la maestra, con chissà che logica, me lo piazzò proprio accanto durante il saggio finale di quinta. Nel filmino lo si vede tale e quale mettermisi nelle orecchie per rovinare tutto.
Nel mio dialetto quelli che si vestono sempre leggeri si chiamano "scarfati", letteralmente "scaldati, accaldati". Non è propriamente una categoria di studenti. Spesso è colpa dei genitori che li mandano in giro così, come quelle ragazzine che si truccano come mascheroni e vanno in classe come se andassero al carnevale di Rio. C'è gente che tiene la finestra aperta in camera anche in pieno inverno o che mette i sandali al primo accenno del sole di aprile. In classe ricordo gli ombelichi in bella vista, le spalle scoperte, le maniche corte e i calzoncini da spiaggia. Per qualche oscuro motivo solo io dovevo andare in lungo anche in estate, ma questa è un'altra storia.
Se c'è qualcosa di opposto al popolare quello ero io; alle elementari ero una specie di supereroe che difendeva i deboli dai bulli. Poi tutto questo finì e restai nell'ombra, una specie di rincalzo, un fantasma che infestava l'aula. Disegnavo sempre, ogni momento in cui potevo. Ogni tanto i compagni di classe si ricordavano di me perché ero velocissima ad andare a comprare la merenda in cortile e poi tornare su, per i pennarelli che portavo e perché potevo sapere cose curiose e rare che loro ignoravano (infatti ero l'oracolo delle domande bizzarre). Non so come si chiama questo tipo di studente. Totem, forse?
Sei interessante.
Strong Teacher: ORA!
FURYOO/yankee: MUDA!
scusate (jo jo reference) non ho potuto resistere
Contando i fantaaaaastici insegnanti che ho sempre trovato (trranne gli ultimi tre anni. Prima un disastro. Sono sempre finita in classi che sembravano succursali di psichiatria, quando andava bene, e se i prof erano vagamente sani mentalmente erano simpatici e utili come un ananas nel cu...ore, nel cuore, sì) e il conseguente belliiiiiiissssimissimissimo rapporto con l'istituzione scolastica/regole che avevo, sono sicura al 3000% che mi sarei presa una cotta di quelle fenomenali per uno yankee X°°D (pure in Pikanchi il mio preferito è Chu
7:18 si, a scuola mia ce una che fa cosi. A detto a le altre di non stare più con me.
Sinceramente se io dovessi essere classificato come un tipo studente sarei sicuramente classificato come " il somaro volante" cioè, correvo da paura ma ero un somaro di prima categoria!!!! ahahahaha P.S. Eriko eri caruccia pure da studentessa!!!!!
Le scuole medie sono obbligatorie anche in Italia. Io se avessi degli studenti così come li hai descritti, non solo non li faccio entrare in classe, ma li farei uscire a calci nel sedere dalla scuola. Studenti del genere devono andare a casa loro...non ci si può presentare in queste condizioni in una scuola. Ero una studentessa normale ed educata ma tutti i miei compagni di classe e di scuola erano così ai miei tempi. Se si fossero comportati male si sarebbero presi una sospensione dalla scuola e sarebbero stati convocati immediatamente i genitori. In realtà a quei tempi sarebbe successo un putiferio. Non era ammessa nessuna libertà né nel vestiario e men che meno nel comportamento! Oggi dico che era giusto così.