Diciamo che qui ci si addentra in temi molto grandi come ad esempio "che cos'è l'arte?", "che cos'è la creatività?". Secondo me ci può essere creatività e arte anche nello scrivere un prompt, nel programmare una intelligenza artificiale per farle produrre quello che tu hai in mente. La difficoltà è proprio quella di tirare fuori qualcosa da sé stessi, è quello che differenzia un artista da un "esecutore". Se l'immagine prodotta dalla AI è una insieme di cose che non hanno nulla a che fare con la persona che l'ha generata, può anche essere bellissima, ma non ha dentro di sè la personalità di nessuno, e quella persona non è un artista. L'artista è colui che studia le tecniche e le impara e le allena per riuscire a riprodurre ciò che lui ha dentro, e questo una AI non lo potrà mai fare, a meno che non esista in futuro una AI in grado di essere complessa come un essere umano. Arte e AI sono due cose nemmeno paragonabili. E secondo me c'è poco da indignarsi tra gli artisti che si scagliano contro la AI. Hanno paura di perdere il lavoro? Sicuramente succederà che verranno richieste loro meno immagini per scopi commerciali. Ma se si vorrà un'opera d'arte, un qualcosa che abbia dentro del sentimento di una persona, ci sarà sempre bisogno dell'artista. Il mestiere magari cambierà, come è cambiato sempre. D'altra parte i pittori del '500 erano artisti perché erano bravi a disegnare, avevano grandi conoscenze tecniche e interpretavano quello che voleva il committente, ma erano manovalanza pagata dai ricchi signori per abbellire le loro case, e già qui è ben diverso dal concetto di artista che abbiamo oggi.
L'AI di per sé è un'opera d'arte (meravigliosa). Fatta dagli umani per gli umani. L'arte sarà sempre un mezzo di comunicazione tra persone. Così come si continua a giocare a scacchi nonostante ci siano AI invincibili. O si continua a correre i 100 metri nonostante ci siano le automobili. È l'interazione umana quello che ci interessa. Per quanto riguarda il lavoro penso che comunque si andrà sempre all'incirca dagli stessi artisti, sarà diverso solo il modo di lavorare. Chi si sarà adattato avrà più possibilità chiaramente, come è sempre stato.
Concordo su tutto. Ma all’atto pratico ho visto persone che si pregiano di aver ‘disegnato’ e dipinto quello che è palesemente un prodotto di un’AI! La gente comune non capisce se è fatto con un IA, vede qualcosa di molto bello ed è sufficiente, anche perché per molte persone costruire un’immagine con dei PROMT da dei bot rimane un mistero misterioso. Essendo una digital Artist ho sempre subito ostracismo da artisti tradizionali, anche con le Fanart, però dietro ad un Artwork c’è sempre stato lavoro umano, invece dietro un PROMPT non c’è. Un esempio è stato di un autore in fiera che vendeva stampe a 10 euro spacciandole per disegni suoi invece che palese frutto di IA. Questo è uno dei tanti che sognava di illustrare senza saper disegnare, come tanti autori che sognano di creare i propri personaggi senza un illustratore che li crei. Principalmente non sono contro le IA ma sull’utilizzo superficiale e truffaldino che se ne può fare. Nel mio ramo di grafica ho trovato molti senza esperienza di studio o di lavoro che imparavano come si fa una Cover e diventavano grafici! Fotografia che diventavano grafici perché avevano imparato a usare Photoshop. Adesso al liceo artistico c’è fotografia, grafica e design! Con le IA ancora meglio: si svegliano una mattina e diventano illustratori.
Vero, la gente ancora non sa distinguere e sarà ancora più difficile con l'avanzare della tecnologia. C'è gente che in un attimo ha creato un'audience su instagram e già vende le stampe in questo modo. Anche io un po' rosico. Penso però al fatto che anche noi potremmo essere prompt artist in una settimana di studio, ma finché la tecnologia non diventerà davvero autosufficiente (un bel po'), avremo il vantaggio enorme di essere gli unici a poterla sfruttare in maniera professionale. Per quanto riguarda le immagini usate a scopo "aziendale" (videogiochi, film ecc) non ci sarà AI che tenga per un bel po', secondo me. Per chi crea opere puramente "artistiche", quelle semplicemente belle da vedere, ci sarà bisogno di evolversi, magari inserendo maggiormente la propria persona nelle immagini. Chiaramente capisco la frustrazione, io cerco sempre di trovare il lato positivo perché altrimenti si campa male. E poi sinceramente non vedo l'ora di poter potenziare e velocizzare le illustrazioni con l'AI. Fin'ora non ci sono riuscito. Per quanto riguarda l'usarla in maniera truffaldina, quella purtroppo non è una caratteristica della tecnologia, ma degli umani🤷
Diciamo che qui ci si addentra in temi molto grandi come ad esempio "che cos'è l'arte?", "che cos'è la creatività?". Secondo me ci può essere creatività e arte anche nello scrivere un prompt, nel programmare una intelligenza artificiale per farle produrre quello che tu hai in mente. La difficoltà è proprio quella di tirare fuori qualcosa da sé stessi, è quello che differenzia un artista da un "esecutore". Se l'immagine prodotta dalla AI è una insieme di cose che non hanno nulla a che fare con la persona che l'ha generata, può anche essere bellissima, ma non ha dentro di sè la personalità di nessuno, e quella persona non è un artista. L'artista è colui che studia le tecniche e le impara e le allena per riuscire a riprodurre ciò che lui ha dentro, e questo una AI non lo potrà mai fare, a meno che non esista in futuro una AI in grado di essere complessa come un essere umano. Arte e AI sono due cose nemmeno paragonabili. E secondo me c'è poco da indignarsi tra gli artisti che si scagliano contro la AI. Hanno paura di perdere il lavoro? Sicuramente succederà che verranno richieste loro meno immagini per scopi commerciali. Ma se si vorrà un'opera d'arte, un qualcosa che abbia dentro del sentimento di una persona, ci sarà sempre bisogno dell'artista. Il mestiere magari cambierà, come è cambiato sempre. D'altra parte i pittori del '500 erano artisti perché erano bravi a disegnare, avevano grandi conoscenze tecniche e interpretavano quello che voleva il committente, ma erano manovalanza pagata dai ricchi signori per abbellire le loro case, e già qui è ben diverso dal concetto di artista che abbiamo oggi.
L'AI di per sé è un'opera d'arte (meravigliosa). Fatta dagli umani per gli umani. L'arte sarà sempre un mezzo di comunicazione tra persone. Così come si continua a giocare a scacchi nonostante ci siano AI invincibili. O si continua a correre i 100 metri nonostante ci siano le automobili. È l'interazione umana quello che ci interessa.
Per quanto riguarda il lavoro penso che comunque si andrà sempre all'incirca dagli stessi artisti, sarà diverso solo il modo di lavorare. Chi si sarà adattato avrà più possibilità chiaramente, come è sempre stato.
Concordo su tutto. Ma all’atto pratico ho visto persone che si pregiano di aver ‘disegnato’ e dipinto quello che è palesemente un prodotto di un’AI! La gente comune non capisce se è fatto con un IA, vede qualcosa di molto bello ed è sufficiente, anche perché per molte persone costruire un’immagine con dei PROMT da dei bot rimane un mistero misterioso. Essendo una digital Artist ho sempre subito ostracismo da artisti tradizionali, anche con le Fanart, però dietro ad un Artwork c’è sempre stato lavoro umano, invece dietro un PROMPT non c’è. Un esempio è stato di un autore in fiera che vendeva stampe a 10 euro spacciandole per disegni suoi invece che palese frutto di IA. Questo è uno dei tanti che sognava di illustrare senza saper disegnare, come tanti autori che sognano di creare i propri personaggi senza un illustratore che li crei. Principalmente non sono contro le IA ma sull’utilizzo superficiale e truffaldino che se ne può fare. Nel mio ramo di grafica ho trovato molti senza esperienza di studio o di lavoro che imparavano come si fa una Cover e diventavano grafici! Fotografia che diventavano grafici perché avevano imparato a usare Photoshop. Adesso al liceo artistico c’è fotografia, grafica e design! Con le IA ancora meglio: si svegliano una mattina e diventano illustratori.
Vero, la gente ancora non sa distinguere e sarà ancora più difficile con l'avanzare della tecnologia. C'è gente che in un attimo ha creato un'audience su instagram e già vende le stampe in questo modo. Anche io un po' rosico.
Penso però al fatto che anche noi potremmo essere prompt artist in una settimana di studio, ma finché la tecnologia non diventerà davvero autosufficiente (un bel po'), avremo il vantaggio enorme di essere gli unici a poterla sfruttare in maniera professionale. Per quanto riguarda le immagini usate a scopo "aziendale" (videogiochi, film ecc) non ci sarà AI che tenga per un bel po', secondo me.
Per chi crea opere puramente "artistiche", quelle semplicemente belle da vedere, ci sarà bisogno di evolversi, magari inserendo maggiormente la propria persona nelle immagini.
Chiaramente capisco la frustrazione, io cerco sempre di trovare il lato positivo perché altrimenti si campa male. E poi sinceramente non vedo l'ora di poter potenziare e velocizzare le illustrazioni con l'AI. Fin'ora non ci sono riuscito.
Per quanto riguarda l'usarla in maniera truffaldina, quella purtroppo non è una caratteristica della tecnologia, ma degli umani🤷
@@andrea_granieri hai ragione