Filmati spezzanti il cuore quanto penetranti nella coscienza di ognuno di noi. Ovviamente in Italia la propaganda diceva che tutto andava bene o magari che una divisione era ripiegata su posizioni più sicure invece di dire che era un'armata in rotta, una ritirata tra 1000 sofferenze. Spesso della Russia si sene parlare solo degli alpini. Fa grande onore vedere questi filmati della fanteria italiana che ha sopportato ancor più dolore in fatto di morti la spedizione in Russia. Non c'è famiglia che non abbia avuto almeno uno che vi abbia partecipato. Questa è storia di tutti noi.
Tra quei giovani soldati italiani c'era mio nonno Angelo, classe 1912 , caporale maggiore arruolato nel corpo dei Bersaglieri. Disperso, caduto, mai ritrovato. Una pagina tragica della nostra storia che si è scritta anche nella mia famiglia. Un nonno mai conosciuto ma cosi presente. Devo e dobbiamo tanto a lui e ai troppi soldati caduti e a quelli sopravvissuti, come il signor Giuseppe Bassi, che ringrazio con voi tutti per questa sua narrazione e che avrei voluto tanto ascoltare da mio nonno Angelo. C'è solo da inorridire ma anche da essere grati, solo grati. Grazie per questo eccellente servizio.
@@mirkoansaldi3626 come possano esistere idioti talmente idioti da credere che STALIN encomiasse l'orda maledetta di ladri assassini e stupratori che invasero la Russia mai sono riuscito a capirlo. Se sai darmi una spiegazione , ti supplico, dammela !
Di certo una testimonianza che non risparmia nessuno ne solleva da nefandezze compiute dall'altra parte con tanto di nomi. Questa si chiama informazione. Onore al combattente Bassi!
Ho ancora la medaglia di mio zio Giovanni, anni 22, sulla quale e' riportata la data(supposta) del 13 gennaio 43-RUSSIA, esattamente il giorno dell'attacco russo contro la tridentina. Non si e' mai saputo niente. Suppongo sia stato colpito in questa battaglia, chi lo sa, e pensare che aveva salutato i fratelli dal lungo treno, dicendo che sarebbe tornato presto....si e' saputo di piu dal documentario, che non dalle autorita.....
@Enzo Castellanenzo - mi dispiace per suo zio. Triste testimonianza la sua peril destino di tanti ragazzi mandati al macello da un asino che raglia di Predappio, dicendo loro che i russi erano solo dei sprovveduti. (come dovevano esserlo i greci vero duce?) Io ho avuto 2 zii in Russia, zio Rino conducente nel 6° btg Verona, Tridentina ed un altro nella cavalleria "Lancieri di Novara" ed infine mio padre internato IMI, tutti e 3 ritornati fortunatamente.
@@jeanjeudi6364 Eh......gli e' andata cosi, il caso non e' stato dalla sua parte....una delle tante vite mandate al macello, facendogli credere di fare una "gita in russia". Oramai tutti gli asini hanno fatto la loro commedia, e hanno smesso di ragliare,,,,tutti felici e contenti......
@@Superenzocastellan - mio padre iniziò la naja nel gennaio'43 e doveva rimpiazzare il battaglione Verona distrutto, e congiungersi fratello, ma in febbraio gli alti comamdi dissero di no. Noi abitavamo in un paesino lungo la ferrovia della Vsllsgarina che portava le tradotte e mio padre mi raccontava che di tanto in tanto si sentivano degli spari provenire dai vagoni. Erano gli alpino che sparavano ai fascisti che incontravano lungo i binari. Questo per dire che c'era gente che sapeva che sarebbe stata molto ma molto dura la Russia.
@@jeanjeudi6364 eh.....meno male al tempo come oggi, qualcuno di sveglio c'era.....ma d'altronde bastava conoscere la storia di napoleone e della sua ritirata dalla russia, per capire che la storia si sarebbe ripetuta....oggi le guerre nei paesi avanzati sono fuori moda, e le hanno rimpiazzate invece col commercio e con i virus, quindi anche al giorno d oggi bisogna mangiare, pane e volpe.......x rimanere vivi
@@Superenzocastellan - infatti è proprio così. Mentre si stanno affannando per trovare il vaccino anti Covid, Io dico sempre che il vaccino contro le guerre mondiali guerreggiate è già stato trovato il 6 agosto 1945 con lo sgancio dell'atomica. Quello è il vaccino deterrente per l'umanità. Un saluto :-)
Mi stupisco che nessuno riconosca la responsabilità della sofferenza patita da questi nostri giovani italiani massacrati dal freddo, dalla fame e dalle bombe.
…alla fine del filmato il commentatore dice che la campagna di Russia rappresenta una pagina anche gloriosa per il nostro esercito…..mi sembra una frase azzardata ..gloriosa?….abbiamo invaso un paese per volere di due folli Hitler e Mussolini e si è concluso con un disastro io direi piuttosto una pagina vergognosa per il nostro paese…..purtroppo Mussolini fu giustiziato sommariamente…doveva invece essere prima processato con i suoi gerarchi e anche la monarchia davanti al popolo Italiano e al mondo con un processo simile a quello di Norimberga perché’ si assumesse ogni responsabilità’ del disastro a cui aveva portato l’Italia….forse adesso non staremo qui dopo quasi 100 anni a menarcela ancora con il fascismo….
Mio nonno Bobore è stato uno dei pochi fortunati a tornare a casa. Non è stato mai un nonno "di molte parole", amava passeggiare da solo, curare il suo orto, era molto serio ed era sempre curato e in ordine. Noi bambini/nipoti sapevamo che era tornato a piedi dalla russia😢❤
Dire tremende forse è troppo riduttivo per queste esperienze, ma i russi e questi si possono capire perché avevamo portato la guerra in casa loro, ma i nostri fuoriusciti sono stati inqualificabili e pensare che a qualcuno di loro sono intitolate strade e piazze. 😢😢😢😢😢😢😢😢😢😢😢😢
Mio padre classe 1921 ha partecipato alla campagna di Russia,era sottotenente ed in particolare ci parlava della ritirata sul Don.Faceva parte della ottava armata divisione Ravenna.Ricordo che parlava con commozione dell'accerchiamento da parte dei russi e per uscire dalla sacca furono sacrificati gli alpini in particolare,per aprire un varco , che a dire di mio padre era di circa 600 metri, per fare uscire le colonne ed i soldati.
Continuo: nella disfatta che ne seguì le truppe andarono allo sbando, poiché rimasero senza le direttive del quartier generale rifugiatosi a Goblin,lasciandoli allo sbando.La ritirata fu durissima ma trovarono rifugio nelle case russe,che spesso li nascondevano dalle rappresaglie dei partigiani russi.Lo stesso trattamento non veniva riservato ai tedeschi,molto odiati dalla popolazione.Difatti mio padre diceva che quando portavano i prigionieri i soldati italiani li aiutavano a rialzarsi ,viste le estenuanti marce nella neve,mentre i tedeschi passavano alle vie di fatto.Mussolini aveva fatto lo stesso errore di Napoleone,non avendo valutato evidentemente le conseguenze dell' inclemente inverno russo.Mentre i tedeschi avevano equipaggiamenti adeguati gli italiani avevano gli scarponi che avevano la suola quasi di cartone.Mio padre diceva che "e' vero siamo stati alleati dei tedeschi ma noi gia' da soldati temevano i tedeschi duri e inflessibili."La ritirata sul Don fu una carneficina.Mio padre aveva solo 21 anni ed ha visto morire tanti amici coetanei.Si riteveva fortunato e ci ha sempre spronato a conquistare la pace ogni giorno con le nostre azioni di tolleranza,dialogo e comprensione anche di posizioni diverse dalle nostre. Gio
Vi ringrazio davvero per questo splendido documentario,sicuramente non "di parte",anzi,ma che almeno ha evidenziato come ben detto da voi "l'amor di patria",giusto o sbagliato che sia. Posso soltanto dire che personalmente (ho 27 anni),ho avuto due nonni,entrambi tornati a piedi,il primo dalla Grecia fino al Nord Italia,in Emilia Romagna (non poteva passare dal Mediterraneo quindi a piedi dai Balcani) e l'altro tornato a piedi anch'esso ma dalla Jugoslavia (fino alla Sicilia),non so se mi spiego! I miei genitori,relativamente giovani (60 anni circa) non ne hanno mai parlato neanche nelle rispettive famiglie,in quanto anche loro alle domande poste ricevevano dei bislacchi "eravamo in guerra","era così","a quei tempi",come se tutti i reduci,perché a quanto pare è valso per molti,avessero preferito rimuovere tutto,ed al contempo i giovani dell'epoca,in piena contestazione (anni 70/80) non avessero avuto alcun interesse nel rivivere quelle storie. Ma i motivi sono molti,e rientrano anche e soprattutto,oltre che nel trauma della guerra,anche nel 43-45,dove con la liberazione partigiana si iniziò a rastrellare chiunque fosse stato "affiliato" al fascismo,perfino i militari obbligati che poi si diedero alla macchia,anche per paura di faide familiari (parenti fascisti,comunisti,socialisti,democristiani,vicini contrari ecc) nei vari paesi di tutta l'Italia. Ecco che il vostro contributo diventa fondamentale. Un caro saluto.
Povera gente....erano partiti con quattro stracci..attrezzature non adeguate.......andare a morire con il gelo...senza mangiare...e la paura.. La paura....immaginate........con 2 fratelli di mio nonno mai ritornati...dispersi
Mio nonno classe 1909, sopravvissuto, e suo cognato classe 1920, disperso, facevano parte dell'armir, nel corpo alpino. Ricordo ancora come fosse ieri i racconti del nonno, una delle sue ultime volontà, fu quella di ricordare, con una celebrazione, tutti i suoi compagni caduti in Russia. Dopo il rientro in Italia ebbe una vita normale, tuttavia fino all'ultimo giorno non ebbe pace. Hanno visto cose tremende, ne parlava poco, ma quando lo faceva erano brividi...
@Pro loco Man - anch'io ho avuto 2 zii nell'Armir. Uno alpino della Tridentina e l'altro nella cavalleria. Tornati tutti e 2. L'alpino classe 1920 che prima della guerra era contadino e sacrestano, un ragazzo puro, tuttavia subì gravi conseguenze psichiche e dal 1945 al 1948 fu ricoverato più volte per problemi psichici.
Interessante la considerazione di questo signore ultracentenario che insegna ciò che a scuola non ci hanno mai spiegato: probabilmente hai ragione perché questi ufficiali italiani prigionieri in Russia non li ha lasciati tornare in Italia prima del famoso referendum per la Repubblica o la monarchia proprio per evitare che essi parlassero male del regime sovietico
Non si deve solo guardare chi ha invaso chi. La gente che combatteva era tutta povera gente costretta ad affrontare e a fare orrori. La guerra è solo una brutta bestia.
I soldati Italiani non volevano quella guerra . furono massacrati dai raggi Katiuscia.Vi inviato a guardare il Film Italiani Brava gente così da capire la sofferenza di quello che hanno passato.
Anche se era una guerra sbagliata in cui eravamo invasori sentire i nostri nonni dire che andavano per "amor di patria" mi rende orgoglioso di essere italiano
@@massimocallegari4898non ci provi a giudicare chi.disertava veniva fucilato io ho uno zio disperso in Russia Ma anche Togliatti non si è fatta una bella parte I prigionieri dovevano servire come antidoto "carne da macello anche a guerra finita
Una cosa: lungi da me ogni giudizio. No c'ero e non posso immaginare cosa avrei fatto al loro posto. Omaggio coloro che hanno donato la loro vita per una cosa in cui credevano.
Il problema è chi li ha mandati a combattere in Russia, a -40, con gli stivali estivi, convincendo un paese intero (indottrinato da vent'anni di propaganda bisogna dire) che la vittoria era lì ad un passo. E che ci saremmo arricchiti di nuove terre da portare al cosiddetto "Impero". Invece ci fu una vergognosa ritirata con le scarpe di cartone ai piedi...
Vedo poco onore in tutto questo un invasione voluta da un pazzo esaltato e seguito da migliaia di soldati con la stessa mentalità mi dispiace tanto per quei militare costretti dalle circostanze ad unirsi a questa spedizione per non cadere dalla padella alla brace
Secondo te c'era una alternativa? Si sono sentiti come i soldati sovietici quando hanno invaso le repubbliche baltiche, la Polonia in accordo con i nazisti per non parlare di Ungheria, Cecoslovacchia e la ciliegina afghana.
Vittime si invece, di un regime guerrafondaio e del tutto incapace di preparare il proprio paese ed esercito alle guerre che scatenava. Parlo del fascismo italiano
Sono in accordo completo Anche a distanza di decenni gli italiani non hanno la dignita' di ammettere che esiste una differenza profonda tra aggredito e aggressore
La storia che Hitler abbia attaccato la Russia per conquistare territori ad est, non mi ha mai convinto. Come non mi ha mai convinto l'altra storia si quella che lo stesso Hitler fosse pazzo. Non sono uno storico, ma credo che il motivo per il quale Hitler fu costretto ad attaccare la Russia fu la impellente necessita di benzina. E che gli stessi russi sotto pressione americana gli rifiutarono. Forse piu' proprio questo motivo, prima della guerra, a far stipulare a Hitler il patto di non aggressione con l'Urss, il sapere che gli sarebbe servita la benzina, tanta. Perche avere un grande esercito e non avere benzina e' come non averlo. Il resto sono solo fantasie.
Immenso rispetto per questo signore e questa generazione di Leoni... Grazie per questa storia... Alessandro
Filmati spezzanti il cuore quanto penetranti nella coscienza di ognuno di noi. Ovviamente in Italia la propaganda diceva che tutto andava bene o magari che una divisione era ripiegata su posizioni più sicure invece di dire che era un'armata in rotta, una ritirata tra 1000 sofferenze. Spesso della Russia si sene parlare solo degli alpini. Fa grande onore vedere questi filmati della fanteria italiana che ha sopportato ancor più dolore in fatto di morti la spedizione in Russia. Non c'è famiglia che non abbia avuto almeno uno che vi abbia partecipato. Questa è storia di tutti noi.
Tra quei giovani soldati italiani c'era mio nonno Angelo, classe 1912 , caporale maggiore arruolato nel corpo dei Bersaglieri. Disperso, caduto, mai ritrovato. Una pagina tragica della nostra storia che si è scritta anche nella mia famiglia. Un nonno mai conosciuto ma cosi presente. Devo e dobbiamo tanto a lui e ai troppi soldati caduti e a quelli sopravvissuti, come il signor Giuseppe Bassi, che ringrazio con voi tutti per questa sua narrazione e che avrei voluto tanto ascoltare da mio nonno Angelo. C'è solo da inorridire ma anche da essere grati, solo grati. Grazie per questo eccellente servizio.
Onori a tuo nonno che riposi in pace
Rispetto per questi soldati, in un comunicato radio Mosca disse che gli unici inbattuti sul fronte russo furono i nostri alpini,gente con le palle.
@@mirkoansaldi3626 peccato che uomini oggigiorno così con le palle non ci sono più
@@mirkoansaldi3626 come possano esistere idioti talmente idioti da credere che STALIN
encomiasse l'orda maledetta di ladri assassini e stupratori che invasero la Russia
mai sono riuscito a capirlo. Se sai darmi una spiegazione , ti supplico, dammela !
👍 👍 👍
Grazie per le vostre testimonianze
Ho bisogno di 1 migliaio di morti x sedermi al tavolo della pace! MAI PIÙ!!!! ❤️🇮🇹❤️
Di certo una testimonianza che non risparmia nessuno ne solleva da nefandezze compiute dall'altra parte con tanto di nomi. Questa si chiama informazione. Onore al combattente Bassi!
Davvero straordinaria la testimonianza del sig. Bassi
Onore a tutti voi .
Rispetto, rispetto rispetto, rispetto
Ho ancora la medaglia di mio zio Giovanni, anni 22, sulla quale e' riportata la data(supposta) del 13 gennaio 43-RUSSIA, esattamente il giorno dell'attacco russo contro la tridentina. Non si e' mai saputo niente. Suppongo sia stato colpito in questa battaglia, chi lo sa, e pensare che aveva salutato i fratelli dal lungo treno, dicendo che sarebbe tornato presto....si e' saputo di piu dal documentario, che non dalle autorita.....
@Enzo Castellanenzo - mi dispiace per suo zio. Triste testimonianza la sua peril destino di tanti ragazzi mandati al macello da un asino che raglia di Predappio, dicendo loro che i russi erano solo dei sprovveduti. (come dovevano esserlo i greci vero duce?) Io ho avuto 2 zii in Russia, zio Rino conducente nel 6° btg Verona, Tridentina ed un altro nella cavalleria "Lancieri di Novara" ed infine mio padre internato IMI, tutti e 3 ritornati fortunatamente.
@@jeanjeudi6364 Eh......gli e' andata cosi, il caso non e' stato dalla sua parte....una delle tante vite mandate al macello, facendogli credere di fare una "gita in russia". Oramai tutti gli asini hanno fatto la loro commedia, e hanno smesso di ragliare,,,,tutti felici e contenti......
@@Superenzocastellan - mio padre iniziò la naja nel gennaio'43 e doveva rimpiazzare il battaglione Verona distrutto, e congiungersi fratello, ma in febbraio gli alti comamdi dissero di no. Noi abitavamo in un paesino lungo la ferrovia della Vsllsgarina che portava le tradotte e mio padre mi raccontava che di tanto in tanto si sentivano degli spari provenire dai vagoni. Erano gli alpino che sparavano ai fascisti che incontravano lungo i binari. Questo per dire che c'era gente che sapeva che sarebbe stata molto ma molto dura la Russia.
@@jeanjeudi6364 eh.....meno male al tempo come oggi, qualcuno di sveglio c'era.....ma d'altronde bastava conoscere la storia di napoleone e della sua ritirata dalla russia, per capire che la storia si sarebbe ripetuta....oggi le guerre nei paesi avanzati sono fuori moda, e le hanno rimpiazzate invece col commercio e con i virus, quindi anche al giorno d oggi bisogna mangiare, pane e volpe.......x rimanere vivi
@@Superenzocastellan - infatti è proprio così. Mentre si stanno affannando per trovare il vaccino anti Covid, Io dico sempre che il vaccino contro le guerre mondiali guerreggiate è già stato trovato il 6 agosto 1945 con lo sgancio dell'atomica. Quello è il vaccino deterrente per l'umanità. Un saluto :-)
Interessante, preciso e attendibile, grazie.
Mi stupisco che nessuno riconosca la responsabilità della sofferenza patita da questi nostri giovani italiani massacrati dal freddo, dalla fame e dalle bombe.
…alla fine del filmato il commentatore dice che la campagna di Russia rappresenta una pagina anche gloriosa per il nostro esercito…..mi sembra una frase azzardata ..gloriosa?….abbiamo invaso un paese per volere di due folli Hitler e Mussolini e si è concluso con un disastro io direi piuttosto una pagina vergognosa per il nostro paese…..purtroppo Mussolini fu giustiziato sommariamente…doveva invece essere prima processato con i suoi gerarchi e anche la monarchia davanti al popolo Italiano e al mondo con un processo simile a quello di Norimberga perché’ si assumesse ogni responsabilità’ del disastro a cui aveva portato l’Italia….forse adesso non staremo qui dopo quasi 100 anni a menarcela ancora con il fascismo….
son d'accordo con te. se poi pensi che siamo ad un passo dal rifare lo stesso errore...
Mio nonno Bobore è stato uno dei pochi fortunati a tornare a casa. Non è stato mai un nonno "di molte parole", amava passeggiare da solo, curare il suo orto, era molto serio ed era sempre curato e in ordine. Noi bambini/nipoti sapevamo che era tornato a piedi dalla russia😢❤
Ottimo video....
Dire tremende forse è troppo riduttivo per queste esperienze, ma i russi e questi si possono capire perché avevamo portato la guerra in casa loro, ma i nostri fuoriusciti sono stati inqualificabili e pensare che a qualcuno di loro sono intitolate strade e piazze. 😢😢😢😢😢😢😢😢😢😢😢😢
Mio padre classe 1921 ha partecipato alla campagna di Russia,era sottotenente ed in particolare ci parlava della ritirata sul Don.Faceva parte della ottava armata divisione Ravenna.Ricordo che parlava con commozione dell'accerchiamento da parte dei russi e per uscire dalla sacca furono sacrificati gli alpini in particolare,per aprire un varco , che a dire di mio padre era di circa 600 metri,
per fare uscire le colonne ed i soldati.
Continuo: nella disfatta che ne seguì le truppe andarono allo sbando, poiché rimasero senza le direttive del quartier generale rifugiatosi a Goblin,lasciandoli allo sbando.La ritirata fu durissima ma trovarono rifugio nelle case russe,che spesso li nascondevano dalle rappresaglie dei partigiani russi.Lo stesso trattamento non veniva riservato ai tedeschi,molto odiati dalla popolazione.Difatti mio padre diceva che quando portavano i prigionieri i soldati italiani li aiutavano a rialzarsi ,viste le estenuanti marce nella neve,mentre i tedeschi passavano alle vie di fatto.Mussolini aveva fatto lo stesso errore di Napoleone,non avendo valutato evidentemente le conseguenze dell' inclemente inverno russo.Mentre i tedeschi avevano equipaggiamenti adeguati gli italiani avevano gli scarponi che avevano la suola quasi di cartone.Mio padre diceva che "e' vero siamo stati alleati dei tedeschi ma noi gia' da soldati temevano i tedeschi duri e inflessibili."La ritirata sul Don fu una carneficina.Mio padre aveva solo 21 anni ed ha visto morire tanti amici coetanei.Si riteveva fortunato e ci ha sempre spronato a conquistare la pace ogni giorno con le nostre azioni di tolleranza,dialogo e comprensione anche di posizioni diverse dalle nostre.
Gio
Vi ringrazio davvero per questo splendido documentario,sicuramente non "di parte",anzi,ma che almeno ha evidenziato come ben detto da voi "l'amor di patria",giusto o sbagliato che sia.
Posso soltanto dire che personalmente (ho 27 anni),ho avuto due nonni,entrambi tornati a piedi,il primo dalla Grecia fino al Nord Italia,in Emilia Romagna (non poteva passare dal Mediterraneo quindi a piedi dai Balcani) e l'altro tornato a piedi anch'esso ma dalla Jugoslavia (fino alla Sicilia),non so se mi spiego!
I miei genitori,relativamente giovani (60 anni circa) non ne hanno mai parlato neanche nelle rispettive famiglie,in quanto anche loro alle domande poste ricevevano dei bislacchi "eravamo in guerra","era così","a quei tempi",come se tutti i reduci,perché a quanto pare è valso per molti,avessero preferito rimuovere tutto,ed al contempo i giovani dell'epoca,in piena contestazione (anni 70/80) non avessero avuto alcun interesse nel rivivere quelle storie.
Ma i motivi sono molti,e rientrano anche e soprattutto,oltre che nel trauma della guerra,anche nel 43-45,dove con la liberazione partigiana si iniziò a rastrellare chiunque fosse stato "affiliato" al fascismo,perfino i militari obbligati che poi si diedero alla macchia,anche per paura di faide familiari (parenti fascisti,comunisti,socialisti,democristiani,vicini contrari ecc) nei vari paesi di tutta l'Italia.
Ecco che il vostro contributo diventa fondamentale.
Un caro saluto.
Povera gente....erano partiti con quattro stracci..attrezzature non adeguate.......andare a morire con il gelo...senza mangiare...e la paura..
La paura....immaginate........con 2 fratelli di mio nonno mai ritornati...dispersi
Mio nonno classe 1909, sopravvissuto, e suo cognato classe 1920, disperso, facevano parte dell'armir, nel corpo alpino. Ricordo ancora come fosse ieri i racconti del nonno, una delle sue ultime volontà, fu quella di ricordare, con una celebrazione, tutti i suoi compagni caduti in Russia. Dopo il rientro in Italia ebbe una vita normale, tuttavia fino all'ultimo giorno non ebbe pace. Hanno visto cose tremende, ne parlava poco, ma quando lo faceva erano brividi...
@Pro loco Man - anch'io ho avuto 2 zii nell'Armir. Uno alpino della Tridentina e l'altro nella cavalleria. Tornati tutti e 2. L'alpino classe 1920 che prima della guerra era contadino e sacrestano, un ragazzo puro, tuttavia subì gravi conseguenze psichiche e dal 1945 al 1948 fu ricoverato più volte per problemi psichici.
Interessante la considerazione di questo signore ultracentenario che insegna ciò che a scuola non ci hanno mai spiegato: probabilmente hai ragione perché questi ufficiali italiani prigionieri in Russia non li ha lasciati tornare in Italia prima del famoso referendum per la Repubblica o la monarchia proprio per evitare che essi parlassero male del regime sovietico
Destino crudele per i nostri soldati.
Non si deve solo guardare chi ha invaso chi. La gente che combatteva era tutta povera gente costretta ad affrontare e a fare orrori. La guerra è solo una brutta bestia.
I soldati Italiani non volevano quella guerra . furono massacrati dai raggi Katiuscia.Vi inviato a guardare il Film Italiani Brava gente così da capire la sofferenza di quello che hanno passato.
Onore
R. I. P. Poveri militi italiani. La campagna di Russia la DAMNATIO BELLI Italiae
….gli italiani hanno invaso la Russia………i Russi hanno difeso la loro terra e hanno fatto bene ….
Anche se era una guerra sbagliata in cui eravamo invasori sentire i nostri nonni dire che andavano per "amor di patria" mi rende orgoglioso di essere italiano
Sì...inviati a far bottino, a mostrare al grande alleato teutonico che il servo di Predappio è ubbidiente e fedele..
@@massimocallegari4898non ci provi a giudicare chi.disertava veniva fucilato io ho uno zio disperso in Russia
Ma anche Togliatti non si è fatta una bella parte
I prigionieri dovevano servire come antidoto "carne da macello anche a guerra finita
Una cosa: lungi da me ogni giudizio. No c'ero e non posso immaginare cosa avrei fatto al loro posto. Omaggio coloro che hanno donato la loro vita per una cosa in cui credevano.
Il problema è chi li ha mandati a combattere in Russia, a -40, con gli stivali estivi, convincendo un paese intero (indottrinato da vent'anni di propaganda bisogna dire) che la vittoria era lì ad un passo. E che ci saremmo arricchiti di nuove terre da portare al cosiddetto "Impero". Invece ci fu una vergognosa ritirata con le scarpe di cartone ai piedi...
Grandi uomini
Mio zio. Bersagliere tiratore scelto purtroppo non è tornato più a casa aveva solo 20 anni. Ciao zio
Visto Lunedì 19.12.2022
quando è stato registrato questo servizio??
GENNAIO, PRIMA DELL'EMERGENZA COVID19
@@cafetv24 ma quel reduce Giuseppe Bassi dovrebbe avere 101 anni
@@fabrip.6664 Confermiamo, il Signor Bassi ha 101 anni.
Solo rispetto per i soldati Italiani
documentario buono ma audio disastroso
Poso dire russi sono un popolo fredo,perche dico,anche io cello un po da cuesto sangue anche di sono nato in un altro paesse. Scusatemi per il scrito.
Ed io posso dire il contrario, visto che frequento la Russia dal 1992...siamo nel 2021..fate i conti..
GENERAZIONE DI LEONI?
Storia ..peccato veder digitalizzati i filmati rovinare il passato resta su pellicole
I comunisti italiani brava gente.
hai proprio ragione, lasciare un po di italiani in vacanza in quei campi in attesa delle elezioni è da brava gente.
Vedo poco onore in tutto questo un invasione voluta da un pazzo esaltato e seguito da migliaia di soldati con la stessa mentalità mi dispiace tanto per quei militare costretti dalle circostanze ad unirsi a questa spedizione per non cadere dalla padella alla brace
Speriamo che non succeda più
Mio padre 1923 dopo 3 anni prigionieri Albania germania ritorno a Casa con un cappotto russo chi sa chi glielo a dato parlava poco Delli guerre as
Perfavore , potreste licenziare prima il caro titano Pisani , e in secondo luogo i vostri tecnici audio e video .. sareste carini grazie
GENTILMENTE, CE NE SPIEGHEREBBE LA RAGIONE ?
Lei e molto cattivo. Questa brava gente fa il meglio e lei critica.
Adesso c'è Putin invece che parla del nucleare 😢
Invasori non vittime
Secondo te c'era una alternativa? Si sono sentiti come i soldati sovietici quando hanno invaso le repubbliche baltiche, la Polonia in accordo con i nazisti per non parlare di Ungheria, Cecoslovacchia e la ciliegina afghana.
Vittime si invece, di un regime guerrafondaio e del tutto incapace di preparare il proprio paese ed esercito alle guerre che scatenava. Parlo del fascismo italiano
Poveri ragazzi onore a loro e a tutti i caduti italiani della guerra voluta da una cricca di criminali .🙏
Sono in accordo completo
Anche a distanza di decenni gli italiani non hanno la dignita' di ammettere che esiste una differenza profonda tra aggredito e aggressore
I PIFFERI DI MONTAGNA ANDARONO PER SUONARE.....E FURONO SUONATI !
Veramente di cattivo gusto questa battuta.... Io mi vergognerei ...
@@aldoprimo9644 non potevi... Ma eri obbligato! Quindi ringrazia il Dio!!!!
Statt nu poco zitt che fai cchiu' bella figura
Beata ignoranza
Fai schifo.
La storia che Hitler abbia attaccato la Russia per conquistare territori ad est, non mi ha mai convinto. Come non mi ha mai convinto l'altra storia si quella che lo stesso Hitler fosse pazzo. Non sono uno storico, ma credo che il motivo per il quale Hitler fu costretto ad attaccare la Russia fu la impellente necessita di benzina. E che gli stessi russi sotto pressione americana gli rifiutarono. Forse piu' proprio questo motivo, prima della guerra, a far stipulare a Hitler il patto di non aggressione con l'Urss, il sapere che gli sarebbe servita la benzina, tanta. Perche avere un grande esercito e non avere benzina e' come non averlo. Il resto sono solo fantasie.
Gariboldi e non Garibaldi simili solo nel "armamento "
Viva la Russia di Putin!?