Le campane di Bellano (LC) - fraz. Vendrogno - Chiesa di S. Lorenzo

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  • Опубликовано: 28 авг 2024
  • Bellano (LC) - fraz. Vendrogno, Val Muggiasca
    Chiesa Parrocchiale di S. Lorenzo in Muggiasca
    Concerto di 5 campane in Do³
    Fratelli Barigozzi - Milano 1898
    Do³ e Re³ rip. Luigi Ottolina - Seregno 1945
    Suonate per la S. Messa Festiva delle ore 10:30:
    [03:21] Distesa a 5 campane, ore 10:00;
    [07:00] Distesa a 5 campane ripresa dalla cella campanaria, ore 10:15;
    [10:34] Distesa a 5 campane, ore 10:25;
    [12:35] Assolo del Sol³, che segue subito dopo la distesa completa, come richiamo.
    Ringrazio il curato don Angelo per la disponibilità e l'interesse, e il sacrista Ivan per la collaborazione e per aver tirato a mano il Mi³ che all'epoca della registrazione era guasto.
    Proseguiamo lungo la strada e, in posizione isolata, troviamo la chiesa di San Lorenzo, parrocchia della Muggiasca.
    Non si conosce la data precisa della sua fondazione, ma secondo una tradizione popolare la chiesa venne edificata da alcuni maestri che impiegarono più di quindici anni per costruirla, dimorando per tutto questo tempo nella frazione di Comasira. La prima fonte certa che parla espressamente di San Lorenzo la abbiamo con Goffredo da Bussero nella metà del XIII sec.: dal documento redatto si desume che in Muggiasca allora esistevano solamente tre chiese: San Giacomo a Sanico, San Gregorio a Noceno e San Lorenzo “in loco incresso”. Può sembrare dunque singolare la decisione di costruire la chiesa non nel centro di Vendrogno, capoluogo della valle, ma in una posizione tanto decentrata, quasi appartenente alla frazione di Inesio. La motivazione è tutta di tipo strategico-militare: da San Lorenzo infatti si gode un’ottima vista su buona parte della Valsassina ed è stato accertato che la chiesa era nel medioevo coinvolta in un circuito difensivo dell’Alta Valsassina.
    Fino alla metà del XIV secolo dipendeva completamente dalla parrocchia e dalla pieve di Bellano. Solamente nel 1368, in seguito ad un ridimensionamento della pieve lacustre, San Lorenzo divenne parrocchia indipendente e passò sotto la giurisdizione della pieve di Primaluna, da sempre considerato capoluogo religioso dell’intera Valsassina. Negli ultimi anni, in seguito all’istituzione dell’unità pastorale, la parrocchia è tornata sotto la giurisdizione di Bellano.
    Oggi la chiesa di San Lorenzo Martire si presenta come un edificio il cui aspetto è dovuto in buona parte agli interventi di rifacimento del XVIII secolo. La parte più antica conservatasi è parte del campanile, oggi incorporato all'interno rispetto alla pseudo facciata della chiesa, rifatta tardivamente e in più epoche. La vera facciata si trova più all'interno, raccordata da un portichetto, e sembra conservare ancora discrete tracce della primitiva struttura. La chiesa attuale, pur conservando l'orientamento, è stata per il resto quasi completamente rifatta. L’attuale aspetto della chiesa è barocco e risale al 1728. Il luminoso interno contiene varie opere d’arte tra le quali un tabernacolo del 1547, una cantoria dipinta, mobili intagliati, un antifonario miniato del 1387, un San Lorenzo del XIV secolo ed un prezioso organo.
    L’unica parte dell’edificio che conserva ancora elementi medievali è la torre campanaria, che presenta nei primi quattro piani chiari segni del primitivo impianto romanico, con le sue monofore e bifore sormontate da archetti ciechi.
    Bisogna sottolineare che la decorazione delle finestre del campanile - unico nella zona a monofore e bifore cigliate - mostra archetti che in alcuni casi sono di differenti dimensioni, come se fossero addossati gli uni agli altri, dando l’impressione di una costruzione non armonica nel suo insieme. Questo non è l’unico esempio di “anomalia costruttiva” negli edifici medievali dell’Alta Valsassina, tanto che si ritiene che ci si trovi di fronte ad una precisa ricerca di un linguaggio artistico e figurativo proprio di queste zone, in grado di emanciparsi dallo stile del Romanico Lombardo.
    Nel XIX Secolo, in seguito ai lavori per sopralzare il campanile, si decise per la sostituzione delle campane. E così il 18 maggio del 1898 a Milano nella fonderia dei Fratelli Barigozzi si fondeva il nuovo poderoso concerto di 5 campane in tonalità di Do3 maggiore, per 4834,3 Kg di bronzo. Nel 1942 la ditta Ottolina di Seregno venne incaricata per la requisizione delle campane: a San Lorenzo vennero asportate le due campane maggiori, di Kg 1183 e 830,5, e, terminato il conflitto, la parrocchia provvide immediatamente al ripristino delle due campane, con due bronzi fusi dalla fonderia Luigi Ottolina di Seregno. Il concerto risulta essere il più grave dell’Alta Valsassina e il secondo della Valsassina, dopo quello di Primaluna.

Комментарии • 9

  •  3 года назад +1

    Molto carine! Paesaggio stupendo come sempre! Ottimo video!

  • @NilaKituBACH1646
    @NilaKituBACH1646 3 года назад +1

    1:18 incantevole l’affresco! Campane belle quelle di Barigozzi meno le Luigi Ottolina

  • @Campanaro41
    @Campanaro41 3 года назад

    Non pensavo fossero così grandi, siamo ai livelli di Sueglio 😂😂 Comunque belle campane, però c'è da dire che la grossa è un po' fuori... ottimo video Ale, interessanti anche le informazioni nella descrizione. Bravo!

    • @aleadda
      @aleadda  3 года назад

      Grazie! Sì, infatti io le considero le gemelle di Sueglio ahaha!

  • @c-historia
    @c-historia 3 года назад +2

    bel posto, ma la maggiore O_O

  • @stefano8919
    @stefano8919 3 года назад

    Video molto bello! Belle anche le campane ma la grossa andrebbe accordata perchè cresce parecchio.

  • @fdavoli28
    @fdavoli28 3 года назад

    Che strano l'aggancio delle doppie ruote, belle campane e bel video

    • @aleadda
      @aleadda  3 года назад

      Quando manca spazio... si deve ricorrere a trovste particolari ma funzionali ahaha! Ti dirò, non è il primo caso di questo tipo, ce ne sono parecchi!

  • @realbranchipaolo
    @realbranchipaolo 3 года назад

    Orrore la grossa.