Vi racconto la mia esperienza, fino al momento che ha segnato la mia vita vivevo in modo molto intenso, ero molto vivace e sensibile, tenevo molto alle amicizie, sentivo molto il peso delle persone, delle amicizie, socializzavo con le persone che sceglievo e con cui mi sentivo in sintonia, vivevo una vita con molto peso, avevo sogni nel campo dello sport e altro,avevo davvero un mio modo vivo di vedere la realtà, avevo molte passioni, mi piaceva conoscere le persone, ero soltanto selettivo, non potete capire logicamente perché solo io posso saperlo come esperienza, mi sembrava di vivere la vita perfetta, perfettamente in sintonia con me, il mio corpo, i miei amici, la mia situazione familiare ecc, stavo vivendo molto bene con molta curiosità, il mio sogno era cercare di migliorare il mondo perché comunque avevo già capito che c'erano molte cose illogiche, giorno dopo giorno conoscevo sempre più nuove cose, poi è cambiato tutto quando ho cambiato scuola, sogni persi, da quando sono entrato ho percepito subito che non mi trovavo in un ambiente "mio" non so spiegarlo razionalmente ma mi sentivo circondato da persone molto diverse da me e da tutte quelle che conoscevo fino a prima, ricordo che quando uscii dopo il primo giorno tornai a casa e scoppiai a piangere, non avevo un motivo concreto per farlo, ma sapevo bene che era come se mi avessero gettato in una gabbia piena di mostri, cani randagi, così l'ho vissuto, andai a dormire sperando che fosse tutto un sogno e risvegliarmi in quello che ero, ma nulla, mi svegliavo e andavo lì, iniziai a vedere tutto nero, letteralmente ricordo che guardavo i colori nella mia camera e mi sembrava tutto più scuro, mi è sembrato che tutta la mia realtà era stata alterata soltanto da quella situazione, mi guardavo intorno e vedevo la mia città, i miei amici ecc tutto da un altro punto di vista, mi sono sentito come abbandonato, perso, non ebbi mai il coraggio di cambiare, la situazione peggiorava, mi guardavo allo specchio e non mi riconoscevo, non stavo più vivendo in quel mondo, ero stato catapultato chissà dove e costretto a ripetere lo stesso errore giorno dopo giorno, perché ogni giorno era come se fosse uno stress elevatissimo, volevo solo scappare, accadranno coincidenze su coincidenze che mi creavano diasagio, mi sono capitate vecchie conoscenze nel posto sbagliato, coincidenze assurde, mi sentivo invaso, talmente coincidenze brutte che mi sembrava come se qualcuno stesse organizzando un qualcosa contro di me mettendomi tutto contro, io volevo solo la mia pace e non riuscivo a trovarla, volevo solo inseguire dei sogni completamente distrutti e impossibilitati per vari problemi comparsi proprio in quel periodo, come se qualcuno volesse distruggere il vecchio me e crearne uno nuovo, ma per farlo doveva prima mettermi in una situazione distruttiva e poi mettermi di fronte a tutte le conoscenze che mi conoscevano nella vecchia e reale versione di me, cancellando dalla memoria di tutti il vero me, in qualche modo dentro di me cercavo di combattere con tutti i modi ma continuavo a ricevere pugnalate giorno dopo giorno, è arrivato un momento in cui ho perso le staffe, ho forzatamente cambiato il mio modo di fare essendo più violento, aggressivo, come atteggiamento, me ne sono fregato di tutto e ora vivo un po così, però non la voglio questa vita, non mi sento io, non so bene se definirmi "depersonalizzato" ma in pratica ora mi sento come un alieno che passa un giorno su una terra di cui non gliene frega nulla e quindi se ne frega di tutto, la mia attenzione è distante, ho la testa per aria e vivo la mia vita così, facendo finta che tutto il mondo che ho davanti non mi appartiene e prima o poi me ne andrò, anche se realizzassi un vecchio sogno ormai non me fregherebbe nulla perché non mi sento più io, non ho perso i ricordi del passato, ma li vivo distanti e non come prima che ricordi 8 anni prima mi sembravano accaduti ieri, l'unica cosa che voglio fare è andare a vivere in un posto tranquillo e lontano, ritrovando il contatto con la natura, l'unico mio scopo oggi è quello, e penso che appena finirà tutto questo farò così. Ora se siete arrivati fin qui, il consiglio che vi posso dare è quello seguire i vostri sogni, se vi accorgete di aver fatto una scelta sbagliata o un grave errore cercate di risolverlo a monte, una volta che vi sarete liberati sicuramente vi sentirete risollevati e riprenderete a respirare aria fresca, circondatevi di brave persone, siate gentili con il prossimo e instaurate buoni rapporti, non sprecate il vostro tempo in stupidaggini ecc. Spero che tu che stai leggendo, nel profondo di te comprenda il messaggio che sto mandando, e spero che possa riuscire a essere sempre te stesso, potrai essere attaccato ogni tanto, ma sarai sempre retto e nulla potrà scalfirti o buttarti giù all'improvviso, se sai infondo a te se capisci quello che intendo, sei un po diverso dagli altri, più intelligente, vai infondo alle cose e non sei superficiale e credulone, anche se ti sentirai incompreso, perso, sai di essere nel giusto ma intorno a te nessuno vuole riflettere, hai una dote, sfruttala lascia stare chi non crede in te.
Sei una bella persona 🧿 Credo tu sia consapevole di esserlo ed è una cosa giusta, non ti conosco ma ho letto tutto quello che hai scritto e volevo solo dirti questo, che sicuramente ti meriti tanto e che i consigli che hai dato a chi leggeva sono quelli che dovresti suggerire a te stesso con la stessa sensibile gentilezza In una parte di quello che hai scritto, ovvero nella tua descrizione di te, io mi rispecchio molto. Forse solo qualcuno è sintonizzato su questo strano canale dove tutto è colorato e pieno di vita, perché io non conosco molte persone così entusiaste di vivere. Forse a volte perdiamo semplicemente la sintonizzazione al nostro canale, e questo ci spaventa moltissimo. Però non dobbiamo avere paura di esserci perduti per sempre, dobbiamo ricordarci chi era quella persona che amavamo essere e tornare a vedere le cose con gli stessi occhi pieni di entusiasmo e stupore. Forse in quei momenti ci serve solo ritrovare la stazione radio giusta. Comunque non è detto che un momentaneo punto di vista diverso su di noi e sul mondo ci faccia così male. Anche tutto questo fa parte della straordinaria bellezza della vita, e se capiamo le sue dinamiche possiamo imparare a ringraziarla per qualunque cosa ci succeda, perché ci fa avanzare, mutare, progredire, crescere, amplia la nostra visione delle cose. Sarebbe facile amare una vita facile e sempre felice, ma alla lunga sarebbe noioso e limitante, e senza le difficoltà rimarremmo sempre allo stesso punto, senza evolverci mai. La natura è una maestra e noi siamo i suoi inconsci allievi, crediamo di dominarla ma non siamo niente, possiamo solo lasciarci trascinare nel flusso delle cose e imparare a reagire e ad adattarci a tutto, e se si è come noi, a questo possiamo aggiungere la gioia di dare una possibilità ad ogni cosa nuova, nonostante ci metta paura, perché sappiamo che, in fondo, per forza, in ogni cosa c'è nascosto del bello. Come ogni persona, la vita ha mille sfaccettature. Non so se lo scopo della vita alla fine sia essere felici. Probabilmente lo scopo della vita è solo viverla, poi ognuno lo fa nel suo unico, strano, perfetto, imperfetto stile. ❤ Non perdere la fiducia. 🧿
Penso che una persona per stare bene abbia bisogno di contare su se stesso, il problema della dissociazione (dereallizzazione, depersonalizzazione ecc…) è che ti sconnette quasi totalmente da te stesso, è difficile sentirsi, sentire e provare e questo ti rende solo, le cose non risuonano al tuo interno, le percepisci appena e perdono molto di senso, nel momento in cui perdi il contatto con te stesso ogni azione diventa priva di significato, vuota e quasi mai appagante come ci si aspetta
Questo video mi ha commossa, sono in questa situazione da 3 anni e mi sono sentita capita davvero. Ho visto diversi video inerenti alla derealizzazione, la frase che più mi ha colpito è stata “È vietata la verifica”. Tutto in questo video è così prezioso, dal primo all’ultimo secondo. Grazie davvero per questi video e questi contenuti… 🖤🙏
Caspita due anni con la sensazione di irrealtà ? Anche io ne soffro, però sempre per qualche mese e poi da sola spariva… non oso immaginare averla per anni….
Grande dottore!!! Sono d'accordissimo con lei e dico sempre lo stesso ai miei pazienti e amici: pillola per la cervicalgia, pillola per il dolore oftalmico, etc, etc. Ma quasi mai nessuno consiglia di investigare sui motivi del sintomo.
è praticamente l'unico che parla delle patologie come eventi benefici e non come malattie , sentirsi malati fa un sacco di danni più appunto del sintomo, è un motivo in più per " impazzire" e cercare al più presto una "cura". La natura è perfetta come dice lei e lasciare che ci guidi è il nostro più grande compito in cui tutti i giorni è bene per noi che ci alleniamo , allentando la presa e il controllo ,lasciandoci guidare da quella mano che dentro di noi ,attraverso i codici dell'anima,come i disagi ,ci indica la strada . Non giudicare ,ascoltare e aspettare ,mi ha aiutato enormemente . un bacio a lei Antonino e a tutti i ragazzi qua sotto ,e ovviamente alla mamma natura ahah
Bello. A volte arriva il sintomo, l’ansia, la dissociazione e noi al posto di fermarci cerchiamo di essere più forti di lui, vogliamo cambiare il sintomo e non capiamo che la forza è proprio quella del corpo che sa da cosa ci dobbiamo allontanare o proteggere per stare bene. Personalmente alterno momenti in cui ascolto il sintomo a quelli in cui mi arrabbio con lui. Il sintomo a volte ci dice che quello che vogliamo non fa per noi, questo può essere difficile da accettare.
@@gregzanette No, ho avuto episodi di depersonalizzazione e derealizzazione, che sono diversi dal disturbo dissociativo dell’identità (ex disturbo da personalità multipla) e non comportano la compresenza di più stati di personalità distinti, ma rientrano anch’essi tra i disturbi chiamati “dissociativi” (studio psicologia).
@@tomcat9421 perdonami Tom, il mio commento presupposto alla mia presentazione da medico psichiatra. Non volevo essere offensivo. L importante e' avere un approccio medico e quindi farmacologico e poi psicoterapeutico. Gasata nell idea che le ricadute sono sempre dietro l angolo.Tovo i video molto interessanti, ma attenzione a saperli confrontare nella situazione reale e personalissima. Chiedo scusa se il commento possa esserti risultato inappropriato o superficiale.
Amo che lei consideri le patologie come amiche. Qualche anno fa ho fatto esperienza di dissociazione e depressione ed è stata la mia curiosità e il mio voler capire a fondo cosa mi stava succedendo a permettermi di uscirne. Piano piano e con enormi sforzi ho imparato ciò di cui avevo bisogno ed è il traguardo di cui vado più fiera e che mi ha insegnato più di qualsiasi altra cosa. Oggi tendo a "spaventarmi" quando faccio esperienza di sintomi blandi ma simili a quelli che sperimentavo; però so una cosa: che sono già stata lì, ne sono uscita e posso subito occuparmi di me e ascoltarmi. Non credo che finirò nella bolla mai più. La scrittura è il mio partner e lo sarà per sempre nell'esplorazione di questo mondo che sono - e che siamo tutti. Tutto è finalizzato a questo: gno tis auton, conosci te stesso. Grazie Professore per le sue lezioni e per la sua dialettica piacevolissima da ascoltare!
Ciao io ho 18 anni sto vivendo un brutto periodo mi sento distaccato dalla realtà e ho anche un po’ di depressione sto andando da uno psicologo e prendo dei farmaci leggerissimi vorrei solo che ritornare a vivere come una volta rivedere la realtà con i miei occhi senza sentirmi distaccato sai darmi qualche consiglio grazie
Con che rispetto e riverenza si rivolge al pubblico.. Lei Antonino é di un'altra pasta.. La migliore 🙏🏻🤍 quanto vorrei trovare un Uomo come lei, cosí delicato, che plana dolcemente con le parole, per entrare nelle persone chiede permesso.. L'ammiro davvero tanto, anzi non vorrei un Uomo come lei, vorrei io assorbire il piú possibile da lei per arrivare ad avvicinarmi alla sua grazia ed eleganza.. Complimenti vivissimi, io non sono mai stata una che imita o si fa abbindolare o cerca guru da idolatrare, sono sempre stata solitaria e aperta ad ascoltare tutto.. Ma con lei é davvero piacevole perdersi, ogni video una poesia 🤍🙏🏻
@@gregzanette la dissociazione è un meccanismo di difesa che può portare a diverse manifestazioni, tra cui il disturbo dissociativo dell'identità (in cui diverse "componenti", che ognuno di noi ha, non sono integrate fra loro, come avviene normalmente per tutti noi). Altre manifestazioni sono la derealizzizazione e la depersonalizzazione, e in questo video parla di queste -come dichiara all'inizio.
Mi sono ritrovato anche io in questa situazione 3/4 anni fa, avevo 16 anni, ho chiesto aiuto ad uno psicoterapeuta e ne sono uscito dopo un lungo percorso. Ricordo che ne parlai ad un’amica descrivendo tutto ciò esattamente con “mi sento come in una bolla”. Vedere ed ascoltare questo video mi ha ricordato tutto ciò, ma con gioia, per il ricordo del percorso che ho intrapreso e perché quel periodo mi ha aiutato a capire chi sono, grazie.
Professore io sto semplicemente cercando di farmela amica,come il resto delle mie patologie smettendo di remare contro e mettendomi in ascolto,fermandomi,stendendomi e trovare il momento di tornare nella vita quando sarà il tempo,una volta che riconosci ogni tua patologia e i suoi tempi sai anche come fare alchimia e trovare la goccia che ci riporta con i suoi tempi alla spinta verso la vita…non so se mi sono fatto capire ma so che a me fa bene esternare negli spazi dove mi è concesso perché negli anni ho rifiutato tutto e tutti rimanendo solo e qui mi sento meno solo vicino a lei,grazie ancora professore ❤
Sono una ragazza di ventisei anni, volte mi capita si sentirmi così come se non fossi cosciente di quello che sono e della mia vita e questo mi spaventa ma in fondo dobbiamo cercare di ascoltarci di più. Ma la cosa che mi spaventa di più è non riuscire ad accettare gli eventi che incombono sulla nostra vita, quello che non avevi previsto e che accade così improvvisamente mutando lo stato delle cose , e trasformando l'esistenza, come ad esempio la fine di un amore senza una ragione che si possa considerare ragione, quando manca un confronto e l'altra persona che fino a una settimana fa ti guardava negli occhi dicendo di amarti, fugge così da un giorno all'altro senza darti una spiegazione, lasciandoti nei tuoi perché con una malattia venerea da affrontare da sola. A volte accettare la realtà è il passo più difficile da oltrepassare per la guarigione. Grazie professore per le sue lezioni, riesce sempre a farmi guardare le cose in modo differente.
Anche se non ci conosciamo hai tutto il mio sostegno. Ora che magari ti senti senza amore, cerca, seppur può sembrare difficile, di essere tu stella la persona che ti ama, nonostante tutte queste difficoltà
Io soffro di depersonalizzazione e derealizzazione adesso, invece il mio problema più invalidante di una vita è stata la fobia sociale, ho avuto un anno di cambiamento nel 2021, ho iniziato con una dieta ferrea per perdere 20kg, sono entrato in una depressione malinconica, dopo di che quando ho realizzato che la mia vita stava andando in declino totale, (visto che sono senza diploma e con un vuoto alle spalle di isolamento sociale) ho deciso di curarmi con SSRI, ho iniziato per la prima volta in vita mia a vedere il mondo con una mente più sana, e da lì ho sentito come una discrepanza tra 2 parti di me, ho iniziato a dubitare delle mie stesse azioni, ho cominciato a percepire come il mondo sia strano, ho cominciato ad avere pensieri esistenziali. Ora sto meglio a livello di funzionamento ma sento che sotto a questo alone di umore stabile dovuto al farmaco ssri, ci sia una profonda malinconia per la vita umana in generale, credo che questo pensiero rimarrà per sempre.
Questo disturbo dissociativo mi ha fatto rinascere. Non mi rendevo conto di quanto poco sapessi di me stesso, di quanto ogni giorno seppellissi i miei demoni sotto un letto di sostanze stupefacenti e schemi nocivi per il mio spirito. Sono caduto nell’oblio e da li ho iniziato a lavorare su me stesso. Da un anno a questa parte sto meglio ma sono consapevole di essere solo all’inizio di un percorso.
prezioso come sempre prof Antonino💙 condivido la mia esperienza: qualche anno fa ebbi un attacco di panico seguito da uno stato di "appanamento" e al tempo ricordo che volevo solo fuggire quello stato. Oggi guardandomi indietro posso solo ringraziare quel sintomo perchè è stato come una porta chiusa da anni che si è aperta bruscamente e mi ha permesso di scorgere la mia interiorità e di appassionarmi alla "vita interiore" dell'essere umano...grazie anche alle splendide persone incontrate in questo cammino...perchè è anche vero che nessuno si salva da solo, ma è l'incontro con l'altro che ti apre prospettive diverse e ti fa scorgere nuovi orizzonti in cui condurre la tua nave se ne senti il richiamo.
La ringrazio infinitamente per la sua chiarezza espositiva che denota grande preparazione, grande passione per la sua professione, profondo senso umano,un immenso rispettoso per la vita.
Discorso chiaro e analisi perfetta. Quando c'è un sintomo c'è sempre un antecedente che lo causa. Il sintomo spaventa ma è salutare. Inutile cercare di eliminarlo come una malattia. È necessario comprenerne la causa che è certamente nella situazione in cui ci troviamo, una situazione, un modo di pensare, uno stile di vita che è contro la nostra natura.
Grazie mille dottore! È da un mese che ne soffro dopo aver sofferto di attacco di panico e ansia!! Uno dei miei difetti principali che mi porta ad ansia è il fatto di dover accontentare sempre tutti ed essere sempre al top per gli altri e questo metteva grandi pesi e pressioni su di me!!! Poi sono molto sensibile e buona quindi ho sempre un pochino subito l 'esterno invdce di ribellarmi o far sentire la mia voce per paura di essere giudicata! Probabilmente la mia natura ha capito la situazione mi ha rallentato e vuole aiutarmi a capire che vivere in funzione degli altri non va bene! Quindi mi ha staccato dalla realtà per ragionarci su e capire che la vita è bella solo se sei veramente te stesso e vivi soprattutto x te!!!❤ Grazie mille ancora
Grazie dott. Tamburello. Perché mi ha fatto capire quanto io sia stato fortunato. Nonostante io abbia a suo tempo ignorato i segnali naturali, conducendomi poi all'ictus ...che ha lasciato come unico strascico una certa difficoltà nell'uso della parola. Però questo mi ha portato esattamente come dice lei nel video: a rallentare. Ora sicuramente questo mio esposto porterà gli indicatori logici - matemaci di RUclips a proporre magari farmaci per tali patologie 😂😂😂 dimenticando che a seguito di quella brusca frenata ho girato lo sguardo verso lo studio. Scusandomi per il pistolotto la saluto.
Questo video è stato estremamente esplicativo e la ringrazio. Da anni condivido con questa percezione, pensavo fosse collegata all’utilizzo di una determinata tecnologia e ad una relazione che si è conclusa male. Ho capito che non posso più accontentarmi di un vuoto emotivo nella mia quotidianità, non voglio perdere tempo.
Caro Professore, ascoltarla su questo disturbo è stato importante. Io sono entrata nella dissociazione 33 anni fa. Mi ero convinta che a quella età morivo. Prima che mi succedesse questo spiacevole disturbo ho dovuto subire diversi problemi in famiglia che mi hanno letteralmente annientata. Quel giorno che ho avuto la dissociazione non mi riconoscevo neppure alla specchio. È stata una cosa tremenda. Mi sono sentita male!! Ho passato diverse visite e cure. Adesso sto meglio oppure mi sono abituata alla nuova condizione. Sono andata avanti per amore della mia famiglia che mi è stata sempre vicina, ma oramai la Margherita prima di quel maledetto giorno non esiste più. La familiarità con me stessa l'ho persa, o almeno mi è un po' ritornata. Sono abbastanza contenta, ma ho capito una cosa importante Professore : mai pretendere troppo da noi stessi altrimenti la natura ce la fa ripagare amaramente. Con affetto Margherita
Mi dissocio da sempre ma da qualche anno il caldo estivo è diventato il mio handicap, pare si chiami "intolleranza al caldo" che va ad acuire alcuni sintomi in persone con storia di attacchi di panico e ansia. Io. Ho fatto come ha detto lei ed un episodio scatenante è stato rimanere imbottigliata nel traffico x l'esplosione di un'autocisterna in autostrada alle 14 di un luglio bollente.Due ore di terrore puro che credo di non aver inconsciamente smaltito...anche se nel frattempo ho cambiato lavoro, fidanzato e... basta. Io mi soffermerei sull' "e basta"... Ma è molto dura.
@@mariademichele6746 cara Maria, avevo piacere di risponderti. È vero, il caldo porta ad un malessere anche per chi sta bene, figuriamoci a noi che soffriamo di attacchi di panico o dissociazione. L'unico consiglio che ti posso dare con tutto il cuore è di non impauriti. Anch'io come te odio le file delle auto. Quando rimango imbottigliata è un tormento. Mi manca l'aria e inizio a sudare. Soprattutto mi terrorizza il pensiero che non posso uscire da nessuna parte. Allora cerco di fare dei respiri profondi e accendo la radio. Metto delle canzoni che mi piacciono e piano, piano mi rilasso. In pratica Maria devi fare in modo che il tuo cervello venga attratto da qualcosa. Pensiero, canzoni o un discorso che trasmettono alla radio. In modo che il traffico va in seconda linea. Vedrai che ti aiuta molto. Sai quando vado dal dentista e mi fa la puntura, nell'attimo che mi entra l'ago premo con l'unghia il mio dito. Il cervello si confonde, non sa quale dolore recepire, così facendo sento molto meno male alla gingiva. L'ho scoperto da me e funziona alla grande. Comunque dobbiamo convivere con queste brutte sensazioni e la paura ricordati le fa ingigantire ancora di più. Non gliela diamo vinta!!! Auguroni Marghe ❤️❤️❤️
Derealizzazione... La ricordo ancora con paura, smarrimento, un senso di estraneità al mondo materiale, una totale perdita di controllo di sé. Grazie ad un professionista molto competente l'ho superata, ho varcato la soglia del mondo delle emozioni, di cui non ero pienamente consapevole, ma purtroppo da quel momento di crisi, impossibile da dimenticare, ho perso la tranquillità nello stare con me stessa, come se temessi che una parte di me potesse da un momento all'altro tradirmi di nuovo e spaventarmi come allora, ancora una volta. Grazie per questi video. 🙏
Ciao sono contento tu ne sia uscita io la sto vivendo in questo momento sto prendendo dei farmaci e facendo psicoterapia da 4 mesi ma mi sembra di non trovare miglioramenti il mio psicoterapeuta ha detto che secondo lui non e derealizzazione ma semplicemente sono chiuso nei pensieri e come se vivessi nella mia mente ha detto, ma io mi sento distaccato e mi sembra tutto irreale avresti qualche consiglio da darmi grazie
Il suo paziente ha l'immagine di una bolla. Io ho l'immagine di essere abbordo di un aereo in pieno turbinio. La mia mente inizia a pensare mille strade, molte possibilità e vantaggi nel cambiare la posizione lavorativa, sociale ed economica. Quando arriva il turbinio è lavoro complesso che devo fare per non cambiare rotta. Un abbraccio e complimenti per il format.
Quando questa patologia si è affacciata nella mia vita, credevo di rimanere per sempre nella bolla. Poi, con la psicoterapia (nonostante alcune volte si ripresenti), ho iniziato a domandarmi come mai mi ci trovassi e come mai la realtà sembrava offuscata. Nessuno se non la mia psicoterapeuta credeva a quelle sensazioni che il mio corpo subiva, se solo avessi letto alcuni commenti e sentito queste parole prima, non mi sarei spaventata così tanto! Un video che tocca il cuore ❤️
@@chiara1601 ci tengo a precisare che non sono un psicologo, quindi parlo per esperienza personale. Io soffro di derealizzazione dal 2010. Mi venne dopo un attacco di panico che mi lascio questa sensazione per qualche mese. Senza l’aiuto di nessuno e senza prendere nessun farmaco sono sempre riuscito ad uscirne, anche se ho avuto svariate ricadute. Le posso dire che io sono sempre riuscito ad uscirne (anche se ora mi ritrovo dentro) con la distrazione, cercando di non pensarci e tenendo la mente occupata con qualcosa. A lei come è venuta ? Per via di un attacco di panico o per altri motivi?
@@valeita2173 Io sono consapevole che tutto ciò che mi circonda è reale, avverto solamente una sorta di torpore mentale, una stanchezza fisica e psicologica, ma non so cosa sia di preciso.
Caro professore, negli anni mi sono costruita una bolla per difendermi da un mondo che ho guardato senza difese e che mi ha ferito. La bolla trasparente mi permette di osservare e di difendermi. Nella bolla ho i miei pensieri, i miei sogni, le mie illusioni e... un mondo 'superiore" che ho dentro di me. Le persone mi amano ma non riescono ad afferrarmi ! La seguo con interesse 💔
Caspita dr come mi ha fatto pensare questo video! Se posso permettermi questo discorso può essere accostato non solo a questo disturbo, ma anche agli altri, almeno dentro di me hanno risuonato proprio così le sue parole. Nel 2006 incinta di mio figlio mi è scoppiata addosso una malattia bollosa e sentire parlare di bolle mi ha molto impressionato. Quando è arrivato tutto questo ho dovuto per forza tirare il freno a mano sulla mia vita e capire capire capire tante cose. Ho impiegato anni prima che la verità si rivelasse davanti ai miei occhi per quella che era e accettarla. Sono stata molto aiutata da una dottoressa straordinaria che mi ha accompagnata in questo viaggio. Ancora adesso nella mia mente riaffiorano i suoi insegnamenti e le sarò grata per sempre. Grazie Dt Antonino lei è davvero super🥰
Salve, prima di tutto complimenti per il video. Io ho sperimentato dp/dr dallo scorso settembre, dopo una difficile esperienza con lsd. Inizialmente la prima settimana è stato spaventoso si ma come dice lei infondo mi è stato d'aiuto, da allora penso di essere cresciuto molto e ne sono uscito solo aprendomi a me stesso e facendo più introspezione. Mi ha dato la spinta a capire cosa non andasse. Per fortuna non mi sono fatto prendere troppo dalla paura✌️
@@annarosa7388 per quanto sembri difficile, la cosa più utile per me è stata 'ignorare il problema', cioè ho cercato di non stare a pensare ai sintomi e cercar di far finta di niente. E il modo migliore per me è stato tenermi distratto: ho iniziato a leggere libri, allenarmi, cucinare (pensa, sono finito a lavorare in cucina ahahah), e come per magia col tempo è passato tutto. E mi raccomando non perdere mai la speranza, considera che ero al punto in cui certe volte guardavo i miei genitori e non li riconoscevo, eppure sono tornato, anche migliore di prima devo dire👌. Se hai altre domande chiedi pure
Ciao io sono un ragazzo di 18 anni ne sto soffrendo proprio ora di dp/dr sono contento tu ne sia uscito io sto andando da uno psicoterapeuta , ma non mi sembra di vedere grossi miglioramenti ormai sono 4 mesi che sto cosi e davvero straziante questa situazione sapresti darmi qualche consiglio per uscirne grazie
Mi ha aperto un mondo..bellissimo video, starei ad ascoltarla per ore..è affascinante imparare tutte queste cose in modo cosi semplice..grazie per questo contributo ❣️ mi ha fatto ricordare un momento della mia vita in cui mi sono sentita cosi..ed effettivamente ripercorrendolo ero sotto forte stress..ho prestato attenzione al fatto che ero sovraccarica mentalmente e pian piano mi sono fermata.. ora ho capito grazie al video che era arrivato per una ragione..spero di ricordarlo ogni volta che i sintomi arrivano per un motivo amico..illuminante..
Ho sofferto di questa patologia per tutta la vita senza sapere che lo fosse. E ne ho parlato, mi sono fatta domande e ho fatto domante ma ho scoperto tutto a soli 19/20 anni. Non sono mai stata aiutata. So solo che, una volta la ebbi per più di 2 settimane e credevo che sarei potuta morire. Che non volevo vivere la mia vita in quello stato, avevo davvero paura che non sarebbe andata via. Ho pianto molto e pregato. Ho provato a prendere vitamine e a cercare di focalizzarmi su un qualcosa di sano per me. Questi mi aiuta sempre. D’altronde ho dovuto imparare a salvarmi da sola.
Grazie per la speigazione esaustiva che ci ga dato. Diciamo che sono un paio di mesi che mi stavo interfacciando a questo "disagio" e non riuscivo a capire come mai provavo questa sensazione, o che cosa fosse, ma pe sue parole mi hanno colpita come un fulmine, e finalmente sono riuscita ad identificare questa sensazione strana che mi porto dietro da un pó senza capirne il senso. Purtroppo ho passato un anno burrascoso, dalla rinuncia forzata all'universitá, al lutto di mia nonna, a fissazioni e ossessioni ipocondriache alla grande icognita tra vita e morte. Diciamo che se dovessi soffermarmi nel dettaglio ci sarebbe un sacco di cui parlarne. Ho anche intrapreso un percorso con una psicologa, purtroppo ho dovuto lasciare per via del lavoro che mi tiene impegnata 9h al giorno. Non so se mi risponderá mai, ma comunque proveró a fare di questa patologia un'amica, anche se non saprei da dove cominciare. 😂
Salve professoresse Sono un ragazzo di 24 anni che vive in svizzera e dopo un grande stress durato 2 anni mi è apparso questo simpatico sintomo della ( de personalizzazione del se) ormai da tre mesi . Confermo che fa molta paura, nel mio caso e costante e giornaliero purtroppo non ho trovato nessun specialista che mi comprenda pienamente per questo l ho contattata e sono in lista d’ attesa Spero mi contatti al più presto 😁
Lei che un trauma si è prodotto lì in quel posto, per quello stato d'animo, per quelle situazioni e che non può mai riverificarsi allo stesso modo se non in presenza di sovrapponibili circostanze etc.: grazie dottore, che Dio gliene dia merito
Questo disturbo mi ricorda per associazione il mondo della spiritualità...quando si percepisce un distacco della nostra fisicità, come se si guardasse a noi e agli altri come in un film...
Però è una sensazione brutta quella che provi e che senti .... mentre spirituale è una sensazione al contrario bella persuasiva e intrigrante visto che riesci ad entrare in quel mood.... momento in cui sei cmq normale...comunque non è uno stato patologico ...è una profonda meditazione...tutto altro dalla depe o dere
@@danitolo729la dere è neutra sembra di stare in un sogno ...ma la deper. Non puoi dire che sia neutra ..ti senti un robot fuori da ogni logica umana di ciò che si sta provando ...xke ti senti un robot ! Ti chiedi persino xke devi mangiare! La dereal non si puo paragonare a uno stato di trance o di profonda meditazione anche perché sono stati patologici ...non ci entri in un momento che sei sano come facendo una meditazione...sono cose diverse ! Anche se ovviamente meglio non fissarsi e fare tutto Come se fossi normale ! Meno ti fissi prima passerà..io lho avuta tre volte nella mia vita l'ultima volta per 7mesi nel 2015-2016 e sai xke mi è riuscita... è successa una cosa orribile in cui credevo veramente di morire ... sono stata male 7mesi e per 7 mesi sono entrata in questa bolla sogno assurdo con la dere e la depe...diciamo che sicuramente mi ha salvato in un certo senso ! Xke mi ha fatto uscire da me stessa.... ! Chissà cosa sarebbe successo se avessi continuato a sentire tutto ...probabilmente mi sarei ammazzata sicuramente xke per 7 mesi dopo qhella cosa ho avuto un dolore alla testa incredibile...! Mi ha protetta.... ne sono uscita...però viverlo è strano...la dere diciamo è solo una dissociazione dalla realtà tipo sogno. .la deper è una cosa assurda quella proprio è fuori ogni logica. Umana e di sana comprensione
Ha ragione ... Piu hai paura e piu ci pensi piu starai male ....quando accetti quel sintomo quando cerchi di non spaventerti ...cerchi di fare tutto come prima ... li è la vera volta ché giorno dopo giorno scomparirà e non ti ricorderai più di quanto male sei riuscito a stare e sopportare! Xke la mente ricorda sicuramente..ma dimentica il dolore ....! Il dolor che hai provato non lo provi ne lo senti più...se nob si accetta quella situazione che forse è una protezione paradossale ..protezione da altre sensazioni e stati d'animo e situazioni che stai vivendo come una quasi morte tua o morte di altre persone o altre situazioni spiacevoli
Lei non lo può sapere ma con questo video mi ha appena cambiato la vita! Avevo ipotizzato che L dissociazione mi fosse amica e non nemica, ma non sapevo se potesse essere una giusta ipotesi! Ora ne ho la conferma ❤️🥹🥹🥹 Cercherò di non passare più il mio limite, probabilmente ho esagerato un qualcosa… e so già cosa. Radie mille doc ❤
Buongiorno, anni fa, in seguito ad un importante cambiamento nella mia vita, dovuto ad una rottura di una relazione e convivenza di anni ed ad un conseguente trasferimento da una città ad un'altra, ho iniziato una terapia psicologica e durante quel periodo, ricordo una sera, ho vissuto un momento dissociativo, che ancora mi terrorizza. È stata un'esperienza terrificante, come se sentissi il mio corpo inerte e la mia anima ed il mio cervello ormai all'esterno da esso. È durato pochi istanti, ma non lo dimenticherò mai.
Questo video è una boccata d’aria fresca. Soffro di queste crisi in maniera più concentrata da circa 4 anni in seguito ad un trauma (fortunatamente superato dopo 3 anni grazie alla psicoterapia), ma nella mia infanzia ho avuto episodi più o meno simili e nella mia adolescenza in concomitanza del disturbo borderline (anch’esso ora guarito, ma con qualche piccolissimo strascico occasionale). Trovo sempre molta difficoltà nello spiegare questi episodi a chi mi circonda. Ora fortunatamente ho imparato a conoscere e riconoscere molto bene questa bolla e sta andando sempre meglio. Mi piacerebbe molto avere un confronto e poter parlare di questo con Lei o con chiunque sia curioso di avere un confronto. Trovo che sia importantissimo divulgare e parlarne. In questi anni tante volte mi sono sentita sola, trovando molto poco riscontro. Tutti possiamo aiutare qualcuno anche semplicemente raccontando la nostra esperienza. 🤍🌸
Dottore è una vita che ci convivo! Da piccolo mi spaventai tantissimo perché pensavo di morirci talmente fu forte il fenomeno… Ora col percorso che sto facendo sto imparando ad ascoltare tutti questi segnali che, come dice lei, la natura ci da.
@@ice.cube420 buongiorno! Mi dia pure del tu non ho nessun problema! È un percorso che sto facendo con una terapeuta di Milano che è veramente brillante. Mi sta aiutando ad accogliere e a capire queste miriadi di segnali che il corpo mi da e a prendermene cura, poiché sono sempre stato rigido e autoflagellante nei confronti di tutto ciò: provavo molta vergogna e sentivo di non valere nulla! In più essendo altamente sensibile ho una chimica mentale molto reattiva, vado facilmente in iperstimolazione ( non so se si dica così) e percepisco molte cose. Mi sento molto più saggio e consapevole grazie a lei. C’è una ricchezza infinita in ogni essere umano che va al di là del lavoro e altri costrutti. Ho capito che l’accogliere con amore la nostra fragilità è una fonte di forza immensa, ma la forza quella vera, umile, forte e fragile allo stesso tempo: umana. Scusi il pippone. Spero di essere stato un minimo di aiuto attraverso la mia esperienza personale.
@@lorenzocittadini8237 buongiorno, ti avevo chiesto questo perché anche io volevo iniziare un percorso, con il tuo messaggio ho ancora più intenzione di iniziare un percorso, soltanto che non abito a milano ma abito in toscana e non saprei proprio che terapeuta scegliere, perché da me ci sono tanti terapeuti che fanno solo diagnosi. Mi sei stato molto di aiuto, Ciao!
@@ice.cube420 Guarda io sono stato davvero fortunato perché ho saputo tramite il mio Osteopata, che ha visto in che condizioni ero ( anche lui veramente bravissimo ). Cavoli in Toscana non ho proprio idea! Ti auguro il meglio ✨🙏🏻
Prof purtroppo anch'io ho sofferto e sporadicamente ne soffro ancora di questi disturbi di offuscamento ed ho capito da ciò che le troppe responsabilità e il troppo lavoro mi stavano massacrando. Ho rallentato mi sono presa delle pause , sono andata da una terapeuta, purtroppo per me era una spesa troppo elevata ,ma mi ha fatto capire con parole semplici del tipo " pensa che nel tuo cervello hai delle finestre ...ecco le tue si sono chiuse per evitare il peggio " . A modo suo mi ha aiutato. Ma che paura mamma mia .
@@annarosa7388 Scusami ho letto solo ora , vado avanti perché ho molte responsabilità e non mi posso fermare ,ma tutto dipende da quanto sono invalidanti questi momenti . Diciamo che a me durano pochi attimi ..ma ho sempre tanta paura
Mi piace tantissimo che abbia tirato in causa la psicosomatica. La causa delle patologie ( mentali e non ) hanno anche origine come somatizzazione del pensiero
Io ricordo di essermi sentita più e più volte come in una bolla, soprattutto durante l'infanzia e non capivo quello che mi stesse succedendo, non so dire se io abbia avuto o meno questo disturbo, ma mi ricordo che fin da piccola la parola che mi veniva per definire questo stato era: sensazione di estraneamento
Io ho avuto un paio di episodi di derealizzazione qualche anno fa.. mi sono spaventata tantissimo. Sono tornata in psicoterapia e ho contattato una psichiatra (la terza nella mia vita) che mi ha diagnosticato appunto questi episodi di derealizzazione e un disturbo borderline di personalità. I farmaci e la psicoterapia mi stanno aiutando molto, ma quelli che non passano mai sono i disturbi fisici. Sono tantissimi anni che ho i più disparati sintomi fisici, ma ogni volta che approfondisco con degli esami non ho mai nulla. Parentesie, formicolii, allodinia, extrasistole, calo della vista (che poi in realtà ovviamente non è calata), disfagia, problemi intestinali piuttosto preoccupanti.. e chi più ne ha più ne metta. Ho sempre qualcosa, ma non ho mai niente. Mi sento estremamente diversa dal resto del genere umano, per svariati motivi... ma forse va bene così e lavorandoci spariranno anche questi sintomi.
Grazie mille per questo video, non sa quanto mi è utile. Non ho mai saputo spiegare questa mia sensazione poiché si associava a vertigini. Ho avuto il primo episodio a dieci anni e ora ne ho 22 e da qualche settimana ho iniziato ad avere tale sensazione di derealizzazione continua anche per due/tre giorni. Non so ancora se sia questo ma conto di andare da uno psicologo per approfondire. Grazie ancora mille per questo video. Grazie.
inizi con degli SSRI e dello dello xanax poi si rivolga ad uno psicoterapeuta. non creda a questi tipi di video che sono fuorvianti.Lo dicono i protocoli medici!
Ho letto il titolo e ho subito cominciato a guardare. Mi capita di tanto in tanto di sentirmi così. Poi esco dalla bolla, non ci sono sempre. Ma quando ci sto dentro non sto molto bene...
A me ha parlato di sintomi dissociativi una bambina di 7 anni che vedo ogni 3 giorni x fare i compiti. Con il concetto di "anima" e quello di corpo astrale credo si possa arrivare a interpretazioni più esaustive del fenomeno, senza negare gli aspetti più strettamente psicologici
Ciao a tutti, se avete un po’ di tempo voglio condividere con voi questo pensiero,grazie per l’attenzione ☺️e fatemi sapere se vi è stato utile o cosa ne pensate . innanzitutto ringrazio Il dottore per avermi dato uno spunto in più per capire ancora meglio la mia ex esperienza di questo disturbo.In secondo luogo volevo commentare sto video per darvi la mia esperienza, e di conseguenza anche il mio aiuto… Comincio col dirvi una cosa importantissima e fondamentale che mi ha “tranquillizzato” e su cui è basato tutto il resto del mio ragionamento per uscirne; ovvero, state tranquilli, è un periodo passeggero…insomma passerà prima o poi,qualsiasi età abbiate,indubbiamente passerà,e passerà quando voi vi accorgerete di essere in questo loop di paura/disagio/ansia/angoscia a cui si dà troppa importanza. Bene ora Vi racconto la mia storia. 3 anni fa (dovevo compiere 15 anni a pochi mesi se non ricordo male ) casualmente seduto ,mi venne una domanda spontanea…sapete di quelle domande che ci facciamo tutti noi? “Ma perché esito cosa ci faccio”,domanda che ogni tanto mi sono sempre fatto fin da bambino come penso tutti gli esseri umani, insomma cosa normalissima,ebbene quel giorno mi venne un’ansia improvvisa a ripensare a queste parole e mi sentii fuori dal mio corpo e come se non fossi io..lì per lì mi prese il panico, e giorno dopo giorno, sta situazione peggiorò. Ma fermi tutti ora penserete sicuramente “ma scusa com’è possibile che tu abbia sviluppato un disturbo del genere per questa cosa così sciocca…quasi stupida” ed è qua che entra in gioco il fattore chiave…ricordo a tutti che 3 anni fa eravamo in quarantena,insomma chiusi in casa, con pochi contatti, cosa che influisce molto su una persona come me abituata a uscire quasi ogni giorno è avere contatto diretto con amici parenti eccetera eccetera;Perciò sicuramente uno dei fattori ad aver scatenato questo disturbo,anche se incosciamente perché io al tempo quando mi venne non sapevo manco cosa mi stesse accadendo,figuriamoci se mi preoccupavo di capire il perché di questo strano fatto😂. Comunque sia tornando a noi..giorno dopo giorno questi episodi si facevano più frequenti,fino ad arrivare a qualche mese dopo dove ogni giorno da quando mi svegliavo a quando andavo a dormire quasi avevo questa angoscia e questo pensiero che mi girava in testa…l’unico modo per tranquillizzarmi era fare qualcosa che mi tenesse impegnato solo su quello,insomma avere un focus se non al 100 al 99% su quella cosa senza dare modo al mio cervello di andare a pensare alle cose che mi accadevano; un giorno,stanco di tutta questa situazione.. mi feci un giro su youtube e su google in generale per scrivere i sintomi e vedere di cosa si potesse trattare,quando ebbi trovato la risposta, (o meglio quando ebbi trovato quello che a parer mio era il disturbo con i sintomi più coincidenti possibile)iniziai a cercare video informativi su di esso,video come questi insomma…Eh devi dire ragazzi che questi mi hanno aiutato tanto,mi hanno aiutato tanto a capire che questo disturbo viene per una ragione,daltronde, come tutte le cose,Ovvero viene per proteggere noi e avvisarci di qualcosa, qualcosa che non sta andando bene nella nostra vita, insomma qualcosa che a noi comporta stress o che non vada bene per noi ,anche se non c’è ne accorgiamo consciamente…nel mio caso il problema era un mix tra: 1chjaramenre la quarantena e cioè il così velocemente distacco dalle altre persone senza interazioni sociali 2un altro problema avvenuto quasi in temporanea…in poche parole un disturbo simile alla emetofobia (paura di vomitare) dovuto a un piccolo trauma subito mesi prima a causa di questo. Ecco in poche parole ho scoperto solo dopo che il mio corpo con la depersonalizzazione e derealizzazione, mi volesse dire che c’era qualcosa che non andava e di cambiare sta cosa, di uscire da sta bolla insomma… Ora vi starete chiedendo come ho fatto a uscirne,ragazzi e semplicissimo (ci tengo a precisare che non sono un professionista sto solo dando consigli che hanno funzionato su di me e penso quasi sicuramente sulla maggior parte di voi: 1 parlatene con altri innanzitutto (amici famigliari) non abbiate paura che vi giudichino, non lo faranno se prendete la cosa seriamente 2 siate consapevoli che quando vi arriva un episodio del genere vi passerà e di conseguenza cercate di non spaventarvi o di entrare in panico 3 quando arriva sto pensiero, non bloccatelo ma neanche fatevelo amico, semplicemente lasciatelo passare,come tutte le cose. del tipo “o sta ritornando questa derealizzazione, vabbè sti cazzi fra un po’ mi passerà,intanto vado a guardare un video su youtube, o pulisco la cucina” E ultimo passaggio, ho iniziato a distrarmi per staccare un po’ e riuscire con amici eccetera parlandone a più persone e tranquillizzandomi sapendo che molte avevano il mio stesso problema…bene piano piano i sintomi erano diminuiti fino a sparire completamente, addiritttura dimenticandomi anche che esista sto disturbo.. Oggi ho voluto guardare sto video così per curiosità,non ho nessun sintomo e nulla di tutto ciò; chiaramente a volte mi ritorna quella sensazione ma per pochi secondi e leggerissima (una ogni 3 mesi neanche a volte pure 6 mesi senza sperimentare nulla) ma ora so cosa è e so che semplicemente ignorandola e capendo che si tratta di una cosa normale del mio corpo (ovvero che mi viene solo quando rimango troppo tempo a casa senza socializzare con qualcuno) Mi rimane solo che da fare una cosa,riprendere a uscire con gli amici perche evidentemente la natura, come dice il dottore, mi consiglia che sto ripassando troppo tempo a casa e ho bisogno di uscite; ma, questa volta, so che è un avviso è di conseguenza non fa manco in tempo ad arrivare il sintomo che è già passato Ahahah. Ora ho 18 anni,e in una notte di noia ho voluto condividere quetso mio pensiero con tutti voi e spero vi sia d’aiuto, State sereni ragazzi prima o poi passerà pure a voii
@@annarosa7388 ciao anna, Per il momento sto bene,ogni tanto mi ritorna “l’angoscia” ma solo quando rimango molto tempo magari a casa e di conseguenza inizia il mio cervello a pensare automaticamente a tutte le cose sopratutto quelle negative un po’ mi deprimo, e di conseguenza mi viene un po’ di depersonalizzazione, però quasi sfumata e senza attacchi di ansia o panico. ormai so controllarla quindi il massimo che mi è venuto da poco è per un paio di settimane la notte sopratutto. Ma poi quando la mattina dopo mi sveglio e faccio qualcosa non ci penso più,mi distraggo e mi passa
Io soffro di dissociazione e alcune volte mi ha causato ansia, più che altro perché pensavo mi stesse accadendo qualcosa di brutto fisicamente, però altre volte ho vissuto questo fenomeno come "poetico" e avventuroso e non lo temo, anche perché so che ha una sua funzione. In alcuni casi mi irrita perché sento tutto troppo piatto. Però soffro anche di disturbo borderline (ci sto lavorando) e forse è legato... cioè, tutto è legato
Vero ritorniamo al punto delle pause quando si e'stanchi io sto uscendo da un forte esaurimento nervoso crollata adesso prendo farmaci anche tostimma cosifeve essere hobisogno di metterea riposo ineurotrasmettittori ho persomia madre a 13 anni e tutto e'cambiato poi altri3 lutti veramente tanta sofferenza ma non mi arrendo la vita e'meravigliosa nonostante cio graxie mi chiarisce tantecose ho 54 anni ed hochiesto risposte ....👍😍
E' ho avuto problemi di dissociazione inizio anni 90 era giusto fermarsi ,ma non ho potuto a causa del lavoro ed di impegni familiari ed ho trascorso anni tremendi di sofferenza che avrei evitato tranquillamente Grazie
Mi è successo per la prima volta ed unica volta circa un mese e mezzo fa. Avevo dimenticato chi fossi, non ricordavo più se avessi davvero conseguito la mia laurea triennale, né se avessi mai realmente cambiato città per proseguire gli studi. Non mi riconoscevo, sono arrivata a chiedere a mia madre se fossi sua figlia. Mi sentivo estranea a me stessa, parlavo di me al plurale e non capivo perché gli altri si comportassero in maniera strana con me, in realtà ero io che ero altrove e non sapevo piú chi fossi. In un momento di estrema paura e breve lucidità, dopo alcuni giorni durante i quali ho anche avuto attacchi di panico per la prima volta, ho chiesto di vedere una psicoterapeuta e uno psichiatra. Oggi grazie alla terapia comportamentale e farmacologica, sto meglio, però forse è troppo presto per cantare vittoria. Dopo un evento del genere non torni più ad essere chi eri, e forse col senno di ora aggiungo "per fortuna". Grazie per le sue parole e per la delicatezza con la quale ha trattato questo argomento. 🙏🏻
Illuminante. Grazie. Mi capitò, in maniera leggera, sapevo che sarei stata meglio una volta in pensione... e infatti ! ora uso il mio tempo come pare a me e non come pare agli altri
io ho 15 anni, e la prima volta che ho provato questa strana sensazione è stata circa 2 anni fa. Mi sentivo come se avessi perso il senno, stavo andando totalmente nel panico. Io sono una persona alla quale piace mantenere il controllo, perciò mi sono subito informata e ho scoperto la "derealizzazione", subito dopo ho ascoltato testimonianze di persone le quali ne soffrivano. Tuttavia, ho imparato a conviverci, non c'è un modo per "guarire". Credo che mai nessuno, una volta provata questa sensazione riesca a dimenticarsi cosa si prova. Ancora ad oggi a volte, provo questa forte sensazione per pochi secondi, ma riesco subito a calmarmi. La derealizzazione, mi illude che quello che provo non sia vero, che nulla intorno a me sia vero. Ma ragionando ho capito che, vivere è bello, provare emozioni è bello, allora che importanza ha se tutto questo sia reale o meno? :)
Mi sembra di aver capito che spesso il problema è che non ascoltiamo i nostri bisogni e le nostre emozioni...quindi il panico ,l' ansia la paura ed anche la depersonalizzazione a volte ci parla perché dobbiamo prestare più attenzione a noi stessi
Io non ho proprio il problema della "bolla" mi sento più di vedere le persone come pesci in un acquario, mentre io ne sono esterna. Guardo le loro interazioni senza capirle, vedo il loro nuotare apparentemente randomico... Non mi causa stress, ma solo sensazione di essere perennemente "al di fuori", distaccata. Però allo stesso tempo mi sento sollevata e libera, in quanto fuori dall'acquario.
Salve professore, grazie mille per la sua preziosa professionalità e personalità. Ho 24 anni e credo di avere questo disturbo da due anni. È proprio vero, si ha tanta paura di sentirsi diversi, di vivere in questa bolla dove alla fine ci ritroviamo a fare i conti con noi stessi. indirettamente credo che sia un mistero della natura poiché suppongo che sia un incontrarsi per la prima volta con se stessi o con quelle parti di noi che nemmeno conoscevamo. Io sono sempre stato in passato una persona molto irrequieta, inteso come trovare nei gesti quotidiani la velocità nell'agire e nel parlare. Ma è vero bisognerebbe imparare a rallentare piano piano... semplicemente perché quando incontri una persona non corri per salutarla, credo che sia importante fermarsi e focalizzare l'attenzione anche sul più piccolo dettaglio. Quel dettaglio siamo noi stessi
Soffro di derealizzazione da quando sono bambina. All epoca il MdB la curavo con vitamine ed integratori sostenendo che fosse solo il cambiamento stagionale. Col passare del tempo e L avanzare della tecnologia, documentandomi su internet, sono riuscita a capire cosa fosse il mio disturbo che si presenta bei periodo di forte stress, di mancanza di sonno, di assunzione di cortisone o dopo qualche trauma o delusione. Il tutto è riconducibile alla mia infanzia , a mio padre e alla bambina ansiosa che ero costretta ad essere. Sono disponibile x raccontare la mia storia
@@annarosa7388 ah ok. A me venne dopo un attacco di panico, e mi ha lasciato questa sensazione di distacco dalla realtà, nel senso che guardo le persone e mi domando se siano reali, e ciò mi causa confusione.
Scusate ma quando avete un dolore ad un ginocchio non vi fermate? Non cercate di capire quando vi viene, con quale movimento vi si accentua, quando sia arrivato la prima volta il dolore, cosa stavate facendo quando il dolore è apparso la prima volta, etc..Allora perché sembra così strano farlo con le Psicopatologie? Probabilmente perché sono dolori di una Anima che reclama Verità e Giustizia e non si è pronti quasi mai ad affrontare questi due immensi Spiriti.
salve, le scrivo intanto un ringraziamento per aver caricato su internet contenuti come questo. Se non reco troppo disturbo vorrei chiederle un paio di curiosità: - è possibile che vi siano persone che CREDONO di star provando situazioni di derealizzazione quando invece non è effettivamente vero, considerato anche che la definizione di questi fenomeni può non essere chiarissima a tutti? - è vero che, come ho letto da certe statistiche, capiti un esperienza di derealizzazione/depersonalizzazione almeno una volta nella vita al 40/50% della popolazione?
Io ne soffro da circa 8 mesi. La cosa piu brutta è la crisi di identitá. Non sapere piu chi sei, mettere tutto in discussione. Come se ti avessero asportato quella parte di mente collegata al mondo e continuativa da quando sei nato. Io talmente non mi riconosco piu che spesso scopro di pensare con personalità di gente che ho conosciuto negli ultimi anni. Terrificante. L'unico modo per uscirne a livello farmacologico a quanto pare è una cura di antipsicotici ma che ti limitano molto la vita fisica e lavorativa. E se la causa precisa non la individui difficile riesca a risolverla ricostruendo il passato e affrontando una psicoterapia La cosa che piu spaventa è la paura che non ritrovi piu te per sempre e che la vita sia finita
Buonasera Prof. Antonino sono una donna di 50 anni sposata con due figlie di 19 e 23. L’ ascolto con grande interesse e proprio per questo vedo i suoi video RUclips collegandomi alla tv aumentando il volume affinché le mie ragazze incuriosite dalle sue perle di saggezza fanno capolino dalla camera al salotto . L’ultima volta la più grande mi ha chiesto come mai preferiva chiamare bambino un feto ancora non formato . Quanti spunti intelligenti possono nascere solo ascoltandola . Grazie
Caro Professore, i suoi video sono piccoli gioielli ! La ascolto con profondo rispetto e grata per la sua eleganza di parole e gesti...mi piacerebbe molto, se possibile, Lei facesse qualche esempio più dettagliato delle varie sindromi che ci racconterà,in modo da capire meglio cosa avviene nella nostra mente quando tali sintomi ci vengono ad incontrare...La ringrazio con tutto il cuore, Maristella
La ringrazio. Ha dei suggerimenti per le persone che sono vicine a chi soffre di depersonalizzazione? Oltre suggerire un percorso con uno psicoterapeuta, come altro si può aiutare chi si sente una bolla?
Buongiorno dottore,io non so se soffro di questa patologia,ma posso dirle,che non credo di essere di questo pianeta. Non mi fraintenda ma ,mi sento talmente diversa dalle altre persone che mi giudico unica. Forse la bolla è anche troppo piccola per me. La prego potrebbe approfondire questo tema? Grazie di cuore,l seguo con molto interesse 🙏🏻
Sta sovrapponendo un disturbo neuropsichiatrico a disturbi comportamentali indotti da bolle speculative che si ripercuotono nella società stravolgendola (12 anni circa) , e bolle che immaginava chi anni fa prevedeva un universo frattale a bolle (😂si) erano troppe informazioni in troppo poco tempo . E , unite ad environment malsano fanno scaturire il peggio. La lucidità nell'espressione è impressionante. si evince la passione per quello che fa.
Innanzitutto mi complimento con lei per il suo modo di spiegare le cose e poi vorrei sapere, per cortesia, come fare per poter risalire alla causa, l'ipnosi può aiutare? Ci sono dei farmaci utili? E' a conoscenza di qualche caso "risolto"? Mia Figlia vive in questa bolla, ha 22 anni e mentre da piccola aveva solo sporadici episodi, da anni questo disturbo è fisso; le impedisce di studiare, concentrarsi ecc... Per favore, mi può aiutare in qualche modo? Grazie mille.
Buongiorno Prof ho avuto questa patologia l ho superata la sto superando. Le volevo chiedere se un problema riscontrato alla tiroide può aver influito su questo disturbo? Cordiali saluti
Penso di dissociarmi da più di 10 anni. Magari prima era per difesa. Ora non ne posso fare a meno. Se la mia attenzione non viene richiesta nel mondo conscio mi dissocio ed inizio a pensare a di tutto e di più. A lavoro non è tanto invalidante quando lavoro da solo perché anche dissociandomi il mio corpo va' in automatico quindi i miei compiti li porto a termine. Il problema è quando sono con altre persone che magari mi chiamano o mi parlano e non li sento per niente. Ho detto ai miei colleghi di nominarmi prima di parlarmi così sentendo il mio nome mi "risveglio"
A me succede di dissociarmi specialmente quando sono in mezzo alla gente, me ne sono accorta perché gli altri me lo fanno notare. È come se mi spegnessi e fossi in un posto ovattato in cui sento solo la mia voce nella testa, intorno può anche esplodere una bomba che io non me ne accorgo, almeno finché qualcuno non viene a “svegliarmi” chiedendomi se va tutto bene. Non ricordo cosa è successo al di fuori e questo mi ha messo in situazione a volte ambigue perché non rispondendo ai discorsi le persone hanno pensato che fossi d accordo. Poi mi “sveglio” e non ricordo ne quello che è accaduto fuori ne quello che mi dicevo dentro, però dirò la verità io non paura quando sono lì, anzi mi piace andarci perché mi sento “protetta”, come cullata in quella bolla, non esisto, quindi nulla può farmi del male.
Vi racconto la mia esperienza, fino al momento che ha segnato la mia vita vivevo in modo molto intenso, ero molto vivace e sensibile, tenevo molto alle amicizie, sentivo molto il peso delle persone, delle amicizie, socializzavo con le persone che sceglievo e con cui mi sentivo in sintonia, vivevo una vita con molto peso, avevo sogni nel campo dello sport e altro,avevo davvero un mio modo vivo di vedere la realtà, avevo molte passioni, mi piaceva conoscere le persone, ero soltanto selettivo, non potete capire logicamente perché solo io posso saperlo come esperienza, mi sembrava di vivere la vita perfetta, perfettamente in sintonia con me, il mio corpo, i miei amici, la mia situazione familiare ecc, stavo vivendo molto bene con molta curiosità, il mio sogno era cercare di migliorare il mondo perché comunque avevo già capito che c'erano molte cose illogiche, giorno dopo giorno conoscevo sempre più nuove cose, poi è cambiato tutto quando ho cambiato scuola, sogni persi, da quando sono entrato ho percepito subito che non mi trovavo in un ambiente "mio" non so spiegarlo razionalmente ma mi sentivo circondato da persone molto diverse da me e da tutte quelle che conoscevo fino a prima, ricordo che quando uscii dopo il primo giorno tornai a casa e scoppiai a piangere, non avevo un motivo concreto per farlo, ma sapevo bene che era come se mi avessero gettato in una gabbia piena di mostri, cani randagi, così l'ho vissuto, andai a dormire sperando che fosse tutto un sogno e risvegliarmi in quello che ero, ma nulla, mi svegliavo e andavo lì, iniziai a vedere tutto nero, letteralmente ricordo che guardavo i colori nella mia camera e mi sembrava tutto più scuro, mi è sembrato che tutta la mia realtà era stata alterata soltanto da quella situazione, mi guardavo intorno e vedevo la mia città, i miei amici ecc tutto da un altro punto di vista, mi sono sentito come abbandonato, perso, non ebbi mai il coraggio di cambiare, la situazione peggiorava, mi guardavo allo specchio e non mi riconoscevo, non stavo più vivendo in quel mondo, ero stato catapultato chissà dove e costretto a ripetere lo stesso errore giorno dopo giorno, perché ogni giorno era come se fosse uno stress elevatissimo, volevo solo scappare, accadranno coincidenze su coincidenze che mi creavano diasagio, mi sono capitate vecchie conoscenze nel posto sbagliato, coincidenze assurde, mi sentivo invaso, talmente coincidenze brutte che mi sembrava come se qualcuno stesse organizzando un qualcosa contro di me mettendomi tutto contro, io volevo solo la mia pace e non riuscivo a trovarla, volevo solo inseguire dei sogni completamente distrutti e impossibilitati per vari problemi comparsi proprio in quel periodo, come se qualcuno volesse distruggere il vecchio me e crearne uno nuovo, ma per farlo doveva prima mettermi in una situazione distruttiva e poi mettermi di fronte a tutte le conoscenze che mi conoscevano nella vecchia e reale versione di me, cancellando dalla memoria di tutti il vero me, in qualche modo dentro di me cercavo di combattere con tutti i modi ma continuavo a ricevere pugnalate giorno dopo giorno, è arrivato un momento in cui ho perso le staffe, ho forzatamente cambiato il mio modo di fare essendo più violento, aggressivo, come atteggiamento, me ne sono fregato di tutto e ora vivo un po così, però non la voglio questa vita, non mi sento io, non so bene se definirmi "depersonalizzato" ma in pratica ora mi sento come un alieno che passa un giorno su una terra di cui non gliene frega nulla e quindi se ne frega di tutto, la mia attenzione è distante, ho la testa per aria e vivo la mia vita così, facendo finta che tutto il mondo che ho davanti non mi appartiene e prima o poi me ne andrò, anche se realizzassi un vecchio sogno ormai non me fregherebbe nulla perché non mi sento più io, non ho perso i ricordi del passato, ma li vivo distanti e non come prima che ricordi 8 anni prima mi sembravano accaduti ieri, l'unica cosa che voglio fare è andare a vivere in un posto tranquillo e lontano, ritrovando il contatto con la natura, l'unico mio scopo oggi è quello, e penso che appena finirà tutto questo farò così.
Ora se siete arrivati fin qui, il consiglio che vi posso dare è quello seguire i vostri sogni, se vi accorgete di aver fatto una scelta sbagliata o un grave errore cercate di risolverlo a monte, una volta che vi sarete liberati sicuramente vi sentirete risollevati e riprenderete a respirare aria fresca, circondatevi di brave persone, siate gentili con il prossimo e instaurate buoni rapporti, non sprecate il vostro tempo in stupidaggini ecc.
Spero che tu che stai leggendo, nel profondo di te comprenda il messaggio che sto mandando, e spero che possa riuscire a essere sempre te stesso, potrai essere attaccato ogni tanto, ma sarai sempre retto e nulla potrà scalfirti o buttarti giù all'improvviso, se sai infondo a te se capisci quello che intendo, sei un po diverso dagli altri, più intelligente, vai infondo alle cose e non sei superficiale e credulone, anche se ti sentirai incompreso, perso, sai di essere nel giusto ma intorno a te nessuno vuole riflettere, hai una dote, sfruttala lascia stare chi non crede in te.
Mi piacerebbe parlare con te
Sei una bella persona 🧿
Credo tu sia consapevole di esserlo ed è una cosa giusta, non ti conosco ma ho letto tutto quello che hai scritto e volevo solo dirti questo, che sicuramente ti meriti tanto e che i consigli che hai dato a chi leggeva sono quelli che dovresti suggerire a te stesso con la stessa sensibile gentilezza
In una parte di quello che hai scritto, ovvero nella tua descrizione di te, io mi rispecchio molto. Forse solo qualcuno è sintonizzato su questo strano canale dove tutto è colorato e pieno di vita, perché io non conosco molte persone così entusiaste di vivere. Forse a volte perdiamo semplicemente la sintonizzazione al nostro canale, e questo ci spaventa moltissimo. Però non dobbiamo avere paura di esserci perduti per sempre, dobbiamo ricordarci chi era quella persona che amavamo essere e tornare a vedere le cose con gli stessi occhi pieni di entusiasmo e stupore. Forse in quei momenti ci serve solo ritrovare la stazione radio giusta. Comunque non è detto che un momentaneo punto di vista diverso su di noi e sul mondo ci faccia così male. Anche tutto questo fa parte della straordinaria bellezza della vita, e se capiamo le sue dinamiche possiamo imparare a ringraziarla per qualunque cosa ci succeda, perché ci fa avanzare, mutare, progredire, crescere, amplia la nostra visione delle cose.
Sarebbe facile amare una vita facile e sempre felice, ma alla lunga sarebbe noioso e limitante, e senza le difficoltà rimarremmo sempre allo stesso punto, senza evolverci mai. La natura è una maestra e noi siamo i suoi inconsci allievi, crediamo di dominarla ma non siamo niente, possiamo solo lasciarci trascinare nel flusso delle cose e imparare a reagire e ad adattarci a tutto, e se si è come noi, a questo possiamo aggiungere la gioia di dare una possibilità ad ogni cosa nuova, nonostante ci metta paura, perché sappiamo che, in fondo, per forza, in ogni cosa c'è nascosto del bello. Come ogni persona, la vita ha mille sfaccettature. Non so se lo scopo della vita alla fine sia essere felici. Probabilmente lo scopo della vita è solo viverla, poi ognuno lo fa nel suo unico, strano, perfetto, imperfetto stile. ❤
Non perdere la fiducia. 🧿
vorrei vederti in una semplice crisi. Sei gasato adesso eh...poi quando sei in paranoia sei cosi gasato???
@@tarocchistarsalephtarocchi3026 non ho capito a chi ti riferisci col "sei gasato"
Mi ha fatto molto piacere leggere la tua esperienza non sono tanto capace ad esprimermi ma ti voglio dare un forte abbraccio
Penso che una persona per stare bene abbia bisogno di contare su se stesso, il problema della dissociazione (dereallizzazione, depersonalizzazione ecc…) è che ti sconnette quasi totalmente da te stesso, è difficile sentirsi, sentire e provare e questo ti rende solo, le cose non risuonano al tuo interno, le percepisci appena e perdono molto di senso, nel momento in cui perdi il contatto con te stesso ogni azione diventa priva di significato, vuota e quasi mai appagante come ci si aspetta
ma non prendere piu farmaci pero'. Butta via tutto. Ma quanto e' bella l ipocrisia.
Questo video mi ha commossa, sono in questa situazione da 3 anni e mi sono sentita capita davvero. Ho visto diversi video inerenti alla derealizzazione, la frase che più mi ha colpito è stata “È vietata la verifica”. Tutto in questo video è così prezioso, dal primo all’ultimo secondo. Grazie davvero per questi video e questi contenuti… 🖤🙏
Forza....non sei sola, ti capisco perfettamente, sono in questa situazione da circa 2 anni. ❤
Caspita due anni con la sensazione di irrealtà ? Anche io ne soffro, però sempre per qualche mese e poi da sola spariva… non oso immaginare averla per anni….
Io ne soffro na 6 anni...
@@valeita2173e una cosa bruttissima che ho da 3 anni ho solo 17 anni😕 mi sembra che nessuno capisca e impossibile bruttissimo 😫
@@ksks4384Anch'io ho la tua stessa età ma ne soffro da meno di un anno, spero che entrambi ne usciremo 🙂
Grande dottore!!! Sono d'accordissimo con lei e dico sempre lo stesso ai miei pazienti e amici: pillola per la cervicalgia, pillola per il dolore oftalmico, etc, etc. Ma quasi mai nessuno consiglia di investigare sui motivi del sintomo.
è praticamente l'unico che parla delle patologie come eventi benefici e non come malattie , sentirsi malati fa un sacco di danni più appunto del sintomo, è un motivo in più per " impazzire" e cercare al più presto una "cura". La natura è perfetta come dice lei e lasciare che ci guidi è il nostro più grande compito in cui tutti i giorni è bene per noi che ci alleniamo , allentando la presa e il controllo ,lasciandoci guidare da quella mano che dentro di noi ,attraverso i codici dell'anima,come i disagi ,ci indica la strada . Non giudicare ,ascoltare e aspettare ,mi ha aiutato enormemente .
un bacio a lei Antonino e a tutti i ragazzi qua sotto ,e ovviamente alla mamma natura ahah
L'hai spiegato meglio di me..
@@AntoninoTamburello grazie per i suoi video Antonino♥️
bro vero, vai dare un'occhiata anche a Michele Mezzanotte
Bello. A volte arriva il sintomo, l’ansia, la dissociazione e noi al posto di fermarci cerchiamo di essere più forti di lui, vogliamo cambiare il sintomo e non capiamo che la forza è proprio quella del corpo che sa da cosa ci dobbiamo allontanare o proteggere per stare bene.
Personalmente alterno momenti in cui ascolto il sintomo a quelli in cui mi arrabbio con lui. Il sintomo a volte ci dice che quello che vogliamo non fa per noi, questo può essere difficile da accettare.
Ma hai un disturbo di personalità dissociativa?
@@gregzanette No, ho avuto episodi di depersonalizzazione e derealizzazione, che sono diversi dal disturbo dissociativo dell’identità (ex disturbo da personalità multipla) e non comportano la compresenza di più stati di personalità distinti, ma rientrano anch’essi tra i disturbi chiamati “dissociativi” (studio psicologia).
@@gregzanette non solo...ce ne sono altri ma e' super gasato dal video
@@tarocchistarsalephtarocchi3026 ma sai solo ripetere alla gente che è gasata? secondo commento uguale...la tua diagnosi?
@@tomcat9421 perdonami Tom, il mio commento presupposto alla mia presentazione da medico psichiatra. Non volevo essere offensivo. L importante e' avere un approccio medico e quindi farmacologico e poi psicoterapeutico. Gasata nell idea che le ricadute sono sempre dietro l angolo.Tovo i video molto interessanti, ma attenzione a saperli confrontare nella situazione reale e personalissima. Chiedo scusa se il commento possa esserti risultato inappropriato o superficiale.
Amo che lei consideri le patologie come amiche. Qualche anno fa ho fatto esperienza di dissociazione e depressione ed è stata la mia curiosità e il mio voler capire a fondo cosa mi stava succedendo a permettermi di uscirne. Piano piano e con enormi sforzi ho imparato ciò di cui avevo bisogno ed è il traguardo di cui vado più fiera e che mi ha insegnato più di qualsiasi altra cosa. Oggi tendo a "spaventarmi" quando faccio esperienza di sintomi blandi ma simili a quelli che sperimentavo; però so una cosa: che sono già stata lì, ne sono uscita e posso subito occuparmi di me e ascoltarmi. Non credo che finirò nella bolla mai più. La scrittura è il mio partner e lo sarà per sempre nell'esplorazione di questo mondo che sono - e che siamo tutti. Tutto è finalizzato a questo: gno tis auton, conosci te stesso. Grazie Professore per le sue lezioni e per la sua dialettica piacevolissima da ascoltare!
Ciao io ho 18 anni sto vivendo un brutto periodo mi sento distaccato dalla realtà e ho anche un po’ di depressione sto andando da uno psicologo e prendo dei farmaci leggerissimi vorrei solo che ritornare a vivere come una volta rivedere la realtà con i miei occhi senza sentirmi distaccato sai darmi qualche consiglio grazie
"La natura sa che facoltà tu hai...." e tremenda questa dimenticanza personale in cui ogni individuo inciampa...
Meraviglioso dottore 😊.
Con che rispetto e riverenza si rivolge al pubblico.. Lei Antonino é di un'altra pasta.. La migliore 🙏🏻🤍 quanto vorrei trovare un Uomo come lei, cosí delicato, che plana dolcemente con le parole, per entrare nelle persone chiede permesso.. L'ammiro davvero tanto, anzi non vorrei un Uomo come lei, vorrei io assorbire il piú possibile da lei per arrivare ad avvicinarmi alla sua grazia ed eleganza.. Complimenti vivissimi, io non sono mai stata una che imita o si fa abbindolare o cerca guru da idolatrare, sono sempre stata solitaria e aperta ad ascoltare tutto.. Ma con lei é davvero piacevole perdersi, ogni video una poesia 🤍🙏🏻
Ma non ho capito se parla della dissociazione nel disturbo della personalità multipla in cui ti dissoci avendo altri "persone" dentro di te
Scusa non persone ma personalità *
Concordo con te 😘
@@gregzanette la dissociazione è un meccanismo di difesa che può portare a diverse manifestazioni, tra cui il disturbo dissociativo dell'identità (in cui diverse "componenti", che ognuno di noi ha, non sono integrate fra loro, come avviene normalmente per tutti noi).
Altre manifestazioni sono la derealizzizazione e la depersonalizzazione, e in questo video parla di queste -come dichiara all'inizio.
@@nomeacaso4034 oro pensavo fosse simile al disturbo di personalità
Mi sono ritrovato anche io in questa situazione 3/4 anni fa, avevo 16 anni, ho chiesto aiuto ad uno psicoterapeuta e ne sono uscito dopo un lungo percorso. Ricordo che ne parlai ad un’amica descrivendo tutto ciò esattamente con “mi sento come in una bolla”. Vedere ed ascoltare questo video mi ha ricordato tutto ciò, ma con gioia, per il ricordo del percorso che ho intrapreso e perché quel periodo mi ha aiutato a capire chi sono, grazie.
Ciao Matteo! Posso chiederti quale fosse la causa scatenante? Grazie se risponderai!
Professore io sto semplicemente cercando di farmela amica,come il resto delle mie patologie smettendo di remare contro e mettendomi in ascolto,fermandomi,stendendomi e trovare il momento di tornare nella vita quando sarà il tempo,una volta che riconosci ogni tua patologia e i suoi tempi sai anche come fare alchimia e trovare la goccia che ci riporta con i suoi tempi alla spinta verso la vita…non so se mi sono fatto capire ma so che a me fa bene esternare negli spazi dove mi è concesso perché negli anni ho rifiutato tutto e tutti rimanendo solo e qui mi sento meno solo vicino a lei,grazie ancora professore ❤
Sono una ragazza di ventisei anni, volte mi capita si sentirmi così come se non fossi cosciente di quello che sono e della mia vita e questo mi spaventa ma in fondo dobbiamo cercare di ascoltarci di più. Ma la cosa che mi spaventa di più è non riuscire ad accettare gli eventi che incombono sulla nostra vita, quello che non avevi previsto e che accade così improvvisamente mutando lo stato delle cose , e trasformando l'esistenza, come ad esempio la fine di un amore senza una ragione che si possa considerare ragione, quando manca un confronto e l'altra persona che fino a una settimana fa ti guardava negli occhi dicendo di amarti, fugge così da un giorno all'altro senza darti una spiegazione, lasciandoti nei tuoi perché con una malattia venerea da affrontare da sola. A volte accettare la realtà è il passo più difficile da oltrepassare per la guarigione.
Grazie professore per le sue lezioni, riesce sempre a farmi guardare le cose in modo differente.
Anche se non ci conosciamo hai tutto il mio sostegno. Ora che magari ti senti senza amore, cerca, seppur può sembrare difficile, di essere tu stella la persona che ti ama, nonostante tutte queste difficoltà
Le faccio un complimento: lei è un gran bell'uomo, affascinante, ha uno sguardo molto acuto, magnetico, pieno di attenzione ed energia. Complimenti
Io soffro di depersonalizzazione e derealizzazione adesso, invece il mio problema più invalidante di una vita è stata la fobia sociale, ho avuto un anno di cambiamento nel 2021, ho iniziato con una dieta ferrea per perdere 20kg, sono entrato in una depressione malinconica, dopo di che quando ho realizzato che la mia vita stava andando in declino totale, (visto che sono senza diploma e con un vuoto alle spalle di isolamento sociale) ho deciso di curarmi con SSRI, ho iniziato per la prima volta in vita mia a vedere il mondo con una mente più sana, e da lì ho sentito come una discrepanza tra 2 parti di me, ho iniziato a dubitare delle mie stesse azioni, ho cominciato a percepire come il mondo sia strano, ho cominciato ad avere pensieri esistenziali.
Ora sto meglio a livello di funzionamento ma sento che sotto a questo alone di umore stabile dovuto al farmaco ssri, ci sia una profonda malinconia per la vita umana in generale, credo che questo pensiero rimarrà per sempre.
Questo disturbo dissociativo mi ha fatto rinascere.
Non mi rendevo conto di quanto poco sapessi di me stesso, di quanto ogni giorno seppellissi i miei demoni sotto un letto di sostanze stupefacenti e schemi nocivi per il mio spirito.
Sono caduto nell’oblio e da li ho iniziato a lavorare su me stesso.
Da un anno a questa parte sto meglio ma sono consapevole di essere solo all’inizio di un percorso.
Sembra che l'ho scritto io oggi questo commento ahah grande bro buon viaggio ✌️✌️
prezioso come sempre prof Antonino💙 condivido la mia esperienza: qualche anno fa ebbi un attacco di panico seguito da uno stato di "appanamento" e al tempo ricordo che volevo solo fuggire quello stato. Oggi guardandomi indietro posso solo ringraziare quel sintomo perchè è stato come una porta chiusa da anni che si è aperta bruscamente e mi ha permesso di scorgere la mia interiorità e di appassionarmi alla "vita interiore" dell'essere umano...grazie anche alle splendide persone incontrate in questo cammino...perchè è anche vero che nessuno si salva da solo, ma è l'incontro con l'altro che ti apre prospettive diverse e ti fa scorgere nuovi orizzonti in cui condurre la tua nave se ne senti il richiamo.
hai descritto perfettamente la stessa identica cosa che ho provato io. Una porta brusca che lentamente ha aperto l'interiorità. Ti sono vicino 🙏
oltre 20 anni fa anch'io attacchi di panico + derealizzazione e/o depersonalizzazione. Pensavo di diventare schizofrenica.
@@msdoriable e come l’hai superato?
@@chiara1601 con psicofarmaci e tempo
La ringrazio infinitamente per la sua chiarezza espositiva che denota grande preparazione, grande passione per la sua professione, profondo senso umano,un immenso rispettoso per la vita.
Discorso chiaro e analisi perfetta. Quando c'è un sintomo c'è sempre un antecedente che lo causa. Il sintomo spaventa ma è salutare. Inutile cercare di eliminarlo come una malattia. È necessario comprenerne la causa che è certamente nella situazione in cui ci troviamo, una situazione, un modo di pensare, uno stile di vita che è contro la nostra natura.
Grazie mille dottore!
È da un mese che ne soffro dopo aver sofferto di attacco di panico e ansia!! Uno dei miei difetti principali che mi porta ad ansia è il fatto di dover accontentare sempre tutti ed essere sempre al top per gli altri e questo metteva grandi pesi e pressioni su di me!!! Poi sono molto sensibile e buona quindi ho sempre un pochino subito l 'esterno invdce di ribellarmi o far sentire la mia voce per paura di essere giudicata!
Probabilmente la mia natura ha capito la situazione mi ha rallentato e vuole aiutarmi a capire che vivere in funzione degli altri non va bene!
Quindi mi ha staccato dalla realtà per ragionarci su e capire che la vita è bella solo se sei veramente te stesso e vivi soprattutto x te!!!❤
Grazie mille ancora
Grazie dott. Tamburello. Perché mi ha fatto capire quanto io sia stato fortunato. Nonostante io abbia a suo tempo ignorato i segnali naturali, conducendomi poi all'ictus ...che ha lasciato come unico strascico una certa difficoltà nell'uso della parola. Però questo mi ha portato esattamente come dice lei nel video: a rallentare. Ora sicuramente questo mio esposto porterà gli indicatori logici - matemaci di RUclips a proporre magari farmaci per tali patologie 😂😂😂 dimenticando che a seguito di quella brusca frenata ho girato lo sguardo verso lo studio. Scusandomi per il pistolotto la saluto.
Il suo sguardo fermo ed attento, mi comunica coraggio, prontezza, libertà. Grazie💐
Questo video è stato estremamente esplicativo e la ringrazio. Da anni condivido con questa percezione, pensavo fosse collegata all’utilizzo di una determinata tecnologia e ad una relazione che si è conclusa male. Ho capito che non posso più accontentarmi di un vuoto emotivo nella mia quotidianità, non voglio perdere tempo.
Come va ora?
Caro Professore, ascoltarla su questo disturbo è stato importante. Io sono entrata nella dissociazione 33 anni fa. Mi ero convinta che a quella età morivo. Prima che mi succedesse questo spiacevole disturbo ho dovuto subire diversi problemi in famiglia che mi hanno letteralmente annientata. Quel giorno che ho avuto la dissociazione non mi riconoscevo neppure alla specchio. È stata una cosa tremenda. Mi sono sentita male!! Ho passato diverse visite e cure. Adesso sto meglio oppure mi sono abituata alla nuova condizione. Sono andata avanti per amore della mia famiglia che mi è stata sempre vicina, ma oramai la Margherita prima di quel maledetto giorno non esiste più. La familiarità con me stessa l'ho persa, o almeno mi è un po' ritornata. Sono abbastanza contenta, ma ho capito una cosa importante Professore : mai pretendere troppo da noi stessi altrimenti la natura ce la fa ripagare amaramente. Con affetto Margherita
Grazie della tua testimonianza importante
@@AntoninoTamburello Grazie a lei Professore di avermi risposto.
Mi dissocio da sempre ma da qualche anno il caldo estivo è diventato il mio handicap, pare si chiami "intolleranza al caldo" che va ad acuire alcuni sintomi in persone con storia di attacchi di panico e ansia. Io. Ho fatto come ha detto lei ed un episodio scatenante è stato rimanere imbottigliata nel traffico x l'esplosione di un'autocisterna in autostrada alle 14 di un luglio bollente.Due ore di terrore puro che credo di non aver inconsciamente smaltito...anche se nel frattempo ho cambiato lavoro, fidanzato e... basta. Io mi soffermerei sull' "e basta"... Ma è molto dura.
@@mariademichele6746 cara Maria, avevo piacere di risponderti. È vero, il caldo porta ad un malessere anche per chi sta bene, figuriamoci a noi che soffriamo di attacchi di panico o dissociazione. L'unico consiglio che ti posso dare con tutto il cuore è di non impauriti. Anch'io come te odio le file delle auto. Quando rimango imbottigliata è un tormento. Mi manca l'aria e inizio a sudare. Soprattutto mi terrorizza il pensiero che non posso uscire da nessuna parte. Allora cerco di fare dei respiri profondi e accendo la radio. Metto delle canzoni che mi piacciono e piano, piano mi rilasso. In pratica Maria devi fare in modo che il tuo cervello venga attratto da qualcosa. Pensiero, canzoni o un discorso che trasmettono alla radio. In modo che il traffico va in seconda linea. Vedrai che ti aiuta molto. Sai quando vado dal dentista e mi fa la puntura, nell'attimo che mi entra l'ago premo con l'unghia il mio dito. Il cervello si confonde, non sa quale dolore recepire, così facendo sento molto meno male alla gingiva. L'ho scoperto da me e funziona alla grande. Comunque dobbiamo convivere con queste brutte sensazioni e la paura ricordati le fa ingigantire ancora di più. Non gliela diamo vinta!!! Auguroni Marghe ❤️❤️❤️
@@margheritapirrone7470 le so tutte 😂 ora ambisco alla resa totale 🥰, sei stata molto cara. Grazie
Grazie. Lei è un ristoro alle mie sofferenze, dottore caro😢
Derealizzazione... La ricordo ancora con paura, smarrimento, un senso di estraneità al mondo materiale, una totale perdita di controllo di sé. Grazie ad un professionista molto competente l'ho superata, ho varcato la soglia del mondo delle emozioni, di cui non ero pienamente consapevole, ma purtroppo da quel momento di crisi, impossibile da dimenticare, ho perso la tranquillità nello stare con me stessa, come se temessi che una parte di me potesse da un momento all'altro tradirmi di nuovo e spaventarmi come allora, ancora una volta. Grazie per questi video. 🙏
Ciao sono contento tu ne sia uscita io la sto vivendo in questo momento sto prendendo dei farmaci e facendo psicoterapia da 4 mesi ma mi sembra di non trovare miglioramenti il mio psicoterapeuta ha detto che secondo lui non e derealizzazione ma semplicemente sono chiuso nei pensieri e come se vivessi nella mia mente ha detto, ma io mi sento distaccato e mi sembra tutto irreale avresti qualche consiglio da darmi grazie
Il suo paziente ha l'immagine di una bolla. Io ho l'immagine di essere abbordo di un aereo in pieno turbinio. La mia mente inizia a pensare mille strade, molte possibilità e vantaggi nel cambiare la posizione lavorativa, sociale ed economica. Quando arriva il turbinio è lavoro complesso che devo fare per non cambiare rotta. Un abbraccio e complimenti per il format.
Quando questa patologia si è affacciata nella mia vita, credevo di rimanere per sempre nella bolla. Poi, con la psicoterapia (nonostante alcune volte si ripresenti), ho iniziato a domandarmi come mai mi ci trovassi e come mai la realtà sembrava offuscata. Nessuno se non la mia psicoterapeuta credeva a quelle sensazioni che il mio corpo subiva, se solo avessi letto alcuni commenti e sentito queste parole prima, non mi sarei spaventata così tanto! Un video che tocca il cuore ❤️
Quindi può scomparire? Non ci credo più.
@@chiara1601 si che può scomparire… io ne sono uscito tantissime volte.
@@valeita2173 come?
@@chiara1601 ci tengo a precisare che non sono un psicologo, quindi parlo per esperienza personale. Io soffro di derealizzazione dal 2010. Mi venne dopo un attacco di panico che mi lascio questa sensazione per qualche mese. Senza l’aiuto di nessuno e senza prendere nessun farmaco sono sempre riuscito ad uscirne, anche se ho avuto svariate ricadute. Le posso dire che io sono sempre riuscito ad uscirne (anche se ora mi ritrovo dentro) con la distrazione, cercando di non pensarci e tenendo la mente occupata con qualcosa. A lei come è venuta ? Per via di un attacco di panico o per altri motivi?
@@valeita2173 Io sono consapevole che tutto ciò che mi circonda è reale, avverto solamente una sorta di torpore mentale, una stanchezza fisica e psicologica, ma non so cosa sia di preciso.
Caro professore, negli anni mi sono costruita una bolla per difendermi da un mondo che ho guardato senza difese e che mi ha ferito. La bolla trasparente mi permette di osservare e di difendermi. Nella bolla ho i miei pensieri, i miei sogni, le mie illusioni e... un mondo 'superiore" che ho dentro di me. Le persone mi amano ma non riescono ad afferrarmi ! La seguo con interesse 💔
Caspita dr come mi ha fatto pensare questo video! Se posso permettermi questo discorso può essere accostato non solo a questo disturbo, ma anche agli altri, almeno dentro di me hanno risuonato proprio così le sue parole.
Nel 2006 incinta di mio figlio mi è scoppiata addosso una malattia bollosa e sentire parlare di bolle mi ha molto impressionato. Quando è arrivato tutto questo ho dovuto per forza tirare il freno a mano sulla mia vita e capire capire capire tante cose. Ho impiegato anni prima che la verità si rivelasse davanti ai miei occhi per quella che era e accettarla.
Sono stata molto aiutata da una dottoressa straordinaria che mi ha accompagnata in questo viaggio. Ancora adesso nella mia mente riaffiorano i suoi insegnamenti e le sarò grata per sempre. Grazie Dt Antonino lei è davvero super🥰
Grazie professore🙏🏻, ad ogni suo video riesco a capire sempre un po’ più la mia mente, e come essa funziona❤️🩹
Salve, prima di tutto complimenti per il video. Io ho sperimentato dp/dr dallo scorso settembre, dopo una difficile esperienza con lsd. Inizialmente la prima settimana è stato spaventoso si ma come dice lei infondo mi è stato d'aiuto, da allora penso di essere cresciuto molto e ne sono uscito solo aprendomi a me stesso e facendo più introspezione. Mi ha dato la spinta a capire cosa non andasse. Per fortuna non mi sono fatto prendere troppo dalla paura✌️
Ciao come hai fatto ad uscirne?
@@annarosa7388 per quanto sembri difficile, la cosa più utile per me è stata 'ignorare il problema', cioè ho cercato di non stare a pensare ai sintomi e cercar di far finta di niente. E il modo migliore per me è stato tenermi distratto: ho iniziato a leggere libri, allenarmi, cucinare (pensa, sono finito a lavorare in cucina ahahah), e come per magia col tempo è passato tutto. E mi raccomando non perdere mai la speranza, considera che ero al punto in cui certe volte guardavo i miei genitori e non li riconoscevo, eppure sono tornato, anche migliore di prima devo dire👌. Se hai altre domande chiedi pure
@@svedge42 possiamo sentirci in pv?
Ciao io sono un ragazzo di 18 anni ne sto soffrendo proprio ora di dp/dr sono contento tu ne sia uscito io sto andando da uno psicoterapeuta , ma non mi sembra di vedere grossi miglioramenti ormai sono 4 mesi che sto cosi e davvero straziante questa situazione sapresti darmi qualche consiglio per uscirne grazie
Che gran signore e professore.Saluti e tanta stima da Milano.
Mi ha aperto un mondo..bellissimo video, starei ad ascoltarla per ore..è affascinante imparare tutte queste cose in modo cosi semplice..grazie per questo contributo ❣️ mi ha fatto ricordare un momento della mia vita in cui mi sono sentita cosi..ed effettivamente ripercorrendolo ero sotto forte stress..ho prestato attenzione al fatto che ero sovraccarica mentalmente e pian piano mi sono fermata.. ora ho capito grazie al video che era arrivato per una ragione..spero di ricordarlo ogni volta che i sintomi arrivano per un motivo amico..illuminante..
Ho sofferto di questa patologia per tutta la vita senza sapere che lo fosse. E ne ho parlato, mi sono fatta domande e ho fatto domante ma ho scoperto tutto a soli 19/20 anni. Non sono mai stata aiutata. So solo che, una volta la ebbi per più di 2 settimane e credevo che sarei potuta morire. Che non volevo vivere la mia vita in quello stato, avevo davvero paura che non sarebbe andata via. Ho pianto molto e pregato. Ho provato a prendere vitamine e a cercare di focalizzarmi su un qualcosa di sano per me. Questi mi aiuta sempre. D’altronde ho dovuto imparare a salvarmi da sola.
Grazie per la speigazione esaustiva che ci ga dato. Diciamo che sono un paio di mesi che mi stavo interfacciando a questo "disagio" e non riuscivo a capire come mai provavo questa sensazione, o che cosa fosse, ma pe sue parole mi hanno colpita come un fulmine, e finalmente sono riuscita ad identificare questa sensazione strana che mi porto dietro da un pó senza capirne il senso. Purtroppo ho passato un anno burrascoso, dalla rinuncia forzata all'universitá, al lutto di mia nonna, a fissazioni e ossessioni ipocondriache alla grande icognita tra vita e morte. Diciamo che se dovessi soffermarmi nel dettaglio ci sarebbe un sacco di cui parlarne. Ho anche intrapreso un percorso con una psicologa, purtroppo ho dovuto lasciare per via del lavoro che mi tiene impegnata 9h al giorno. Non so se mi risponderá mai, ma comunque proveró a fare di questa patologia un'amica, anche se non saprei da dove cominciare. 😂
Salve professoresse
Sono un ragazzo di 24 anni che vive in svizzera e dopo un grande stress durato 2 anni mi è apparso questo simpatico sintomo della ( de personalizzazione del se) ormai da tre mesi .
Confermo che fa molta paura, nel mio caso e costante e giornaliero purtroppo non ho trovato nessun specialista che mi comprenda pienamente per questo l ho contattata e sono in lista d’ attesa
Spero mi contatti al più presto 😁
Lei che un trauma si è prodotto lì in quel posto, per quello stato d'animo, per quelle situazioni e che non può mai riverificarsi allo stesso modo se non in presenza di sovrapponibili circostanze etc.: grazie dottore, che Dio gliene dia merito
Questo disturbo mi ricorda per associazione il mondo della spiritualità...quando si percepisce un distacco della nostra fisicità, come se si guardasse a noi e agli altri come in un film...
Però è una sensazione brutta quella che provi e che senti .... mentre spirituale è una sensazione al contrario bella persuasiva e intrigrante visto che riesci ad entrare in quel mood.... momento in cui sei cmq normale...comunque non è uno stato patologico ...è una profonda meditazione...tutto altro dalla depe o dere
@@Elenapet è una sensazione neutra non brutta per fortuna...è da starci dentro, da percepire ,interiorizzare...
@@danitolo729la dere è neutra sembra di stare in un sogno ...ma la deper. Non puoi dire che sia neutra ..ti senti un robot fuori da ogni logica umana di ciò che si sta provando ...xke ti senti un robot ! Ti chiedi persino xke devi mangiare! La dereal non si puo paragonare a uno stato di trance o di profonda meditazione anche perché sono stati patologici ...non ci entri in un momento che sei sano come facendo una meditazione...sono cose diverse ! Anche se ovviamente meglio non fissarsi e fare tutto Come se fossi normale ! Meno ti fissi prima passerà..io lho avuta tre volte nella mia vita l'ultima volta per 7mesi nel 2015-2016 e sai xke mi è riuscita... è successa una cosa orribile in cui credevo veramente di morire ... sono stata male 7mesi e per 7 mesi sono entrata in questa bolla sogno assurdo con la dere e la depe...diciamo che sicuramente mi ha salvato in un certo senso ! Xke mi ha fatto uscire da me stessa.... ! Chissà cosa sarebbe successo se avessi continuato a sentire tutto ...probabilmente mi sarei ammazzata sicuramente xke per 7 mesi dopo qhella cosa ho avuto un dolore alla testa incredibile...! Mi ha protetta.... ne sono uscita...però viverlo è strano...la dere diciamo è solo una dissociazione dalla realtà tipo sogno. .la deper è una cosa assurda quella proprio è fuori ogni logica. Umana e di sana comprensione
Ha ragione ... Piu hai paura e piu ci pensi piu starai male ....quando accetti quel sintomo quando cerchi di non spaventerti ...cerchi di fare tutto come prima ... li è la vera volta ché giorno dopo giorno scomparirà e non ti ricorderai più di quanto male sei riuscito a stare e sopportare! Xke la mente ricorda sicuramente..ma dimentica il dolore ....! Il dolor che hai provato non lo provi ne lo senti più...se nob si accetta quella situazione che forse è una protezione paradossale ..protezione da altre sensazioni e stati d'animo e situazioni che stai vivendo come una quasi morte tua o morte di altre persone o altre situazioni spiacevoli
Ciao possiamo sentirci?
in che modo accettare lo sintomo ?
Lei non lo può sapere ma con questo video mi ha appena cambiato la vita! Avevo ipotizzato che L dissociazione mi fosse amica e non nemica, ma non sapevo se potesse essere una giusta ipotesi! Ora ne ho la conferma ❤️🥹🥹🥹
Cercherò di non passare più il mio limite, probabilmente ho esagerato un qualcosa… e so già cosa. Radie mille doc ❤
Buongiorno, anni fa, in seguito ad un importante cambiamento nella mia vita, dovuto ad una rottura di una relazione e convivenza di anni ed ad un conseguente trasferimento da una città ad un'altra, ho iniziato una terapia psicologica e durante quel periodo, ricordo una sera, ho vissuto un momento dissociativo, che ancora mi terrorizza. È stata un'esperienza terrificante, come se sentissi il mio corpo inerte e la mia anima ed il mio cervello ormai all'esterno da esso. È durato pochi istanti, ma non lo dimenticherò mai.
Il sintomo porta con se la soluzione...bellissimo. Grazie 👍
Questo video è una boccata d’aria fresca. Soffro di queste crisi in maniera più concentrata da circa 4 anni in seguito ad un trauma (fortunatamente superato dopo 3 anni grazie alla psicoterapia), ma nella mia infanzia ho avuto episodi più o meno simili e nella mia adolescenza in concomitanza del disturbo borderline (anch’esso ora guarito, ma con qualche piccolissimo strascico occasionale).
Trovo sempre molta difficoltà nello spiegare questi episodi a chi mi circonda. Ora fortunatamente ho imparato a conoscere e riconoscere molto bene questa bolla e sta andando sempre meglio. Mi piacerebbe molto avere un confronto e poter parlare di questo con Lei o con chiunque sia curioso di avere un confronto. Trovo che sia importantissimo divulgare e parlarne. In questi anni tante volte mi sono sentita sola, trovando molto poco riscontro. Tutti possiamo aiutare qualcuno anche semplicemente raccontando la nostra esperienza. 🤍🌸
@@CDualCio ci sono per un confronto
@@CDualC Ciao, è da un po' di tempo a questa parte che sto avendo questi sintomi. Posso chiederti delle informazioni per favore? Ho tanta paura
quindi racconta la tua esperienza e chi vorrà condividerà
Ciao, sarebbe fantastico capirne di più sul come ne sei uscita, se hai modo di fare una chiacchierata sarebbe fantastico! Ti ringrazio
Dottore è una vita che ci convivo! Da piccolo mi spaventai tantissimo perché pensavo di morirci talmente fu forte il fenomeno… Ora col percorso che sto facendo sto imparando ad ascoltare tutti questi segnali che, come dice lei, la natura ci da.
potrei sapere che percorso sta facendo? sai mi aiuterebbe molto
@@ice.cube420 buongiorno! Mi dia pure del tu non ho nessun problema! È un percorso che sto facendo con una terapeuta di Milano che è veramente brillante. Mi sta aiutando ad accogliere e a capire queste miriadi di segnali che il corpo mi da e a prendermene cura, poiché sono sempre stato rigido e autoflagellante nei confronti di tutto ciò: provavo molta vergogna e sentivo di non valere nulla! In più essendo altamente sensibile ho una chimica mentale molto reattiva, vado facilmente in iperstimolazione ( non so se si dica così) e percepisco molte cose. Mi sento molto più saggio e consapevole grazie a lei. C’è una ricchezza infinita in ogni essere umano che va al di là del lavoro e altri costrutti. Ho capito che l’accogliere con amore la nostra fragilità è una fonte di forza immensa, ma la forza quella vera, umile, forte e fragile allo stesso tempo: umana. Scusi il pippone. Spero di essere stato un minimo di aiuto attraverso la mia esperienza personale.
@@lorenzocittadini8237 buongiorno, ti avevo chiesto questo perché anche io volevo iniziare un percorso, con il tuo messaggio ho ancora più intenzione di iniziare un percorso, soltanto che non abito a milano ma abito in toscana e non saprei proprio che terapeuta scegliere, perché da me ci sono tanti terapeuti che fanno solo diagnosi.
Mi sei stato molto di aiuto, Ciao!
@@ice.cube420 Guarda io sono stato davvero fortunato perché ho saputo tramite il mio Osteopata, che ha visto in che condizioni ero ( anche lui veramente bravissimo ). Cavoli in Toscana non ho proprio idea! Ti auguro il meglio ✨🙏🏻
Come procede?
Prof purtroppo anch'io ho sofferto e sporadicamente ne soffro ancora di questi disturbi di offuscamento ed ho capito da ciò che le troppe responsabilità e il troppo lavoro mi stavano massacrando. Ho rallentato mi sono presa delle pause , sono andata da una terapeuta, purtroppo per me era una spesa troppo elevata ,ma mi ha fatto capire con parole semplici del tipo " pensa che nel tuo cervello hai delle finestre ...ecco le tue si sono chiuse per evitare il peggio " . A modo suo mi ha aiutato. Ma che paura mamma mia .
Io ne soffro da quasi 5 anni,tu come fai?
@@annarosa7388 Scusami ho letto solo ora , vado avanti perché ho molte responsabilità e non mi posso fermare ,ma tutto dipende da quanto sono invalidanti questi momenti . Diciamo che a me durano pochi attimi ..ma ho sempre tanta paura
@@elenacecora543 figurati anzi grazie mille
Grazie delle sue eccellenti spiegazioni,chiare e avincenti💥💥💥
wou com e chiaro nella sua spiegazione❤ ma che bello
Mi piace tantissimo che abbia tirato in causa la psicosomatica. La causa delle patologie ( mentali e non ) hanno anche origine come somatizzazione del pensiero
Io ricordo di essermi sentita più e più volte come in una bolla, soprattutto durante l'infanzia e non capivo quello che mi stesse succedendo, non so dire se io abbia avuto o meno questo disturbo, ma mi ricordo che fin da piccola la parola che mi veniva per definire questo stato era: sensazione di estraneamento
Grazie Antonino, sempre molto interessanti i suoi video. Sto imparando molto da lei. Buona serata 😘
Io ho avuto un paio di episodi di derealizzazione qualche anno fa.. mi sono spaventata tantissimo. Sono tornata in psicoterapia e ho contattato una psichiatra (la terza nella mia vita) che mi ha diagnosticato appunto questi episodi di derealizzazione e un disturbo borderline di personalità. I farmaci e la psicoterapia mi stanno aiutando molto, ma quelli che non passano mai sono i disturbi fisici. Sono tantissimi anni che ho i più disparati sintomi fisici, ma ogni volta che approfondisco con degli esami non ho mai nulla. Parentesie, formicolii, allodinia, extrasistole, calo della vista (che poi in realtà ovviamente non è calata), disfagia, problemi intestinali piuttosto preoccupanti.. e chi più ne ha più ne metta. Ho sempre qualcosa, ma non ho mai niente. Mi sento estremamente diversa dal resto del genere umano, per svariati motivi... ma forse va bene così e lavorandoci spariranno anche questi sintomi.
Grazie mille 🙏 complimenti grande riflessione ❣️
Grazie mille per questo video, non sa quanto mi è utile. Non ho mai saputo spiegare questa mia sensazione poiché si associava a vertigini. Ho avuto il primo episodio a dieci anni e ora ne ho 22 e da qualche settimana ho iniziato ad avere tale sensazione di derealizzazione continua anche per due/tre giorni. Non so ancora se sia questo ma conto di andare da uno psicologo per approfondire. Grazie ancora mille per questo video. Grazie.
inizi con degli SSRI e dello dello xanax poi si rivolga ad uno psicoterapeuta. non creda a questi tipi di video che sono fuorvianti.Lo dicono i protocoli medici!
Ho letto il titolo e ho subito cominciato a guardare. Mi capita di tanto in tanto di sentirmi così. Poi esco dalla bolla, non ci sono sempre. Ma quando ci sto dentro non sto molto bene...
A me ha parlato di sintomi dissociativi una bambina di 7 anni che vedo ogni 3 giorni x fare i compiti. Con il concetto di "anima" e quello di corpo astrale credo si possa arrivare a interpretazioni più esaustive del fenomeno, senza negare gli aspetti più strettamente psicologici
Ciao a tutti, se avete un po’ di tempo voglio condividere con voi questo pensiero,grazie per l’attenzione ☺️e fatemi sapere se vi è stato utile o cosa ne pensate .
innanzitutto ringrazio Il dottore per avermi dato uno spunto in più per capire ancora meglio la mia ex esperienza di questo disturbo.In secondo luogo volevo commentare sto video per darvi la mia esperienza, e di conseguenza anche il mio aiuto…
Comincio col dirvi una cosa importantissima e fondamentale che mi ha “tranquillizzato” e su cui è basato tutto il resto del mio ragionamento per uscirne; ovvero, state tranquilli, è un periodo passeggero…insomma passerà prima o poi,qualsiasi età abbiate,indubbiamente passerà,e passerà quando voi vi accorgerete di essere in questo loop di paura/disagio/ansia/angoscia a cui si dà troppa importanza.
Bene ora Vi racconto la mia storia.
3 anni fa (dovevo compiere 15 anni a pochi mesi se non ricordo male ) casualmente seduto ,mi venne una domanda spontanea…sapete di quelle domande che ci facciamo tutti noi? “Ma perché esito cosa ci faccio”,domanda che ogni tanto mi sono sempre fatto fin da bambino come penso tutti gli esseri umani, insomma cosa normalissima,ebbene quel giorno mi venne un’ansia improvvisa a ripensare a queste parole e mi sentii fuori dal mio corpo e come se non fossi io..lì per lì mi prese il panico, e giorno dopo giorno, sta situazione peggiorò.
Ma fermi tutti ora penserete sicuramente “ma scusa com’è possibile che tu abbia sviluppato un disturbo del genere per questa cosa così sciocca…quasi stupida” ed è qua che entra in gioco il fattore chiave…ricordo a tutti che 3 anni fa eravamo in quarantena,insomma chiusi in casa, con pochi contatti, cosa che influisce molto su una persona come me abituata a uscire quasi ogni giorno è avere contatto diretto con amici parenti eccetera eccetera;Perciò sicuramente uno dei fattori ad aver scatenato questo disturbo,anche se incosciamente perché io al tempo quando mi venne non sapevo manco cosa mi stesse accadendo,figuriamoci se mi preoccupavo di capire il perché di questo strano fatto😂.
Comunque sia tornando a noi..giorno dopo giorno questi episodi si facevano più frequenti,fino ad arrivare a qualche mese dopo dove ogni giorno da quando mi svegliavo a quando andavo a dormire quasi avevo questa angoscia e questo pensiero che mi girava in testa…l’unico modo per tranquillizzarmi era fare qualcosa che mi tenesse impegnato solo su quello,insomma avere un focus se non al 100 al 99% su quella cosa senza dare modo al mio cervello di andare a pensare alle cose che mi accadevano;
un giorno,stanco di tutta questa situazione.. mi feci un giro su youtube e su google in generale per scrivere i sintomi e vedere di cosa si potesse trattare,quando ebbi trovato la risposta, (o meglio quando ebbi trovato quello che a parer mio era il disturbo con i sintomi più coincidenti possibile)iniziai a cercare video informativi su di esso,video come questi insomma…Eh devi dire ragazzi che questi mi hanno aiutato tanto,mi hanno aiutato tanto a capire che questo disturbo viene per una ragione,daltronde, come tutte le cose,Ovvero viene per proteggere noi e avvisarci di qualcosa, qualcosa che non sta andando bene nella nostra vita, insomma qualcosa che a noi comporta stress o che non vada bene per noi ,anche se non c’è ne accorgiamo consciamente…nel mio caso il problema era un mix tra:
1chjaramenre la quarantena e cioè il così velocemente distacco dalle altre persone senza interazioni sociali
2un altro problema avvenuto quasi in temporanea…in poche parole un disturbo simile alla emetofobia (paura di vomitare) dovuto a un piccolo trauma subito mesi prima a causa di questo.
Ecco in poche parole ho scoperto solo dopo che il mio corpo con la depersonalizzazione e derealizzazione, mi volesse dire che c’era qualcosa che non andava e di cambiare sta cosa, di uscire da sta bolla insomma…
Ora vi starete chiedendo come ho fatto a uscirne,ragazzi e semplicissimo (ci tengo a precisare che non sono un professionista sto solo dando consigli che hanno funzionato su di me e penso quasi sicuramente sulla maggior parte di voi:
1 parlatene con altri innanzitutto (amici famigliari) non abbiate paura che vi giudichino, non lo faranno se prendete la cosa seriamente
2 siate consapevoli che quando vi arriva un episodio del genere vi passerà e di conseguenza cercate di non spaventarvi o di entrare in panico
3 quando arriva sto pensiero, non bloccatelo ma neanche fatevelo amico, semplicemente lasciatelo passare,come tutte le cose. del tipo “o sta ritornando questa derealizzazione, vabbè sti cazzi fra un po’ mi passerà,intanto vado a guardare un video su youtube, o pulisco la cucina”
E ultimo passaggio, ho iniziato a distrarmi per staccare un po’ e riuscire con amici eccetera parlandone a più persone e tranquillizzandomi sapendo che molte avevano il mio stesso problema…bene piano piano i sintomi erano diminuiti fino a sparire completamente, addiritttura dimenticandomi anche che esista sto disturbo..
Oggi ho voluto guardare sto video così per curiosità,non ho nessun sintomo e nulla di tutto ciò; chiaramente a volte mi ritorna quella sensazione ma per pochi secondi e leggerissima (una ogni 3 mesi neanche a volte pure 6 mesi senza sperimentare nulla) ma ora so cosa è e so che semplicemente ignorandola e capendo che si tratta di una cosa normale del mio corpo (ovvero che mi viene solo quando rimango troppo tempo a casa senza socializzare con qualcuno) Mi rimane solo che da fare una cosa,riprendere a uscire con gli amici perche evidentemente la natura, come dice il dottore, mi consiglia che sto ripassando troppo tempo a casa e ho bisogno di uscite; ma, questa volta, so che è un avviso è di conseguenza non fa manco in tempo ad arrivare il sintomo che è già passato Ahahah.
Ora ho 18 anni,e in una notte di noia ho voluto condividere quetso mio pensiero con tutti voi e spero vi sia d’aiuto, State sereni ragazzi prima o poi passerà pure a voii
grazie❤️
Ciao tu come stai ora?
@@nojojo808 di nulla❤️
@@annarosa7388 ciao anna, Per il momento sto bene,ogni tanto mi ritorna “l’angoscia” ma solo quando rimango molto tempo magari a casa e di conseguenza inizia il mio cervello a pensare automaticamente a tutte le cose sopratutto quelle negative un po’ mi deprimo, e di conseguenza mi viene un po’ di depersonalizzazione, però quasi sfumata e senza attacchi di ansia o panico. ormai so controllarla quindi il massimo che mi è venuto da poco è per un paio di settimane la notte sopratutto. Ma poi quando la mattina dopo mi sveglio e faccio qualcosa non ci penso più,mi distraggo e mi passa
@@Francesco-jk4zs ciao,grazie mille
Io soffro di dissociazione e alcune volte mi ha causato ansia, più che altro perché pensavo mi stesse accadendo qualcosa di brutto fisicamente, però altre volte ho vissuto questo fenomeno come "poetico" e avventuroso e non lo temo, anche perché so che ha una sua funzione. In alcuni casi mi irrita perché sento tutto troppo piatto. Però soffro anche di disturbo borderline (ci sto lavorando) e forse è legato... cioè, tutto è legato
Grazie mi fa piacere sentire nei commenti che non sono solo
Grazie dott. Tamburello! Vi consiglio di caricare le puntate anche su Spotify.
Grazie..lo segnalero' ad Edoardo il Direttore del canale
Dottore lei e bravissimo a spiegare in maniera molto dettagliata tutto ciò . Mi ha davvero rassicurato e tranquillizzato
Vero ritorniamo al punto delle pause quando si e'stanchi io sto uscendo da un forte esaurimento nervoso crollata adesso prendo farmaci anche tostimma cosifeve essere hobisogno di metterea riposo ineurotrasmettittori ho persomia madre a 13 anni e tutto e'cambiato poi altri3 lutti veramente tanta sofferenza ma non mi arrendo la vita e'meravigliosa nonostante cio graxie mi chiarisce tantecose ho 54 anni ed hochiesto risposte ....👍😍
E' ho avuto problemi di dissociazione inizio anni 90 era giusto fermarsi ,ma non ho potuto a causa del lavoro ed di impegni familiari ed ho trascorso anni tremendi di sofferenza che avrei evitato tranquillamente Grazie
Mi è successo per la prima volta ed unica volta circa un mese e mezzo fa. Avevo dimenticato chi fossi, non ricordavo più se avessi davvero conseguito la mia laurea triennale, né se avessi mai realmente cambiato città per proseguire gli studi. Non mi riconoscevo, sono arrivata a chiedere a mia madre se fossi sua figlia. Mi sentivo estranea a me stessa, parlavo di me al plurale e non capivo perché gli altri si comportassero in maniera strana con me, in realtà ero io che ero altrove e non sapevo piú chi fossi.
In un momento di estrema paura e breve lucidità, dopo alcuni giorni durante i quali ho anche avuto attacchi di panico per la prima volta, ho chiesto di vedere una psicoterapeuta e uno psichiatra. Oggi grazie alla terapia comportamentale e farmacologica, sto meglio, però forse è troppo presto per cantare vittoria. Dopo un evento del genere non torni più ad essere chi eri, e forse col senno di ora aggiungo "per fortuna".
Grazie per le sue parole e per la delicatezza con la quale ha trattato questo argomento. 🙏🏻
Illuminante. Grazie. Mi capitò, in maniera leggera, sapevo che sarei stata meglio una volta in pensione... e infatti ! ora uso il mio tempo come pare a me e non come pare agli altri
io ho 15 anni, e la prima volta che ho provato questa strana sensazione è stata circa 2 anni fa. Mi sentivo come se avessi perso il senno, stavo andando totalmente nel panico. Io sono una persona alla quale piace mantenere il controllo, perciò mi sono subito informata e ho scoperto la "derealizzazione", subito dopo ho ascoltato testimonianze di persone le quali ne soffrivano. Tuttavia, ho imparato a conviverci, non c'è un modo per "guarire". Credo che mai nessuno, una volta provata questa sensazione riesca a dimenticarsi cosa si prova. Ancora ad oggi a volte, provo questa forte sensazione per pochi secondi, ma riesco subito a calmarmi. La derealizzazione, mi illude che quello che provo non sia vero, che nulla intorno a me sia vero. Ma ragionando ho capito che, vivere è bello, provare emozioni è bello, allora che importanza ha se tutto questo sia reale o meno? :)
Come ti contatto?
Mi sembra di aver capito che spesso il problema è che non ascoltiamo i nostri bisogni e le nostre emozioni...quindi il panico ,l' ansia la paura ed anche la depersonalizzazione a volte ci parla perché dobbiamo prestare più attenzione a noi stessi
Io non ho proprio il problema della "bolla" mi sento più di vedere le persone come pesci in un acquario, mentre io ne sono esterna. Guardo le loro interazioni senza capirle, vedo il loro nuotare apparentemente randomico... Non mi causa stress, ma solo sensazione di essere perennemente "al di fuori", distaccata. Però allo stesso tempo mi sento sollevata e libera, in quanto fuori dall'acquario.
Che bello ascoltarla ogni volta wow ✨
Grande!! Bravo!!Dr.
Salve dottore. Volevo chiederle quale fosse la funzione adattiva del disturbo schizoaffettivo.
Una buona serata.
Grazie ancora
Grazie dottore siete grande. Quando andrò via guarirò anche il problema della forfora 😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂
Un video bellissimo. La natura ci è amica
Salve professore, grazie mille per la sua preziosa professionalità e personalità. Ho 24 anni e credo di avere questo disturbo da due anni. È proprio vero, si ha tanta paura di sentirsi diversi, di vivere in questa bolla dove alla fine ci ritroviamo a fare i conti con noi stessi. indirettamente credo che sia un mistero della natura poiché suppongo che sia un incontrarsi per la prima volta con se stessi o con quelle parti di noi che nemmeno conoscevamo. Io sono sempre stato in passato una persona molto irrequieta, inteso come trovare nei gesti quotidiani la velocità nell'agire e nel parlare. Ma è vero bisognerebbe imparare a rallentare piano piano... semplicemente perché quando incontri una persona non corri per salutarla, credo che sia importante fermarsi e focalizzare l'attenzione anche sul più piccolo dettaglio. Quel dettaglio siamo noi stessi
Molto interessante, la seguirò sicuramente
Grazie di cuore ❤
Grazie, di ❤️
Soffro di derealizzazione da quando sono bambina. All epoca il MdB la curavo con vitamine ed integratori sostenendo che fosse solo il cambiamento stagionale. Col passare del tempo e L avanzare della tecnologia, documentandomi su internet, sono riuscita a capire cosa fosse il mio disturbo che si presenta bei periodo di forte stress, di mancanza di sonno, di assunzione di cortisone o dopo qualche trauma o delusione. Il tutto è riconducibile alla mia infanzia , a mio padre e alla bambina ansiosa che ero costretta ad essere. Sono disponibile x raccontare la mia storia
Ciao io ne soffro da circa 5 anni vuoi parlarne?
@@annarosa7388 ma questa sensazione ti causa anche attacchi di panico ?
@@valeita2173 no fortunatamente, il mio problema principale è il non sentire emozioni o sentimenti!
@@annarosa7388 ah ok. A me venne dopo un attacco di panico, e mi ha lasciato questa sensazione di distacco dalla realtà, nel senso che guardo le persone e mi domando se siano reali, e ciò mi causa confusione.
@@valeita2173 hai solo questo fastidio?
Scusate ma quando avete un dolore ad un ginocchio non vi fermate? Non cercate di capire quando vi viene, con quale movimento vi si accentua, quando sia arrivato la prima volta il dolore, cosa stavate facendo quando il dolore è apparso la prima volta, etc..Allora perché sembra così strano farlo con le Psicopatologie? Probabilmente perché sono dolori di una Anima che reclama Verità e Giustizia e non si è pronti quasi mai ad affrontare questi due immensi Spiriti.
@@danilaselis941 certamente, ma chiosare in questo modo è troppo semplicistico. A chiunque potrei dire " le cose sono molto più complesse"
Metto un po' di crema e ciao.
Non si fermano neanche con le ginocchia che piangono... Avanzano ad oltranza.
salve, le scrivo intanto un ringraziamento per aver caricato su internet contenuti come questo. Se non reco troppo disturbo vorrei chiederle un paio di curiosità:
- è possibile che vi siano persone che CREDONO di star provando situazioni di derealizzazione quando invece non è effettivamente vero, considerato anche che la definizione di questi fenomeni può non essere chiarissima a tutti?
- è vero che, come ho letto da certe statistiche, capiti un esperienza di derealizzazione/depersonalizzazione almeno una volta nella vita al 40/50% della popolazione?
noto che il dottore le ha risposto prontamente.
Io ne soffro da circa 8 mesi. La cosa piu brutta è la crisi di identitá. Non sapere piu chi sei, mettere tutto in discussione. Come se ti avessero asportato quella parte di mente collegata al mondo e continuativa da quando sei nato. Io talmente non mi riconosco piu che spesso scopro di pensare con personalità di gente che ho conosciuto negli ultimi anni. Terrificante. L'unico modo per uscirne a livello farmacologico a quanto pare è una cura di antipsicotici ma che ti limitano molto la vita fisica e lavorativa. E se la causa precisa non la individui difficile riesca a risolverla ricostruendo il passato e affrontando una psicoterapia
La cosa che piu spaventa è la paura che non ritrovi piu te per sempre e che la vita sia finita
Mi ritrovo così. È diventato asfissiante
Buonasera Prof. Antonino sono una donna di 50 anni sposata con due figlie di 19 e 23. L’ ascolto con grande interesse e proprio per questo vedo i suoi video RUclips collegandomi alla tv aumentando il volume affinché le mie ragazze incuriosite dalle sue perle di saggezza fanno capolino dalla camera al salotto . L’ultima volta la più grande mi ha chiesto come mai preferiva chiamare bambino un feto ancora non formato . Quanti spunti intelligenti possono nascere solo ascoltandola . Grazie
Caro Professore, i suoi video sono piccoli gioielli ! La ascolto con profondo rispetto e grata per la sua eleganza di parole e gesti...mi piacerebbe molto, se possibile, Lei facesse qualche esempio più dettagliato delle varie sindromi che ci racconterà,in modo da capire meglio cosa avviene nella nostra mente quando tali sintomi ci vengono ad incontrare...La ringrazio con tutto il cuore, Maristella
Buonasera dottore, sarei molto curioso di sentire il suo pensiero sull'ambizione
La ringrazio. Ha dei suggerimenti per le persone che sono vicine a chi soffre di depersonalizzazione? Oltre suggerire un percorso con uno psicoterapeuta, come altro si può aiutare chi si sente una bolla?
Come la mettiamo con i pensieri intrusivi che porta quests patologia provoca graxie se mi risponde
Buongiorno dottore,io non so se soffro di questa patologia,ma posso dirle,che non credo di essere di questo pianeta. Non mi fraintenda ma ,mi sento talmente diversa dalle altre persone che mi giudico unica. Forse la bolla è anche troppo piccola per me. La prego potrebbe approfondire questo tema? Grazie di cuore,l seguo con molto interesse 🙏🏻
Perché non ci dici molto di più.. di questo sentirti diversa da tutti.
Scrivi dove preferisci..se vuoi in privato su Instagram
@@AntoninoTamburello grazie lo farò 🥰
Buongiorno dottore,le ho scritto nella chat di Instagram,grazie
Sta sovrapponendo un disturbo neuropsichiatrico a disturbi comportamentali indotti da bolle speculative che si ripercuotono nella società stravolgendola (12 anni circa) , e bolle che immaginava chi anni fa prevedeva un universo frattale a bolle (😂si) erano troppe informazioni in troppo poco tempo . E , unite ad environment malsano fanno scaturire il peggio.
La lucidità nell'espressione è impressionante.
si evince la passione per quello che fa.
Innanzitutto mi complimento con lei per il suo modo di spiegare le cose e poi vorrei sapere, per cortesia, come fare per poter risalire alla causa, l'ipnosi può aiutare? Ci sono dei farmaci utili? E' a conoscenza di qualche caso "risolto"? Mia Figlia vive in questa bolla, ha 22 anni e mentre da piccola aveva solo sporadici episodi, da anni questo disturbo è fisso; le impedisce di studiare, concentrarsi ecc... Per favore, mi può aiutare in qualche modo? Grazie mille.
Grazie Antonino, video molto utile e ben realizzato
Scusi, ma che relazione c’è con gli attacchi d’ansia odi panico?
Stimato Dott. Tamburello, è possibile che per superare un disturbo dissociativo si faccia ricorso alle sostanze stupefacenti?
Buongiorno Prof ho avuto questa patologia l ho superata la sto superando. Le volevo chiedere se un problema riscontrato alla tiroide può aver influito su questo disturbo? Cordiali saluti
Mi pare.. Perché le cose brutte tendo a diminticsrle.. Però è vero che spaventa!
Penso di dissociarmi da più di 10 anni. Magari prima era per difesa. Ora non ne posso fare a meno. Se la mia attenzione non viene richiesta nel mondo conscio mi dissocio ed inizio a pensare a di tutto e di più. A lavoro non è tanto invalidante quando lavoro da solo perché anche dissociandomi il mio corpo va' in automatico quindi i miei compiti li porto a termine. Il problema è quando sono con altre persone che magari mi chiamano o mi parlano e non li sento per niente. Ho detto ai miei colleghi di nominarmi prima di parlarmi così sentendo il mio nome mi "risveglio"
Gran bella idea quella del Mind lab. Il prof Tamburello riuscirebbe a farsi capire anche da un bambino di 5 anni!
Io non ho capito praticamente niente. Discorso troppo lungo e pieno di esempi che mi portano fuori strada.
Professore, ci elenca e spiega queste leggi per evitare o limitare le patologie?😊
Grazie, La seguo sempre con interesse...
Si
Quanta verità.
A me succede di dissociarmi specialmente quando sono in mezzo alla gente, me ne sono accorta perché gli altri me lo fanno notare. È come se mi spegnessi e fossi in un posto ovattato in cui sento solo la mia voce nella testa, intorno può anche esplodere una bomba che io non me ne accorgo, almeno finché qualcuno non viene a “svegliarmi” chiedendomi se va tutto bene. Non ricordo cosa è successo al di fuori e questo mi ha messo in situazione a volte ambigue perché non rispondendo ai discorsi le persone hanno pensato che fossi d accordo. Poi mi “sveglio” e non ricordo ne quello che è accaduto fuori ne quello che mi dicevo dentro, però dirò la verità io non paura quando sono lì, anzi mi piace andarci perché mi sento “protetta”, come cullata in quella bolla, non esisto, quindi nulla può farmi del male.