Disamina chiarissima e condivisibile, come tuo solito. Aggiungo che sono scorato e perplesso dalla attuale mancanza di equilibrio di molte voci che oggi chiosano sull'argomento della parità - disparità di genere, in letteratura e fuori da essa. Le posizioni estreme abbondano e questo, alla lunga, non è certo un bene per il tema di fondo.
Magistrale come sempre... Trovo allarmante questa assurda voglia di mettere il maschile contro il femminile. Non capisco come si essere uomini senza amare le donne e viceversa
Be', avverto la mancanza di alcuni racconti (ne menziono due: "Antichi sortilegi" di Blackwood e "Janet la storta" di Stevenson) che, secondo me, era bene mettere, anche se, magari, in alcuni di essi, le streghe potrebbero essere dette co-protagoniste. Ricordo di aver letto il romanzo di Merritt e quello di Leiber nella collana "Arcano" della Nord e, quanto all'ultimo, che ricordo meglio, rammento la sottile, strisciante paranoia che si insinua nel protagonista fino a indurlo / indurci a pensare che la "Congiura delle mogli" possa riguardare tutti. La postfazione mi fa un po' l'effetto di una tassa di registro o del bollo auto. Ce tocca.
Come racconto in cui appare una strega maligna (che ci piace) segnalo "La Madre Dei Rospi" di Clark Ashton Smith, raccolto in "Atlantide e i mondi perduti" sempre della Draghi Mondadori🙂
Strano che non si protesti invece per la mancanza di grandi Villaine femminili….una Dartha Vaderina, una Contessa Dracula, una Signora Oscura. Forse questo è il tabù reale nella letteratura dark e immaginifica di genere…come mai a parte sparsi esempi pulp e abbastanza stereotipati non si riesca a generare una figura complessa di Antagonista al femminile soddisfacente e iconica. Grazie sempre per gli spunti interessanti di riflessione.
In alcuni casi, ci hanno provato a costruire figure meno stereotipate sulle signore oscure: un caso che avrebbe potuto essere interessante è, ironicamente, Darth Maladi, una sith che compare nel ciclo di fumetti Star Wars Legacy. Secondo me, rappresenta un po' un "unicum" (almeno nel panorama del fumetto di massa) perché è una scienziata, di base. Il suo design è composto e poco rivelatore delle forme femminili, anche l'acconciatura denota subito il suo essere primariamente una donna di scienza (nefasta, essendo una sith), ed ha degli scambi di battute molto interessanti con i protagonisti e anche con alcuni alleati. Il guaio, se così vogliamo chiamarlo, è che, a parte essere un personaggio secondario in un'opera corale (dove ci sono due protagonisti conclamati, ed una pletora di secondari), a rubarle la scena ci ha pensato la stereotipata Darth Talon, che effettivamente ricade nei cliché della femme fatale (sensuale, poco vestita, fredda e devota al suo capo), a tratti ricordando un pochino la figura di Harley Quinn.
La figura sia storica che letteraria della strega come figura femminile su cui la società maschilista proietta il proprio peggio, (che la donna era potenzialmente strega per natura e ce lo dicevano in primis i vari rappresentanti ecclesiastici) ciò fu già affrontato dai vari movimenti femministi del secolo scorso. In poche parole, la cosa è stata affrontata, voltata e rivoltata come un calzino, e solo un analfabeta può ignorare. Ogni tanto c'è un ritorno nei vari contesti neo pagani o vari studi etnico culturali del passato. Quindi io, che mi ritengo femminista, non capisco quella introduzione che fa in realtà un lavoro di cancellazione più che di informazione. O a qualunque cosa debba servire quel testo. E infatti ci fai notare che sia da autori uomini che da autrici donne di figure sia positive che negative di streghe la letteratura è piena. Conoscevo le due autrici ottocentesche che ci menzioni? No. (io sono ignorante e non sono una influencer cui hanno chiesto di scrivere) ma poteva essere l'occasione per tirarle fuori oppure ricordarci altre autrici che hanno ribaltato lo steteotipo della strega malvagia. Essendo iscritta ad una pagina femminista contro la violenza sulle donne mi capita di leggere dei post di "analisi" su generi musicali definiti misognini a prescindere e puntualmente mi trovo (e non da sola) a rinfacciare il pressapochismo di tali affermazioni pur ammettendo determinati casi che non fanno di tutto un bastione del maschilismo e cito le presenze femmili (e anche femministe) di quei generi musicali. Ecco, si può esattamente dire lo stesso della letteratura horror e in questo caso particolare, di aver scritto una roba non solo banalmente scontata ma anche profondamente e ingiustamente lacunosa e sbagliata, scritta da una persona decisamente impreparata sull'argomento.
Quando saluti la tua community con "ciao a tuttə" ho già capito che le tue analisi sono passate per il colino del partito preso. Il bias di conferma è una delle grandi pecche del neofemminismo odierno, che trancia via dal piatto tutto ciò che lo smentisce. Non credo che la Mondadori abbia fatto una scelta ideologica quanto una scelta di marketing, youtuber di discreto seguito porta discreto aumento di vendite e chi se ne frega se un tema meriterebbe competenza e anni di studi alle spalle. Ma schwaffanculo si può dire?
L'antologia è interessante ...con gusto per la vecchia narrativa fantastica pulp....forse manca le Streghe di Karres di J.H. Schmitz... postfazione non necessaria ...
Disamina chiarissima e condivisibile, come tuo solito. Aggiungo che sono scorato e perplesso dalla attuale mancanza di equilibrio di molte voci che oggi chiosano sull'argomento della parità - disparità di genere, in letteratura e fuori da essa. Le posizioni estreme abbondano e questo, alla lunga, non è certo un bene per il tema di fondo.
È vero. Le streghe devono fare paura.
Devono terrorizzare, destabilizzare.
Non ci sono altri che possano fare meglio questo lavoro
Magistrale come sempre... Trovo allarmante questa assurda voglia di mettere il maschile contro il femminile. Non capisco come si essere uomini senza amare le donne e viceversa
Complimenti, come sempre, per la tua onestà intellettuale! 😊
Grandissimo episodio.
Be', avverto la mancanza di alcuni racconti (ne menziono due: "Antichi sortilegi" di Blackwood e "Janet la storta" di Stevenson) che, secondo me, era bene mettere, anche se, magari, in alcuni di essi, le streghe potrebbero essere dette co-protagoniste. Ricordo di aver letto il romanzo di Merritt e quello di Leiber nella collana "Arcano" della Nord e, quanto all'ultimo, che ricordo meglio, rammento la sottile, strisciante paranoia che si insinua nel protagonista fino a indurlo / indurci a pensare che la "Congiura delle mogli" possa riguardare tutti. La postfazione mi fa un po' l'effetto di una tassa di registro o del bollo auto. Ce tocca.
Come racconto in cui appare una strega maligna (che ci piace) segnalo "La Madre Dei Rospi" di Clark Ashton Smith, raccolto in "Atlantide e i mondi perduti" sempre della Draghi Mondadori🙂
Mi sembra un epilogo come le scritte che mettono ora prima di certi film datati. Siamo oltre la frutta.
Strano che non si protesti invece per la mancanza di grandi Villaine femminili….una Dartha Vaderina, una Contessa Dracula, una Signora Oscura. Forse questo è il tabù reale nella letteratura dark e immaginifica di genere…come mai a parte sparsi esempi pulp e abbastanza stereotipati non si riesca a generare una figura complessa di Antagonista al femminile soddisfacente e iconica.
Grazie sempre per gli spunti interessanti di riflessione.
In alcuni casi, ci hanno provato a costruire figure meno stereotipate sulle signore oscure: un caso che avrebbe potuto essere interessante è, ironicamente, Darth Maladi, una sith che compare nel ciclo di fumetti Star Wars Legacy. Secondo me, rappresenta un po' un "unicum" (almeno nel panorama del fumetto di massa) perché è una scienziata, di base. Il suo design è composto e poco rivelatore delle forme femminili, anche l'acconciatura denota subito il suo essere primariamente una donna di scienza (nefasta, essendo una sith), ed ha degli scambi di battute molto interessanti con i protagonisti e anche con alcuni alleati.
Il guaio, se così vogliamo chiamarlo, è che, a parte essere un personaggio secondario in un'opera corale (dove ci sono due protagonisti conclamati, ed una pletora di secondari), a rubarle la scena ci ha pensato la stereotipata Darth Talon, che effettivamente ricade nei cliché della femme fatale (sensuale, poco vestita, fredda e devota al suo capo), a tratti ricordando un pochino la figura di Harley Quinn.
Flavio lo faresti un giorno un piccolo video dove ci fai vedere tutti i Draghi Mondadori che hai lí dietro? Sono curioso! 😂
magari un giorno... :-)
Tiffany, Miss fiction, è una traduttrice, ha scritto lei stessa un libro sulle streghe che si intitola brucia la notte
Non l'ha scritto da sola.
@@brokenstories no lo ha scritto con un altra ragazza
La figura sia storica che letteraria della strega come figura femminile su cui la società maschilista proietta il proprio peggio, (che la donna era potenzialmente strega per natura e ce lo dicevano in primis i vari rappresentanti ecclesiastici) ciò fu già affrontato dai vari movimenti femministi del secolo scorso. In poche parole, la cosa è stata affrontata, voltata e rivoltata come un calzino, e solo un analfabeta può ignorare. Ogni tanto c'è un ritorno nei vari contesti neo pagani o vari studi etnico culturali del passato. Quindi io, che mi ritengo femminista, non capisco quella introduzione che fa in realtà un lavoro di cancellazione più che di informazione. O a qualunque cosa debba servire quel testo.
E infatti ci fai notare che sia da autori uomini che da autrici donne di figure sia positive che negative di streghe la letteratura è piena. Conoscevo le due autrici ottocentesche che ci menzioni? No. (io sono ignorante e non sono una influencer cui hanno chiesto di scrivere) ma poteva essere l'occasione per tirarle fuori oppure ricordarci altre autrici che hanno ribaltato lo steteotipo della strega malvagia.
Essendo iscritta ad una pagina femminista contro la violenza sulle donne mi capita di leggere dei post di "analisi" su generi musicali definiti misognini a prescindere e puntualmente mi trovo (e non da sola) a rinfacciare il pressapochismo di tali affermazioni pur ammettendo determinati casi che non fanno di tutto un bastione del maschilismo e cito le presenze femmili (e anche femministe) di quei generi musicali.
Ecco, si può esattamente dire lo stesso della letteratura horror e in questo caso particolare, di aver scritto una roba non solo banalmente scontata ma anche profondamente e ingiustamente lacunosa e sbagliata, scritta da una persona decisamente impreparata sull'argomento.
Ti è piaciuto il libro flavio?
Ma il video l'hai visto?
@@brokenstories tutto no ero fermo in auto recupero dopo
Quando saluti la tua community con "ciao a tuttə" ho già capito che le tue analisi sono passate per il colino del partito preso. Il bias di conferma è una delle grandi pecche del neofemminismo odierno, che trancia via dal piatto tutto ciò che lo smentisce. Non credo che la Mondadori abbia fatto una scelta ideologica quanto una scelta di marketing, youtuber di discreto seguito porta discreto aumento di vendite e chi se ne frega se un tema meriterebbe competenza e anni di studi alle spalle.
Ma schwaffanculo si può dire?
Mah non lo so io personalmente contro chi rovescia le e uso il buon vecchio e caro maschilismo. E ti dirò funziona sempre bene 😅
@@sospiroeterno4110 Ah, tu proprio attacco frontale con provocazione stritola fegato. Temeraria! 😆
L'antologia è interessante ...con gusto per la vecchia narrativa fantastica pulp....forse manca le Streghe di Karres di J.H. Schmitz... postfazione non necessaria ...