Carissima Professoressa in questa frase " gli agricoltori immolavano vittime alle dee propizie alle terre "vittime compl. ogg. /alle dee compl. termine / propizie attributo del compl di termine o di scopo ?/ alle terre compl di scopo o fine / però questo ultimo non potrebbe essere anche un complemento di limitazione? grazie
Buongiorno Ruggero, "alle dee" è complemento di termine in quanto a esse (domanda: a chi?) vengono immolate vittime e "propizie" è giustamente l'attributo, attributo di dee vista la sua posizione e la mancanza di punteggiatura; propizie a chi/cosa? alla terre, quest'ultimo più che complemento di termine o di fine (nel senso della finalità propiziatoria) è complemento di vantaggio (ma so che non tutte le grammatiche lo riportano, in tal caso torniamo a quanto detto prima), sicuramente non di limitazione
Cara prof., ho un dubbio. Nella frase "le donne ricevono dei gioielli dai loro mariti" mi verrebbe da dire "dai mariti" complemento d'agente perché risponde alla domanda "da chi?" ma la frase è attiva, dunque non può essere complemento d'agente. Forse è un complemento predicativo dell'oggetto "dei gioielli"? ((Oltre ad essere un esercizio di analisi logica è anche un esercizio di latino ed il mio libro traduce: "a viris suis accipiunt",quindi traduce proprio come un compl. d'agente, da qui i miei dubbi.))
Comprendo il dubbio ma per fugarlo puoi considerare la frase con il sottinteso "gioielli dati da", si tratta di c.d'agente e giustamente in latino trovi a/ab + ablativo
Professore ancora io, mi scusi ma i dubbi mi assalgono.in questa frase " Il perdono della maestra è gradito alle ancelle "della maestra è compl. specificazione o di agente visto che la diatesi della frase è passiva ? oppure gradito è parte nominale , è quindi aggettivo e non verbo? mille grazieeeeeeeeeeeee
Della maestra non può essere complemento d'agente in quanto retto dalla preposizione "di" e non "da"; risponde alla domanda di chi? e non da chi? di conseguenza è compl.di specificazione (in latino va in genitivo per capirci); alle ancelle è c.di termine, è gradito è il predicato della frase
Predicato nominale in quanto gradito è inteso come aggettivo in questa frase: "Il perdono è gradito, cioè è caro, a...". Sarebbe verbale se fosse inteso come verbo, ad esempio "Il regalo è stato gradito dal bambino".
Carissima Professoressa in questa frase " gli agricoltori immolavano vittime alle dee propizie alle terre "vittime compl. ogg. /alle dee compl. termine / propizie attributo del compl di termine o di scopo ?/ alle terre compl di scopo o fine / però questo ultimo non potrebbe essere anche un complemento di limitazione? grazie
Buongiorno Ruggero, "alle dee" è complemento di termine in quanto a esse (domanda: a chi?) vengono immolate vittime e "propizie" è giustamente l'attributo, attributo di dee vista la sua posizione e la mancanza di punteggiatura; propizie a chi/cosa? alla terre, quest'ultimo più che complemento di termine o di fine (nel senso della finalità propiziatoria) è complemento di vantaggio (ma so che non tutte le grammatiche lo riportano, in tal caso torniamo a quanto detto prima), sicuramente non di limitazione
Cara prof., ho un dubbio. Nella frase "le donne ricevono dei gioielli dai loro mariti" mi verrebbe da dire "dai mariti" complemento d'agente perché risponde alla domanda "da chi?" ma la frase è attiva, dunque non può essere complemento d'agente. Forse è un complemento predicativo dell'oggetto "dei gioielli"? ((Oltre ad essere un esercizio di analisi logica è anche un esercizio di latino ed il mio libro traduce: "a viris suis accipiunt",quindi traduce proprio come un compl. d'agente, da qui i miei dubbi.))
Comprendo il dubbio ma per fugarlo puoi considerare la frase con il sottinteso "gioielli dati da", si tratta di c.d'agente e giustamente in latino trovi a/ab + ablativo
@@OrnellaCacciapuotiTraversi grazie, quindi è come se ci fosse il verbo dare sottointeso
Sì, data la particolarita del verbo ricevere che pue avendo forma attiva ha per così dire "significato passivo" e quindi può reggere il c.d'agente
Professore ancora io, mi scusi ma i dubbi mi assalgono.in questa frase " Il perdono della maestra è gradito alle ancelle "della maestra è compl. specificazione o di agente visto che la diatesi della frase è passiva ? oppure gradito è parte nominale , è quindi aggettivo e non verbo? mille grazieeeeeeeeeeeee
Della maestra non può essere complemento d'agente in quanto retto dalla preposizione "di" e non "da"; risponde alla domanda di chi? e non da chi? di conseguenza è compl.di specificazione (in latino va in genitivo per capirci); alle ancelle è c.di termine, è gradito è il predicato della frase
@@OrnellaCacciapuotiTraversi buongiorno professoressa quando Lei dice predicato intende dire Nominale perchè non penso possa essere verbale grazie
Predicato nominale in quanto gradito è inteso come aggettivo in questa frase: "Il perdono è gradito, cioè è caro, a...". Sarebbe verbale se fosse inteso come verbo, ad esempio "Il regalo è stato gradito dal bambino".