Alberto buonasera e serena Pasqua...sono Francesco sempre dall'isola della Reunion...son meravigliato delle tue capacità che al giorno d'oggi vanno sempre piu' in disuso dai nulli nel disegno e mascherandosi con l'astrattismo...che comunque a me piace anche...ma quello con savoir-faire 😉. Quando riusciro' ad atterrare a Venezia, cioé venir in Italia, sarei onorato di poterti incontrare, senza prenderti troppo tempo....Buon tutto
Sicuramente lei non leggera il mio piccolo e modesto commento, comunque le devo dire che lei è un grande professionista conoscitore dell'arte e delle tecniche complimenti i suoi video sono stupendi grazie.
Buongiorno! Sto pian piano guardando tutti i tuoi video, molto istruttivi quando serve e di sprone a sperimentazioni impensabili. Tornerei volentieri a scuola per divertirmi e sporcarmi le mani. Grazie, specie per condividere la tua visione e tratto personale. Mi auguro troverai tempo e ispirazione per altri video. Unico neo, se posso permettermi, la musica a ripetizione mi piace ma o mi addormento o mi innervosisce 😂😂😂. Buona continuazione 🎉
@@AlbertoGoglio Sì, è da vero speciale. Anche io disegno e questo è decisamente il canale più coerente sulle tecniche impiegate nelle belle arti che ho potuto trovare tuttora. Lo ho trovato per casualità.
È bello come cultura generale conoscere questa tecnica, non so perché non ho ancora il coraggio di usare il carboncino...boh. grazie mille per la lezione, molto ben spiegata
Grazie Maura. Capisco cosa intende. Pur essendo legato al disegno, il carboncino ha alcune caratteristiche proprie delle tecniche pittoriche, soprattutto nella gestione espressiva dei chiari e degli scuri e nella velocità di esecuzione. E' normale una certa riluttanza.
Invece e facile ed e bellissimo...io le prime volte sporcavo il foglio di carboncino poi con le dita disegni i contorni del volto e ti rendi conto che e un.po come lavorare su sabbia
@Alberto Goglio. Gentilissimo Alberto.. é da un pochino che ti seguo. Questa tecnica mi stimola molto.. e mi chiedevo secondo te se potesse essere ideale per raffigurare un maestro spirituale (Shrii Shrii Anandamurti nello specifico). Chiedo perché questa tecnica secondo me conferisce grande drammaticità.. e forse, ma dico forse, non é esattamente il meglio per raffigurare un guru. Dimmi la tua, se ti va.. Grazie infinite 🙏
Grazie a te. La drammaticità è nelle intenzioni del pittore, più che nella tecnica. Effettivamente, in questo caso si tratta di una tecnica espressiva ma il risultato finale dipende da come la usi tu.
Non necessariamente, il carboncino viene fissato dall'olio. La verniciatura serve più che altro per proteggere lo stucco perché dove non è disegnato è molto delicato
Che meraviglia! Avrei alcune domande, da profano: lo stucco va applicato molte ore prima di disegnare? L'olio di lino si può diluire con qualche solvente? Grazie caro professore
Grazie! L'essiccamento dello stucco varia a seconda dello spessore e della temperatura/umidità dell'ambiente. Indicativamente, direi che dopo un'oretta è sicuramente asciugato e pronto per essere disegnato. L'olio di lino si può diluire con l'essenza di trementina, l'acquaragia o gli altri solventi che si utilizzano abitualmente con i colori ad olio.
Ciao, ho usato olio di lino puro. La densità dell'olio aiuta a gestire meglio il chiaroscuro. L'olio viene assorbito interamente e fissa il carboncino oltre ad indurire lo stucco che infatti già un paio di giorni dopo non è più graffiabile con facilità. Per l'essiccazione completa bisogna aspettare diverse settimane, durante le quali l'olio ingiallisce (in modo variabile a seconda del tipo di olio) dando ancora più espressività alla tecnica.
Ti adoro! Proverò la tua tecnica perché è fantastica, soprattutto per chi dipingere in maniera gestuale. Pensi che possa funzionare anche con la seppia e la sanguigna?
Buongiorno Professore. I video delle esercitazioni (spettacolari!!!) sono riprodotti a velocità normale o un po' accelerati? Chiedo solo per percepire e assorbire meglio le varie tecniche
Ciao Monica. Forse un paio delle prime esercitazioni sono leggermente accelerate in alcuni passaggi, per contenere la durata del video. Ora come ora non saprei dirti quali. Poi ho smesso perché snaturava il gesto.
Una domanda, l'olio per asciugare quanto tempo impiega? perchè vedo persone che già dopo 2-3 settimane rivestono dipinti, anche elaborati, con vernice...ma facendo ricerche leggo che l'olio può impiegare anche tanti mesi ad asciugare e una vernice protettiva prima del tempo può compromettere il dipinto...In ogni caso grazie! Video stupendi, ricchi di spunti
Bisogna fare una premessa. Oggi l'aspetto artigianale della pittura, quello legato alla tradizione, alle buone pratiche che consentono all'opera di sfidare i secoli, non ha più lo spazio che aveva un tempo nella formazione dell'artista. Questo determina una certa noncuranza per gli esiti e la conservazione nel tempo del manufatto artistico. Non è così strano nell'epoca dell'obsolescenza programmata. Tuttavia possiamo fare risalire questa tendenza alla nascita della pittura moderna. A ben vedere, già la scelta di utilizzare colori fabbricati industrialmente, pratica largamente diffusa fin dai tempi dell'impressionismo, portò ad una mancanza di controllo da parte dell'artista del processo pittorico. Per rispondere alla tua domanda, sì, verniciare un olio dopo due settimane è un errore, che a dire il vero ogni tanto faccio anch'io, se sono a ridosso di una mostra. Persino la ragione per cui si vernicia è cambiata e non è a ben vedere corretta: spesso la vernice viene usata per uniformare la pittura che, a causa dei prosciughi o delle diverse concentrazioni di sostanza oleosa appare non uniforme alla vista, con alcune parti più lucide ed altre più opache. Non sarebbe questa la funzione della vernice finale che, al di là della brillantezza del colore, serviva soprattutto per proteggere chimicamente e meccanicamente la superficie del dipinto. Chimicamente rallentando l'ossidazione dovuta al contatto diretto del pigmento con l'aria, meccanicamente dai graffi e da altri traumi. La caratteristica principale di una verniciatura tradizionale è la reversibilità. Attraverso un solvente si doveva poter togliere la vernice senza alterare la superficie dipinta. Per questo l'olio doveva essere perfettamente asciutto, cosa impossibile per una pellicola pittorica stesa da poche settimane.
Molto interessante il video e la tecnica Avrei una domanda Sapevo di pittori che dipingevano con i colori ad olio su tele dove era stato applicato uno strato di stucco Quindi non olio su stucco ma colori ad olio Da quello che risulta dal video sembra che lo stucco assorba molto olio e quindi assorbirebbe molto i colori rendendo complicata la stesura dei colori stessi Mi piacerebbe sapere il suo pensiero e la sua esperienza Video molto bello. Grazie per la condivisione
Grazie! La preparazione tradizionale, sia su tela che su legno prevedeva una stesura a pennello di gesso di Bologna e colla di coniglio, eventualmente con l'aggiunta di qualche goccia di olio di lino proprio per calibrare il grado di assorbimento della superficie. Lo stucco sulla tela non avrebbe vita facile, l'elasticità del supporto ne provocherebbe il distacco in poco tempo. Su tavola il problema non ci sarebbe, anche se gesso e colla sono molto più resistenti. Tuttavia, come ipotizzava lei, la superficie renderebbe il colore ad olio poco lavorabile. Ovviamente oggi tutto si può fare e nell'arte contemporanea si seguono spesso strade poco ortodosse per raggiungere il risultato finale.
Grazie! Intende dire un corso a pagamento? Non è il primo che me lo chiede. Ci sto pensando ma non le so dire nulla in questo momento su tempi e modalità con cui questa cosa potrebbe concretizzarsi.
Buongiorno Alberto, avrei una domanda, se il supporto fosse una tela e al posto dello stucco fosse gesso liquido potrebbe andare secondo lei? Complimenti per la tecnica!
Grazie! Purtroppo non credo possa andare bene, anche se non ho mai provato. C'è bisogno di un certo spessore per incidere la superficie con la lama del taglierino, credo che la tela non supporti spessori di questo genere, temo che si crepi tutto.
Una domanda: tempo fa ho letto che certi illustratori come ferenc Pinter utilizzavano la brunolina per fare certi lavori. Credo che sia un colorante per legno. Lei conosce questa tecnica? Ho cercato dappertutto e ho chiesto in giro ma non ho trovato niente.
Ciao Fabio. Effettivamente la brunolina dovrebbe essere un mordente per legno, venduta in granuli che si stemperano nell'acqua, simile all'anilina, la quale però si scioglie anche nell'alcool. L'effetto è simile all'inchiostro seppia, oppure alla catramina diluita, che però è assai tossica. Essendo un mordente ha un forte potere colorante. Tuttavia non mi fisserei sul materiale in sé. Ferenc Pinter è stato un maestro assoluto e avrebbe potuto dipingere con qualsiasi intruglio. Non è da escludere che la "brunolina" sia stata citata distrattamente, magari in un'intervista, e poi sia stata riportata fedelmente in articoli e saggi, senza che questo abbia una reale importanza sul piano espressivo. Se vuoi fare una prova, è più facile che trovi in commercio le bustine di anilina (anch'esse da maneggiare con una certa cautela però).
Grazie! È lo stucco per legno e muro. E' in vendita già pronto oppure in polvere, a cui va aggiunta l'acqua. Io ho utilizzato il "Modostuc", ma va bene anche qualsiasi altra marca.
Tecnica stimolante, tutte le volte che vedo i tuoi video mi viene voglia di provare! Una curiosità, quanto tempo ti porta via la realizzazione di un video così? Grazie dell'impegno!!👍
Grazie! Sì, assolutamente. Fino ad ora non ho pubblicato video su tecniche che implicano l'uso del colore ma dalla prossima esercitazione inizierò a farlo. Prima o poi toccherà anche a pastelli e gessetti.
Ciao Gianluca. Sì, in condizioni normali faccio lezioni in presenza. La teoria dei colori è un universo composito e contraddittorio. Ho intenzione di fare alcuni video sull'argomento, probabilmente tra qualche mese. La teoria dei colori in ambito artistico è solitamente costruita a partire dalle riflessioni di Goethe. Da questo punto di vista, il libro più diffuso e di successo è "Arte del colore", di J. Itten. E' un testo che contiene diverse inesattezze, alcune gravissime, ma è comunque necessario conoscerlo. Ti consiglio anche "Interazione del colore", di J. Albers, caratterizzato da un approccio più analitico. Per un'inquadratura più ampia, anche sul versante scientifico, puoi cercare "Luce, colore, visione" di A. Frova.
@@AlbertoGoglio Mi era venuto il dubbio. Grazie per aver risposto subito, ho riscoperto il tuo canale negli ultimi tempi e passo le mie giornate guardando i tuoi video
Mah, i primi esperimenti, anche di grande dimensione, li ho fatti nel 1997 e sono ancora lì. Si è ingiallito l'olio di lino ma era previsto (e voluto).
scusi, ma lei ci vuole umiliare...🤣🤣 oltretutto mi piace molto vedere tecniche di " contaminazione " tra i vari mezzi utilizzabili. Lei saprebbe fare bene anche con i frullati di frutta o gli avanzi di cibo. Come dicheno a Roma : me coijoni.
Ottima e originale tecnica che stimola l'appetito di chi si appassiona all'innovazione per combattere la noia!
Grazie Paolo!
Veramente generoso nelle spiegazioni grazie
Grazie a te
che forza espressiva wow!!
Grazie!
Tecnica stupenda, grazie
Grazie a te
Non conoscevo questo modo di usare il carboncino bellissimo.
Si, è stato un esperimento di tanti anni fa. Casuale ovviamente.
Straordinario.....
Grazie!
Alberto buonasera e serena Pasqua...sono Francesco sempre dall'isola della Reunion...son meravigliato delle tue capacità che al giorno d'oggi vanno sempre piu' in disuso dai nulli nel disegno e mascherandosi con l'astrattismo...che comunque a me piace anche...ma quello con savoir-faire 😉. Quando riusciro' ad atterrare a Venezia, cioé venir in Italia, sarei onorato di poterti incontrare, senza prenderti troppo tempo....Buon tutto
Grazie! Molto gentile. Quando sarai in Italia prova a contattarmi, se sarò da queste parti, sarà un piacere.
Sicuramente lei non leggera il mio piccolo e modesto commento, comunque le devo dire che lei è un grande professionista conoscitore dell'arte e delle tecniche complimenti i suoi video sono stupendi grazie.
Grazie mille! In realtà leggo tutti i commenti se posso. Grazie ancora.
Adoro le tecniche sporche, grazie!
Grazie! Sì, in effetti sono utili per ottenere maggiore espressività. Il soggetto era senza dubbio adatto.
Molto interessante. Grazie.
Grazie a te!
Fighisssimo...
Grazie!
Buongiorno! Sto pian piano guardando tutti i tuoi video, molto istruttivi quando serve e di sprone a sperimentazioni impensabili. Tornerei volentieri a scuola per divertirmi e sporcarmi le mani. Grazie, specie per condividere la tua visione e tratto personale. Mi auguro troverai tempo e ispirazione per altri video. Unico neo, se posso permettermi, la musica a ripetizione mi piace ma o mi addormento o mi innervosisce 😂😂😂. Buona continuazione 🎉
Grazie! Sì, a breve pubblicherò un video. Sono in perenne affanno. Eh la musica è un bel problema!
Bravissimo. Complimenti! Un grande like
Grazie mille!
@@AlbertoGoglio Benvenuto prof nel mio canale!
Grande Alberto, sei la mia visualizzazione preferita durante i render!
Grazie Alessandro!
Bravo, Bravissimo come sempre!!!!
Il nostro Alberto!!!!!!
Un abbraccione
Grazie Germana! A presto!
@@AlbertoGoglio quando usciremo dalle zone colorate, organizzeremo una bella uscita con le ragazze!!!!!
Tecnica spettacolare,e tu sei super fantastico
Uh grazie! Troppo buona!
Ciao , tecnica fantastica , grazie !
Prego!
Ma che spettacolo di tecnica! Disegno emozionante!
Grazie mille!
Verissimo !!
Grazie!
Un maestro 👍
Grazie!
Fantastico
Grazie!
Bellissimo canale e lavoro. Ciao dal Venezuela.
Grazie! È molto bello essere seguiti da così lontano.
@@AlbertoGoglio Sì, è da vero speciale. Anche io disegno e questo è decisamente il canale più coerente sulle tecniche impiegate nelle belle arti che ho potuto trovare tuttora. Lo ho trovato per casualità.
Che Maestria…. il mondo sarebbe più bello se vi fossero più artisti!
Grazie, molto gentile!
@@AlbertoGoglio Tutto meritato ;)
you gonna hit 1K subscribers very fast. beautiful work.
Hope so! Thank you very much!
È bello come cultura generale conoscere questa tecnica, non so perché non ho ancora il coraggio di usare il carboncino...boh. grazie mille per la lezione, molto ben spiegata
Grazie Maura. Capisco cosa intende. Pur essendo legato al disegno, il carboncino ha alcune caratteristiche proprie delle tecniche pittoriche, soprattutto nella gestione espressiva dei chiari e degli scuri e nella velocità di esecuzione. E' normale una certa riluttanza.
Invece e facile ed e bellissimo...io le prime volte sporcavo il foglio di carboncino poi con le dita disegni i contorni del volto e ti rendi conto che e un.po come lavorare su sabbia
@Alberto Goglio. Gentilissimo Alberto.. é da un pochino che ti seguo. Questa tecnica mi stimola molto.. e mi chiedevo secondo te se potesse essere ideale per raffigurare un maestro spirituale (Shrii Shrii Anandamurti nello specifico). Chiedo perché questa tecnica secondo me conferisce grande drammaticità.. e forse, ma dico forse, non é esattamente il meglio per raffigurare un guru.
Dimmi la tua, se ti va..
Grazie infinite 🙏
Grazie a te. La drammaticità è nelle intenzioni del pittore, più che nella tecnica. Effettivamente, in questo caso si tratta di una tecnica espressiva ma il risultato finale dipende da come la usi tu.
Bellissimo! Io ho in casa del gesso acrilico, che uso per dipingere su carta, va bene lo stesso al posto dello stucco?
Grazie! No temo di no. C'è bisogno di una superficie meno acrilica e più spessa.
Wow! 😃😃😃
Grazie!
Notevole!!! Complimenti. Ho una domanda, su quale superficie hai steso lo stucco? Grazie!
E complimenti ancora
Grazie! Su una tavola di legno, multistrato da 8 mm, credo.
Buonasera...Bellissimo lavoro Grazie
una domanda....una volta finito ed asciutto ...necessita del fissativo?? Grazie
Non necessariamente, il carboncino viene fissato dall'olio. La verniciatura serve più che altro per proteggere lo stucco perché dove non è disegnato è molto delicato
Che meraviglia! Avrei alcune domande, da profano: lo stucco va applicato molte ore prima di disegnare? L'olio di lino si può diluire con qualche solvente? Grazie caro professore
Grazie! L'essiccamento dello stucco varia a seconda dello spessore e della temperatura/umidità dell'ambiente. Indicativamente, direi che dopo un'oretta è sicuramente asciugato e pronto per essere disegnato. L'olio di lino si può diluire con l'essenza di trementina, l'acquaragia o gli altri solventi che si utilizzano abitualmente con i colori ad olio.
@@AlbertoGoglio ma in questo caso l hai diluito con trementina o é puro olio di lino?
Ciao, ho usato olio di lino puro. La densità dell'olio aiuta a gestire meglio il chiaroscuro. L'olio viene assorbito interamente e fissa il carboncino oltre ad indurire lo stucco che infatti già un paio di giorni dopo non è più graffiabile con facilità. Per l'essiccazione completa bisogna aspettare diverse settimane, durante le quali l'olio ingiallisce (in modo variabile a seconda del tipo di olio) dando ancora più espressività alla tecnica.
@@AlbertoGoglio grazie
Ti adoro! Proverò la tua tecnica perché è fantastica, soprattutto per chi dipingere in maniera gestuale. Pensi che possa funzionare anche con la seppia e la sanguigna?
Troppo buona! Si, direi di sì. Mi pare di averla usata anche con la seppia. Di solito preferisco il nero perché e più intenso.
Buongiorno Professore. I video delle esercitazioni (spettacolari!!!) sono riprodotti a velocità normale o un po' accelerati? Chiedo solo per percepire e assorbire meglio le varie tecniche
Ciao Monica. Forse un paio delle prime esercitazioni sono leggermente accelerate in alcuni passaggi, per contenere la durata del video. Ora come ora non saprei dirti quali. Poi ho smesso perché snaturava il gesto.
@@AlbertoGoglio Grazie!
Una domanda, l'olio per asciugare quanto tempo impiega? perchè vedo persone che già dopo 2-3 settimane rivestono dipinti, anche elaborati, con vernice...ma facendo ricerche leggo che l'olio può impiegare anche tanti mesi ad asciugare e una vernice protettiva prima del tempo può compromettere il dipinto...In ogni caso grazie! Video stupendi, ricchi di spunti
Bisogna fare una premessa. Oggi l'aspetto artigianale della pittura, quello legato alla tradizione, alle buone pratiche che consentono all'opera di sfidare i secoli, non ha più lo spazio che aveva un tempo nella formazione dell'artista. Questo determina una certa noncuranza per gli esiti e la conservazione nel tempo del manufatto artistico. Non è così strano nell'epoca dell'obsolescenza programmata. Tuttavia possiamo fare risalire questa tendenza alla nascita della pittura moderna. A ben vedere, già la scelta di utilizzare colori fabbricati industrialmente, pratica largamente diffusa fin dai tempi dell'impressionismo, portò ad una mancanza di controllo da parte dell'artista del processo pittorico. Per rispondere alla tua domanda, sì, verniciare un olio dopo due settimane è un errore, che a dire il vero ogni tanto faccio anch'io, se sono a ridosso di una mostra. Persino la ragione per cui si vernicia è cambiata e non è a ben vedere corretta: spesso la vernice viene usata per uniformare la pittura che, a causa dei prosciughi o delle diverse concentrazioni di sostanza oleosa appare non uniforme alla vista, con alcune parti più lucide ed altre più opache. Non sarebbe questa la funzione della vernice finale che, al di là della brillantezza del colore, serviva soprattutto per proteggere chimicamente e meccanicamente la superficie del dipinto. Chimicamente rallentando l'ossidazione dovuta al contatto diretto del pigmento con l'aria, meccanicamente dai graffi e da altri traumi. La caratteristica principale di una verniciatura tradizionale è la reversibilità. Attraverso un solvente si doveva poter togliere la vernice senza alterare la superficie dipinta. Per questo l'olio doveva essere perfettamente asciutto, cosa impossibile per una pellicola pittorica stesa da poche settimane.
Molto interessante il video e la tecnica
Avrei una domanda
Sapevo di pittori che dipingevano con i colori ad olio su tele dove era stato applicato uno strato di stucco
Quindi non olio su stucco ma colori ad olio
Da quello che risulta dal video sembra che lo stucco assorba molto olio e quindi assorbirebbe molto i colori rendendo complicata la stesura dei colori stessi
Mi piacerebbe sapere il suo pensiero e la sua esperienza
Video molto bello.
Grazie per la condivisione
Grazie! La preparazione tradizionale, sia su tela che su legno prevedeva una stesura a pennello di gesso di Bologna e colla di coniglio, eventualmente con l'aggiunta di qualche goccia di olio di lino proprio per calibrare il grado di assorbimento della superficie. Lo stucco sulla tela non avrebbe vita facile, l'elasticità del supporto ne provocherebbe il distacco in poco tempo. Su tavola il problema non ci sarebbe, anche se gesso e colla sono molto più resistenti. Tuttavia, come ipotizzava lei, la superficie renderebbe il colore ad olio poco lavorabile. Ovviamente oggi tutto si può fare e nell'arte contemporanea si seguono spesso strade poco ortodosse per raggiungere il risultato finale.
@@AlbertoGoglio grazie della risposta
Molto esauriente
Sempre spazio alla qualità e all'originalita ',complimenti. Posso sapere quando si potranno seguire in un corso complessivo, tutte le lezioni?Grazie
Grazie! Intende dire un corso a pagamento? Non è il primo che me lo chiede. Ci sto pensando ma non le so dire nulla in questo momento su tempi e modalità con cui questa cosa potrebbe concretizzarsi.
👏👏👏👏👏👏👏✌✌✌✌✌✌✌✌✌✌
grazie!
Buongiorno Alberto, avrei una domanda, se il supporto fosse una tela e al posto dello stucco fosse gesso liquido potrebbe andare secondo lei? Complimenti per la tecnica!
Grazie! Purtroppo non credo possa andare bene, anche se non ho mai provato. C'è bisogno di un certo spessore per incidere la superficie con la lama del taglierino, credo che la tela non supporti spessori di questo genere, temo che si crepi tutto.
Grazie mille Alberto per la celere risposta, si in effetti immaginavo...ma ci ho provato lo stesso!
interessante
Grazie!
Una domanda: tempo fa ho letto che certi illustratori come ferenc Pinter utilizzavano la brunolina per fare certi lavori. Credo che sia un colorante per legno. Lei conosce questa tecnica? Ho cercato dappertutto e ho chiesto in giro ma non ho trovato niente.
Ciao Fabio. Effettivamente la brunolina dovrebbe essere un mordente per legno, venduta in granuli che si stemperano nell'acqua, simile all'anilina, la quale però si scioglie anche nell'alcool. L'effetto è simile all'inchiostro seppia, oppure alla catramina diluita, che però è assai tossica. Essendo un mordente ha un forte potere colorante. Tuttavia non mi fisserei sul materiale in sé. Ferenc Pinter è stato un maestro assoluto e avrebbe potuto dipingere con qualsiasi intruglio. Non è da escludere che la "brunolina" sia stata citata distrattamente, magari in un'intervista, e poi sia stata riportata fedelmente in articoli e saggi, senza che questo abbia una reale importanza sul piano espressivo. Se vuoi fare una prova, è più facile che trovi in commercio le bustine di anilina (anch'esse da maneggiare con una certa cautela però).
Bellissimo verramente. Per caso mi sa dire il tipo di stucco che ha utilizzato e la marca grazie
Grazie! È lo stucco per legno e muro. E' in vendita già pronto oppure in polvere, a cui va aggiunta l'acqua. Io ho utilizzato il "Modostuc", ma va bene anche qualsiasi altra marca.
Tecnica stimolante, tutte le volte che vedo i tuoi video mi viene voglia di provare! Una curiosità, quanto tempo ti porta via la realizzazione di un video così? Grazie dell'impegno!!👍
Grazie a te. I tempi sono variabili, dalle 2 alle 4 ore per il girato. Più o meno un paio di giorni per il montaggio.
Volendo si potrebbe usare l'olio di lino cotto?
Si, trattandosi di una tecnica poco convenzionale.
Ciao Alberto bellissimo video! Farai mai un video su come usare i gessetti colorati? Perché non so proprio da che parte farmi
Grazie! Sì, assolutamente. Fino ad ora non ho pubblicato video su tecniche che implicano l'uso del colore ma dalla prossima esercitazione inizierò a farlo. Prima o poi toccherà anche a pastelli e gessetti.
Ciao fai (facevi - covid - farai) anche lezioni in presenza ? Inoltre mi puoi consigliare un buon libro sulla teoria dei colori? Complimenti
Ciao Gianluca. Sì, in condizioni normali faccio lezioni in presenza. La teoria dei colori è un universo composito e contraddittorio. Ho intenzione di fare alcuni video sull'argomento, probabilmente tra qualche mese. La teoria dei colori in ambito artistico è solitamente costruita a partire dalle riflessioni di Goethe. Da questo punto di vista, il libro più diffuso e di successo è "Arte del colore", di J. Itten. E' un testo che contiene diverse inesattezze, alcune gravissime, ma è comunque necessario conoscerlo. Ti consiglio anche "Interazione del colore", di J. Albers, caratterizzato da un approccio più analitico. Per un'inquadratura più ampia, anche sul versante scientifico, puoi cercare "Luce, colore, visione" di A. Frova.
Che cos'è lo stucco francese?
È lo stucco già pronto, in pasta. Si usa di solito per le piccole crepe sui muri ma aderisce bene anche sul legno.
Ma lo stucco va fatto asciugare completamente?
Assolutamente sì. Sarebbe come cercare di disegnare su un tiramisù...difficoltoso.
@@AlbertoGoglio
Mi era venuto il dubbio. Grazie per aver risposto subito, ho riscoperto il tuo canale negli ultimi tempi e passo le mie giornate guardando i tuoi video
Ho provato, ma non sono molto convinta del risultato
Eh...ci vuole un po' di pratica
Questa tecnica non mi è nuova...🤔
Caspita, che memoria!
Una domanda tecnica. Quanto dura il dipinto sullo stucco ?
Mah, i primi esperimenti, anche di grande dimensione, li ho fatti nel 1997 e sono ancora lì. Si è ingiallito l'olio di lino ma era previsto (e voluto).
scusi, ma lei ci vuole umiliare...🤣🤣 oltretutto mi piace molto vedere tecniche di " contaminazione " tra i vari mezzi utilizzabili. Lei saprebbe fare bene anche con i frullati di frutta o gli avanzi di cibo. Come dicheno a Roma : me coijoni.
Grazie! Ad un certo punto un po' di spregiudicatezza tecnica non guasta.