Il Fuoco, gli Dei e la Disparità: viaggio in Dark Souls - SPECIAL COGITO
HTML-код
- Опубликовано: 30 июл 2024
- Dark Souls, il capolavoro videoludico di Hidetaka Miyazaki, analizzato e sviscerato per voi.
Prova Gimme5 con un Bonus d'accesso di 5€ ➤➤➤ bit.ly/gimmedufer
⬇⬇⬇SOTTO TROVI INFORMAZIONI IMPORTANTI⬇⬇
A Roma il 28/11, prenota ➤➤➤ bit.ly/roma28-11
La Live si è tenuta ieri su Twitch ➤➤➤ / dailycogito
Entra nella Community ➤➤➤ / rickdufer
La newsletter gratuita ➤➤➤ eepurl.com/c-LKfz
Daily Cogito su Spotify ➤➤➤ bit.ly/DailySpoty
Canale Discord (chat e discussioni) ➤➤➤ / discord
Tutti i miei libri ➤➤➤ bit.ly/libdufer
Il negozio (felpe, tazze, maglie e altro) ➤➤➤ www.dailycogito.org/
0:00 Introduzione a Dark Souls
11:20 La Crisi dell'Olimpo
28:42 Il Regno dell'incompiuto
58:10 Un Pantheon del Fallimento
1:15:20 L'unico finale ETICO di Dark Souls
INSTAGRAM: / rickdufer
INSTAGRAM di Daily Cogito: / dailycogito
TELEGRAM: bit.ly/DuFerTelegram
FACEBOOK: bit.ly/duferfb
LINKEDIN: / b14
#DarkSouls #filosofia #videogiochi
--------------------------------------------------------------------------------------------
Chi sono io: riccardodalferro.com/press-kit/
--------------------------------------------------------------------------------------------
La musica della sigla è di Jules Gaia, by Epidemic Sound.
La voce della sigla è di Gianluca Iacono, doppiatore professionista
FB: Gianlucaiaconofficial
IG: Gianlucaiacono_official
YT: GIANLUCA IACONO
Twitch: gianlucaiacono_official
A dire il vero Seath è mosso più dall’invidia, che dalla tossicodipendenza dei cristalli, essendo l’unico drago non immortale. Dai cristalli ha trovato la “soluzione” per la sua mortalità, ecco perché ha dedicato la sua esistenza al loro studio.
seath be like: i draghi "eterni" sono tutti morti e io sono ancora vivo, questo è il momento giusto per essere invidioso di loro
@@gianlucacipriano9300 pensavo avessi scritto chiaramente ma evidentemente non per tutti: seath è mosso dall invidia quando compie il tradimento verso i suoi simili, essendo l’unico di essi privo delle scaglie che rendono immortale la sua razza.
A questo punto, partendo dal fatto di essere comunque L unico drago rimasto in vita (anche se giocando si scopre che non è proprio così), ma restando a tutti gli effetti un essere mortale, dedica la sua vita allo studio dei cristalli che hanno la capacità di allungare la vita. La tossicodipendenza non è proprio citata o immaginata da nessuna parte. Al massimo penso che potessimo dire che Seath fosse una grande “appassionato”.
Ecco perché dire che Seath fosse un tossicodipendente dai cristalli, lo vedo un modo un po’ riduttivo e sbagliato di definirlo.
@RibaldJokes ah no, ma secondo me il fatto della tossicodipendenza è na "cazzata", anche io credo che volesse a tutti i costi le scaglie e quindi ha cercato di replicarle con i cristalli. più che altro è il ragionamento di seath che mi fa ridere, cioè che dopo aver visto i draghi estinguersi nonostante le scaglie, lui cerca comunque di replicarle
@@RibaldJokes ah no, ma secondo me il fatto della tossicodipendenza è na "cazzata", anche io credo che volesse a tutti i costi le scaglie e quindi ha cercato di replicarle con i cristalli. più che altro è il ragionamento di seath che mi fa ridere, cioè che dopo aver visto i draghi estinguersi nonostante le scaglie, lui cerca comunque di replicarle. poteva essere figo dare ai cristalli una particolare resistenza al fulmine
Esatto, Seath è mosso dall’invidia verso i suoi simili, un invidia così immensa e potente che finì per tradirli. Il punto è che solo dopo aver trovato e studiato il cristallo ancestrale riesce a comprendere che poteva “costruire” l’immortalità che i draghi antichi avevano sotto forma di scaglie. La tossico dipendenza è un modo abbastanza incorretto per riassumere una narrativa importante del gioco, anche perché si, è vero che dopo esser divenuto Duca ed aver approfondito i suoi studi sul cristallo impazzì, è vero che trasformò parte della sua dimora in una caverna di cristallo labirintica e smodatamente eccessiva, ma non era per la dipendenza del cristallo quanto i suoi studi e per l’immortalità.
Ho assistito ad uno dei contenuti migliori su RUclips Italia, bravissimo! Un'analisi del genere, oltre a dimostrare una pratica conoscenza della mitologia tolkieniana, norrena e greca, costituisce un riassunto di tutto ciò che è lo studio "teologico" delle opere di mitologia derivativa. Sinceri complimenti.
Waw special cogito incredibile, amo i giochi simili a Dark Souls, sono un fan sfegatato di Monster Hunter che ha qualche aspetto in comune con i souls. Non ne ho mai giocato uno ed è stato bellissimo poter ascoltare determinati aspetti della lore di Dark Souls. Si vede anche che ti ha emozionato parecchio nonostante tu non sia esattamente un videogiocatore affermato, complimenti Rick bravo.
L'ossessione di Seath per i cristalli e la sperimentazione nasce proprio perché lui, a differenza dei suoi fratelli, non ha le scaglie. E ciò è anche il motivo del suo tradimento. Non è un tossicodipendente. Gwyn gli dà carta bianca sulla sperimentazione grazie al suo tradimento...sperimentazione atta alla ricerca dell'immortalità.
Perché non fare una collaborazione con il sommo conoscitore ed esperto Sbeku no meku? Sarebbe fantastico ed interessante analizzarne la filosofia assieme, non solo di Dark souls, ma anche degli altri(tranne il 2, lui non è mai esistito ahah)
Aggiungerei anche Wesa! 😍 E poi direi a tutti di prendersi una settimana di ferie! 😂
L'ha fatto una volta, cercati il suo video su bloodborne
Penso che non lui non apprezzi i contenuti di Sabaku
Intanto Sab ci ha fatto un'intera serie di video sulla lore del 2. Capisco che siete fermi al 2014 e vi fanno ancora ridere queste battute, ma se citate sabaku e poi dite ste cose fate ridere (manco a me piace il 2)
Il 2 esiste ed è canonico
Rick è ormai un mese che ti seguo, ti ho scoperto con questo video e devo dire che, al netto di PICCOLISSIME imprecisioni sulla lore di DS, è un contenuto praticamente perfetto.
Ho visto che hai già fatto un paio di contenuti con Sabaku, ma sarebbe stata un apoteosi averlo qui come ospite.
Ho anche visto che hai fatto già 3 video in cui parli di bloodborne, ma un bel Special Cogito aggiornato proprio con Sabaku ospite non sarebbe una bella idea?
Apparte ciò, grazie per i video che porti
Soprattutto quelli che hai fatto su come comunicare meglio e su come essere un buon interlocutore gli ho trovati illuminanti.
Continua così !
non ci credo, uno dei videogiochi che amo di più e allo stesso tempo odio con tutto il mio cuore (i gamer sanno il perché) e tu ne fai la filosofia, devo ancora guardare il video ma ti faccio già i miei complimenti.
Devi assolutamente rivalutare dark souls 3. Un tempo la pensavo esattamente come te, ma recentemente gli ho dato un altra chance molto più approfondita, eeee, mamma mia, che capolavoro!
Le lore dei boss, ti assicuro che sono al livello, se non superiori, ai boss del primo, ma soprattutto il gioco ti da un insight molto più accurato su molte lacune lasciate dal primo capitolo, e momenti tanto emozionanti quanto il DLC di Artorias.
Il finale dei DLC di DS3 è semplicemente mozzafiato, in grado di lasciare il giocatore spiazzato, ma soprattutto, rifocillando (come dovrebbe essere) quest’ultimo con numerosissime domande!
Dato che io non ci riesco manco volendo ad apprezzare quello che, a parer mio, è l'accozzaglia di tutti i titoli, ti prego aiutami ad apprezzarlo dicendomi e motivandomi in modo serio il sangue dell'anima... Odio tantissimo che vuole essere il BB della lidl... (ciò non vuol dire che non mi piaccia eh! Se no non chiederei una mano ad apprezzarlo ahah)
Aggiungo che ds3 può sì essere visto come fanservice, ma ad un primo sguardo superficiale. Per me se è giustificato è più che valido. In questo caso la distorsione dello spazio e del tempo in atto in ds3 spiega bene il tutto
@@Hideyoshi235 Cosa succede quando muori in dark souls 1 e le anime rimangono per terra? Cosa esce scritto quando sei online e puoi vedere le morti degli altri attraverso gli spettri rossi?
@@Solar15s Il fanservice giustificato è meno fanservice?
@@not_fab non lo so, non sempre ha una connotazione negativa, questo volevo dire
Aspettando il prossimo episodio dellAnima Oscura 3 ... complimenti
Questo video è un attentato alla mia produttività. Sono solo a 10 minuti, ma complimenti vivissimi.
Bellissimo episodio. Ammetto che alcune cose mi sono sembrate giusto un passo nella speculazione un po' eccessiva, ma in realtà non importa. Quello che importa è stimolare, e questa puntata è molto stimolante.
Bellissima osservazione filosofica su Dark Souls... Ottimo lavoro Rick!
Grazie per aver incluso il blooper
Woow 😮💥💥💥💥💥 Amo profondamente dark souls proprio perché ti fa riflettere. Ti ringrazio, mi sono arrivate delle risposte riguardanti la mia vita mentre esponevi i tuoi pensieri sulla scelta del finale. Grande!
Il fondo schermo con le fiaschette, le armi e le anime è un vero tocco di classe!! Il primo Dark Souls è un gioco di un'altra categoria, il migliore della serie in assoluto
analisi impeccabile, altrochè!
Che completezza e che analisi! Vado a pregare sul mio altarino di Bloodborne
Ho avuto i brividi per tutta l'introduzione
Mi è venuto un durello a inizio cogitata. Una delle mie puntate preferite in assoluto
Lo aspettiamo tutti dalla puntata con "Quei due sul server"
Puntata stupenda
Bell'episodio, spunti interessanti, alcune imprecisioni sulla trama ma se le volevo perfette andavo da Sabaku.
L'unica critica significativa che posso fare è l'overthinking in certi punti, ma voglio concentrarmi su uno in particolare: è vero che l'incompiutezza è (o quanto meno può essere) una tematica del gioco, ma da lì a dire che "la Culla del Chaos non l'hanno migliorata con una patch a dimostrazione di questa tematica" (o qual che fosse il modo in cui hai espresso il concetto) mi pare fare il passo più lungo della gamba, è un'interpretazione interessante ma molto forzata, perché non basta una patch a sistemare l'intero design di un boss, né una remaster, il cui obbiettivo è solo sistemare grafica e framerate e magari fare un paio di aggiunte per migliorare l'esperienza (tipo usare più oggetti alla volta). FORSE un remake avrebbe potuto migliorare la situazione correggendo le hit box del boss e cambiandone il design, masono sicuro che ci sarebbe comunque chi avrebbe da ridire. Mi sembra un leggere troppo in quella che è un'imperfezione del gioco abbastanza grave, quasi al livello di chi dice che in dark souls 2 molti boss possono essere sconfitti girandogli intorno perché "il segno oscuro gira in senso antiorario".
Infine, vorrei ricordare che la Culla del Chaos è stata l'unica occasione in tutta la serie souls (diretta da Miyazaki) in cui il Fromsoftware e Miyazaki in persona si sono SCUSATI, non è successo una seconda volta, ma solo con la Culla del Chaos, quindi non direi che è stata una scelta lasciarla "incompiuta", ma semplicemente non gliene fregava abbastanza da mettersi a ripararla/rifarla, che non è per forza una cosa negativa, visto che fregandosene Miyazaki e il team hanno avuto più tempo per lavorare a Bloodborne.
Ci sono altre micro-critiche che potrei fare, ma quelle sarebbero più divergenze di opinioni che altro, infatti più che critiche sarebbero spunti di discussione, ma sinceramente non ho voglia.
P.s.
Anche io alla mia prima partita credevo che i boss di ds3 fossero "noiosi" a livello di trama/lore, ma ti assicuro che se ti prendi un po' di tempo per approfondirli, anche solo cercando chi li spiega su yt (per esempio sabaku, a caso proprio), li apprezzerai molto di più, esempio massimo per me è Sulyvahn il gran sacerdote, che la prima volta ti sembra solo un tizio con 2 spade luminose che si sdoppia, ma che poi diventa IL villain di ds3, praticamente alla pari di Aizen di Bleach o Light di Death Note
Esattamente quello che ho pensato. L'area di Izalith, inclusa la Culla del Caos è stata realizzata frettolosamente per via della data di uscita ormai imminente, il team non ebbe il tempo di realizzazione ciò che voleva.
Non vedo l'ora di gustarmelo e rigustarmelo interamente
Secondo me la forza di Dark Souls, la quale rappresenta molto bene l'enorme potenziale esperienziale dei videogiochi, è proprio la fusione di narrativa ed interattività che riesce a realizzare: non importa chi sei, se vuoi attraversare l'universo del gioco e tutto ciò che esso si porta dietro, sei costretto a farlo in modo attivo. Credo sia per questo che molti non rimangono affascinati da quel mondo, dato che si approcciano alle opere multimediali (o almeno al videogioco) aspettadosi una fruizione passiva e per chi si avvicina ai Souls in questo modo, il gioco stesso diventa un ostacolo insormontabile, come se fosse scritto in una lingua a loro non comprensibile
E la soluzione a questo è morire morire e morire.
Io ci ho messo tipo 2 anni a capire come funzionava dark souls, dopo averlo preso e lasciato decine di volte, appena capisci come funziona ti svolta completamente il modo di videogiocare.
A livello videoludico i Drakengard e i Nier si avvicinano nel tipo di complessità di narrazione con la differenza che questi giochi forse la portano veramente all'estremo perché Yoko Taro è un matto da legare che mette roba canon in audio, opere teatrali e altro. Però c'è questa tendenza giapponese spesso nel creare questo tipo di narrazione e world building non lineare, spezzettata e rarefatta proprio per incoraggiare l'utenza a cercare indizi. Questo in parte si riflette anche in altri media come quello dei manga/anime (basta vedere l'Attacco dei Giganti o Berserk, fonte d'ispirazione per Dark Souls) ma Dark Souls, essendo un videogioco e quindi essendo un'opera completa solo tramite il giocatore, può utilizzare l'esplorazione in maniera più efficace rendendo effettivamente i giocatori parte dell'opera stessa
Crestfallen Warrior l'unico che ha vinto Dark Souls sin dal principio, ancora prima del giocatore. Siamo degli stolti; "Foolish humans".
Meraviglia
bel video!
Consiglio un'altra indiscutibile influenza per Dark Souls e soprattutto per Blooborne, ovvero L'uovo dell'Angelo di Mamoru Oshii. Non è molto conosciuto ma quel film è un pezzo da museo per quanto mi riguarda.
Grandissimo
piccolo inciso: non sono i Valar ad affondare Numenor e a seppellire il suo esercito, bensì Eru stesso; ecco quindi che la possibilità che l'uomo possa muovere una guerra effettiva agli dei è ancora più concreta.
Qua si fa concorrenza seria a Sabaku, complimenti
Con tutta la stima possibile per sabaku, a livello dialettico non c’è storia, mike super compensa con un expertise magistrale
Questo commento sotto un video in cui viene mostrata una palese ignoranza sulla lore (soprattutto del finale) fa proprio male al cuoricino.
Non che il resto del video faccia bene all’anima di un fan della serie.
@@ginobranca927 Sapresti indicare quali sono le mancanze? Nel video c'è la visione del gioco da parte di Rick, non serve altro; da quanto ho sentito non ci sono inesattezze, semmai interpretazioni più o meno condivisibili a livello speculativo. In generale un opera non ha un'interpretazione univoca e non serve conoscere tutti i dettagli legati ad essa per poterci ricavare qualcosa di interessante. Altrimenti non si potrebbe parlare dei giochi di Taro, per fare un esempio.
@@giacomocasartelli5503 iniziamo con il fatto che “la visione del gioco da parte di Rick” non vuol dire nulla, la saga intera (perché volenti o nolenti, per avere una visione decente sulla lore c’è bisogno di considerare almeno il primo e il terzo gioco) è composta da descrizioni (onniscienti e chiare nel caso del primo e del terzo) che danno una visione chiara di quelle che sono le motivazioni dei grandi personaggi che hanno più o meno mosso i fili o sono stati mossi da fili.
Ora non dico che uno debba andare a guardare le interviste e trovare conferma di ciò, ma da appassionato della saga e con un bagaglio di conoscenze che appartiene allo stesso campo di Rick, mancare il parallelismo del potere costituito con la forza, la coercizione e soprattutto la propaganda ai danni dell’ Umanità, è una delle mancanze.
E soprattutto il finale, in cui si tratta un gioco stand alone, quando non lo è, mandando a quel paese tutto il ragionamento sull’eticità e sull’essere manipolati.
Semplicemente il video andrebbe bene, se non ci fossero degli errori nell’interpretazione di un gioco che alla fine vuole dire altro (e lo dice l’autore stesso, non io)
@@giacomocasartelli5503 Una grande mancanza ad esempio è il modo in cui viene trattata la faccenda della Culla del Caos e della sua nascita. da che mi ricordo io, e non mi pare sia cambiata la lore, Izalith cerca di ricreare la Prima Fiamma e fallendo genera la culla del caos, alterando e corrompendo le sue figlie, non attua una ricerca Eugenetica per rendere perfette le sue figlie. Mentre ascoltavo la narrazione ero affascinato dal modo in cui essa veniva trattata, soprattutto per proporla a chi della storia e del gioco non conosce nulla, tuttavia ci sono chiari errori in essa. Anche solo la stessa narrazione del fatto che Bloodborne sia piuù chiaro di Dark Soul quando quest'ultimo offre piu o meno tutti i dati, mentre Bloodborne in tutta la narrazioni lascia moltissimi misteri (lasciati appositamente eh, ma tali rimangono)
Bellissimo video. Anche solo per ribadire come certe opere possano essere molto più profonde di quello che sembrano. Non so se l'hai già affrontato, ma se ti piace questo tipo di videogioco più autoriale con spesse implicazioni filosofiche, sono sicuro che l'opera di Yoko Taro e Nier: Automata non potrà lasciarti indifferente.
Perdonami, non puoi assolutamente consigliare Automata a qualcuno che non ha giocato Gestalt o Replicant. Non puoi nemmeno consigliare quest'ultimo senza prima suggerire di godersi i 3 sacrosanti Drakengard!!
L'ossessione dei personaggi per un qualcosa è l'unico motivo per cui non sono ancora "vuoti", ma allo stesso tempo è anche la loro maledizione.
Un po' come nella vita, se ti ossessioni con un singolo aspetto di essa, trascurerai il resto.
Aspetto il Cogito con Sabaku
Piccolo pensiero sul fattore difficoltà, può essere un esperienza soggettiva. Io per esempio ho giocato bloodborne come primo soulsborne, seguito poi da dark souls 3. Poi essendomi appassionato anche alla lore ho deciso di prendere la trilogia ed avendo avuto esperienza con gameplay più avanzati ho trovato dark souls 1 ridicolmente facile. Ma appunto mi sono dato la giustificazione sulla mia esperienza, notevolmente più avanzata al momento di giocare dark souls 1. Immagino che per molti sia stato uno dei più difficili e belli per l'impatto dato dalla prima esperienza del genere.
quanto ambivo a questo video...
Ci sarebbero molte cose in 93 minuti di video. Tralasciando alcune imprecisioni della storia narrata dovuta probilmente alla mancanza di approffondimendo su alcuni degli aspetti meno ovvi, la tua analisi è molto interessante. Soprattutto per coloro come me che non sanno fare così tanti collegamenti con la filosofia e la storia. Ti invito ad approfondire il background dei boss di dark souls 3. Hanno molto più da dire rispetto a quanto hai accennato. Una nota a parte: non puoi spoilerare un gioco di 10 anni fa. Bel video!
L'unica giustizia (intendendo per "giustizia" ciò che hai detto nell'ultimo capitolo) che esiste nel mondo di dark souls la si percepisce unicamente nei primi secondi del prologo, quando viene descritto il mondo prima dell'avvento del fuoco. Tutto era statico, niente vita, niente morte, niente disparità. C'era la giustizia quando la vita non esisteva, ma solo creature eterne.
Ma d'altra parte il nostro modo funziona allo stesso modo: nel momento stesso in cui esiste la vita non può esserci giustizia, perché alla vita, a prescindere dalle scelte fatte, segue sempre la morte.
L'avvento del fuoco in dark souls porta inevitabilmente all'ingiustizia: per dark souls la giustizia esiste solo nel Nulla.
qualcuno sa qual'è la musica in background durante il dialogo di aldia? (23:00)
Io un toscano quando penso a demon souls e dark souls 1,2 e 3.
Bestemmie,bestemmie,bestemmie e ancora bestemmie.
L'equipaggiamento nell'angolino sono un tocco di classe.
Ciao Rik
Ottimo video come sempre.
Se posso permettermi una riflessione peró, avendo appena visto anche il video su elden rings mi pare che tu giunga a conclusioni opposte. Mi spiego: se su dark souls la scelta etica è per te abbandonare il gioco, in quanto giocare significa procrastinare la sofferenza di cui è intrisa l’esistenza; su elden rings il finale da te scelto è quello delle stelle in cui il protagonista accetta proprio l’indeterminatezza e la sofferenza come unica via d’uscita tra da i due estremi dell’ordine assoluto e del caos.
Quindi non so, forse ho frainteso io alcune tue posizioni, peró mi sembra di vedere questa incoerenza ecco.
Per il resto bellissima spiegazione
È il primo video del tuo canale che guardo è ti faccio i complimenti, hai guadagnato un iscritto. Interessantissima la tua opinione sull'unico finale etico, stando a ciò che hai detto un giocatore dovrebbe fermarsi prima della prima campana (Gargoyle o Quelaag), senza drenare l'acqua ad Anor Londo, quindi lasciando estinguere la fiamma tornando a prima dell'età del fuoco, di cui il Lago di cenere è reliquia (luogo più avanzato del gioco che puoi visitare senza andare oltre ai luoghi sopra citati), che poi non è molto diverso dal finale "Lord if the Dark World". Tuttavia sono dell'idea che il finale "moralmente" giusto sia vincolare il fuoco per diversi motivi. Primo fra tutti la premessa stessa del gioco: Oscar ti libera dalla cella perché ritiene tu possa essere il "non morto prescelto" che vincolerà il fuoco e salverà il mondo e gli umani. Per quanto poi sia tutto inutile, la maledizione della non morte non viene spezzata e la fiamma dura solo qualche tempo in più, Oscar è solo uno degli esempi di sacrificio e di chi ha fallito per rendere il tuo traguardo possibile (le ancelle sacrificano la propria vita al falò per farti riposare, Tarkus rompe la finestra di Anor Londo per farti andare avanti, Solaire ti aiuta per tutto il viaggio a trovare con lui il "Sole", può essere inteso come il boss finale, stesso contro cui ti aiuta: Gywn, dio del Sole) ignorare questi sacrifici non può essere la scelta "moralmente" più corretta tra le due proposte. Inoltre prendendo tale scelta si ignorerebbe un'altra cosa che non riguarda solo il personaggio del gioco, ma anche il giocatore. Sto parlando del messaggio o della lezione di Dark Souls, come di Berserk (fonte principale di ispirazione che ti consiglio caldamente di analizzare): la perseveranza umana. Se c'è una cosa certa nella vita e in Dark Souls è che si muore, ma la morte è solo una ripartenza per riuscire. Nel finale questo si concretizza vincolando la fiamma per far durare l'età del fuoco ancora un altro istante, non lasciare che la vita si estingua, in altre parole: la continuazione della specie, la risposta più naturale al senso della vita stessa che Dark Souls cerca di riflettere.
Mi rendo conto che è un commento molto lungo e che può sembrare presuntuoso, anche se si tratta solo di un'opinione personale, ma è più forte di me quando si tratta di Dark Souls, è il mio gioco preferito da quando avevo 13 anni, immagino che questo possa rispondere alla domanda del 13enne.
Ancora complimenti per il video, guarderò la trilogia di Bloodborne.
bellissimo video..
Sentir dire che le incompiutezze di dark souls sono parte del suo bello mi fa venire in mentre quei vignaioli biodinamici che di fronte ad un vino che puzza di sterco ti dicono "senti che buona sta puzza! E che carattere!"
Il problema è che si tratta di uno stilema intrinseco adottato da un autore e dal sottogenere a cui egli ha dato vita. Se a te non piace (e NON deve piacere per forza) non vuol dire che non abbia una legittima dignità artistica da decantare.
Purtroppo oggi la gente dimentica troppo spesso che i souls non erano inizialmente pensati per il mainstream.
Rick, rimanendo nel tema dei videogames, hai mai pensato, o potresti prendere in considerazione, di dedicare un tuo lavoro su Silent Hill?
00:05 Incominciamo bene 🤣
Se non vedete un commento di sabaku è perché lo sta ancora scrivendo, probabilmente starà cercando riassumere un libro di cose da dire nel limite di caratteri dei commenti di youtube
Lo sapevo che non dovevo ascoltarla questa...ora li reinizio tutti e 3 e magari mi compro anche bloodborne
40:40
Consiglio spassionato: prova i giochi di Yoko Taro (Nier Automata, Nier Replicant ecc...) ; )
Solo 1 mi piace? Dai ragazzi e ragazze come fate a non conoscere quel PAZZOUOMO di Yoko Taro? Capisco il non voler giocare i vecchi capitoli legnosi ma almeno appassionatevi alla lore/trama che vale la pena tantissimo.
L'interpretazione di Rick può essere più o meno condivisibile ma.resta sicuramente interessante
top live
Peccato che non ci sia la chat a schermo, mi interesserebbe vederne le reazioni a certe frasi
Stavo pensando che anche Fallout ha parecchi spunti di riflessione, soprattutto dal punto di vista filosofico. Sarebbe interessante sentire la tua...
All'inizio pensavo di star ascoltando Barbero lmao
È molto complicato analizzare Dark Souls con le pessime traduzioni dal giapponese. Le interpretazioni che hai dato sono eccellenti per le informazioni che abbiamo in Occidente, ma purtroppo ci sono delle chicche che in Giappone danno per scontato, come ad esempio la figura di Gwyn: egli non fu un santo, anzi, rinchiudeva i non morti in città, come pecore in recinti, per garantire il non spegnimento della fiamma allevando generazioni e generazioni di undead aspettando il fantomatico chosen undead. Dichiara guerra ai demoni del caos, che può sembrare una cosa sensata dal nostro punto di vista, se non fosse che i suddetti avevano una società funzionale, con una religione (i demoni capra e vaganti sono dei veri e propri sacerdoti). Il fatto che non ti piaccia Dark Souls 3 è legittimo, non dare ascolto a chi lo osanna fino allo svenimento, anche se contiene informazioni importantissime per approfondire concetti oscuri in DS1 e scoprire nuove storie di DS3, come le figure di Aldritch e Sulyvahn.
Purtroppo Dark Souls 3 è vittima di una ignobile traduzione e localizzazione e molti elementi già visti negli altri titoli sono scambiati soltanto per mero fanservice e non come vero sequel.
Ds3 prende tanto dal passato anche in quanto sequel più diretto del 2 (che adoro comunque), ma spiega e sviscera quella temuta fine del fuoco e del mondo di cui sentiamo solo parlare prima di allora.
Grandissimo video comunque!
Farai anche una live sulla lore di DS2 e DS3?
Mi ha sempre stupito che nessuno avesse parlato della possibilità di sottrarsi al gioco come possibile finale. Nella mia prima run mi chiesi perché il personaggio non diventasse mai vuoto, nonostante in teoria dopo ripetute morti e senza anime gli altri lo diventavano, perdendo il senno. Poi feci una pausa di una settimana per vari motivi e arrivai alla tua stessa conclusione. Diventare vuoto è equivalente a smettere di giocare definitivamente. Non sono sicuro che sia la scelta più etica, ma è l'unico modo per sottrarsi alla scelta del finale che porta in ogni caso a uno sbaglio.
Infatti quando vidi che in DS2 il personaggio potesse diventare vuoto attraverso la riduzione dei punti vita sono rimasto molto deluso.
Secondo me Dark Souls è un gioco fondato sulla volontà del giocatore, il suo compimento si realizza nel desiderio del giocatore di conoscere il mondo e di portare a termine il dilemma che gli viene presentato
@@finmat95 no, in quel modo diventeresti vuoto. Non si vince a Dark Souls, semplicemente si afferma il proprio destino.
@@finmat95 certo, durante il gioco vinci tante battaglie, ma alla fine di esso a cosa hanno portato tutte queste e soprattutto perché le hai affrontate? Secondo me è questo il fulcro. In tutti i finali non si può mai dire che il giocatore sia vittorioso, anche perché è sottoposto a un destino incerto e fuori dal suo controllo
Collaborazione con Sabaku e Cydonia per Elden Ring subito!!!
Uè!
Praise the sun ma anche la materia
Dark Souls 3 non ha fan service (a parte certe armature, emote e cose simili che comunque non hanno alcun effetto sulla narrazione), tutti i richiami a Dark Souls ci sono perchè a differenza del 2, è un sequel diretto dell'1. Sarebbe come lamentarsi del Signore degli Anelli perchè certe cose c'erano anche in Lo Hobbit...
Inoltre il 3 chiude splendidamente la storia alla Ringed City, la città degli umani fondata dal nano furtivo, con una boss fight incredibile alla fine del tempo.
Senza considerare che è un tratto distintivo degli autori giapponesi essere autoreferenziali, può non piacere ma Miyazaki non è certo il primo a farlo.
Beh Rick, ti consiglio Disco Elysium
Mi dispiace molto che tu non abbia apprezzato il terzo capitolo della serie, il quale trovo non di molto inferiore nel complesso al primo, dato che io al contrario tuo ho trovato il presunto fan service assolutamente non tale. L'epilogo della saga è estremamente triste e malinconico nel rappresentare le mille contraddizioni di un mondo che scalpita per rinascere con una nuova forma, ma allo stesso tempo ha il terrore del futuro e si accanisce sulle leggi della disparità per preservare il vecchio mondo, con un conservatorismo morboso. Ed è da questa ambigua situazione che ad emergere è la cenere, che non appartiene a nessuna delle due direzioni, ma allo stesso tempo diventa l'unica strada percorribile in un universo che sta lentamente implodendo su sè stesso. Spero tu un giorno possa rivalutare Dark Souls 3
Cmq sono commosso è la prima volta che sento parlare di DS senza usare paroloni a casaccio e menandosela senza nessun motivo
Oh nous, sabaku è così sopravvalutato!
Ho fatto anche io Gwyn così 😂
Provo molto a vergogna ma ho ucciso Gwyn nell’esatto identico modo 😂😂😂😂
Quanto ti amo che preferisci il 2 al 3 per gli stessi motivi miei. Grazie per evidenziare la cosa, ormai tutti odiano il 2 a caso per sentito dire... Non è il migliore ma almeno ha provato a vivere di vita sua senza le, da te accennate, infinite citazioni. Grazie!
Il level design del 2 (senza i DLC) è pessimo.
"solaire... era solo un merdoso" cit. :')
Riccardo No Maiiku
Che forzatura vedere L elemento lovecraftiano in Dark Souls. In bloodborne è chiaro ed evidente ma in dark souls non capisco come possa venire in mente. Solo perché alla fine tutto tende a finire male??? Mmmm insomma eh...
Little nightmares?
Strano gioco, l'unica maniera di vincere è non giocare
?
1:02:53 Solaire era un merdone
Riccardo no Maiku
Comunque quale finale del 3 credi che sia il migliore? Nel senso, il mio è quello dei vacui, perché finalmente viene distrutto il cerchio pensato da Gwyn, vorrei sapere la tua opinione a riguardo
Bellissima analisi ma non sono d'accordo con l'interpretazione dei serpenti primordiali. A me hanno sempre affascinato più di ogni altro essere creato in DS, sono indistinguibili tra loro e se ne vede il capo ma non la coda, suggerendo che possano essere un'unica entità che maschera la sua unicità (come è evidente anche dallo scudo che li raffigura). Sono un po' l'illusione della scelta e del pluralismo, le due "teste" con ideologie opposte prenderanno le tue parti a prescindere da come andrà a finire. Sono il potere occulto (o la gestione dello stesso) che sempre andrà avanti, noncurante dei cambi di governo, delle morti dei re e dei tradimenti di palazzo. Alla fine sono gli unici veri vincitori in DS1
L’unico problema di ds (sopratutto il 3 in cui i nemici sono isterici) è la difficoltà tediosa, noiosa, non stimolante. Se ci si rigioca è solo perché si hanno problemi di dipendenza masochistica. La difficoltà è una cosa, unita alla grandezza del “tutto” e ti ci trovi al cospetto sentendoti piccolo etc etc ma ci sono boss che palesemente hanno un drop di fortuna programmata ergo decide il gioco quando devi superarlo. Ci sono boss che in un tentativo sono fortissimi è quello dopo ritardati. È una truffa, notevole, artistica, un opera vera e propria ma da uno che ha giocato TUTTI i titoli From software più volte posso affermare che non è difficile ma sleale. E questo è un pattern di tossicità bello e buono.
A parte qualche caso come belva ripugnante o culla del caos non c'è difficoltà artificiale, arrivi a un punto in cui lordran è casa tua e il gioco lo rigiochi solo per variare build, la difficoltà sparisce
@@lorenzodesantis7548 “non è difficile ma sleale”
@@lorenzodesantis7548 confermo.
Il difficile è l’inizio, già dopo anor londo si comprende molto meglio il gioco e ci si muove con molta più facilità.
Il difficile è l’inizio, su quello non ci sono dubbi
@@frankykeane277 "l'unico difetto è la difficoltà tediosa". Non è un gioco difficile, tantomeno sleale. Se sai rollare puoi sfasciare il demone del rifugio easy al primo incontro, per dire. Post o&s il gioco è direi semplice fatto salvo il dlc.
@@lorenzodesantis7548 partendo dal presupposto che io non so uno che vuole un gioco facile se no sarei a commentare video di assassin creed, non di dark soul.
Si riescono a killare boss in one shot, e ci sono svariati metodi per clonare anime per chi reputa troppo difficile, anche su console usando chiavette salvataggi e blablabla.
Quello di cui parlo è di una difficoltà “tediosa” fine a se stessa. Con un sistema di gioco che permette allo stesso boss di essere idiota in un tentativo e imbattibile nell’altro. Lo stesso boss. se schivo deve schivare, non che c’è un tracking ridicolo che ti fa prendere anche i colpi che non prendi. Etc etc non che i nemici hanno stamina infinita etc etc ma conosci il gioco, sai che è tutto ostile e bona.
per me l’unico difetto è questo e “macchia” la serietà dell’opera.
Non basta mettere “tutto contro” “tutto a sfavore” per avere un gioco difficile. Se devi farlo difficile devi farlo difficile, non “sleale”.
non è una lagna ma semplicemente una critica a una soluzione un po’ farlocca per incrementare una difficolta farlocca che appunto per me diventa tediosa non odiosa.
In realtà gli dei in DS non escono dal fuoco, tutti vengono dall'oscurità. Nell'introduzione dice proprio "from the Darkness they came" e quel they indica tutti, Dei inclusi. Il che in realtà suggerisce che non ci sia nessuna differenza tra dei e uomini. Sono specie diverse molto probabilmente, ma non sono distinti al punto di poterli dire veri e propri dei, tanto è vero che ci sono dei punti in cui si chiarisce che sono falsi dei, e che questo titolo se lo sono dati loro stessi
bello speciale, però due cose non mi sono piaciute molto:
1. non aver sentito nominare nemmeno una volta berserk, dato che i souls sono pieni di citazioni e pure ispirazioni al manga di miura.
2. quando si parla di difficoltà nei souls una parte di me muore. Tra difficoltà e bastardagine c’è parecchia differenza. Un gioco difficile mette a dura peova le tue abilità, un gioco bastardo si fa beffa del giocatore con stratagemmi e piccoli trucchetti che il 90% delle volte sfociano in frustrazione e bestemmie. hitbox fatte a cazzo, muri inesistenti per le armi dei nemici, bilanciamento insensato del danno, non rendono un gioco difficile ma bastardo.
per il resto, a parte qualche sovralettura un po’ al limite, è tutto molto interessante. Detto questo me lo rigioco 🤣
Voce mediocre ohohoh, consiglio di stringere meno la cintura
Con tutto rispetto per la tua dialettica, trovo questo video insufficiente o addirittura erroneo su troppi aspetti, a partire dal tuo definire Dark soul 3 "troppo carico di fanservice", quando in realtà tutti i riferimenti al primo capitolo che si possono trovare sono banalmente i risultati problematiche e problemi che si perpetuano su scale a lungo termine.
Un altra grossa lacuna (forse la più grande) è il tuo definire Gywn come un "sacrificato", usato dal suo potere, quando in realtà è solo un tiranno schiavista e manipolatore che si vincola solo perché vuole che il suo dominio possa durare in eterno, quindi si sacrifica solo per se stesso, e per quanto possa concordare sul fatto che è nelle descrizioni giapponesi (dannati errori di traduzioni) che si riesce ad evincere meglio la sua figura (che tra le altre cose è molto simile se non addirittura uguale a quella di Zeus), gli accenni a questa sua presonalira tutt'altro che positiva e da vittima li trovi comunque leggendo i dialoghi con Kathee.
In sintesi, se vuoi capire meglio dove hai sbagliato, guardati la run veterana di Sabaku e Cydonia, anche solo del primo capitolo.
L'incapacità di discernere tra verità e interpretazione è davvero una cosa drammatica.
@@rickdufer questa è una delle piú grandi paraculate che abbia mai letto. Il senso dell'interpretazione quando la verità è diversa e ben definita?
@@rickdufer è come leggere la divina commedia e non tener conto di tutte e 3 le parti. Ti consiglio di rivedere tutto ds3 magari spiegato
Mi dispiace notare come nessuno sul tubo tenda a notare il vero aspetto di DS1: ovvero il collegamento con la nostra realtà. Esseri che vivono in eterno grazie all'energia delle nostre anime e che hanno paura della morte. Chi ha creato questo gioco fa sicuramente parte di qualche Ordo Luminis