🎁 Codice sconto : WY60P (12% di sconto su tutti i prodotti sul nostro sito, ad eccezione dei pannelli solari). 🎁 Acquisto: wanroy.it/product/batteria-lifepo4-12v-100ah-con-100a-bms/ ⚠️ Questa batteria NON può essere usata per l'avviamento di auto o altri mezzi ⚠️ Seguire attentamente tutte le indicazioni di sicurezza riportate nella documentazione
Sono senza parole non per la batteria ma per la tua capacità di spiegare nel dettaglio ogni singolo passaggio affinché chi come me possa capire ed imparare. Sei un grande!
Grazie gentilissimo, il tuo commento mi fa molto piacere perché ogni tanto mi chiedo se effettivamente il modo in cui vengono esposti e analizzati gli argomenti sia adeguato rispetto a chi segue che magari non è detto che sia specialista nel campo dell'elettrotecnica, dell'elettronica
Video molto interessante, in tanti parlano delle litio, ma un test cosi non lo ha realizzato nessuno. Altra cosa interessante che ho scoperto è la ricarica che si può eseguire a corrente costante con qualsiasi alimentatore, a ricarica raggiunta ci pensa il BMS a staccare. Per installarla sul mio camper basta un dc/dc qualsiasi. Grazie
Esattamente, vengono chiamate Smart batterie, proprio perché integrano un BMS abbastanza evoluto, che permette di gestirle in maniera anche un po' spartana. Ero curioso di aumentare un po' i numeri in corrente per vedere effettivamente se è rispettato quanto dichiarato dal costruttore
Bravissimo, grande organizzazione del materiale nella parte teorica, tanta pazienza e metodica nell'eseguire le misure. Uso le LiFePO4 da diversi anni e questi esperimenti li trovo davvero molto utili, tanto che ho girato il video a qualche collega!
Gran bel video spiegato benissimo e molto interessante, sempre molto piacevole seguirti e sempre bello imparare sempre qualcosa di nuovo. 👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻👍🏻👍🏻💪🏻💪🏻
Grazie Pasquale sei troppo gentile. Questo video ha richiesto molto tempo per l'attrezzaggio e perché non si poteva lasciare non presidiata una quantità di energia del genere, ma nello stesso tempo mi ha fatto vivere dei bei momenti con delle gradite sorprese che ho voluto condividere con voi, sempre sul pezzo!! Ciao e alla prossima!
Devo essere sincero... all'inizio del test di scarica, quando ho fatto i calcoli per 50 ampere e ho guardato le resistenze... mi sono chiesto se l'ambiente di test non presentava rischi reali. Ma poi è stato dimostrato che i materiali, utilizzati per quelle resistenze sono fatti apposta per lavorare ad alte temperature e dopo un assestamento termico non si sono mosse di una virgola.
Sto sviluppando un progetto con batterie lifepo4, con il tuo video ho potuto confermare quanto stavo facendo e mi hai suggerito un paio di soluzioni per la qualifica dell'applicazione. Bravo come sempre nella spiegazione. Era quello che cercavo.
Come al solito, i tuoi test sono molto precisi e dettagliati. Da ieri sono tornato 'on air' dopo 3 mesi senza Internet per cambio residenza. Con tutta calma mi guarderò i tuoi video persi nel frattempo così come quelli degli altri youtuber a cui sono iscritto. Nel frattempo accetta anche un mio grazie per le lezioni che ci impartisci.
Grazie gentilissimo, nel mio caso se non la conosci già ecco la mia video list dove accedi direttamente ai video con un click anche in base alla data di pubblicazione www.pieraisa.it/videolist
cmq ottimo video che dimostra come testare la batteria, cosa tenere in considerazione, i vari aspetti, senza trascurare alcun pericolo e come monitorarlo. Come testare quindi i valori dichiarati da quelli reali e quindi la valutazione della qualità del prodotto.Senza basarsi sul sentito dire. Top.
Grazie per il commento, l'idea che mi sono fatto è che il costruttore ha marginato i dati della batteria per poter rispettare il tempo di vita dichiarato a 3000 cicli. Quindi credo che sia abbastanza "normale" aver trovato dei valori superiori alle specifiche, durante i primi cicli di vita della batteria.
Grazie gentilissimo mi fa molto piacere perché per questo video mi sono veramente speso moltissimo, parliamo di circa oltre 30 ore di lavoro fra attrezzaggio, misure, test di durata lunga, software, analisi dati, riprese, montaggio e pubblicazione ...
Nel corso degli ultimi anni ho cambiato diverse volte sigla. Le ho piazzate in questo canale nascosto dove ogni tanto faccio un po' di paciughi youtube.com/@engineeringsecrets8873
Ciao Pier, davvero un ottimo video! Attualmente sto facendo gli stessi test sulla batterie AGM Deep Cycle per il dimensionamento di un impianto di accumulo e devo dire che a prima vista sembra nettamente superiore (ovviamente) la batteria a litio, soprattutto ad alte correnti di scarica. Confronterò i tuoi dati con i miei e vedo cosa esce!! Inoltre devo dire che il costo di questa batteria e le features del BMS interno la rendono molto interessante!!!
Esattamente il vero valore aggiunto di queste batterie è avere un bms integrato a prova di bomba che in ogni condizione riesce a operare in sicurezza. Buon lavoro
Ciao Pier! Efficace setup di prova. Interessante anche "l'eccesso" di carica riscontrato, da verificare sicuramente una seconda volta, magari con il carico elettronico, anche se le condizioni di test non saranno le stesse. Credo comunque che l'eccesso sia necessario per poter garantire certe prestazioni dichiarate. Grazie e, alla prossima!
Anche io ho fatto lo stessa riflessione. Secondo me queste batterie sono marginate per poter soddisfare tutte le specifiche dichiarate. Esistono delle condizioni di stress test, più pesanti ad esempio con dei carichi in commutazione che richiamano moltissime energia in poco tempo, probabilmente con un regime di funzionamento del genere la capacità effettiva si riduce proprio perché aumentano le perdite. Nel mio test la corrente era discreta ma costante una condizione che per questo tipo di tecnologia è ideale
Campionamento sincrono uscita e risoluzione di monitoraggio abbastanza stabile… Complimenti Pier tanta pazienza anche in assenza di un carico elettronico i risultati sono discreti e plausibili.
Ciao Pier, ne ho presa una uguale pure io da utilizzare in HF in Portatile. Ora non ricordo la marca (sono in ferie al mare...) ma era molto simile e presa su Amazon, per una cifra superiore di poco ai 300 euro. Comprendeva anche il suo caricabatteria, con ventola silenziosa. L'alimentatore è piccolino, e ci ha messo molto per una carica completa, ma il suo servizio lo ha fatto. Poi quando è stato il momento, ho fatto 3 ore di portatile, con i 100W del FTDX10. Ovviamente non so l'attuale stato di carica, ma la batteria sta tranquillamente riposando in garage. Per il suo peso, per la sua sicurezza generale, è stato per me un buon acquisto, anche se caro. 73 de IN3KTT 🙂
Grazie per il commento molto apprezzato in effetti nel video non l'ho detto ma le applicazioni radioamatoriali in mobilità sono la morte sua.... perché il rapporto potenza peso è decisamente favorevole. Per tenerle sempre al top è consigliabile periodicamente effettuare un ciclo di ricarica per tenerle a una tensione alta questo favorirà il tempo di vita della batteria
Ciao Pier, una bella batteria, infatti, come per le alte tensioni hai usato la misura voltamperometrica ahahahahaah a quelle potenze....... complimenti per come hai presentato l' argomento davvero impeccabile 😀😀😀😀😀😀😀😀
Grazie per il commento, devo dire che prima di organizzare i test avevo un po' di dubbi sul massimo valore di corrente raggiungibile in laboratorio senza troppi problemi in particolare per la scarica e avevo considerato anche l'ipotesi di lavorare sull'altra tensione, con un inverter solo che si sarebbe inserito un altro elemento in serie e per le misure non mi sembrava il massimo, perché volevo concentrare l'attenzione esclusivamente sulla batteria. Alla fine con la costantana non si sbaglia mai.
Ciao Pier, spiegazione esemplare del test che hai fatto, batteria molto versatile per utilizzi gravosi, non hai riscontrato problemi. In un utilizzo con un inverter questi parametri che differanza avranno? Buon fine settimana.
Grazie per il commento inizialmente avevo pensato anch'io ad utilizzare un inverter per poter caricare sul lato 230 volt e sarebbe stato molto più facile perché le correnti erano ridotte di un fattore quasi venti. Però la cosa che veramente mi interessava era la batteria e quindi ho preferito togliere dal campo eventuali altri elementi che potessero influire questa analisi. Di sicuro ritorneremo sul tema inverter analizzando bene questo oggetto. Dal suo punto di vista lavorare con una batteria del genere è un grande vantaggio perché effettivamente è una sorgente a bassissima impedenza che fa vedere all'inverter una fonte di energia praticamente ideale.
Top assoluto,questo tipo di batterie era inizialmente anche stato sperimentato con le dovute proporzioni nel modellismo dinamico,dove tutti i componenti ( motori brushless, batterie , BEC, ESC, ecc ecc) sono calcolati al limite e dove possono scorrere correnti importanti, 👍👍👍👍 sono le più costose ma danno risultati molto soddisfacenti
Grazie per il commento, molto interessante. Il Litio in combinazione con diversi ossidi di materiali esibisce proprietà molto interessanti. In questo caso con il fosfato di ferro, mi ha colpito la bassa resistenza d'uscita dinamica... praticamente nulla. Nel pianerottolo a 50 A durato per tanto tempo, la tensione è rimasta inchiodata.
Ottimo video ! Come sempre Per quel che riguarda le batterie al piombo è vero che è meglio caricarle con un alimentatore dotato di un solo diodo !!!?? Pare che apprezzino di più la corrente/pulsante con tantissimo ripple per diminuire il solito pericolo solfatazione degli elementi !!??
Per quanto riguarda il processo chimico di carica è bene garantire una corrente costante di valore appropriato, ben livellata per il tempo necessario, questo permette alla reazione di avvenire in maniera omogenea durante tutto il periodo di carica. La desofatazione è un altro processo che invece richiede appunto degli impulsi di energia. Secondo me le due cose devono essere separate. Metterle insieme ha come risultato di non ottenere i risultati massimi né dall'una, né dall'altra. Magari in futuro ci occuperemo della desolfatazione, con un circuito ad hoc.
Come sempre ottimo lavoro, mi ha fatto riflettere la tabella comparativa, come si comporta la batteria a 100Khz? ( per alimentare un ponte da 80A monofase attualmente uso la tecnologia al piombo con generose capacità sul DC LINK). Hai fatto un bel lavoro soprattutto utile, un grazie personale perché il test mi è stato utile.
Non abbiamo fatto prove di resistenza dinamica, quando i carichi operano in commutazione anche ad elevate frequenze... credo che quello che avremmo probabilmente visto è un comportamento leggermente peggiore rispetto ad una piombo, che sappiamo essere molto più performante nella erogazione di corrente di tipo impulsivo. Secondo me la soluzione definitiva prevede comunque l'abbinamento di un bel banco di super condensatori in parallelo proprio per avere il massimo delle due tecnologie da una parte la stabilità di energia in poco volume e dall'altra la capacità di sopperire ai transienti veloci
Hai ragione queste riprese potrebbero unire l'utile al dilettevole durante le fredde nottate invernali questo tipo di prove potrebbe contribuire ad alzare la temperatura del laboratorio. Ciao e alla prossima!
Sono contento che qualcuno di voi ci sia arrivato, senza che io dicessi niente. Esattamente proprio così! Questa sarà la mia nuova fonte di energia per il mio amplificatore in HF... avrò qualche oretta di tranquillità
Eccezionale come sempre. Una cosa non ho capito, posso con questo modulo, prendere una piombo e sostituirla direttamente o comunque va regolato qualcosa?
Grazie. Questa batteria non può sostituire una piombo nel caso di utilizzo con automezzi, perché non è certificata per operare in prossimità di motori termici. Per quanto riguarda la sostituzione in altri ambiti può essere fatto tenendo in considerazione i seguenti accorgimenti 1) la tensione di batteria è mediamente più alta in valore si può arrivare fino a 14V solitamente. 2) Per quanto riguarda la scarica di tipo impulsivo fornirà un picco di corrente più limitato rispetto a una piombo 3) Il range di temperatura nel quale può operare è più ristretto tipicamente da 0 a 50 gradi A parte queste limitazioni presenta tutti i vantaggi osservati nel video principalmente un rapporto molto favorevole per quanto riguarda la densità di energia
@@PierAisa grazie per la risposta anzitutto. Spiego il perché della domanda, ho un impianto solare che utilizza 4 batterie al piombo in serie, quindi 48V. L'inverter ha la possibilità di variare i parametri di corrente di carica, scarica, la profondità di scarica, tensione di carica e scarica massima. Pensavo di sostituirle e nel caso, variare i parametri dell'inverter. Con le piombo ho anche un equalizzatore per tenerle il più possibile alla stessa tensione
@@91Matteoz Per il fotovoltaico non ci sono problemi questo tipo di tecnologia nasce proprio per coprire questo segmento. Per essere sicuro, comunque conviene incrociare i datasheet delle batterie rispetto a i requisiti dell'inverter
@@PierAisa grazie mille! Gentilissimo come sempre! Farò qualche controllo e se posso sostituirle penso che lo farò. Il bilanciatore ce lo potrei anche lasciare, oltre ad essere compatibile è bene che tutto sia equilibrato 😁
Grazie. Ero sicuro che il tuo occhio attento avrebbe notato quei resistori. Sono ampiamente utilizzati nel campo ferroviario, proprio per lavorare ad alte temperature e garantire un coefficiente termico molto preciso e di conseguenza il valore di resistenza è assolutamente predicibile. In questo campo, la costantana è uno dei materiali migliori che mi è capitato di utilizzare.
@@PierAisa le ho sulle D345 come resistenze di shuntaggio campi. In tanti anni di onorato servizio mio su quelle macchine mi è capitato solo una volta di sostituirle... per rottura meccanica dovuta a vibrazioni. Ovviamente poi riparata spostando il punto di attacco del morsetto di qualche millimetro.
Questi test mi piacciono un sacco, ottimo Pier! Una domanda da ignorante: queste batterie si comportano bene se ricaricate dall' alternatore della macchina o della moto o sono più adatti per uso solare con caricabatterie più evoluti?
Grazie. Ammetto che l'esecuzione di questi test con correnti elevate, richiede molto tempo e anche tanti accorgimenti e quindi possono risultare antipatici da eseguire. Questo tipo di batterie non può essere impiegato con automezzi che abbiano motori termici, in quanto esistono vincoli di sicurezza importanti nell'uso del litio e non sono stati ancora omologati. Infatti non esistono ancora certificazioni che lo permettano. Viceversa l'utilizzo in ambito camper come fonte di energia in movimento è l'applicazione preferenziale insieme al fotovoltaico
..e se non ho capito male il paragone di corrente allo spunto non è migliore rispetto a quelle al piombo. Altro parametro importante è la corrente di spunto vs. temperatura di esercizio. Direi che questo tipo di tecnologia sia destinata al battery backup e solare. Grazie Pier!
Grazie. Proprio così, in regime dinamico, dove servono erogazioni di corrente impulsiva, siamo penalizzati e non si riesce a garantire i picchi di corrente che una piombo invece riesce a dare. Questo è vero anche rispetto ad una ioni diLitio "tradizionale" realizzata con altri elementi come ossidi di cobalto, magnesio, nickel
Ciao si ci sarò insieme ad altri amichetti di RUclips Elettronici. Ho cominciato a spoilerare su altri social. La settimana prima della. Maker farò una diretta dove confermeró il giorno, che dovrebbe essere il sabato 21 ottobre.
Ciao Pier, una semplice domanda. Hai preferito caricare tramite la fonte di corrente alternata, perché non avevi un alimentatore in continua che potesse erogare tanta corrente? Grazie, bellissimo video 😊
Ciao ho usato alimentatori da banco con uscita in continua messi in parallelo, impostati in limitazione di corrente per poter garantire una carica a corrente costante
@@PierAisa Si, ma. non capisco allora il simbolo dell'alternata accanto ai diodi. nel disegno che avevi fatto. Io pensavo che li ci fosse la corrente alternata
@@SdrTV Ho sfruttato un ponte di diodi ad onda intera che normalmente viene usato per raddrizzare la tensione alternata e per questo motivo il simbolo è un'onda. Ma nel mio caso io sfrutto solo i diodi del ponte per evitare rimonti da una tensione continua ad un'altra.
Ottimo test come sempre. Complimenti ❤ Ho due domande: 1- Dove hai preso quei diodi? 2- La pinza amperometrica che usi come ti sembra? Ero intenzionato all'acquisto però mi serve che possa leggere anche la corrente di spunto. Ha questa possibilità?
Ponti di diodi di potenza li puoi trovare sui classici distributori online come RS Farnell Mouser Digikey, ma ultimamente anche su Amazon.... La pinza la avevo sperimentata in questo video ruclips.net/video/ArvS4gSv82s/видео.html. Per la lettura dello spunto secondo me è troppo lenta ed in generale questi strumenti realizzati a pinza non riescono ad avere abbastanza dinamica. Per la lettura dello spunto servirebbe una sonda in corrente da oscilloscopio ma sono molto costose. Io di solito eseguo la lettura con sonda oscilloscopio su una resistenza di shunt. Vedi ad. esempio . ruclips.net/video/kvF7CFrbE3A/видео.htmlsi=N99MXa3oNish2YJ8 al minuto 10:20
Ciao Pier, magari sbaglio io ma lo schema mostrato in figura al minuto 10:15 non corrisponde al 4s2p... non dovrebbero esserci i ponti tra le celle, ma semplicemente un ponte tra la serie delle 4 celle in serie. Se sono in errore fammi sapere. Complimenti cmq per l'esaustività dei tuoi video.
Grazie per. il commento, dipende dall'implementazione che è stata fatta e dal bms usato, in alcuni casi ssiste il collegamento ed in altri casi no. Con questa WANROY il collegamento è presente.
Ciao Pier,la tensione costante a fronte di una corrente di scarica notevole; certo non è attendibile ; La curva di scarica della batteria; è simile a quella di un condensatore( esponenziale), Poi i dati raccolti con il pc ci consentiranno di verificare la mia supposizione!
bel video. con anche un pò di teoria "spiccia" per potenza/lavoro (energia)/tensione/capacità etc. Però non capisco perchè non la puoi usare per avviamento auto. Per la scarica impulsiva? Perchè queste batterie non eccellono in questa prestazione?
È un problema di certificazione. Il motore termico impone delle condizioni ambientali rischiose per gli ossidi di Litio, che sono suscettibili di combustione ed esplosione. Poi come hai giustamente osservato esiste anche una limitazione nella massima corrente impulsiva che può essere erogata. I calcoli raccontati sono approssimativi e decisamente semplificati, ma dovrebbero dare una idea della miglior caratteristica di questa tecnologia: la densità di energia.
@@PierAisaPoi c'è anche il BMS che andrebbe a staccare immediatamente, quando si avvia un un'auto nei primi istanti c'è quasi un corto netto, c'è solo la resistenza dei cavi, quella di contatto delle spazzole e del rotore (fermo). Se dovete avviare auto in panne con i cavi, consiglio questa procedura con l'auto funzionante in moto collegare i cavi, aspettare 5/10 minuti buoni, scollegare i cavi e subito dopo avviare l'auto in panne, in questo modo si da tempo di accumulare un po di energia e secondo me è il metodo più sicuro per entrambe le auto. Invece sconsiglio di collegare i cavi e subito dopo provare ad avviare. Rischioso per entrambe le auto.
@RickB3n ottime indicazioni il collegamento batterie batterie con cavi in alcune auto non funziona più perché lo spunto richiesto è elevatissimo questo problema si risolve bene con un Booster come visto in questo video ruclips.net/video/jdETB2fG-1Y/видео.html
@@PierAisa Credo nel caso di cilindrate elevate e soprattutto diesel per via della compressione notevole. Il booster non mi fa impazzire alla fine anche quella è una piccola batteria al litro con tutti i problemi che ne conseguono di sicurezza e manutenzione.
Scusa, come mai non esiste e non ho mai visto in commercio un qualche aggeggio che controlli le batterie degli UPS se sono davvero guaste, buone, da sostituire ecc... Ho visto solo quelli per le batterie al piombo o per Auto, moto, camper ecc.., secondo te vanno bene anche per le batterie degli UPS? Eventualmente potresti realizzare un aggeggio del genere?
Gli UPS da quando esistono le prime batterie agli ioni di Litio, le hanno integrate e solitamente gli UPS hanno un meccanismo proprietario interno, per il controllo di queste ultime. Tipicamente eseguono dei test sulle batterie per poter capire quale sia la reale capacità e potenza che possono fornire nel tempo e se i parametri di batteria rispettano quelli a specifica, ragion per cui a volte la sostituzione delle batterie non permette la ripartenza del UPS se non sono esattamente identiche. Durante la riparazione di un UPS mi sono imbattuto proprio in questo problema. Difatti questo modello eseguiva allo start up un test in cui il trasformatore del dcdc converter a valle delle batterie veniva volutamente portato in saturazione per poter assorbire una grande corrente e vedere se la capacità era in grado di erogarla. Se ti interessa approfondire l'argomento trovi questi video nella mia video list www.pieraisa.it/videolist selezionando APC come chiave di ricerca
Il commento è apprezzatissimo, perché è un reale ritorno dal campo con ore di funzionamento accumulate. Questo è il vero potere della community Grazie!
Facendo un po' di conti, direi che non ci dovrebbero essere grossi problemi. Una potenza di 600w come quella utilizzata nel test di scarica può essere mantenuta per. oltre due ore. Eventualmente si possono aggiungere altri moduli in parallelo, anche perché queste batterie con i BMS che hanno sono state pensate proprio per poter lavorare in parallelo
interessante! cercavo in questi giorni informazioni relative alla ricarica, però delle piombo acido, per togliermi il dubbio di quando interromperla... sarebbe interessante anche l'argomento desolfatazione ed i circuiti che circolano in rete, o si rischia di entrare nella stregoneria?:))
Sulle piombo in genere adotto sempre la vecchia regola di corrente di carica costante con un valore pari a un decimo della. capacità espressa in Ah. Per quanto riguarda la desolfatazione, concordo... si entra in un campo minato, perché c'è una componente chimica molto importante e quindi bisognerebbe ragionare su quale sia il miglior segnale elettrico da utilizzare a questo scopo.
@@PierAisa grazie si, solo non mi è mai stato chiaro come capire quando la carica è completa...ora leggendo nella documentazione di una marca di batterie, ho trovato l'indicazione di fermarsi quando, a tensione di ricarica (da adeguare alla temperatura) l'assorbimento diventa inferiore a un centesimo della capacità.. proverò a fare in questo modo...
@@redmi-cq8jx Quando avevo la 500 (cioè una cinquantina di anni fa...) poiché aveva la dinamo e non l'alternatore, una volta all'anno ero costretto a ricaricare la batteria con un caricabatterie esterno; all'inizio la corrente di carica superava i 4 Ampere, poi piano piano scendeva e quando era all'incirca mezzo ampere spegnevo. Con batterie più grandi (e caricabatterie più potenti) la corrente iniziale può arrivare a 8 o 10 Ampere e quando è scesa sotto a 1 Ampere si può staccare,
@redmi-cq8jx si esatto questo è un criterio attendibile, perché se la corrente assorbita tende a zero significa che la reazione chimica è arrivata allo stadio finale
@@Altomar51 su quella cinquecento ci ho viaggiato anche io, ma ancora non pensavo alla batteria essendo nato da poco... :) si più o meno il concetto è quello, l'idea era di avere un riferimento più preciso, specialmente per batterie AGM 'piccole' come quelle da motocicletta e uste poco, per evitare la sovracarica ma anche la sottocarica che temo favorisca la solfatazione...
395 Euro è un ottimo prezzo per questa batteria, infatti è vero che ci sono batterie al piombo da 130 Euro o anche meno, però quelle al piombo per impianti fotovoltaici costano anche 440 Euro, quindi più di questa LiFePO4. P.S. Video chiarissimo, non mi sono neppure accorto della sua lunghezza se non alla fine...
Io sto avendo problemi con la ehm qualità delle 18650. Soprattutto quelle inserite all'interno dei "pacchi batterie" per calcolatori elettronici, portatili anche detti computer portatili.
Hai fatto bene Marco a sottolinearlo: non tutte le batterie al litio sono purtroppo di qualità ne esistono in circolazione molte che sono contraffatte bisogna sempre rispettare delle offerte lampo su alcuni siti orientali
video molto interessante... ora sarebbe bello mettere questa batteria insieme ad un'elettronica che generi in uscita una sinusoidale vera a 230Vac senza rumore elettrico e buona capaicità di carico impulsivo... ci sarebbe parecchia gente in hifi che potrebbe essere MOOOOLTO interessata, specie per pilotare sorgenti (streamers dac etc.) dove non c'è molto carico e la qualità dell'alimentazione FA la differenza... magari un bel kit? 😉
Ho provato una lifepo4 da 50Ah con abbachiatori da 12v per la raccolta delle olive, ed ho constatato che sono molto più vantaggiose rispetto alle acido piombo a parità di Amp/h peso e prestazioni.
Confermo a parità di energia accumulata risultano molto più leggere e con una capacità di erogazione di potenza decisamente superiore quando si tratta di carichi che assorbono correnti costanti come visto nel video. Grazie per il riscontro sempre molto utile per farci un'idea delle possibili applicazioni
Un test di batteria ottimo .. ancora una volta Arduino ha dato il suo contributo..😉 👍 Ps. I resistori han svolto egregiamente la funzione di joule ovvero di stufetta..😂
Grazie per il commento, quei resistori li conosco bene perché sono ampiamente utilizzati in campo ferroviario e sono stati progettati proprio per lavorare in temperatura... una volta che hanno raggiunto la loro temperatura sono di una stabilità pazzesca
Temperature di esercizio dichiarata +70, pare ottimistico o non vien dichiarato la durata vita stimata in tali condizioni. Infine non si parla di prestazioni alle basse temperature, in particolare per la ricarica... M
Concordo che le Stime sono ottimistiche ma dalle prime misure effettuate Notiamo un notevole margine probabilmente inserito a compensare questo livello di ottimismo per la vita intera
Purtroppo i BMS sono integrati anche appunto nelle "smart batteries" da computer portatili...salvo fallire quasi sempre miseramente soprattutto nelle celle agli ioni di litio a base di 18650. Con degrado della capacità "di energia immagazzinata" anche prescindendo dai cicli di carica/scarica e con trattamento diciamo "benevolo".
Da sempre gira questa voce che a ridurre la vita delle batterie è anche la carica rapida. Come hai detto tu uno dei fattori che limitano la vita della batteria è la temperatura (e carica e scarica la fanno aumentare...resistenza interna per Ampère erogati o assorbiti) La moda adesso è la ricarica rapida ma secondo me la vecchia regola de 1/10C resta sempre valida... Che ne pensate?
Esattamente da un punto di vista chimico aumentare la corrente significa accelerare la reazione che di per sé non causerebbe un abbassamento della vita utile. Sono gli effetti collaterali causati dall'aumento di temperatura che invece portano a questo degrado e siccome abbiamo dei conduttori a resistenza bassa ma non Zero aumentare la corrente di carica, significa aumentare la temperatura per effetto Joule e con temperature più alte inevitabilmente si riduce il tempo di vita delle celle. Il derating in temperatura è evidente da datasheet. Il costruttore dichiara 3000 cicli con DoD 100% con una corrente 1C = 100 A. È un dato ambizioso, ma direi che ci possiamo fidare. Chiaramente se si ha la possibilità di attendere più tempo, come hai giustamente osservato è sempre bene lavorare a correnti più basse di 1C... questo è vero in generale
Io ne ho usate tante di batterie ricaricabili e sembra proprio che il metodo per preservarle sia tenerle sempre sottocarica col suo caricatore dedicato.
03:52 domani completo la visione cmq qui sono morto perché lo scopritore del LiFePO4 si chiama GOODENOUGH ... "abbastanza buono" - Signor Gianni (John) che ne pensa del Litio Ferro Fosfato? - Mr. John: good enough - E lei come si sente? - Good enough - Non le sembrano risposte monotone? - You know ... they're good enough 🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣 Basta ... ora vado a mangiare la mia pizza ... domani proseguo 😛 P.S. anche il "non comprimere" è stato forte🤣🤣 la versione "politically correct" di "non schiacciare" ... poi c'è la versione "aratro" che è "non ammaccare" 🤣🤣🤣🤣🤣🤣
Ho deciso di mettere quella maglietta in questo periodo dopo il recente viaggio in Giappone, che mi ha letteralmente sconvolto... mi sembra di aver fatto una sorta di viaggio nel Futuro
Ciao pier sul camper ho un impiantò pannelli 470w batterie 400ah acido inverter 1500w un impianto poverello però ti posso dire che quest’estate facevo andare il condizionatore dometic freyus 1100 650w nella notte 8ore di durata per me un sogno voglio arrivare a montare batterie come questa che hai analizzato con anche dc/dc così posso arrivare a dagli di colpo 90A nel camper questo è un campo in grande espansione grazie
È esattamente quello che ho pensato quando facevo i test sulla batteria. Credo che questa tecnologia sia esattamente l'obiettivo per coloro che vogliono essere autonomi in movimento e il camper mi sembra l'applicazione più promettente insieme al fotovoltaico
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⚠️ Questa batteria NON può essere usata per l'avviamento di auto o altri mezzi
⚠️ Seguire attentamente tutte le indicazioni di sicurezza riportate nella documentazione
Sono senza parole non per la batteria ma per la tua capacità di spiegare nel dettaglio ogni singolo passaggio affinché chi come me possa capire ed imparare. Sei un grande!
Grazie gentilissimo, il tuo commento mi fa molto piacere perché ogni tanto mi chiedo se effettivamente il modo in cui vengono esposti e analizzati gli argomenti sia adeguato rispetto a chi segue che magari non è detto che sia specialista nel campo dell'elettrotecnica, dell'elettronica
Video molto interessante! Veramente ben fatto ed esaustivo 😁
Complimenti Pier per la chiarezza e la esposizione tecnica , sempre impeccabile come sempre. Saluti Antonio.
Video molto interessante, in tanti parlano delle litio, ma un test cosi non lo ha realizzato nessuno. Altra cosa interessante che ho scoperto è la ricarica che si può eseguire a corrente costante con qualsiasi alimentatore, a ricarica raggiunta ci pensa il BMS a staccare. Per installarla sul mio camper basta un dc/dc qualsiasi. Grazie
Esattamente, vengono chiamate Smart batterie, proprio perché integrano un BMS abbastanza evoluto, che permette di gestirle in maniera anche un po' spartana. Ero curioso di aumentare un po' i numeri in corrente per vedere effettivamente se è rispettato quanto dichiarato dal costruttore
Molto interessante queste batterie. Grazie Pier
Bravissimo, grande organizzazione del materiale nella parte teorica, tanta pazienza e metodica nell'eseguire le misure. Uso le LiFePO4 da diversi anni e questi esperimenti li trovo davvero molto utili, tanto che ho girato il video a qualche collega!
grazie gentilissimo, specialmente per aver fornito il tuo ritorno di esperienza!
Gran bel video spiegato benissimo e molto interessante, sempre molto piacevole seguirti e sempre bello imparare sempre qualcosa di nuovo. 👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻👍🏻👍🏻💪🏻💪🏻
grazie gentilissimo
C'è poco da girarci intorno, sei un grande Pier ! Competenza e lucidità assoluta. Un abbraccio, 73s Pasquale IW0HEX
Grazie Pasquale sei troppo gentile. Questo video ha richiesto molto tempo per l'attrezzaggio e perché non si poteva lasciare non presidiata una quantità di energia del genere, ma nello stesso tempo mi ha fatto vivere dei bei momenti con delle gradite sorprese che ho voluto condividere con voi, sempre sul pezzo!! Ciao e alla prossima!
Sei un grande!😊
Spiegato benissimo! Competenza altissima, complimenti ❤
grazie se ti può fare comodo ecco la mia videolist www.pieraisa.it/videolist. Se sei iscritto al canale ci vediamo alla prossima puntata... sabato
@@PierAisaWoow, lista comodissima grazie 1000! A presto 👋
Complimenti 👍💯💥💥
Ottimo video come sempre complimenti Pier. Certo che vedere la 🌡 con la termocamera è impressionante. Idem le resistenze
Devo essere sincero... all'inizio del test di scarica, quando ho fatto i calcoli per 50 ampere e ho guardato le resistenze... mi sono chiesto se l'ambiente di test non presentava rischi reali. Ma poi è stato dimostrato che i materiali, utilizzati per quelle resistenze sono fatti apposta per lavorare ad alte temperature e dopo un assestamento termico non si sono mosse di una virgola.
@@PierAisa ancora bravo
Grande Pier, sempre sul pezzo! 41 minuti di video apprezzatissimi, continua così 👍👍
complimenti per la tenacia, per avermi sopportato tutto questo tempo. Ci vediamo alla prossima!
Che spettacolo 👏👏👏
Sto sviluppando un progetto con batterie lifepo4, con il tuo video ho potuto confermare quanto stavo facendo e mi hai suggerito un paio di soluzioni per la qualifica dell'applicazione. Bravo come sempre nella spiegazione. Era quello che cercavo.
grazie il tuo commento mi fa piacere, mi conferma che siamo sulla giusta strada. Se sei iscritto al canale ci vediamo alla prossima puntata
Bellissimo video, interessante anche la soluzione del ponte diodi per collegare due alimentatori in parallelo. Didattica perfetta.
Grazie gentilissimo se sei iscritto al canale ci vediamo al prossimo episodio
Come al solito, i tuoi test sono molto precisi e dettagliati. Da ieri sono tornato 'on air' dopo 3 mesi senza Internet per cambio residenza. Con tutta calma mi guarderò i tuoi video persi nel frattempo così come quelli degli altri youtuber a cui sono iscritto. Nel frattempo accetta anche un mio grazie per le lezioni che ci impartisci.
Grazie gentilissimo, nel mio caso se non la conosci già ecco la mia video list dove accedi direttamente ai video con un click anche in base alla data di pubblicazione www.pieraisa.it/videolist
Top test by Pier, la batteria è una bestia 😁👍
Viene voglia di crearsi una piccola autonomia energetica per quando si è in mobilità
cmq ottimo video che dimostra come testare la batteria, cosa tenere in considerazione, i vari aspetti, senza trascurare alcun pericolo e come monitorarlo. Come testare quindi i valori dichiarati da quelli reali e quindi la valutazione della qualità del prodotto.Senza basarsi sul sentito dire. Top.
Grazie per il commento, l'idea che mi sono fatto è che il costruttore ha marginato i dati della batteria per poter rispettare il tempo di vita dichiarato a 3000 cicli. Quindi credo che sia abbastanza "normale" aver trovato dei valori superiori alle specifiche, durante i primi cicli di vita della batteria.
Che bello il video cavoli... 😋come farei senza questo canale 😌😌
Grazie gentilissimo mi fa molto piacere perché per questo video mi sono veramente speso moltissimo, parliamo di circa oltre 30 ore di lavoro fra attrezzaggio, misure, test di durata lunga, software, analisi dati, riprese, montaggio e pubblicazione ...
GRAZIE MILLE
sigla di testa e di coda disco nostalgic... Great!!!
Nel corso degli ultimi anni ho cambiato diverse volte sigla. Le ho piazzate in questo canale nascosto dove ogni tanto faccio un po' di paciughi youtube.com/@engineeringsecrets8873
Ciao Pier, davvero un ottimo video! Attualmente sto facendo gli stessi test sulla batterie AGM Deep Cycle per il dimensionamento di un impianto di accumulo e devo dire che a prima vista sembra nettamente superiore (ovviamente) la batteria a litio, soprattutto ad alte correnti di scarica. Confronterò i tuoi dati con i miei e vedo cosa esce!! Inoltre devo dire che il costo di questa batteria e le features del BMS interno la rendono molto interessante!!!
Esattamente il vero valore aggiunto di queste batterie è avere un bms integrato a prova di bomba che in ogni condizione riesce a operare in sicurezza. Buon lavoro
Ciao Pier! Efficace setup di prova. Interessante anche "l'eccesso" di carica riscontrato, da verificare sicuramente una seconda volta, magari con il carico elettronico, anche se le condizioni di test non saranno le stesse. Credo comunque che l'eccesso sia necessario per poter garantire certe prestazioni dichiarate. Grazie e, alla prossima!
Anche io ho fatto lo stessa riflessione. Secondo me queste batterie sono marginate per poter soddisfare tutte le specifiche dichiarate. Esistono delle condizioni di stress test, più pesanti ad esempio con dei carichi in commutazione che richiamano moltissime energia in poco tempo, probabilmente con un regime di funzionamento del genere la capacità effettiva si riduce proprio perché aumentano le perdite. Nel mio test la corrente era discreta ma costante una condizione che per questo tipo di tecnologia è ideale
Campionamento sincrono uscita e risoluzione di monitoraggio abbastanza stabile… Complimenti Pier tanta pazienza anche in assenza di un carico elettronico i risultati sono discreti e plausibili.
grazie, Di solito utilizzo un carico elettronico Siglent molto affidabile (ruclips.net/video/-NB_a-I6VR8/видео.html) ma al massimo lavora con 30A.
Ciao Pier, ne ho presa una uguale pure io da utilizzare in HF in Portatile. Ora non ricordo la marca (sono in ferie al mare...) ma era molto simile e presa su Amazon, per una cifra superiore di poco ai 300 euro. Comprendeva anche il suo caricabatteria, con ventola silenziosa. L'alimentatore è piccolino, e ci ha messo molto per una carica completa, ma il suo servizio lo ha fatto. Poi quando è stato il momento, ho fatto 3 ore di portatile, con i 100W del FTDX10. Ovviamente non so l'attuale stato di carica, ma la batteria sta tranquillamente riposando in garage. Per il suo peso, per la sua sicurezza generale, è stato per me un buon acquisto, anche se caro.
73 de IN3KTT 🙂
Grazie per il commento molto apprezzato in effetti nel video non l'ho detto ma le applicazioni radioamatoriali in mobilità sono la morte sua.... perché il rapporto potenza peso è decisamente favorevole. Per tenerle sempre al top è consigliabile periodicamente effettuare un ciclo di ricarica per tenerle a una tensione alta questo favorirà il tempo di vita della batteria
Ciao Pier, una bella batteria, infatti, come per le alte tensioni hai usato la misura voltamperometrica ahahahahaah a quelle potenze....... complimenti per come hai presentato l' argomento davvero impeccabile 😀😀😀😀😀😀😀😀
Grazie per il commento, devo dire che prima di organizzare i test avevo un po' di dubbi sul massimo valore di corrente raggiungibile in laboratorio senza troppi problemi in particolare per la scarica e avevo considerato anche l'ipotesi di lavorare sull'altra tensione, con un inverter solo che si sarebbe inserito un altro elemento in serie e per le misure non mi sembrava il massimo, perché volevo concentrare l'attenzione esclusivamente sulla batteria. Alla fine con la costantana non si sbaglia mai.
Ciao Pier, spiegazione esemplare del test che hai fatto, batteria molto versatile per utilizzi gravosi, non hai riscontrato problemi. In un utilizzo con un inverter questi parametri che differanza avranno? Buon fine settimana.
Grazie per il commento inizialmente avevo pensato anch'io ad utilizzare un inverter per poter caricare sul lato 230 volt e sarebbe stato molto più facile perché le correnti erano ridotte di un fattore quasi venti. Però la cosa che veramente mi interessava era la batteria e quindi ho preferito togliere dal campo eventuali altri elementi che potessero influire questa analisi. Di sicuro ritorneremo sul tema inverter analizzando bene questo oggetto. Dal suo punto di vista lavorare con una batteria del genere è un grande vantaggio perché effettivamente è una sorgente a bassissima impedenza che fa vedere all'inverter una fonte di energia praticamente ideale.
Top assoluto,questo tipo di batterie era inizialmente anche stato sperimentato con le dovute proporzioni nel modellismo dinamico,dove tutti i componenti ( motori brushless, batterie , BEC, ESC, ecc ecc) sono calcolati al limite e dove possono scorrere correnti importanti, 👍👍👍👍 sono le più costose ma danno risultati molto soddisfacenti
Grazie per il commento, molto interessante. Il Litio in combinazione con diversi ossidi di materiali esibisce proprietà molto interessanti. In questo caso con il fosfato di ferro, mi ha colpito la bassa resistenza d'uscita dinamica... praticamente nulla. Nel pianerottolo a 50 A durato per tanto tempo, la tensione è rimasta inchiodata.
Ottimo video ! Come sempre
Per quel che riguarda le batterie al piombo è vero che è meglio caricarle con un alimentatore dotato di un solo diodo !!!?? Pare che apprezzino di più la corrente/pulsante con tantissimo ripple per diminuire il solito pericolo solfatazione degli elementi !!??
Per quanto riguarda il processo chimico di carica è bene garantire una corrente costante di valore appropriato, ben livellata per il tempo necessario, questo permette alla reazione di avvenire in maniera omogenea durante tutto il periodo di carica. La desofatazione è un altro processo che invece richiede appunto degli impulsi di energia. Secondo me le due cose devono essere separate. Metterle insieme ha come risultato di non ottenere i risultati massimi né dall'una, né dall'altra. Magari in futuro ci occuperemo della desolfatazione, con un circuito ad hoc.
Come sempre ottimo lavoro, mi ha fatto riflettere la tabella comparativa, come si comporta la batteria a 100Khz? ( per alimentare un ponte da 80A monofase attualmente uso la tecnologia al piombo con generose capacità sul DC LINK). Hai fatto un bel lavoro soprattutto utile, un grazie personale perché il test mi è stato utile.
Non abbiamo fatto prove di resistenza dinamica, quando i carichi operano in commutazione anche ad elevate frequenze... credo che quello che avremmo probabilmente visto è un comportamento leggermente peggiore rispetto ad una piombo, che sappiamo essere molto più performante nella erogazione di corrente di tipo impulsivo. Secondo me la soluzione definitiva prevede comunque l'abbinamento di un bel banco di super condensatori in parallelo proprio per avere il massimo delle due tecnologie da una parte la stabilità di energia in poco volume e dall'altra la capacità di sopperire ai transienti veloci
MOLTO COMPETENTE CONGRATULAZIONI
grazie se ti può fare comodo ecco la mia videolist www.pieraisa.it/videolist. Se sei iscritto al canale ci vediamo alla prossima puntata.
Ma queste sono prove da fare in inverno ! Molto interessante. Ho una idea che mi frulla in testa, faro' sapere.
Hai ragione queste riprese potrebbero unire l'utile al dilettevole durante le fredde nottate invernali questo tipo di prove potrebbe contribuire ad alzare la temperatura del laboratorio. Ciao e alla prossima!
@@PierAisa estate lavori in bassa potenza o RF. Inverno sfogo per tutti gli "elettrotecnici entusiasti" e via di roba da 50A in sù 🤣
Mi chiedo se è una buona sostituta alla piombo acido, in un UPS. Bravo cmq, ottimo test e interessanti le soluzioni e i calcoli energetici.
Secondo me in ambito UPS Assolutamente sì non vedo in particolare limiti a differenza dell'ambiente motore termico dove non si può proprio installare
Ottimo video e ottimo test sulla batteria Wanroy 12V 100ah grande Pier Aisa come sempre i tuoi video sono interessanti e ciao da Riccardo Bella 995
Grazie Riccardo sempre puntualissimo!
@@PierAisa prego Pier 👍👍👍👍
Ciao Pier, hai in mente di mettere questa batteria al posto degli accumulatori al piombo da 100Ah che tieni sotto il tavolo per l'antenna HF?
Sono contento che qualcuno di voi ci sia arrivato, senza che io dicessi niente. Esattamente proprio così! Questa sarà la mia nuova fonte di energia per il mio amplificatore in HF... avrò qualche oretta di tranquillità
Eccezionale come sempre. Una cosa non ho capito, posso con questo modulo, prendere una piombo e sostituirla direttamente o comunque va regolato qualcosa?
Grazie. Questa batteria non può sostituire una piombo nel caso di utilizzo con automezzi, perché non è certificata per operare in prossimità di motori termici. Per quanto riguarda la sostituzione in altri ambiti può essere fatto tenendo in considerazione i seguenti accorgimenti
1) la tensione di batteria è mediamente più alta in valore si può arrivare fino a 14V solitamente.
2) Per quanto riguarda la scarica di tipo impulsivo fornirà un picco di corrente più limitato rispetto a una piombo
3) Il range di temperatura nel quale può operare è più ristretto tipicamente da 0 a 50 gradi
A parte queste limitazioni presenta tutti i vantaggi osservati nel video principalmente un rapporto molto favorevole per quanto riguarda la densità di energia
@@PierAisa grazie per la risposta anzitutto. Spiego il perché della domanda, ho un impianto solare che utilizza 4 batterie al piombo in serie, quindi 48V. L'inverter ha la possibilità di variare i parametri di corrente di carica, scarica, la profondità di scarica, tensione di carica e scarica massima.
Pensavo di sostituirle e nel caso, variare i parametri dell'inverter.
Con le piombo ho anche un equalizzatore per tenerle il più possibile alla stessa tensione
@@91Matteoz Per il fotovoltaico non ci sono problemi questo tipo di tecnologia nasce proprio per coprire questo segmento. Per essere sicuro, comunque conviene incrociare i datasheet delle batterie rispetto a i requisiti dell'inverter
@@PierAisa grazie mille! Gentilissimo come sempre! Farò qualche controllo e se posso sostituirle penso che lo farò. Il bilanciatore ce lo potrei anche lasciare, oltre ad essere compatibile è bene che tutto sia equilibrato 😁
Ottimo video come sempre.
Le resistenze SECI e quelle a filo sicuramente arrivano da qualche locomotiva 😂
Grazie. Ero sicuro che il tuo occhio attento avrebbe notato quei resistori. Sono ampiamente utilizzati nel campo ferroviario, proprio per lavorare ad alte temperature e garantire un coefficiente termico molto preciso e di conseguenza il valore di resistenza è assolutamente predicibile. In questo campo, la costantana è uno dei materiali migliori che mi è capitato di utilizzare.
@@PierAisa le ho sulle D345 come resistenze di shuntaggio campi. In tanti anni di onorato servizio mio su quelle macchine mi è capitato solo una volta di sostituirle... per rottura meccanica dovuta a vibrazioni.
Ovviamente poi riparata spostando il punto di attacco del morsetto di qualche millimetro.
Questi test mi piacciono un sacco, ottimo Pier! Una domanda da ignorante: queste batterie si comportano bene se ricaricate dall' alternatore della macchina o della moto o sono più adatti per uso solare con caricabatterie più evoluti?
Grazie. Ammetto che l'esecuzione di questi test con correnti elevate, richiede molto tempo e anche tanti accorgimenti e quindi possono risultare antipatici da eseguire. Questo tipo di batterie non può essere impiegato con automezzi che abbiano motori termici, in quanto esistono vincoli di sicurezza importanti nell'uso del litio e non sono stati ancora omologati. Infatti non esistono ancora certificazioni che lo permettano. Viceversa l'utilizzo in ambito camper come fonte di energia in movimento è l'applicazione preferenziale insieme al fotovoltaico
..e se non ho capito male il paragone di corrente allo spunto non è migliore rispetto a quelle al piombo. Altro parametro importante è la corrente di spunto vs. temperatura di esercizio.
Direi che questo tipo di tecnologia sia destinata al battery backup e solare.
Grazie Pier!
Grazie. Proprio così, in regime dinamico, dove servono erogazioni di corrente impulsiva, siamo penalizzati e non si riesce a garantire i picchi di corrente che una piombo invece riesce a dare. Questo è vero anche rispetto ad una ioni diLitio "tradizionale" realizzata con altri elementi come ossidi di cobalto, magnesio, nickel
Ciao Pier, video molto interessante!
Di' un po', ma quest'anno ci sarai alla Maker Faire di Roma?😁
Ciao si ci sarò insieme ad altri amichetti di RUclips Elettronici. Ho cominciato a spoilerare su altri social. La settimana prima della. Maker farò una diretta dove confermeró il giorno, che dovrebbe essere il sabato 21 ottobre.
@@PierAisa uhhh benissimo!!!! Io ho già i biglietti in tasca xD
Ciao Pier, una semplice domanda. Hai preferito caricare tramite la fonte di corrente alternata, perché non avevi un alimentatore in continua che potesse erogare tanta corrente? Grazie, bellissimo video 😊
Ciao ho usato alimentatori da banco con uscita in continua messi in parallelo, impostati in limitazione di corrente per poter garantire una carica a corrente costante
@@PierAisa Si, ma. non capisco allora il simbolo dell'alternata accanto ai diodi. nel disegno che avevi fatto. Io pensavo che li ci fosse la corrente alternata
@@SdrTV Ho sfruttato un ponte di diodi ad onda intera che normalmente viene usato per raddrizzare la tensione alternata e per questo motivo il simbolo è un'onda. Ma nel mio caso io sfrutto solo i diodi del ponte per evitare rimonti da una tensione continua ad un'altra.
ora è chiaro, grazie 😊
Impressionanti quelle resistenze😮
Se capitava verso l'ora del pranzo si poteva pensare anche a fare una bella grigliata vi assicuro che l'aria sopra quelle resistenze era davvero calda
@@PierAisa In fondo è il principio di funzionamento dei tostapane... (e tu ne hai riparato uno...).
@@PierAisa 😆😆👍👍👍👍👍
Ottimo test come sempre. Complimenti ❤
Ho due domande:
1- Dove hai preso quei diodi?
2- La pinza amperometrica che usi come ti sembra? Ero intenzionato all'acquisto però mi serve che possa leggere anche la corrente di spunto. Ha questa possibilità?
Ponti di diodi di potenza li puoi trovare sui classici distributori online come RS Farnell Mouser Digikey, ma ultimamente anche su Amazon....
La pinza la avevo sperimentata in questo video ruclips.net/video/ArvS4gSv82s/видео.html.
Per la lettura dello spunto secondo me è troppo lenta ed in generale questi strumenti realizzati a pinza non riescono ad avere abbastanza dinamica. Per la lettura dello spunto servirebbe una sonda in corrente da oscilloscopio ma sono molto costose. Io di solito eseguo la lettura con sonda oscilloscopio su una resistenza di shunt. Vedi ad. esempio . ruclips.net/video/kvF7CFrbE3A/видео.htmlsi=N99MXa3oNish2YJ8
al minuto 10:20
Ciao Pier, magari sbaglio io ma lo schema mostrato in figura al minuto 10:15 non corrisponde al 4s2p... non dovrebbero esserci i ponti tra le celle, ma semplicemente un ponte tra la serie delle 4 celle in serie. Se sono in errore fammi sapere. Complimenti cmq per l'esaustività dei tuoi video.
Grazie per. il commento, dipende dall'implementazione che è stata fatta e dal bms usato, in alcuni casi ssiste il collegamento ed in altri casi no. Con questa WANROY il collegamento è presente.
@@PierAisagrazie per il precisazione, pensavo fosse un errore di pubblicazione 😊
Ciao Pier,la tensione costante a fronte di una corrente di scarica notevole; certo non è attendibile ; La curva di scarica della batteria; è simile a quella di un condensatore( esponenziale), Poi i dati raccolti con il pc ci consentiranno di verificare la mia supposizione!
Esatto anche io sono rimasto colpito dalla resistenza di uscita costante nel tempo (dV/dI)
bel video. con anche un pò di teoria "spiccia" per potenza/lavoro (energia)/tensione/capacità etc. Però non capisco perchè non la puoi usare per avviamento auto. Per la scarica impulsiva? Perchè queste batterie non eccellono in questa prestazione?
È un problema di certificazione. Il motore termico impone delle condizioni ambientali rischiose per gli ossidi di Litio, che sono suscettibili di combustione ed esplosione. Poi come hai giustamente osservato esiste anche una limitazione nella massima corrente impulsiva che può essere erogata. I calcoli raccontati sono approssimativi e decisamente semplificati, ma dovrebbero dare una idea della miglior caratteristica di questa tecnologia: la densità di energia.
@@PierAisaPoi c'è anche il BMS che andrebbe a staccare immediatamente, quando si avvia un un'auto nei primi istanti c'è quasi un corto netto, c'è solo la resistenza dei cavi, quella di contatto delle spazzole e del rotore (fermo).
Se dovete avviare auto in panne con i cavi, consiglio questa procedura con l'auto funzionante in moto collegare i cavi, aspettare 5/10 minuti buoni, scollegare i cavi e subito dopo avviare l'auto in panne, in questo modo si da tempo di accumulare un po di energia e secondo me è il metodo più sicuro per entrambe le auto.
Invece sconsiglio di collegare i cavi e subito dopo provare ad avviare. Rischioso per entrambe le auto.
@RickB3n ottime indicazioni il collegamento batterie batterie con cavi in alcune auto non funziona più perché lo spunto richiesto è elevatissimo questo problema si risolve bene con un Booster come visto in questo video ruclips.net/video/jdETB2fG-1Y/видео.html
@@PierAisa Dimenticavo c'è anche la resistenza di contatto dell'elettromagnete che possiamo vederlo a tutti gli effetti come un teleruttore.
@@PierAisa Credo nel caso di cilindrate elevate e soprattutto diesel per via della compressione notevole. Il booster non mi fa impazzire alla fine anche quella è una piccola batteria al litro con tutti i problemi che ne conseguono di sicurezza e manutenzione.
Scusa, come mai non esiste e non ho mai visto in commercio un qualche aggeggio che controlli le batterie degli UPS se sono davvero guaste, buone, da sostituire ecc... Ho visto solo quelli per le batterie al piombo o per Auto, moto, camper ecc.., secondo te vanno bene anche per le batterie degli UPS? Eventualmente potresti realizzare un aggeggio del genere?
Gli UPS da quando esistono le prime batterie agli ioni di Litio, le hanno integrate e solitamente gli UPS hanno un meccanismo proprietario interno, per il controllo di queste ultime. Tipicamente eseguono dei test sulle batterie per poter capire quale sia la reale capacità e potenza che possono fornire nel tempo e se i parametri di batteria rispettano quelli a specifica, ragion per cui a volte la sostituzione delle batterie non permette la ripartenza del UPS se non sono esattamente identiche. Durante la riparazione di un UPS mi sono imbattuto proprio in questo problema. Difatti questo modello eseguiva allo start up un test in cui il trasformatore del dcdc converter a valle delle batterie veniva volutamente portato in saturazione per poter assorbire una grande corrente e vedere se la capacità era in grado di erogarla. Se ti interessa approfondire l'argomento trovi questi video nella mia video list www.pieraisa.it/videolist selezionando APC come chiave di ricerca
👏👏👏👏👏
Confermo anche io la qualità delle lifepo4. Ne uso una da 100ah da oltre un anno e non mi ha dato mai problemi
Il commento è apprezzatissimo, perché è un reale ritorno dal campo con ore di funzionamento accumulate. Questo è il vero potere della community Grazie!
potrebbe andar bene per alimentare lavatrice ed asciugatrice con opportuno inverter???
Facendo un po' di conti, direi che non ci dovrebbero essere grossi problemi. Una potenza di 600w come quella utilizzata nel test di scarica può essere mantenuta per. oltre due ore. Eventualmente si possono aggiungere altri moduli in parallelo, anche perché queste batterie con i BMS che hanno sono state pensate proprio per poter lavorare in parallelo
interessante! cercavo in questi giorni informazioni relative alla ricarica, però delle piombo acido, per togliermi il dubbio di quando interromperla...
sarebbe interessante anche l'argomento desolfatazione ed i circuiti che circolano in rete, o si rischia di entrare nella stregoneria?:))
Sulle piombo in genere adotto sempre la vecchia regola di corrente di carica costante con un valore pari a un decimo della. capacità espressa in Ah. Per quanto riguarda la desolfatazione, concordo... si entra in un campo minato, perché c'è una componente chimica molto importante e quindi bisognerebbe ragionare su quale sia il miglior segnale elettrico da utilizzare a questo scopo.
@@PierAisa grazie si, solo non mi è mai stato chiaro come capire quando la carica è completa...ora leggendo nella documentazione di una marca di batterie, ho trovato l'indicazione di fermarsi quando, a tensione di ricarica (da adeguare alla temperatura) l'assorbimento diventa inferiore a un centesimo della capacità..
proverò a fare in questo modo...
@@redmi-cq8jx Quando avevo la 500 (cioè una cinquantina di anni fa...) poiché aveva la dinamo e non l'alternatore, una volta all'anno ero costretto a ricaricare la batteria con un caricabatterie esterno; all'inizio la corrente di carica superava i 4 Ampere, poi piano piano scendeva e quando era all'incirca mezzo ampere spegnevo. Con batterie più grandi (e caricabatterie più potenti) la corrente iniziale può arrivare a 8 o 10 Ampere e quando è scesa sotto a 1 Ampere si può staccare,
@redmi-cq8jx si esatto questo è un criterio attendibile, perché se la corrente assorbita tende a zero significa che la reazione chimica è arrivata allo stadio finale
@@Altomar51 su quella cinquecento ci ho viaggiato anche io, ma ancora non pensavo alla batteria essendo nato da poco... :)
si più o meno il concetto è quello, l'idea era di avere un riferimento più preciso, specialmente per batterie AGM 'piccole' come quelle da motocicletta e uste poco, per evitare la sovracarica ma anche la sottocarica che temo favorisca la solfatazione...
395 Euro è un ottimo prezzo per questa batteria, infatti è vero che ci sono batterie al piombo da 130 Euro o anche meno, però quelle al piombo per impianti fotovoltaici costano anche 440 Euro, quindi più di questa LiFePO4.
P.S. Video chiarissimo, non mi sono neppure accorto della sua lunghezza se non alla fine...
Anche secondo me è un prezzaccio poi per chi vuole in descrizione ho lasciato il codice sconto 12%
Io sto avendo problemi con la ehm qualità delle 18650. Soprattutto quelle inserite all'interno dei "pacchi batterie" per calcolatori elettronici, portatili anche detti computer portatili.
Hai fatto bene Marco a sottolinearlo: non tutte le batterie al litio sono purtroppo di qualità ne esistono in circolazione molte che sono contraffatte bisogna sempre rispettare delle offerte lampo su alcuni siti orientali
video molto interessante... ora sarebbe bello mettere questa batteria insieme ad un'elettronica che generi in uscita una sinusoidale vera a 230Vac senza rumore elettrico e buona capaicità di carico impulsivo... ci sarebbe parecchia gente in hifi che potrebbe essere MOOOOLTO interessata, specie per pilotare sorgenti (streamers dac etc.) dove non c'è molto carico e la qualità dell'alimentazione FA la differenza... magari un bel kit? 😉
Si potrebbe creare l'inverter per l'audiofilo dove la sinusoide è purissima.... bel progetto
Ho provato una lifepo4 da 50Ah con abbachiatori da 12v per la raccolta delle olive, ed ho constatato che sono molto più vantaggiose rispetto alle acido piombo a parità di Amp/h peso e prestazioni.
Confermo a parità di energia accumulata risultano molto più leggere e con una capacità di erogazione di potenza decisamente superiore quando si tratta di carichi che assorbono correnti costanti come visto nel video. Grazie per il riscontro sempre molto utile per farci un'idea delle possibili applicazioni
@@PierAisa Grazie a te Pier, ne approfitto x dirti che ti seguo da tempo... E grazie per le lezioni che ci dai.
Un test di batteria ottimo .. ancora una volta Arduino ha dato il suo contributo..😉 👍
Ps. I resistori han svolto egregiamente la funzione di joule ovvero di stufetta..😂
Grazie per il commento, quei resistori li conosco bene perché sono ampiamente utilizzati in campo ferroviario e sono stati progettati proprio per lavorare in temperatura... una volta che hanno raggiunto la loro temperatura sono di una stabilità pazzesca
@@PierAisa Le evidenti caratteristiche costruttive dei resistori confermano quanto hai affermato.
Li vedo bene come "carichi energivori" ..😁👍
per batterie al LITIO piu' vecchiotte io consiglierei di farlo con un tavolo all'aperto con un estintore a schiuma specifico,
Eccomi...presente...
Buongiorno Marco Buon weekend!
Temperature di esercizio dichiarata +70, pare ottimistico o non vien dichiarato la durata vita stimata in tali condizioni. Infine non si parla di prestazioni alle basse temperature, in particolare per la ricarica... M
Concordo che le Stime sono ottimistiche ma dalle prime misure effettuate Notiamo un notevole margine probabilmente inserito a compensare questo livello di ottimismo per la vita intera
266 mOhm...un bel carico per la gufetta-batteria...
Grande svolazzata del gufo in giallo pre 87V...l'89IV. In misure di corrente suona ed emette avviso a display LCD se la coppia di ali è mal inserita.
😊🎉🎉
16 volte grazie... ci siamo capiti 😉
Purtroppo i BMS sono integrati anche appunto nelle "smart batteries" da computer portatili...salvo fallire quasi sempre miseramente soprattutto nelle celle agli ioni di litio a base di 18650. Con degrado della capacità "di energia immagazzinata" anche prescindendo dai cicli di carica/scarica e con trattamento diciamo "benevolo".
Esatto! Ti segnalano che il pacco è da buttare e invece..
Da sempre gira questa voce che a ridurre la vita delle batterie è anche la carica rapida.
Come hai detto tu uno dei fattori che limitano la vita della batteria è la temperatura (e carica e scarica la fanno aumentare...resistenza interna per Ampère erogati o assorbiti)
La moda adesso è la ricarica rapida ma secondo me la vecchia regola de 1/10C resta sempre valida... Che ne pensate?
Esattamente da un punto di vista chimico aumentare la corrente significa accelerare la reazione che di per sé non causerebbe un abbassamento della vita utile. Sono gli effetti collaterali causati dall'aumento di temperatura che invece portano a questo degrado e siccome abbiamo dei conduttori a resistenza bassa ma non Zero aumentare la corrente di carica, significa aumentare la temperatura per effetto Joule e con temperature più alte inevitabilmente si riduce il tempo di vita delle celle. Il derating in temperatura è evidente da datasheet. Il costruttore dichiara 3000 cicli con DoD 100% con una corrente 1C = 100 A. È un dato ambizioso, ma direi che ci possiamo fidare. Chiaramente se si ha la possibilità di attendere più tempo, come hai giustamente osservato è sempre bene lavorare a correnti più basse di 1C... questo è vero in generale
Io ne ho usate tante di batterie ricaricabili e sembra proprio che il metodo per preservarle sia tenerle sempre sottocarica col suo caricatore dedicato.
@claudesandrelli7905 concordo ed in alcuni casi come le batterie al sale ad esempio questa è una condizione necessaria al loro funzionamento
Nelle batterie uno dei più grandi problemi è conoscere lo stato di carica, elettrica interna ad un dato tempo.
03:52 domani completo la visione cmq qui sono morto perché lo scopritore del LiFePO4 si chiama GOODENOUGH ... "abbastanza buono"
- Signor Gianni (John) che ne pensa del Litio Ferro Fosfato?
- Mr. John: good enough
- E lei come si sente?
- Good enough
- Non le sembrano risposte monotone?
- You know ... they're good enough
🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣
Basta ... ora vado a mangiare la mia pizza ... domani proseguo 😛
P.S. anche il "non comprimere" è stato forte🤣🤣 la versione "politically correct" di "non schiacciare" ... poi c'è la versione "aratro" che è "non ammaccare" 🤣🤣🤣🤣🤣🤣
Se prosegui la visione, vestiti leggero perché durante i test ci sarà un bel caldino con 50 ampere sempre costanti per più di due ore
@@PierAisa 😜😜😜garantito senza “se” 😎
@@PierAisa al momento sono alla sogliÒla 🤣 ... com oltre 300 gradi ci fa il barbeque
@Reaper-Tutorials esatto, con gli accenti giusti diventa anche un ottimo pesce da fare alla griglia 🤣
Ci vediamo al MakerFaire?
siiii, io ci sarò il sabato 21, prossimi aggiornamenti nei prossimi video dovrei fare una live la. settimana prima dove confermo
Io sto guardando eehehhe il logo..Atari.
Ho deciso di mettere quella maglietta in questo periodo dopo il recente viaggio in Giappone, che mi ha letteralmente sconvolto... mi sembra di aver fatto una sorta di viaggio nel Futuro
Resistori possenti, di potenza...
Il gufo in giallo Fluke 87V...svolazza.
questa è roba da demon core......
Ciao pier sul camper ho un impiantò pannelli 470w batterie 400ah acido inverter 1500w un impianto poverello però ti posso dire che quest’estate facevo andare il condizionatore dometic freyus 1100 650w nella notte 8ore di durata per me un sogno voglio arrivare a montare batterie come questa che hai analizzato con anche dc/dc così posso arrivare a dagli di colpo 90A nel camper questo è un campo in grande espansione grazie
È esattamente quello che ho pensato quando facevo i test sulla batteria. Credo che questa tecnologia sia esattamente l'obiettivo per coloro che vogliono essere autonomi in movimento e il camper mi sembra l'applicazione più promettente insieme al fotovoltaico