MANGAKA UN LAVORO DA POVERI IN GIAPPONE
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- Опубликовано: 11 окт 2024
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Ciao. Mi sembra che ai siano michiati un po' i discorsi tra manga e animazione. Ciò di cui hai parlato mi sembra più verso l'animazione, che ha veramente ritmi pressoché insostenibili a fronte di compensi non adeguati. Per il manga la situazione é un po' diversa. Generalmente il mangaka é affiancato da qualche assistente ed ha ritmi più o meno sostenibili in base anche alla periodicità della sua storia, ma il compenso si aggira attorno ai 40€ a pagina per i novellini, andando ad alzarsi man mano che si avanza come importanza, diciamo, ed anche una percentuale sulle vendite dei volumi pubblicati, mentre per gli assistenti i compensi sono anche fino a 2000€ mensili e oltre, in base alle competenze ed i lavori affidati alla persona. Inizialmente, tuttavia, il mangaka sarà quasi in perdita perché lo stipendio a malapena copre le spese e gli stipendi degli assistenti, che paga il mangaka é non l'editore, motivo per cui molti decidono di specializzarsi e restare solo assistenti senza provare a diventare mangaka, tuttavia, se la tua storia ha successo e magari un anime, i tuoi incassi saliranno alle stelle, tipo parlando di oltre 26 milioni di euro annui prendendo in esame l'autore di One piece. La questione visto rimane comunque pressoché impossibile, perché quello di mangaka é un lavoro che può considerarsi da freelancer a quanto ho capito, il che significa niente sponsor per assunzione e senza sponsor é pressoché impossibile ottenere un visto. (Attualmente sono studente di giapponese a Tokyo ed ho chiesto a varie scuole di manga riguardo questi dettagli, inoltre un paio di anni fa ho portato un mio lavoro a shonen Jump e parlato con un editor, ecco perché posso dire che questi dati potrebbero essere attendibili)
Gente come Kishimoto o Kubo (i due ex big insieme a Oda che dominavano settimanalmente la suddetta classifica) ad un certo punto, ognuno per motivi e cause diverse, hanno dovuto mollare la presa ovviamente con risultati differenti. Kishimoto con Naruto è comunque riuscito a chiudere in un certo mondo la sua creatura, con una certa dignità e coerenza alla fine, ma ha comunque ceduto perchè non poteva sposarsi finchè non avesse terminato il manga.. Tant'è vero che circa un anno e mezzo dopo si è detto pentito di aver mollato con tutto il materiale che aveva ancora in testa da sviluppare, e su cui ci hanno basato i successivi film e la nuova serie. Tite Kubo invece non è proprio riuscito a gestire la pressione (abnorme) della casa editrice e si è ammalato più volte, tanto che ha avuto dei periodi di stop forzati per riprendersi, ed alla fine non è più riuscito a dare una degna conclusione alla sua opera, Bleach, che era l'erede naturale di Dragon Ball (detto anche da Akira Toryiama stesso che anzi lo aiutò quando non era nessuno approvando il suo nascente manga) ma è naufragato di fronte ai ritmi massacranti imposti dalla casa editrice, ed alla fine ha sbroccato dando una conclusione (lunga un annetto e mezzo più o meno) che sa molto di scivolata per quanto è confusionaria e affrettata..
Solo Oda con One Piece in qualche modo sta reggendo, e ne sono passati di anni da quando Naruto e Bleach sono terminati, perchè io credo che oltre al carattere (sicuramente molto duro) avrà maggiore voce contrattuale sui tempi e sui modi, nonostante debba fare uscire i capitoli settimanali.. Insomma probabilmente Oda avrà un ottimo agente (ed un nutrito team dietro) che gli fa tenere per le p@lle la casa editrice che altrimenti (ne sono sicuro) lo avrebbe fatto implodere.
Comunque ci sono altri casi, allo stesso modo estremi, di autori di indubbia fama (e talento indiscusso) come Miura (Berserk) e Yoshiki (Guyver) dove al contrario hanno diluito così tanto i ritmi di creazione che se esce un volume all'anno si è fortunati..
Grazie mille per aver condiviso queste info con noi
@@calabreseinoriente grazie a te per aver uscito lo spunto di discussione.
Grazie per questo approfondimento su questa realtà Giovanni, non sapevo che fosse così stressante😱
Ciao Giova, sai io ho sempre amato il disegno e ho sempre sognato di poter diventare un disegnatore un giorno, in particolar modo diventare un mangaka. Ero molto bravo nel disegno col tempo però questa mia passione è andata un po' a mancare, per vari motivi e per via della mia vita un po' incasinata non ho proseguito perdendo tanto interesse, in più mi sono reso conto che non poteva bastare il talento, mancavano delle basi e mancano tuttora, ci vuole tanto tanto impegno, studio e soprattutto organizzazione. Il tuo raccontare ha confermato ciò che sapevo. Grande video Giova grazie! Like ;)
in questo video hai fatto solo confusione, si capisce che non conosci minimamente l'argomento, confondi in continuazione la figura dell'animatore con quella del mangaka. Il primo lavora nell'animazione il secondo disegna manga. Nell'articolo che ha messo in descrizione si parla di un animatore e non di un mangaka come dici. Quello che è morto è un animatore non un mangaka. Il mangaka lavora a casa non l'animatore. Oltre al fatto che poi per chi conosce ed è appassionato conosce bene questa realtà che comunque è ben più complessa di come la descrivi. Anche il titolo del video è sbagliato perchè da quello che si intuisce stai principalmente parlando della vita di animatori
Guarda in descrizione i link
Buona visione, il link è in descrizione questo settore è saturo di overwork, prima di diventare un mangaka sei uno dei tanti assistenti quindi non hai più una vita, ammetto che la mia spiegazione non sia perfetta ma il messaggio di base è semplice: guadagno diviso ore di lavoro = guadagna di più uno che ha un lavoro diverso
ruclips.net/video/Tvj-XnVKQI8/видео.html
@@calabreseinoriente Ciò non toglie che hai fatto un casino confondendo notizie e tipo di lavoro, se devi dare le notizie dalle nel modo corretto o leggile direttamente. Poi l' overworking nel mondo dei manga è una cosa risaputa, che credo ogni appassionato lo sappia, come sa che ogni mangaka ha degli assistenti che lo aiutano e tutti fanno orari assurdi per via delle scadenze. Nel mondo dell'animazione è dalla fine degli anni 80 che si delocalizza nei paesi del sud est asiatico dove vengono disegnati i rodovetri non fondamentali per abbatterei costi. Hai cercato di creare visual e sensazionalismo con un argomento che non conosci sperando di attirare chi ama i manga con un titolo clikbait ma se devi farlo almeno informati meglio perchè a chi come me è appassionato e conosce il mondo dei manga e anime quello che dici oltre a essere risaputo è anche banalizzato perchè come sempre nei tuoi video riduci tutto ai soldi. Non stai parlando di fare bignè ma di un lavoro artistico dove spesso le ore di lavoro e il guadagno viene messo in secondo piano rispetto alla passione. Hai mai letto un intervista di un mangaka o di Miyazaki? Cosa Credi che li spingano a fare tutte quelle ore di lavoro se non una gran passione? se tutti ragionassero secondo la tua equazione "guadagno diviso ore di lavoro = guadagna di più uno che ha un lavoro diverso" non avremmo mai anime, manga, ma anche qualsiasi altra opera artistica. Ma per fortuna non è così e ci sono persone che inseguono sogni e passioni creando opere d'arte e non riducono tutto ai soldi come fai te.
Veramente anche gli animatori lavorano a casa , parlo per esperienze personali fidati entrambi i lavori ti fanno il mazzo , ho toccato con mano , e se guardi l anime shirobanko ce anche questa realtà un mio amico lavora a beastars e mi ha confermato che le situazioni in entrambi i casi sono toste.
@@ginostoldi307 E credimi un altro mio amico ha lavorato per Miyazaki passione a parte non e tutto rose e fiori come lo si dipinge anzi ,spesso da questi incontri capisci che e meglio non incontrare i propri idoli perche l immagine reale e diversa da quella pubblica , se vuoi ti spiego in dettaglio le esperienze o in breve le esperienze sia mie che dei miei 2 amici , stipendio a parte che non era male e durissima ,
Caro Giova, ti auguro un buon anno 2020 e per ringraziarti dei tuoi video ti consiglio questo articolo: "La Calabria dei ragazzi che non studiano e non lavorano
"
Annalisa Camilli (rivista Internazionale)
recentemente un italiano (Giuseppe "Peppe" Durato) è riuscito a pubblicare un manga ("Mingo: Italia-jin ga Minna Moteru to Omou na yo") su "Big Comic Spirits". Lui però fa anche il modello e ha partecipato pure al reality giapponese "Terrace House Tokyo 2019-2020" (visibile su Netflix).
Come sempre, sei un grande Giovà un bacio e un’abbraccio anche a te.
anche se hai confuso il termine mangaka con animatore, mangaka è solo colui che fa manga, in ogni caso quel che dici è giusto ed è una situazione molto complessa... in merito a questo volevo sapere una cosa Giovanni, ma i sindacati di fronte a questa situazione come si comportano? come sono organizzati e cosa fanno di concreto, non dico solo per gli animatori, dico i sindacati in generale in Giappone. magari ci potresti fare un video sopra?
ruclips.net/video/Tvj-XnVKQI8/видео.html vi prego cercate le cose in internet ci sono interviste già rilasciate studiatevi un po’ di inglese è ascoltate
@@calabreseinoriente ero già a corrente della situazione, conosco molto bene le problematiche del settore animazione. ci sono siti come "anime news network" che oltre a postare notizie su anime e manga, ogni tanto postano report su tali problematiche sociali. ma io più che altro volevo sapere da chi vive li in Giappone cosa fanno effettivamente i sindacati quando sorgono problemi di lavoro, perchè le notizie a riguardo sono sempre le stesse e sembra che effettivamente i sindacati esistono, ma alla fine non esistono affatto.
Sarò ripetitivo ma con più di 11 ore di lavoro al giorno, la produttività diminuisce, ci sono degli studi, se avessi i link li metterei, poi il mangaka o il disegnatore è una forma d'arte ci vuole abilità e talento non sminuiamoli, fanno un lavoro, se poco pagato è tutto un altro affare.
Peccato perché creano dei capolavori
TI AIUTO IO SONO FERRATO SUL MANGAKA e su tutti i pro e i contro restando obbiettivo ho toccato con mano senza fanatismo ,Be molti di quelli che vanno a lavorare per il Mangaka sono in genere artisti inesperti novellini comunque ,genete che vuole imparare a disegnare dipingere scolpire illustrare scrivere copioni ccc per bene puntando al professionismo ,questo non significa che ci vanno tutti quelli che non sanno tenere una matita in mano tanto si impara ,no e un diverso approccio e come andare a scuola ma fai esperienza direttamente sul campo ,molti dopo un corso breve di arte un infarinatura che ti permette di imparare i rudimenti va a lavorare per questi mangaka ,oppure dici io voglio diventarlo mi piace ti presenti e ti metti a disposizione anche senza saper fare nulla e fai la gavetta ,in questo caso qui cominci col prende e posare roba fare consegne fotocopiare i disegni e cominciare piano piano a fare pratica di disegno tra un lavoro e l altro senza fermarti mai ,e durissima dormi poco guadagni poco ma impari se ti piace e ami davvero questo MESTIERE perche e quello che e tu sei un apprendista , guardi come fanno ti eserciti e impari puoi decidere di fare 1 sola cosa che so solo disegno solo colore e andare a lavorare in quello specifico reparto dopo la gavetta ,oppure saltare da un settore al altro perche ti piace facendo gavetta multipla ,poi lo stipendio be e tutto un programma se hai culo e vai a lavorare per qualcuno famoso fai soldi ,perche giustamente se la serie tira tanto con pubblico e critica il lavoro mensile ci sono manga che escono a fascicoli brevi ogni 2 mesi ,per breve si intende sempre 40 pagine minimo,e tu devi sfornare storia dialoghi e giustamente disegnare e inchiostrare eccc ,ok molto si fa in digitale e piu veloce ma il grosso e sempre fatto prima a mano ,e quindi se hai la fortuna di lavorare per queste produzioni lo stipendio e decente ,si vive ,se no e be la devi arrancare per arrivare a fine mese e so ca....i,conosco il mangaka di cui parli e partito nel lontano 1995 dopo aver studiato fu notato nelle mostre da alcuni mangaka e adesso lavora li dalla fine degli anni 90 ,ci parlai e mi spiego la situazione e tosta allora come oggi ,cio che conta e la tecnica se la tua tecnica e buona ti prendono e ti pagano anche bene , ,scommetto che anche qua tutti giocano a fare gli scenziati e ignorano e sene escono con frasi del cacchio ,anche qua ti sfruttano se non sai fare qualcosa di piu ,ALLORA PER FARLA BREVE DEVI SAPER FARE QUALCOSA CHE IL GIAPPONESE NORMALE NON SA FARE ,tipo tanto per dirne una usare i colori o le line in modo diverso essere molto veloce ecc insomma una di queste o anche essere MOLTO FANTASIOSO ,se spicchi vai ,ottimo consiglio Come sempre ottimo video
Ciao 👋 grande 🙌
il mangaka che crea e realizza diventa ricco, i poveracci che fanno parte del suo team è come dici tu
C’è sempre quello che mangia di più
@@calabreseinoriente sei il numero UNO!
Solo tu parli di certi temi.
Senza di te RUclips potrebbe anche chiudere!
Con la nuova tecnologia la situazione dei mangaka è migliorata? Sapevo che loro sono molto legati a carta e matita.
Entrambi vengono usati ancora
Praticamente il Giappone non è un paese dove si può lavorare tranquillamente.
@@danyloveJapan dipende da quello che sai fare e cosa vuoi fare.
Dal mio punto di vista, per quanto ami il Giappone, rimango qui a lavorare con le mie 8 ore, sabato libero, ferie estive ed invernali e ovviamente straordinari pagati.
Se per loro usanza lavorare e non godersi gli altri aspetti della vita, significa che non vedo una via di uscita migliore oltre l' Italia. Preferirei a questo punto Germania o meglio, la Scandinavia.
L'animatore purtroppo ha una delle paghe piu basse in Giappone. Recentemente e uscito un articolo su animeclick proprio su questa cosa www.animeclick.it/news/84081-lavorare-come-animatore-dei-pokemon-si-guadagna-piu-in-un-konbini
la cosa che mi sono sempre chiesto anchio, ma tutta sta gente che fa disegni, musica, per anime e videogiochi fanno delle opere immani e poi non se ne sa piu nulla per un periodo e poi li rivedi dopo tanto tempo, insomma non so bene come fanno a camparci , forse faranno qualche lavoretto extra, comunque ricordo di una inchiostratrice che lavorava per un mangaka famoso giapponese e i ritrmi erano davvero devastanti gia ai tempi, penso sia un delirio adesso con i social
A me non prenderanno mai come mangaka che faccio 2 disegni al mese :) sono delle leggende i giapponesi, irraggiungibili
Tipo come nel drama coreano W(bellissimo drama).
Funziona
💖
Potresti chiedere a Nicola savà che lavora in Giappone come mangaka e sapere cosa ci sta dietro
Mi spiace per i sogni di tutti ecc ecc, ma il MANGA è giapponese, il resto è ibrido e fumetto.
Concordo in pieno. È la caratteristica propria e principale del manga l'essere giapponese, il resto son fumetti. Se i manga potessero essere da ogni parte del mondo l'utilizzo del termine stesso fuori dal giappone perderebbe ogni significato
@cognome nome "Fenomeno", al di fuori del giappone è utilizzato per definire i fumetti di provenienza giapponesi. Come detto da me poc'anzi, se ogni fumetto da ogni parte del mondo potesse essere definito "manga", allora l'utilizzo del termine stesso al di fuori del giappone perderebbe ogni significato.
questo video farà rattristare migliaia di weaboo italiani 😱
ma la sai la differenza tra mangaka e animatore? da questo video pare proprio di no! Continui a parlare di cose che non conosci e così facendo fai solo disinformazione!
Sono tutti nella stessa barca se parliamo di overwork
Buona visione
ruclips.net/video/Tvj-XnVKQI8/видео.html
ennammissè
Un mondo che non ho mai capito e forse mai capirò