Secondo lei potrebbe essere una scelta saggia investire in ETF obbligazionari governativi USA ed Europa ora che gli stati si indebiteranno per far ripartire l'economia? Grazie di tutto;-)
Grazie per la domanda. Secondo me investire in sole obbligazioni oggi è più rischioso di quanto non si creda. A causa della reazione governativa al coronavirus l'indebitamento globale sta salendo vertiginosamente e potrebbe innescare una crisi del debito. In questo momento credo non ci sia una asset class "favorita", quanto piuttosto il giusto mix di asset class tra loro diversificate. I governativi possono rappresentare una quota del portafoglio, ma non bisogna esagerare in questo momento.
Complimenti per la disamina degli aspetti psicologici. Non dovremmo mai dimenticarli al fine di evitare che le nostre scelte in materia di investimenti siano irrazionali e quindi meno redditizie.
L'aspetto psicologico è molto, ma molto importante. La persona comune crede che per investire occorra avere strumenti particolarmente sofisticati, che sappiano prevedere il futuro andamento dei mercati. Invece la dote più importante è la disciplina, unita con la pazienza.
Ciao Giacomo, grazie per il tuo video, come sempre molto interessante. Avrei un dubbio da porti. Come hai specificato nel filmato, in molti si attendevano uno "storno / crisi" del mercato, in quanto particolarmente gonfiato in termini di principali indicatori finanziari (p/e, p/b, ecc..). Conosco le statistiche del market timing, che spiegano la bassa probabilità di "azzeccare" gli ingressi / uscite rispettivamente nei minimi / massimi del mercato. Detto questo, mi chiedo chi sia a vendere nelle fasi di crollo. Perchè se è vero che i principali "guru" finanziari piuttosto che gestori di grossi fondi d'investimento ripetano come un mantra che sia sbagliato vendere nei momenti di crollo, come può essere che il mercato collassi con una potenza simile (-40% europeo e -30% USA in meno di 25 giorni con volumi e controvalori impressionanti)? Io sono un giovane investitore e non ho vissuto il crollo del 2008, però questo si. Già domenica 23/02 era nell'aria il tonfo del lunedì. Da li la situazione (specialmente per noi italiani del nord che abbiamo vissuto da dentro la situazione di emergenza) era abbastanza chiaro come potessero andare le cose. Personalmente ho agito dimezzando subito le posizioni azionarie, cercando di ridurre l'esposizione (non ho azzerato le posizioni proprio in quanto influenzato da questi "mantra"). Uscire con un -5% è meglio che star dentro con un -40% dai massimi. So bene che sarà complicato "azzeccare" il timing giusto per rientrare, personalmente mi sono creato un pac di rientro a soglie predefinite calcolando un max DW del -60% sull'msci europeo. Stessa cosa su altri assets in cui ho posizioni aperte. Vorrei dunque avere un tuo gentile parere sulla distorsione del matra "restare investiti". Chi vende nei crolli? I grossi fondi, i "guru" della finanza.. Davvero restano investiti oppure smuovono il mercato a botte di - + 10%? Chi ha davvero la potenza per muovere del 13% il DJ? I piccoli risparmiatori che vanno nel panico oppure i grossi squali? Dal mio punto di vista, i "grossi" cercano di convincere i "piccoli" a restare investiti (almeno loro) per evitare ulteriore panico sui mercati. Spero in una tua cordiale risposta caro Daniele. Marco
Caro Marco, nei crolli a vendere sono sia gli investitori spaventati, sia gli speculatori che vendono allo scoperto attivando una operatività "short". Puoi rendertene conto osservando il diverso andamento delle sedute borsistiche. Ieri (18 marzo 2020) Piazza Affari ha perso meno degli altri listini, grazie al fatto che Consob ha vietato le vendite allo scoperto. Purtroppo al primo rimbalzo i ribassisti si troveranno in rosso, e dovranno chiudere le posizioni (specie se queste sono amplificate dalla leva finanziaria). Ne segue che si troveranno in forte perdita (soprattutto quelli arrivati dopo che il crollo c'è stato) mentre gli investitori ritorneranno a comprare.
@@segretibancari Grazie per la risposta. La domanda sorge dunque spontanea: perchè non avviare (anche noi più "piccoli") posizioni short? Personalmente, sempre il 23/02 e nei giorni immediatamente seguenti, mi attendevo uno storno del 30% sul mercato europeo nel breve termine (15% per sopravvalutazione mercato e 15% per crisi). Come ben dici ci si può scottare molto con gli strumenti in leva, ma quello indipendentemente se long o short. Dunque, una volta compreso che il mercato poteva (e può ancora farlo nei prossimi mesi, ora la botta forte è stata presa, ma da qui ai prossimi 3-4 mesi potrebbe ancora calare di un altro 15-20% rispetto ai massimi) scendere, come mai non chiudere le posizioni long (almeno in gran parte, per ridurre le esposizioni) e posizionarsi short ovvero su assets più difensivi (anche se pure i tds "sicuri" ed oro stanno scontando un 10% dai massimi attualmente)? Non credi che si possa fare di meglio rispetto al buy and hold? Grazie e buona giornata Daniele.
L'operatività short è complicata e complessa. Inoltre se fatta tardi comporta costi notevoli e rischi enormi. Non si tratta di una operatività adatta per l'investitore ma per il trader. Ricordando che il 96% dei trader perde tutto entro due anni dall'inizio della operatività.
@@segretibancari Io però non mi rivolgo ai trader improvvisati ma ad un investitore che conosce i rischi ed i mercati finanziari. Chi conosce i mercati sa che questi salgono e scendono, perchè non approfittare anche dei cali? So bene che nessuno può prevedere quando e come salgono / scendono, però credo che sia utile conoscere, capire ed eventualmente utilizzare anche posizioni short per limitare la volatilità e, magari, ottenere profitti anche dai crolli. Come sappiamo, tendenzialmente, nei momenti di instabilità ed incertezza, gli investitori si spostano da assets "rischiosi" (azionari, HY, obbl emergenti, ecc..) verso assets considerati privi di rischio (oro, bund, Treasury, ecc..). Perchè non aprire, contestualmente, posizioni ribassiste? Mantenendo il giusto peso in portafoglio in base ai rischi che si è disponibili a correre, come freno alla volatilità non è una strategia sbagliata, o almeno credo..
Tutti dobbiamo lavorare, amico mio. Tuttavia far lavorare i soldi per me e ottenere una crescita equa del capitale è una cosa che secondo me non va in conflitto con il lavoro. Siamo un popolo di risparmiatori, ma è importante rendere fruttifero quello stesso risparmio.
E' difficile dare consigli al buio, purtroppo. Come ho detto nel video messaggio l'unica cosa che non farei è precipitarmi a vendere. Meglio stare fermi, in questa fase.
La ringrazio per la domanda. Se vuole leggere le mie analisi settimanali, con indicazioni operative, può provare gratuitamente INVESTO: servizi.segretibancari.com/courses/investo-la-newsletter-dell-investitore-consapevole. Un cordiale saluto.
Ciao Giacomo. Ho della liquidità che vorrei investire in questo momento per potenziare il comparto azionario. Dato che almeno fino al 3 aprile non abbiamo un risultato certo, cosa mi consigli di fare? Acquistare mediando adesso oppure attendere ancora una settimana?
Non ti so rispondere, perché non sono in grado di fare previsioni sul futuro andamento dei mercati, men che meno a breve termine. Se hai un orizzonte temporale da investitore (almeno 4 o 5 anni) allora ne possiamo parlare...
Se la cosa non implica un aggravamento del rischio complessivo e se gli acquisti fatti in precedenza "hanno senso" dal punto di vista dei fondamentali sì.
Ciao Giacomo, l'unica cosa che mi ha spaventato, è che hai detto "nei prossimi anni torneremo a guadagnare" e questo vuol dire che prevedi tempi molto lunghi di recupero...è vero che i mercati scendono con l'ascensore e risalgono dalle scale, ma visto il lungo tonfo verticale, è probabile che ci siano delle ascese piuttosto notevoli sulla base di eventuali notizie positive che potrebbero arrivare...vedi per esempio la crescita notevole del 2019 dopo il tonfo di fine 2018
@ Fostenet In realtà non prevedo nulla, perché non sono un giocatore d'azzardo ma un investitore. E so bene che l'investimento azionario va sempre e solo fatto con un orizzonte di lungo periodo. Se non hai almeno 5 o 6 anni di tempo non dovresti neppure pensare di comprare azioni. Investi in conti deposito e sei a posto.
@@segretibancari io ti seguo da un bel po, e da te ho imparato tante cose che ho messo a frutto sui mercati. Qualcosa ho realizzato. Il conto deposito ce l'ho, ma per una parte di risparmi.
Credo che un buon piano per investire sia tale solo se l'orizzonte temporale supera il tempo di recupero dei mercati. Che nessuno conosce, purtroppo...
La borsa italiana a mio avviso non fa molto testo. Da anni consiglio e ripeto di investire in un portafoglio diversificato, alla luce del fatto che la capitalizzazione di Piazza Affari è meno dell'1% di quella globale. Attenzione poi a non confondere la speculazione di breve termine con un investimento ponderato di lungo. Sono due cose diverse.
@@segretibancari concordo pienamente. Quando qualcuno mi parla di borsa italiana capisco già il livello di chi mi parla. La borsa italiana è una mosca che vaga nell universo
A parte la faccia da funerale, perché non parla dei ribassisti e delle società che comprano in saldo aziende in difficoltà ma che hanno ottimi fondamentali? !
A differenza di chi critica senza mostrarsi, io ho avuto almeno il coraggio di "metterla la faccia". Detto ciò onestamente non mi interessa chi fa speculazione. La mia azienda si occupa di aiutare le persone ad investire e non a fare operazioni azzardate di breve termine.
@@segretibancari a parte che è lei che fa video per farsi della grande pubblicità ma ho dubbi che la sua sia informazione imparziale. Quindi addio iscrizione
Secondo lei potrebbe essere una scelta saggia investire in ETF obbligazionari governativi USA ed Europa ora che gli stati si indebiteranno per far ripartire l'economia? Grazie di tutto;-)
Grazie per la domanda. Secondo me investire in sole obbligazioni oggi è più rischioso di quanto non si creda. A causa della reazione governativa al coronavirus l'indebitamento globale sta salendo vertiginosamente e potrebbe innescare una crisi del debito.
In questo momento credo non ci sia una asset class "favorita", quanto piuttosto il giusto mix di asset class tra loro diversificate. I governativi possono rappresentare una quota del portafoglio, ma non bisogna esagerare in questo momento.
Complimenti per la disamina degli aspetti psicologici. Non dovremmo mai dimenticarli al fine di evitare che le nostre scelte in materia di investimenti siano irrazionali e quindi meno redditizie.
L'aspetto psicologico è molto, ma molto importante. La persona comune crede che per investire occorra avere strumenti particolarmente sofisticati, che sappiano prevedere il futuro andamento dei mercati. Invece la dote più importante è la disciplina, unita con la pazienza.
Ciao Giacomo, grazie per il tuo video, come sempre molto interessante. Avrei un dubbio da porti.
Come hai specificato nel filmato, in molti si attendevano uno "storno / crisi" del mercato, in quanto particolarmente gonfiato in termini di principali indicatori finanziari (p/e, p/b, ecc..).
Conosco le statistiche del market timing, che spiegano la bassa probabilità di "azzeccare" gli ingressi / uscite rispettivamente nei minimi / massimi del mercato.
Detto questo, mi chiedo chi sia a vendere nelle fasi di crollo.
Perchè se è vero che i principali "guru" finanziari piuttosto che gestori di grossi fondi d'investimento ripetano come un mantra che sia sbagliato vendere nei momenti di crollo, come può essere che il mercato collassi con una potenza simile (-40% europeo e -30% USA in meno di 25 giorni con volumi e controvalori impressionanti)?
Io sono un giovane investitore e non ho vissuto il crollo del 2008, però questo si. Già domenica 23/02 era nell'aria il tonfo del lunedì. Da li la situazione (specialmente per noi italiani del nord che abbiamo vissuto da dentro la situazione di emergenza) era abbastanza chiaro come potessero andare le cose.
Personalmente ho agito dimezzando subito le posizioni azionarie, cercando di ridurre l'esposizione (non ho azzerato le posizioni proprio in quanto influenzato da questi "mantra"). Uscire con un -5% è meglio che star dentro con un -40% dai massimi. So bene che sarà complicato "azzeccare" il timing giusto per rientrare, personalmente mi sono creato un pac di rientro a soglie predefinite calcolando un max DW del -60% sull'msci europeo. Stessa cosa su altri assets in cui ho posizioni aperte.
Vorrei dunque avere un tuo gentile parere sulla distorsione del matra "restare investiti".
Chi vende nei crolli? I grossi fondi, i "guru" della finanza.. Davvero restano investiti oppure smuovono il mercato a botte di - + 10%? Chi ha davvero la potenza per muovere del 13% il DJ? I piccoli risparmiatori che vanno nel panico oppure i grossi squali?
Dal mio punto di vista, i "grossi" cercano di convincere i "piccoli" a restare investiti (almeno loro) per evitare ulteriore panico sui mercati.
Spero in una tua cordiale risposta caro Daniele.
Marco
Caro Marco, nei crolli a vendere sono sia gli investitori spaventati, sia gli speculatori che vendono allo scoperto attivando una operatività "short". Puoi rendertene conto osservando il diverso andamento delle sedute borsistiche.
Ieri (18 marzo 2020) Piazza Affari ha perso meno degli altri listini, grazie al fatto che Consob ha vietato le vendite allo scoperto. Purtroppo al primo rimbalzo i ribassisti si troveranno in rosso, e dovranno chiudere le posizioni (specie se queste sono amplificate dalla leva finanziaria). Ne segue che si troveranno in forte perdita (soprattutto quelli arrivati dopo che il crollo c'è stato) mentre gli investitori ritorneranno a comprare.
@@segretibancari Grazie per la risposta.
La domanda sorge dunque spontanea: perchè non avviare (anche noi più "piccoli") posizioni short?
Personalmente, sempre il 23/02 e nei giorni immediatamente seguenti, mi attendevo uno storno del 30% sul mercato europeo nel breve termine (15% per sopravvalutazione mercato e 15% per crisi).
Come ben dici ci si può scottare molto con gli strumenti in leva, ma quello indipendentemente se long o short.
Dunque, una volta compreso che il mercato poteva (e può ancora farlo nei prossimi mesi, ora la botta forte è stata presa, ma da qui ai prossimi 3-4 mesi potrebbe ancora calare di un altro 15-20% rispetto ai massimi) scendere, come mai non chiudere le posizioni long (almeno in gran parte, per ridurre le esposizioni) e posizionarsi short ovvero su assets più difensivi (anche se pure i tds "sicuri" ed oro stanno scontando un 10% dai massimi attualmente)?
Non credi che si possa fare di meglio rispetto al buy and hold?
Grazie e buona giornata Daniele.
L'operatività short è complicata e complessa. Inoltre se fatta tardi comporta costi notevoli e rischi enormi. Non si tratta di una operatività adatta per l'investitore ma per il trader. Ricordando che il 96% dei trader perde tutto entro due anni dall'inizio della operatività.
@@segretibancari Io però non mi rivolgo ai trader improvvisati ma ad un investitore che conosce i rischi ed i mercati finanziari. Chi conosce i mercati sa che questi salgono e scendono, perchè non approfittare anche dei cali?
So bene che nessuno può prevedere quando e come salgono / scendono, però credo che sia utile conoscere, capire ed eventualmente utilizzare anche posizioni short per limitare la volatilità e, magari, ottenere profitti anche dai crolli.
Come sappiamo, tendenzialmente, nei momenti di instabilità ed incertezza, gli investitori si spostano da assets "rischiosi" (azionari, HY, obbl emergenti, ecc..) verso assets considerati privi di rischio (oro, bund, Treasury, ecc..). Perchè non aprire, contestualmente, posizioni ribassiste? Mantenendo il giusto peso in portafoglio in base ai rischi che si è disponibili a correre, come freno alla volatilità non è una strategia sbagliata, o almeno credo..
Tutti dobbiamo lavorare, amico mio. Tuttavia far lavorare i soldi per me e ottenere una crescita equa del capitale è una cosa che secondo me non va in conflitto con il lavoro. Siamo un popolo di risparmiatori, ma è importante rendere fruttifero quello stesso risparmio.
Puoi dare un consiglio a noi cittadini , riguardo i nostri fondi in banca , bisogna stare calmi.. e aspettare una crescita..!
E' difficile dare consigli al buio, purtroppo. Come ho detto nel video messaggio l'unica cosa che non farei è precipitarmi a vendere. Meglio stare fermi, in questa fase.
Lei intravede la possibilità di un anno e più di ribassi oppure crede di più in una ripresa più veloce? Grazie
La ringrazio per la domanda. Se vuole leggere le mie analisi settimanali, con indicazioni operative, può provare gratuitamente INVESTO: servizi.segretibancari.com/courses/investo-la-newsletter-dell-investitore-consapevole. Un cordiale saluto.
@@segretibancari Grazie Daniele
Ciao Giacomo. Ho della liquidità che vorrei investire in questo momento per potenziare il comparto azionario. Dato che almeno fino al 3 aprile non abbiamo un risultato certo, cosa mi consigli di fare? Acquistare mediando adesso oppure attendere ancora una settimana?
Non ti so rispondere, perché non sono in grado di fare previsioni sul futuro andamento dei mercati, men che meno a breve termine. Se hai un orizzonte temporale da investitore (almeno 4 o 5 anni) allora ne possiamo parlare...
@@segretibancari Lungo periodo, naturalmente :)
Allora posso aiutarti: www.segretibancari.com/investmentclub/
conviene oggi acquistare per mediare prezzi e avere un recupero più rapido
Se la cosa non implica un aggravamento del rischio complessivo e se gli acquisti fatti in precedenza "hanno senso" dal punto di vista dei fondamentali sì.
@@segretibancari il mondo è sempre quello siamo un granello piccolo sospeso nell'universo cosa vuoi che possa accadere che non sia mai accaduto...
Ciao Giacomo, l'unica cosa che mi ha spaventato, è che hai detto "nei prossimi anni torneremo a guadagnare" e questo vuol dire che prevedi tempi molto lunghi di recupero...è vero che i mercati scendono con l'ascensore e risalgono dalle scale, ma visto il lungo tonfo verticale, è probabile che ci siano delle ascese piuttosto notevoli sulla base di eventuali notizie positive che potrebbero arrivare...vedi per esempio la crescita notevole del 2019 dopo il tonfo di fine 2018
@ Fostenet In realtà non prevedo nulla, perché non sono un giocatore d'azzardo ma un investitore. E so bene che l'investimento azionario va sempre e solo fatto con un orizzonte di lungo periodo. Se non hai almeno 5 o 6 anni di tempo non dovresti neppure pensare di comprare azioni. Investi in conti deposito e sei a posto.
@@segretibancari io ti seguo da un bel po, e da te ho imparato tante cose che ho messo a frutto sui mercati. Qualcosa ho realizzato. Il conto deposito ce l'ho, ma per una parte di risparmi.
i tempi saranno lunghi, molto lunghi
Credo che un buon piano per investire sia tale solo se l'orizzonte temporale supera il tempo di recupero dei mercati. Che nessuno conosce, purtroppo...
sono bastati 2 mesi... per ora questo crollo è stato un bluff
per il rialzo non basteranno 2 anni
Un bello shortone sulle banche europee e passa la paura... Comunque la borsa italiana sta già sotto dell 80%😱
La borsa italiana a mio avviso non fa molto testo. Da anni consiglio e ripeto di investire in un portafoglio diversificato, alla luce del fatto che la capitalizzazione di Piazza Affari è meno dell'1% di quella globale. Attenzione poi a non confondere la speculazione di breve termine con un investimento ponderato di lungo. Sono due cose diverse.
@@segretibancari concordo pienamente. Quando qualcuno mi parla di borsa italiana capisco già il livello di chi mi parla. La borsa italiana è una mosca che vaga nell universo
A parte la faccia da funerale, perché non parla dei ribassisti e delle società che comprano in saldo aziende in difficoltà ma che hanno ottimi fondamentali? !
A differenza di chi critica senza mostrarsi, io ho avuto almeno il coraggio di "metterla la faccia". Detto ciò onestamente non mi interessa chi fa speculazione. La mia azienda si occupa di aiutare le persone ad investire e non a fare operazioni azzardate di breve termine.
@@segretibancari a parte che è lei che fa video per farsi della grande pubblicità ma ho dubbi che la sua sia informazione imparziale. Quindi addio iscrizione
@@darioivaldi1133 Perfetto :)