Ciao, purtroppo in commercio questo liquido non si trova se non negli scaldamani. E' un prodotto cosiddetto "industriale" cioè non disponibile al commercio al dettaglio.
Perché la formazione di cristalli mostra un aumento della temperatura? Perché non basta un urto esterno? Perché per sciogliere bisogna riscaldare e quando si raffredda non tornano i cristalli?
Ciao, Andiamo per ordine: Perché la formazione di cristalli mostra un aumento della temperatura? Quando si passa da un liquido ad un solido avviene un passaggio di stato. Questo passaggio di stato può essere esotermico, ovvero può liberare calore come in questo caso e tu avverti il calore e l'aumento della temperatura, o endotermico, ovvero assorbire calore e tu avverti un abbassamento della temperatura. Il perché sia esotermico è dovuto alla conformazione dei cristalli ed allo stato energetico iniziale e finale. Questa parte è un po' complessa da spiegare in un commento ma fondamentalmente ha a che fare con la termodinamica e la conformazione cristallina. Per intenderci, nella forma cristallina, le molecole di acetato di sodio stanno meglio e hanno bisogno di meno energia, quella in eccesso (che è contenuta nello stato liquido) viene liberata nell'ambiente sottoforma di calore e conseguente aumento della temperatura. Perché non basta un urto esterno? Anche un urto esterno può innescare la reazione di passaggio di stato. Ad esempio un colpo con un dito sulla superficie del sacchetto. Perché per sciogliere bisogna riscaldare e quando si raffredda non tornano i cristalli? Per poter sciogliere i cristalli bisogna dare energia per rompere lo stato cristallino, questo si fa immergendo il sacchetto in un liquido molto caldo che possa passare la quantità di energia necessaria (la temperatura dell'acqua è maggiore di quella che si ottiene quando i cristalli si formano) a scioglierli. Quando il tutto si raffredda il sistema si trova in una situazione detta "metastabile" ovvero è stabile solo in apparenza perché basta una piccola sollecitazione (come appunto quella che diamo) per farlo tornare in una situazione stabile, ovvero a minore energia (perché la libera riscaldandoci le mani) 😊
Ciao, non è facile da reperire l'acetato di sodio e trovare la giusta concentrazione da usare per realizzare l'oggetto. In sostanza costa meno acquistarlo 😉
Cosa succede se si buca l'involucro e si entra in contatto con la sostanza? Ho visto nel video che un tuo dito è entrato in contatto con la sostanza. E se si ingerisse? Li ho comprati oggi, 1 euro al pezzo. E la borsa dell' acqua calda elettronica anche quella è tossica se si entra in contatto col liquido interno? Temo perdite da micro lesioni dell' involucro che contaminino l' ambiente e quindi me. Grazie se risp 🤗
Ciao Stefany, il contenuto dello scaldamani è acetato di sodio, un sale ottenuto dall'acido acetico, un componente dell'aceto da cucina. E' anche un additivo alimentare, lo puoi trovare in alcuni alimenti con la sigla E262. Non è pericoloso se dovesse finirti sulla mano. Basta risciacquare con acqua corrente. Di solito questi scaldamani sono costruiti in modo da essere molto resistenti, per cui niente paura 😊
@@ChimicaQuotidiana Ciao, mi si è rotto uno di quegli scaldamani (molto vecchio, circa 7-8 anni) che ho da poco ritrovato tra le vecchie cose. Mi chiedevo se fosse in grado di dirmi dove va smaltito il liquido correttamente in modo da non inquinare l'ambiente ( non credo di possa buttare nel lavandino o nel gabinetto...o sì?). Ho provato a cercare un po' di informazioni ma non sto trovando nulla sullo smaltimento. Grazie mille se mi saprà rispondere.
Ciao, l'unico modo è nel lavandino o qualsiasi scarico casalingo. Ma non c'è da preoccuparsi molto perché l'acetato è un prodotto che si trova in natura e può essere digerito dai microrganismi naturalmente presenti. 😊
Mi piace che qualsiasi spiegazione di chimica non spiega mai niente e una volta terminata se ne sa quanto prima salvo essere più confusi. Si parla di una sostanza, mostrando degli atomi a caso che non hanno nessun significato, si spiega che facendo qualcosa si formano magicamente dei cristalli senza spiegarne il perché e si spiega tante cose senza veramente spiegare niente di utile. Non capisco questo approccio che vedo ovunque alla chimica
Interessantissimo!!!
Bravo come sempre!!
Elisa non vedo l' ora che venga il 28!!!
Anche noi stiamo in fibrillazione per il 28 🤩
mi piacerebbe sapere come poterlo realizzare da se come per lo slime !
Bravo, molto bene.
Grazie Bruno. Resta aggiornato iscrivendoti al canale 😉
Salve, è possibile acquistare il liquido presente in queste bustine ? Vorrei capire se è disponibile in commercio. Grazie
Ciao, purtroppo in commercio questo liquido non si trova se non negli scaldamani.
E' un prodotto cosiddetto "industriale" cioè non disponibile al commercio al dettaglio.
Perché la formazione di cristalli mostra un aumento della temperatura? Perché non basta un urto esterno? Perché per sciogliere bisogna riscaldare e quando si raffredda non tornano i cristalli?
Ciao,
Andiamo per ordine:
Perché la formazione di cristalli mostra un aumento della temperatura?
Quando si passa da un liquido ad un solido avviene un passaggio di stato. Questo passaggio di stato può essere esotermico, ovvero può liberare calore come in questo caso e tu avverti il calore e l'aumento della temperatura, o endotermico, ovvero assorbire calore e tu avverti un abbassamento della temperatura. Il perché sia esotermico è dovuto alla conformazione dei cristalli ed allo stato energetico iniziale e finale. Questa parte è un po' complessa da spiegare in un commento ma fondamentalmente ha a che fare con la termodinamica e la conformazione cristallina. Per intenderci, nella forma cristallina, le molecole di acetato di sodio stanno meglio e hanno bisogno di meno energia, quella in eccesso (che è contenuta nello stato liquido) viene liberata nell'ambiente sottoforma di calore e conseguente aumento della temperatura.
Perché non basta un urto esterno?
Anche un urto esterno può innescare la reazione di passaggio di stato. Ad esempio un colpo con un dito sulla superficie del sacchetto.
Perché per sciogliere bisogna riscaldare e quando si raffredda non tornano i cristalli?
Per poter sciogliere i cristalli bisogna dare energia per rompere lo stato cristallino, questo si fa immergendo il sacchetto in un liquido molto caldo che possa passare la quantità di energia necessaria (la temperatura dell'acqua è maggiore di quella che si ottiene quando i cristalli si formano) a scioglierli.
Quando il tutto si raffredda il sistema si trova in una situazione detta "metastabile" ovvero è stabile solo in apparenza perché basta una piccola sollecitazione (come appunto quella che diamo) per farlo tornare in una situazione stabile, ovvero a minore energia (perché la libera riscaldandoci le mani) 😊
Si potrebbe produrre per spendere meno ?
Ciao, non è facile da reperire l'acetato di sodio e trovare la giusta concentrazione da usare per realizzare l'oggetto.
In sostanza costa meno acquistarlo 😉
Cosa succede se si buca l'involucro e si entra in contatto con la sostanza? Ho visto nel video che un tuo dito è entrato in contatto con la sostanza. E se si ingerisse? Li ho comprati oggi, 1 euro al pezzo. E la borsa dell' acqua calda elettronica anche quella è tossica se si entra in contatto col liquido interno? Temo perdite da micro lesioni dell' involucro che contaminino l' ambiente e quindi me. Grazie se risp 🤗
Ciao Stefany, il contenuto dello scaldamani è acetato di sodio, un sale ottenuto dall'acido acetico, un componente dell'aceto da cucina.
E' anche un additivo alimentare, lo puoi trovare in alcuni alimenti con la sigla E262.
Non è pericoloso se dovesse finirti sulla mano. Basta risciacquare con acqua corrente.
Di solito questi scaldamani sono costruiti in modo da essere molto resistenti, per cui niente paura 😊
@@ChimicaQuotidiana Ciao, mi si è rotto uno di quegli scaldamani (molto vecchio, circa 7-8 anni) che ho da poco ritrovato tra le vecchie cose. Mi chiedevo se fosse in grado di dirmi dove va smaltito il liquido correttamente in modo da non inquinare l'ambiente ( non credo di possa buttare nel lavandino o nel gabinetto...o sì?). Ho provato a cercare un po' di informazioni ma non sto trovando nulla sullo smaltimento. Grazie mille se mi saprà rispondere.
Ciao, l'unico modo è nel lavandino o qualsiasi scarico casalingo.
Ma non c'è da preoccuparsi molto perché l'acetato è un prodotto che si trova in natura e può essere digerito dai microrganismi naturalmente presenti.
😊
Mi piace che qualsiasi spiegazione di chimica non spiega mai niente e una volta terminata se ne sa quanto prima salvo essere più confusi. Si parla di una sostanza, mostrando degli atomi a caso che non hanno nessun significato, si spiega che facendo qualcosa si formano magicamente dei cristalli senza spiegarne il perché e si spiega tante cose senza veramente spiegare niente di utile. Non capisco questo approccio che vedo ovunque alla chimica