Ciao Betty, è stata una bella giornata tra queste splendide montagne; purtroppo la mancanza dello scorso inverno ha accelerato lo scioglimento dei ghiacciai. La Est del Rosa rimane comunque uno dei grandi spettacoli delle alpi.Grazie, ciao.
Ciao Fabio. Un classico sentiero "spaccagambe" come li chiamo io, dritto per dritto senza sosta. Ce ne sono diversi anche qui tra le mie montagna, fai una fatica boia ma la soddisfazione a fine salita è più grande. Posto bellissimo! Di recente mi è capitato di non trovare più un nevaio storico: 12 giorni fa salivo al Becco Alto d'Ischiator e sotto la vetta c'è una conca dove ricordavo un nevaio presente anche in piena estate da passare con un traverso su neve sovrastante il grosso del nevaio. Quest'anno ho trovato solo pietre e ghiaia... segnale terribile. Bravo per il dislivello dritto non indifferente👍 Un caro saluto.
Ciao Mattia, la Capanna Eugenio Sella fa parte della storia dell'alpinismo, è stata più volte distrutta e poi ricostruita; qui arrivava la "traversata dei camosci!, un percorso spettacolare che partiva dal Passo del Monte Moro, e per ghiacciaio, creste e roccia attraversava il confine svizzero del vallese per rientrare poi in Italia. Come dici tu, la mancanza del vasto nevaio da valanga sul percorso per il bivacco non è un bel segnale, c'è sempre stato, e l'anno scorso lo ricordo ancora grande; la mancanza dello scorso inverno e il caldo di questa estate hanno cambiato le montagne, perfino i ghiacciai della Est del Monte Rosa sono ai minimi, e la morena del ghiacciaio del Belvedere si è notevolmente abbassata, tanto da proibirne l'attraversamento per arrivare ai bivacchi. Va beh, almeno è stata la prima volta con meteo fantastico, nelle altre due occasioni erano stati più il grigio e la nebbia a prevalere. Ciao Mattia.
Splendide immagini, grazie! Anch’io vorrei salire al Sella ma mi hanno detto che scarica troppo. Aspetto fine autunno,con temperature più basse. Peccato non si possa più attraversare la morena! L’anno scorso ero salita al bivacco Belloni facendo un bel giro ad anello…
Grazie a te. E' stata una bella giornata, a pensarci dopo, non mi sarei dovuto sorprendere dell'assenza del nevaio sotto il rifugio in quest'anno così caldo, ma ero talmente abituato a vederlo, che stavo per preparare i ramponcini. Ho perso un 20/30 minuti a trovare una linea di salita sulla pietraia, e mi sono lasciato dietro qualche ometto come segnale. Il non poter attraversare la morena del Belvedere obbliga a dover fare un giro più lungo; mi piacerebbe ritornare al Marinelli, un posto per me unico, ma bisogna mettere in conto almeno un paio d'ore in più e ulteriore fatica...vedremo il prossimo anno. Un saluto, ciao.
Complimenti Fabio bel video. Quella zona la frequentiamo poco ma è fantastica davvero. Quando verremo in zona da te ci farai da guida☺️ Ciao a presto 👋
Bellissimo e utile video per quella che è ritenuta una delle più belle escursioni da Macugnaga. Purtroppo non sono mai riuscito a farla e oggi che la morena del ghiacciaio del Belvedere su quel lato non è più attraversabile, è ancor più impensabile. Peccato, spero nella prossima vita..
Grazie, la posizione del bivacco è veramente splendida e, offre una prospettiva diversa sulla parete est del Monte Rosa e sul ghiacciaio del Belvedere. Oltre i duemila metri il sentiero è poco praticato, e spesso le tracce non sono visibili; nelle due precedenti volte in cui c'ero stato, bisognava poi superare il grande nevaio finale, ora ci sono sassi e sfasciumi non troppo stabili. Il ghiacciaio di Roffel è ben visibile da Macugnaga, in alto sulla destra, e poco sotto è posizionata la Capanna Sella, un rifugio storico che è stato da qualche anno recuperato. Un saluto, ciao.
Buonasera. Arrivare al ghiacciaio provenendo da est è fattibile secondo lei? Parlo della cresta. Del percorso dal monte Moro che passa appena sotto Corno Rosso e alla cima di Roffel. Grazie!
Buonasera, è la classica "Traversata dei camosci" dal passo del Moro, per lo stato e la difficoltà del percorso è meglio chiedere alle guide di Macugnaga, soprattutto adesso che l'ambiente d'alta montagna è in continuo cambiamento. Un saluto, e buona montagna.
Ciao volevo chiederti se l'attraversamento della pietraia poco prima di arrivare alla capanna richiede qualche attrezzatura particolare e se presenta qualche pericolo.. io qualche anno fa ero andato su ma mi ero fermato dopo l'ex nevaio per maltempo.. mi piacerebbe molto andarci anche perché dopo essere stato a Belloni e Marinelli mi manca solamente il Sella.. Grazie e buona giornata Alessandro
Ciao Alessandro, il grande nevaio da attraversare, che ho visto per trent'anni , ha lasciato il posto a sassi e rocce instabili, che tendono a franare quando ci si mette il piede sopra; da dove parte l'attraversamento, si cammina in orizzontale fino alla metà circa, poi ci sono un paio di ometti nel punto dove iniziare a salire, quindi si valuta ad occhio, dove procedere in diagonale fino al culmine della parete rocciosa; ho lasciato qualche ometto anch'io, ma attenzione, il percorso è comunque in forte pendenza, le rocce sono mobili e qualche sasso ogni tanto rotola. Una volta raggiunta la sommità del costone, mancano dieci minuti su sentiero normale, per arrivare al bivacco. Ramponi nello zaino, in caso di neve. Un saluto, ciao.
Anche qui il ghiacciaio è in forte regressione, già la scomparsa del grande nevaio, che porta al bivacco, mi aveva colpito. L'aspetto delle montagne è ormai in continuo mutamento. Un saluto, ciao.
Grande Fabio per il dislivello e il non facile percorso.
Che desolazione la mancanza dei ghiacciai.
Ciao alla prossima.
Ciao Betty, è stata una bella giornata tra queste splendide montagne; purtroppo la mancanza dello scorso inverno ha accelerato lo scioglimento dei ghiacciai. La Est del Rosa rimane comunque uno dei grandi spettacoli delle alpi.Grazie, ciao.
Ciao Fabio.
Un classico sentiero "spaccagambe" come li chiamo io, dritto per dritto senza sosta.
Ce ne sono diversi anche qui tra le mie montagna, fai una fatica boia ma la soddisfazione a fine salita è più grande.
Posto bellissimo!
Di recente mi è capitato di non trovare più un nevaio storico: 12 giorni fa salivo al Becco Alto d'Ischiator e sotto la vetta c'è una conca dove ricordavo un nevaio presente anche in piena estate da passare con un traverso su neve sovrastante il grosso del nevaio.
Quest'anno ho trovato solo pietre e ghiaia... segnale terribile.
Bravo per il dislivello dritto non indifferente👍
Un caro saluto.
Ciao Mattia, la Capanna Eugenio Sella fa parte della storia dell'alpinismo, è stata più volte distrutta e poi ricostruita; qui arrivava la "traversata dei camosci!, un percorso spettacolare che partiva dal Passo del Monte Moro, e per ghiacciaio, creste e roccia attraversava il confine svizzero del vallese per rientrare poi in Italia. Come dici tu, la mancanza del vasto nevaio da valanga sul percorso per il bivacco non è un bel segnale, c'è sempre stato, e l'anno scorso lo ricordo ancora grande; la mancanza dello scorso inverno e il caldo di questa estate hanno cambiato le montagne, perfino i ghiacciai della Est del Monte Rosa sono ai minimi, e la morena del ghiacciaio del Belvedere si è notevolmente abbassata, tanto da proibirne l'attraversamento per arrivare ai bivacchi. Va beh, almeno è stata la prima volta con meteo fantastico, nelle altre due occasioni erano stati più il grigio e la nebbia a prevalere. Ciao Mattia.
Splendide immagini, grazie!
Anch’io vorrei salire al Sella ma mi hanno detto che scarica troppo. Aspetto fine autunno,con temperature più basse.
Peccato non si possa più attraversare la morena! L’anno scorso ero salita al bivacco Belloni facendo un bel giro ad anello…
Grazie a te. E' stata una bella giornata, a pensarci dopo, non mi sarei dovuto sorprendere dell'assenza del nevaio sotto il rifugio in quest'anno così caldo, ma ero talmente abituato a vederlo, che stavo per preparare i ramponcini. Ho perso un 20/30 minuti a trovare una linea di salita sulla pietraia, e mi sono lasciato dietro qualche ometto come segnale. Il non poter attraversare la morena del Belvedere obbliga a dover fare un giro più lungo; mi piacerebbe ritornare al Marinelli, un posto per me unico, ma bisogna mettere in conto almeno un paio d'ore in più e ulteriore fatica...vedremo il prossimo anno. Un saluto, ciao.
Complimenti Fabio bel video.
Quella zona la frequentiamo poco ma è fantastica davvero.
Quando verremo in zona da te ci farai da guida☺️
Ciao a presto 👋
Grazie mille Lorenzo. Le valli dell'Ossola sono una meraviglia della natura, ognuna diversa e particolare, ma tutte da vedere. Ciao.
Ottimo video. Ci mancavano; siamo stati in giro per un po' e non abbiamo avuto accesso al tubo. Pollice alto.
Grazie mille. Sicuramente avrete visto bei posti, è stata una bella estate. Ciao.
Bellissimo e utile video per quella che è ritenuta una delle più belle escursioni da Macugnaga. Purtroppo non sono mai riuscito a farla e oggi che la morena del ghiacciaio del Belvedere su quel lato non è più attraversabile, è ancor più impensabile.
Peccato, spero nella prossima vita..
Grazie, la posizione del bivacco è veramente splendida e, offre una prospettiva diversa sulla parete est del Monte Rosa e sul ghiacciaio del Belvedere. Oltre i duemila metri il sentiero è poco praticato, e spesso le tracce non sono visibili; nelle due precedenti volte in cui c'ero stato, bisognava poi superare il grande nevaio finale, ora ci sono sassi e sfasciumi non troppo stabili. Il ghiacciaio di Roffel è ben visibile da Macugnaga, in alto sulla destra, e poco sotto è posizionata la Capanna Sella, un rifugio storico che è stato da qualche anno recuperato. Un saluto, ciao.
Buonasera. Arrivare al ghiacciaio provenendo da est è fattibile secondo lei? Parlo della cresta. Del percorso dal monte Moro che passa appena sotto Corno Rosso e alla cima di Roffel. Grazie!
Buonasera, è la classica "Traversata dei camosci" dal passo del Moro, per lo stato e la difficoltà del percorso è meglio chiedere alle guide di Macugnaga, soprattutto adesso che l'ambiente d'alta montagna è in continuo cambiamento. Un saluto, e buona montagna.
Ciao volevo chiederti se l'attraversamento della pietraia poco prima di arrivare alla capanna richiede qualche attrezzatura particolare e se presenta qualche pericolo.. io qualche anno fa ero andato su ma mi ero fermato dopo l'ex nevaio per maltempo.. mi piacerebbe molto andarci anche perché dopo essere stato a Belloni e Marinelli mi manca solamente il Sella..
Grazie e buona giornata
Alessandro
Ciao Alessandro, il grande nevaio da attraversare, che ho visto per trent'anni , ha lasciato il posto a sassi e rocce instabili, che tendono a franare quando ci si mette il piede sopra; da dove parte l'attraversamento, si cammina in orizzontale fino alla metà circa, poi ci sono un paio di ometti nel punto dove iniziare a salire, quindi si valuta ad occhio, dove procedere in diagonale fino al culmine della parete rocciosa; ho lasciato qualche ometto anch'io, ma attenzione, il percorso è comunque in forte pendenza, le rocce sono mobili e qualche sasso ogni tanto rotola. Una volta raggiunta la sommità del costone, mancano dieci minuti su sentiero normale, per arrivare al bivacco. Ramponi nello zaino, in caso di neve. Un saluto, ciao.
Fatto la jazzi nel luglio 2020 il ghiacciao é irriconoscibile. Il sella era in rifacimento. Al Luino la neve era più alta del tetto del bivacco. 😮
Anche qui il ghiacciaio è in forte regressione, già la scomparsa del grande nevaio, che porta al bivacco, mi aveva colpito. L'aspetto delle montagne è ormai in continuo mutamento. Un saluto, ciao.