Una delle cose migliori che ho visto su Apice, il paese dove mia madre ha insegnato 20 anni. Il sindaco aveva ancora l'ufficio in centro. Un posto magico che hai saputo ben inquadrare. In fotografia ci vuole occhio, come per il racconto scritto oppure orale. Complimenti.
Grazie dei complimenti. Purtroppo sono stato un po' limitato nella esplorazione del paese a causa di divieti di accesso in molte zone... Ma ci accontentiamo
Come sempre, guardando i tuoi video non si rimane delusi. Mai. Continua ad incantarci con le tue foto, le tue riprese, la musica e con i tuoi racconti.
Meraviglioso video ( nel racconto della sua drammaticità ) , sei riuscito a trasferire tutte le sensazioni e le emozioni che stavi provando , ottima e precisa nelle spiegazioni anche la parte " a pellicola " Uno dei video più belli e completi che io abbia mai visto , grazie di cuore per questo regalo e tanti complimenti .
Nikonta racconta, stavolta. Magistrale. Attraverso dettagli scritto in luce evocare nel immaginazione la commovente storia di una comunità colpita da una fatalità, di abbandono ma anche segni di vita vissuta per secoli. Oggetti rimasti lì apposta per tornare e riprendersi il paese e farlo ritornare a nuova vita.
Davvero interessante. Complimenti. La fotografia nella sua missione più pura, quella della documentazione. Ciò non toglie che in questo caso ha raggiunto livelli altissimi anche sul piano estetico e della composizione. Come ha sviluppato la Fomapan? Grazie, E.
Grazie dei complimenti. Solitamente uso il classico Rodinal nelle varianti delle varie ditte in commercio oggi Caricandomi da solo i rullini ho fatto due caricatori con due spezzoni di pellicola. Uno l'ho sviluppato a circa 9/10 minuti a 20°, ed il risultato è stato buono anche se molto piatto come contrasto, ma con tutti i grigi al loro posto ( vedi le foto della Piazza o dell'abito appeso alla parete). Un altro spezzone ho allungato un po' il tempo fino a quasi 15 min. Risultato più contrastato, più crudo e vicino ad una idea moderna del bianconero ( vedi foto in serie prima del finale).
Grazie, per i contenuti così concreti. È proprio quello che mi manca: la tecnica in fase di ripresa. Se mi posso permettere, sto usando la superpan 200 della Rollei, ha una resa tonale impressionante. Un Saluto.
@@IkontaRacconta non ho bisogno di un tutorial base, anche se può essere utile a tante persone, Era solo per avere dei riscontri sulle accoppiate sviluppo/pellicola. Lo sviluppo della pellicola è una delle cose che mi riesce meglio. Pratico anche tecniche di stampa che si rifanno al pittorelsimo, difficili ma dai risultati che apprezzo.
Hai ragione. Ma non ho un corredo Ai (eh si.... Ma culpa) avendo preferito sempre ottiche montabili anche sulle autofocus. Le Ai certamente danno un look alle immagini più 70/80
Non capisco la fissa del bianconero quando noi vediamo a colori. Il bianconero drammatizza la scena e questo può essere utile per le foto di guerra che amplificano appunto le drammaticità delle scene, ma quando si fotografa un paesetto come questo si perdono i bellissimi colori dei muri colorati nelle viuzze strette ed erbose con le varietà cromatiche. Il bianconero appiattisce tutto...insomma vediamo il mondo così com'è...A COLORI. il colore è anche allegria, pur in quel contesto, perdindirindina. Perdonami ma una piccola critica nel mare dei complimenti ci vuole.
Wim Wenders diceva che «il mondo è a colori, ma la realtà è in bianco e nero» Gia qui si potrebbe discutere se è giusto o meno usare il bianconero che è anche, soprattutto, un mezzo espressivo. Come lo è la scelta della macchina, delle ottiche, delle inquadrature, della luce, ecc. Non è una fissa. Semplicemente questo canale tratta di pellicola e quindi il bianco e nero è quello che ci permette un controllo totale del processo, mentre il colore è più standardizzato. Ovviamente Si che si può fare a colori, anche in pellicola, e tanti bravi fotografi li lo hanno già fatto (con splendidi risultati) e tanti possono ancora farlo. Questa è ovviamente la mia interpretazione e il non usare il colore probabilmente fa "assaporare" altre sensazioni che col colore sarebbero diverse. Poi per il colore hai un girato a 4K...li un po di colore c'è 😁 Grazie della tua legittima critica e di avere espresso il tuo importante punto di vista.
@@IkontaRacconta- Beh, Win Wenders amava De André, io pure. E' vero che siamo noi a vedere i colori perchè la realtà è altro ed apposta preferisco fotografare come vedo, non come è. Il grigio m'intristisce e quei vialetti erano troppo belli cromaticamente per ucciderli col bianconero. Ciao.
Ciao, complimenti intanto per i tuoi video che seguo sempre con interesse ... ma non capisco una cosa, nella foto della finestarche riflette la luce nel pavimento, dici di misirare l'esposizione della luce proveniente dalla finestra però poi lavori sull'esposizione che ha dato il pavimento ... quindi mi chiedo, a cosa ti serve fare la misurazione dell'esposizione sulla finestra ? Un saluto ... Alessandro
Prendendo "spunto" da una misurazione esposimetrica su un grigio medio che possiamo avere nell'ambiente, che rappresenta appunto il punto di mezzo della luce, dobbiamo capire anche la forchetta che va dalle ombre alle luci più sparate per cercare di rimanere nel range di lettura della pellicola. Avere contezza di quanto è forte la luce sulla finestra ci farà capire di quanto siamo fuori. Avremo cosi sempre una luce forte, ma se ci teniamo uno stop/uno stop e mezzo sotto eviteremo di avere un negativo nero e quindi un buco bianco sulla stampa finale. Ovviamente bisogna non esagerare per evitare di non leggere niente nelle ombre. Ma in questo caso nelle ombre non c'erano dettagli da enfatizzare, ( guarda il battiscopa in basso o l'intercapedine ai lati degli scuretti) quindi ho preferito sottoesporre un po' per non bruciare completamente la finestra.
Molto molto bello.
Una delle cose migliori che ho visto su Apice, il paese dove mia madre ha insegnato 20 anni. Il sindaco aveva ancora l'ufficio in centro. Un posto magico che hai saputo ben inquadrare. In fotografia ci vuole occhio, come per il racconto scritto oppure orale. Complimenti.
Grazie dei complimenti.
Purtroppo sono stato un po' limitato nella esplorazione del paese a causa di divieti di accesso in molte zone... Ma ci accontentiamo
Bel video... Ho sia la FM che alcune delle ottiche usate tra cui l'ottimo 28-105 che se usato a colori restituisce una bellissima cromia vintage.
Come sempre, guardando i tuoi video non si rimane delusi. Mai. Continua ad incantarci con le tue foto, le tue riprese, la musica e con i tuoi racconti.
Complimenti!
Bellissime riprese e foto fantastiche! Complimenti!
Bravissimo Pasquale! Il video mi è piaciuto moltissimo. Ti meriti molti più iscritti. Alla prossima, Alfredo
Bellissimo
complimenti
Meraviglioso video ( nel racconto della sua drammaticità ) , sei riuscito a trasferire tutte le sensazioni e le emozioni che stavi provando , ottima e precisa nelle spiegazioni anche la parte " a pellicola "
Uno dei video più belli e completi che io abbia mai visto , grazie di cuore per questo regalo e tanti complimenti .
@@GiannantonioVaccari grazie!
Si il mio intento, oltre a un po di cultura fotografica, è trasmettere quello che si prova su questi luoghi.
La fotografia dovrebbe sempre camminare insieme al rispetto e alla cura.
Sono d'accordo.
Con la fotografia si possono tramandare anche valori.
Nikonta racconta, stavolta. Magistrale. Attraverso dettagli scritto in luce evocare nel immaginazione la commovente storia di una comunità colpita da una fatalità, di abbandono ma anche segni di vita vissuta per secoli. Oggetti rimasti lì apposta per tornare e riprendersi il paese e farlo ritornare a nuova vita.
Si.... Stavolta ho tradito le tedesche.
Bisogna sempre capire quello che il silenzio racconta, così da poterlo traslare sulla pellicola.
Grazie
Davvero interessante. Complimenti. La fotografia nella sua missione più pura, quella della documentazione. Ciò non toglie che in questo caso ha raggiunto livelli altissimi anche sul piano estetico e della composizione. Come ha sviluppato la Fomapan? Grazie, E.
Grazie dei complimenti.
Solitamente uso il classico Rodinal nelle varianti delle varie ditte in commercio oggi
Caricandomi da solo i rullini ho fatto due caricatori con due spezzoni di pellicola.
Uno l'ho sviluppato a circa 9/10 minuti a 20°, ed il risultato è stato buono anche se molto piatto come contrasto, ma con tutti i grigi al loro posto ( vedi le foto della Piazza o dell'abito appeso alla parete). Un altro spezzone ho allungato un po' il tempo fino a quasi 15 min. Risultato più contrastato, più crudo e vicino ad una idea moderna del bianconero ( vedi foto in serie prima del finale).
Ottimo lavoro 👍
Complimenti, sei bravissimo
Grazie, per i contenuti così concreti. È proprio quello che mi manca: la tecnica in fase di ripresa. Se mi posso permettere, sto usando la superpan 200 della Rollei, ha una resa tonale impressionante. Un Saluto.
E una emulsione di cui sento sempre parlare bene e che voglio provare da tempo.
A questo punto lo farò (e la porterò sul canale).
@@IkontaRacconta mi piacerebbe sapere anche come sviluppa le pellicole. Grazie ancora.
@@tandartan7778 è già in programma un tutorial base sia bianco e nero che colore.
@@IkontaRacconta non ho bisogno di un tutorial base, anche se può essere utile a tante persone, Era solo per avere dei riscontri sulle accoppiate sviluppo/pellicola. Lo sviluppo della pellicola è una delle cose che mi riesce meglio. Pratico anche tecniche di stampa che si rifanno al pittorelsimo, difficili ma dai risultati che apprezzo.
Complimenti! Ma sulla FM hai pensato di montare gli AI invece degli AF D? Secondo me rendono molto più idea di quegli anni.
Hai ragione.
Ma non ho un corredo Ai (eh si.... Ma culpa) avendo preferito sempre ottiche montabili anche sulle autofocus.
Le Ai certamente danno un look alle immagini più 70/80
bel video, complimenti!
Non capisco la fissa del bianconero quando noi vediamo a colori. Il bianconero drammatizza la scena e questo può essere utile per le foto di guerra che amplificano appunto le drammaticità delle scene, ma quando si fotografa un paesetto come questo si perdono i bellissimi colori dei muri colorati nelle viuzze strette ed erbose con le varietà cromatiche. Il bianconero appiattisce tutto...insomma vediamo il mondo così com'è...A COLORI. il colore è anche allegria, pur in quel contesto, perdindirindina. Perdonami ma una piccola critica nel mare dei complimenti ci vuole.
Wim Wenders diceva che «il mondo è a colori, ma la realtà è in bianco e nero»
Gia qui si potrebbe discutere se è giusto o meno usare il bianconero che è anche, soprattutto, un mezzo espressivo. Come lo è la scelta della macchina, delle ottiche, delle inquadrature, della luce, ecc.
Non è una fissa. Semplicemente questo canale tratta di pellicola e quindi il bianco e nero è quello che ci permette un controllo totale del processo, mentre il colore è più standardizzato.
Ovviamente Si che si può fare a colori, anche in pellicola, e tanti bravi fotografi li lo hanno già fatto (con splendidi risultati) e tanti possono ancora farlo.
Questa è ovviamente la mia interpretazione e il non usare il colore probabilmente fa "assaporare" altre sensazioni che col colore sarebbero diverse.
Poi per il colore hai un girato a 4K...li un po di colore c'è 😁
Grazie della tua legittima critica e di avere espresso il tuo importante punto di vista.
@@IkontaRacconta- Beh, Win Wenders amava De André, io pure. E' vero che siamo noi a vedere i colori perchè la realtà è altro ed apposta preferisco fotografare come vedo, non come è. Il grigio m'intristisce e quei vialetti erano troppo belli cromaticamente per ucciderli col bianconero. Ciao.
Ciao, complimenti intanto per i tuoi video che seguo sempre con interesse ... ma non capisco una cosa, nella foto della finestarche riflette la luce nel pavimento, dici di misirare l'esposizione della luce proveniente dalla finestra però poi lavori sull'esposizione che ha dato il pavimento ... quindi mi chiedo, a cosa ti serve fare la misurazione dell'esposizione sulla finestra ?
Un saluto ...
Alessandro
Prendendo "spunto" da una misurazione esposimetrica su un grigio medio che possiamo avere nell'ambiente, che rappresenta appunto il punto di mezzo della luce, dobbiamo capire anche la forchetta che va dalle ombre alle luci più sparate per cercare di rimanere nel range di lettura della pellicola. Avere contezza di quanto è forte la luce sulla finestra ci farà capire di quanto siamo fuori.
Avremo cosi sempre una luce forte, ma se ci teniamo uno stop/uno stop e mezzo sotto eviteremo di avere un negativo nero e quindi un buco bianco sulla stampa finale.
Ovviamente bisogna non esagerare per evitare di non leggere niente nelle ombre. Ma in questo caso nelle ombre non c'erano dettagli da enfatizzare, ( guarda il battiscopa in basso o l'intercapedine ai lati degli scuretti) quindi ho preferito sottoesporre un po' per non bruciare completamente la finestra.
@@IkontaRacconta grazie mille ... sempre molto preciso nelle informazioni che fornisci ...
Un saluto ...