Oltretutto, è un film di Natale, che però si svolge nel lasso di tempo che va dal 23 dicembre al Capodanno! Perciò è un film ideale per tutto l'arco festivo... E adesso oltre a guardare il film, ogni anno mi ascolterò anche il recappone di scriptorama. Grazie ❤🎉 buone feste!
Interessante disanima del film, mi era sempre sembrato strano che Duke al club prendesse il latte, non l'avevo mai associato a Babbo Natale. Io lo guardo ogni anno, e per essere sicuro di non perderlo, ho anche il DVD. E ovviamente quest'anno l'ho visto al cinema, ormai lo so a memoria, gli unici altri film che ho rivisto così tante volte credo siano Conan il Distruttore e C'era una volta il West.
Direi che nella storia raccontata nel film, e se vogliamo nel suo "messaggio", è centrale un'aspetto culturale diffusissimo negli USA, una posizione "calvinista" interna al capitalismo: se sei povero è perché hai una colpa e meriti di stare in basso, se sei ricco hai una qualità distintiva e meriti di stare in alto. Questa cultura è centrale nella vicenda del film, specie nel suo epilogo: i due vecchi, che ormai stavano in alto solo per posizione acquisita e anzi sono diventati senza scrupoli (gli va bene giocare delle vite altrui scommettendo un dollaro) discendono nell'inferno della miseria diventando poveri, mentre i tre protagonisti, che a vario titolo crescono e dimostrano delle qualità prima inesistenti, ascendono al paradiso finanziario diventando ricchi. Alla considerazione che fai circa i dipendenti della Duke&Duke che finiranno senza lavoro, cosa che nemmeno viene valutata dai protagonisti né tanto meno dal film, ne aggiungo un'altra: il sistema produce poveri, vedi Billy Ray a inizio storia, ma questo non interessa più di tanto, non è un problema. La posizione "calvinista" di cui ho parlato, non permette di discuterlo, il massimo è riequilibrare le posizioni cosicché a dormire tra la spazzatura e i cassonetti ci finisca qualcun altro, un nuovo povero che "merita" di stare lì, visto che Billy Ray è salito grazie alle proprie qualità. Serve la ricchezza per premiare i giusti, ma anche la miseria per punire gli empi, condizioni umane che così considerate sfuggono da qualsiasi ragionamento sociologico e diventano intoccabili come qualsiasi cosa che promani da Dio. Oh, sia chiaro, lo so che 'sto film è una commedia leggera, che funziona, e che si posiziona al limite della fiaba, e alla fine quando mi è capitato di vederla lo guardata con questo spirito, ma al tempo stesso penso le cose che ho scritto, che secondo me hanno una logica e che possono servire per inquadrare il retropensiero alle spalle della fiaba. D'altronde i peggiori aspetti della cultura USA - che ha aspetti criticabilissimi come ogni cultura - non ci vengono tanto "insegnati" dalle opere trasparenti, chessò, da qualche film monumentale in cui sia evidente la propaganda militarista e/o sia visto con accondiscendenza il consumismo di cose e persone, ma semmai da quelle votate all'intrattenimento, dove si lavora più alla base, magari anche in modo inconscio: pensa quanto sia sdoganata la violenza da certi blockbuster o la totale mancanza di empatia da certe sitcom basate sui rapporti tossici.
E' logico che è un film tanto programmato: come tutte le favole, ha la funzione di propagandare una morale giudicata utile alla società del tempo. "Sii intelligente e scaltro, e vedrai che Dio ti premierà GIUSTAMENTE con tanti soldi"💰💰💰 Più che un film di natale potrebbe essere una proiezione all'interno di corso motivazionale per manager
Ahi..ahi...ahi... questa lettura mi sa di traumi infantili. Non mi ero mai soffermato su questa strana mancanza di Babbi Natale in una pellicola "natalizia" di stampo americano, ma personalmente ne do una lettura differente: semplicemente questa non è una pellicola che parla del Natale. La pellicola porta, in forma di fiaba comica, una denuncia sociale e un messaggio di speranza. Partendo dalla vecchia fiaba dei due principi, viene portata una denuncia sociale che riguarda il sistema capitalistico intravista nel periodo delle riprese (inizio anni 80): negli USA che si stavano arricchendo attraverso la finanza, c'era una fascia sociale medio/povera che non usufruiva affatto del periodo di crescita; questo NON perché immeritevoli, ma perché di "partenza" non avevano nemmeno quel poco di "possibilità" di agganciarsi al trend. Fa parte della cultura dominante USA, l'idea che se non hai è perché sei "immeritevole", per incapacità, ozio o "inferiorità". Il messaggio di speranza nasce dalla "risoluzione" della trama: unendo la volontà di uomini intelligenti e determinati, si può sconfiggere la separazione sociale/economica e raggiungere il Sogno Americano (altro must della cultura USA). A ben vedere il Natale non ha nessuna funzione narrativa, la trama poteva svolgersi in un altro periodo dell'anno. Le riprese furono effettuate nell'inverno 1982-1983, e il periodo natalizio appare. Ma gli autori NON lo avevano pensato come film natalizio! Tant'è vero che le proiezioni in USA iniziarono nel Giugno 1983 (in Italia venne proiettato nel Natale successivo). Divenne un classico di natale in seguito: era una fiaba dove i buoni, dopo essere torturati da cattivi (pure) razzisti che (pure) truffavano in borsa (cattivi al cubo), riuscivano con intelligenza e determinazione (sfruttando il sistema economico USA) a punire i cattivi e ottenere dal sistema il Sogno Americano. Un messaggio super ben augurante, che piace a grandi e piccini, che le TV USA cominciarono a proiettare alle feste di fine anno. Gli altri seguirono a ruota. Io credo di averlo visto 2 o 3 volte, ma sono almeno 15 anni che non lo rivedo. In genere, le fiabe non mi interessano.
Sono molto d'accordo con te sulla centralità, nella storia, di quell'aspetto culturale diffusissimo negli USA per cui se sei povero, beh è colpa tua, mentre se sei ricco, è perché te lo sei meritato. E se vogliamo, questa posizione calvinista, viene riaffermata anche nell'epilogo della vicenda: i due vecchi che ormai vivono di posizione acquisita finiscono in povertà, i tre protagonisti - che a vario titolo dimostrano una crescita o comunque delle qualità - diventano ricchi. E tra l'altro, il sistema e il suo produrre certo ricchezza, ma anche povertà, essendo praticamente dogma divino, non può essere toccato, va bene così, al massimo si deve aspettare che le posizioni su questa scala povertà-ricchezza vengano riequilibrate in ragione di nuovi meriti o nuove colpe di chi ci sta sopra.
...mi dispiace, niente dita impiastricciate. A me il torrone non piace (de gustibus..), quindi ho ancora modo di usare la tastiera del PC senza combinare danni :-) Buone Feste!! 🎅
Quando i film erano girati bene, con ottimi interpreti, e scritti con il cuore... Cosa è successo ai giorni nostri? È morta la magia del Natale?
Luca versione Grinch, top!🔝🔝🔝
che poi è il mio stato naturale. Per il resto del tempo metto su la maschera
Per me è un film meraviglioso, che tocca la perfezione, ogni anno è un appuntamento imperdibile ❤
Oltretutto, è un film di Natale, che però si svolge nel lasso di tempo che va dal 23 dicembre al Capodanno! Perciò è un film ideale per tutto l'arco festivo...
E adesso oltre a guardare il film, ogni anno mi ascolterò anche il recappone di scriptorama.
Grazie ❤🎉 buone feste!
Interessante disanima del film, mi era sempre sembrato strano che Duke al club prendesse il latte, non l'avevo mai associato a Babbo Natale.
Io lo guardo ogni anno, e per essere sicuro di non perderlo, ho anche il DVD. E ovviamente quest'anno l'ho visto al cinema, ormai lo so a memoria, gli unici altri film che ho rivisto così tante volte credo siano Conan il Distruttore e C'era una volta il West.
Buone feste di Natale a te Luca e grazie 👌
Occhio Luca che da adesso in poi vogliamo ogni anno il video dedicato a "Una poltrona per due"😂. Deve sorgere una tradizione anche qui!
eh, ma che dico ogni anno?
@scriptoramaagenzialetteraria Ripubblichi lo stesso video in eterno come fa Italia 1 con il film😂
@TheZionTheory 🤣🤣🤣
Buon Natale
Direi che nella storia raccontata nel film, e se vogliamo nel suo "messaggio", è centrale un'aspetto culturale diffusissimo negli USA, una posizione "calvinista" interna al capitalismo: se sei povero è perché hai una colpa e meriti di stare in basso, se sei ricco hai una qualità distintiva e meriti di stare in alto.
Questa cultura è centrale nella vicenda del film, specie nel suo epilogo: i due vecchi, che ormai stavano in alto solo per posizione acquisita e anzi sono diventati senza scrupoli (gli va bene giocare delle vite altrui scommettendo un dollaro) discendono nell'inferno della miseria diventando poveri, mentre i tre protagonisti, che a vario titolo crescono e dimostrano delle qualità prima inesistenti, ascendono al paradiso finanziario diventando ricchi.
Alla considerazione che fai circa i dipendenti della Duke&Duke che finiranno senza lavoro, cosa che nemmeno viene valutata dai protagonisti né tanto meno dal film, ne aggiungo un'altra: il sistema produce poveri, vedi Billy Ray a inizio storia, ma questo non interessa più di tanto, non è un problema.
La posizione "calvinista" di cui ho parlato, non permette di discuterlo, il massimo è riequilibrare le posizioni cosicché a dormire tra la spazzatura e i cassonetti ci finisca qualcun altro, un nuovo povero che "merita" di stare lì, visto che Billy Ray è salito grazie alle proprie qualità.
Serve la ricchezza per premiare i giusti, ma anche la miseria per punire gli empi, condizioni umane che così considerate sfuggono da qualsiasi ragionamento sociologico e diventano intoccabili come qualsiasi cosa che promani da Dio.
Oh, sia chiaro, lo so che 'sto film è una commedia leggera, che funziona, e che si posiziona al limite della fiaba, e alla fine quando mi è capitato di vederla lo guardata con questo spirito, ma al tempo stesso penso le cose che ho scritto, che secondo me hanno una logica e che possono servire per inquadrare il retropensiero alle spalle della fiaba.
D'altronde i peggiori aspetti della cultura USA - che ha aspetti criticabilissimi come ogni cultura - non ci vengono tanto "insegnati" dalle opere trasparenti, chessò, da qualche film monumentale in cui sia evidente la propaganda militarista e/o sia visto con accondiscendenza il consumismo di cose e persone, ma semmai da quelle votate all'intrattenimento, dove si lavora più alla base, magari anche in modo inconscio: pensa quanto sia sdoganata la violenza da certi blockbuster o la totale mancanza di empatia da certe sitcom basate sui rapporti tossici.
E' logico che è un film tanto programmato: come tutte le favole, ha la funzione di propagandare una morale giudicata utile alla società del tempo.
"Sii intelligente e scaltro, e vedrai che Dio ti premierà GIUSTAMENTE con tanti soldi"💰💰💰
Più che un film di natale potrebbe essere una proiezione all'interno di corso motivazionale per manager
Comunque ci pensa il principe cerca moglie a dare i soldi ai poveri fratelli duke in miseria 😂😂😂😂😂😂😂😂😂
Da qualche anno ho smesso di guardarlo, ma penso che quest’anno lo vedrò! Quando lo trasmettono?
Mi pare alla vigilia. Su Italia 1
Grande Luca, mi hai fatto venir voglia di rivederlo ;)
Emh no🤣.
Commento caustico.
Buon natale Luca
Buon Natale!
Capolavoro
Io l'ho visto per la prima volta lo scorso anno alla veneranda età di 54 anni. Non so cosa pensarne, forse sono fuori tempo massimo 😂
Team Panettone!
Basta che dopo ci siano i Goonies
Ahi..ahi...ahi... questa lettura mi sa di traumi infantili.
Non mi ero mai soffermato su questa strana mancanza di Babbi Natale in una pellicola "natalizia" di stampo americano, ma personalmente ne do una lettura differente: semplicemente questa non è una pellicola che parla del Natale.
La pellicola porta, in forma di fiaba comica, una denuncia sociale e un messaggio di speranza.
Partendo dalla vecchia fiaba dei due principi, viene portata una denuncia sociale che riguarda il sistema capitalistico intravista nel periodo delle riprese (inizio anni 80): negli USA che si stavano arricchendo attraverso la finanza, c'era una fascia sociale medio/povera che non usufruiva affatto del periodo di crescita; questo NON perché immeritevoli, ma perché di "partenza" non avevano nemmeno quel poco di "possibilità" di agganciarsi al trend.
Fa parte della cultura dominante USA, l'idea che se non hai è perché sei "immeritevole", per incapacità, ozio o "inferiorità".
Il messaggio di speranza nasce dalla "risoluzione" della trama: unendo la volontà di uomini intelligenti e determinati, si può sconfiggere la separazione sociale/economica e raggiungere il Sogno Americano (altro must della cultura USA).
A ben vedere il Natale non ha nessuna funzione narrativa, la trama poteva svolgersi in un altro periodo dell'anno. Le riprese furono effettuate nell'inverno 1982-1983, e il periodo natalizio appare.
Ma gli autori NON lo avevano pensato come film natalizio! Tant'è vero che le proiezioni in USA iniziarono nel Giugno 1983 (in Italia venne proiettato nel Natale successivo).
Divenne un classico di natale in seguito: era una fiaba dove i buoni, dopo essere torturati da cattivi (pure) razzisti che (pure) truffavano in borsa (cattivi al cubo), riuscivano con intelligenza e determinazione (sfruttando il sistema economico USA) a punire i cattivi e ottenere dal sistema il Sogno Americano.
Un messaggio super ben augurante, che piace a grandi e piccini, che le TV USA cominciarono a proiettare alle feste di fine anno. Gli altri seguirono a ruota.
Io credo di averlo visto 2 o 3 volte, ma sono almeno 15 anni che non lo rivedo. In genere, le fiabe non mi interessano.
Sono molto d'accordo con te sulla centralità, nella storia, di quell'aspetto culturale diffusissimo negli USA per cui se sei povero, beh è colpa tua, mentre se sei ricco, è perché te lo sei meritato. E se vogliamo, questa posizione calvinista, viene riaffermata anche nell'epilogo della vicenda: i due vecchi che ormai vivono di posizione acquisita finiscono in povertà, i tre protagonisti - che a vario titolo dimostrano una crescita o comunque delle qualità - diventano ricchi.
E tra l'altro, il sistema e il suo produrre certo ricchezza, ma anche povertà, essendo praticamente dogma divino, non può essere toccato, va bene così, al massimo si deve aspettare che le posizioni su questa scala povertà-ricchezza vengano riequilibrate in ragione di nuovi meriti o nuove colpe di chi ci sta sopra.
@@The_Fontz Sì è opinione comune che il retaggio di idee calviniste.
@@lazanna7777 esatto, è quello che ho scritto nel mio commento prima di leggere il tuo, che in sostanza diceva già qualcosa in tal senso.
c'è sicuramente tutto quello che dici, ma mi sono voluto concentrare più sull'aspetto natalizio.
@@scriptoramaagenzialetteraria C'è un vero solo Grinch.... e sono io!
L'ho visto troppe volte, non lo sopporto più. 😂 Preferisco Babbo bastardo. 😁
ottimo film anche quello
Complimenti 👍🏽..dal bene al male.
Il film più natalizio di sempre. Parenti serpenti
vero! Magari lo metto sotto esame per il video di Natale 2025
@scriptoramaagenzialetteraria auguri
...mi dispiace, niente dita impiastricciate. A me il torrone non piace (de gustibus..), quindi ho ancora modo di usare la tastiera del PC senza combinare danni :-) Buone Feste!! 🎅
grazie per il commento, buone feste anche a te!
4500 membri giusto Valentina Nappi...