Ciao Elisa sono una mamma di 50 anni e mi ricordo perfettamente di tutta la scena. Quella sera guardavo Chi l'ha visto con la mia mamma, che ora non c'è più, e mi ricordo perfettamente il momento in cui Carretta ha cambiato espressione ed ha iniziato a confessare... la cosa che mi ha colpito molto al tempo fu la sua narrazione: alternava momenti di "fiume in piena" e momenti di pause lunghissime, con uno sguardo in parte perso nel vuoto ed in parte molto concentrato sui ricordi di quel momento per narrarli con dovizia di particolari. Era chiaro che qualcosa non andasse in quella persona e io e mia mamma ci siamo guardate a lungo incredule e stupite con un misto di tensione e desolazione. Complimenti sei davvero molto professionale! Un caro saluto.
Triste come tanti segnali di un problema così grande non siano stati colti, o peggio che siano stati ignorati. La salute mentale è purtroppo ancora un taboo nelle famiglie e nella società in generale, sia a livello preventivo che di cura. Mi auguro che piano piano le cose cambino e che si diffonda sempre più consapevolezza e comprensione sul tema. Grazie per questo caso Elisa ♥️
Purtroppo i disturbi mentali rappresentano ancora oggi qualcosa di cui vergognarsi. Per i genitori è difficile ammettere che il proprio figlio manifesti segni di disagio. Spesso si lascia passare il tempo sperando che si tratti solo di un periodo, che passerà. Chiedere aiuto é ancora oggi molto difficile. La vergogna, la paura che si sappia e l'impotenza portano a chiuedersi in se stessi.
Un figlio tossicodipendente, l'altro che non riesce ad andare al bagno, non giustifico assolutamente l' omicidio,ma qualche domanda sul comportamento dei genitori me la farei.
penso sia troppo facile dire, a fatti avvenuti...concordo abbastanza su quello che hai detto....a volte l'ignoranza, il non conoscere - mi riferisco ai carretta - sopprime le idee di soluzione...
@marmary992 Sai cosa, sono d'accordo con te. Non mi sento di gettare incautamente solamente delel accuse sui genitori, non ne conosciamo tutti i particolari, come tu hai detto, e ho dei forti dubbi a credere che i genitori se ne siano lavati completamente le mani nel cercare di aiutare il loro figlio maggiore. Senza dimenticarci che avessero gia' il carico del fliglio minore tossicomane e sieropositovo sulle spalle. Forse, il ragazzo ( Ferdinando- il figlio maggiore schizofenico), rifiutava di ricever degli spichiatri che lo potessero aiutare , gia' dai tempi in cui comincio' a riscontrare queste enormi difficolta' ad andare in bagno.
@@marinamarchese6748 non si tratta di accusare i genitori, semplicemente ci poniamo il dubbio che non fossero stati attenti ai problemi dei loro figli, così come voi vi ponete il dubbio che fossero stati attenti. In ogni caso nessuno può dirlo, ma non è che dato che sono morti allora si può solo parlar bene (così come non è vero che un male minore viene cancellato da un male più grande)... a me è dispiaciuto molto sapere di come i genitori hanno accolto il malessere del figlio: uno prendendolo a urla e MINACCIANDOLO e l'altra ignorando il problema. Io penso che questo ci dia un'idea di che persone fossero, e le conseguenze (seppur chiaramente la formazione di una persona non dipende solo dai genitori) sono piuttosto evidenti
Purtroppo la generazione dei nostri genitori/nostri nonni aveva l'abitudine di non parlare mai, di non parlare del proprio corpo dei propri bisogni. C'era troppa vergogna, e tante volte si pensava si potesse curare con la violenza, quando ovviamente non è così. è bruttissimo pensare che non puoi neanche aprirti con i tuoi genitori...
se si rompe lo scooter si va dal meccanico.......se si rompe il lavandino si va dall' idraulico......se si rompe il pc si va dal tecnico.....se si ha un dolore fisico si va dal medico........qual' è la difficoltà di rivolgersi ad uno specialista se vedi che tuo figlio ha delle problematiche psicologiche? stiamo parlando degli anni 80 non del pleistocene....e sinceramente non credo che uno dall'oggi al domani diventa uno sterminatore......presumibilmente segnali c'erano stati....ignorarli è imperdonabile non tanto per quello che è successo che ovviamente non era prevedibile ma per la salute mentale di tuo figlio.
Due genitori che più che pensare ai figli hanno pensato ai soldi..... Il delitto dei genitori e del fratello così come spiegato da Ferdinando ha molti punti oscuri e assurdi. Ultima cosa, questo ragazzo che s in credeva scomparso ha girato mezzo mondo con il suoi documenti originali e per nove anni nessuno ha capito chi era..... Assurdo!
Quanta solitudine nelle menti di chi soffre. È veramente triste pensare che ancora oggi ci siano così tanti pregiudizi verso coloro che soffrono di malattie mentali,figuriamoci anni fa quando ancora i tabù erano cemento. Deve essere stata una agonia immensa per Ferdinando.
@marmary992 erano epoche diverse in cui l'attenzione alla salute mentale era nulla e motivo di immensa vergogna. Da come ha reagito il padre, credo che non ci fosse una bella atmosfera in quella casa. E per certi casi non basta cercare uno psichiatra, bisogna davvero mettersi d'impegno e combattere, cercare ospedali, terapie ecc., soprattutto bisogna evitare di colpevolizzare il malato. Non dico che fosse una situazione facile per i genitori, ma avere qualche perplessità su come hanno gestito la cosa, alla luce di ciò che è successo, direi che è lecito.
@@ayakoha anche qui, si pone l'attenzione su un aspetto importante, dato che le persone che soffrono di malattie così gravi non accettano di avere dei problemi, di conseguenza diventa pure difficile curarli. Come fai a curare chi pensa di stare bene?
Ciao. Conoscevo questo caso perché ha fatto scalpore ai tempi, ma non nei dettagli come lo hai raccontato tu. Certamente lui era malato, ma dal racconto sembra che tutta la famiglia fosse "malata" ed è incredibile come lui sia letteralmente rinato ed abbia ritrovato se stesso dopo aver fatto ciò che ha fatto. Probabilmente, avrebbe potuto semplicemente andarsene e tagliare i ponti per sentirsi libero... Mah! Tu meravigliosa come al solito! Hai proprio talento nel raccontare e nel tenere alta l'attenzione di chi ti ascolta 😉
Secondo commento: questa storia ha letteralmente scioccato mia madre che ha assistito alla trasmissione in diretta di Chi l’ha visto. Naturalmente le ho appena mandato il link di questo video. Attendo una sua risposta ma ne abbiamo parlato tanto di questo caso in questi anni, perché mia madre quando era successo tutto ne era rimasta davvero impressionata. Me ne parlava sempre in quel periodo. Io ero ancora adolescente all’epoca e ricordo che la storia impressionó naturalmente molto anche me
Questo è l’esempio lampante di come le malattie psichiatriche POSSONO essere curate ma DEVONO essere riconosciute in tempo altrimenti i risvolti drammatici bisogna aspettarseli. Questo ragazzo poteva vivere una vita normalissima già da subito. Però ammetto che sapere che vive a 10km da me mi ansia un pochino 😂
bisogna trovare gente competente e con la voglia di salvare le vite e non scaldare la sedia a 70euro l'ora. Ben due terapiste hanno rovinato mia figlia, nascondendo che si tagliava a noi genitori. La demente si e' appellata alla privacy. Bene, siamo stati ad un passo dal perderla 🤬😠😡 Morale? Nessuno ha pagato ne pagherà, anzi, se ne sono proprio lavate le mani. Ma in un paese che e' pronto solo a speculare sulle disgrazie cosa vogliamo pretendere. sono solo dei 🤡 che fanno cassa.
Io ricordo (sono di Parma) che alcuni anni fa (credo verso il 2006 circa) andai a pranzo in una paninoteca vicino a casa Carretta e me lo trovai di fianco. Un po' di ansia e di brividi li ho avuti sinceramente...
Me lo ricordo perfettamente questo caso. E ricordo esattamente anche il luogo a Milano in Viale Aretusa, dove venne ritrovato il camper. Era proprio di fronte ad un ufficio/magazzino che allora frequentavo per lavoro.
Il “cassiere” è un ruolo spesso dirigenziale nelle aziende, quindi i due articoli sul lavoro di Giuseppe sono entrambi corretti :) Il cassiere si occupa (in sintesi) di registrare e gestire tutte le entrate di un’azienda. Spero esserti stata di aiuto.
Questo è uno di quei casi che dimostra come la prevenzione ed il sostegno psicologico siano fondamentali. Ancora oggi, i disturbi mentali, dal lieve al più serio, vengono considerati tabù, figuriamoci negli anni 70/'80, in cui il ragazzo è cresciuto. E' importantissimo diffondere il messaggio che, crescendo in maniera sana i propri figli, si abbassa vertiginosamente il rischio di farli diventare dei membri pessimi della società (se non proprio dei killer), anche se la possibilità permane comunque.
Mamma mia è assurdo pensare che tutto ciò sia venuto fuori solo per una coincidenza, solo per un controllo in più.. non conoscevo questo caso ma è subito diventato il mio preferito tra quelli che hai raccontato
È una storia che conoscevo solo superficialmente… Non ero a conoscenza di tutte Le problematiche psichiatriche nascoste nella mente di questo figlio malato! Grazie mille, davvero interessante!
Ciao Elisa, grazie per averci raccontato questa storia!!! Sono un po' più grande di te e ricordo benissimo tutte le puntate che chi l'ha visto ha dedicato al caso, anche la clamorosa confessione di Ferdinando, a Pino Rinaldi. Se non ricordo male, il Signor Carretta era letteralmente il cassiere dell'azienda in cui lavorava. Gestiva lui tutti I soldi, per questo si ipotizzò che la famiglia fosse scappata con I soldi dell'azienda in qualche isola lontana a fare la bella vita. Ricordo anche che il movente dell'omicidio mi scioccò più di tutto il resto. Complimenti, sei bravissima.
Proprio questa sera, 20 novembre, mostrano il "documentario" sul caso Carretta in televisione. Ma grazie a te che racconti meravigliosamente tutte queste storie, la conosco già 😍❤️ sei davvero bravissima!
@@jeanjeudi6364 credo sia perché un "peso Vivo" istintivamente cerca un equilibrio e un bilanciamento tale per cui la persona che lo sta portando non ha tutta la responsabilità di equilibrio appunto e conseguente sforzo per mantenerlo che ha al contrario con un "peso morto"....
Ciao Elisa, mi hai veramente "sbloccato un ricordo"! Nell'89 tu nascevi e io avevo 8 anni; ho avuto questo flashback di me totalmente imbambolata davanti alla TV, in cui parlavano di questo caso e io ascoltavo scioccata, prima che mia mamma la spegnesse prontamente. Non me ne sarei mai ricordata se non ne avessi parlato tu..! Grazie come sempre per il tuo lavoro, sei sempre più brava! Un abbraccio
Io provo molta compassione per questa anima che era chiaramente malata ma è stata ignorata e non ha avuto un minimo di comprensione. Chissà se i genitori fossero superficiali e insensibili o forse ancor peggio curare il figlio equivaleva ad ammettere che avesse problemi mentali e questo rappresentava una vergogna, per cui era più importante la reputazione che la salute del figlio. Mi ha fatto molto impressione il fatto che gli fosse venuta fame dopo l’omicidio, come se le sue funzioni vitali fossero completamente bloccate a causa di un blocco psicosomatico legato ai genitori. Deve essere stato terribile uccidere persone che amava ma convincendosi che era l’unico modo per liberarsi, covava queste ossessioni che erano diventate ormai gigantesche e insanabili. Peccato che non ne abbia mai parlato apertamente con loro, forse parlandone, anziché aspettare di essere scoperto, i genitori avrebbero preso provvedimenti.
Un ragazzo psichiatrico con un fratello tossicodipendente sembrerebbero raccontare la storia di una famiglia disfunzionale. Dietro ai deliri psicotici potrebbe nascondersi una realtà diversa e più inaccettabile della versione che é stata data. Chissà cosa ne direbbe oggi uno psichiatra... Alla fine mi é rimasto un dubbio: ma i corpi sono stati ritrovati? Elisa bravissima come sempre☺
No, mai stati ritrovati. Sicuramente Ferdinando aveva manifestato ripetutamente il suo disagio e i genitori non sono stati in grado di capire la gravità della situazione. Ricordo che dall'intervista e da come parlava di quella casa e di quanto lo disturbasse si percepiva tutta la sofferenza che aveva provato.
Brava bella ricostruzione. Mi sento solo di dire una cosa: ma un genitore che trova il figlio di notte a fare una cosa assolutamente non normale un paio di domande non se le pone? Con questo è ovvio che non merita di morire ma ai segni di disagio dei figli bisogna stare attenti
@Paola Coloni - occorre ragionare come le persone erano nella società degli anni '70, non con la visione della società d'oggi. Io ho vissuto il periodo anni '70 e conosco bene cos'era Il perbenismo e su cosa dirà la gente che tormentavano i genitori. Non è una giustificazione, tuttavia ad es. non c'era l'insegnante di sostegno, il pediatra, lo psicologo, le comunità di recupero e non c'erano nemmeno le USL o ASL nate dopo il 1980. Le famiglie e non credo solo i Carretta che avevano figli drogati e schizofrenici o paranoici tendevano a mettere i loro begli scheletri negli armadi, la polvere dei figli sotto il tappeto e come si diceva: i panni sporchi si lavano in famiglia.
@@jeanjeudi6364 mi vengono i brividi alla tua descrizione degli anni 70. Pensare a una società priva di così tante cose fondamentali mi sembra impensabile. Chissà veramente come hanno vissute tutte quelle famiglie con figli drogati o malati mentali.
Ricordo molto bene questa storia, uno dei casi più strani e inquietanti che abbia mai sentito, e tu l'hai trattato molto molto bene (come sempre!) È bello sentire la tua empatia nei confronti di questo (ai tempi) ragazzo, ma tanti aspetti del suo racconto li trovo strani, come se avesse taciuto o modificato molte cose, e nessuno può dire cosa è veramente successo. Mi sono anche sempre chiesta come abbia potuto fare tutto così "bene" da non farsi trovare né sospettare per nove anni, lui così disturbato e forse fragile.
Ricordo benissimo questo caso.... Ne parlavo spesso anche con mia mamma,come si parlava spesso di Pietro Maso e se ne parla ancora... Caso agghiacciante!!
daje che manca poco ai 200mila iscritti!!E te li meriti tutti!!Ho visto questo canale esplodere negli ultimi mesi...e vorrei anche vedere...una splendida donna che tratta temi crime al massimo della qualità, con competenze al top e con una sensibilità stupenda!!Daje Elisa!🤗❤
Più ascolto storie simili a questa e più mi rendo conto di una cosa fondamentale, che quasi tutti sottovalutiamo: l'importanza di avere una sorta di guida o patentino prima di diventare genitori. Se è vero che nessuno è perfetto e che sbagliare è umano, è anche vero che molte cose possono essere evitate con la giusta informazione e preparazione. Io sono del parere che un genitore deve essere in grado di capire quali siano i bisogni di un figlio, deve saper leggere i gesti e i comportamenti inspiegabili, rendersi conto di un problema è l'inizio della cura. Queste storie fanno riflettere perchè immagino ci saranno tantissimi casi di persone con problemi simili che non sanno di avere, perchè chi gli sta vicino non è in grado di capire o sottovaluta la situazione. Il punto è che un problema non visto, si aggrava, un pò come una macchia d'olio che si espande e finisce per macchiare ovunque passi.
Il problema più grande in questo caso non è stato soltanto il non saper affrontare il problema o l'ignorarlo, ma il fatto che hanno palesemente mostrato il loro disprezzo verso il loro stesso figlio, allontanandolo dalle attività familiari e quindi privandolo dell'affetto e il supporto che una famiglia dovrebbe dare.
Ricordo Bene questo caso. Pensa che bel 2004 quando facevo l'ultimo anno di giurisprudenza ho pure incontrato Ferdinado Carretta . All'epoca era inserito in un ospedale psichiatrico a Mantova. Mi ha colpito la sua tranquillità e la sua indifferenza
Cara Elisa come sempre complimenti per la tua dialettica e per il tuo modo di raccontare. Sei sempre molto brava. Continua così e anche se non ti " conosco" da molto ho seguito tutti i tuoi casi. Un abbraccio e tanti tanti auguri 😘
Il video di Elisa, sdraiata sul letto a fare l'uncinetto il massimo della vita per me. Tornando al video no non conoscevo affatto questa storia , e rimango sempre più sconcertata e basita di quello che l' essere umano può fare. Un bacio Elisa
video consigliato da tua mamma? Sono pronta! Anche la mia guarda spesso chi l'ha visto o quarto grado, perciò abbiamo la passione per il true crime in comune anche noi
Allucinante!!!! Elisa, al limite della follia!!! Ricordo bene di questa tragedia ma confesso che non ero al corrente di come siano andati i fatti. Tu sei stata eccezionale di come hai raccontato è spiegato questa storia inenarrabile!!!! Brava Elisa!!! Penso e specifico che è solo un mio umile pensiero, il mostro abbia coltivato una grave forma di schizofrenia, doppia personalità e quant’altro. Per tutto il tempo sono rimasta con la bocca aperta ad ascoltarti. Mio Dio!!!! Ancora BRAVA ELISA! Un fortissimo abbraccio 💗💗💗💗💗💗💗💗💗💗💗💗💗💗💗💗💗
Ciao elisa, la storia della famiglia Carretta è ancora molto sentita a Parma. Ne abbiamo parlato giusto due giorni fa alla magistrale. io abito a pochi chilometri e lavoro a Parma da anni, per molti è ancora difficile che lui, dopo anni di OPG, abbia ereditato e si sia rifatto una vita. I suoi disturbi psichiatrici sono abbastanza palesi, è stato giudicato incapace di intendere e volere e in quanto tale la legge dell’indegnità a succedere non si applica. Giusto o sbagliato non saprei, non ho le competenze per giudicare, ma è sicuramente una storia che ha lasciato il segno
Ciao Elisa, conoscevo la storia, quello che non conoscevo è la causa scatenante la strage. I segnali del disagio c'erano ed erano chiari, ma purtroppo si è preferito ignorarli. Chissà, se avessero dato subito un sostegno psicologico a questo ragazzo, forse adesso la famiglia sarebbe ancora viva. Grazie per la delicatezza con cui, come sempre, sai raccontare anche i fatti che più colpiscono la sensibilità. Ottima esposizione, bravissima! ❤
Ciao Elisa. I tuoi video sono una delle cinque cose, che aiutano a chiudere una giornata stressante. Sei davvero bravissima a spiegare ciò che era successo in quei delitti. Riguardo a quel caso no, non lo conoscevo, ne ho sentito parlare per la prima volta solo da te.
Ciao Elisa, io sono di Parma, e all'epoca dei fatti avevo cinque anni, ma ricordo perfettamente questo caso, perché ovviamente per una città piccola come la mia, è stato come se fosse esplosa una bomba, ero piccola ma ricordo perfettamente che sia le reti nazionali che quelle locali, ne parlavano di continuo, proprio perché l'idea che un' intera famiglia potesse sparire così improvvisamente, impressionò tantissimo l'intera città, come fu poi per il piccolo Tommy purtroppo nel 2006, (di cui per altro hai raccontato anche tu in maniera eccellente, e per cui ti faccio ancora tantissimi complimenti), anche nel caso della famiglia Carretta, furono davvero momenti che tennero tutti con il fiato sospeso, increduli e sbigottiti. Anche se la speranza era quella che veramente, si trattasse di un allontanamento volontario, la preoccupazione e il dubbio che invece, dietro a questa sparizione ci fosse altro di ben più inquietante, è sempre stata presente. E prima il ritrovamento del camper e poi nel 98 l'identificazione e la successiva confessione di Ferdinando, sono state soltanto la conferma di quanto tutti temevamo. Grazie Elisa, per questo video, e soprattutto complimenti per il tatto e la delicatezza con cui tratti ogni singolo caso. Sei stata insieme a Silvia e Fio una fantastica scoperta, e ho adorato la vostra recente collaborazione, spero che prendiate in considerazione di farne altre, perché avete fatto davvero un bellissimo lavoro!!
A costo di sembrare superficiale dirò: petizione per convincere Garrone a farci un film? Comunque questo è proprio uno di quei casi che evidenzia quanto il pessimo funzionamento del sistema di prevenzione e cura della salute mentale e i tabù sociali a riguardo siano veramente una tragedia di questo paese.
Sono pienamente d'accordo sia per la petizione, sarebbe bello vedere una serie TV su questa incredibile storia, sia per i tabù sociali che tutt'ora sono davvero tristi
Concordo... Sarebbe anche un modo per sensibilizzare le persone verso la 'delicatezza' di alcune menti... Elisa mi fai compagnia in metro...come sempre Buon fine settimana a tutti ❤️
Fai bene a ricordarlo, io me lo sono sempre chiesta come mai si sa come prevenire ad esempio un tumore al seno (l'autopalpazione è uno dei tanti modi) e non si sa invece come prevenire disturbi della mente che vanno da quelli più "leggeri" come l'ansia, gli attacchi di panico, la depressione ecc., a quelli più "pesanti" come la schizofrenia, il disturbo bipolare, il disturbo borderline ecc. Ci viene ripetuto costantemente di chiedere aiuto e di rivolgersi ad un professionista, ma nessuno che ti dica come si possono prevenire certi malesseri.
@@saraasaro4414 guarda purtroppo c’è proprio un problema sociale a riguardo, perché sui disturbi mentali differentemente da quelli fisici c’è completa stigmatizzazione, molti tabù, misconception vari e via dicendo, lo dico da persona che ha problemi mentali. Mettici anche un gravissimo problema del sistema sanitario, che sistematicamente taglia fuori dai servizi pubblici la salute mentale. Se non sei molto benestante difficilmente puoi curarti, ed è la ragione per cui io ad esempio non ho alcuna diagnosi dopo quasi dieci anni di svariate sofferenze e problemi manifestati fin dall’infanzia, e per cui ho amicə che hanno vissuto un calvario per riuscire ad avere cure e diagnosi adeguate, con compresi ricoveri in reparti psichiatrici che sono peggio di un film horror
@@frank6551 purtroppo so di cosa stai parlando e condivido ogni tua parola. Anch'io soffro d'ansia, depressione in linea generale, ma nonostante ben 3 psichiatri (pubblici) e 5 psicoterapeuti (privati) nessuno fin'ora sa dirmi con certezza e precisione che nome ha il mio problema. Sono realtà che se non vivi personalmente difficilmente puoi capire... A volte mi sento come un oggetto, tutti lo ascoltano, cercano di studiarlo ma nessuno che sa toccare le giuste corde per poterlo aggiustare.
Questa storia la ricordo molto bene..... l'ho seguita dalla prima puntata di chi l'ha visto ed era chiaro e lampante che Ferdinando fosse coinvolto. Molto amaro in bocca.
Ciao Elisa! Spero che per Natale tratterai il caso di JonBenét Ramsey! La tua dolcezza e sensibilità sono il miglior modo per trattare un caso simile! Quella bambina merita di essere ricordata!
Ho letto tanti commenti di solidarietà verso questa persona e davvero pochi verso le vittime che la vita, invece, l'hanno persa per sempre. Probabilmente i due genitori erano brave persone cresciute in un'epoca lontana e difficile (si parla di guerra e dopo guerra, non cose da poco eh) che sì, non hanno capito il figlio, però forse con quel rimprovero volevano in qualche modo "aiutarlo". Poi c'è il fratello che aveva anche lui i suoi problemi da affrontare tutti i giorni, che voleva avere una vita ed andare avanti. E invece no, tutto si è rotto per sempre a causa di quella persona a cui volevano bene. Si sono ritrovati ad essere uccisi a tradimento, senza saperne il motivo, senza poter reagire e poi buttati come spazzatura. È tremendo. Spero che le loro anime siano in pace e lontane dal dolore e dalla distruzione provocate da questa persona
concordo..per quanto non siano stati accorti nel capire le problematiche...non giustifica l atto ignobile e vile del figlio... trovo invece che sapesse intendere e volere perfettamente... sicuramente impedito nelle sue funzioni fisiologiche ma lucidissimo e tutto premedidato... ha pure aspettato vigile il fratello!! sara' stato riservato pero' se si ha un problema se ne parla...si chiede...e' mancata la comunicazione...non si pretende che gli altri indovinino le anomalie ..fossero anche i genitori.. saranno stati genitori retro' e argomenti tabu'... pero' il figlio vista la giovane eta' e meno retro' nemmeno lui e' stato in grado di affrontare un Suo problema sul nascere.. dicendo le sue difficolta' pero' amazzare e' stato capace e nei particolari!! Non lo giustifico...ma ora dove si trova??
@@MB-in8zr vista da fuori la sua situazione potrebbe anche sembrare.. beh non dico semplice/facilmente risolvibile, ma a volte forse non ci si riesce ad immergere completamente nelle dinamiche. c'è da tenere presente che i suoi genitori non si fossero mai veramente dimostrati comprensivi e presenti nei suoi confronti.. alla fine, Ferdinando, come avrebbe potuto trovare la forza mentale di cercare aiuto da parte loro se fino ad allora non l'aveva mai ricevuto? non ha mai ricevuto una risposta da parte loro, come se non volessero proprio avere nulla a che fare con le sue problematiche, dando per scontato che sarebbero passate da sole e questo non è aiutare. se non ha mai imparato a condividere i propri problemi e disagi.. persino ai propri genitori, ci credo che ci fosse qualcosa che non andasse nel loro rapporto! e a volte parlarne.. beh, non risolve niente. ma lo penso perchè anche con mio padre, era sempre la stessa storia. è difficile da spiegare.. non capisco come urlare contro al figlio e minacciarlo di fronte a un chiaro segnale d'allarme, significhi 'cercare di aiutarlo'. hanno deciso loro stessi di abbandonarlo alla propria solitudine, non hanno mai cercato di capire quale fosse il problema! e per favore non fraintendere questo commento come un modo per colpevolizzare la/e vittima/e perchè si sa ormai che non c'è mai una motivazione reale per togliere la vita ad un altra persona, serve solo a evidenziare il fatto che forse hanno fatto un po' schifetto a crescere i propri figli e questo non si può negare. mi ha quasi infastidita come.. la gente continui a non capire l'impatto reale e l'influenza che ci da avere un disturbo mentale. sento che la frase: "trovo invece che sapesse intendere e volere perfettamente..." sottovaluti davvero tanto il suo problema e mi dispiace. immagina passare questo.. in più con un disturbo, non potendo fare conto su nessuno, letteralmente. io non ce l'avrei mai fatta. però è ok se la pensi diversamente, grazie tante per aver speso il tuo tempo a leggere tutto questo..
@@TrueCrime.Passioned07 leggo con piacere i commenti riportati tanto piu' il suo quale esser un sano confronto... Ritornando al punto... siamo stati tutti giovani e in vari momenti con problematiche quotidiane e genotori non sempre presenti o illuminanti nel condurre le varie situazioni che insorgevano ... pretendere che il giovane perche' giovane..timido...imbarazzato...sia giustificato perche' vittima incompresa... e' far passare il messaggio che...se un figlio non e' capito e sostenuto alla lunga puo' giunger a qualsiasi reazione... lo trovo un poco egoistico...come se tutto e' dovuto perche' e' giovane... ci sta' l argomento delicato...privato pero' un rimuginio sfociato in dramma perche' impedito..lo trovo assurdo!! e' bene che anche il giovane si assuma le sue responsabilita' ora non ricordo l eta' pero' grande abbastanza da aver potuto elaborare altre soluzioni. Concordo cmq che ognuno ha un modo proprio di rapportarsi al problema al contesto e al proprio limite mentale... pero' si prenda le sue colpe!!
@@MB-in8zr in una cittadina della Romagna,ha una compagna e tutta l'eredità di famiglia perchè gli è toccata visto che al momento dell'omicidio era insano di mente..
Aveva la schizofrenia paranoica, non era capace di intendere e di volere al momento del delitto. A me fa tenerezza onestamente dopo tutta la sofferenza che ha passato.
@@DaBa_83 per quanto ne sappiamo anche tu potresti commettere un omicidio, lui ha scontato la sua pena come prevede la legge, se non ti va bene stai più attenta a chi voti
Mi fa piangere questa storia... Speriamo solo che questa povera gente si è trovata bene la su... Questo uomo risponderà per i propri peccati.... Grazie Elisa per aver raccontato questa storia, non ne sapevo nulla 🙏
Elisa, purtroppo non tutti hanno i mezzi emotivi o intellettivi per capire, erano anche altri tempi e un altro figlio con molti problemi. Inoltre noi abbiamo solo la versione di Ferdinando,non sappiamo se veramente ci fosse tutto questo disinteresse nei suoi confronti,o fosse solo una sua percezione. Purtroppo avrebbe trovato comunque un modo per ucciderli, perché nella sua mente qualcosa non andava.
D'accordo su tutto! Vero che erano altri tempi, l'ho pensato anch'io. Sono nata negli anni 80 e quante cose che erano normali allora ora sono bandite. xD
Perfettamente d'accordo con te! In altri video di storie in cui i figli uccidono qualcuno (anche i parenti stessi) ho notato che si tende nei commenti a dare le colpe ai genitori che non hanno saputo cogliere con attenzione i loro disagi adolescenziali, ma io penso che molto spesso non è facile capire, comprendere, fare attenzione... non è così strano e scontato nella vita di tutti i giorni, nelle dinamiche familiari possono esserci varie cose che distraggono. E poi non sapremo mai la versione dei genitori di Fernando, chi può dirlo, magari le cose non sono andate esattamente così ma lui li odiava lo stesso a causa dei suoi problemi mentali.
Sono d’accordo che potesse essere una sua percezione, però non è detto che li avrebbe comunque uccisi. Aveva la schizofrenia paranoica, è difficile da curare ma si può provare con psicoterapia e psicofarmaci.
Conoscevo molto bene il caso, tu lo hai narrato in maniera egregia. La cosa che stupisce di più è, che ha ereditato tutti i beni di famiglia, la casa mi sembra di ricordare che l'abbia venduta e ne abbia comprata un'altra. Per buona condotta credo sia uscito prima, e vorrei vedere che danni potresti fare se lo metti in biblioteca in carcere. Brava come al Elisa... un buon proseguimento di serata a tutti.
Oh sì..ero giovane all'epoca..avevo circa la tua età..e mi sono vista tutto " chi l'ha visto" non si parlava d'altro..grazie come sempre sei strardinariamente fantastica nel raccontare..kiss
Grazie Elisa per questa storia, non la conoscevo! Certo che come ti giri, puoi incontrare di tutto, anche personaggini del genere.. C'è da dire che tutto quello che sappiamo sui suoi problemi fisiologici, sui suoi traumi annessi e conflitti familiari, sia farina del suo sacco, dunque non esattamente oggettivo. Intendo che magari, a distanza di anni, lui abbia confezionato un ricordo plausibile per giustificare il suo gesto tramite delle attenuanti anche in parte costruite o romanzate. Chissà. Ciò che invece credo sia inconfutabile è che lui soffrisse di un disagio psichico importante sin da piccolo, dovuto a cosa non potremo mai saperlo. L'insofferenza ai rumori e il doversi spostare in sala per svolgere le sue "mansioni" non era che un sintomo. Una famiglia senza amore? Abusi subiti e rimossi dal ricordo?
Ciao Elisa allucinante questa storia. Praticamente questa coppia aveva 2 figli, di cui uno drogato e l'altro schizofrenico e non fanno niente? Sicuramente famiglia disfunzionale se avessero chiesto aiuto a delle strutture adeguate sarebbe ancora vivi. 😔Drammatica storia ben narrata da te come al solito e grazie per tutto il lavoro che c'è dietro. Complimenti Elisa sei bravissima e bellissima 😘
non si può ragionare con il metro di oggi. Allora avere un problema psicologico era per la famiglia " media" un'onta da nascondere e da risolvere possibilmente fra le mura domestiche. Oggi è tutto sdoganato ma non dimentichiamoci che qui parliamo di anni 80.
Prima non si riconoscevano così facilmente questi grossi problemi quando ero piccolo il cancro era chiamato il grande male .quindi non mi sento di giudicare così duramente la famiglia .poi non ne andata così male a lui
Quando un figlio non viene capito dai genitori, quando un figlio si vede negare certe cose, quando un figlio vede scene di paura per farlo rimanere in un certo contesto...queste sono le conseguenze negative che un indviduo si porterà dentro a vita e poi commette dei reati perchè una forza dentro di lui lo obbliga a ribellarsi.
@@vincenzodangelo127 ma quali angherie???? ma fammi capire se tu trovi tuo figlio che la fa in mezzo al salotto non lo sgridi? gli dai un premio? i carretta erano brave persone, lavoratrici che hanno dato tutto ai figli, forse pure troppo. questo è il problema.
@@saeko1977 Bisognava dargli l'educazione; io non lo mai fatta in salotto da piccolo, ma anche se fosse, un bimbo di due o tre anni può commettere un simile errore o anche di farsela addosso. Quindi, un figlio deve essere indottrinato alle regole della buona educazione, ricco o povero che si è in famiglia.
questo figlio non ha visto nulla di tutto ciò, non ha subito alcun abuso ( esattamente come angelo izzo, andrea ghirga, erika de nardo e tanti altri come loro) e non era un bimbetto quando ha deciso di defecare nel salotto di casa..... lui era solo un piccolo vigliacco che voleva fare la bella vita senza lavorare e la strada più veloce era l'eredità. no c'è alcuna giustificazione per quello che ha fatto e sai qual è la cosa più spaventosa? è libero e un giorno la sua strada potrebbe incrociare la tua, la mia o, Dio non voglia, quella dei tuoi figli ..... e in quel caso lo giustificherai? sarà ancora "poverino bisogna capirlo" se il prossimo che ammazzerà sarà qualcuno che conosci?
Ricostruzione della psicosi dell'assassino (masturbazione, defecazione, ossessione) davvero mirabile. Ho sentito io il disagio estremo al posto dell'assassino 😓 Con la ricostruzione del momento dell'assassinio mi hai fatto stare davvero male, sembra un film horror 😭 ma non lo è 😭😭😭 Sicuramente è questa una delle tue migliori ricostruzioni, ci fai entrare nell'anima sofferente e distruttiva dell'assassino. Ed è una vertiginosa e soffocante discesa all'inferno 😱🤯😖😖😖AAAAARGH
E' un caso sconvolgente, mio Dio, cara elisa mi ha dato i brividi.. Credimi! Tu bravissima!! Oh Signore , un Storia , piena di colpi di scena uno dopo l'altro....Che Storia piena di contraccolpi , misteri , assurda!
Il "cassiere" in una fabbrica è (almeno nella "vecchia" gestione delle aziende, all'epoca del delitto, quando la moneta elettronica e i bonifici non erano così diffusi) un dirigente che tiene la cassa, ovvero il fondo dei contanti con cui si pagavano (all'epoca) gli stipendi e i fornitori, e con cui spesso si veniva pagati dai clienti.
Ciao Elisa e a tutti voi che seguite il canale...sono molto contento che il canale stia crescendo, un canale che tratta delle storie di cronaca e soprattutto realmente accadute...continua così Elisa
Tornare a casa il venerdì, con la bambina presa all'asilo per pranzo, e trovare un video di Elisa che ti aspetta su youtube.. non ha prezzo! Sto formando anch'io una futura criminologa! Ciaoo e grazie Elisa..ps. ovviamente scherzo alla bambina non faccio ascoltare il True crime, lei gioca mentre io ti ascolto preparando pranzo!
È incredibile come delle piccole cose possano recare danni enormi di cui nessuno si prende cura. Ed è incredibile come esternarli, spesso, non comporti alcun aiuto da parte di chi ascolta. Ho passato quasi 3 anni sotto ad un inquilino rumoroso, ho dovuto vendere casa anche per questa ragione. Soffro di misofonia da quegli anni ma non denuncio perché troppo difficile da dimostrare. I rumori possono essere davvero un disturbo incredibile.
Avevo già sentito questa storia ma è sempre interessante sentirla raccontare. Non me la sento di giudicare questo ragazzo. Ha fatto un gesto atroce, terribile e merita tutta la pena. Ma poteva essere recuperato. Posso solo immaginare il disagio che aveva dentro. Il fatto del camper poi è stato terribile
Assurdo: ci è voluta una legge SPECIFICA che spieghi ad un giudice che un assassino non possa "guadagnarsi" l'eredità uccidendo tutti gli eredi? 🤦♂️ non ho parole.
La legge non deve spiegare al giudice cosa fare. Il giudice deve applicarla quindi è stata fatta per permettere a chi di dovere di negare l'eredità. Non è che i giudici prima non ci arrivassero 🤷🏼♀️.
@@allisbright6032 infatti c'è sempre stata una legge, almeno in Italia, che impedisce all' assassino di ereditare dall'assassinato, il problema si pone quando ad uccidere è un soggetto dichiarato incapace di intendere e di volere. Per Diamante fu questo, e credo anche in questo caso. Però è pazzesco lo stesso.
Conoscevo già questo caso, mia mamma mi ricordo che si era intrippata un sacco e lo seguiva sempre su “Chi l’ha visto?” e me ne parlava tanto In ogni caso, riesci a spiegare sempre le cose con estrema chiarezza anche quando non è facile, davvero bravissima ☺️
Per quanto rimane comunque un delitto terribile, un po' mi dispiace per Ferdinando. Ovviamente non giustifico assolutamente quello che a fatto ma se i genitori l'avessero aiutato, forse questo non sarebbe successo. Più che per Ferdinando, mi dispiace moltissimo per Nicola. Essere uccisi per mano del tuo stesso fratello è una morte davvero terribile 😔🖤
Ricordo bene questa storia ne fu molto interessata quando accadde! Credo che la storia si sia svolta in un periodo in cui i genitori non avrebbero mai potuto capire il disagio psichiatrico di Ferdinando. Brava tua madre per avertela proposta questa storia. 💗
Potresti trattare il caso di Marta del Castillo? È un caso ancora non risolto (a causa della polizia più che altro) di una ragazzina assassinata a Siviglia. Netflix ci ha fatto anche un documentario e sembra interessante
Ero una ragazzina e ricordo che mia mamma seguiva molto questa vicenda su "Chi l'ha visto" E non capivo il motivo Ora, grazie a te.. l'ho conosciuta veramente Complimenti Elisa, sei davvero incredibile
I cassieri delle fabbriche erano una sorta di Contabile di basso grado delle aziende di quegli anni che si occupavano della contabilità spicciola e della distribuzione degli stipendi a fine settimana (per chi veniva pagato a fine settimana) o a fine mese. Erano delle figure minori dell’amministrazione di una azienda e col tempo sono sparite e inghiottite da altre figure più importanti e con più responsabilità.
Poi ora è una mansione superata, visto che gli stipendi vengono accreditati si conto corrente, una volta negli stabilimenti poi veniva dato un’acconto entro il 10 del mese è il saldo il 27 “San paganino “ 😀
Cara Elisa sono senza parole,persone uccise così,un gatto che poi io adoro i gatti,ucciso,e l assassino tutto a posto?la giustizia non esiste,grazie elisa
Ciao Elisa, si da mamma penso anch'io che ci sia stata una forte mancanza della figura dei genitori...... è proprio nella pubertà che se si è attenti non solo si comprende chi è il proprio figlio ma lo si può aiutare meglio. Dopo nell'adolescenza è tutto più difficile.
Ciao Elisa! Non conoscevo questa storia, anche io sono dell'89 e mia madre ha sempre guardato chi l'ha visto? Ed è per questo forse che ho sempre amato il crime e i fatti misteriosi a prescindere!! Grazie per il tuo lavoro!
Grazie Elisa x averci ricordato questa storia .Volevo solo dire che se,nn ricordo male , i Carretta avevano un cane e nn un gatto...cosa poco rilevante lo so ...
Mamma mia, pensavo di conoscere la storia ma decisamente certi particolari mi erano sconosciuti, orribile, la mente umana dove può arrivare Grazie ❤buon weekend 🌹🌹
Io ricordo la storia ,ricordo di averla seguita in tv e con mia madre (accanita fan di Chi L'ha Visto) noi avevamo avallato le ipotesi di Di Pietro, ricordo benissimo che credevamo fermamente che Ferdinando avesse assassinato la famiglia... la sera in cui a Chi L'ha Visto ,confessò , ci guardammo ci dicemmo "lo avevamo detto subito" Un caso molto pesante,quest'uomo andava aiutato prima che combinasse tutto quel "casino" ... che dire... credo che i figli vadano seguiti in egual misura,aiutati in egual misura e se un figlio mostra dei segni di disagio e noi non siamo in grado di aiutare ,rivolgiamoci alle strutture apposite . Grazie #elisatruecrime
Complimenti ancora per il tuo lavoro e la tua capacità di narrazione fuori dal comune Elisa🔥 Con il fatto di essere nata nel mio stesso anno guadagni un punto extra🤣 Cmq un paio di tappi per le orecchie poteva comprarli...
Ho letto il libro di Andreoli, Delitti, che parla di questo caso. È assolutamente sconcertante come dei genitori preferiscano chiudere gli occhi di fronte a così palesi problemi mentali di un figlio per non "squilibrare" il loro menage familiare
A volte i genitori non comprendono proprio cosa succede... per loro sono solo capricci! La routine poi fa il resto per far passare tutto comodamente in secondo piano...
Ma io non conoscevo assolutamente questa storia! Come ho fatto a perdermela?! Triste, triste davvero però bisogna dargliene atto...ha commesso il delitto perfetto.
Ricordo il caso ma non conoscevo gli sviluppi e soprattutto l'origine presunta del delitto atroce. A me la motivazione sembra totalmente incredibile sebbene molto bene studiata per apparire malato di mente. Penso l'abbia fatta franca alla grande su tutti i fronti.
Ciao Elisa lo conoscevo a tratti molti larghi questo caso,ero piccola ma vedevo in tv sempre le foto e immagini di questa famiglia se ne parlava di continuo...mi spiace veramente che non sia stato curato e seguito prima Ferdinando,pero mi fa un po'rabbrividire che si sia preso tutti i beni di famiglia per farne ciò che voleva! Concordo con altri che una volta( lo sentivo dire a mio padre da piccola) esisteva la figura del cassiere di fabbrica era il responsabile al pagamento dello stipendio ai dipendenti.Bravissima come sempre.
ti seguo da poco,ma continuo a vedere sempre i tuoi vecchi video e aspetto il lunedì e venerdì per i nuovi. La tua voce mi rilassa e sei fantastica a raccontare le storie 😘
Sgomento grandissimo e meraviglia per il finale,ma quando la famiglia chiude gli occhi per paura anche della vergogna, è la cosa più bestiale che possa esistere. E ce ne sono di questi casi, purtroppo,anche se non hanno certi exploit🤦
So di essere brutale a volte, Ma io dico sempre che con i figli si raccoglie almeno in parte ciò che si semina... Quando un figlio cresce in un certo modo qualcosa non ha funzionato, a volte per genitori cattivi, a volte semplicemente per genitori che non hanno avuto la capacità di comprendere.. Mi spiace molto per il povero fratello minore che ci ha rimesso, e anche per il gatto😺 Mi spiace Anche che non abbia avuto gli strumenti per capire che quando hai un'infanzia difficile la miglior vendetta non è l'omicidio, ma il riuscire, nonostante tutto, a costruire la vita che si desidera
Vero è che spesso c'entra molto la famiglia con cui si cresce ma non è sempre così scontato, ci sono stati altri casi di assassini cresciuti in buone situazioni familiari ed economiche ma per una cosa o per l'altra si sono macchiati lo stesso di cose orribili. Questo Ferdinando aveva problemi mentali, ossessioni, paranoie, manie e l'unica cosa potrebbe essere che i genitori non hanno colto i segnali in tempo, ma non è sempre così facile osservare e comprendere, facile a dirlo con il senno di poi, viverle certe situazioni è diverso.
Non esiste solo il fattore ambientale anche se certamente influisce sempre in positivo o in negativo. Molte malattie mentali riguardano la chimica del nostro cervello, spesso i bipolari vengono curati con il litio ad esempio. È fondamentale però che i genitori siano presenti e colgano i campanelli d'allarme, purtroppo non tutti lo fanno neanche in questi anni, è necessaria molta più informazione sui disturbi mentali.
Lo ricordo si. All epoca avevo 25 anni, ed in effetti fu un vero mistero per tanti anni. Sinceramente non credo ad una parola della sua versione. Cadaveri mai ritrovati cosi come la pistola. Per quanto puoi ripulire bene il luminol rileverà comunque tracce di sangue. E tutti quei proiettili possibile che siano andati tutti a segno?
Oh mamma! Io abito a Forlì e non ne sapevo proprio niente!!! 😱😱😱 Grazie mille Elisa per il lavoro che fai per noi! Ti seguo sempre ed è un piacere ascoltarti nelle mie pause pranzo!!! ❤️
Grazie per questo nuovo video, reso ancora più interessante dalla tua grande capacità di argomentazione! Spero per te che queste 200k iscrizioni diventino presto un milione, perché sei una tra le poche che se lo meritano davvero! Complimenti ✨✨✨🍀
Ciao Elisa, è molto importante vedere i campanelli d'allarme.. Io soffro di disturbo bipolare ma in cura quindi vivo normalmente. Mi è capitato avere psicosi in passato ed è vero, subito dopo hai una fame da lupi
Per quanto riguarda il ritrovamento del camper, ricordo che, nella puntata di CHI LA VISTO? del 1998, Ferdinando, disse che non andò, con quel camper, da Parma a Milano direttamente. Da prima, essendo molto confuso, andò alle Deux Alpes, in Francia percorrendo l' autostrada dei fiori in Liguria. Poi, temendo che, con il camper era facilmente rintracciabile, cambiò itinerario, andò dritto e retto a Milano e lasciò il camper dove lo hanno trovato prendendo, probabilmente, la metropolitana, per recarsi in zona Linate. Le chiavi, non le lasciò sul cruscotto, ma a terra a fianco, tant' è vero, che qualcuno le raccolse e le consegnò ad un barista proprietario di un bar proprio di fronte, nella speranza che, se qualcuno le avesse cercate gliele avrebbe consegnate. Questo lo ricordo bene perché, quel barista, giustamente, era piuttosto scocciato dalle continue interrogazioni che gli facevano sul perché fosse in possesso di quelle chiavi e telefonò in diretta a chi l' ha visto? del 1989 dicendo che era stufo e che lui, l' unica colpa che aveva era che qualcuno gli aveva dato le chiavi del camper, chi? Come faccio ricordarlo (disse giustamente) a distanza di mesi, ma vi rendete conto di quanta gente entra ed esce in un bar tutti i giorni?
Ricordo bene quando si scoprì il destino che avevano avuto i genitori e il figlio minore. Non sapevo assolutamente dei retroscena e delle motivazioni che portarono il figlio maggiore a compiere il crimine. Che storia assurda. Grazie Elisa, i tuoi video ben fatti, pieni di dettagli e approfondimenti completano il quadro degli eventi.
Ciao Elisa sono una mamma di 50 anni e mi ricordo perfettamente di tutta la scena. Quella sera guardavo Chi l'ha visto con la mia mamma, che ora non c'è più, e mi ricordo perfettamente il momento in cui Carretta ha cambiato espressione ed ha iniziato a confessare... la cosa che mi ha colpito molto al tempo fu la sua narrazione: alternava momenti di "fiume in piena" e momenti di pause lunghissime, con uno sguardo in parte perso nel vuoto ed in parte molto concentrato sui ricordi di quel momento per narrarli con dovizia di particolari. Era chiaro che qualcosa non andasse in quella persona e io e mia mamma ci siamo guardate a lungo incredule e stupite con un misto di tensione e desolazione. Complimenti sei davvero molto professionale! Un caro saluto.
Triste come tanti segnali di un problema così grande non siano stati colti, o peggio che siano stati ignorati. La salute mentale è purtroppo ancora un taboo nelle famiglie e nella società in generale, sia a livello preventivo che di cura. Mi auguro che piano piano le cose cambino e che si diffonda sempre più consapevolezza e comprensione sul tema. Grazie per questo caso Elisa ♥️
E lo era soprattutto per dei genitori di quell'età
Non credo. Che abbia fatto. Tutto da solo e che fosse
Malato di ..mente a .messo nel. Sacco a tutti significa anchea legge. Non vale iente
Ma è mai possibile che dei genitori debbano comportarsi così? è assurdo.
Wow
Ma lo
Purtroppo i disturbi mentali rappresentano ancora oggi qualcosa di cui vergognarsi. Per i genitori è difficile ammettere che il proprio figlio manifesti segni di disagio. Spesso si lascia passare il tempo sperando che si tratti solo di un periodo, che passerà.
Chiedere aiuto é ancora oggi molto difficile. La vergogna, la paura che si sappia e l'impotenza portano a chiuedersi in se stessi.
Un figlio tossicodipendente, l'altro che non riesce ad andare al bagno, non giustifico assolutamente l' omicidio,ma qualche domanda sul comportamento dei genitori me la farei.
Perfettamente d'accordo.😻
@marmary992 nessuno si sogna di gettare fango, ma qualche perplessità, scusa, è legittima.
penso sia troppo facile dire, a fatti avvenuti...concordo abbastanza su quello che hai detto....a volte l'ignoranza, il non conoscere - mi riferisco ai carretta - sopprime le idee di soluzione...
@marmary992 Sai cosa, sono d'accordo con te. Non mi sento di gettare incautamente solamente delel accuse sui genitori, non ne conosciamo tutti i particolari, come tu hai detto, e ho dei forti dubbi a credere che i genitori se ne siano lavati completamente le mani nel cercare di aiutare il loro figlio maggiore. Senza dimenticarci che avessero gia' il carico del fliglio minore tossicomane e sieropositovo sulle spalle. Forse, il ragazzo ( Ferdinando- il figlio maggiore schizofenico), rifiutava di ricever degli spichiatri che lo potessero aiutare , gia' dai tempi in cui comincio' a riscontrare queste enormi difficolta' ad andare in bagno.
@@marinamarchese6748 non si tratta di accusare i genitori, semplicemente ci poniamo il dubbio che non fossero stati attenti ai problemi dei loro figli, così come voi vi ponete il dubbio che fossero stati attenti. In ogni caso nessuno può dirlo, ma non è che dato che sono morti allora si può solo parlar bene (così come non è vero che un male minore viene cancellato da un male più grande)... a me è dispiaciuto molto sapere di come i genitori hanno accolto il malessere del figlio: uno prendendolo a urla e MINACCIANDOLO e l'altra ignorando il problema. Io penso che questo ci dia un'idea di che persone fossero, e le conseguenze (seppur chiaramente la formazione di una persona non dipende solo dai genitori) sono piuttosto evidenti
Purtroppo la generazione dei nostri genitori/nostri nonni aveva l'abitudine di non parlare mai, di non parlare del proprio corpo dei propri bisogni. C'era troppa vergogna, e tante volte si pensava si potesse curare con la violenza, quando ovviamente non è così.
è bruttissimo pensare che non puoi neanche aprirti con i tuoi genitori...
🙏🙏🙏😥😥😥
se si rompe lo scooter si va dal meccanico.......se si rompe il lavandino si va dall' idraulico......se si rompe il pc si va dal tecnico.....se si ha un dolore fisico si va dal medico........qual' è la difficoltà di rivolgersi ad uno specialista se vedi che tuo figlio ha delle problematiche psicologiche? stiamo parlando degli anni 80 non del pleistocene....e sinceramente non credo che uno dall'oggi al domani diventa uno sterminatore......presumibilmente segnali c'erano stati....ignorarli è imperdonabile non tanto per quello che è successo che ovviamente non era prevedibile ma per la salute mentale di tuo figlio.
Assurdo e tristissimo!
Due genitori che più che pensare ai figli hanno pensato ai soldi.....
Il delitto dei genitori e del fratello così come spiegato da Ferdinando ha molti punti oscuri e assurdi.
Ultima cosa, questo ragazzo che s in credeva scomparso ha girato mezzo mondo con il suoi documenti originali e per nove anni nessuno ha capito chi era.....
Assurdo!
@@manuelacarzaniga3301poveretti gli tocca pure prender su
Quanta solitudine nelle menti di chi soffre.
È veramente triste pensare che ancora oggi ci siano così tanti pregiudizi verso coloro che soffrono di malattie mentali,figuriamoci anni fa quando ancora i tabù erano cemento.
Deve essere stata una agonia immensa per Ferdinando.
Mo la vittima e lui ma dai doveva ftigere
@marmary992 ah beh quello non l'ho mai messo in dubbio, era implicito che anche la famiglia fosse vittima della situazione.
@marmary992 erano epoche diverse in cui l'attenzione alla salute mentale era nulla e motivo di immensa vergogna. Da come ha reagito il padre, credo che non ci fosse una bella atmosfera in quella casa. E per certi casi non basta cercare uno psichiatra, bisogna davvero mettersi d'impegno e combattere, cercare ospedali, terapie ecc., soprattutto bisogna evitare di colpevolizzare il malato. Non dico che fosse una situazione facile per i genitori, ma avere qualche perplessità su come hanno gestito la cosa, alla luce di ciò che è successo, direi che è lecito.
@@ayakoha anche qui, si pone l'attenzione su un aspetto importante, dato che le persone che soffrono di malattie così gravi non accettano di avere dei problemi, di conseguenza diventa pure difficile curarli. Come fai a curare chi pensa di stare bene?
In ogni caso il camper a tre posti la dice lunga...
Ciao. Conoscevo questo caso perché ha fatto scalpore ai tempi, ma non nei dettagli come lo hai raccontato tu.
Certamente lui era malato, ma dal racconto sembra che tutta la famiglia fosse "malata" ed è incredibile come lui sia letteralmente rinato ed abbia ritrovato se stesso dopo aver fatto ciò che ha fatto.
Probabilmente, avrebbe potuto semplicemente andarsene e tagliare i ponti per sentirsi libero... Mah!
Tu meravigliosa come al solito! Hai proprio talento nel raccontare e nel tenere alta l'attenzione di chi ti ascolta 😉
È bellissimo che lui abbia fatto una sorta di psicoterapia pratica e realistica e sia rinato. La forza gliel'ha data il nuovo lui.
Secondo commento: questa storia ha letteralmente scioccato mia madre che ha assistito alla trasmissione in diretta di Chi l’ha visto. Naturalmente le ho appena mandato il link di questo video. Attendo una sua risposta ma ne abbiamo parlato tanto di questo caso in questi anni, perché mia madre quando era successo tutto ne era rimasta davvero impressionata. Me ne parlava sempre in quel periodo. Io ero ancora adolescente all’epoca e ricordo che la storia impressionó naturalmente molto anche me
Questo è l’esempio lampante di come le malattie psichiatriche POSSONO essere curate ma DEVONO essere riconosciute in tempo altrimenti i risvolti drammatici bisogna aspettarseli. Questo ragazzo poteva vivere una vita normalissima già da subito.
Però ammetto che sapere che vive a 10km da me mi ansia un pochino 😂
Ed io che penso alla gente che si faceva il bagno nel Po ai tempi ahah
bisogna trovare gente competente e con la voglia di salvare le vite e non scaldare la sedia a 70euro l'ora. Ben due terapiste hanno rovinato mia figlia, nascondendo che si tagliava a noi genitori. La demente si e' appellata alla privacy. Bene, siamo stati ad un passo dal perderla 🤬😠😡 Morale? Nessuno ha pagato ne pagherà, anzi, se ne sono proprio lavate le mani. Ma in un paese che e' pronto solo a speculare sulle disgrazie cosa vogliamo pretendere. sono solo dei 🤡 che fanno cassa.
@@ohmarygoth7889 se ci dimentichiamo delle correnti pericolose, l'acqua dicono fosse pulita. Mi sono sempre chiesta se veramente lo fosse.
Io ricordo (sono di Parma) che alcuni anni fa (credo verso il 2006 circa) andai a pranzo in una paninoteca vicino a casa Carretta e me lo trovai di fianco. Un po' di ansia e di brividi li ho avuti sinceramente...
Ma ora vive a Parma? O è morto?@@PaoloCocconi
Me lo ricordo perfettamente questo caso. E ricordo esattamente anche il luogo a Milano in Viale Aretusa, dove venne ritrovato il camper. Era proprio di fronte ad un ufficio/magazzino che allora frequentavo per lavoro.
Il “cassiere” è un ruolo spesso dirigenziale nelle aziende, quindi i due articoli sul lavoro di Giuseppe sono entrambi corretti :)
Il cassiere si occupa (in sintesi) di registrare e gestire tutte le entrate di un’azienda. Spero esserti stata di aiuto.
E pagavano gli stipendi agli operai.
Comunque viene indicato come ragioniere.
Questo è uno di quei casi che dimostra come la prevenzione ed il sostegno psicologico siano fondamentali. Ancora oggi, i disturbi mentali, dal lieve al più serio, vengono considerati tabù, figuriamoci negli anni 70/'80, in cui il ragazzo è cresciuto. E' importantissimo diffondere il messaggio che, crescendo in maniera sana i propri figli, si abbassa vertiginosamente il rischio di farli diventare dei membri pessimi della società (se non proprio dei killer), anche se la possibilità permane comunque.
Mamma mia è assurdo pensare che tutto ciò sia venuto fuori solo per una coincidenza, solo per un controllo in più.. non conoscevo questo caso ma è subito diventato il mio preferito tra quelli che hai raccontato
È una storia che conoscevo solo superficialmente… Non ero a conoscenza di tutte Le problematiche psichiatriche nascoste nella mente di questo figlio malato! Grazie mille, davvero interessante!
Ciao Elisa, grazie per averci raccontato questa storia!!! Sono un po' più grande di te e ricordo benissimo tutte le puntate che chi l'ha visto ha dedicato al caso, anche la clamorosa confessione di Ferdinando, a Pino Rinaldi. Se non ricordo male, il Signor Carretta era letteralmente il cassiere dell'azienda in cui lavorava. Gestiva lui tutti I soldi, per questo si ipotizzò che la famiglia fosse scappata con I soldi dell'azienda in qualche isola lontana a fare la bella vita. Ricordo anche che il movente dell'omicidio mi scioccò più di tutto il resto. Complimenti, sei bravissima.
Buongiorno Elisa, questa storia mi fa ancora venire i brividi lungo la schiena. Grazie a tua mamma per averti consigliato questa storia.
Proprio questa sera, 20 novembre, mostrano il "documentario" sul caso Carretta in televisione. Ma grazie a te che racconti meravigliosamente tutte queste storie, la conosco già 😍❤️ sei davvero bravissima!
Wow Eli, siamo quasi a 200mila... te li meriti tutti❤️ continua così
Min 25:18 :"Avete presente quanto sono pesanti dei cadaveri?" Ehm no Elisa grazie a Dio non ho mai trascinato cadaveri...🥶
😂😂💀😂
🤭
Anche io l'ho pensato 😅
dicono che il peso morto pesi di più del peso vivo..mah ! C'è qualcosa che non quadra sulla legge dei gravi allora.
@@jeanjeudi6364 credo sia perché un "peso Vivo" istintivamente cerca un equilibrio e un bilanciamento tale per cui la persona che lo sta portando non ha tutta la responsabilità di equilibrio appunto e conseguente sforzo per mantenerlo che ha al contrario con un "peso morto"....
Ciao Elisa, mi hai veramente "sbloccato un ricordo"! Nell'89 tu nascevi e io avevo 8 anni; ho avuto questo flashback di me totalmente imbambolata davanti alla TV, in cui parlavano di questo caso e io ascoltavo scioccata, prima che mia mamma la spegnesse prontamente. Non me ne sarei mai ricordata se non ne avessi parlato tu..! Grazie come sempre per il tuo lavoro, sei sempre più brava! Un abbraccio
Aha, però!
Io provo molta compassione per questa anima che era chiaramente malata ma è stata ignorata e non ha avuto un minimo di comprensione. Chissà se i genitori fossero superficiali e insensibili o forse ancor peggio curare il figlio equivaleva ad ammettere che avesse problemi mentali e questo rappresentava una vergogna, per cui era più importante la reputazione che la salute del figlio. Mi ha fatto molto impressione il fatto che gli fosse venuta fame dopo l’omicidio, come se le sue funzioni vitali fossero completamente bloccate a causa di un blocco psicosomatico legato ai genitori. Deve essere stato terribile uccidere persone che amava ma convincendosi che era l’unico modo per liberarsi, covava queste ossessioni che erano diventate ormai gigantesche e insanabili. Peccato che non ne abbia mai parlato apertamente con loro, forse parlandone, anziché aspettare di essere scoperto, i genitori avrebbero preso provvedimenti.
Impeccabile,simpatica e seria come sempre. Ti auguro ogni bene
Era da anni che non sentivo più parlare del caso Carretta. Grazie Elisa (e grazie a tua madre)
Un ragazzo psichiatrico con un fratello tossicodipendente sembrerebbero raccontare la storia di una famiglia disfunzionale. Dietro ai deliri psicotici potrebbe nascondersi una realtà diversa e più inaccettabile della versione che é stata data. Chissà cosa ne direbbe oggi uno psichiatra...
Alla fine mi é rimasto un dubbio: ma i corpi sono stati ritrovati?
Elisa bravissima come sempre☺
Da come ne parla lei direi di no
No, mai stati ritrovati. Sicuramente Ferdinando aveva manifestato ripetutamente il suo disagio e i genitori non sono stati in grado di capire la gravità della situazione. Ricordo che dall'intervista e da come parlava di quella casa e di quanto lo disturbasse si percepiva tutta la sofferenza che aveva provato.
@@poschina80 povera gente... 😞
Bel commento. Bravo.
Appunto..
Brava bella ricostruzione. Mi sento solo di dire una cosa: ma un genitore che trova il figlio di notte a fare una cosa assolutamente non normale un paio di domande non se le pone? Con questo è ovvio che non merita di morire ma ai segni di disagio dei figli bisogna stare attenti
Ho pensato la stessa cosa
@Paola Coloni - occorre ragionare come le persone erano nella società degli anni '70, non con la visione della società d'oggi. Io ho vissuto il periodo anni '70 e conosco bene cos'era Il perbenismo e su cosa dirà la gente che tormentavano i genitori. Non è una giustificazione, tuttavia ad es. non c'era l'insegnante di sostegno, il pediatra, lo psicologo, le comunità di recupero e non c'erano nemmeno le USL o ASL nate dopo il 1980. Le famiglie e non credo solo i Carretta che avevano figli drogati e schizofrenici o paranoici tendevano a mettere i loro begli scheletri negli armadi, la polvere dei figli sotto il tappeto e come si diceva: i panni sporchi si lavano in famiglia.
@@jeanjeudi6364 vero, anche questo è da tenere a mente.
A volte sono gli stessi Genitori a rovinare i propri Figli ...
@@jeanjeudi6364 mi vengono i brividi alla tua descrizione degli anni 70. Pensare a una società priva di così tante cose fondamentali mi sembra impensabile. Chissà veramente come hanno vissute tutte quelle famiglie con figli drogati o malati mentali.
Ricordo molto bene questa storia, uno dei casi più strani e inquietanti che abbia mai sentito, e tu l'hai trattato molto molto bene (come sempre!) È bello sentire la tua empatia nei confronti di questo (ai tempi) ragazzo, ma tanti aspetti del suo racconto li trovo strani, come se avesse taciuto o modificato molte cose, e nessuno può dire cosa è veramente successo. Mi sono anche sempre chiesta come abbia potuto fare tutto così "bene" da non farsi trovare né sospettare per nove anni, lui così disturbato e forse fragile.
Spesso gli schizofrenici sono anche molto intelligenti
Ricordo benissimo questo caso.... Ne parlavo spesso anche con mia mamma,come si parlava spesso di Pietro Maso e se ne parla ancora... Caso agghiacciante!!
daje che manca poco ai 200mila iscritti!!E te li meriti tutti!!Ho visto questo canale esplodere negli ultimi mesi...e vorrei anche vedere...una splendida donna che tratta temi crime al massimo della qualità, con competenze al top e con una sensibilità stupenda!!Daje Elisa!🤗❤
Più ascolto storie simili a questa e più mi rendo conto di una cosa fondamentale, che quasi tutti sottovalutiamo: l'importanza di avere una sorta di guida o patentino prima di diventare genitori. Se è vero che nessuno è perfetto e che sbagliare è umano, è anche vero che molte cose possono essere evitate con la giusta informazione e preparazione. Io sono del parere che un genitore deve essere in grado di capire quali siano i bisogni di un figlio, deve saper leggere i gesti e i comportamenti inspiegabili, rendersi conto di un problema è l'inizio della cura. Queste storie fanno riflettere perchè immagino ci saranno tantissimi casi di persone con problemi simili che non sanno di avere, perchè chi gli sta vicino non è in grado di capire o sottovaluta la situazione. Il punto è che un problema non visto, si aggrava, un pò come una macchia d'olio che si espande e finisce per macchiare ovunque passi.
Parole sante
Il problema più grande in questo caso non è stato soltanto il non saper affrontare il problema o l'ignorarlo, ma il fatto che hanno palesemente mostrato il loro disprezzo verso il loro stesso figlio, allontanandolo dalle attività familiari e quindi privandolo dell'affetto e il supporto che una famiglia dovrebbe dare.
Ricordo Bene questo caso. Pensa che bel 2004 quando facevo l'ultimo anno di giurisprudenza ho pure incontrato Ferdinado Carretta . All'epoca era inserito in un ospedale psichiatrico a Mantova. Mi ha colpito la sua tranquillità e la sua indifferenza
Cara Elisa come sempre complimenti per la tua dialettica e per il tuo modo di raccontare. Sei sempre molto brava. Continua così e anche se non ti " conosco" da molto ho seguito tutti i tuoi casi. Un abbraccio e tanti tanti auguri 😘
Il video di Elisa, sdraiata sul letto a fare l'uncinetto il massimo della vita per me. Tornando al video no non conoscevo affatto questa storia , e rimango sempre più sconcertata e basita di quello che l' essere umano può fare. Un bacio Elisa
video consigliato da tua mamma? Sono pronta! Anche la mia guarda spesso chi l'ha visto o quarto grado, perciò abbiamo la passione per il true crime in comune anche noi
Allucinante!!!! Elisa, al limite della follia!!! Ricordo bene di questa tragedia ma confesso che non ero al corrente di come siano andati i fatti. Tu sei stata eccezionale di come hai raccontato è spiegato questa storia inenarrabile!!!! Brava Elisa!!! Penso e specifico che è solo un mio umile pensiero, il mostro abbia coltivato una grave forma di schizofrenia, doppia personalità e quant’altro. Per tutto il tempo sono rimasta con la bocca aperta ad ascoltarti. Mio Dio!!!! Ancora BRAVA ELISA! Un fortissimo abbraccio 💗💗💗💗💗💗💗💗💗💗💗💗💗💗💗💗💗
Ciao elisa, la storia della famiglia Carretta è ancora molto sentita a Parma. Ne abbiamo parlato giusto due giorni fa alla magistrale. io abito a pochi chilometri e lavoro a Parma da anni, per molti è ancora difficile che lui, dopo anni di OPG, abbia ereditato e si sia rifatto una vita. I suoi disturbi psichiatrici sono abbastanza palesi, è stato giudicato incapace di intendere e volere e in quanto tale la legge dell’indegnità a succedere non si applica. Giusto o sbagliato non saprei, non ho le competenze per giudicare, ma è sicuramente una storia che ha lasciato il segno
Ne è valsa la pena di attendere una settimana per questa perla del crime italiano, grazie Elisa e grazie mammatruecrime per aver insistito 😂😂😂
pazza pazzissima di te, della tua voce e del tuo modo di raccontare da wuesta estate!❤️
Ciao Elisa, conoscevo la storia, quello che non conoscevo è la causa scatenante la strage. I segnali del disagio c'erano ed erano chiari, ma purtroppo si è preferito ignorarli. Chissà, se avessero dato subito un sostegno psicologico a questo ragazzo, forse adesso la famiglia sarebbe ancora viva. Grazie per la delicatezza con cui, come sempre, sai raccontare anche i fatti che più colpiscono la sensibilità. Ottima esposizione, bravissima! ❤
Ciao Elisa. I tuoi video sono una delle cinque cose, che aiutano a chiudere una giornata stressante. Sei davvero bravissima a spiegare ciò che era successo in quei delitti. Riguardo a quel caso no, non lo conoscevo, ne ho sentito parlare per la prima volta solo da te.
Ciao Elisa, io sono di Parma, e all'epoca dei fatti avevo cinque anni, ma ricordo perfettamente questo caso, perché ovviamente per una città piccola come la mia, è stato come se fosse esplosa una bomba, ero piccola ma ricordo perfettamente che sia le reti nazionali che quelle locali, ne parlavano di continuo, proprio perché l'idea che un' intera famiglia potesse sparire così improvvisamente, impressionò tantissimo l'intera città, come fu poi per il piccolo Tommy purtroppo nel 2006, (di cui per altro hai raccontato anche tu in maniera eccellente, e per cui ti faccio ancora tantissimi complimenti), anche nel caso della famiglia Carretta, furono davvero momenti che tennero tutti con il fiato sospeso, increduli e sbigottiti. Anche se la speranza era quella che veramente, si trattasse di un allontanamento volontario, la preoccupazione e il dubbio che invece, dietro a questa sparizione ci fosse altro di ben più inquietante, è sempre stata presente. E prima il ritrovamento del camper e poi nel 98 l'identificazione e la successiva confessione di Ferdinando, sono state soltanto la conferma di quanto tutti temevamo. Grazie Elisa, per questo video, e soprattutto complimenti per il tatto e la delicatezza con cui tratti ogni singolo caso. Sei stata insieme a Silvia e Fio una fantastica scoperta, e ho adorato la vostra recente collaborazione, spero che prendiate in considerazione di farne altre, perché avete fatto davvero un bellissimo lavoro!!
A costo di sembrare superficiale dirò: petizione per convincere Garrone a farci un film?
Comunque questo è proprio uno di quei casi che evidenzia quanto il pessimo funzionamento del sistema di prevenzione e cura della salute mentale e i tabù sociali a riguardo siano veramente una tragedia di questo paese.
Sono pienamente d'accordo sia per la petizione, sarebbe bello vedere una serie TV su questa incredibile storia, sia per i tabù sociali che tutt'ora sono davvero tristi
Concordo... Sarebbe anche un modo per sensibilizzare le persone verso la 'delicatezza' di alcune menti...
Elisa mi fai compagnia in metro...come sempre
Buon fine settimana a tutti ❤️
Fai bene a ricordarlo, io me lo sono sempre chiesta come mai si sa come prevenire ad esempio un tumore al seno (l'autopalpazione è uno dei tanti modi) e non si sa invece come prevenire disturbi della mente che vanno da quelli più "leggeri" come l'ansia, gli attacchi di panico, la depressione ecc., a quelli più "pesanti" come la schizofrenia, il disturbo bipolare, il disturbo borderline ecc. Ci viene ripetuto costantemente di chiedere aiuto e di rivolgersi ad un professionista, ma nessuno che ti dica come si possono prevenire certi malesseri.
@@saraasaro4414 guarda purtroppo c’è proprio un problema sociale a riguardo, perché sui disturbi mentali differentemente da quelli fisici c’è completa stigmatizzazione, molti tabù, misconception vari e via dicendo, lo dico da persona che ha problemi mentali. Mettici anche un gravissimo problema del sistema sanitario, che sistematicamente taglia fuori dai servizi pubblici la salute mentale. Se non sei molto benestante difficilmente puoi curarti, ed è la ragione per cui io ad esempio non ho alcuna diagnosi dopo quasi dieci anni di svariate sofferenze e problemi manifestati fin dall’infanzia, e per cui ho amicə che hanno vissuto un calvario per riuscire ad avere cure e diagnosi adeguate, con compresi ricoveri in reparti psichiatrici che sono peggio di un film horror
@@frank6551 purtroppo so di cosa stai parlando e condivido ogni tua parola. Anch'io soffro d'ansia, depressione in linea generale, ma nonostante ben 3 psichiatri (pubblici) e 5 psicoterapeuti (privati) nessuno fin'ora sa dirmi con certezza e precisione che nome ha il mio problema. Sono realtà che se non vivi personalmente difficilmente puoi capire... A volte mi sento come un oggetto, tutti lo ascoltano, cercano di studiarlo ma nessuno che sa toccare le giuste corde per poterlo aggiustare.
Questa storia la ricordo molto bene..... l'ho seguita dalla prima puntata di chi l'ha visto ed era chiaro e lampante che Ferdinando fosse coinvolto. Molto amaro in bocca.
Ciao Elisa! Spero che per Natale tratterai il caso di JonBenét Ramsey! La tua dolcezza e sensibilità sono il miglior modo per trattare un caso simile! Quella bambina merita di essere ricordata!
Non vedo l’ora anche io!!
Hai raggione.
Si! Sarebbe molto molto interessante!
Siii please 🙏 povera John Bennett
Ma ormai questo caso lo hanno trattato tutti ricoltabdolo come un calzino,io preferirei casi che non trovo comunemente
Ho letto tanti commenti di solidarietà verso questa persona e davvero pochi verso le vittime che la vita, invece, l'hanno persa per sempre. Probabilmente i due genitori erano brave persone cresciute in un'epoca lontana e difficile (si parla di guerra e dopo guerra, non cose da poco eh) che sì, non hanno capito il figlio, però forse con quel rimprovero volevano in qualche modo "aiutarlo". Poi c'è il fratello che aveva anche lui i suoi problemi da affrontare tutti i giorni, che voleva avere una vita ed andare avanti. E invece no, tutto si è rotto per sempre a causa di quella persona a cui volevano bene. Si sono ritrovati ad essere uccisi a tradimento, senza saperne il motivo, senza poter reagire e poi buttati come spazzatura. È tremendo. Spero che le loro anime siano in pace e lontane dal dolore e dalla distruzione provocate da questa persona
concordo..per quanto non siano stati accorti nel capire le problematiche...non giustifica l atto ignobile e vile del figlio...
trovo invece che sapesse intendere e volere perfettamente...
sicuramente impedito nelle sue funzioni fisiologiche ma lucidissimo e tutto premedidato... ha pure aspettato vigile il fratello!!
sara' stato riservato pero' se si ha un problema se ne parla...si chiede...e' mancata la comunicazione...non si pretende che gli altri indovinino le anomalie ..fossero anche i genitori..
saranno stati genitori retro' e argomenti tabu'... pero' il figlio vista la giovane eta' e meno retro' nemmeno lui e' stato in grado di affrontare un Suo problema sul nascere.. dicendo le sue difficolta' pero' amazzare e' stato capace e nei particolari!!
Non lo giustifico...ma ora dove si trova??
@@MB-in8zr vista da fuori la sua situazione potrebbe anche sembrare.. beh non dico semplice/facilmente risolvibile, ma a volte forse non ci si riesce ad immergere completamente nelle dinamiche. c'è da tenere presente che i suoi genitori non si fossero mai veramente dimostrati comprensivi e presenti nei suoi confronti.. alla fine, Ferdinando, come avrebbe potuto trovare la forza mentale di cercare aiuto da parte loro se fino ad allora non l'aveva mai ricevuto? non ha mai ricevuto una risposta da parte loro, come se non volessero proprio avere nulla a che fare con le sue problematiche, dando per scontato che sarebbero passate da sole e questo non è aiutare. se non ha mai imparato a condividere i propri problemi e disagi.. persino ai propri genitori, ci credo che ci fosse qualcosa che non andasse nel loro rapporto! e a volte parlarne.. beh, non risolve niente. ma lo penso perchè anche con mio padre, era sempre la stessa storia. è difficile da spiegare.. non capisco come urlare contro al figlio e minacciarlo di fronte a un chiaro segnale d'allarme, significhi 'cercare di aiutarlo'. hanno deciso loro stessi di abbandonarlo alla propria solitudine, non hanno mai cercato di capire quale fosse il problema! e per favore non fraintendere questo commento come un modo per colpevolizzare la/e vittima/e perchè si sa ormai che non c'è mai una motivazione reale per togliere la vita ad un altra persona, serve solo a evidenziare il fatto che forse hanno fatto un po' schifetto a crescere i propri figli e questo non si può negare. mi ha quasi infastidita come.. la gente continui a non capire l'impatto reale e l'influenza che ci da avere un disturbo mentale. sento che la frase: "trovo invece che sapesse intendere e volere perfettamente..." sottovaluti davvero tanto il suo problema e mi dispiace. immagina passare questo.. in più con un disturbo, non potendo fare conto su nessuno, letteralmente. io non ce l'avrei mai fatta. però è ok se la pensi diversamente, grazie tante per aver speso il tuo tempo a leggere tutto questo..
@@TrueCrime.Passioned07 leggo con piacere i commenti riportati tanto piu' il suo quale esser un sano confronto...
Ritornando al punto...
siamo stati tutti giovani e in vari momenti con problematiche quotidiane e genotori non sempre presenti o illuminanti nel condurre le varie situazioni che insorgevano ...
pretendere che il giovane perche' giovane..timido...imbarazzato...sia giustificato perche' vittima incompresa... e' far passare il messaggio che...se un figlio non e' capito e sostenuto alla lunga puo' giunger a qualsiasi reazione...
lo trovo un poco egoistico...come se tutto e' dovuto perche' e' giovane... ci sta' l argomento delicato...privato pero' un rimuginio sfociato in dramma perche' impedito..lo trovo assurdo!!
e' bene che anche il giovane si assuma le sue responsabilita' ora non ricordo l eta' pero' grande abbastanza da aver potuto elaborare altre soluzioni.
Concordo cmq che ognuno ha un modo proprio di rapportarsi al problema al contesto e al proprio limite mentale... pero' si prenda le sue colpe!!
@@MB-in8zr in una cittadina della Romagna,ha una compagna e tutta l'eredità di famiglia perchè gli è toccata visto che al momento dell'omicidio era insano di mente..
Il mio compagno: "Ah sì, lui abita qui a Forlì, l'ho anche incrociato qualche volta".
AH.
Oddio cambia città 😰😰
Oh che bello 🙄😱
Forlì è piccola! Ma ha cambiato nome lui?
io di Forlì😐😐
Tranquilla con 700.000€ avrà un bagno insonorizzato, quindi tutto apposto.
Lo ricordo perfettamente questo caso, davvero terribile... grazie per averlo pubblicato Elisa ! Un abbraccio
Delitto perfetto. Libero e ricco. Complimenti alla giustizia italiana.
Aveva la schizofrenia paranoica, non era capace di intendere e di volere al momento del delitto. A me fa tenerezza onestamente dopo tutta la sofferenza che ha passato.
@@alessiagaragnani8170 e quindi ora è guarito e innocuo?......ookkk
@@DaBa_83 per quanto ne sappiamo anche tu potresti commettere un omicidio, lui ha scontato la sua pena come prevede la legge, se non ti va bene stai più attenta a chi voti
@@jacopolongo5771 "pena"
@@jacopolongo5771 non c'entra chi si vota, nessuno mette mano alla giustizia da anni e anni, non ci sono i soldi per seguire bene i detenuti.
Mi fa piangere questa storia... Speriamo solo che questa povera gente si è trovata bene la su...
Questo uomo risponderà per i propri peccati....
Grazie Elisa per aver raccontato questa storia, non ne sapevo nulla 🙏
Elisa, purtroppo non tutti hanno i mezzi emotivi o intellettivi per capire, erano anche altri tempi e un altro figlio con molti problemi. Inoltre noi abbiamo solo la versione di Ferdinando,non sappiamo se veramente ci fosse tutto questo disinteresse nei suoi confronti,o fosse solo una sua percezione. Purtroppo avrebbe trovato comunque un modo per ucciderli, perché nella sua mente qualcosa non andava.
D'accordo su tutto! Vero che erano altri tempi, l'ho pensato anch'io. Sono nata negli anni 80 e quante cose che erano normali allora ora sono bandite. xD
Perfettamente d'accordo con te! In altri video di storie in cui i figli uccidono qualcuno (anche i parenti stessi) ho notato che si tende nei commenti a dare le colpe ai genitori che non hanno saputo cogliere con attenzione i loro disagi adolescenziali, ma io penso che molto spesso non è facile capire, comprendere, fare attenzione... non è così strano e scontato nella vita di tutti i giorni, nelle dinamiche familiari possono esserci varie cose che distraggono. E poi non sapremo mai la versione dei genitori di Fernando, chi può dirlo, magari le cose non sono andate esattamente così ma lui li odiava lo stesso a causa dei suoi problemi mentali.
Sono d’accordo che potesse essere una sua percezione, però non è detto che li avrebbe comunque uccisi. Aveva la schizofrenia paranoica, è difficile da curare ma si può provare con psicoterapia e psicofarmaci.
Conoscevo molto bene il caso, tu lo hai narrato in maniera egregia. La cosa che stupisce di più è, che ha ereditato tutti i beni di famiglia, la casa mi sembra di ricordare che l'abbia venduta e ne abbia comprata un'altra. Per buona condotta credo sia uscito prima, e vorrei vedere che danni potresti fare se lo metti in biblioteca in carcere. Brava come al Elisa... un buon proseguimento di serata a tutti.
Oh sì..ero giovane all'epoca..avevo circa la tua età..e mi sono vista tutto " chi l'ha visto" non si parlava d'altro..grazie come sempre sei strardinariamente fantastica nel raccontare..kiss
Grazie Elisa per questa storia, non la conoscevo! Certo che come ti giri, puoi incontrare di tutto, anche personaggini del genere..
C'è da dire che tutto quello che sappiamo sui suoi problemi fisiologici, sui suoi traumi annessi e conflitti familiari, sia farina del suo sacco, dunque non esattamente oggettivo. Intendo che magari, a distanza di anni, lui abbia confezionato un ricordo plausibile per giustificare il suo gesto tramite delle attenuanti anche in parte costruite o romanzate. Chissà.
Ciò che invece credo sia inconfutabile è che lui soffrisse di un disagio psichico importante sin da piccolo, dovuto a cosa non potremo mai saperlo. L'insofferenza ai rumori e il doversi spostare in sala per svolgere le sue "mansioni" non era che un sintomo. Una famiglia senza amore? Abusi subiti e rimossi dal ricordo?
@@ChronicaMortalis dai era una battuta
Ciao Elisa allucinante questa storia. Praticamente questa coppia aveva 2 figli, di cui uno drogato e l'altro schizofrenico e non fanno niente? Sicuramente famiglia disfunzionale se avessero chiesto aiuto a delle strutture adeguate sarebbe ancora vivi. 😔Drammatica storia ben narrata da te come al solito e grazie per tutto il lavoro che c'è dietro. Complimenti Elisa sei bravissima e bellissima 😘
non si può ragionare con il metro di oggi. Allora avere un problema psicologico era per la famiglia " media" un'onta da nascondere e da risolvere possibilmente fra le mura domestiche. Oggi è tutto sdoganato ma non dimentichiamoci che qui parliamo di anni 80.
@@chiarae1573 Beh! Anche questo è vero 😔
@@chiarae1573sono d accordo con te
Prima non si riconoscevano così facilmente questi grossi problemi quando ero piccolo il cancro era chiamato il grande male .quindi non mi sento di giudicare così duramente la famiglia .poi non ne andata così male a lui
mi hai fatto tanto ridere quando hai raccontato di tua mamma col pancione che guardava "Chi l'ha visto?" ,sei troppo forte Elisa bella! :D
Quando un figlio non viene capito dai genitori, quando un figlio si vede negare certe cose, quando un figlio vede scene di paura per farlo rimanere in un certo contesto...queste sono le conseguenze negative che un indviduo si porterà dentro a vita e poi commette dei reati perchè una forza dentro di lui lo obbliga a ribellarsi.
quindi, secondo te, praticamente i carretta se la sono cercata...
@@saeko1977 secondo me avrebbero dovuto tener conto che avevano un figlio da crescere e da preservare da certe angheria della vita. Ti pare?
@@vincenzodangelo127 ma quali angherie???? ma fammi capire se tu trovi tuo figlio che la fa in mezzo al salotto non lo sgridi? gli dai un premio? i carretta erano brave persone, lavoratrici che hanno dato tutto ai figli, forse pure troppo. questo è il problema.
@@saeko1977 Bisognava dargli l'educazione; io non lo mai fatta in salotto da piccolo, ma anche se fosse, un bimbo di due o tre anni può commettere un simile errore o anche di farsela addosso. Quindi, un figlio deve essere indottrinato alle regole della buona educazione, ricco o povero che si è in famiglia.
questo figlio non ha visto nulla di tutto ciò, non ha subito alcun abuso ( esattamente come angelo izzo, andrea ghirga, erika de nardo e tanti altri come loro) e non era un bimbetto quando ha deciso di defecare nel salotto di casa..... lui era solo un piccolo vigliacco che voleva fare la bella vita senza lavorare e la strada più veloce era l'eredità. no c'è alcuna giustificazione per quello che ha fatto e sai qual è la cosa più spaventosa? è libero e un giorno la sua strada potrebbe incrociare la tua, la mia o, Dio non voglia, quella dei tuoi figli ..... e in quel caso lo giustificherai? sarà ancora "poverino bisogna capirlo" se il prossimo che ammazzerà sarà qualcuno che conosci?
C’è chi aspetta una nuova puntata di una serie tv e c’è chi aspetta Elisa 😍😍 perfetta come sempre, grazie! 💙💚💛🧡
Ricostruzione della psicosi dell'assassino (masturbazione, defecazione, ossessione) davvero mirabile. Ho sentito io il disagio estremo al posto dell'assassino 😓 Con la ricostruzione del momento dell'assassinio mi hai fatto stare davvero male, sembra un film horror 😭 ma non lo è 😭😭😭 Sicuramente è questa una delle tue migliori ricostruzioni, ci fai entrare nell'anima sofferente e distruttiva dell'assassino. Ed è una vertiginosa e soffocante discesa all'inferno 😱🤯😖😖😖AAAAARGH
E' un caso sconvolgente, mio Dio, cara elisa mi ha dato i brividi.. Credimi! Tu bravissima!! Oh Signore , un Storia , piena di colpi di scena uno dopo l'altro....Che Storia piena di contraccolpi , misteri , assurda!
Il "cassiere" in una fabbrica è (almeno nella "vecchia" gestione delle aziende, all'epoca del delitto, quando la moneta elettronica e i bonifici non erano così diffusi) un dirigente che tiene la cassa, ovvero il fondo dei contanti con cui si pagavano (all'epoca) gli stipendi e i fornitori, e con cui spesso si veniva pagati dai clienti.
Io addirittura avevo letto che il padre era un ragioniere
Ciao Elisa e a tutti voi che seguite il canale...sono molto contento che il canale stia crescendo, un canale che tratta delle storie di cronaca e soprattutto realmente accadute...continua così Elisa
Tornare a casa il venerdì, con la bambina presa all'asilo per pranzo, e trovare un video di Elisa che ti aspetta su youtube.. non ha prezzo! Sto formando anch'io una futura criminologa! Ciaoo e grazie Elisa..ps. ovviamente scherzo alla bambina non faccio ascoltare il True crime, lei gioca mentre io ti ascolto preparando pranzo!
Anche io faccio la stessa cosa!!😄😘😘😘😘
Idem 🤣🤣
Ok, ma Okkio i bambini hanno orecchie da Dumbo, ascoltano TUTTO.
Anche se sembrano distratti, SOPRATTUTTO...
Ciao🙃😃🌹
@@barbaradethierry7171 Esatto... Anche se gioca ascolta 🤦🏻♀️
Ma chi se ne frega della tua routine loool
Sono di Parma e non avevo mai sentito parlare di questo caso … Grazie a te e a tua madre per avermelo fatto conoscere
È incredibile come delle piccole cose possano recare danni enormi di cui nessuno si prende cura. Ed è incredibile come esternarli, spesso, non comporti alcun aiuto da parte di chi ascolta. Ho passato quasi 3 anni sotto ad un inquilino rumoroso, ho dovuto vendere casa anche per questa ragione. Soffro di misofonia da quegli anni ma non denuncio perché troppo difficile da dimostrare. I rumori possono essere davvero un disturbo incredibile.
Avevo già sentito questa storia ma è sempre interessante sentirla raccontare. Non me la sento di giudicare questo ragazzo. Ha fatto un gesto atroce, terribile e merita tutta la pena. Ma poteva essere recuperato. Posso solo immaginare il disagio che aveva dentro. Il fatto del camper poi è stato terribile
Assurdo: ci è voluta una legge SPECIFICA che spieghi ad un giudice che un assassino non possa "guadagnarsi" l'eredità uccidendo tutti gli eredi? 🤦♂️ non ho parole.
Se ricordi il caso Diamante a Genova, aveva ucciso la madre, fu assolto in primo grado ed ereditò. Pazzesco.
La legge non deve spiegare al giudice cosa fare. Il giudice deve applicarla quindi è stata fatta per permettere a chi di dovere di negare l'eredità. Non è che i giudici prima non ci arrivassero 🤷🏼♀️.
@@allisbright6032 infatti c'è sempre stata una legge, almeno in Italia, che impedisce all' assassino di ereditare dall'assassinato, il problema si pone quando ad uccidere è un soggetto dichiarato incapace di intendere e di volere. Per Diamante fu questo, e credo anche in questo caso. Però è pazzesco lo stesso.
Conoscevo già questo caso, mia mamma mi ricordo che si era intrippata un sacco e lo seguiva sempre su “Chi l’ha visto?” e me ne parlava tanto
In ogni caso, riesci a spiegare sempre le cose con estrema chiarezza anche quando non è facile, davvero bravissima ☺️
Per quanto rimane comunque un delitto terribile, un po' mi dispiace per Ferdinando. Ovviamente non giustifico assolutamente quello che a fatto ma se i genitori l'avessero aiutato, forse questo non sarebbe successo. Più che per Ferdinando, mi dispiace moltissimo per Nicola. Essere uccisi per mano del tuo stesso fratello è una morte davvero terribile 😔🖤
Ricordo bene questa storia ne fu molto interessata quando accadde! Credo che la storia si sia svolta in un periodo in cui i genitori non avrebbero mai potuto capire il disagio psichiatrico di Ferdinando. Brava tua madre per avertela proposta questa storia. 💗
Potresti trattare il caso di Marta del Castillo? È un caso ancora non risolto (a causa della polizia più che altro) di una ragazzina assassinata a Siviglia. Netflix ci ha fatto anche un documentario e sembra interessante
Compila il modulo, lo trovi in alto nella pagina👍🏻🙂
Beh che dire... GRAZIE Mamma True Crime per aver "plasmato" Elisa al true crime !😂😘
Ciao Elisa, mi piacerebbe davvero molto se tu trattassi il caso del G8 di Genova del 2001, grazie continua così
Ero una ragazzina e ricordo che mia mamma seguiva molto questa vicenda su "Chi l'ha visto"
E non capivo il motivo
Ora, grazie a te.. l'ho conosciuta veramente
Complimenti Elisa, sei davvero incredibile
I cassieri delle fabbriche erano una sorta di Contabile di basso grado delle aziende di quegli anni che si occupavano della contabilità spicciola e della distribuzione degli stipendi a fine settimana (per chi veniva pagato a fine settimana) o a fine mese. Erano delle figure minori dell’amministrazione di una azienda e col tempo sono sparite e inghiottite da altre figure più importanti e con più responsabilità.
Sei stato illuminante, grazie per questa spiegazione
Poi ora è una mansione superata, visto che gli stipendi vengono accreditati si conto corrente, una volta negli stabilimenti poi veniva dato un’acconto entro il 10 del mese è il saldo il 27 “San paganino “ 😀
Erano altri tempi. Le forniture si pagavano cassa, ai tempi. Pochi, dannati e subito.
@@giancarlo2788 grazie anche a te
In città si diceva che il padre gestisse i fondi neri della Cerve ( che era una ditta parecchio importante)
Io come tua madre ho seguito tutta la vicenda passo passo, mi ha impressionato davvero tanto! Grazie Elisa.
Cara Elisa sono senza parole,persone uccise così,un gatto che poi io adoro i gatti,ucciso,e l assassino tutto a posto?la giustizia non esiste,grazie elisa
AAAAAAAAAAAAH Siamo quasi 200,000 sono molto contenta per te Elisa!!!!
Brava Elisa, hai raccontato molto bene questa tristissima storia che io, essendo di Parma, conoscevo bene. Un bacio!😘
Brava Elisa, hai raccontato questa storia con molto garbo, è sempre un piacere ascoltarti!
Ciao Elisa, si da mamma penso anch'io che ci sia stata una forte mancanza della figura dei genitori...... è proprio nella pubertà che se si è attenti non solo si comprende chi è il proprio figlio ma lo si può aiutare meglio. Dopo nell'adolescenza è tutto più difficile.
Ciao Elisa! Non conoscevo questa storia, anche io sono dell'89 e mia madre ha sempre guardato chi l'ha visto? Ed è per questo forse che ho sempre amato il crime e i fatti misteriosi a prescindere!! Grazie per il tuo lavoro!
Grazie Elisa x averci ricordato questa storia .Volevo solo dire che se,nn ricordo male , i Carretta avevano un cane e nn un gatto...cosa poco rilevante lo so ...
Mamma mia, pensavo di conoscere la storia ma decisamente certi particolari mi erano sconosciuti, orribile, la mente umana dove può arrivare
Grazie ❤buon weekend 🌹🌹
Io ricordo la storia ,ricordo di averla seguita in tv e con mia madre (accanita fan di Chi L'ha Visto) noi avevamo avallato le ipotesi di Di Pietro, ricordo benissimo che credevamo fermamente che Ferdinando avesse assassinato la famiglia...
la sera in cui a Chi L'ha Visto ,confessò , ci guardammo ci dicemmo "lo avevamo detto subito"
Un caso molto pesante,quest'uomo andava aiutato prima che combinasse tutto quel "casino" ... che dire... credo che i figli vadano seguiti in egual misura,aiutati in egual misura e se un figlio mostra dei segni di disagio e noi non siamo in grado di aiutare ,rivolgiamoci alle strutture apposite .
Grazie #elisatruecrime
Complimenti ancora per il tuo lavoro e la tua capacità di narrazione fuori dal comune Elisa🔥
Con il fatto di essere nata nel mio stesso anno guadagni un punto extra🤣
Cmq un paio di tappi per le orecchie poteva comprarli...
Il problema è la testa e quella quando ti dice delle cose,non esiste nessun tappo in commercio abbastanza silenzioso.
Non conoscevo questa storia allucinante, forse perché ai tempi avevo 7 anni. Senza parole, grazie come sempre è un piacere ascoltarti😊
Ho letto il libro di Andreoli, Delitti, che parla di questo caso. È assolutamente sconcertante come dei genitori preferiscano chiudere gli occhi di fronte a così palesi problemi mentali di un figlio per non "squilibrare" il loro menage familiare
A volte i genitori non comprendono proprio cosa succede... per loro sono solo capricci! La routine poi fa il resto per far passare tutto comodamente in secondo piano...
Ma io non conoscevo assolutamente questa storia! Come ho fatto a perdermela?! Triste, triste davvero però bisogna dargliene atto...ha commesso il delitto perfetto.
Ricordo il caso ma non conoscevo gli sviluppi e soprattutto l'origine presunta del delitto atroce. A me la motivazione sembra totalmente incredibile sebbene molto bene studiata per apparire malato di mente. Penso l'abbia fatta franca alla grande su tutti i fronti.
Ciao Elisa lo conoscevo a tratti molti larghi questo caso,ero piccola ma vedevo in tv sempre le foto e immagini di questa famiglia se ne parlava di continuo...mi spiace veramente che non sia stato curato e seguito prima Ferdinando,pero mi fa un po'rabbrividire che si sia preso tutti i beni di famiglia per farne ciò che voleva!
Concordo con altri che una volta( lo sentivo dire a mio padre da piccola) esisteva la figura del cassiere di fabbrica era il responsabile al pagamento dello stipendio ai dipendenti.Bravissima come sempre.
ti seguo da poco,ma continuo a vedere sempre i tuoi vecchi video e aspetto il lunedì e venerdì per i nuovi. La tua voce mi rilassa e sei fantastica a raccontare le storie 😘
na
kawllw
jkqkw
Sgomento grandissimo e meraviglia per il finale,ma quando la famiglia chiude gli occhi per paura anche della vergogna, è la cosa più bestiale che possa esistere. E ce ne sono di questi casi, purtroppo,anche se non hanno certi exploit🤦
So di essere brutale a volte, Ma io dico sempre che con i figli si raccoglie almeno in parte ciò che si semina... Quando un figlio cresce in un certo modo qualcosa non ha funzionato, a volte per genitori cattivi, a volte semplicemente per genitori che non hanno avuto la capacità di comprendere.. Mi spiace molto per il povero fratello minore che ci ha rimesso, e anche per il gatto😺 Mi spiace Anche che non abbia avuto gli strumenti per capire che quando hai un'infanzia difficile la miglior vendetta non è l'omicidio, ma il riuscire, nonostante tutto, a costruire la vita che si desidera
Vero è che spesso c'entra molto la famiglia con cui si cresce ma non è sempre così scontato, ci sono stati altri casi di assassini cresciuti in buone situazioni familiari ed economiche ma per una cosa o per l'altra si sono macchiati lo stesso di cose orribili. Questo Ferdinando aveva problemi mentali, ossessioni, paranoie, manie e l'unica cosa potrebbe essere che i genitori non hanno colto i segnali in tempo, ma non è sempre così facile osservare e comprendere, facile a dirlo con il senno di poi, viverle certe situazioni è diverso.
Elisabetta non l’ha capito perché era malato, non poteva capirlo da solo. Francesca però l’episodio del salotto era lampante.
Non esiste solo il fattore ambientale anche se certamente influisce sempre in positivo o in negativo. Molte malattie mentali riguardano la chimica del nostro cervello, spesso i bipolari vengono curati con il litio ad esempio. È fondamentale però che i genitori siano presenti e colgano i campanelli d'allarme, purtroppo non tutti lo fanno neanche in questi anni, è necessaria molta più informazione sui disturbi mentali.
La "giustizia" non ha a che vedere con la verità del cuore. Grazie per la serietà e la leggerezza con cui hai raccontato questa storia.
Lo ricordo si. All epoca avevo 25 anni, ed in effetti fu un vero mistero per tanti anni. Sinceramente non credo ad una parola della sua versione. Cadaveri mai ritrovati cosi come la pistola. Per quanto puoi ripulire bene il luminol rileverà comunque tracce di sangue. E tutti quei proiettili possibile che siano andati tutti a segno?
Io avevo 22anni sono del 76 e stavo guardando chi la visto con mia mamma…..che c’è ancora grazie a dio
Top come sempre! Per i prossimi video, per darti uno spunto, potresti parlare del caso Belmonte…è un caso che mi ha sempre incuriosita!
Oh mamma! Io abito a Forlì e non ne sapevo proprio niente!!! 😱😱😱
Grazie mille Elisa per il lavoro che fai per noi! Ti seguo sempre ed è un piacere ascoltarti nelle mie pause pranzo!!! ❤️
@@lucacucchi9938 mamma mia!!! Una botta di vita proprio!
Grazie per questo nuovo video, reso ancora più interessante dalla tua grande capacità di argomentazione! Spero per te che queste 200k iscrizioni diventino presto un milione, perché sei una tra le poche che se lo meritano davvero! Complimenti ✨✨✨🍀
Vedere Antonio Di Pietro da giovane è stato un vero shock 😂♥️
Continuo il video, grazie Eli 😘
Vero!!! Che fine ha fatto?
Io me lo ricordo cosi', quando appariva sempre al telegiornale durante i processi per Mani Pulite. #vecchiaia
Ciao Elisa, è molto importante vedere i campanelli d'allarme.. Io soffro di disturbo bipolare ma in cura quindi vivo normalmente.
Mi è capitato avere psicosi in passato ed è vero, subito dopo hai una fame da lupi
Per quanto riguarda il ritrovamento del camper, ricordo che, nella puntata di CHI LA VISTO? del 1998, Ferdinando, disse che non andò, con quel camper, da Parma a Milano direttamente.
Da prima, essendo molto confuso, andò alle Deux Alpes, in Francia percorrendo l' autostrada dei fiori in Liguria.
Poi, temendo che, con il camper era facilmente rintracciabile, cambiò itinerario, andò dritto e retto a Milano e lasciò il camper dove lo hanno trovato prendendo, probabilmente, la metropolitana, per recarsi in zona Linate.
Le chiavi, non le lasciò sul cruscotto, ma a terra a fianco, tant' è vero, che qualcuno le raccolse e le consegnò ad un barista proprietario di un bar proprio di fronte, nella speranza che, se qualcuno le avesse cercate gliele avrebbe consegnate.
Questo lo ricordo bene perché, quel barista, giustamente, era piuttosto scocciato dalle continue interrogazioni che gli facevano sul perché fosse in possesso di quelle chiavi e telefonò in diretta a chi l' ha visto? del 1989 dicendo che era stufo e che lui, l' unica colpa che aveva era che qualcuno gli aveva dato le chiavi del camper, chi? Come faccio ricordarlo (disse giustamente) a distanza di mesi, ma vi rendete conto di quanta gente entra ed esce in un bar tutti i giorni?
koq
ii
oapq
oq02wonzns02
oqkwlql1
Per certi versi mi ricorda la storia dei Fratelli Menendez.
Bellissimo video Elisa, bravissima ❤
Ricordo bene quando si scoprì il destino che avevano avuto i genitori e il figlio minore. Non sapevo assolutamente dei retroscena e delle motivazioni che portarono il figlio maggiore a compiere il crimine. Che storia assurda. Grazie Elisa, i tuoi video ben fatti, pieni di dettagli e approfondimenti completano il quadro degli eventi.