La Sala Ignota 1°Atto 2016

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  • Опубликовано: 18 окт 2024
  • La Sala Ignota Atto I - Una leggenda delle Canarie parla di un’isola che improvvisamente appare e poi scompare, l’Isola di San Borondón. Una brigata di sette amici (che stanno mettendo in scena il dramma Il Minotauro, scritto da uno di loro) veleggia in quei mari, quando San Borondón appare a poche centinaia di metri dalla barca. Vi scendono, e trovano un labirinto abbandonato. Quale miglior teatro per fare la prova generale del dramma? Mentre recitano accade però qualcosa di misterioso, ed essi avvertono che l’isola è solo apparentemente deserta. Un timoniere enigmatico e un’atmosfera criptica che parla magicamente di Dio fanno intuire che le parole di Tèseo e del Minotauro non ripetono più il copione di due attori, ma assurgono a voci di una vicenda universale, che eternamente si rinnova. Un anno dopo Alessandro, un giovane professore universitario di storia moderna, uno dei sette della compagnia che aveva recitato a San Borondón, ha scoperto, in seno all’università dove insegna, un complotto di vaste proporzioni, ordito da una potente organizzazione criminale. Il capo dell’organizzazione, Gauner, per farlo tacere gli tende un tranello in un casolare fuori Roma, dove un sicario lo aspetta. Il drammatico colloquio tra Alessandro e Gauner ricalca le parole di Tèseo e del Minotauro, e la vicenda si ripete eterna, con la vittoria del Bene sul Male. Atto II Alessandro celebra con una festa la sua vittoria. Le otto sale aperte agli ospiti hanno nomi e simbologie che evocano i momenti salienti della vita. Mentre riceve gli amici, che entrano dalla Sala della Natività, Donello, il vecchio domestico, l’avverte che tra gli invitati ha visto una signora misteriosa, la Signora che abita lontano. Alessandro, nel cercarla, percorre con tensione crescente sala dopo sala, ma in ogni stanza un amico frena la sua corsa, raccontandogli una fiaba ignota. Ogni storia parla del mondo invisibile fino a quel momento solo idealmente intravisto, finché agli occhi di Alessandro si manifesta, d’oro, la Città di Dio. Adesso è pronto a cercare la Signora oltre le sale della vita: apre l’ultima porta ed entra nella Sala del Ritorno, che immette nella Sala Ignota. Lì un sicario dell’organizzazione l’uccide, permettendo ad Alessandro di entrare nella dimensione dell’eternità. Annalena, la donna amata, arriva troppo tardi, ma riesce comunque a raccogliere il messaggio che Alessandro ha lasciato. In un finale dove la recita si trasforma in reale momento di vita, l’organizzazione criminale si infiltra tra le scene per sopprimere gli attori e il regista, ma le loro voci resteranno comunque eterne nell’etere, come un volo infinito di uccelli, a testimoniare la conquistata libertà dello spirito.

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