Buongiorno Mariaelisa, qualsiasi tatuaggio è un "corpo estraneo" che, negli anni, rilascia spontaneamente nel sistema linfatico (e quindi nel circolo ematico) le sostanze chimiche e i metalli di cui è formato: ne è prova il progressivo spontaneo schiarimento del tatuaggio. Nulla sappiamo di che cosa possa essere responsabile questa CONTINUA e PROTRATTA NEGLI ANNI "intossicazione" dei linfonodi... L''eliminazione del pigmento mediante laser segue la stessa via linfatica, ma con il vantaggio di avvenire in un tempo molto più ristretto (giorni anziché anni). E' verosimile che questa modalità (più veloce) di eliminazione del pigmento mediante laser possa creare meno problematiche rispetto alla eliminazione spontanea del pigmento. La saluto cordialmente - dott. Fabio Chemello
grazie per la risposta .. quindi il tatuaggio nel tempo può essere pericoloso! Ma ho visto un video una volta di un tatuatore che precisava che quando si inietta l'inchiostro sono particelle conglobate.. mentre il laser fa esplodere in migliaia di elementi che possono nel tempo finire a creare problemi seri. Così lui sosteneva.
Basta osservare un tatuaggio dopo 8-10 anni (ma lo si può già osservare dopo 1-2 anni usando una luce polarizzata) per notare come il tatuaggio "sbava" lungo tutti i contorni, dimostrando quindi che le particelle non restano completamente "conglobate", ma iniziano già a diffondere e a migrare negli spazi interstiziali e da lì disseminarsi ai linfonodi satelliti.
e quindi in conclusione la rimozione non è più controproducente del tatuaggio stesso. Ma secondo lei il disseminarsi ai linfonodi satelliti cosa può provocare nel tempo? grazie dottore dei chiarimenti.
Entro i prossimi 10-15 anni si concluderanno i primi studi "seri" sulle problematiche sistemiche legate ai tatuaggi (ne vedremo di "belle"...) ; gli attuali studi scientifici non hanno, ad oggi, rilevato alcuna problematica sistemica dopo rimozione laser.
.. una domanda : ma il pigmento che esplode dopo il colpo di laser, va nei linfonodi.. e alla lunga provocare il cancro, linfomi e quant'altro..
Buongiorno Mariaelisa, qualsiasi tatuaggio è un "corpo estraneo" che, negli anni, rilascia spontaneamente nel sistema linfatico (e quindi nel circolo ematico) le sostanze chimiche e i metalli di cui è formato: ne è prova il progressivo spontaneo schiarimento del tatuaggio. Nulla sappiamo di che cosa possa essere responsabile questa CONTINUA e PROTRATTA NEGLI ANNI "intossicazione" dei linfonodi... L''eliminazione del pigmento mediante laser segue la stessa via linfatica, ma con il vantaggio di avvenire in un tempo molto più ristretto (giorni anziché anni). E' verosimile che questa modalità (più veloce) di eliminazione del pigmento mediante laser possa creare meno problematiche rispetto alla eliminazione spontanea del pigmento. La saluto cordialmente - dott. Fabio Chemello
grazie per la risposta .. quindi il tatuaggio nel tempo può essere pericoloso! Ma ho visto un video una volta di un tatuatore che precisava che quando si inietta l'inchiostro sono particelle conglobate.. mentre il laser fa esplodere in migliaia di elementi che possono nel tempo finire a creare problemi seri. Così lui sosteneva.
Basta osservare un tatuaggio dopo 8-10 anni (ma lo si può già osservare dopo 1-2 anni usando una luce polarizzata) per notare come il tatuaggio "sbava" lungo tutti i contorni, dimostrando quindi che le particelle non restano completamente "conglobate", ma iniziano già a diffondere e a migrare negli spazi interstiziali e da lì disseminarsi ai linfonodi satelliti.
e quindi in conclusione la rimozione non è più controproducente del tatuaggio stesso. Ma secondo lei il disseminarsi ai linfonodi satelliti cosa può provocare nel tempo? grazie dottore dei chiarimenti.
Entro i prossimi 10-15 anni si concluderanno i primi studi "seri" sulle problematiche sistemiche legate ai tatuaggi (ne vedremo di "belle"...) ; gli attuali studi scientifici non hanno, ad oggi, rilevato alcuna problematica sistemica dopo rimozione laser.