La comicità non è questione di gusti | Giorgio Montanini | TEDxSchio
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- Опубликовано: 1 окт 2024
- Giorgio Montanini è entrato nel 2008 a far parte del gruppo Satiriasi, insieme di comici irriverenti.
Nel 2013 prende parte alla trasmissione televisiva Aggratis! su Rai 2 e nel 2014, 2015 e 2016 conduce su Rai 3 Nemico pubblico, programma, che alterna i monologhi di stand up comedy a candid camera. Ci parlerà dell’evoluzione della comicità italiana.
Dopo aver esordito a teatro e in piccoli ruolo televisivi entra nel 2008 nel gruppo Satiriasi, insieme di comici irriverenti. Dopo un'intensa attività di spettacoli dal vivo, torna in televisione nel 2013, prendendo parte alla trasmissione televisiva Aggratis! su Rai 2. Nel 2014 conduce su Rai 3 Nemico pubblico. Il programma, che alterna i monologhi di stand up comedy a delle candid camera, ha un ottimo riscontro e viene riconfermato nel 2015 e nel 2016. Contemporaneamente il canale Comedy Central di Sky inizia a mandare in onda i suoi monologhi. Debutta al cinema con un ruolo nel film Tempo instabile con probabili schiarite. Occupa per due puntate la copertina satirica del talk show Ballarò. Dal 2016 fa parte del cast di Nemo - Nessuno escluso. Nell'ottobre 2017 viene chiamato da Le Iene per registrare alcuni monologhi satirici da trasmettere nel segmento del programma intitolato "Pregiudizio universale". Nel marzo 2019 viene ospitato su Rete 4 durante il programma Dritto e rovescio. This talk was given at a TEDx event using the TED conference format but independently organized by a local community. Learn more at www.ted.com/tedx
Montanini non è che ingrassa, è che ingloba giovani comici allo sbaraglio per assorbirne il talento. Però non fa attività fisica e quindi il talento gli gonfia la pancia.
Questo è ciò che il tuo cervello ha assorbito in 14 minuti e mezzo di video in cui si spiega la differenza tra i vari tipi di comico e di comicità in maniera magistrale? Complimenti, minchia
@@laurentius2949 E a te che minghia te cambia
Mah veramente é diventato un duo. Montanini e il suo fegato
- T U C A N O - facci la morale, come faremmo senza di te!
@@laurentius2949 non ti è mai capitato di vedere un commento ironico sotto il video di un comico? No? Mai? E dove hai vissuto fino a ora nel caso? E chi ti dice che il ragazzo non abbia colto il senso dell'intervento? Leggi nel pensiero? Non sei un tantino arrogante con risposte del genere?
L'esempio di Celentano rispecchia il pensiero di Pirandello sulla differenza tra comicità e umorismo
Ma non era tra ironia e ilarità ?
@@donatoromano7626 nope, se cerchi anche qui su RUclips è facilmente reperibile qualcosa a riguardo
@@donatoromano7626 no
Però che Montanini lodi Celentano è preoccupante...
@@cerlonghish4693 la differenza era tra comicità-ironia e umorismo
Te si nquartatu Gió, però si sembre lo numero 1
L'italiano non l'hai ucciso, con questa tua frase, l'hai macellato.
Matteo Mantovani è che sarà mai, per un po' di dialetto marchigiano 😅
@@matteomantovani2919 SEMBRE...sta parola sa di catarro
@@matteomantovani2919 è dialetto Marchigiano,me pari stupetu!!
Un po' di sano troll non fa male a nessuno.
Questa talk è acqua nel deserto, soprattutto ora che il "pensiero unico" ha decretato LOL come trasmissione più divertente degli ultimi anni. Qualcuno ci salvi da questa nuova retroguardia culturale
Io sono per la stand up ma non appoggio la tua critica per quanto riguarda "lol", in quel programma ciò che fa ridere non è ciò che fanno ma quel che non devono fare ovvero non ridere, qualcosa di così semplice è molto più geniale rispetto ad un Colorado... Spero di essermi spiegato bene
Si dovrebbe mettere in diverso piano la risata. Secondo me la standup viene capita poco per il vero valore che ha.
Parlerò da grande estimatore di Montanini e della Stand Up Comedy, ma anche di LOL.
1) Non c'è pensiero unico, sei libero di non condividere quella preferenza. Il vero pensiero unico è se sei socialmente costretto ad accettare qualcosa che non ti sta bene per paura dell'emarginazione, e non è certo il caso di un programma televisivo.
2) "LOL" è come un gioco a premi, solo che i partecipanti non devono ridere. Il lato comico del programma non è tanto la battuta del singolo, quanto la repressione degli altri che, in molti casi, arriva a contagiare anche lo spettatore. Si tratta quindi di un tipo diverso di comicità, non paragonabile alla Stand Up: se a qualcuno piace di più la Stand Up rispetto a programmi televisivi come quello sovracitato, basta non seguire quest'ultimo e andare avanti.
3) Inserire "retroguardia culturale" e "LOL - Chi ride è fuori" nello stesso argomento è giusto quanto "tirare fuori il cazzo ad un battesimo" (cit. Yotobi). Sono due cose diverse. La retroguardia culturale, semmai, è dover commentare per forza qualcosa che non è inerente al nostro gusto personale, un atteggiamento abusato fin dagli inizi dalle generazioni di persone nei confronti di quelle che seguono, e sdoganato dai social che ci ha trasformati tutti (me compreso) in opinionisti non diversi da quelli in televisione.
Il problema non è il confronto tra comicità ma la censura dilagante, guardate cos è successo a pio e amedeo in prima serata. Amati da tutti ma come hanno toccato certi temi gogna pubblica. Ha ragione montanini, troppa ignoranza
É proprio per l’esistenza di programmi come LoL che queste parole hanno un senso.....
Ma tutti sti comici d'avanspettacolo su comedy central?
Le sue idee sembrano abbastanza confuse ma lo dice con tono deciso. Credo che molti tra i giovani preferiscono i calcutta a de Andrè, ed è vero, perché non è una questione di gusti è una questione di identificazione che non ha nulla a che fare con la comicità e la condivisione cognitiva della propria cultura da cui scaturisce la comprensione di uno scherzo.
Manco perca, se senti canzoni cantautorali co uno che te descrive il mondo, tempi e musiche sublimi, scelte delle storie in maniera poetica e toccante che spazia in ogni tema, e no, l'altro e' calcutta, che a parte lagnarsi per tutto e' in perenne mode da ''musica delle 2 di notte'', un po malinconica, un po inspiegabile e inspiegata.
Poi se non sai distinguere le due cose, allora non sai distinguere Vanzina da Tarantino, o ancora piu' sottile, i disegni di un bambino dalle giustapposizioni di colore di un Artista dell'astratto.
Bisogna ammettere la propria ignoranza di fronte alla complessita' del creato e lo sforzo del creatore, che ha portato ricerca, definizione, padronanza della propria espressione.
Non e' questione di chi preferisce cosa, e' qui che hai preso il granchio, e' l'opera come significato e significante, sudato o meno, a ''manifestarsi''.
In realtà è il contrario, le musiche come i telefilm hanno funzione pedagogica , non è il ragazzo che si rivede in Calcutta, ma è Calcutta che promuove una linea di pensiero da vendere all'ascoltatore, poi gli ascoltatori nella massa creano quell'immaginario ideologico che fa pensare che Calcutta sia una creazione giovanile, mentre appunto è il contrario, è "Calcutta" a creare una "corrente giovanile". Esempio schietto, non è che il cantante si riempie di tattoo perchè ce li hanno i giovani, bensì sono i giovani a riempirsi di tattoo perchè ce li ha il cantante e\o il calciatore etc.. come disse Pasolini la TV (e "la radio", ved nazismo) è un medium di massa, che si pone ex cattedra, ovvero si impone in modo autoritario come fosse un professore o anche peggio.
calcutta è uno, non una band hahah e no, una persona con un minimo di sensibilità non si sogna nemmeno di metterli a paragone. Ciò no toglie che Calcutta non sia assolutamente da disprezzare
"i calcutta"
A me sembri confuso te ! O forse non parli italiano ! O peggio lo parli e non arrivi a capire la logica dietro i pensieri ! Non sei da solo ! L italiano medio , quindi io 90 per cento della popolazione , si trova nei tuoi stessi panni ! Mal comune mezzo gaudio
“Bill Hicks vero?” - “No, Pucci.” 😂😂😂😂
Numero uno quello del pubblico
questa è comicità
Mi só cadute le braccia!
In realtà credo che abbia superato, data l'età, addirittura Montanini: luglio 2019 è stato il periodo della wave memetica su Pucci, indi per cui c'è stato un passaggio ulteriore.
Buoni spunti, ma tante incoerenze, un preoccupante declino dei suoi tempi comici e una spocchia forse ancora non meritata. Anche noi abbiamo una tradizione di comici, perlopiu' macchiettisti con radici nel teatro delle maschere del '600 come qualcuno ha fatto gia' notare. Anche loro fanno ridere per veicolare un messaggio, ma lui li ha completamente omessi, forse perché scomodi da inquadrare nella sua logica. Credo che la distinzione tra i nostri mondi non sia mai stata cosi' bianca e nera come la dipinge Montanini, ma se dovessi forzare una differenziazione semplicistica, non la cercherei nel "ridere per far ridere contro il far ridere per far pensare", bensì nel ridere per dissacrare il potere politico-clericale (vedi Benigni, Grillo, Paolo Rossi, Guzzanti) contro ridere per dissacrare i tabu' morali e societari (Bruce sull'omosessualita', Carlin sul linguaggio, Richard Pryor sul razzismo, Louis C K sul sesso, la famiglia, ecc). Non scordiamo che gli anglosassoni sono fondamentalmente dei puritani politicamente corretti e con grosse macchie nel passato (un tema su tutti, la schiavitu') e hanno bisogno del ruolo catartico e auto-immolatorio del comico per affrontare certe tematiche. In Italia invece abbiamo avuto bisogno di un Grillo per attaccare il socialismo, di Troisi per parlare della questione Meridionale, o dei Guzzanti per ironizzare su Prodi, Berlusconi, la massoneria e la chiesa di padre Pizzarro. Sospetto che nonostante quest'onda che Montanini dipinge come inevitabile, il contesto culturale italiano non sia ancora pronto per godere a pieno della stand-up, ammenoche' dopo 15 anni all'estero non mi sia perso un processo di americanizzazione profondo e irreversibile?
è da almeno 70 anni che ci americanizziamo all'italiana
Forse, e ci stavo riflettendo, sono arrivato alla stessa conclusione cioè "il processo di americanizzazione del paese", dico forse....meglio che non ci sia. Ogni tanto si può ringraziare...
Dobbiamo proprio americanizzarci? Non abbiamo gli stessi problemi culturali e psicologici a quanto pare. Meglio....no?
@@GuitarRock86 stiamo commentando un ted x su youtube che parla di stand up,secondo te non siamo americanizzati?
@@crookedbraincrookedbrain9874 È una domanda retorica?
@BlueKidOnTheRock: per non parlare di Luttazzi, che ha un po' fuso la dissacrazione del potere e quella dei tabù (in particolare sessuali), e che prendeva pari pari battute degli stand up comedian americani (Carlin su tutti) e le riproponeva in italiano ed agli italiani con un discreto successo. D'accordo con te per il resto e, rispondendo alla tua domanda: no, in 15 anni non ti sei perso molto. Io sono tornato dopo 10 anni all'estero e il (nuovo) canale Comedy Club rimane di nicchia, con Brignano e Fiorello che imperversano oggi come allora
Oddio, in Italia sarà arrivata anche dopo la stand up, ma detta come la dice lui pare che nessuno usasse la risata per veicolare un messaggio prima del 2010. Bravi ad aver portato ciò che è solo un contenitore, una forma, ma il contenuto c'era già da parecchio. Totò faceva ridere per ridere, raramente ha fatto satira, ma già Sordi interpretava sempre personaggi impersonificazione dei vizi degli italiani. Fantozzi era critica sociale. Gaber faceva praticamente stand up cantata, Troisi oggi qualcuno avrebbe il coraggio di dire che faceva ridere per ridere? E tanti altri, Grillo, Luttazzi, i Guzzanti Benigni,ecc... Annamo su, famo i seri!
Stiamo parlando di monologhi. Che nei film ci fosse critica sociale Nessuno l ha mai negato ma il monologo che è il messaggio nella sua essenza non c era. ad ogni modo tutti gli esempi che hai fatto risalgono a prima del 2000. L' ultimo Fantozzi è del 99.
Ora so che mi citerai Luttazzi e Grillo ma Luttazzi era un battutista e non faceva monologhi strutturati su un pensiero ma battute una dietro l'altra (che è un genere diverso da quello che ha portato Montanini) e Grillo faceva comicità sui politici dando l' unico sostanziale messaggio che "è tutta colpa dei politici, tu non c'entri". La satira dovrebbe rompere gli schemi non confermare ciò che la gente pensa già. La battuta sui politici è satirica se dice "guarda che sto stronzo l hai votato tu, lui sarà un coglione ma anche tu non crederti meglio". Io gli spettacoli di Grillo li conosco bene ma mi sentivo più rassicurato dal fatto che è colpa dei politici più che aver mai pensato che forse dovrei cambiare qualcosa io dentro di me. Non ha mai messo in discussione ciò che pensava il pubblico parlando di religione o magari di cose divisive mettendosi in una posizione che non fosse quella del buono.
Quindi non è del tutto sbagliato.
Quello che dici ha senso, ma ti sfugge quale sia la tipicità della standup. Nessuno mette in dubbio che altri prima abbiano fatto analisi anche crude della società, portandole a pubblici piú o meno grandi. A differenza dei personaggi che hai citato, peró, la standup non fa ridere usando imitazioni, giochi di parole, e le cose considerate "Buffe", tutte cose che tendono al compiacimento dello spettatore. Lo standup ben fatto lascia gli spettatori con un pugno nello stomaco e magari con qualche consapevolezza in piú.
@@RAPMILITANTFORLIFE Luttazzi faceva solo battute una dietro l'altra?! Ma per favore... forse la cosa più importante (visto anche le accuse di plagio) è come inseriva queste battute nei suoi ragionamenti. Montanini non ha portato nulla di nuovo in Italia; di questa cosa ne è convinto solo lui. La stand up americana in Italia è diventata famosa con RUclips e gli spettacoli sottotitolati. Poi è un ottimo comico satirico, anche se ultimamente mi sembra sia meno ispirato; da quando si è convinto di essere il santone della risata ha perso molto.
Fabio Zanda avete uno strano concetto di ciò che è stand up Comedy. Pensate sia una cosa nuova quando in realtà esiste da decenni in Italia. Vatti a leggere la voce su Wikipedia.
RAPMILITANTFORLIFE ma come fai a dire che il monologo non c'era??? È da decenni che in Italia i comici fanno monologhi probabilmente prima che Montanini venisse al
Mondo. I monologhi li faceva Gaber, Franca Valeri, li faceva Lella Costa, Grillo, Benigni, Paolo Rossi. Da come parli è evidente che la tua conoscenza di Grillo è limitata a gli spettacoli di fine anno novanta /inizio anni 2000, ma il Grillo degli esordi era praticamente uno stand up comedian all'americana. Dire che fino al 2010 in Italia esisteva solamente la comicità delle torte in faccia è una stupidaggine colossale e senza alcun fondamento.
Che brutta fine che ha fatto Montanini. Parla di come il comico sia l'ultimo degli ultimi, un miserabile che porta le proprie miserie sul palco e poi mette su un piedistallo se stesso e quelli a cui piace. Se non ridi non è colpa sua, sei tu che non lo capisci. Allo stesso modo se invece ridi sei superiore, fai parte di una Élite(e ammettiamolo: a tutti piace sentirsi parte di una Élite). Praticamente è diventato un guru. E infatti come tutti i sedicenti guru, e non solo, usa frasi generalmente condivisibili(la critica alla comicità stile ultimo Zelig/Colorado) per poi dare credibilità ad un discorso pieno di inesattezze che serve ad aumentare il suo ego in quanto portatore dell'unica vera comicità: la stand-up comedy. Peccato, perché i suoi primi spettacoli mi piacevano
Non è più Giorgio di una volta, l'alcol l'ha gonfiato nel corpo e nella parola. Una volta mi piaceva. Però può anche essere che non stia attraversando un buon momento della sua vita . Questo mi dispiace, e spero che torni graffiante come un po' di anni fa. Forza!!
Completamente d'accordo. Grandi prediconi che, di fatto, altro effetto non hanno se non quello di fare del banale moralismo alternativo.
condivido in pieno!
D’Accordassimo con vcx cxd.
Ci tengo a sottolineare che per me Montanini è fantastico e lui insieme a tanti altri come Giardina e compagni
sicuramente hanno fatto e stanno facendo un lavoro interessante dal punto di vista della stand-up comedy in Italia.
Detto questo non sono completamente d’accordo con quello che dice.
Si, negli Usa ci sarà stato Lenny Bruce che ha dato il via a un nuovo concetto di comicità,
ma non si dica che l’altra comicità, quella che lui definisce “ridere per ridere” sia scomparsa.
Un esempio su tutti, Will Ferrell, comico assurdo e surreale che potrà pure non piacere.
Ma lui insieme a tanti altri è la dimostrazione che anche negli Usa continua a esistere un tipo di comicità da avanspettacolo,
dove i comici si travestono e creano macchiette che si rifanno al loro contesto sociale.
Il fatto è che questi spesso poi, sono bravissimi ballerini, grandi attori, magari sanno anche cantare e suonare da Dio
e li rivedi poi in contesti molto più impegnati. Invece da noi si tende troppo spesso a essere poco preparati e sopratutto divisi a compartimenti stagni.
Inoltre anche negli Usa, continuano a esistere film alla Vanzina, tipo i vari filoni all’ American Pie, i film di Adam Sandler (grande stand up comedian)
o Ben Stiller, nonostante gli Stati Uniti abbiano partorito registi come Orson Welles, Kubrick ecc…
Questo per dire che non è tutto bianco o tutto nero.
Infine lui chiude dicendo che devi solo capire dove mettere su una scala di valori il tipo di risata.
Per lui, non é questione di gusti, quella di Lino Banfi sta in basso e quella di Lenny Bruce sta in alto.
Sono d'accordo, non é questione di gusti, ma secondo me la risata è un arma democratica e se si ha coscienza e cognizione di ciò che si vuole guardare per ridere, Banfi può avere lo stesso peso di Bruce. Siamo noi pubblico che decidiamo cosa vogliamo guardare e di cosa vogliamo ridere. Forse quando scegliamo di guardare Banfi e non Montanini è perché abbiamo un umore da post seconda guerra mondiale e abbiamo solo bisogno di “ridere per ridere”.
Puoi essere leggero, o dissacrante, parlare di segate o affrontare concetti più profondi. Ma se fai il comico stand up devi comunque far ridere. Sennò mettiti a fare il filosofo. In Inghilterra seguo comici come Frankie Boyle e detesto comici come McIntyre, ma regola uno devono fare ridere. Montanini, eri un ganzo, ma ora stai andando alla deriva. Prenditi un anno di pausa (e sii più selettivo con le tue platee) e riprendi con materiali nuovi come - sappiamo tutti - tu sai fare.
Lascia perdere. Glielo ripetiamo da anni ma lui è convinto di essere il migliore e ha quest ansia di dover fare un monologo all'anno. Sembra che abbia una paura immane di prendersi del tempo sparire in un cazzo di buco nero e ritornare fra due anni. Sembra tipo quei rapper costretti a fare un disco ogni sei mesi per paura di essere dimenticati. Come se cambiare aria e ritornare nelle tenebre potesse fargli male. L' arte nasce quando sei al buio lontano dai riflettori e ti guardi dentro non quando sei gonfio di ego drogato di folla adorante. Se scompare per un po' non può che trarne vantaggio. Soprattutto per l effetto sorpresa che avrà quando ritorna.
1 fase il comico montanini
2 fase il pensatore montanini
Speriamo non arrivi alla 3 fase
Il "Grillo" montanini.
😂
... o il Montanin-Benigni
Io lo voto. Non grillo
lo stiletto è arrivato, ma io, con la stessa arroganza con cui lui insinua un mondo di stronzate, dico che ce ne vuole a chiamare Giorgio un comico, lo dice lui stesso le risate sono il suo mezzo, ma nei suoi spettacoli vedo poca gente che ride e io di sorbirmi un pippone di un quarto d'ora su come devo cambiare la mia cultura o siccome sono cresciuto in un contesto di comicità del dopoguerra, io debba pensare che non sia giusto ridere o perché essendo che mi piace automaticamente sia un ignorante questo mi porta a pensare che Montanini ha sbagliato mestiere, magari dovrebbe fare il politico e rompere il cazzo in un comizio visto che gli escono bene, ma sopratutto sembra uno di quegli snob che vogliono dire agli altri di cambiare pensiero per poter avere il piatto pronto (in questo caso nel suo lavoro), inoltre a me piacciono entrambi i tipi di comicità, la stand up può essere fatta anche solo per ridere, mentre se fatta per tirare fuori situazioni particolari dopo un pò rompe il cazzo. (lo dico perché seguo sia stand up estera che italiana).
Hai usato la parola giusta: un monologo di uno stand up comedian, per quanto intelligente possa essere, se non fa ridere è un PIPPONE. Se voglio un pippone, mi leggo un editoriale di Scalfari, e me la cavo con un euro e mezzo.
Interessante che abbia completamente glissato il discorso Luttazzi, il quale avrebbe meritato un'indagine particolare.
Probabilmente hai ragione
“Montanini” fa rima con “miglior comico italiano attualmente in vitaini”
probabilmente sì, se solo si capisse quel che dice
concordo
@@teatridistanti avrebbe potuto diventare. @giorgio montanini ora capisci il tuo stesso piano immaginario e CULTURALE? ahahaha
@@teatridistanti Ciao caro, ti rimando a scuola perché ti serve. Ritenta. :)
@@teatridistanti ahahahah parli a me di ignoranza e codardia quando stai insultando tu a caso senza fonte sotto il nome di CICCITUBO? Direi che ti sei risposto da solo e comunque secondo me fai più ridere per ridere te che Montanini haahahaha
Copiate roba che in America è vecchia di più di trent'anni e vi sentite stocazzo. Anvedi se semo sprovincializzati amo mparato mpo' de nomi amerigani e voi state areto.
Un po elitario, ma ha ragione da vendere quando dice che la comicità dipende anche da chi la recepisce. Nulla vieta però di scegliere il comico che si preferisce.
Una combo tra comicità e megalomania incredibile. Grandissimo Montanini che sembra non voglia smettere di crescere .
Più megalomania vedo
si è gonfiato di ego
Ce voleva TED per mettete in riga e fatte cacciá qualcosa de serio. Fatte 10 Km vieni a trovamme in Studio che te faccio torná alla taglia M. Un abbraccio.
Ormai non ha veramente più niente da dire. Non fa ridere e blatera senza neanche un vero senso per 15 minuti
Ma guarda la risata che fa pensare mi sembra che in Italia ci sia da un po'
Son state citate un po' di persone io ci aggiungo Bergonzoni
Mi sembra che se il pubblico non fosse ignorante in materia tu un discorso così non lo potresti fare
Sgonfiati un pochino giorgio
Buon lavoro
@Danny B
Sono stili totalmente diversi. Non c'entra un piffero
Il DELIRIO. Montanini va a fare stand up comedy allora MA BASTA CON I TUOI PREDICOZZI che sono SOLO TUE CONGETTURE.
Non c'é NULLA di logico o razionale in quel che espone (anche se lo fa come se stesse dicendo le cose più sorprendentemente REALI e logiche di sto mondo) si sta SOLO sfogando per non essere ancora arrivato al VERO successo popolare. Ma UNO stand up comedian VERO è uno che porta avanti la SUA ARTE rischiando. E quello che vivi caro mio è SOLO il prezzo di quello che ti sei scelto. Se non ti rende ... cambia ma di PIPPARMI ste cose adesso ANCHE BASTA.
L'atteggiamento di Montanini è praticamente "rockismo" applicato alla comicità.
"Rockism" è una definizione inventata quasi una quarantina di anni fa e ritornata in auge negli ultimi anni che indica la convinzione di molte persone secondo la quale la musica rock sarebbe intrinsecamente superiore a tutte le altre forme di musica popolare in quanto più vera e autentica.
Montanini ha ragione quando dice che in Italia la comicità è rimasta ferma per decenni e che c'è sempre stata pochissima varietà di stili, ma ciò non vuol dire che le cose buone fatte in passato siano da buttare via e che la stand-up comedy sia necessariamente migliore rispetto ad altre forme di comicità.
Infatti ha detto esattamente l'opposto. La prima forte distinzione da fare è quella tra arte ed intrattenimento, che esiste e che non possiamo nascondere sotto il tappeto. Poi lo stesso Montanini spiega che negli anni '50, dopo gli anni della guerra, l'avanspettacolo aveva senso d'esistere. Oggi non solo è inopportuna, ma addirittura dannosa per una società che si sforza di non pensare, che cerca la risposta facile. Oggi non puoi più parlare di suocere, matrimoni, moglie e mariti. La nuova gioventù vive col naso puntato sullo schermo del telefono, Internet è un mezzo potentissimo, abbiamo un'immensa enciclopedia, una finestra aperta sul mondo nella tasca posteriore del jeans. Possiamo sapere qualunque cosa e vogliamo sapere tutto. Vogliamo riflettere. Inevitabile che la comicità di Montanini faccia presa sui giovani, che proprio dal web hanno cominciato ad assorbire anche un certo tipo di comicità che in Italia mancava. Non possiamo mettere oggi sullo stesso piano Montanini e Brignano, ma manco Giardina co' Crozza.
Non ha niente di opposto ha detto proprio quello. Il fatto che "noi siamo il futuro, Colorado è il passato" poi è contraddittorio perché quando stava su rai3 a Tvtalk con Ruffini di fianco a lui col cazzo che glielo ha detto. Anzi a momenti sembravano migliori amici.
Ad ogni modo non decide lui se una cosa è vecchia o no. Lo decide il pubblico quando smette di guardarlo e la rete smette di mandarlo in onda. Quindi si mettesse il cuore in pace e si fumasse una canna così si rilassa e magari parla di cose più rilevanti del suo ego.
@@Dextermorgan510 Non posso mai essere d'accordo con quello che dici, perche' come quel tipo di contenuti e' sponsorizzato dall'apparato democrati del Paese, allora, sullo stesso piano, va sponsorizzato e messo in tv anche quello che dice Montanini e tanti altri comici che spaccano e che ne avrebbero di cose da dire.
Certo, il pubblico sceglie di guardare cio' che crede, ma un certo pubblico, di cui io faccio parte, non puo!
E quindi, farebbe piacere avere in tv anche gente come lui, che invece di stare a fare ''Ristoria Pizzorante se non ci vieni sei ignorante'' ti fa ridere e pensare anche arte, cinema, musica.
Cazzo, ve piace il mercato libero, solo quando e' libero fino al punto che decidete voi. Diocan.
@@garysquarepants898 Grande!! esatto! c'è un monopolio dell'arte vuota, altro che libera concorrenza, la canzonetta pop, il cinepanettone o la merda alla Pieraccioni, i talent e i cuochi sbancano e monopolizzano; es. tipo il calcio, se do uno spazio di 30' al calcio e alla pallavolo 15", ok che c'è la domanda, ma appunto tale domanda è drogata e sarà sempre tale se si dedicano sempre quelle differenze di tempistiche, perchè c'è una differenza di informazioni tra i 2 prodotti (calcio\pallavolo), e questo porta al monopolio della cultura, anzi della non cultura (Gramsci docet).
Lo stesso personaggio di cui riporto il nome, si lamentò su san remo per questa cosa qui, ovvero che è servile a propagandare un certo tipo di canzonetta per ubriacare gli italiani, e sotterrare la vera arte, infatti lo stesso De Andrè si rifiutò dicendo (anticipando anche la critica ai talent) che l'arte non è una gara
@@fabriziomangolini6697 peccato che montanini in TV ci sia andato e che ci abbia anche lavorato per parecchio in diversi modi.
Beatles versus Nilla Pizzi... Impossible is nothing
mamma mia come sei ingrassato Luca! Mi ricordo ancora quando facevi camera caffè con Paolo!
Hahahahahahaha
Se l'è magnato Paolo.
ahahaha ahahaha
Ahahahahhah!!
Credo sia l alcol
Sci però magna e bei de meno Gio' sennò te ce jochemo
Quindi fatemi capire, lui e tutta la stand-up comedy è i Beatles, mentre tutto quello che c'era prima (Totò, Pozzetto, Troisi, Milani, Frassica, ecc ecc ecc) e che c'è adesso ma non è stand-up è tutto Nilla Pizzi? MMMMMMMMM Mi sa che non sono tanto d'accordo.
Tanta intelligenza, tanta creatività, tanta cultura... e poi per spiegare l’essenza del comico come reazione socioculturale prende l’esempio da un film di Celentano. Da Lenny Bruce a Castellano e Pipolo. Ma vaffanculo và...
Banalizzare tutto con "siete ignoranti" secondo me è sopravvalutarsi. Sta supponendo che un pubblico meno ignorante (in quanto l'ignoranza è uno status quo, è una certezza quanto la morte) potrebbe capire la sua comicità e quindi lui farebbe successo, in Italia ci sarebbe questa "evoluzione" (secondo lui) cioè un abbracciare un tipo di comicità che proviene dagli USA o altrove.
Per me sbaglia, è superbo, crede che si può ridurre tutto alla conoscenza, che la risata sia una formula matematica.
Certo, si può dire che è una componente. Sicuramente nella stessa Italia ci sono vari comici e vari tipi di comicità. Ad esempio Guzzanti non è capito dal 95% delle persone, non perchè faccia stand up comedy ma perchè fa satira un po' più alta, aulica, articolata.
Forse l'Italia è molto meno razzista di quanto crediamo, meno individualista di quanto crediamo, meno puritana di quanto crediamo e questo dovrebbe farci valutare che la cultura americana qua non attecchisce molto.
Abbiamo prodotto arte da secoli, continuiamo a produrre artisti (oggi meno ok), forse, ripeto, non ci serve la comicità di un certo tipo. A me Bill Hicks fa spisciare ma credo che non arrivi a molti, semplicemente perchè... la cultura è diversa.
Suvvia, gli americani sono ignoranti come o più di noi.
Presuntuoso, si sente il messia della risata. Pretende di spiegare agli altri come devono ridere. La comicità non ha bisogno di tutti questi preamboli per convincere che funziona. Ci può essere comicità di alto o di basso livello, ma sicuramente non è tutta merda per ignoranti come la descrive lui.
Io leggo tanta frustrazione per il fatto che non ha lo stesso riconoscimento di Brignano. La comicità non è di nicchia, se vuoi farla diventare sofisticata e di nicchia non puoi pretendere di avere lo stesso riconoscimento. Lui dice di far parte dei "Rolling stone" della comicità, ma i Rolling Stone non erano di nicchia, ne cosi sofisticati, però spaccavano. Questa puzza sotto il naso che hanno questi comici è la cosa che non li renderà mai popolari come altri a cui aspirano di togliere il palco.
Ma poi che ha fatto Montanini di spettacoli ?
Bene o male condivido tutta questa linea di pensiero. Solo due appunti.
Il primo riguarda Brignano perché l'hai portato come esempio (il mio discorso vale solo per lui e non per il generale): lui mette in scena noi (noi se fossimo romani, ma essendo io del centro Italia, per me, è più o meno lo stesso; non so l'italiano generico se riesca a rivedersi nei suoi personaggi), rido perché riesco a vedere me stesso. Rido perché mi riconosco nelle situazioni grottesche che lui rappresenta. Questo fa riflettere tutti sulla propria condizione, anche quelli che non sanno perché ridano durante i suoi spettacoli. Alla fine ognuno pensa "ah, conosco questa situazione e guarda te quanto sono stupido quando mi ci ritrovo". Aiuta a capire se stessi. Magari non è un processo conscio, ma sono sicuro avvenga sempre e in tutti quelli che ridano alle sue caricature. Se non ridi è perché non rifletti, fosse anche inconsciamente. Se Louis C.K. è il top e Carmine Faraco è il bot, direi che la comicità di Brignano, nonostante si basi molto sul dialetto (caratteristica irritante di Faraco), si avvicina molto di più al primo.
Il secondo punto riguarda i gusti e le necessità di ogni individuo: in questo momento storico penso che un po' tutti abbiamo bisogno di una scorreggina (dio cancaro quanto odio la doppia r in questa parola) o di un ruttino di Boldi e De Sica, è terapeutica. Immagino già il tasso di omicidi se qualsiasi cosa facessimo fosse accompagnato da una riflessione sulla nostra condizione. Suicidio. Tutto il giorno e tutti i giorni, tutti, prendiamo il cazzo dall'ambiente che ci circonda (condizione comune a qualsiasi forma di vita, in qualsiasi momento e luogo dell'Universo), quindi una distrazione, nel senso letterale della parola "tirare in un altra direzione" con "l'attenzione" sottinteso, penso sia necessaria e benefica per ogni individuo, sia che esso sia riflessivo sia che esso sia una sedia.
In ogni caso, fenomeno che sei.
e allora Bibbiano? scusate ma era l'unico posto su
internet nel quale non era stato ancora scritto
...e se poi analizziamo il consenso popolare che ha una 'comicità' come quella di Paolo Bonolis si capisce perchè la Lega è uno dei partiti di maggioranza. Altro che Brignano e bucce di banana, con Bonolis abbiamo un consenso popolare al bullismo come comicità e simpatia!
Grande! Bonolis è un cancro vivente, paga tizi per fare gli scemi, oppure seleziona gente con problemi sociali non indifferenti e lucra sulle loro incapacità, praticamente è quasi come fare battute pesanti nei confronti di persone down o paraplegici; Bonolis andrebbe denunciato e messo in galera
@@fabriziomangolini6697 forse intendi la mediaset. I programmi e i personaggi non li scrive mica Bonolis, lui segue solo il copione come tutti gli altri, basta ragionare un attimo per evitare di sparare a zero e insultare a cazzo
@@sieben8724 Probabilmente penso che a differenza tua PB sia normodotato e, quindi capace di scegliere se condurre un programma di merda o meno. Dal momento in cui sceglie è complice. Un po' come dire che i sicari mafiosi, poverini cosa ne possono, c'è qualcuno che da loro gli ordini, loro seguono solo un copione.. Ragiona tu .. ovvio che la Mediaset è merda ed è la principale responsabile, ma ci sono persone come la D'urso, la De Filippi e appunto il sig. Bonolis che accettano di ridurre a schifo la dignità umana
Seguo Montanini da anni, ancora una volta spero che gli arrivi il mio “grazie di cuore”, perche’ una spiegazione cosi’ chiara e pulita non e’ mai riuscita a darla nessuno, fin ora. Spero anche che molte altre persone possano mettere in moto il cervello e ragionare....Grazie, Giorgio.
Natalino Balasso, Marco Paolini, ma anche Crozza quindi sarebbero comici che fann ridere e basta?Dove li ha lasciati? La stand up comedy esiste dal 2010... ma dove? Ma gliel ha detto qualcuno che ha detto cazzate?
Crozza? Ahahahahaahahhahaah
No infatti Balasso non è più in TV da decenni, Paolini non è un comico e Crozza.. è un comico per la massa quindi si, fa ridere e basta. Almeno fare esempi inerenti.
Crozza è uno showman, un intrattenitore, un performer. Come lo è Fiorello. Il che non ne sminuisce il valore o la bravura ma son due cose diverse.
Quindi nella sua metafora lui sarebbe De Andrè e gli altri comici Calcutta? Complimenti per la modestia
Lui non sarebbe neanche Baglioni, e gli altri sono i Tiziano Ferro qualunque
Quindi per trasposizione del discorso, tutti quelli a cui piace ascoltare musica classica nel 2020 sono ignoranti e sono "indietro". Ma chi è che decide cosa sia in e cosa sia out? Il tizio ha un po di confusione mentale volendo usare un eufemismo. Inoltre poteva sintetizzare tutto il discorso dicendo che l'arte così come il cinema e quindi anche la comicità sono dei riflettori del substrato sociale. Se oggi c'è decadenza e va per la maggiore Barbara D'urso è chiaro che il pubblico fruirà più volentieri di un certo tipo di comicità rispetto ad un altro con tempi comici differenti.
Montanini lo apprezzo molto, è bravissimo e adoro il suo stile, ma il discorso relativo all'equazione "brignano:montanini=vanzina:leone" non sta in piedi: lui può essere certo lui a definirsi il Sergio Leone della stand up comedy, confonde il genere di arte che produce con la qualità di genere di arte.. non basta fare un western per essere Sergio Leone.
Sono anni che continuo a chiedermi se Montanini sia in grado di seguire Billy Hicks in lingua originale, oppure abbia bisogno di leggere i sottotitoli...intanto continua a chiamarlo X (quelli di Satiriasi, salvando la pace di qualcuno, mi sa che si prendono troppo sul serio). Filippo Giardina ha fatto un pezzo meraviglioso su Grillo e i 5 Stelle, Daniele Fabbri sull'origine del cristianesimo...ma non trovate altrettanto geniale il pezzo di Andrea Carlini sul cervello in fuga verso il Giappone?...e, a proposito di geni, suggerisco Mauro Fratini e Renato Minutolo (e ti torna l'entusiasmo di essere italiano)...magari, di quando in quando, ascoltiamo anche Nilla Pizzi!
No nn è in grado come da lui stesso dichiarato. D' altra parte i suoi comici di riferimento sono Hicks, Carlin, Stanhope e Kinison che son anche gli unici di cui si trova tutto ampiamente in rete anche senza Netflix. Comunque chissenefrega di come lo pronuncia. Non è un reato federale non avere un inglese perfetto.
@@Saulgoodman783 chiedo venia...era una provocazione per sottolineare che Montanini (del quale sono fan a prescindere) non abbia gli strumenti per comprendere fino in fondo di cosa parla. Ciò non toglie che Montanini e i Satiriasi's abbiano ragione nel criticare il panorama comico attuale (stile Siani, per capirci), però ci sono dei bravissimi comici che, pur non facendo satira, propongono un umorismo colto ed interessante (tipo Carlini e Cosentino) "I'm just trying to get along without showing anybody, that's all"
Da quando non fa piú ridere, s'é inventato la filosofia che esiste dietro la comicitá, per caritá avrá anche ragione che l'humus culturale italiano é penoso, peró tutta sta presunta superioritá Della sua comicitá io la devo ancora rivedere.
Sorvoliamo sulle enormi inesattezze (i Beatles, il gruppo più reazionario di sempre, citati come il simbolo del rock 'n' roll? forse intendevi i Rolling Stones?) e generalizzazioni (giusto per citarne uno, in Italia Paolo Villaggio già negli anni '70 scriveva e recitava in commedie tragiche con scomodi sottotoni critici, ma mi sembra Montanini non le abbia mai viste) del suo discorso.
Volevo solo dire: questo Ted Talk è stato il primo che non mi ha fatto ridere nemmeno una volta. Medici, musicisti, produttori, professori -
tutti riescono a inserire una battuta nei loro interventi. Nessuno di loro fa il comico. Montanini invece, mentre con molta umiltà si paragona ai migliori del cinema e della musica, non riesce a spiattellare mezza battuta in 14 minuti di monologo. Allora penso: ma siamo tutti scemi noi, o sei forse tu a scrivere roba che non fa ridere? eh Gio'?
nicolhaidi beatles gruppo più reazionario di sempre? Mah, sono stati tra i primi a comporre e cantare la propria musica e sperimentare in studio di registrazione. Poi ovvio non sono il non plus ultra. Per il resto son d’accordo anche se sono fan di montanini. Un po’ troppo “pontificatore”. Una battuta sulla sborra la poteva fare
No tranquillo, sei tu che non capisco un cazzo
Niccolò Canal non sono stati i primi a fare nulla - semplicemente hanno avuto un ottimo produttore, George Martin, tra l’altro il responsabile dei loro arrangiamenti più esotici e sperimentali, e un ottimo manager, Epstein, che ha inventato la Beatlemania e li ha resi famosi in tutto il mondo. Nel cuore del gruppo in realtà c’erano 4 musicisti appena decenti, come qualsiasi altro facente parte del merseybeat. Le loro composizioni più “strane” e insolite non sono altro che un tentativo di Martin di prendere ciò che andava forte all’epoca e sublimarlo nella tipica formula Beatles, aka la canzonetta semplice semplice di tre minuti. Ma da qui a chiamarli rivoluzionari... già ai tempi c’erano centinaia di altri gruppi che cercavano di andare oltre i tre minuti e innalzare il rock stesso a vera opera (i Velvet Underground, i Doors, i Pink Floyd, giusto per citare i più famosi).
Detto ciò, a me comunque piacciono sia i Beatles sia Montanini, mi dispiace solo per questo suo intervento dato che le basi per un interessante discorso c’erano tutte secondo me
@@TayRilla27 detto da uno che non c'ha mai capito una mazza è rassicurante, con l'inutilità del tuo commento hai comunque risollevato l'animo di chi si era posto l'interrogativo 👏
Ha usato i Beatles come esempio perché sono loro che sono emersi prima (degli Stones) e hanno cambiato le cose, tant'è che il primo successo degli Stones glielo hanno scritto Lennon eMcCartney (I wanna be your man) ed è risaputo che sono stati gli Stones a seguire i Beatles e non viceversa. Detto ciò un talk non deve far ridere, questo non era un pezzo comico (anche se ci sono le risate com'è normale) ma una conferenza dove si parla di comicità.
Che tristezza. Giorgio scusa. Ma prendere come riferimento la società americana anche no.
Non e' che ci dobbiamo misurare sempre con oltre oceano. Abbiamo la piu grande cultura in Europa e molto che in America se lo sognano. Cosa e' questo continuo senso di inferiorità nei confronti dell'America?
TED X Schio
...e niente, fa già ridere così.
Ma che gli ha fatto brignano
Non l'ha richiamato dopo...
Seguo lo stand up commedy americano da prima che Montanini cominciasse a fare sesso. Oltre alle solite inesattezze nelle quali si contraddice da solo con quel suo caratteristico piglio arrogante, trovano largo spazio le auto-celebrazioni. L'unica certezza che rimane a noi poveri arretrati è che da quando è arrivato lui TUTTO è cambiato.E nel caso non ridiate ai suoi spettacoli, sappiate che è per colpa vostra. Ed a quella massa di cerebrolesi che continuano ad osannarlo perchè durante i sui spettacoli li tratta da deficienti, a loro rivolgo una battuta perfetta di un comico di tutt'altro livello che, esaminando la differenza tra la chirurgia estetica e quella etica raccomandava: "ma rifatevi il senno".
Grande! Condivido,di chi é la battuta (molto bella) che hai citato?
Idee sulla comicità fondamentalmente condivisibili, idee sull’arte assolutamente sgangherate. Un po’ troppo spocchioso e soprattutto irriguardoso nei confronti dei comici più grandi della storia italiana che non ha volutamente citato per elevare la stand up e criticare l’avanspettacolo. Benigni e Troisi, due nomi a caso.
Infine un’ultima cosa. Io non lo so se Montanini verrà ricordato come un classico della comicità. Può anche essere di sì. Però incensarsi in questo modo mi sembra eccessivo.
Fa discorsi confusi, si sente dio, ma per me è un comico mediocre. Lo dice uno che ha amato bill hicks, corrado guzzanti e tutta la satira,la più dissacrante. usa troppa volgarità per ottenere il riso del pubblico.
Non attaccatemi come fossi un fan di Calcutta ma se Giorgio non è in grado di comprendere il contemporaneo allora salta tutto. Ci parla di come la comicità non sia un fatto di gusti e che la stand up comedy sia l'unico futuro. Di come Pintus cadrà tra poco, e con lui tutto ciò che non tiene il passo. D'accordissimo e questo è il motivo per cui il De andrè che va oggi fa cover di Ghali e Dark Polo Gang. Ecco, i tempi cambiano e si ride per ridere di altro, De andrè diventa The Andrè e ciò che ami diventa comicità. Calcutta è la musica contemporanea che ti piaccia o meno ed è una voce che parla e traduce la sua generazione e non quella di Montanini, accettare di essere invecchiati è importante.
Comunque forse, ridere per ridere in un modo o nell'altro serve, si evolve anche quello. Penso che la comicità immediata del web sia proprio quell'evoluzione.
Per finire io stimo il lavoro di Giorgio ma devo chiedergli una cosa. Pensi davvero che non sia la risata il fine ultimo? Ultimamente sembra tu ci creda davvero. Hai iniziato facendo ridere e pensare e sei arrivato a cercare di far pensare, la risata però ti rendeva più credibile. Torna a farci ridere, abbiamo bisogno di un incentivo per capirti.
una risposta scolpita nella pietra. Condivido anche le virgole.
Credo che Giorgio sia molto arrabbiato per il fatto di non essere riuscito a "restare" in TV. Lui dirà che "non è vero, la TV è cosa vecchia e bla bla bla, " però dalla terza edizione di Nemico Pubblico ha esaurito il materiale di repertorio colladato dei suoi vecchi spettacoli e ha dovuto iniziare a scrivere in fretta e con il passaggio a Nemo su Raidue ha dovuto scrivere in fretta settimanalmente, cosa per cui è negato. Questo ha abbassato notevolmente la qualità dei suoi pezzi e per quanto il contenuto ci sia sempre se la forma non arriva puoi arrivare a chi già ti segue ma non otterrai un aumento del pubblico. Poi è andato a Le iene ed era già visibilmente incazzato e stravolto. Lui non vuole prendersi autori perché "se hai autori nn è vera satira" e questo modo di pensare gli impedisce di accettare i propri limiti.
A me dispiace perché poteva dare tanto di più ma quest ansia di andare in onda tanto ti da ma tanto ti toglie.
Esatto, con questa supponenza e questo pensiero di essere avanti di 10 annii (ma de che?) non fa più ridere....E so a memoria tutti i video di Carin, Hicks, Stanhope & c...Se voglio ridere pensando mi guardo Balasso, che mi fa crepare dal ridere e mette in tavola temi seri...Pensare di essere evoluti perchè possono dire "pompino" sul palco li rende vecchi di 20 anni...
Sono d’accordo con l’intervento, anche con le risposte ricevute.
Io vedo solo livore in quest’uomo, capace solo di imbastire un discorso che non sta in piedi nemmeno se lo impali, pieno di contraddizioni, di imprecisioni.
Raccontare in modo grottesco le frustrazioni di una generazione, qualcuno ha citato Villaggio, quella é arte.
Cammuffare in modo posticcio le proprie frustrazioni personali, tirandoci fuori un discorso inconcludente, é tutto, fuorché arte.
@@Andrydaje nemmeno gli 883 dicevano chissà cosa eppure sono diventati un simbolo quindi se ne parla o no lo sapremo fra 20 anni.
Vorrei vederlo sullo stesso palco con Brignano a 'sto qua...
Montanini hai dimenticato Troisi...De Crescenzo...anni prima anche Totò...la risata come veicolo per trasmettere un messaggio...quindi la standup comedy nn è arrivata prima!!!solo che poi Drive in e tutte le altre boiate anni 80 90 hanno cancellato la comicità con la C maiuscola made in Italy
Giusta osservazione. Ma non credo li abbia dimenticati, piuttosto per andare a parare dove voleva non poteva citarli. Al tuo elenco aggiungo Paolo Villaggio.
Invece sì che è una questione di gusti; a me la comicità che deve essere dissacratoria a tutti i costi, esprimersi a suon di sborra, non fa ridere per niente. Standup non va travisata, è una cosa anche raffinata!
Apprezzo molto di ciò che ha fatto Montanini e la standup in generale, però secondo me, nel momento in cui si pretende di stabilire regole e gerarchie per qualcosa come la comicità (ma anche la musica e l'arte in generale) ci si va a tirare la zappa sui piedi e su questo talk ci sarebbe molto di cui discutere...
Purtroppo noto che questo atteggiamento è abbastanza diffuso nella standup italiana, pregna di questo senso di rivincita (comprensibile visto che negli ultimi anni la comicità italiana è stata dominata da Colorado...) che, a mio parere, non serve e non porta a niente di interessante
Esempi sbagliati per descrivere l'avanspettacolo secondo me. Ha citato i così chiamati monologhisti, quelli più simili alla stand up
È inutile dire che è così avanguarde che manco con la delorian lo si raggiunge... Il migliore senza dubbi
Mio zio ubriaco al bar fa battute più avanguardistiche di Montanini. Un'obbrobrio .
@@edoardosanlustri2429 eh tu e tuo zio potete guardarvi le repliche di zelig
@@thefallenofficial6786 le scorreggie di Boldi sono più avanguardistiche di sto cocainomane in sovrappeso
A me sembra che il vino, che mi pare gli piaccia parecchio, avesse fatto il suo lavoro. Ha detto una montagna di cazzate a mio parere.
Allora chi ascolta Beethoven è indietro?
Gio', Lenny Bruce iniziò come innovatore e finì a fare delle boriose letture delle carte dei processi in cui era coinvolto ingiustamente. Nonostante tu sia uno dei pochi che in Italia fa seriamente stand-up, stai scivolando nella fase "ecumenica"....riguardati i tuoi vecchi pezzi e nota come hai cambiato cadenza e tempi comici. Daje, Gio'!
È il ted x, non è un suo spettacolo
Capisco quel che vuoi dire, ma capisco anche lui e la mole de frustrazione che se porta appresso.
Cerca de fa fa quello step superiore alla comicita' italiana, all'accettazione de temi quasi vecchi per quanto attuali, e niente. Muro de gomma.
Spero non smetta mai de spinge perche' quando meno te lo aspetti quel muro se sfonda!
C'avemo bisogno, un bisogno fottuto de gente come lui, e se ogni tanto fa lo stronzo, beh, non riesco non daje ragione.
Ma lo vedi la gente come cazzo sta?
@@garysquarepants898 scusa ma muro di gomma un cazzo, due volte sono andato a vederlo a Milano in teatri enormi e sempre pieni da scoppiare con la gente che urlava. Ha la sua dimensione e giustamente ha successo. Se vogliamo parlare di TV era francamente ridicolo pensare che potesse funzionare con la stessa gente che ride con Made in Sud
@@reezlaw Eh, è proprio quello il muro di gomma di cui parlo.
Il fatto che abbia "la sua dimensione", per me, è un bel problema.
Oggi più che mai non capiamo più il significato delle parole e delle azioni per le vite che facciamo, rinchiuse e tenute attive solo dalle informazioni elettroniche.
Uno come montanini da un taglio preciso alla realtà, sul quale si può discutere e non può che generare posizioni forti e di significato, non è un vacuo umorista che parla delle sue mediocri avventurette quotidiane come molti stand up fanno.
Ha i denti saldati sull'osso della realtà e te urla in faccia "ao ma che sta a succede?"
Giusto o no, vero o no, te impone qualche domanda.
Eccola la differenza tra lui e pochi altri come lui e tutto il resto del letamaio, ed ecco perché mi piacerebbe sapere che è apprezzato nel senso di "misurato/definito" da gran parte fella popolazione, come era per Luttazzi, che pure era odiato ma in un modo o nell'altro sapevi chi era e cosa faceva
Montanini superiore per netto distacco!!!
Alla merda sicuramente
Montanini è uno spocchioso....in Italia la stand up comedy c'era già. Beppe Grillo tanto per fare un esempio... (È anche invidioso perché Brignano è Bravo!) Dice che l' ha portata lui nel 2010 la stand up in Italia. Come può dire una cazzata del genere?
Grande come sempre. Ma purtroppo vedo che la comprensione di un discorso è poco diffusa, nei commenti
Spiega tu, allora!
No anzi. L' hanno capito benissimo. È per questo che lo insultano! ^_^
Discorso banale, moralista in una forma differente dall'usuale, ma sempre moralista. Se l'avessi capito davvero capiresti che dietro le sue parole c'è solo un grande dito puntato contro chiunque non sia se stesso e non sia uno stand up comedian. Il che rivela una grande, enorme carenza nella lettura del panorama storico culturale italiano, per lo meno del Novecento.
mi sa che si è dimenticato di Gaber e Dario Fo
Che palle....
Basta Giorgio! Sei pieno di livore perché non ti mandano in TV. Scrivi qualcosa di bello (come hai sempre fatto) e vai nei teatri. Noi ti veniamo a vedere!
Quindi se un Premio Nobel dovesse criticare Il Grande Fratello e il livello mentale dei suoi spettatori, lo fa perchè in realtà vorrebbe partecipare ma non lo invitano?
Che dire, il tuo ragionamento non fa una piega ;-)
@@stefanoc49e che hai mai visto un premio Nobel al grande fratello ? 😂
Montanini, sul piano filosofico il tuo discorso è ampiamente fallace. Sei uno istintivo (il che non vuol dire affatto non intelligente, anzi!): è questa la tua forza, non provare a cambiarti.
Sul piano 'Filosofico'?!
Si è trasformato in Ricky Gervais?
@@teatridistanti La serie Z.
Non credo, Gervais e' un cecchino le risate arrivano sicure e puntuali
Il revisionismo storico di Montanini mi é abbacinante. Ideas Worth Spreading? Mi sembra piuttosto "Ignoranza W.S".
Una castroneria logica dietro l'altra e il buio totale sui processi storici: un superclassico tra i laureati in scienze della comunicazione.
Veramente il cabaret c è ancora. Hanno solo cambiato definizione. Continueranno a fare ridere coi luoghi comuni e ora invece di chiamarsi cabaret si chiamano comedian ma non è che tutti improvvisamente si sono scoperti profondi e di contenuto. Anzi la cosa che va di più nella stand up e che più facilmente andrà in TV è il oneliner, ossia battute usa e getta su argomenti sparsi. L' ultimo che è esploso è Stefano Rapone, uno che porta temi scabrosi ma sempre battute da una riga rimangono.
Questa rivoluzione c è stata nella forma ma la testa delle persone non la cambi in pochi anni purtroppo.
Stefano Rapone è ignobile, etichettato come stand up, va in giro con quel personaggio costruito del tizio inespressivo senza voglia di vivere e sparando one line a caso senza un corpo generale che le leghi. Sono disgustato dal suo successo.
Luttazi , grillo, benigni...la faceva negli anni 80, e sono i primi che mi sono venuti in mente. Poi lui a me piace , pero non esageriamo con le sparate.
Finalmente Giorgio Montanini al TED!! E ora al mio segnale... CONDIVIDETE!!
A dire il vero, comici come Celentano e Grillo avrebbero rotto i ...con le loro c...z...te! E non fanno ridere, fanno solo incazzare!
Bel discorso sull arte che è un flusso ecc cose vecchie di un secolo...
resta sempre il solito concetto di base, se non ti adegui al resto del mondo vieni visto come “ ignorante” . Dobbiamo essere tutti uguali e ci devono piacere le stesse cose, omologati, il messaggio del capitalismo, del mc donald. Dietro questo discorso, in buona fede che sia, cè globalismo globalizzazione e perdita di identità.
Se il mercato offre delle possibilità o prodotti ecc non possiamo capire cosa realmente ci piace, semplicemente scegliamo tra le cose che ci offrono.
Marco, dice la mamma, Sta sera a cena cè spezzatino o riso freddo. “ scelgo il riso freddo”!!
A marco piace il riso freddo.
No!!! Marco preferisce il riso freddo allo spezzatinooo. Fine.
Non vuol dire che gli piaccia.
Perchè non è in cima ai commenti
Woodhouse Studios in che senso😂
Sembra il discorso di Joker, cioè che "siete solo voi, che scegliete se una cosa fa, ridere, oppure no!"
mamma com è cambiato
Andrebbe ricordato che Brignano è un attore comico, non "un comico". Sicuramente i suoi testi coccolano e tranquillizzano il borghese, anche se non sempre, basti ricordare il monologo sui politici che poi si scopre essere sull'elettorato. Ma non vogliono certo essere rivoluzionari. Però il pubblico apprezza, come prima di lui in Proietti, la capacità di entrare ed uscire dai personaggi, replicare ogni dialetto italiano, usare la voce, dare vita a "tipi" della quotidianità... con una qualità attoriale che Montanini può solo guardare col cannocchiale della Nasa.
Per quanto apprezzi la stand up e lo stesso Montanini, in questo pezzo è davvero insopportabile e assolutamente confuso e arrogante. Non puoi andare a dire alla gente "ti deve piacere questa cosa perché te lo dico io", puoi anche aver ragione sulla comicità (non sono d'accordo sul fatto che dagli anni 50 in poi in Italia non ci sia stato nulla di nuovo o non ci siano stati comici satirici), ma devi comunque far ridere, non puoi metterti a fare cattedra e quando la gente non ti segue e ti manda a fanculo ti lamenti. Porta la risata, non i sermoni.
Ok che questo è un Tedx, ma anche alle iene ha sgarrato per me, avrebbe dovuto dosare un po'di più la parte critica e aumentare la comicità. Infine non sono nemmeno le imprecazioni e le bestemmie che rendono un comico dirompente e scandaloso, anzi Louis CK e Ricky Gervais per esempio non fanno chissà quale uso della volgarità, anzi credo che chi basa i propri pezzi sempre sulle 4 cose sessuali e blasfeme sia più piccolo rispetto a chi, con molta più classe, riesce a portare contenuti seri, critiche sociali, riflessioni e soprattutto risate con un linguaggio totalmente "pulito".
Insomma un po'arrogante e ottuso mi risulta qui... E ripeto che lo seguo già da un po' e lo apprezzo comunque.
Infatti ha parlato di ignoranza....Basta pensare in che paese vivi avresti capito immediatamente senza commentare.
@@MrNondisponibile non puoi dire ad un ignorante che è ignorante insultandolo, ma mostrandogli la cultura e la presunta verità superiore che ignora. Ha mancato totalmente il punto per me.
Leggo i commenti e trovo body-shaming su Montanini. Fantastico XD proprio sensati eh.
Ad esempio, ci si potrebbe chiedere perché lui stia diventando sempre più autoreferenziale; ci si potrebbe chiedere perché continui a fare lezioni di storia della stand-up in tutti i suoi spettacoli (quando ormai uno che va a sentirlo sa già cosa sia la stand-up / ad eccezione magari di ambienti come questo TEDtalk, uno ci sarebbe potuto finito per sbaglio a sentire il sermone); ci si potrebbe chiedere perché continui da anni a fare il paragone tra sé e Brignano che gli sta sulle palle (sia chiaro a me Brignano non piace), e a parlare di Lenny Bruce come dio in terra (fu un grande comico, uno dei primi in questo senso, ma non fu l'unico).
Ma no, parlate del fatto che stia ingrassando, è più sensato e attinente con il suo lavoro. Giàgià.
No il punto è un altro. Se tu dici cose per te importantissime e la gente parla della tua panza vuol dire che ciò che dici è irrilevante. E questo non è un problema del pubblico ma della TUA comunicazione.
È pieno di risposte argomentate e pertinenti. Basta volerle leggere.
@@francescobass infatti non mi pare di aver scritto che tutti i commenti sono di quel tipo ma di averne trovati. E un mese fa le assicuro che erano veramente tanti quelli meno pertinenti, risaltavano bene.
TU SEI TONTO!
No. Discorso poco convincente. A me piaceva molto Montanini, ma ora è evoluto in un oratore involuto un po’ supponente che non fa più ridere e nemmeno ridere per ridere.
Un comico, che fa lezione a modo suo di storia della comicità, è credibile? Poi, se dopo tanta teoria discutibile non fa nemmeno ridere, casca il palco.
Dobbiamo indire il "Montanini day ! " 👍😘
Cioè, praticamente secondo questo signore in Italia fino al 2010 siamo rimasti fermi a Stanlio e Olio. Ignora completamente l’esistenza di artisti comici che in Italia hanno cominciato a fare stand up comedy prima che Montanini nascesse come Giorgio Gaber, Franca Valeri, RobertoBenigni, Lella Costa, Paolo Rossi, Beppe Grillo, Daniele Luttazzi, e ce ne sono tanti altri. Poi sorvoliamo sul fatto che lui da per novità il Rock and Roll nel 2020 quando è nato negli anni 50, ignorando che poi c'è stato il progressive, Il Punk, la disco dance, la new wave, il grunge, il rap, l'hip hop, la R'n B. Quello che ha detto sono semplicemente cazzate, e c’è la storia a dimostrarlo.
Se credi che i personaggi che hai citato facciano o abbiano fatto stand up comedian vuol dire che non la conosci
MrNondisponibile e tu probabilmente non hai mai visto i loro spettacoli, ma se credi davvero che in Italia prima di Montanini, c’era solo il cabaret con i clown che si buttano le torte in faccia, non hai capito ancora in che paese vivi.
Ti concedo Gaber. Quello si. Se mi citi Benigni, Grillo e Luttazzi come esempi di stand up comedy Italiana vuol dire che o hai letto gli esempi che fa Vikipedia di questo tipo di comicità o non hai mai visto spettacoli Americani di 40 anni fa
MrNondisponibile in alcune fasi della loro carriera pure gli altri da me citati hanno fatto della stand up comedy. Ma la contestazione principale che faccio a Montanini è quella che di affermare che in Italia prima di lui si rideva per ridere e nn per far riflettere. Grillo a Sanremo ha percolato l’ipocrisia di quella gara e dei giornalisti dell’epoca e a Fantastico parlava di socialisti che rubavano prima di tangentopoli. E sono solo pochi esempi.
@@paulwolf8204 Grillo a Sanremo ha dato scandalo per aver detto che i socialisti rubavano mentre in America colossi come Carlin descrivevano la religione come la più colossale delle menzogne mai raccontate dall'uomo, dava degli idioti alla maggior parte del popolo Americano capace solo di rincoglionirsi davanti alla TV, di gettarsi nel consumismo più sfrenato e di ingozzarsi di cibo spazzatura.
Per tua informazione quella di Grillo é satira politica non stand up comedy...
Da come scrivi è evidente che non conosci l'equivalente Americano. Ti saluto.
Quel che dice potrebbe anche esser giusto - comunque opinabile - ma in sostanza Montanini è andato al TED per autocelebrarsi, come a dire che il rinascimento della comicità italiana dipende da lui, Ferrario, Giardina e Ravenna. I quali, da bravi italiani, non hanno fatto altro che copiare (con ritardo mostruoso) la stand-up americana di trent'anni fa. Arrivare poi a dire che hanno portato alla chiusura di Zelig, Colorado e via dicendo è il colmo della spocchia: semmai sono riusciti a cavalcare un momento storico in cui per la comicità non è più la tv a farla da padrona bensì il web, da RUclips a Netflix. Molto, molto discutibile come intervento.
Ma scherzi?! Per Montanini Ravenna e Ferrario sono inferiori perché vengono dopo di lui... figurati! :)
Avrà beccato l'unico ragazzo che non conosce i stand up comedians
Mah... non lo so.
Purtroppo Montanini non fa più ridere. Nessuna risata in 14 minuti da uno che dovrebbe far ridere per mestiere è un po' triste. Triste come solo i comici che non fanno ridere sanno essere.
Stava parlando di comicità, non facendo il comico.
@@Walrus81 La risata, il coinvolgimento del pubblico, è fondamentale nei talks. Se un comico non ricorre, non deliberatamente, a questa potente arma significa, a mio avviso, che non ne è dotato. È come se Brad Pitt si iscrivesse ad un sito di incontri mettendo la foto di un ciccione come immagine del profilo.
Ma non doveva far ridere ne doveva provarci, non è uno spettacolo di stand up è un talk. E nei talks del ted raramente un host fa battute@@piodicriscio3369
@@piodicriscio3369 in realtò credo che, al contrario, voglia sembrare più serio possibile per scelta.
@@ARES040893 Nei talks del ted gli host spessissimo fanno battute anche quando fare battute non è il loro mestiere
il più grande comico dislessico che l'Italia abbia mai visto.
Giorgio montanini aveva il covid
Luttazzi, Guzzanti, Benigni, Troisi...
Mi pare lavorassero tutti ben prima del 2010
Scusa, sarebbe Stand up comedian quella di quei personaggi li??? Spiegami..
2010??? Non puoi non citare Daniele Luttazzi.
Che pubblico de zombies...come se fa a non ridere quando nomini Bergoglio?
ti ricordo che Schio ha prodotto un arbitro come Orsato
Ramblin Caracol li hanno selezionati prima perché Montanini sta sul cazzo ai Veneti
Solo x aver citato Sergio Leone e Elio Petri big respect ✌️
Cioè dai sul serio? Questo si pensa DAVVERO il Sergio Leone della comicità? Dai oh, avrebbe anche detto delle robe interessanti ma l Arroganza la fa da padrona
Credo che questa sia la prima conferenza priva di risate dalla fondazione di Ted. Pure i neuroscienziati che parlano di Alzheimer riescono a infilare un pizzico di umorismo per entrare in contatto empatico con il pubblico, ma Montanini, sedicente "miglior comico italiano" no.
E la colpa sarebbe di Pucci e Brignano?
bingiamatta non hai ben capito il video temo
@@matteocardinali4970cosa mi sono perso, oltre alla lezione di storia "alternativa" piena di fesserie e la solita celebrazione del suo ego?
@@bingiamatta non hai capito che se non ridi non capisci... Non ti basta come argomentazione più"illuminante" della storia? (Mi ricorda il film con Adam Sandler Big Daddy, quando il figlio gioca a carte e salta su con "vinco io!" "Perchè vinci tu?" "Perchè vinco io!")
@@antog9770allora non capito un cazzo anche voi
Grazie di esistere Giorgio
Ha sempre un punto di vista alternativo. All'inizio stavo pensando alla pancia.. Però poi mi ha preso tanto da metterla in secondo piano. A parte sta fregnaccia per dire che cattuta il pubblico. Posso dire che è bravo nellanalizzare anche storicamente la comicità . Non é facile spiegarle ste cose. Per cui la battuta "fatevi fare le risate dalla macchina per il solletico" è un botto. Quanto ci siamo imbruttiti. La critica è pensiero. Mi piace il pessimismo con una luce di speranza di ottimismo ("le cose stanno così... C'è poco da fare... Che si fa Continuate a pascolare?)
Porca madonna, la cravatta m´ha lanciato questo.
Fino a ieri non lo conoscevo grazie RUclips 🎉
Conosco montanini a memoria e dico che si stava incartando.
il monologo lo conoscevo già.
spero nel suo prossimo lavoro :)
anche se lui è uno di quelli che può vivere di rendita
Che fosse arrogante Ve l'appoggio ma sul fatto che c era già Grillo, Crozza e Luttazzi parliamone. Crozza fa imitazioni simpatiche che non fanno altro che renderti piacevole il politico imitato. Nn te lo rende mai irritante ma sempre scemo dando l' idea che alla fine così pericoloso nn è. Grillo faceva comicità rappresentando il punto di vista del buono, della vittima, dell' onesto e lasciando intendere che il problema sono i politici quindi rassicurando lo spettatore e Luttazzi plagio o non plagio faceva battute . Non monologhi strutturati su un argomento sviscerato in mille modi ma battute spesso sulle notizie del momento. Quindi Montanini non sarà proprio l umiltà in persona ma lo stile nuovo l' ha portato. Poi che tutto sia cambiato avrei qualche dubbio. Sui social continuano a fare battute usa e getta e sui palchi si parla di preti pedofili anziché di suocere ma è solo un cliché diverso non vedi un aumento vertiginoso di riflessioni sulla inconscio e sulla psiche.
Crozza fa monologhi da molto prima di Montanini. Il punto è che i monologhi di Crozza spesso sono brutti (al contrario delle imitazioni che colgono bene i tic dei personaggi); Crozza è sostanzialmente un attore e molto di quello che dice dipende dalla squadra di autori che ha. Grillo ha sempre fatto satira politica e sociale; ha uno stile tutto suo, ma si tratta cmq di stand up comedy. Guzzanti è un genio: con il caso Scafroglia ha fatto satira politica e sociale di altissimo livello; e anche con i personaggi e con le imitazioni ci ha regalato delle perle. Luttazzi è poi il vero pioniere della stand up comedy in Italia; non foss'altro perché ha rubato le battute agli autori americani prima dell'avvento di internet. Tutti quelli che oggi si spacciano per inventori della stand up comedy italiana lo idolatravano per le centinaia di battute che loro pensavano fossero sue (mostrando quindi una scarsa cultura della stand up comedy americana). La vera forza di Luttazzi però non sono le battute; ma la capacità di costruire monologhi su determinati argomenti, mostrando un livello culturale che molti comici si sognano. L'unica cosa su cui forse quelli di Satiriasi sono stati precursori in Italia è portare se stessi sul palco, ma senza filtri; Cioè invece di parlare della suocera che rompe il cazzo, parlano di quella volta che sono stati a trans per vedere che si prova (e magari arrivano sul palco ubriachi e strafatti). Dando per scontato che siano racconti veri, questa in effetti è un'innovazione. In un certo senso lo faceva anche Luttazzi, ma, aldilà dei plagi, dava più l'idea di fare racconti di fantasia, che di fatti veramente accaduti.
@@adramelch82 hai espresso quello che volevo dire io. Il monologo inteso come portare sé stesso l ha portato Montanini. Luttazzi nessuno sapeva chi fosse una volta sceso dal palco e l essenza della stand up sarebbe proprio portare sé stessi perché dovrebbe ricreare l atmosfera del piccolo locale che puzza di fumo col comico di fronte a te che fa battute sulla sua vita. Dovrebbe creare intimità. Luttazzi l intimità la evitava come la peste perché era come se indossasse una maschera. Anche quando parlava di droghe o marijuana non ti dava l'impressione di uno che fumasse davvero.
@@Saulgoodman783 sì ma la stand up non è solo quello; è anche quello che faceva Luttazzi o Grillo
@@adramelch82 Luttazzi te lo posso concedere ma Grillo era un altro genere proprio anche a livello di costruzione delle battute. Era più vicino a una comicità italiana tant è che uno dei suoi autori era Antonio Ricci che viene da Drive In, da Striscia da Paperissima che di anglosassone non avevano nulla.
ma perché si è inquartato così, era cosi figo prima :-(
Perché la vita è una puttana
@@laurentius2949 giusto, come anche la felicità (cit. the giornalisti) :-D
È il corpo scolpito dall'alcol
Non c'erano gli stand-up comedians. E via Beppe Grillo, e via Daniele Luttazzi, e via Dario Fo, e via Enrico Brignano, e via Paolo Hendel, e via Enrico Bertolino. Potrei continuare.
Spunti interessanti, ma mi sembra di vedere un bel po' di autoreferenzialità: prima che arrivassi io non esisteva. Mah...
Spunti molto interessanti. Aggiungerei che in Italia, oltre a quanto detto da Giorgio, la stand-up comedy di stampo satirico ha sempre avuto problemi di censura. Penso che da un punto di vista diverso, il pubblico italiano non sia abituato alla satira o ad un certo tipo di commedia perchè i media non le hanno mai dato lo spazio che merita. Negli States, seppure ci siano problematiche di vario tipo, sono sempre stati piuttosto aperti sulla libertà di espressione.
Nei palinsesti italiani, le tematiche cardine della satira (sesso, religione, politica e morte passati nel filtro della risata) non hanno mai trovato spazio e quando è successo hanno avuto vita breve (Satyricon, Decameron); necessariamente il pubblico non ci fa l'abitudine e fatica di più a ricercarlo e assimilarlo. E' un cane che si morde la coda.
Hai in parte ragione: il problema dell'Italia non è il pubblico ma il sistema mediatico controllato da una ristretta oligarchia. È lo stesso discorso che vale per il giornalismo. Luttazzi fu buttato fuori non perché non facesse ascolti, ma perché dava fastidio.
@@supertafazzi ah il famosissimo Luttanzi, nn pensavo fosse un comico