Grande compagna, Anna. Per questo non poté cantare questa canzone ad un festival di Sanremo. Ma lei era troppo superiore a queste cose. Hasta la vittoria siempre, Anna
per mio fratello Massimo . se nè andato dopo una vita di sofferenza fisica ed emotiva . a presto lello con te se ne sono andati i ricordi di una sofferta e non per volontà nostra .dopo la morte papà, chi ci doveva tutelare ci ha distrutto l infanzia . ora non soffri più . Magra consolazione . ma ora almeno tu sei in pace .
Riascoltata dopo la morte dei tre operai sulla gru a Torino fa ancora più male. Sono tutti nostri questi morti. E sta a noi far sì che ci si ricordi di loro e non si stia solo a gioire perché con il bonus del 110% il PIL si innalza
Nel 2021 si muore ancora di lavoro, non credo finirà presto, è orribile, al tempo di Anna Identici a Sanremo, poco rumore per queste storie maledette, ricordo che quando l'ascoltai mi venne da piangere ed ora ancora piango, poi una medaglia al valore, al ricordo delle vittime sul lavoro e varie commemorazioni, non c'è fine!
Una canzone magnifica e struggente, che mi ricorda l’odore dell’Officina ed il profumo del ferro. Grande Anna, in molti ti vogliamo ancora tra di noi.👏👍❤
Questa bella canzone, mi fa pensare al tanti incidenti sul lavoro che stanno succedendo oggi, ma nn e cambiato niente purtroppo, bravissima Anna complimenti!!!
Conoscevo bene questa canzone, l'avevo sentita e ripetuta tante volte fino ad impararla a memoria. Conoscevo benissimo le motivazioni e ne discutevo con gli amici.. Oggi, pur sottolineando la modernità della sua denuncia mi fa disperatamente piangere😭
Sempre attuale, sempre terribilmente tragicamente attuale dopo 50 anni non è cambiato NULLA , si continua a morire sul lavoro nonostante migliaia di regole di sicurezza spesso mai applicate!! Dedicata a tutte le famiglie ed alle vittime del lavoro, negli ultimi tempi QUATTRO in cinque giorni!
La mia unica figlia, 31 anni, ingegnere edile e pallavolista in serie B, è precipitata in un lucernario, mentre stava eseguendo un sopralluogo sulla superficie di un edificio industriale in Salento. Il lucernario non era segnalato, era occultato e non compariva neppure sulle planimetrie di costruzione dell'edificio. La disonestà di persone senza scrupoli e l'incuria dello Stato me l'hanno portata via.
C'è un solo problema, al di là dei toni jannacciani che in pochi recepirebbero: Autotune assente, Effetti da Campionamento (in Loop o no) assenti. Senza quelli, finché andrà di moda la voce robotizzata, in questo Stato dove sull'Amore pel buonsenso vincono gli Ordini di Mercato (e, con quelli, i Regimi Corporativi) una canzone così la canterebbero al max. in 80-100 persone, di cui solo 5 ai karaoke pubblici
Mi vengono i brividi, siamo nel 2022 e non è cambiato nulla, quanti morti sul lavoro ancora oggi, morire per portare a casa il pane per la famiglia è la cosa più atroce ed inaccettabile.
Io propongo di eseguirla tutti gli anni al concerto del 1 Maggio. Ritengo sia un testo quanto mai attuale. Per me il più rappresentativo dei problemi del lavoro sempre attuale, ieri come oggi ( oggi peggio)
A tutte le vittime del lavoro. Di tutte le nazionalità . Alle loro mamme. Ai loro figli e alle loro spose (o sposi), rimasti senza affetto e sostentamento. La sicurezza sul lavoro è un diritto! È sancito ,per legge, in Italia ( Legge nr. 106 del 2006). Rispettate e fate rispettare il diritto della sicurezza sul lavoro! Non deve avvenire che una lavoratrice o un lavoratore debba rimetterci la vita,per portare a casa il pane quotidiano! Ai giovani,affinché riscoprano il patrimonio culturale italiano dei canti popolari, a loro sconosciuto!
Le cosiddette "morti bianche" sono una strage "di genere". Quasi il 97% di quei decessi, infatti, sono rappresentate da uomini. Da anni. Le donne (alle quali, naturalmente, va il medesimo rispetto e dolore) sono interessate, per la maggior parte dei casi, durante l'itinerario casa-lavoro. Verrebbe da chiedersi, se questo enorme dislivello MM/FF non abbia a che fare con il protrarsi di questo fenomeno. Se non sia la causa della sua cronicizzazione. La mia risposta è "SI". La prova ce la fornisce la vicenda della operaia tessile Luana D'Orazio, morta questa estate in un opificio di Prato. Per settimane intere il suo caso (simile a tantissimi altri, per drammaticità ed efferatezza) è stato sviscerato in ogni dettaglio sui media mainstream. Ancora una decina di giorni fa. Per lei, non s'è proceduto come per gli altri casi: enumerazione, conteggio. Buono per le statistiche INAIL. Non certo per smuovere le coscienze nell'opinione pubblica e creare pressione politica. Il suo caso in questo modo, è finito per essere utilizzato come una sorta di valvola di sfogo, di depressurizzazione, creando una sorta di "falsa coscienza"...per poi ricominciare con la routine contabile. Io quindi affermo che se si vuole andare a fondo della questione, quella doverosa copertura mediatica che Luana ha [giustamente] avuto, deve essere garantita anche ai lavoratori uomini che, ad una media di tre al giorno, muoiono lavorando. Uomini, ancora troppo spesso considerati socialmente il sesso sacrificabile.
Queste tragedie purtroppo sono sempre success nel1920 scoppiò una caldaia all'arsenale di Napoli se non sbaglio morirono sette o otto persone padre di famiglia e restarono senza sostegno a quei tempi era ancora più difficile la vita.
Non ne parliamo .Un tasto che quando ci penso mi fa pensare questi uomini e, giovani ragazzi che lavorano pericolosamente su impalcature che con gran fatica hanno costruito .Qualcuno non immaginanto aver costruito la morte per se stesso. Per non parlare di quanto e' un lavoro pesante e, abbraccia, usurante ,Per qualcuno anche discriminante perche' vestono di abbigliamento sporco .Pero', oltre essere onesti e gran lavoratori ......''Io non ho nessun parente che faccia questo tipo di lavoro .'' E una riflessione su di questi uomini che mi fa pensare che oltre tutto se non ci fossero loro non ci sarebbero ne case ,ne palazzi .Oltretutto. vanno in pensione in una eta' molto avanzata . Una categoria bistrattata ma molto migliore di tanti uomini disonesti con giacca e cravatta .
Grande compagna, Anna. Per questo non poté cantare questa canzone ad un festival di Sanremo. Ma lei era troppo superiore a queste cose. Hasta la vittoria siempre, Anna
per mio fratello Massimo . se nè andato dopo una vita di sofferenza fisica ed emotiva . a presto lello con te se ne sono andati i ricordi di una sofferta e non per volontà nostra .dopo la morte papà, chi ci doveva tutelare ci ha distrutto l infanzia . ora non soffri più . Magra consolazione . ma ora almeno tu sei in pace .
💖💖💖💖
Questa canzone, fatela sentire ai padroni.
Questa canzone, quanto mai attuale, dovrebbe vincere ogni anno il Festival...❤
La Serata delle Cover quantomeno sì, sì e ancora sì👩⚖
nel 2022 non è cambiato niente, si continua a morire sul lavoro.
Magnifica añna ti vorrei ancora tra di noi. Con tanto affetto da luisa.
Riascoltata dopo la morte dei tre operai sulla gru a Torino fa ancora più male. Sono tutti nostri questi morti. E sta a noi far sì che ci si ricordi di loro e non si stia solo a gioire perché con il bonus del 110% il PIL si innalza
Nel 2021 si muore ancora di lavoro, non credo finirà presto, è orribile, al tempo di Anna Identici a Sanremo, poco rumore per queste storie maledette, ricordo che quando l'ascoltai mi venne da piangere ed ora ancora piango, poi una medaglia al valore, al ricordo delle vittime sul lavoro e varie commemorazioni, non c'è fine!
Una canzone magnifica e struggente, che mi ricorda l’odore dell’Officina ed il profumo del ferro. Grande Anna, in molti ti vogliamo ancora tra di noi.👏👍❤
Questa bella canzone, mi fa pensare al tanti incidenti sul lavoro che stanno succedendo oggi, ma nn e cambiato niente purtroppo, bravissima Anna complimenti!!!
Conoscevo bene questa canzone, l'avevo sentita e ripetuta tante volte fino ad impararla a memoria. Conoscevo benissimo le motivazioni e ne discutevo con gli amici.. Oggi, pur sottolineando la modernità della sua denuncia mi fa disperatamente piangere😭
Sempre attuale, sempre terribilmente tragicamente attuale dopo 50 anni non è cambiato NULLA , si continua a morire sul lavoro nonostante migliaia di regole di sicurezza spesso mai applicate!! Dedicata a tutte le famiglie ed alle vittime del lavoro, negli ultimi tempi QUATTRO in cinque giorni!
Vero non è cambiato niente ma almeno abbiamo vissuto con cantanti fantastici😚
La mia unica figlia, 31 anni, ingegnere edile e pallavolista in serie B, è precipitata in un lucernario, mentre stava eseguendo un sopralluogo sulla superficie di un edificio industriale in Salento. Il lucernario non era segnalato, era occultato e non compariva neppure sulle planimetrie di costruzione dell'edificio. La disonestà di persone senza scrupoli e l'incuria dello Stato me l'hanno portata via.
@@mariaannaviscardi153 Una tragedia spaventosa ... questi sono omicidi. Non ho più parole. 😢
@@mariaannaviscardi153
non ho commenti posso solo unirmi al tuo dolore.
@@emanuelalorenzi3227 grazie
Una canzone attuale,con tutto quello che succede sui posti di lavoro, purtroppo 😢
❤un emozione riascoltare questa canzone😊
questa canzone dovrebbe essere cantata anche ai giorni nostri
C'è un solo problema, al di là dei toni jannacciani che in pochi recepirebbero: Autotune assente, Effetti da Campionamento (in Loop o no) assenti. Senza quelli, finché andrà di moda la voce robotizzata, in questo Stato dove sull'Amore pel buonsenso vincono gli Ordini di Mercato (e, con quelli, i Regimi Corporativi) una canzone così la canterebbero al max. in 80-100 persone, di cui solo 5 ai karaoke pubblici
Mi vengono i brividi, siamo nel 2022 e non è cambiato nulla, quanti morti sul lavoro ancora oggi, morire per portare a casa il pane per la famiglia è la cosa più atroce ed inaccettabile.
Canzone molto triste quando la vita non era solo gioia!!!
Io propongo di eseguirla tutti gli anni al concerto del 1 Maggio. Ritengo sia un testo quanto mai attuale. Per me il più rappresentativo dei problemi del lavoro sempre attuale, ieri come oggi ( oggi peggio)
@@luigirussotramontana4040 sono molto d, accordo, amico mio.
..il mio vivrà in me per me con me in eterno..
♥️una mamma
Nel 2021 siamo ancora allo stesso punto.
A tutte le vittime del lavoro.
Di tutte le nazionalità .
Alle loro mamme. Ai loro figli e alle loro spose (o sposi), rimasti senza affetto e sostentamento. La sicurezza sul lavoro è un diritto! È sancito ,per legge,
in Italia ( Legge nr. 106 del 2006).
Rispettate e fate rispettare il diritto della sicurezza sul lavoro!
Non deve avvenire che una lavoratrice o un lavoratore debba rimetterci la vita,per portare a casa il pane quotidiano!
Ai giovani,affinché riscoprano il patrimonio culturale italiano dei canti popolari, a loro sconosciuto!
Le cosiddette "morti bianche" sono una strage "di genere".
Quasi il 97% di quei decessi, infatti, sono rappresentate da uomini.
Da anni.
Le donne (alle quali, naturalmente, va il medesimo rispetto e dolore) sono interessate, per la maggior parte dei casi, durante l'itinerario casa-lavoro.
Verrebbe da chiedersi, se questo enorme dislivello MM/FF non abbia a che fare con il protrarsi di questo fenomeno.
Se non sia la causa della sua cronicizzazione.
La mia risposta è "SI".
La prova ce la fornisce la vicenda della operaia tessile Luana D'Orazio, morta questa estate in un opificio di Prato.
Per settimane intere il suo caso (simile a tantissimi altri, per drammaticità ed efferatezza) è stato sviscerato in ogni dettaglio sui media mainstream.
Ancora una decina di giorni fa.
Per lei, non s'è proceduto come per gli altri casi: enumerazione, conteggio.
Buono per le statistiche INAIL.
Non certo per smuovere le coscienze nell'opinione pubblica e creare pressione politica.
Il suo caso in questo modo, è finito per essere utilizzato come una sorta di valvola di sfogo, di depressurizzazione, creando una sorta di "falsa coscienza"...per poi ricominciare con la routine contabile.
Io quindi affermo che se si vuole andare a fondo della questione, quella doverosa copertura mediatica che Luana ha [giustamente] avuto, deve essere garantita anche ai lavoratori uomini che, ad una media di tre al giorno, muoiono lavorando.
Uomini, ancora troppo spesso considerati socialmente il sesso sacrificabile.
Grazie che lhai detto! Dalle Marche...sempre uniti nella lotta
Meravigliosa davvero
Meravigliosa!
Bellissima: l'ho amata molto. E anche la Identici.
Queste tragedie purtroppo sono sempre success nel1920 scoppiò una caldaia all'arsenale di Napoli se non sbaglio morirono sette o otto persone padre di famiglia e restarono senza sostegno a quei tempi era ancora più difficile la vita.
Non ne parliamo .Un tasto che quando ci penso mi fa pensare questi uomini e, giovani ragazzi che lavorano pericolosamente su impalcature che con gran fatica hanno costruito .Qualcuno non immaginanto aver costruito la morte per se stesso. Per non parlare di quanto e' un lavoro pesante e, abbraccia, usurante ,Per qualcuno anche discriminante perche' vestono di abbigliamento sporco .Pero', oltre essere onesti e gran lavoratori ......''Io non ho nessun parente che faccia questo tipo di lavoro .'' E una riflessione su di questi uomini che mi fa pensare che oltre tutto se non ci fossero loro non ci sarebbero ne case ,ne palazzi .Oltretutto. vanno in pensione in una eta' molto avanzata . Una categoria bistrattata ma molto migliore di tanti uomini disonesti con giacca e cravatta .
Attualissima se pensiamo al povero 18enne Lorenzo Parelli ... ...
00000000⁰00000000000
Brava Anna!
Anna identici❤❤❤
Molto attuale ancora oggi
sempre bei ricordi
Dopo 50 anni ancora attuale. Purtroppo
Fu censurata la frase "era bello il mio ragazzo con un buco nella testa".
Davverooo? Ma esiste una versione senza censura? Per ora non ho trovato.
@@marziogasparini6854 Non so se Anna Identici l'abbia mai incisa in versione censurata.
A lassatimi dormiri! Cosi chi si cuntanu!
Due "loschi ceffi " pero' Vittoriu u dissi a mia senza mutivu!
U gioia!
Gravi incidenti sul lavoro in Sicilia!
Gli hanno detto che stai poco bene ! Miio padre e' sudatissimo e pallidissimo!
Che prove vuoi che ti vuol bene?
Il mio papà e morto in unacava io e mia sorella eravamo piccolissime nn ricordoamo niente di lui . 😭
poi ascolti San Remo o l'Eurovision e ti rendi conto che qualcosa è andato terribilmente storto
Canzone triste 💔
Condivisa...
Si muore ancora sul lavoro e siamo nel 2024 quando finirànno queste morte assurde?
Persona acqua e sapone
che roba da antiquariato
Povera Anna Identici credeva di essere una grande cantante, meglio se rimaneva nell'anonimato!!!
Tu chi sei per dare dei giudizi? Fai più presto a dire : "A me non piace" stop.
Mauro Paolo, mi sembri in confusione,
Commento sciocco..non è stata una cantante con virtuosismi ma ha spesso scelto di cantare canzoni importanti..e questo vale molto ..molto di più
Era meglio se tacevi
Indipendentemente dal giudizio sulla cantante, solo un cervello di osso pieno non può capire il significato della canzone
A chi nn'ha fa ccu u paracaduti!? Poi na traditura di Prenestina unni vali a pena!