Non avrei saputo dire meglio ciò che ho scoperto vita facendo! Grazie Sergio! Vorrei ci fossero molte più persone consapevoli della differenza fra amore e attaccamento così ben spiegata da te.
L'attaccamento toglie energie all'altra persona, che magari prova amore o innamoramento e non capisce il perché non funziona, eppure dimostra affetto e interesse. Bisogna sapere allontanarsi da questa situazione
Splendido! Conoscendo le origini, molto probabili, di detti sciorinati come verità ai perché di parecchi disagi relazionali che abbiamo dentro, aiuta a disinnescare ragionamenti che portano a complicare emozioni piuttosto che risolverle! Le credenze limitanti sabotano l'autocoscienza e il reale sviluppo individuale. Conoscere queste cose aiuta molto più che a livello solo informativo...So l'AMORE essere sempre un dono che, se tale, diventa reciproco ma, in molti ormai, lo gestiscono come un contratto d'acquisto: spendo per avere, dò per non essere più solo... Grazie Sergio, come sempre!
Assolutamente d'accordo...dopo quasi quarant'anni di matrimonio ognuno di noi ha le sue passioni e le mantiene vive nel tempo. Grazie, per i suoi video e per i suoi libri che fanno molto riflettere 🙏
Sergio...come ci insegni tu, una sana educazione alle emozioni sarebbe utile per un proficuo rapporto con se e per il mantenimento di sane relazioni fondamentali. Come ci siamo tante volte detti, non siamo nemmeno in grado di riconoscere le nostre emozioni e addirittura ciò che ci spinge a comportarci in determinate maniere nei confronti di una persona né di decifrare la matrice attravverso cui riconosciamo come nutrimento ciò del quale ci stiamo cibando , facendoci confondere, facendoci credere di star provando qualcosa che in realtà... non è. Ma ci vuole educazione alle emozioni, come tu spieghi nei tuoi manuali, sin da piccoli, per stare bene con se stessi, per creare relazioni reali, non in subordine a necessità e non subordinando l'altro in funzione delle sue necessità, perché siano pure e scevre da vizio, come sarebbe bello fosse. A questo mondo mi ci hai aperto tu coi tuoi manuali e con la tua persona...quindi non posso che affermare il valore dei tuoi video che, seppur pillole, come le definisci tu, potrebbero spingere tutti a riflettere e approfondire. Sarebbe bello, e, come diceva Alberto Manzi, "non è mai troppo tardi" Perché la nostra educazione alle emozioni si evolva a tal punto da vivere in maniera proficua le nostre relazioni fondamentali e a crearne altre su principi solidi
Discorso chiaro e scientifico, MA... per quanto lo possa approvare non mi sembra che possa essere risolutivo per coloro che vogliono chiarire realmente questo problema, che credo sia uno dei principali della nostra società. Dico questo perchè il fatto che si escluda il termine "bisogno" dalla sfera dell'"amore", mi sembra piuttosto pericoloso. Quale persona, matura e responsabile, uomo, donna o altro, se il coniuge si allontana per un periodo più o meno lungo non ne sente il "bisogno"? E dovrebbe sentire questo "bisogno" come sintomo di un "attaccamento" che non è "amore"? Questo tipo di ragionamento potrebbe portare a quell'espansione del concetto di "dipendenza" che ha contagiato malignamente i terapeuti di tutte le scuole e che, credo, abbia favorito la situazione di isolamento dell'essere umano odierno. Credo invece he la differenza tra "attaccamento infantile" e "attaccamento maturo" di tipo Freudiano, sia molto migliore e non porterebbe ad equivoci e slogan, simili a quelli che stanno distorcendo la vita di tutta la civiltà occidentale. Grazie comunque per l'interessante trattazione. Prof Mario Caruselli
Egregio professore, grazie per aver espresso il suo punto di vista. Sono confronti, questi, molto stimolanti per me, tuttavia il media che stiamo usando rende complicato il confronto stesso. Preferirei di gran lunga parlarne con lei davanti a un bicchiere di vino e guardandoci negli occhi. L’esempio che fa, scrivendo “Quale persona matura e responsabile (…) non sentirebbe il bisogno…”, mi fa rimanere convinto della mia tesi. È il desiderio che una persona che ama davvero prova, a mio avviso, non il bisogno, che è sempre egoriferito. Il desiderio è uno sguardo sull’altro, il bisogno lo è verso se stessi. Ed è qui il confronto che vorrei avere di persona con lei, ma scrivendo e limitando la conversazione a un piano meramente verbale, senza vedere le nostre rispettive espressioni, senza cogliere i toni e le sfumature della voce, credo sia difficile affrontare un dialogo che possa farci incontrare. Dove vive lei?
@@SergioOmassi Vivo a Milano. Ma anche quello che lei dice in questa gentile risposta, è interessante. Cosa ne pensa quindi delle terapie on line, se non sono fatte in presenza materiale dell'altro? Grazie per il suo interessamento. Prof Mario Caruselli
@mariocaruselli io tengo abitualmente coaching online, e almeno ci si può vedere in volto, anche se lo sguardo negli occhi è impossibile. Potendo scegliere preferisco sempre in presenza.
La società vive di stereotipi... Moltissime coppie fingono amore ma di dipendenza si tratta in realtà... L'amore è biochimica corporea e non può essere eterno ma momentaneo perché la biochimica corporea da assuefazione... Moltossime persone hanno paura di morire sole e demandano la loro sovranità individuale.
![BabyChiefDoit - Wonderful Time (Official Music Video) [Shot By @Rxllo]](http://i.ytimg.com/vi/_Bfqt3zV2KE/mqdefault.jpg)
Non avrei saputo dire meglio ciò che ho scoperto vita facendo! Grazie Sergio! Vorrei ci fossero molte più persone consapevoli della differenza fra amore e attaccamento così ben spiegata da te.
Semplice, concreto, esaustivo e sintetico. Grazie❤
Grazie
Grazie a te, Anna.
L'attaccamento toglie energie all'altra persona, che magari prova amore o innamoramento e non capisce il perché non funziona, eppure dimostra affetto e interesse. Bisogna sapere allontanarsi da questa situazione
Parole sante. ❤
La metafora dei 2 fuochi mi piace molto. L'altro può esser solo un valore aggiunto alla nostra vita e se non lo è...si saluta🙂
Grazie Sergio
06:36 🙏🏻🌹
Splendido! Conoscendo le origini, molto probabili, di detti sciorinati come verità ai perché di parecchi disagi relazionali che abbiamo dentro, aiuta a disinnescare ragionamenti che portano a complicare emozioni piuttosto che risolverle! Le credenze limitanti sabotano l'autocoscienza e il reale sviluppo individuale. Conoscere queste cose aiuta molto più che a livello solo informativo...So l'AMORE essere sempre un dono che, se tale, diventa reciproco ma, in molti ormai, lo gestiscono come un contratto d'acquisto: spendo per avere, dò per non essere più solo...
Grazie Sergio, come sempre!
Wow, siamo in linea perfettamente 😘
@@SergioOmassi 😎😘
Assolutamente d'accordo...dopo quasi quarant'anni di matrimonio ognuno di noi ha le sue passioni e le mantiene vive nel tempo. Grazie, per i suoi video e per i suoi libri che fanno molto riflettere 🙏
Grazie a te Anna! Mi fa piacere essere utile al benessere delle persone. È il motivo per cui esiste il mio canale. Buon fine settimana!
In questo canale vorrei tanto che ci dessimo tutti del TU, anche se probabilmente potrei essere il padre o addirittura il nonno di molti di voi 🙂
Ciao Sergio, come sempre sono ripetitivo. Video eccezionale
Bellissimo questo video. Grazie🙂
Grazie Cecilia!
Sergio...come ci insegni tu, una sana educazione alle emozioni sarebbe utile per un proficuo rapporto con se e per il mantenimento di sane relazioni fondamentali. Come ci siamo tante volte detti, non siamo nemmeno in grado di riconoscere le nostre emozioni e addirittura ciò che ci spinge a comportarci in determinate maniere nei confronti di una persona né di decifrare la matrice attravverso cui riconosciamo come nutrimento ciò del quale ci stiamo cibando , facendoci confondere, facendoci credere di star provando qualcosa che in realtà... non è. Ma ci vuole educazione alle emozioni, come tu spieghi nei tuoi manuali, sin da piccoli, per stare bene con se stessi, per creare relazioni reali, non in subordine a necessità e non subordinando l'altro in funzione delle sue necessità, perché siano pure e scevre da vizio, come sarebbe bello fosse.
A questo mondo mi ci hai aperto tu coi tuoi manuali e con la tua persona...quindi non posso che affermare il valore dei tuoi video che, seppur pillole, come le definisci tu, potrebbero spingere tutti a riflettere e approfondire. Sarebbe bello, e, come diceva Alberto Manzi, "non è mai troppo tardi" Perché la nostra educazione alle emozioni si evolva a tal punto da vivere in maniera proficua le nostre relazioni fondamentali e a crearne altre su principi solidi
Discorso chiaro e scientifico, MA... per quanto lo possa approvare non mi sembra che possa essere risolutivo per coloro che vogliono chiarire realmente questo problema, che credo sia uno dei principali della nostra società. Dico questo perchè il fatto che si escluda il termine "bisogno" dalla sfera dell'"amore", mi sembra piuttosto pericoloso. Quale persona, matura e responsabile, uomo, donna o altro, se il coniuge si allontana per un periodo più o meno lungo non ne sente il "bisogno"? E dovrebbe sentire questo "bisogno" come sintomo di un "attaccamento" che non è "amore"? Questo tipo di ragionamento potrebbe portare a quell'espansione del concetto di "dipendenza" che ha contagiato malignamente i terapeuti di tutte le scuole e che, credo, abbia favorito la situazione di isolamento dell'essere umano odierno. Credo invece he la differenza tra "attaccamento infantile" e "attaccamento maturo" di tipo Freudiano, sia molto migliore e non porterebbe ad equivoci e slogan, simili a quelli che stanno distorcendo la vita di tutta la civiltà occidentale. Grazie comunque per l'interessante trattazione. Prof Mario Caruselli
Egregio professore, grazie per aver espresso il suo punto di vista.
Sono confronti, questi, molto stimolanti per me, tuttavia il media che stiamo usando rende complicato il confronto stesso. Preferirei di gran lunga parlarne con lei davanti a un bicchiere di vino e guardandoci negli occhi.
L’esempio che fa, scrivendo “Quale persona matura e responsabile (…) non sentirebbe il bisogno…”, mi fa rimanere convinto della mia tesi. È il desiderio che una persona che ama davvero prova, a mio avviso, non il bisogno, che è sempre egoriferito.
Il desiderio è uno sguardo sull’altro, il bisogno lo è verso se stessi.
Ed è qui il confronto che vorrei avere di persona con lei, ma scrivendo e limitando la conversazione a un piano meramente verbale, senza vedere le nostre rispettive espressioni, senza cogliere i toni e le sfumature della voce, credo sia difficile affrontare un dialogo che possa farci incontrare.
Dove vive lei?
@@SergioOmassi Vivo a Milano. Ma anche quello che lei dice in questa gentile risposta, è interessante. Cosa ne pensa quindi delle terapie on line, se non sono fatte in presenza materiale dell'altro? Grazie per il suo interessamento. Prof Mario Caruselli
@mariocaruselli io tengo abitualmente coaching online, e almeno ci si può vedere in volto, anche se lo sguardo negli occhi è impossibile. Potendo scegliere preferisco sempre in presenza.
Bel video !
Grazie Giovanna!
🙌🏻🎩🙌🏻
Spesso ci si innamora in base allo stile di attaccamento… Non è facile scindere i due aspetti.
penso che più che attaccamento sia dipendenza.
La società vive di stereotipi...
Moltissime coppie fingono amore ma di dipendenza si tratta in realtà...
L'amore è biochimica corporea e non può essere eterno ma momentaneo perché la biochimica corporea da assuefazione...
Moltossime persone hanno paura di morire sole e demandano la loro sovranità individuale.
L'unico vero amore ē tra madre e figli,non raccontiamocela
Dio invece ci ha fatti esseri umani unici e completi. La mitologia lasciamola ai creduloni di comodo