Grazie per questi video molto utili, semplici e intuitivi. Avere una domanda riguardo le conseguenze dello scioglimento o liquidazione della società semplice, in particolare, nel punto dove dice “ esiste il divieto per i soci di uscire dalla società “ . La mia domanda è la seguente: se siamo nella parte delle conseguenza relative allo scioglimento della società perché esiste il divieto per i soci di uscire dalla società? Se sta appunto sciogliendosi?
Grazie, mi fa piacere poter essere utile! Vengo alla sua domanda. Una volta che si è verificata una delle cause di scioglimento della società, la società stessa, e quindi tutti i soci, devono continuare ad esistere, nel senso che è cambiata la normale attività e se ne apre un'altra, quella della liquidazione che consiste nel convertire il patrimonio sociale in denaro. Nella fase della liquidazione i soci devono nominare il liquidatore o i liquidatori mentre i soci amministratori conservano il potere di amministrare limitatamente agli affari urgenti. I liquidatori pagano tutti i debiti della società e ripartiscono tra i soci l'eventuale residuo attivo. Ad ogni socio verrà attribuita una somma proporzionale al valore del suo conferimento. Una volta conclusa la liquidazione, la società si estingue. Spero di aver risposto alla sua domanda! In bocca al lupo!
Mi scusi, che vuol dire che le s.s non possono svolgere attività commerciali e poi ci sono le aziende agricole di mezzo? Perché le aziende agricole sono considerate delle attività non commerciali? I loro beni non sono finalizzati allo scambio?
le s.s non possono svolgere attività commerciali ovvero quelle presenti nell’art. 2195 e di conseguenza l’azienda agricola non è considerata una attività commerciale
è una fattispece negativa: nel diritto commerciale imprese agricole e piccole imprese sono esonarate da alcune leggi (statuto dell’imprenditore commerciale) e le società semplici possono solo esistere con al suo interno un attività non commerciale
Grazie per questi video molto utili, semplici e intuitivi. Avere una domanda riguardo le conseguenze dello scioglimento o liquidazione della società semplice, in particolare, nel punto dove dice “ esiste il divieto per i soci di uscire dalla società “ . La mia domanda è la seguente: se siamo nella parte delle conseguenza relative allo scioglimento della società perché esiste il divieto per i soci di uscire dalla società? Se sta appunto sciogliendosi?
Grazie, mi fa piacere poter essere utile!
Vengo alla sua domanda. Una volta che si è verificata una delle cause di scioglimento della società, la società stessa, e quindi tutti i soci, devono continuare ad esistere, nel senso che è cambiata la normale attività e se ne apre un'altra, quella della liquidazione che consiste nel convertire il patrimonio sociale in denaro. Nella fase della liquidazione i soci devono nominare il liquidatore o i liquidatori mentre i soci amministratori conservano il potere di amministrare limitatamente agli affari urgenti. I liquidatori pagano tutti i debiti della società e ripartiscono tra i soci l'eventuale residuo attivo. Ad ogni socio verrà attribuita una somma proporzionale al valore del suo conferimento. Una volta conclusa la liquidazione, la società si estingue.
Spero di aver risposto alla sua domanda! In bocca al lupo!
@@ildirittoinpillole9809 chiarissima! Viva il lupo!
Mi scusi, che vuol dire che le s.s non possono svolgere attività commerciali e poi ci sono le aziende agricole di mezzo? Perché le aziende agricole sono considerate delle attività non commerciali? I loro beni non sono finalizzati allo scambio?
le s.s non possono svolgere attività commerciali ovvero quelle presenti nell’art. 2195 e di conseguenza l’azienda agricola non è considerata una attività commerciale
è una fattispece negativa: nel diritto commerciale imprese agricole e piccole imprese sono esonarate da alcune leggi (statuto dell’imprenditore commerciale) e le società semplici possono solo esistere con al suo interno un attività non commerciale
Cellesi gay