Una domanda, ma perchè le formule negli esercizi non sono quelle della teoria? Nella teoria avevo scritto altre formule diverse, forse sono equivalenti ma non riesco a collegarle, come la formula del campo tra le piastre non è come quella nella teoria.
Condivido. Ti confermo che le formule proposte qui negli esercizi spesso sono equivalenti e si ricavano da quelle della teoria, però non vengono minimamente spiegate nell'esercizio e questo secondo me crea difficoltà
Io ritengo che gli svolgimenti siano presentati in modo oltremodo sintetizzato. Ad esempio nell'esercizio 2, punto a: la formula che applicate non è mai stata menzionata nel vostro relativo video di teoria e, nonostante dopo qualche minuto io sia riuscito a capire come l'abbiate dedotta, ciò rende difficoltosa la fruizione del video
@@adrianasgro5286 Consideriamo il condensatore elementare costituito da due piastre affacciate, con: A [m^2]: superficie della singola piastra; d [m]: distanza tra le due piastre; DV [V]: tensione tra le due piastre; Q [C]: carica del condensatore; C [F]: capacità del condensatore; e0 [Nm^2/C^2]: la solita costante dielettrica del vuoto; E [N/C]: campo elettrico tra le due piastre. Nel problema in esame, ci vengono forniti A, d e DV (inoltre ricordiamo che conosciamo anche e0, in quanto costante fondamentale) e ci viene richiesto di calcolare E. Dovendo quindi individuare una relazione tra tali grandezze E, A, d e DV, notiamo che non ne esiste alcuna notevole (fatta e finita) esposta nelle lezioni. Tuttavia, dalla lezione 29, min. 9.05, apprendiamo una relazione di E con A ed e0: E = Q / (A e0) Poi, dalla lezione 32, apprendiamo due distinte relazioni di C con Q e DV e con e0, A e d: C = Q / DV = (e0 A) / d Ora è importante notare che siamo in grado di scrivere quest'ultima relazione, poiché disponiamo di tutti e tre gli elementi A, d e DV presenti all'ultimo membro. E' poi altresì fondamentale notare che nella relazione il campo elettrico E compare, seppure nelle sue componenti Q, A ed e0 disgiunte, ossia "a pezzi". Quello che è sufficiente fare al fine di calcolare E è quindi semplicemente modellare questa semplice equazione con le consuete tecniche apprese sin dalle scuole medie per spostare i pezzi tra i membri, capovolgerli, ecc. con l'obiettivo di far comparire al primo membro l'esatta espressione di E: Q / (A e0) = *** Tale primo membro è proprio E. Il secondo membro risulterà in automatico e sarà proprio il risultato cercato: Q / (A e0) = E = DV / d [N/C] Quest'ultima è proprio la formula che compare in questo video come risoluzione diretta dell'esercizio, forse proposta in maniera oltremodo sintetizzata.
@@SlashingFede e perchè nel punto b il valore del campo elettrico cambia magicamente valore, passando da quello ricavato del punto A di 11,1 (che poi anche il perchè siano kilovolt è un mistero per me) a 1,11.10^4 N/C?!?!
@@zeto_on_drugs6561 Il campo elettrico si può esprimere in diverse unità di misura e due di queste sono proprio [V/m] e [N/C]. Ovviamente, per ogni conto che facciamo, dobbiamo esprimere le grandezze con le giuste unità di misura. Nel caso che riporti tu, nel primo conto il campo elettrico è espresso in [V/m] perché le altre grandezze coinvolte erano in [V] e [m], banalmente. Nella seconda formula è stato necessario convertire il valore del campo elettrico da [V/m] a [N/C] perché le altre grandezze sono in [N] e [C], appunto.
Esercizio 3: scusate ma nel vostro risultato finale c'è qualquadra che non cosa, anche divertente in un certo senso In base ai vostri calcoli, il raggio b risulta 18 centimetri, per cui la relativa sfera esterna ha un volume complessivo di circa 0,0244 m^3, praticamente poco più grande di una palla da basket. Fin qui mi torna tutto. Il problema è che l'esercizio chiede di calcolarne una parte di questa palla da basket di 0,0244 metri cubi e il vostro risultato finale è 21.300.000.000.000.000 metri cubi. Si tratta di circa due cubi di lato 10 chilometri, affiancati. Probabilmente è un volume più grande del monte Everest e per quanto ne so, il monte Everest non ci starebbe in una palla da basket 😂 Il mio risultato finale è 0,0214 m^3
@@papera-armata non hai capito nulla. L'esercizio chiede di calcolare il volume di una parte di una sfera, che quindi dovrà necessariamente essere più piccolo del volume totale della sfera intera. E' una constatazione banale, non serve conoscere la fisica per capirlo. Invece il volume calcolato da loro è più grande: impossibile
Una domanda, ma perchè le formule negli esercizi non sono quelle della teoria? Nella teoria avevo scritto altre formule diverse, forse sono equivalenti ma non riesco a collegarle, come la formula del campo tra le piastre non è come quella nella teoria.
Condivido. Ti confermo che le formule proposte qui negli esercizi spesso sono equivalenti e si ricavano da quelle della teoria, però non vengono minimamente spiegate nell'esercizio e questo secondo me crea difficoltà
3:18?
Nell'esercizio 1, non capisco perchè la differenza di potenziale dovrebbe essere calcolata con quell'integrale. Da dove è venuto fuori?
ma perchè r^2 al minuto 1:18 diventa r?
Perché in quel passaggio ha integrato
Potete fare un video di esercizi anche sulla corrente, leggi di ohm e carica/scarica di un condensatore?
0.25x per capire qualcosa
Io ritengo che gli svolgimenti siano presentati in modo oltremodo sintetizzato. Ad esempio nell'esercizio 2, punto a: la formula che applicate non è mai stata menzionata nel vostro relativo video di teoria e, nonostante dopo qualche minuto io sia riuscito a capire come l'abbiate dedotta, ciò rende difficoltosa la fruizione del video
potresti spiegarmi il perchè della formula nel punto a?
@@adrianasgro5286 Consideriamo il condensatore elementare costituito da due piastre affacciate, con:
A [m^2]: superficie della singola piastra;
d [m]: distanza tra le due piastre;
DV [V]: tensione tra le due piastre;
Q [C]: carica del condensatore;
C [F]: capacità del condensatore;
e0 [Nm^2/C^2]: la solita costante dielettrica del vuoto;
E [N/C]: campo elettrico tra le due piastre.
Nel problema in esame, ci vengono forniti A, d e DV (inoltre ricordiamo che conosciamo anche e0, in quanto costante fondamentale) e ci viene richiesto di calcolare E.
Dovendo quindi individuare una relazione tra tali grandezze E, A, d e DV, notiamo che non ne esiste alcuna notevole (fatta e finita) esposta nelle lezioni. Tuttavia, dalla lezione 29, min. 9.05, apprendiamo una relazione di E con A ed e0:
E = Q / (A e0)
Poi, dalla lezione 32, apprendiamo due distinte relazioni di C con Q e DV e con e0, A e d:
C = Q / DV = (e0 A) / d
Ora è importante notare che siamo in grado di scrivere quest'ultima relazione, poiché disponiamo di tutti e tre gli elementi A, d e DV presenti all'ultimo membro. E' poi altresì fondamentale notare che nella relazione il campo elettrico E compare, seppure nelle sue componenti Q, A ed e0 disgiunte, ossia "a pezzi". Quello che è sufficiente fare al fine di calcolare E è quindi semplicemente modellare questa semplice equazione con le consuete tecniche apprese sin dalle scuole medie per spostare i pezzi tra i membri, capovolgerli, ecc. con l'obiettivo di far comparire al primo membro l'esatta espressione di E:
Q / (A e0) = ***
Tale primo membro è proprio E. Il secondo membro risulterà in automatico e sarà proprio il risultato cercato:
Q / (A e0) = E = DV / d [N/C]
Quest'ultima è proprio la formula che compare in questo video come risoluzione diretta dell'esercizio, forse proposta in maniera oltremodo sintetizzata.
@@SlashingFede Grazie mille gentilissimo!
@@SlashingFede e perchè nel punto b il valore del campo elettrico cambia magicamente valore, passando da quello ricavato del punto A di 11,1 (che poi anche il perchè siano kilovolt è un mistero per me) a 1,11.10^4 N/C?!?!
@@zeto_on_drugs6561 Il campo elettrico si può esprimere in diverse unità di misura e due di queste sono proprio [V/m] e [N/C]. Ovviamente, per ogni conto che facciamo, dobbiamo esprimere le grandezze con le giuste unità di misura.
Nel caso che riporti tu, nel primo conto il campo elettrico è espresso in [V/m] perché le altre grandezze coinvolte erano in [V] e [m], banalmente. Nella seconda formula è stato necessario convertire il valore del campo elettrico da [V/m] a [N/C] perché le altre grandezze sono in [N] e [C], appunto.
potete fare anche esercizi di ottica sulle lenti sottili grazie
MARCOOOOOOOOOO
Wei carissimo sono ancora vivo after all ahaha
@@StepbyStepFisica Lo so :) Appena si può dobbiamo trovarci a fare un po di calisthenics e olympic lifting!
All'istante 3:18 c'è un easter egg 😂
Esercizio 3: scusate ma nel vostro risultato finale c'è qualquadra che non cosa, anche divertente in un certo senso
In base ai vostri calcoli, il raggio b risulta 18 centimetri, per cui la relativa sfera esterna ha un volume complessivo di circa 0,0244 m^3, praticamente poco più grande di una palla da basket. Fin qui mi torna tutto. Il problema è che l'esercizio chiede di calcolarne una parte di questa palla da basket di 0,0244 metri cubi e il vostro risultato finale è 21.300.000.000.000.000 metri cubi. Si tratta di circa due cubi di lato 10 chilometri, affiancati.
Probabilmente è un volume più grande del monte Everest e per quanto ne so, il monte Everest non ci starebbe in una palla da basket 😂
Il mio risultato finale è 0,0214 m^3
Sono esercizi casuali, ci può stare che una sfera sia più grande del Monte everest, nin è mica un problema di meccanica quantistica
@@papera-armata non hai capito nulla. L'esercizio chiede di calcolare il volume di una parte di una sfera, che quindi dovrà necessariamente essere più piccolo del volume totale della sfera intera. E' una constatazione banale, non serve conoscere la fisica per capirlo. Invece il volume calcolato da loro è più grande: impossibile