Via Crucis laica in Alta Badia di ombrasera

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  • Опубликовано: 4 окт 2024
  • / strava del 21/06/23, 24km, 931m dsl, GoPro H11, H9, 4k 30fps.
    La mia personale e laica “Via Crucis” porta, con rampe durissime, sentiero no. 15, alcune fino al 28% e una al 32%, al Santuario della S. Croce a 2041m in posizione dominante sulla Alta Val Badia sotto l'incombente Sass de La Crusc. Prosegue poi per la ronda dei prati dell'Armentara, sentiero 15A e Roda de Armentana, un favoloso mix di boschi, prati fioriti, bianche stradine ondulate, masi in attività, micro paesini di 2 o 3 case ma con la loro orgogliosa cappellina curatissima, testimonianza di una fede antica e solida. Il percorso è veramente vario, sentieri sassosi dopo il santuario, morbidi in valle, tecnici single trail anche esposti, pezzi d'asfalto di collegamento tra le frazioni, torrenti rumorosi dall'acqua limpidissima e fresca: insomma di tutto e di più, sempre in posizione elevata rispetto al fondo valle. A Oies, paese natale di S. Giuseppe Freinademetz vi è il santuario dedicato a questo missionario della seconda metà dell'800 che visse come missionario in Cina e mai più tornò al paese natio, si può individuare facilmente per le 2 foto giganti di lui vestito alla cinese. Avrete capito che, a parte il tratto fino al santuario, tosto e tecnico anche se gratificante, il resto del percorso è stato un pezzo di paradiso del trail biker, una sorpresa continua ad ogni dosso o curva, pedalare e far fatica ma col sorriso stampato sulla faccia. La seconda parte, salvo qualche breve risalita è quasi tutta in discesa, si passa dai 2041m del santuario ai 1500 dei dintorni di La Villa per risalire leggermente ai 1550 di S. Cassiano. Utilissimo il Garmin per districarsi tra le stradine e i sentieri e i single trails senza finire in un fitto bosco senza tracce o nella stalla di un maso! Unica nota stonata la rottura della catena su un rilancio proprio subito dopo la partenza (prontamente riparata grazie all'attrezzatura di manutenzione). Questa mia Via Crucis non poteva che avere la toccante “Stabat Mater” di Arvo Pärt come colonna sonora portante!

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