Lorenzo Cosa significa Rivoluzione Gentile? È un offesa alla Filosofia Politica quello che scrivi. La Rivoluzione è un conflitto tra CLASSI SOCIALI. Non c’è Rivoluzione senza Conflittualità.
pitu toup Vabbè, capisco che qua ancora in Italia di politica non ne capite ancora niente. La RIVOLUZIONE GENTILE, MAMMAMIA. La politica è conflitto, la politica è RAPPORTI DI FORZA.... e qua mi sento dire da dei principianti della politica parole del genere...
Non lo so Shy, mi aspettavo forse qualcosa in più dal tuo commento in merito al Cv di Conte. Infatti è normale per chi ha una laurea ed è docente fare scambi culturali e confrontarsi con i colleghi studiosi, professori e ricercatori. Non è che ti iscrivi a un corso, però stai di fatto facendo ricerca e studio. Così come è normale inserire queste esperienze nel proprio Cv accademico (perché di un accademico si tratta). Se le persone sono ignoranti in merito non è di sicuro colpa di Conte (nè tua a questo punto). Ho letto il suo Cv e non ci ho trovato nulla di strano o fuorviante. Certo se parliamo di giornalisti che ci ricamano sopra (ben sapendo come stanno le cose) non è ignoranza, ma strategia. Mi lascia perplessa come tutte le testate, di qualsiasi schieramento, stiano facendo a gara per demolire la sua figura. A che pro? Io un’idea me la sto facendo in merito e devo dire che tutto questo livore non fa altro che rendermelo simpatico. Sono comunque dell’opinione che sia più giusto far partire un governo e poi criticarlo nel merito, piuttosto che tentare di affossarlo ancor prima che nasca.
vi do una notizia incredibile: non tutte le donne sono così! ci sono non lo nego, ad alcuni tratti i discorsi di questi ragazzi hanno senso specialmente nella fascia adolescenziale. È un buon passo accorgesene, anche io ho passato un mese di pura misoginia recentemente e so che molti rifiuti uniti a tradimenti e relazioni finite male possono portare a pensieri del genere, la cosa peggiore è "feticizzare" questa situazione iscrivendosi a un forum. Non mi sono MAI ritenuto un bel ragazzo eppure un giorno ho fatto la somma delle qualità fisiche/ caratteriali che avevo e ho deciso dove potevo migliorare ma SOPRATUTTO ho capito che non ero poi da buttare via e che probabilmente non ero per tutte. Con enorme sorpresa ho raccolto una serie di "amanti" e apprezzamenti dal mondo femminile negli ultimi 4 anni. Conta molto il contesto, finito il liceo sono decollato. Chiudo dicendo che il ragazzo con la barba alla fine è diverso, la sua "ginofobia" probabilmente autodiagnosticata è il vero problema, lui è un adulto gli altri mi sono parsi ragazzini insicuri.
Visto che il ragazzo intervistato ha lo zainetto di Fallout mi chiedo: -Ci gioca anche? -Se si, si fa il pg maschile o femminile? -Fa le ship con altri personaggi? -E lo fa con NPC femmini, maschili o altro? - Soffre di vaginofobia anche nel gioco? -Anche li viene rifiutato da tutti perchè non ha la SPECIAL Carisma sopra i 10 punti, non ha più di 10mila tappi, e non possiede il Talento Sciupafemmine? -Utilizza o no la VR per rendere il rifiuto un pò più realistico/simulativo? Ai posteri HARDua sentenza!
Facciamo Chiarezza: "Red Pill" é un modo di dire inglese che deriva dal lavoro di Cassie Jaye "The red Pill", un documentario sul mondo degli attivisti per i diritti degli uomini fatto dal punto di vista di una femminista nel corso del quale l'autrice e regista ha cambiato opinione su quello che riteneva fosse un mondo unicamente fatto da misogini. Qui il canale coi suoi lavori: (per motivi che non so non riesco a incollare l'indirizzo direttamente, comunque, cercate Cassie Jaye su RUclips e lo trovate subito). Per la cronaca Cassie Jaye é stata fortemente ostacolata nella diffusione del suo lavoro da diversi gruppi femministi. "Incell" sono "celibi involontari", persone, di solito uomini, che non riescono ad avere una vita affettiva e/o sessuale di solito con le donne. Spaziano da quelli che non ce la fanno per problemi psichici a quelli che non possono per condizioni fisiche. Per essere precisi, niente impedisce a un celibe involontario di essere anche un redpillato (in inglese si dice proprio "redpilled") né a un redpillato di essere un celibe involontario MA nessuno dei dei gruppi é un sottogruppo dell'altro. Finisco scrivendo che so perfettamente che le parole cambiano significato nel tempo (purtroppo, perché poi si fa casino) o acquisiscono nuove connotazioni, ma visto che le femministe sono sempre così puntuali a spegare il signi ficato da vocabolario di "femminismo" fallendo miseramente nel comprendere come per molte persone abbia assunto un valore negativo (maschilismo al femminile) anche per molte donne, anche per molte femministe specie della vecchia guardia (molte oggi impegnate a criticare il femminismo e a difendere gli uomini) beccatevi questa breve dissertazione e tante grazie.
Comunque questo nuovo lavoro di montaggio lo sto adorando, per svariati motivi diversi e su livelli diversi. Non so se i soldi dei patreon siano uno dei motivi di questa evoluzione, ma in ogni caso ci tengo a far sapere che è un cambiamento notato e apprezzatissimo dalla mia augusta persona :P
Da accademico, ho nel curriculum due periodi estivi di ricerca in University of Iowa che non risultano accreditati. È LA NORMA non accreditarsi se la visita dura meno di tre mesi e non è necessaria la formalità. Non so le altre, ma quella NYU è una polemica pretestuosa fatta da chi non ha mezza idea del mondo accademico. E lo dico da anti grilleghista.
L'artista risponde sono alle istanze profonde della sua arte, e a nessun altro. Gli artisti non sono leader politici, giudici o capipopolo. Oggi ridiamo della società retrograda e bigotta che condannava e censurava artisti considerati indecenti o eversivi come Baudelaire, Flaubert o Oscar Wilde, eppure ci comportiamo esattamente come essa. Tanto più che la parola "nigger" è presente all'interno di un'opera d'arte (una canzone), non possiamo condannare l'artista per averla utilizzata: certo, è auspicabile che gli autori dei testi diano il "buon esempio" non usandola nei post su facebook o nelle interviste pubbliche, ma non possiamo giudicare le creazioni artistiche con i canoni e i dettami sociali della quotidianità. L'arte può educare, ma non è detto che debba farlo: nella storia dell'uomo essa ha fatto scioccare, commuovere, riflettere, stupire, indignare. E va bene così. Questa idea che l'arte debba conformarsi ai dettami della società, e che debba aver cura di non offendere nessuno, è figlia di una visione malata del mondo che vede la cultura come qualcosa di contingente, accessorio e spesso non necessario, che va bene solo finché non infastidisce. Le opere d'arte non uccidono e non fanno male alle persone, sono gli uomini e le donne a farlo. E questo vale sia per i pezzi rap della East Coast che per il Black Metal norvegese chiaramente ispirato a ideali di estrema destra. L'artista DEVE essere libero di dire, nello spazio che compete propriamente alla sua arte, il cazzo che vuole. Gli artisti non sono tenuti a educare proprio nessuno. Il fatto di avere un grande pubblico non vuol dire NIENTE, perché l'arte si fa prima di tutto PER SE STESSI, per rispondere alle istanze profonde del proprio animo. Non sono giornalisti o opinionisti o influencer o politici, persone con un'ampia audience e una chiara responsabilità morale. Sono artisti, cazzo. Se un ragazzino sente un pezzo rap e inizia a chiamare "nigger" i suoi coetanei di colore, o se sente un pezzo Black Metal e uccide un gatto per fare un rituale satanico, la colpa non è MAI di chi ha scritto quelle canzoni. La colpa è dei genitori, degli insegnanti e della politica. Questo scaricare costantemente le proprie responsabilità su entità altre ha francamente sfrantumato i coglioni.
L'estremizzazione è fisiologica e, come dici tu, nasce da delle community nelle quali si affronta (male) un problema comune. Ora, lasciando da parte il fatto che sia redpill che incel ti accoltellerebbero per averli mischiati, credo che il problema non sia da affrontare notando come la community sia un luogo tossico, bensì chiedendosi da cosa nascono queste community e cosa si potrebbe fare per aiutare i loro membri, evitando di descriverli come mostri a tre teste che come passatempo danno fuoco alle donne per strada. Ho lurkato un subreddit incel per un paio di settimane qualche tempo fa, nonostante non mi sia mai ritenuto uno di loro. È evidente come spesso le lamentele espresse riguardino ovvi meccanismi sociali che non si riescono ad accettare, ma non si può nemmeno dire che passino il 100% del tempo a lamentarsi delle donne. Un buon 60% si, ma il resto è autocommiserazione, postano foto di modelli palestrati per dirsi a vicenda quanto fanno schifo, chiamandosi "scarti genetici". Le prime vittime di loro stessi sono loro stessi, e trovo superficiale af affrontare l'argomento con ostilità. Saranno anche l'emblema della misoginia, ma probabilmente darebbero una gamba per un rapporto con una ragazza. Non esattamente paragonabile ad altre forme d'odio. Allego un papiro di un blog di (mi pare) uno psicologo che, nel 2014, prima della nascita di queste community, parlava proprio di questo problema, con un approccio sicuramente più maturo di quello scelto dai media mainstream (che non uso con accezione negativa) slatestarcodex.com/2014/08/31/radicalizing-the-romanceless/
sulla questione degli aiuti psicologici voglio solo dire una cosa. Io lo vedo attraverso mia sorella che è psicologa e negli ospedali in cui collabora come esterna spesso e volentieri c'è al massimo un solo psicologo dipendente dell'ospedale che si deve sobbarcare tutti i casi che arrivano dai servizi sociali o dai tribunali o persone che vanno lì per cercare aiuto e quindi è facile capire che non riescono ad avere un servizio realmente efficace. Ovviamente mi posso aspettare l'obbiezione che si può andare da psicologi privati, ma ricordo che sono piuttosto costosi e non tutti si possono permettere una spesa del genere e credo anche che in un paese come l'Italia ci dovrebbe essere un servizio di sportelli psicologici nelle strutture sanitarie pubbliche meglio gestiti e decisamente potenziati rispetto quello che c'è oggi.
Io ti seguo sempre, Shy, nonostante possa capitare che io non mi trovi in accordo con te su degli argomenti, riconosco sempre il tuo valore intellettuale nell'affrontarli con la dovuta cautela e ricordando sempre che ogni grande questione ha una complessa soluzione. E capisco che un titolo del genere possa attirare l'attenzione, in questi giorni, ma era davvero necessario accodarsi a questa polemica volta soltanto a fare clamore? Abbiamo avuto per anni un premier come Berlusconi, con una vita intera piena di ombre, fin dall'inizio della sua carriera, ed ora vogliamo veramente credere che questo Conte non possa fare il premier per questa cosa sul curriculum, come se fosse indispensabile a ricoprire quella carica? Non sarebbe ben più saggio parlare di punti molto più importanti, di debolezze di governo molto più importanti, che un presunto corso svolto a NY, per una persona che (accademicamente) non ha di certo alcuna pecca? Aver avuto un premier come Berlusconi non significa che ora tutto ciò che è meno tarocco di lui bisogna farlo passare, ma tra Berlusconi e Conte, porcamiseria, ci sono tipo 50 sfumature di grigio. E iamm bell...
Mi trovo d'accordo sul fatto che gli artisti famosi, o più in genere le persone di una certa visibilità, siano responsabili del peso delle loro voci. Ma qual è il limite? Ozzy Osbourne che canta "suicide solution" è responsabile se qualche ragazzo in giro per il mondo prende troppo alla lettera il testo della canzone? Diversi tribunali (negli Stati Uniti almeno, non lo so se anche in altri paesi) hanno sentenziato che non si può essere perseguiti per un'opera artistica, affermando in qualche modo anche il fatto che gli artisti non siano direttamente responsabili di quello che dicono. Ciononostante casi come quello di Kanye West o quello di oggi sono eloquenti sugli effetti delle parole di gente che ha notorietà. Boh, il mio punto è che anche questa è una questione complessa. Non credo si possano obbligare le persone ad essere responsabili, ma sarebbe bello vivere in un mondo in cui tutti capiscono da soli che responsabilità = cosa buona #ImagineAllThePeople #SognaSogna
Anch'io penso che la questione sia complessa, ma per me la libertà artistica è un punto fermo da cui non mi sento di recedere. Fermo restando che c'è una differenza tra le parole che un artista mette in una canzone, e le parole che quello stesso artista dice in un intervista o su un giornale: nel primo caso per me il salvacondotto dell'espressione artistica è intoccabile, ma nel secondo no, ed è lì per me che si gioca il discorso della responsabilità. In questo specifico caso credo poi che prima del discorso sulla responsabilità ci sia da vedere il problema della coerenza: se sei un rapper afroamericano appartenente a quella specifica comunità che vede l'uso della "n word" come qualcosa di esclusivo del tuo gruppo, e tu per primo stai estendendo la cosa alla sfera artistica sottoponendo la fruizione delle tue canzoni a questa specie di censura, ma allo stesso tempo vivi dei proventi che ti vengono dal fatto che la tua musica *anche* a persone bianche che contribuiscono al tuo successo, allora sei un po' la causa del tuo stesso problema. A me sembra che questo particolare evento (parlo proprio del concerto in questione) riveli più che altro quanto tutti questi problemi siano spesso usati solo come facciata e sponda pubblicitaria: lo stesso rapper, nel momento in cui ha invitato a salire sul palco una ragazza bianca, ha dimostrato che la questione della presunta appartenenza della sua musica è qualcosa di cui normalmente non si ricorda nemmeno, tant'è che se n'è reso conto quando ormai era già tardi. Se la questione fosse stata davvero così pressante per lui, in teoria, non gli sarebbe dovuto nemmeno venire in mente di scegliere dalla folla proprio una ragazza bianca. Paradossalmente preferisco questa opzione all'altra, perché tutto sommato parla di un'apertura che esiste nonostante i manifesti e i proclami.
Di recente ho letto un articolo che affermava che ad essere "estremi nelle loro posizioni e ideologie" non sono tanto Salvini e Di Maio quanto i loro elettori (cosa in parte vera perché l'europa con le sue riforme non è così popolare tra gli italiani il ché è sinonimo di forte disinformazione ed educazione a valorizzare l'importanza e il ruolo della stessa europa) eppure questo è vero solo in parte. Stiamo parlando infatti di due leader euroscettici che hanno contribuito con le loro affermazioni in campagna elettorale a fomentare il sentimento anti europeista. Il savio comandante supremo Mattarella avrebbe dovuto continuare la pianificazione di un governo di transizione e non concedere ulteriore tempo ai due. Molti vedono come significativo che uno dei paesi fondatori dell'Unione voglia uscirne ma questa non è che la logica conseguenza delle decisioni prese dal presidente della Repubblica che a quanto pare non si rende conto della portata delle sue azioni che comprometteranno la forza/stabilità e unione dell'europa proprio nel periodo in cui ne avrebbe più bisogno. Di questa cosa se ne parla in tutti i paesi europei che hanno ben chiaro questo ragionamento e in Italia, che ne è al centro, si pensa al vestito di Megan Markle...una scelta delle priorità del dibattito pubblico VERY NICE. E a chiunque mi volesse far notare che il commento non riguarda gli argomenti trattati in questo video rispondo: E ALLORA LE FOIBE?
c'è solo una cosa che mi ha dato fastidio nel 'farmi aiutare', nel tempo, dopo aver continuato la terapia: io che ho problemi personali e non farei male a una mosca sono quasi costretto (non intendo forzato, ma costretto dagli eventi in pratica) a farmi aiutare, mentre i peggiori animali sono in giro a fare il cazzo che vogliono, chi magari si fa un mese di carcere e poi continua ad essere pericolosamente esente da ogni obbligo morale.. certo questo non cambia il fatto che io continui a fare il mio percorso, ma sarebbe bello se ognuno facesse/avesse la possibilità di fare la sua parte
Più che altro fa abbastanza ridere la parola "perfezionato". Poi, per il resto, potrebbe semplicemente aver frequentato quest'università e, appunto, essersi confrontato con colleghi, pur avendo "gonfiato" (?) il curriculum. Che poi, neanche avesse mentito in questo caso, quindi boh. Per il resto, per Stamina… era l'avvocato della famiglia di una ragazzina, era alla difesa, ha fatto il suo dovere; e anche bene, quindi meh? Capisco che faccia storcere il naso, sono il primo che lo storce, ma di fatto faceva il suo lavoro, non ci vedo nulla di strano.
Andare a fare le vacanze in una città estera e frequentarne la biblioteca è perfettamente comune, la differenza è che nessuno si sognerebbe mai di scriverlo in un curriculum. Un cv accademico può contenere solo e soltanto i titoli di formazione: se esisteva un corso che sei andato a frequentare puoi inserirlo, se sei andato a fare ricerca come visiting researcher puoi inserirlo, persino se sei andato soltanto a parlare a un convegno puoi inserirlo, ma non puoi inserire che sei andato per un mese a leggere alla bnf e tanto che c'eri hai contattato un professore di lì e sei andato a farci quattro chiacchiere nell'orario di ricevimento. Non esiste proprio. Sarebbe come se un calciatore si mettesse nel curriculum di essere stato giocatore del Milan per il fatto di essere andato a vedere tutti gli allenamenti e aver parlato con il mister da un lato all'altro della rete.
Non ha detto però di aver insegnato lì, ha detto che ha "perfezionato le sue conoscenze". Può voler dire tutto e niente, è una cosa che personalmente metterei nel CV fossi chiunque. Non è essere disonesto, è un po' gonfiare un palloncino che già di per sé è gonfio.
One Voice ma avete letto il cv o parlate per sentito dire? Ma avete mai fatto un application per posizioni all'estero? Le visiting position sono esperienze extracurriculari che non sono vanno citate ma che hanno un ruolo molti importante agli occhi di un qualsiasi recruiter
In merito alla questione "manca l'aiuto in Italia" a mio parere è la mentalità italiana a non accettare il fatto che la terapia possa essere qualcosa di reale e che molto spesso funziona. A differenza di altri paesi, nel nostro lo psicologo viene visto come "persona che non sapendo cosa fare ha scelto una facolta semplice" che poi è una delle facoltà in cui si studia di più.. quindi secondo me il problema sono gli italiani e non la terapia o gli psicologi italiani
Ho visto anche io il servizio di nemo. Non mi ero resa conto che anche gli uomini potessero soffrire cosí tanto per il non riuscire a soddisfare dei canoni estetici imposti. Ho sempre pensato che il problema di non trovare un compagno, o di sentirsi brutti fosse per lo piú un problema femminile. Cmq, anche se prostitute di stato è un po' una pretesa assurda, almeno una legalizzazione della prostituzione aiuterebbe. In generale, una società che non stigmatizza chi compra e chi vende servizi sessuali.
Questa cosa che le donne che non immaginano quanto possano soffrire gli uomini per il proprio aspetto fisico o per la loro vita di relazione non la capiró mai. Cos'è, le donne credono che tutti gli uomini siano forti, o menefreghisti, e che "non devono chiedere mai"? Non è, questa, un'idea terribilmente sessista, se non maschilista? Ti invito a leggere alcuni commenti al video del servizio di Nemo qui su RUclips. Vedrai che moltissimi non fanno altro che insultare gli uomini del servizio: li definiscono pazzi, sfigati, eccetera. Ora, è ovvio che quegli uomini non stiano bene, ma ció che sorprende è la quasi totale mancanza di un minimo di empatia nei loro confronti. Se una ragazza che non accetta il suo corpo dovesse diventare anoressica, nessuno (a parte qualche troll idiota su internet) si permetterebbe di dirle che è solo una sfigata, una malata, una che non ha coraggio, carattere e carisma. Quando un uomo, a causa delle proprie debolezze, delle proprie insicurezze, entra in tunnel della mente oscuri e pericolosi, raramente lo si aiuta, anzi, magari lo si emargina pure. Io non sono d'accordo con la filosofia della "red pill" (che, a dirla tutta, mi sembra più una setta) peró su certe cose bisognerebbe rifletterci. Le nuove ondate del femminismo, che in teoria, dovrebbe essere una corrente per la paritá di diritti di uomini e donne, quindi un movimento "per tutti", in pratica certi argomenti non li sfiora neppure, a partire dal fatto che il numero dei suicidi degli uomini è talmente tanto più alto rispetto a quello delle donne che, in alcune nazioni, si parla addirittura di "stato di emergenza" (www.telegraph.co.uk/men/active/mens-health/11978290/Male-suicide-now-a-national-public-health-emergency-MPs-warned.html). Illuminante, da questo punto di vista, il documentario The Red Pill (2016), realizzato dalla (ex)-femminista Cassie Jaye. Ancora più illuminante le reazioni inconsulte, le proteste e i tentativi di censura che ha suscitato quel documentario, nonché gli attacchi personali che la regista ha subito per molto tempo -- come se parlare dei problemi e delle fragilitá degli uomini fosse una cosa deplorevole o inconcepibile. Alla fine, il femminismo recente, cosí come quelli dei vari "men's rights movements", vede solo ció che vuole vedere...
Durante l'adolescenza e poi in taluni casi anche oltre è assolutamente molto comune per maschi come per femmine sentirsi inadeguati, brutti, rifiutati così come è comune soffrire di ansia, depressione, timidezza, il tutto amplificato dai media, dalla famiglia, dalla scuola ecc... appunto, poi però piano piano con dolore e resilienza si dovrebbe crescere, cercare aiuto e sostegno se necessario, ma che sia positivo, se non si è in grado di "maturare" da soli e prendersi le proprie responsabilità del tipo realizzare che se vuoi una relazione devi per prima impegnarti di tuo, smettere di avere aspettative assurde, uscire dal proprio guscio, buttarti, accettare l'altro/a con i suoi pregi e difetti, accettare rifiuti e batoste che fanno parte della vita di tutti/e, metterti in condizione di DARE, impegnarti, migliorarti e non solo ricevere perché ti sembra dovuto. Ma non è normale oltre che ad essere pericoloso per sé e per gli altri covare odio e rancore spropositati verso una determinata categoria, ancor peggio infiammarlo a vicenda in una bolla oscura dell'internet, verso le donne in questo caso, facendone la causa malefica di tutte le proprie mancanze e del proprio male di vivere perché a parte che non c'è alcun complotto né persecuzione nei tuoi confronti, è terribilmente infantile e irreale pensare che non esistano relazioni possibili se non tra belli e ricchi ma poi in molti casi non c'è - come nel ragazzo intervistato a viso scoperto - alcun motivo per considerarsi particolarmente brutti, è tutta una fissazione mentale, ed è anche un po' una scusa e non voler ammettere che forse no se non trovi una ragazza non è perché sei brutto e povero bensì dovresti scavare un po' meglio. Non confondiamo un problema psicologico individuale serio e profondo attribuendo solo la colpa ai media e alle aspettative sociali che di certo hanno le loro responsabilità o riducendolo a un problema di immagine o addirittura dando credito indirettamente ai "red-pillati" ;p ossia che in fondo un po' ci hanno pure ragione "poverini" è colpa delle donne che hanno avuto troppi diritti e fanno troppo le furbette e ora scelgono maschi belli e ricchi.. non scherziamo perché si apre uno scenario veramente spaventoso. Quindi dovrebbero esserci prostituti anche per le ragazzine brutte? Sarebbe normale che queste si coalizzassero in branchi furiosi su internet e fomentassero l'odio verso i maschi belli che non le scelgono? Perché una ragazza può essere depressa, brutta, sola, ansiogena e tanto altro e non fa nulla, pazienza, fattela passare da sola e per un ragazzo invece si dovrebbe tirare fuori addirittura il diritto alla prostituzione? Cioè il diritto a possedere il corpo di una donna in totale mancanza d'amore, desiderio, rispetto, reciprocità? Questa come andrebbe ad aiutare a costruire una relazione sana con se stesso, con l'altro sesso e con il sesso in generale? Mi pare una totale de-responsabilizzazione di tutti e tutto.
vins1979 sono in parte d'accordo con te. Io ho sempre pensato che le questioni di genere siano molto importanti, proprio perché riguardano ogni genere. Per troppo tempo le questioni di genere sono state associate solo ai problemi delle donne, è questo è sbagliato. Peró se io non ho mai pensato che anche gli uomini abbiano questi tipi di problemi estetitici è perché fino ad ora nessuno me lo aveva mai detto. Mi sembra ci sia molto silenzio e isolamento intorno a queste questioni. Quello della comprensione fra I generi è un percorso, e io sono contenta di aver iniziato a capire nuove problematiche che non sono mie.
Scottish Fold sí, credo che sarebbe una società piú giusta se le donne che lo desiderano potessero accedere a servizi sessuali senza vergogna. Ne' io, ne' mi sembra nel servizio di nemo si parla di diritto alla prostituzione (che non capisco cosa intendi). Il signore incel nel video parla di prostutute sussidiate dai soldi pubblici. Io parlo di una completa legalizzazione della prostituzione e possibilmente di una società che piano piano riesca ad accettare chi vende o compra servizi sessuali, senza pregiudizi o stigma.
Sempre un grande shy! Una domanda, la libertà creativa dell'artista non verrebbe meno se la società dovesse imporre un cambiamento di questo genere? Anche se forse "libertà creativa" è troppo in questo caso
La storia del concerto di Lamar è di una tristezza senza fine, mostra davvero quanto l'integrazione non avvenga e non la si voglia quasi ottenere da ambo le parti, quasi se questo tenere bene una linea demarcata sul terreno e giocarsi la carta razzismo sia più vantaggioso che superarlo, ho fatto un giro per vedere vari commenti sulla vicenda su vari forum e le opinioni erano sempre le stesse, buona percentuale bianca a chiedere dove fosse il problema a cantare una canzone cosi come scritta, mentre buona parte degli oppositori a dire che se non hanno vissuto certe situazioni non sono in grado di capire, che proprio il tenere alto l'allarme razzismo "aiuti" ad avere le luci puntate e risolvere il problema. Credo che sia complesso, ma continuare appunto a non voler fare un passo e voler giocare il razzismo su ogni cosa non credo possa portare davvero a una risoluzione, quanto ad uno stallo, dove via via tutto può solo perdere di importanza e far sembrare tutto un esagerazione, anche l'addove nel caso non lo fosse, potrebbe essere l'inizio di qualcosa sottovalutato, proprio perchè ormai il razzismo si applica in ogni situazione ESTRAPOLANDOLA dal contesto, una persona ad un concerto dovrebbe essere libera di cantare ciò che le piace senza essere additata, anzi, dovrebbe sentirsi integrata con gli altri fan (che dovrebberò essere coscienti del testo e quindi non scandalizzarsi...)
Psicofarmaci. Di recente uno psichiatra mi ha fatto notare che la sua è l'unica branca della medicina in cui si utilizza il prefisso per definire i farmaci. I cardiologi non danno cardiofarmaci, per lo stomaco non si prendono i gastrofarmaci, per la prostata non si prendono gli urofarmaci. Solo quelli in psichiatria vengono demonizzati in questo modo. E c'è sempre una certa accezione negativa a chiamarli così. In realtà sono tutti farmaci, senza prefissi. Forse anche una banalità come questa sarebbe un utile punto di passaggio verso il rendere dignità alla patologia psichiatrica, che non vuol dire essere pazzi ma solo avere un problema, esattamente come tutte le altre branche. Né più e né meno.
esco da anni di lurking (e a dirla tutta, spero non sia già stata detta che 1000 commenti sono un po' troppi da leggere per me) perché posso dire qualcosa di più sulla questione psicologia in Italia sentire che non c'è supporto psicologico da noi mi ha fatto venire un po' la pelle d'oca, come credo tu abbia specificato dopo in realtà è più un problema di investimento pubblico ... perché in Italia ci sono 105'000 psicologi e si calcola che nel 2020 saremo in 120'000 per avere un'idea del significato di questi numeri, serve dire che abbiamo 1/3 degli psicologi di tutta Europa (che sono circa 300'000 ... approssimando, c'è lo stesso numero di psi di Portogallo, Spagna, Francia, Regno Unito, Irlanda e Islanda ... messi insieme), che la categoria è tutt'ora in crescita, che le università continuano ad aprire nuovi corsi perché quelli storici sono a numero chiuso, ecc ... ed è una questione interessante, ovviamente per chi la vive ogni giorno sulla propria pelle perché da un lato l'investimento del pubblico cala drasticamente, il servizio pubblico sta puntando sul ridurre il più possibile le terapie psicologiche sostituendole o con quelle farmacologiche ... o peggio con ciarlatanerie varie dall'altro nel mondo esterno, in privato, sembra mancare un investimento culturale, qualche volta ho osservato anche una vera e propria paura nei nostri confronti ... e questo è trasversale all'intero paese. vengo dal sud, dove ho osservato persone con "problemi psicologi vari" (tm) dire a se stessi: "se sto così è perché mi hanno fatto una fattura/incantesimo" e spendere decine di migliaia di euro in maghi ... sono da poco al nord dove lo stesso ragionamento viene affrontato con un corso newage dopo l'altro (anche qui con l'investimento di migliaia di euro) naturalmente senza raggiungere alcun successo ... in ogni caso dribblando accuratamente qualunque tecnica che abbia anche solo un minimo di affidabilità ;D beh ... scusate il piccolo sfogo :)
Penso che il razzismo all'interno della parola "nigga" non sia intrinseco alla parola stessa e il fatto che le persone di colore la possano usare e quelle bianche no non ha molto senso. L'uso di quella parola dovrebbe essere definito razzista in base al contesto in cui la si utilizza: se un bianco la usa in modo non razzista (cantando una canzone di Kendrick Lamar ad esempio) non ci si dovrebbe indignare e gridare allo scandalo, cosa che invece si dovrebbe fare nel caso (molto improbabile tra l'altro) in cui un nero la usasse in modo razzista. Dire "Hey, tu non puoi dire questa parola perché sei bianco" è razzista. Intendo dire che più che definire razzista ogni persona bianca che pronuncia la "n word" si dovrebbe analizzare il contesto a prescindere dal colore della pelle di chi dice quella parola. Certamente bisogna condannare il razzismo ma non mi sembra questo un caso di razzismo.
Ti dirò shy io mi sento abbastanza rifiutato dal genere femminile, ma non credo di essere ne depresso ne arrabbiato.(Forse perché non mi ritengo brutto alla fine sono solo basso il resto del mio corpo è più che normale) Non posso capire queste persone che scelgono la via dell' odio solo perché qualche ragazza ha fatto una scelta e loro non ne facevano parte. È giusto così le persone si meritano il meglio e se tu non sei in grado di esserlo per qualcuno devi rimanere solo.(ovviamente questo non si riferisce solo all'aspetto fisico che comunque ha la sua importanza) Il mio unico obbiettivo al momento è diventare quel meglio per qualcuno e basta. Non sarà uno scopo di vita trascendente ma ritengo sia il più adeguato
max cristelli guarda, se posso permettermi, il tuo ragionamento in certi versi è sbagliato. Parti dal fatto che devi essere "migliore" per qualcuno, ma chi lo dice che non debba essere una ragazza ad essere, in questo caso, migliore per te? Ti do un consiglio d'amico, visto che ci sono passato, devi avere più fiducia in te stesso. Io all'inizio avevo i tuoi stessi problemi, la cosa che più mi bloccava era la mia sconfinata timidezza, ma quando ho iniziato ad "uscire dal guscio" ho avuto le mie soddisfazioni. Non buttarti mai giù pensando di non essere "il meglio" devi essere il meglio prima di tutto per te stesso, poi per un eventuale compagna, tanto quella prima o poi arriva. Scusa se mi sono dilungato, ti auguro buona fortuna per tutto
Ma vedi, io non sono timido, forse lo sono stato, ma ti assicuro che non ho problemi a parlare con le persone di entrambi i sessi, il problema sono i risultati. Comunque ovviamente il mio obbiettivo è arrivare a essere una persona tale che quando mi innamorarerò ancora di qualcuno quella persona veda il me la stessa cosa, detesto il vittimismo onestamente e non mi piango di certo addosso anche perché sarebbe controproducente considerati i miei scopi. L' unica fregatura che però vale per tutti è probabilmente la persona di cui mi innamorerò avrà come ideale qualcosa di diverso da me, non sarebbe la prima volta e neanche l'ultima, non è certo un motivo per smettere di provare. Può fare male? Si abbastanza, ma si impara a sopportarlo senza appunto come dicevo cadere in questa spirale di odio e misoginia che (comprendo ma proprio in linea teorica/logica forse perché in condizioni diverse sarei potuto diventare come loro) ma schifo profondamente. Mi ci è voluto un pò per arrivare a queste conclusioni e non è stata una passeggiata
Hilarious Anarchist Ok, ma non stavo parlando di dinamiche sociali strane, sul divorzio effettivamente ci sono persone che ci lucrano, ma ritengo che queste cose avvengano perché siamo umani e non perché loro sono donne. Tutte le persone di merda sono approfittatrici a prescindere dal genere. Sicuramente ci sono disparità di trattamento nella società per entrambi i sessi e sono d'accordo che andrebbero eliminate. Ma io parlavo di sentimenti amorosi e lo schifo che è la misoginia non di questo. Poi come ho detto se ne può anche parlare
Hilarious Anarchist lo so sono argomenti difficili da esporre senza sembrare maschilista, ma come ho sempre detto io mi batto per i diritti di tutti i generi. Però appunto spesso sono scusanti usate per giustificare un odio di fondo che spesso è causato da un orgoglio ferito e te lo dico da persona molto orgogliosa che ha dovuto comunque fare molte riflessioni in merito
ragazzo posso dirti questo: non so che età hai, io ho cominciato tardissimo a interagire con le donne, per cui lasciami dire che molto probabilmente non hai nulla che non vada. Non serve che diventi meglio o cazzate così, qualcuno a cui piacerai così e basta lo troverai presto, e precisamente quando smetterai di cercarlo, quando te ne fregherai e ti butterai, perché la voglia di scopare avrà raggiunto livelli tali da sovrastare la dignità. Adesso magari hai paura, sei imbarazzato, ti fai mille pippe anche mentali, ma arriverà un momento amico mio, in cui il cazzo ti tirerà così tanto che tutto questo scomparirà e all'improvviso non avrai più ostacoli: allora, dopo molti tentativi, riuscirai a trombarti una fregna epica. E quando accadrà, capirai che eri sempre stato in grado di farlo, e non ci sarà limite al tuo potere.
Non lo so. A me sembra strano che qualcuno falsifichi il proprio curriculum sapendo che, ovviamente, sarà passato al setaccio... mi sembra più probabile che si tratti di incomprensioni o cattive descrizioni. Quello che voglio dire è che, se ci fosse malizia, sarebbe davvero sciocco. Non credi?
Non hanno esaminato un curriculum presentato per diventare presidente del consiglio (non so nemmeno se ne vada presentato uno, e in ogni caso non penso l'abbia ancora fatto), ma dei curriculum degli anni passati, tra cui uno per un incarico da parte del parlamento come membro del Consiglio di presidenza della Giustizia Amministrativa. www.ilpost.it/2018/05/22/giuseppe-conte-curriculum-new-york/
Beh aveva ragione, nessuno gli aveva fatto le pulci. Gliele hanno fatte solo ora per l'incarico da premier, ma cinque anni fa manco se lo sognava. Comunque boh, avrebbe dovuto arrivarci qualche giorno fa, forse non ha voluto rinunciare all'occasione. Suppongo abbia dovuto scegliere tra questo e "ah no scusa luigi mi sono gonfiato un po' il curriculum quindi devo rinunciare all'occasione di una vita".
Però io posso fare lo stesso discorso al contrario: chi etichettava certe polemiche come futili e ha fatto dell'anti-populismo la sua campagna elettorale, quando utilizza gli stessi mezzi dell'opposizione di 5 anni fa cade un po' nel ridicolo. Il punto è che siamo entrati in un fastidioso circolo vizioso in cui una fazione attacca l'altra perché "ha cominciato lui" e viceversa. O ci si da un taglio, o non ne usciamo più e il dibattito politico diventa una roba da asilo.
Shy faresti un video analizzando i dati della Gran Bretagna dopo la Brexit e le possibili conseguenze di una uscita dall'Europa dell'Italia? Secondo il tuo punto di vista
Sulla questione degli incel non sono molto d'accordo. Nel senso, il problema non è che il servizio di Nemo sia la soluzione, o che non aiuti a comprendere il problema. Il problema è che rischia di estremizzare. Come in buona parte dei servizi di questi programmi, quei tre non sono stati scelti a caso, ma selezionati con accuratezza, così come ciò che vediamo, che si concentra sull'espressione "sgomenta" dell'intervistatore, o sui momenti in cui quei ragazzi appaiono peggiori. Il problema è secondo me che questa roba può fungere da benzina per la retorica del noi (redpillati) contro di loro (blupillati), tutto qui. E io sono dell'idea che non bisogna parlare di tutto per forza e che parlando di queste cose nel modo sbagliato si faccia più danno che altro.
una cosa sono gli antidepressivi e una cosa sono gli ansiolitici(molto più utilizzati), non riesco neanche ad immaginarmi un paese con tutti questi depressi ,si andrebbe in autodistruzione...credo... io sono (a quanto pare) depresso ,depressione che si è associata ad un disturbo chiamato ipocondria e prendo sia antidepressivi che ansiolitici questi ultimi solo nei casi di "ansia estrema " (si chiama così in medicina...la fantasia...) ,quindi """"grazie"""" a questa mia condizione mi sono fatto 2 risate ad immaginare milioni di persone tutte depresse magari riunite in piazza a un concerto di nino d'angelo. ps: non rompetemi le balls con affermazioni del tipo "ma sei stupido,hai paura delle malattie AHAH XDXDXD" ,anche se anch'io la pensavo così fino a non troppo tempo fà...sono propio ipocrita eh...
Mi piacerebbe che gli artisti neri iniziassero a diffondere il messaggio che utilizzare la parola "nigger" è ok, anche se proinunciata da bianchi, che è il contesto a fare la differenza, che quella parola non è necessariamente e sempre intrisa di quel significato odioso e schifoso del passato. So che questo è un discorso vecchio ma le parole sono neutre, siamo noi a dar loro un significato ed un peso e non c'è cosa migliore, per eliminare il fastidio del sentire una determinata parola, di privare quella stessa parola del suo significato negativo, dandole invece uno positivo. Proprio per via del grande ruolo sociale rivestito dai grandi artisti neri, chi meglio di loro per arrivare a tale obiettivo? Certo... ci si esporrebbe a enormi polemiche.
Ciao Ale, ti scrivo anche qui, sulla parte del veicolare messaggi tramite persone famose o comunque ritenute famose. Non trovi che comunque, per quanto un individuo possa riconoscere un modello, debba comunque ricordarsi del proprio pensiero/autocontrollo/consapevolezza? Forse sbaglio totalmente il ragionamento, alla fine lo sto gettando d'istinto, però sottolineerei che è solo in parte la responsabilità dell'artista. Dovremmo essere arrivati a una realtà abbastanza sviluppata dove la consapevolezza dovrebbe dirti "si, sta cosa la vuoi fare" "no sta cosa non la vuoi fare". Cioè l'artista parla di sé, si spera, almeno da parte di un cantante come Lamar. Altrimenti, ogni concerto sostanzialmente non è niente di più di un sermone alla Mussolini dalla terrazza... che però paghi pure #Paura.
Per quanto riguarda l'ultima notizia secondo me l'errore è stato chiedere alla ragazza di censurarsi. Tu, nero, scrivi un testo con "the N word", e ti aspetti che i tuoi fan bianchi non la cantino? Mentre sono sul palco di un tuo concerto per cui presumibilmente hanno pagato? Non la stava usando come parola razzista, semplicemente la ripeteva. Si è discusso anche del contesto in cui battute e "insulti" vengono usati, secondo me qui il contesto è palese: la ragazza è fan di un artista nero, non ha niente contro i neri e dice il testo esattamente com'è. Poi si può ampliare il discorso dicendo che se una parola dispregiativa viene presa e utilizzata dal soggetto dell'insulto come rivendicazione non ci vedo niente di male ad utilizzarla. Mi viene in mente "Da grande sarai frocio" di Immanuel Casto. E in questo caso se un uomo etero la canta significa che ne apprezza il messaggio, non lo accuso di omofobia perché dice "la parola con la F".
Rispondo con piacere all'ultimo quesito. Si dice che "qualcosa" esista solo se possiede un suo contrario ( il bene e il male, il Giorno e la notte, il caldo ed il freddo ). Se ciò è vero, ogni artista che lancia un messaggio positivo nei suoi testi, spera di influenzare in positivo chi ascolta. E lo stesso vale per messaggi sociali, politici, religiosi. Ma se esiste questo esiste anche il suo contrario.
D'accordissimo con te per quanto riguarda il cv di Conte. Ieri ero in trepidante attesa in radio di sentir dire in diretta il NOME. Quando è stato fatto, sono subito andata a cercare informazioni su quest'uomo, rimanendo piacevolmente colpita. Anche le idee che gli appartengono mi piacevano, una delle quali, rivedere leggi penali e accorciare i tempi della burocrazia. Oggi, invece, non è tardata ad arrivare la delusione. Speravo che non spuntasseto fuori queste cose, non tanto per fiducia verso i partiti protagonisti, ma verso un senso di onestà che, speravo, avesse Giuseppe Conte. Ho sentito in radio addirittura una sua dichiarazione dove invita a mandargli messaggi come se li pagassero 10 euro, in modo da scrivere solo cose intelligenti. Non so se rimanerci male per la situazione in sé o per il fatto che ho ancora speranza nella gente che ricopre cariche e ruoli importanti. Peccato! Mi piacerebbe comunque dargli un'opportunità per vedere se davvero riesce a cambiare anche solo UNA cosa di quelle che si prefigge lui. Lo auguro a lui stesso!
Siccome molti sul web affermano con assoluta certezza, compreso shy nel video, che sul CV lui abbia scritto di aver STUDIATO effettivamente alla NYU (quindi mentendo), e non semplicemente aver frequentato quegli ambienti univeritari, non ufficialmente, solo per migliorarsi, dove posso trovare la copia del suddetto CV che voi, a quanto pare, avete letto? No perchè lui potrebbe aver tranquillamente scritto queste informazioni nella giusta dimensione di importanza (e può tranquillamente inserirlo nel CV checchè ne dica shy), ed è stato montato ad arte lo scandalo sottintendendo che le abbia inserite maliziosamente e fraudolosamente (ovvero come frequentante e studente vero e proprio). Magari è come dite voi, però come vi siete fatti la vostra idea senza aver letto il CV? E nel caso contrario, potete linkarlo?
il CV si trova sul sito della camera (www.camera.it) in un file sotto il nome di "Curricula dei candidati alle elezioni a componente del consiglio di presidenza della giustizia amministrativa". Non dice di avervi studiato, ma di avervi soggiornato. Inoltre non è chiaro a quando risalga il documento, ma non ci sono aggiornamenti dopo il 2012, perciò penso sia un po' datato.
Grazie. Da questo CV, come hai detto anche tu, leggo: "dal 2008 al 2012 ha soggiornato, ogni estate e per periodi non inferiori a un mese, presso la NYU, per perfezionare e aggiornare i suoi studi". Ora, a meno che tutti gli altri ne abbiano letto uno diverso, più recente, in cui Conte non sostenga più di avervi solo soggiornato per perfezionare gli studi, ma che invece vi abbia studiato come studente vero e proprio, è stato montato un caso sul nulla più assoluto. Se qualcuno ne abbia letto uno con un contenuto diverso, me lo linki pure.
La proposta di Barbafisso era provocatoria (quella delle mignotte di Stato). Quella dei polsi è una sparata suggerita dall'intervistatore: ore di intervista, tagliate e montare ad arte. Comunque, fammi capire, secondo te quindi Leopardi, Flaubert, Miller, Dostoevskij, Kant, Pirandello, Verga, Kafka... (l'elenco è sterminato) erano tutti da curare e aiutare? Da te magari? Che titolo di studio hai? 😬
i visiting professor stranieri vengono in Italia seguono i corsi che vogliono, frequentano le biblioteche che vogliono senza obblighi di corso e nessuno dice loro niente. Però hanno fatto un visiting di perfezionamento (come lo vogliamo chiamare?). E' una prassi consolidata, non fa strettamente competenza, ma comunque è un segno positivo l'essere accettati in quella università, quindi si mette nel cv usualmente.
Visto che la problematica mi tocca personalmente, qualche gruppo incel-redpill (si scrive cosí?) a cui iscriversi? Visto che è un'oscurità che anch'io ho dentro e che devo combattere sempre, vorrei osservare questo "abisso" per comprenderlo meglio, per gestirlo meglio.
Lorenzo Mancini sinceramente... Io ti sconsiglio di iscriverti in quei forum. Si rischia di essere acchiappati e intrappolati in un abisso di tristezza dal quale si fa veramente fatica poi ad uscire. È meglio uscire di casa e socializzare, anche perché il mondo rappresentato nei forum degli incel non corrisponde affatto a quello reale
NIGGA NIGGA NIGGA!!! Il concerto di Lamar, a mio parere, vista appunto la sua visibilità e influenzata, poteva essere un ottima occasione per allontanarsi dall'accezione dispregiativa e razzista della parola, aprendo l'utilizzo a tutti indistintamente dall'etnia smettendo così di essere un etichetta. È sempre la repressione di una parola che le conferisce forza... Lenny Bruce era un forte sostenitore di questa posizione e la abbraccio totalmente. ruclips.net/video/dmzyP_o7Ta4/видео.html In italiano: ruclips.net/video/Kj111QMe2HU/видео.html #ShyForPresident
La gente mi chiede di parlare di un certo argomento. INCREDIBILE! Io ti ho scritto mail, ho scritto su Facebook (più pagine), mai avuto risposte. #bastacazzate
L'Incel intervistato lo conosco personalmente (era un mio cliente in negozio) e lo zainetto di Fallout non é affatto cosa strana per lui XD. Diciamo che non ha espresso il meglio di se in quella intervista
Questo discorso sugli incel pecca un po' di arroganza e ingiustificata superiorità morale. Ripropongo un post già scritto sulla gastrite: non voglio fare un bait, non è il mio stile anche se l'uso di un account fake potrebbe suggerirlo, il problema è che nel trattare l'argomento si è fatto lo stesso errore del giornalista identificando questo mondo solo come un universo di persone a cui andrebbe semplicemente prescritta una seduta (o una serie) dal primo luminare di turno. Si è semplicemente confuso l'autocommiserazione con l'accettazione di sé e dei propri limiti. Pensi veramente che ci sia gente che si metta seduta in un angolo a piangere solo perché non è mai stata fidanzata? Pensi veramente che ci sia una massa di persone misogine che dia la colpa alla società per i mancati rapporti sessuali? Risposta: no non esistono (almeno non solo) persone di questo tipo. Se davvero il problema fosse solo la mancanza del rapporto e (come si dice nella discussione su FB) la visione della donna fosse meramente basata sull'odio, al di là del confine ci sono luoghi in cui poter soddisfare tale "mancanza". Si è totalmente sbagliato ad inquadrare la situazione etichettandola come un "problema di gente che da la colpa alla società per le proprie disgrazie": chi entra in forum di questo tipo (ripeto almeno in parte, non posso garantire per tutti né per la maggioranza) cerca solo le ragioni di una situazione di fatto senza addossare alla collettività tutto. Le cose si sono evolute in questo modo per questa ragione, punto! Persone identificate come "redpillati" (di cui a quanto pare faccio parte da un po' anche se solo adesso riesco a dargli una connotazione) fa lo stesso ragionamento (ovvero crede di saper la verità) ma allo stesso tempo tenta di intraprendere una strada alternativa in cui per raggiungere la felicità non ci sia per forza di cose bisogno di avere una relazione, ma semplicemente accettando le cose come stanno e superando tutto senza più le preoccupazione attanaglianti della competizione sessuale. Certo tutto ciò si fonda su idee che negli anni mi sono fatto e ho autonomamente generato, ma una breve passeggiata nei forum cui sopra può confermare in buona sostanza che ciò che ho scritto non sono l'unico a pensarlo. Certo! In qualunque comunità c'è chi avrebbe bisogno di essere aiutato per i suoi casini, ma questo non sminuisce la validità del pensiero in generale che è l'accettazione della propria posizione sociale e il superamento dell'ansia da questo generata. in buona sostanza: andrebbe curato sia chi si butta con la macchina su una folla sia chi addita colui che non adotta la mentalità predominante (sempre in maniera pacifica e contestualizzando, quindi non mi riferisco a chi crede nelle scie chimiche) come uno da internare.
Ti seguo sempre, grande apertura mentale e capacità di discutere argomentando, rarità in questo paese che dovrebbe essere diffuse in via aria. Ma dire che la Madia ha compiuto “vizi di forma” nella stesura della tesi è una fake news essendo essi degli errori nella formulazione della tesi mentre la ministra ha copiato intere parti, come provato da un software universitario. Mi spiace ma non è la stessa cosa di abbellire un curriculum con furbizia. Il primo è un reato, il secondo il classico curriculum ritoccato. Paragonarli è folle. Spero che una critica non venga presa come fanatismo grillino.
Hai ragione ma sei stato impreciso sui fatti, non ha sostenuto il metodo stamina, bensì "nel 2013 era il legale della famiglia di Caterina Ceccuti" (Il Post) e come diceva giustamente Mentana ieri sera è giusto essere puntigliosi nell'essere giornalisti ma un avvocato non può essere additato per la cause che sostiene, altrimenti ci sarebbero solo avvocati d'accusa e PM. Per tutto il resto, come darti torto, ma ci faremo l'abitudine, as usual.
Il documentario red pill è registrato da una femminista che parla con esponenti del MRA, è una visione diversa, anche lei è cazzuta le facevano fare la ragazza che muore nei film horror stile Penny di TBBT e poi ha voluto iniziare a raccontare storie
No aspe, ha invitato una sul palco per cantare la SUA canzone e la gente si è lamentata perché ha detto tutte le parole senza autocensurarsi? Gli americani sono pazzi.
Il professor Conte non ha mai millantato un titolo conseguito alla NYU o una posizione maturata al suo interno. Si è limitato a dire che ha svolto o meglio 'perfezionato' la sua attività di ricerca. 'Perfezionamento' è una attività di studio che viene condotta all'interno di un istituto sulla base di una autorizzazione d'accesso alla library. La posizione è quella del visiting scholar o del visiting researcher. Posizione che non c'entra nulla con quella del visiting professor, il professore straniero che viene chiamato in una università per dare lezioni. Non è questo il caso ma quello di una persona autorizzata a svolgere autorità di ricerca presso la biblioteca. Non dà un titolo e soprattutto non è una posizione formalizzata. Per questo non c'è traccia delle sue attività. Un conto è scrivere una cosa per un'altra un'altra cosa è capire quello che si vuole capire . Huffing post
In merito alla veridicità sul curriculum di Conte e sul come l'opinione pubblica, la stampa e i partiti si rapportino con il concetto di coerenza mi limito a citare "la gente ascolta la musica, non ascolta la coerenza"
Oscar Giannino ha pubblicato un twit dove con estrema modestia risponde alle sollecitazioni di dire qualcosa a riguardo, affermando che lui deve stare zitto su questa questione. il che è molto bello e alla gente, giustamente, è piaciuto. questo però mi fa pensare che è molto meglio fare una cazzata e, se scoperti, ammetterlo, scusarsi e fare pentimento, che non farla e non avere nulla da ammettere e scusarsi.
Compiere un’azione degna di biasimo (cazzata, in breve) per poi, una volta scoperta, farne pubblica ammenda inginocchiandosi sui ceci con aria contrita è senza dubbio un’opzione meno virtuosa rispetto al tenere direttamente un comportamento integerrimo, dove mancherebbero proprio i presupposti per doversi scusare di qualcosa. Le cronache degli ultimi anni, tuttavia, ci hanno al tempo stesso offerto plurimi esempi di condotte ben peggiori, quali la negazione ostinata delle proprie mancanze pur in presenza di prove inconfutabili se non, addirittura, l’arrogante elevazione a motivo di vanto delle prevaricazioni e ruberie compiute. La resipiscenza (o pentimento o ravvedimento che dir si voglia) non dà di per sé alcun diritto a vedere dimenticato o perdonato quel che si è fatto, ma ciò non significa che non la si possa liberamente apprezzare in quanto tale, dato che l’assunzione di responsabilità per le proprie azioni, sincera o meno che sia, non è un valore poi così di moda di questi tempi. Siccome quindi una buona azione non cancella la cattiva né una cattiva la buona, un concetto all’incirca già espresso da Democrito prima ancora che da Stannis Baratheon (che R'hllor lo conservi!), le colpe di Oscar Giannino restano tali e quali, il che non osta al fatto che qualcuno possa ugualmente ritenere il suo odierno atteggiamento degno di approvazione, senza alcuna implicita pretesa assolutoria riguardo al passato.
Ho passato l'estate negli Usa per confrontarmi = approfondimento. Io lo faccio spesso, tutti gli anni passo 1-2 mesi lontano da dove lavoro. Con le mie ferie. E quindi siccome faccio il volontario non posso dire di aver esercitato in kenya o in francia? Ma poi quanti politici (o no) che conosciamo passano anche solo parte delle vacanze in uno stage di studio?
sta cosa della n-word è totalmente ridicola. specialmente in una canzone. cioè uno dovrebbe cantare una canzone censurata perché è di un colore diverso. mantenendo lo stigma sulle parole non si tiene vivo il seme del razzismo ancora di più?
A 11:06 si parla dell'italianizzare le parole inglesi; i nostri padri, di certo, non hanno combattuto per questo. A 14:03 viene usato in tutta leggerezza "overanalizzare". Rifacendomi ad un video uscito poi due giorni dopo: la coerenza non è un valore.
Piccola riflessione Qualsiasi presidente del consiglio in questo momento terzo a Salvini o Di Maio sarebbe un presidente “ debole “ perché qualsiasi cosa passerebbe per i due capi politici delle due forze di maggioranza, a ciò tutti e tre sarebbero legati a quel contratto di governo fatto dai due partiti E tecnicamente i poteri veri e propri del presidente del consiglio sono veramente pochi
03:24 "Perchè? quale sarebbe?" la domanda mi è sorta spontanea, poi ho ascoltato e ho esclamato "Aaaah ecco, ti pareva. I soldini della partnership e patreon"
Io per dirla terra terra, dove tengo i piedi, credo che, allo stato attuale delle cose, il 5stelle non potesse fare nulla di meglio di quel che ha fatto, dando prova di responsabilità (speriamo che la lega riesca a dimostrare lo stesso (ci credo poco)). Lo stesso 5stelle poteva evitare di sporcarsi le mani e tirarsi fuori da una situazione quantomeno perigliosa appaltando al altri la "responsabilità". Responsabilità che vista la storia recente dubito che alcuno avrebbe potuto sostenere. Così facendo alle prossime elezioni avrebbe sfiorato molto probabilmente il 50%. Possiamo stare qui a girarci e rigirarci attorno, ma le cose stanno così e non è questione di colore politico (io non ho votato), ma per dirla come la direbbe Gadda, di cognizione del dolore :).
Il fatto che Kendrick Lamar stesso abbia chiesto alla fan di censurare la canzone mi sembra assurdo. Sei un rapper di fama internazionale, sai di avere un pubblico variegato composto sia da neri che da bianchi. Se non vuoi che un bianco usi la cosiddetta “parola con la n” allora non mettercela nel testo. La fan non ha colpe, cosa avrebbe dovuto fare se non interpretare la canzone così com’è stata scritta?
Amo la musica di Kendrick alla follia, personalmente credo sia uno dei migliori rapper di tutti i tempi. È per questo che mi fa incazzare quando un grande artista come lui piega il suo credo, la sua arte e "ciò per cui ha combattutto in passato" a idiote logiche di politeness, politiche o di soddisfazione della becera massa. Lui stesso ha liberato la parola "nigga" nella sua canzone "I", parlando della sua etimologia e rivendicandone il suo valore estremamente positivo. Ha buttato tutto ciò che di buono ha detto con la sua arte su questo discorso, in 1 minuto. È caduto della "peer pressure" che lo tormentava da prima di " maad city"; purtroppo scopriamo oggi che non è ancora maturo ma ancora un lil' nigga (come si definisce lui stesso). Questa cosa lo rende umano ma la sua incoerenza mi ha fatto male.
Perdonatemi se scrivo questo commento un po’ in ritardo, ma stavo riflettendo su ciò che Shy ha detto a fine video: “perché, a prescindere da ciò che volevi dire, se dici una cosa ad un grande pubblico e questo, spinto da ciò che hai appena detto reagisce facendo qualcos’altro, allora forse sei un minimo responsabile” (e preciso che ciò che segue è una critica a questa frase, non entrerò nel merito della faccenda “nigga”; inoltre ritengo il mio concetto valido solo nel contesto artistico, per i politici o altre forme di fama credo sia da fare un discorso differente). Forse ho compreso male ciò che intendeva, ma mi pare un discorso alla “i videogiochi rendono violenti”, oppure “i rapper che parlano di droga e sparatorie spingono i giovani che li ascoltano alla mala vita”. Un’artista credo debba esprimersi nel suo personale modo, o quello che ritiene più necessario, indipendentemente da quale sia la tipologia di pubblico che lo segue. Per fare un esempio concreto posso citarvi “On the corner” di Gemitaiz, canzone che ho visto molto criticata in quanto parla di come il rapper ha affrontato la sua giovinezza, tra canne, graffiti sui treni e fughe dalla polizia. Non nego che un ragazzino possa esserne influenzato, ma non credo che l’artista debba sentirsene responsabile, in quanto la canzone dovrebbe essere ascoltata da una categoria di ascoltatori in grado di comprendere l’assenza di epicità e la grande drammaticità di quei racconti. Lo stesso per i videogiochi, sarebbe gravissimo se la Rockstar smettesse di produrre la saga Gta per paura che qualche minorenne possa giocarci, esserne influenzato e commettere crimini. E sono quasi certo che su questo ultimo punto Shy potrà concordare con me, quindi di nuovo mi domando il perchè di quella frase
Non è raro che io mi sia confrontata con altri dovendo "difendere" il genere femminile. L'argomento più discusso è senz'altro quello di divorzio e affido dei figli, al cui proposito mi sembra lampante che le donne con famiglia faticano a mantenere le proprie posizioni lavorative nelle separazioni non saranno tendenzialmente il coniuge considerato economicamente più forte.
Cioé, se ti trovi sul palco a cantare con il tuo idolo non puoi cantare con lui o devi censurarti (ma solo tu, non lui) perché hai un colore di pelle piuttosto che un altro. Ma la gente si rende conto di distorcere follemente il motivo stesso per cui alcune cose possono essere offensive?
Qui stiamo polemizzando troppo, almeno è laureato...non come la fedeli che non era manco diplomata. Non lo abbiamo neanche fatto iniziare e fu subito polemica
Ale, hai pienamente ragione, e te lo dico con un dito nel naso scrivendo un lungo e inutile Tweet sulle Mamme Pancine. P.S. Perché essere così modesto? 29/10 *senza contare* i polsi sottili.
Scusa Shy, ma Letta, Gentiloni, Monti, Renzi, non partirono svantaggiati? Per elencare tutti i doveri che deve avere un premier mi metti su Gentiloni poi, che è venuto per sostituire l'ex sindaco di Firenze e che lavorava sia per il PD che per FI... Tra l'altro considero Conte più preparato e adatto di molti premier che ci sono già stati, già che sicuramente conoscerà l'inglese...
Ho sempre notato che chi ha tanti titoli,master etc....è perché non sente il suo valore per cui si riempe di tutte queste sovrastrutture. Ma a noi cosa importa se ha frequentato o meno determinato ambienti o scuole????Valutiamo le persone non a partire da tutti questi titoli ma,se sono persone consapevoli equilibrati...e non che accettano un incarico solo per visibilità o acquisire potere!!!!! Puoi avere il curriculum più lungo del mondo ma se come persona ti mancano quelle caratteristiche che il ruolo richiede per me non sei adeguato. Grazie!!!
Gli Americani hanno dei seri problemi a contestualizzare gli eventi che hanno a che fare con questioni politico-raziali, altrimenti sarebbe impossibile non accorgersi dell’ipocrisia. Il mio professore di letteratura mi raccontò che ad un convegno sull’Iliade, degli studenti si lamentarono di alcuni contenuti reazionari, dimenticandosi dei 3000 anni di distanza tra noi e Il povero Omero.
Discorso vecchissimo: censurando "la parola con la N" le si da il potere che disperatamente si sta cercando di toglierle. Bla bla bla Louis CK ha detto che... Bla bla bla Avete mai provato a dire mille volte una parola con gli a mici fino a quando non ha più significato bla bla bla Insomma, ci siamo capiti, la schiavitù è stata una cosa orribile, i neri sono stati trattati malissimo ma forza ragazzi, è una parola in un testo di una canzone, usata in un contesto completamente non razzista. Il contesto è tutto e chiedere di censurare una canzone che tu stesso hai scritto solo perché la gente si triggera è un passo indietro rispetto a quella bella uguaglianza che vogliono ottenere. Avrebbe dovuto dire alla ragazza: "tranquilla, vai avanti, non stai offendendo nessuno a cantare una canzone che altrimenti avrei cantato io" e dare il buon esempio
Conte: Giusto controllare il curriculum. Un po' meno difenderlo a spada tratta o cercare di delegittimarlo solo per partito preso. Hai ragione, la coerenza (e aggiungerei anche la professionalità) stanno diventando sempre più merce rara. Dovremmo ricordarci che chiunque almeno una volta nella vita non è stato coerente con se stesso. Uno degli sport preferiti è diventato quello di giudicare gli altri senza prima guardarsi dentro e questa è un'ottima ricetta per l'autodistruzione. Prima di esprimere giudizi sul prossimo faremmo meglio prima a guardarci allo specchio perché c'è il rischio che il suddetto prossimo possa comunque essere più coerente e professionale di noi. (non è una difesa di Conte, ma una riflessione che rivolgo prima di tutto a me stesso) Depressione e farmaci: Non mi stupisco. Siamo arrabbiati e delusi della vita che conduciamo e della presunta mancanza di prospettive e spesso ne indichiamo le sole cause in fattori esterni dimenticandoci che anche noi abbiamo le nostre responsabilità. Prendere coscienza dei propri errori o lacune non è piacevole (lo vivo in prima persona come tanti altri di voi) ma fa la differenza fra essere adulti o bambini. Io da una psicologa sono andato e mi è servito molto per conoscere meglio me stesso. Negro: Lascio la parola a Louis CK: ruclips.net/video/wS2THqZemoc/видео.html Grazie Shy
Ma quindi questa povera ragazza doveva cantare o non doveva cantare? Non riesco a capire questa cosa... Quindi ci sono canzoni per bianchi e canzoni per neri? Vendono CD con la versione appropriata a seconda di chi li compra? Faranno concerti per bianchi censurati e concerti per neri non censurati? Che poi noi abbiamo lo stesso problema con la parola "negro" anche senza il passato schiavista, speravo che almeno loro avessero sdoganato il suo utilizzo visto che l'uso della parola è cambiato radicalmente. Cosa assolutamente normale, se uno tiene presente anche solo il termine gaio/gay nell'ultimo secolo. Tanto vale accettare che il significato è cambiato: fintanto che una sola parte può usare quella parola, le continuerai a dare un significato razzista (anche se in questo caso sembra quasi identitario) e continuerai a perpetuare una concezione razzista, ovvero che le persone sono diverse in base al colore della pelle. In realtà credo abbiano più da guadagnare nel normalizzare quella parola che censurarla: se nessuno si offende non è più un insulto, togli potere alla parole e all'idea che sostengono.
Ciao Shy, senza dilungarmi mi limito a dire due cose, che poin realtà è una sola, sulla faccenda della responsabilità degli artisti: l'artista deve essere libero nel modo più assoluto di esprimere la propria arte, ed il suo prodotto verrà giudicato artisticamente dal pubblico (mi pare che la cultura rap abbia ad esempio "abusato" dei cliché sulle droghe al punto che nessuno si scandalizza sentendo cantare del loro utilizzo); l'altra, che è appunto conseguenza di quanto appena detto, è che il paragone con West è inappropriato per il fatto che questi abbia (anche inconsapevolmente, in buona fede magari) abusato della propria notorietà per diffondere un messaggio politico che non gli compete, dando allo stesso un peso che non avrebbe se proposto da un comune cittadino, financo da un politico. Nel merito della faccenda dico solo che mi sembra una isteria ridicola quella che porta a scandalizzarsi per la ragazza bianca che si limita a cantare una canzone con la N word. In definitiva, l'arte non può e non deve avere limiti (salvo quelli della legge penale magari), e di certo non è colpevole chi apprezzando un'opera artistica la riproduca o se ne ispiri; l'artista, o meglio direi l'artista che sappia di avere una notorietà rilevante, dovrebbe eticamente astenersi dalle esternazioni politiche di attualità (nel senso che penso che sia comunque libero di esprimere eventualmente una propria visione "politica" sul mondo, sulla vita, su un tema generale). Mi ha stupito questa notizia
Qualcuno mi darebbe il link dell'articolo del times che smaschererebbe il CV di conte? Non riesco a trovarlo e vorrei una lettura più diretta, grazie in anticipo.
Se Conte dovesse davvero diventare premier, fossi in te, partirei subito con fiammanti gilet targati HEYA.
io nel mio curriculum ho scritto di aver preso parte allo sbarco in Normandia.
..però non ho specificato l'anno
Jolly Roger questa te la ruberò per far vedere quanto sono divertente e quanto so intrattenere tramite le mie battute brillanti e fuori luogo
e va bene
MEME EVERYWHERE wohooo toni duri per uno che si chiama memi ovunque
ora rileggendola mi è sembrata una risposta passivo agressiva ma io volevo essere solo simpatico e divertente
Nel 1944. Eri nei testicoli di tuo nonno, ma c'eri
GentleHoney non mentirebbe mai #RivoluzioneGentile
Chi oserebbe chiedere il cv al Gentilissimo? Come un'essere umano qualsiasi
A noi serve Gentiloni perché e Gentile
Lorenzo
Cosa significa Rivoluzione Gentile? È un offesa alla Filosofia Politica quello che scrivi.
La Rivoluzione è un conflitto tra CLASSI SOCIALI.
Non c’è Rivoluzione senza Conflittualità.
pitu toup
Vabbè, capisco che qua ancora in Italia di politica non ne capite ancora niente.
La RIVOLUZIONE GENTILE, MAMMAMIA.
La politica è conflitto, la politica è RAPPORTI DI FORZA.... e qua mi sento dire da dei principianti della politica parole del genere...
In realtà la frequentava con Costanza, una stupenda studentessa italoamericana
ZER (degli ZeroMic) Confermo
Comunque già sogno Conte che va agli incontri internazionali con due auricolari con Salvini e Di Maio che gli suggeriscono le battute
Uno per auricolare e Conte diventa disturbato
Auricolari? Lo controllano telepaticamente!
Massimo Maniscalco ovviamente uno per auricolare, altrimenti che divertimento c'è?
Quando dovresti avere da una parte l'angelo e il diavolo ma hai due diavoli
Beh, magari per la prima volta avremo un premier capace di parlare inglese. SHISH and love ;)
Non lo so Shy, mi aspettavo forse qualcosa in più dal tuo commento in merito al Cv di Conte.
Infatti è normale per chi ha una laurea ed è docente fare scambi culturali e confrontarsi con i colleghi studiosi, professori e ricercatori. Non è che ti iscrivi a un corso, però stai di fatto facendo ricerca e studio. Così come è normale inserire queste esperienze nel proprio Cv accademico (perché di un accademico si tratta).
Se le persone sono ignoranti in merito non è di sicuro colpa di Conte (nè tua a questo punto).
Ho letto il suo Cv e non ci ho trovato nulla di strano o fuorviante. Certo se parliamo di giornalisti che ci ricamano sopra (ben sapendo come stanno le cose) non è ignoranza, ma strategia. Mi lascia perplessa come tutte le testate, di qualsiasi schieramento, stiano facendo a gara per demolire la sua figura. A che pro? Io un’idea me la sto facendo in merito e devo dire che tutto questo livore non fa altro che rendermelo simpatico.
Sono comunque dell’opinione che sia più giusto far partire un governo e poi criticarlo nel merito, piuttosto che tentare di affossarlo ancor prima che nasca.
vi do una notizia incredibile: non tutte le donne sono così! ci sono non lo nego, ad alcuni tratti i discorsi di questi ragazzi hanno senso specialmente nella fascia adolescenziale. È un buon passo accorgesene, anche io ho passato un mese di pura misoginia recentemente e so che molti rifiuti uniti a tradimenti e relazioni finite male possono portare a pensieri del genere, la cosa peggiore è "feticizzare" questa situazione iscrivendosi a un forum.
Non mi sono MAI ritenuto un bel ragazzo eppure un giorno ho fatto la somma delle qualità fisiche/ caratteriali che avevo e ho deciso dove potevo migliorare ma SOPRATUTTO ho capito che non ero poi da buttare via e che probabilmente non ero per tutte.
Con enorme sorpresa ho raccolto una serie di "amanti" e apprezzamenti dal mondo femminile negli ultimi 4 anni.
Conta molto il contesto, finito il liceo sono decollato. Chiudo dicendo che il ragazzo con la barba alla fine è diverso, la sua "ginofobia" probabilmente autodiagnosticata è il vero problema, lui è un adulto gli altri mi sono parsi ragazzini insicuri.
Ommioddio mi ero appena chiesto se uscisse il video e mi è arrivatala notifica
Visto che il ragazzo intervistato
ha lo zainetto di Fallout mi chiedo:
-Ci gioca anche?
-Se si, si fa il pg maschile o femminile?
-Fa le ship con altri personaggi?
-E lo fa con NPC femmini, maschili o altro?
- Soffre di vaginofobia anche nel gioco?
-Anche li viene rifiutato da tutti perchè non ha la SPECIAL Carisma sopra i 10 punti,
non ha più di 10mila tappi, e non possiede il Talento Sciupafemmine?
-Utilizza o no la VR per rendere il rifiuto un pò più realistico/simulativo?
Ai posteri HARDua sentenza!
Facciamo Chiarezza:
"Red Pill" é un modo di dire inglese che deriva dal lavoro di Cassie Jaye "The red Pill", un documentario sul mondo degli attivisti per i diritti degli uomini fatto dal punto di vista di una femminista nel corso del quale l'autrice e regista ha cambiato opinione su quello che riteneva fosse un mondo unicamente fatto da misogini.
Qui il canale coi suoi lavori: (per motivi che non so non riesco a incollare l'indirizzo direttamente, comunque, cercate Cassie Jaye su RUclips e lo trovate subito).
Per la cronaca Cassie Jaye é stata fortemente ostacolata nella diffusione del suo lavoro da diversi gruppi femministi.
"Incell" sono "celibi involontari", persone, di solito uomini, che non riescono ad avere una vita affettiva e/o sessuale di solito con le donne. Spaziano da quelli che non ce la fanno per problemi psichici a quelli che non possono per condizioni fisiche.
Per essere precisi, niente impedisce a un celibe involontario di essere anche un redpillato (in inglese si dice proprio "redpilled") né a un redpillato di essere un celibe involontario MA nessuno dei dei gruppi é un sottogruppo dell'altro.
Finisco scrivendo che so perfettamente che le parole cambiano significato nel tempo (purtroppo, perché poi si fa casino) o acquisiscono nuove connotazioni, ma visto che le femministe sono sempre così puntuali a spegare il signi ficato da vocabolario di "femminismo" fallendo miseramente nel comprendere come per molte persone abbia assunto un valore negativo (maschilismo al femminile) anche per molte donne, anche per molte femministe specie della vecchia guardia (molte oggi impegnate a criticare il femminismo e a difendere gli uomini) beccatevi questa breve dissertazione e tante grazie.
Comunque questo nuovo lavoro di montaggio lo sto adorando, per svariati motivi diversi e su livelli diversi. Non so se i soldi dei patreon siano uno dei motivi di questa evoluzione, ma in ogni caso ci tengo a far sapere che è un cambiamento notato e apprezzatissimo dalla mia augusta persona :P
Da accademico, ho nel curriculum due periodi estivi di ricerca in University of Iowa che non risultano accreditati. È LA NORMA non accreditarsi se la visita dura meno di tre mesi e non è necessaria la formalità. Non so le altre, ma quella NYU è una polemica pretestuosa fatta da chi non ha mezza idea del mondo accademico.
E lo dico da anti grilleghista.
L'artista risponde sono alle istanze profonde della sua arte, e a nessun altro. Gli artisti non sono leader politici, giudici o capipopolo.
Oggi ridiamo della società retrograda e bigotta che condannava e censurava artisti considerati indecenti o eversivi come Baudelaire, Flaubert o Oscar Wilde, eppure ci comportiamo esattamente come essa. Tanto più che la parola "nigger" è presente all'interno di un'opera d'arte (una canzone), non possiamo condannare l'artista per averla utilizzata: certo, è auspicabile che gli autori dei testi diano il "buon esempio" non usandola nei post su facebook o nelle interviste pubbliche, ma non possiamo giudicare le creazioni artistiche con i canoni e i dettami sociali della quotidianità. L'arte può educare, ma non è detto che debba farlo: nella storia dell'uomo essa ha fatto scioccare, commuovere, riflettere, stupire, indignare. E va bene così.
Questa idea che l'arte debba conformarsi ai dettami della società, e che debba aver cura di non offendere nessuno, è figlia di una visione malata del mondo che vede la cultura come qualcosa di contingente, accessorio e spesso non necessario, che va bene solo finché non infastidisce. Le opere d'arte non uccidono e non fanno male alle persone, sono gli uomini e le donne a farlo. E questo vale sia per i pezzi rap della East Coast che per il Black Metal norvegese chiaramente ispirato a ideali di estrema destra.
L'artista DEVE essere libero di dire, nello spazio che compete propriamente alla sua arte, il cazzo che vuole. Gli artisti non sono tenuti a educare proprio nessuno. Il fatto di avere un grande pubblico non vuol dire NIENTE, perché l'arte si fa prima di tutto PER SE STESSI, per rispondere alle istanze profonde del proprio animo. Non sono giornalisti o opinionisti o influencer o politici, persone con un'ampia audience e una chiara responsabilità morale. Sono artisti, cazzo.
Se un ragazzino sente un pezzo rap e inizia a chiamare "nigger" i suoi coetanei di colore, o se sente un pezzo Black Metal e uccide un gatto per fare un rituale satanico, la colpa non è MAI di chi ha scritto quelle canzoni. La colpa è dei genitori, degli insegnanti e della politica. Questo scaricare costantemente le proprie responsabilità su entità altre ha francamente sfrantumato i coglioni.
L'estremizzazione è fisiologica e, come dici tu, nasce da delle community nelle quali si affronta (male) un problema comune. Ora, lasciando da parte il fatto che sia redpill che incel ti accoltellerebbero per averli mischiati, credo che il problema non sia da affrontare notando come la community sia un luogo tossico, bensì chiedendosi da cosa nascono queste community e cosa si potrebbe fare per aiutare i loro membri, evitando di descriverli come mostri a tre teste che come passatempo danno fuoco alle donne per strada.
Ho lurkato un subreddit incel per un paio di settimane qualche tempo fa, nonostante non mi sia mai ritenuto uno di loro. È evidente come spesso le lamentele espresse riguardino ovvi meccanismi sociali che non si riescono ad accettare, ma non si può nemmeno dire che passino il 100% del tempo a lamentarsi delle donne. Un buon 60% si, ma il resto è autocommiserazione, postano foto di modelli palestrati per dirsi a vicenda quanto fanno schifo, chiamandosi "scarti genetici". Le prime vittime di loro stessi sono loro stessi, e trovo superficiale af affrontare l'argomento con ostilità. Saranno anche l'emblema della misoginia, ma probabilmente darebbero una gamba per un rapporto con una ragazza. Non esattamente paragonabile ad altre forme d'odio.
Allego un papiro di un blog di (mi pare) uno psicologo che, nel 2014, prima della nascita di queste community, parlava proprio di questo problema, con un approccio sicuramente più maturo di quello scelto dai media mainstream (che non uso con accezione negativa)
slatestarcodex.com/2014/08/31/radicalizing-the-romanceless/
sulla questione degli aiuti psicologici voglio solo dire una cosa. Io lo vedo attraverso mia sorella che è psicologa e negli ospedali in cui collabora come esterna spesso e volentieri c'è al massimo un solo psicologo dipendente dell'ospedale che si deve sobbarcare tutti i casi che arrivano dai servizi sociali o dai tribunali o persone che vanno lì per cercare aiuto e quindi è facile capire che non riescono ad avere un servizio realmente efficace. Ovviamente mi posso aspettare l'obbiezione che si può andare da psicologi privati, ma ricordo che sono piuttosto costosi e non tutti si possono permettere una spesa del genere e credo anche che in un paese come l'Italia ci dovrebbe essere un servizio di sportelli psicologici nelle strutture sanitarie pubbliche meglio gestiti e decisamente potenziati rispetto quello che c'è oggi.
Io ti seguo sempre, Shy, nonostante possa capitare che io non mi trovi in accordo con te su degli argomenti, riconosco sempre il tuo valore intellettuale nell'affrontarli con la dovuta cautela e ricordando sempre che ogni grande questione ha una complessa soluzione. E capisco che un titolo del genere possa attirare l'attenzione, in questi giorni, ma era davvero necessario accodarsi a questa polemica volta soltanto a fare clamore? Abbiamo avuto per anni un premier come Berlusconi, con una vita intera piena di ombre, fin dall'inizio della sua carriera, ed ora vogliamo veramente credere che questo Conte non possa fare il premier per questa cosa sul curriculum, come se fosse indispensabile a ricoprire quella carica? Non sarebbe ben più saggio parlare di punti molto più importanti, di debolezze di governo molto più importanti, che un presunto corso svolto a NY, per una persona che (accademicamente) non ha di certo alcuna pecca? Aver avuto un premier come Berlusconi non significa che ora tutto ciò che è meno tarocco di lui bisogna farlo passare, ma tra Berlusconi e Conte, porcamiseria, ci sono tipo 50 sfumature di grigio. E iamm bell...
Mi trovo d'accordo sul fatto che gli artisti famosi, o più in genere le persone di una certa visibilità, siano responsabili del peso delle loro voci. Ma qual è il limite? Ozzy Osbourne che canta "suicide solution" è responsabile se qualche ragazzo in giro per il mondo prende troppo alla lettera il testo della canzone? Diversi tribunali (negli Stati Uniti almeno, non lo so se anche in altri paesi) hanno sentenziato che non si può essere perseguiti per un'opera artistica, affermando in qualche modo anche il fatto che gli artisti non siano direttamente responsabili di quello che dicono. Ciononostante casi come quello di Kanye West o quello di oggi sono eloquenti sugli effetti delle parole di gente che ha notorietà. Boh, il mio punto è che anche questa è una questione complessa. Non credo si possano obbligare le persone ad essere responsabili, ma sarebbe bello vivere in un mondo in cui tutti capiscono da soli che responsabilità = cosa buona #ImagineAllThePeople #SognaSogna
Anch'io penso che la questione sia complessa, ma per me la libertà artistica è un punto fermo da cui non mi sento di recedere. Fermo restando che c'è una differenza tra le parole che un artista mette in una canzone, e le parole che quello stesso artista dice in un intervista o su un giornale: nel primo caso per me il salvacondotto dell'espressione artistica è intoccabile, ma nel secondo no, ed è lì per me che si gioca il discorso della responsabilità.
In questo specifico caso credo poi che prima del discorso sulla responsabilità ci sia da vedere il problema della coerenza: se sei un rapper afroamericano appartenente a quella specifica comunità che vede l'uso della "n word" come qualcosa di esclusivo del tuo gruppo, e tu per primo stai estendendo la cosa alla sfera artistica sottoponendo la fruizione delle tue canzoni a questa specie di censura, ma allo stesso tempo vivi dei proventi che ti vengono dal fatto che la tua musica *anche* a persone bianche che contribuiscono al tuo successo, allora sei un po' la causa del tuo stesso problema. A me sembra che questo particolare evento (parlo proprio del concerto in questione) riveli più che altro quanto tutti questi problemi siano spesso usati solo come facciata e sponda pubblicitaria: lo stesso rapper, nel momento in cui ha invitato a salire sul palco una ragazza bianca, ha dimostrato che la questione della presunta appartenenza della sua musica è qualcosa di cui normalmente non si ricorda nemmeno, tant'è che se n'è reso conto quando ormai era già tardi. Se la questione fosse stata davvero così pressante per lui, in teoria, non gli sarebbe dovuto nemmeno venire in mente di scegliere dalla folla proprio una ragazza bianca. Paradossalmente preferisco questa opzione all'altra, perché tutto sommato parla di un'apertura che esiste nonostante i manifesti e i proclami.
Shy ormai aspetto il tuo video per cenare
Sebb digiuni nel weekend?
Cristina d'Avena solo la sera
@Cristina infatti sono a dieta, da quando ho iniziato a seguire Breaking Italy ho perso 25kg
Di recente ho letto un articolo che affermava che ad essere "estremi nelle loro posizioni e ideologie" non sono tanto Salvini e Di Maio quanto i loro elettori (cosa in parte vera perché l'europa con le sue riforme non è così popolare tra gli italiani il ché è sinonimo di forte disinformazione ed educazione a valorizzare l'importanza e il ruolo della stessa europa) eppure questo è vero solo in parte. Stiamo parlando infatti di due leader euroscettici che hanno contribuito con le loro affermazioni in campagna elettorale a fomentare il sentimento anti europeista. Il savio comandante supremo Mattarella avrebbe dovuto continuare la pianificazione di un governo di transizione e non concedere ulteriore tempo ai due.
Molti vedono come significativo che uno dei paesi fondatori dell'Unione voglia uscirne ma questa non è che la logica conseguenza delle decisioni prese dal presidente della Repubblica che a quanto pare non si rende conto della portata delle sue azioni che comprometteranno la forza/stabilità e unione dell'europa proprio nel periodo in cui ne avrebbe più bisogno. Di questa cosa se ne parla in tutti i paesi europei che hanno ben chiaro questo ragionamento e in Italia, che ne è al centro, si pensa al vestito di Megan Markle...una scelta delle priorità del dibattito pubblico VERY NICE. E a chiunque mi volesse far notare che il commento non riguarda gli argomenti trattati in questo video rispondo: E ALLORA LE FOIBE?
c'è solo una cosa che mi ha dato fastidio nel 'farmi aiutare', nel tempo, dopo aver continuato la terapia: io che ho problemi personali e non farei male a una mosca sono quasi costretto (non intendo forzato, ma costretto dagli eventi in pratica) a farmi aiutare, mentre i peggiori animali sono in giro a fare il cazzo che vogliono, chi magari si fa un mese di carcere e poi continua ad essere pericolosamente esente da ogni obbligo morale..
certo questo non cambia il fatto che io continui a fare il mio percorso, ma sarebbe bello se ognuno facesse/avesse la possibilità di fare la sua parte
Più che altro fa abbastanza ridere la parola "perfezionato".
Poi, per il resto, potrebbe semplicemente aver frequentato quest'università e, appunto, essersi confrontato con colleghi, pur avendo "gonfiato" (?) il curriculum. Che poi, neanche avesse mentito in questo caso, quindi boh.
Per il resto, per Stamina… era l'avvocato della famiglia di una ragazzina, era alla difesa, ha fatto il suo dovere; e anche bene, quindi meh? Capisco che faccia storcere il naso, sono il primo che lo storce, ma di fatto faceva il suo lavoro, non ci vedo nulla di strano.
Andare a fare le vacanze in una città estera e frequentarne la biblioteca è perfettamente comune, la differenza è che nessuno si sognerebbe mai di scriverlo in un curriculum. Un cv accademico può contenere solo e soltanto i titoli di formazione: se esisteva un corso che sei andato a frequentare puoi inserirlo, se sei andato a fare ricerca come visiting researcher puoi inserirlo, persino se sei andato soltanto a parlare a un convegno puoi inserirlo, ma non puoi inserire che sei andato per un mese a leggere alla bnf e tanto che c'eri hai contattato un professore di lì e sei andato a farci quattro chiacchiere nell'orario di ricevimento. Non esiste proprio. Sarebbe come se un calciatore si mettesse nel curriculum di essere stato giocatore del Milan per il fatto di essere andato a vedere tutti gli allenamenti e aver parlato con il mister da un lato all'altro della rete.
Non ha detto però di aver insegnato lì, ha detto che ha "perfezionato le sue conoscenze". Può voler dire tutto e niente, è una cosa che personalmente metterei nel CV fossi chiunque. Non è essere disonesto, è un po' gonfiare un palloncino che già di per sé è gonfio.
One Voice ma avete letto il cv o parlate per sentito dire? Ma avete mai fatto un application per posizioni all'estero? Le visiting position sono esperienze extracurriculari che non sono vanno citate ma che hanno un ruolo molti importante agli occhi di un qualsiasi recruiter
In merito alla questione "manca l'aiuto in Italia" a mio parere è la mentalità italiana a non accettare il fatto che la terapia possa essere qualcosa di reale e che molto spesso funziona. A differenza di altri paesi, nel nostro lo psicologo viene visto come "persona che non sapendo cosa fare ha scelto una facolta semplice" che poi è una delle facoltà in cui si studia di più.. quindi secondo me il problema sono gli italiani e non la terapia o gli psicologi italiani
Ho visto anche io il servizio di nemo. Non mi ero resa conto che anche gli uomini potessero soffrire cosí tanto per il non riuscire a soddisfare dei canoni estetici imposti. Ho sempre pensato che il problema di non trovare un compagno, o di sentirsi brutti fosse per lo piú un problema femminile. Cmq, anche se prostitute di stato è un po' una pretesa assurda, almeno una legalizzazione della prostituzione aiuterebbe. In generale, una società che non stigmatizza chi compra e chi vende servizi sessuali.
Questa cosa che le donne che non immaginano quanto possano soffrire gli uomini per il proprio aspetto fisico o per la loro vita di relazione non la capiró mai. Cos'è, le donne credono che tutti gli uomini siano forti, o menefreghisti, e che "non devono chiedere mai"? Non è, questa, un'idea terribilmente sessista, se non maschilista? Ti invito a leggere alcuni commenti al video del servizio di Nemo qui su RUclips. Vedrai che moltissimi non fanno altro che insultare gli uomini del servizio: li definiscono pazzi, sfigati, eccetera. Ora, è ovvio che quegli uomini non stiano bene, ma ció che sorprende è la quasi totale mancanza di un minimo di empatia nei loro confronti. Se una ragazza che non accetta il suo corpo dovesse diventare anoressica, nessuno (a parte qualche troll idiota su internet) si permetterebbe di dirle che è solo una sfigata, una malata, una che non ha coraggio, carattere e carisma. Quando un uomo, a causa delle proprie debolezze, delle proprie insicurezze, entra in tunnel della mente oscuri e pericolosi, raramente lo si aiuta, anzi, magari lo si emargina pure. Io non sono d'accordo con la filosofia della "red pill" (che, a dirla tutta, mi sembra più una setta) peró su certe cose bisognerebbe rifletterci. Le nuove ondate del femminismo, che in teoria, dovrebbe essere una corrente per la paritá di diritti di uomini e donne, quindi un movimento "per tutti", in pratica certi argomenti non li sfiora neppure, a partire dal fatto che il numero dei suicidi degli uomini è talmente tanto più alto rispetto a quello delle donne che, in alcune nazioni, si parla addirittura di "stato di emergenza" (www.telegraph.co.uk/men/active/mens-health/11978290/Male-suicide-now-a-national-public-health-emergency-MPs-warned.html). Illuminante, da questo punto di vista, il documentario The Red Pill (2016), realizzato dalla (ex)-femminista Cassie Jaye. Ancora più illuminante le reazioni inconsulte, le proteste e i tentativi di censura che ha suscitato quel documentario, nonché gli attacchi personali che la regista ha subito per molto tempo -- come se parlare dei problemi e delle fragilitá degli uomini fosse una cosa deplorevole o inconcepibile. Alla fine, il femminismo recente, cosí come quelli dei vari "men's rights movements", vede solo ció che vuole vedere...
C'è il documentario red pill registrato da una femminista cazzuta che parla di queste tematiche
Durante l'adolescenza e poi in taluni casi anche oltre è assolutamente molto comune per maschi come per femmine sentirsi inadeguati, brutti, rifiutati così come è comune soffrire di ansia, depressione, timidezza, il tutto amplificato dai media, dalla famiglia, dalla scuola ecc... appunto, poi però piano piano con dolore e resilienza si dovrebbe crescere, cercare aiuto e sostegno se necessario, ma che sia positivo, se non si è in grado di "maturare" da soli e prendersi le proprie responsabilità del tipo realizzare che se vuoi una relazione devi per prima impegnarti di tuo, smettere di avere aspettative assurde, uscire dal proprio guscio, buttarti, accettare l'altro/a con i suoi pregi e difetti, accettare rifiuti e batoste che fanno parte della vita di tutti/e, metterti in condizione di DARE, impegnarti, migliorarti e non solo ricevere perché ti sembra dovuto. Ma non è normale oltre che ad essere pericoloso per sé e per gli altri covare odio e rancore spropositati verso una determinata categoria, ancor peggio infiammarlo a vicenda in una bolla oscura dell'internet, verso le donne in questo caso, facendone la causa malefica di tutte le proprie mancanze e del proprio male di vivere perché a parte che non c'è alcun complotto né persecuzione nei tuoi confronti, è terribilmente infantile e irreale pensare che non esistano relazioni possibili se non tra belli e ricchi ma poi in molti casi non c'è - come nel ragazzo intervistato a viso scoperto - alcun motivo per considerarsi particolarmente brutti, è tutta una fissazione mentale, ed è anche un po' una scusa e non voler ammettere che forse no se non trovi una ragazza non è perché sei brutto e povero bensì dovresti scavare un po' meglio. Non confondiamo un problema psicologico individuale serio e profondo attribuendo solo la colpa ai media e alle aspettative sociali che di certo hanno le loro responsabilità o riducendolo a un problema di immagine o addirittura dando credito indirettamente ai "red-pillati" ;p ossia che in fondo un po' ci hanno pure ragione "poverini" è colpa delle donne che hanno avuto troppi diritti e fanno troppo le furbette e ora scelgono maschi belli e ricchi.. non scherziamo perché si apre uno scenario veramente spaventoso. Quindi dovrebbero esserci prostituti anche per le ragazzine brutte? Sarebbe normale che queste si coalizzassero in branchi furiosi su internet e fomentassero l'odio verso i maschi belli che non le scelgono? Perché una ragazza può essere depressa, brutta, sola, ansiogena e tanto altro e non fa nulla, pazienza, fattela passare da sola e per un ragazzo invece si dovrebbe tirare fuori addirittura il diritto alla prostituzione? Cioè il diritto a possedere il corpo di una donna in totale mancanza d'amore, desiderio, rispetto, reciprocità? Questa come andrebbe ad aiutare a costruire una relazione sana con se stesso, con l'altro sesso e con il sesso in generale? Mi pare una totale de-responsabilizzazione di tutti e tutto.
vins1979 sono in parte d'accordo con te. Io ho sempre pensato che le questioni di genere siano molto importanti, proprio perché riguardano ogni genere. Per troppo tempo le questioni di genere sono state associate solo ai problemi delle donne, è questo è sbagliato. Peró se io non ho mai pensato che anche gli uomini abbiano questi tipi di problemi estetitici è perché fino ad ora nessuno me lo aveva mai detto. Mi sembra ci sia molto silenzio e isolamento intorno a queste questioni. Quello della comprensione fra I generi è un percorso, e io sono contenta di aver iniziato a capire nuove problematiche che non sono mie.
Scottish Fold sí, credo che sarebbe una società piú giusta se le donne che lo desiderano potessero accedere a servizi sessuali senza vergogna. Ne' io, ne' mi sembra nel servizio di nemo si parla di diritto alla prostituzione (che non capisco cosa intendi). Il signore incel nel video parla di prostutute sussidiate dai soldi pubblici. Io parlo di una completa legalizzazione della prostituzione e possibilmente di una società che piano piano riesca ad accettare chi vende o compra servizi sessuali, senza pregiudizi o stigma.
Il tuo uso di "background" é delizioso.
Sempre un grande shy! Una domanda, la libertà creativa dell'artista non verrebbe meno se la società dovesse imporre un cambiamento di questo genere? Anche se forse "libertà creativa" è troppo in questo caso
La storia del concerto di Lamar è di una tristezza senza fine, mostra davvero quanto l'integrazione non avvenga e non la si voglia quasi ottenere da ambo le parti, quasi se questo tenere bene una linea demarcata sul terreno e giocarsi la carta razzismo sia più vantaggioso che superarlo, ho fatto un giro per vedere vari commenti sulla vicenda su vari forum e le opinioni erano sempre le stesse, buona percentuale bianca a chiedere dove fosse il problema a cantare una canzone cosi come scritta, mentre buona parte degli oppositori a dire che se non hanno vissuto certe situazioni non sono in grado di capire, che proprio il tenere alto l'allarme razzismo "aiuti" ad avere le luci puntate e risolvere il problema.
Credo che sia complesso, ma continuare appunto a non voler fare un passo e voler giocare il razzismo su ogni cosa non credo possa portare davvero a una risoluzione, quanto ad uno stallo, dove via via tutto può solo perdere di importanza e far sembrare tutto un esagerazione, anche l'addove nel caso non lo fosse, potrebbe essere l'inizio di qualcosa sottovalutato, proprio perchè ormai il razzismo si applica in ogni situazione ESTRAPOLANDOLA dal contesto, una persona ad un concerto dovrebbe essere libera di cantare ciò che le piace senza essere additata, anzi, dovrebbe sentirsi integrata con gli altri fan (che dovrebberò essere coscienti del testo e quindi non scandalizzarsi...)
Psicofarmaci. Di recente uno psichiatra mi ha fatto notare che la sua è l'unica branca della medicina in cui si utilizza il prefisso per definire i farmaci. I cardiologi non danno cardiofarmaci, per lo stomaco non si prendono i gastrofarmaci, per la prostata non si prendono gli urofarmaci. Solo quelli in psichiatria vengono demonizzati in questo modo. E c'è sempre una certa accezione negativa a chiamarli così. In realtà sono tutti farmaci, senza prefissi. Forse anche una banalità come questa sarebbe un utile punto di passaggio verso il rendere dignità alla patologia psichiatrica, che non vuol dire essere pazzi ma solo avere un problema, esattamente come tutte le altre branche. Né più e né meno.
Se sarà premier, per i prossimi 5 anni appena qualcuno mi parlerà di politica io penserò che l'om ca po' fà a meno i tutt cose un tiene paura i niente
Fives e Conte cheffaaa????
Fives Hai vinto tutto !
magnifico.
Fives anche io.
E se tutto andrà male, alla conferenza stampa: A verità? E che i miei ministri nun so buon manc a truvà o' pesc' na mutanda!!
Ciao Shy, grazie del lavoro, ci mandi il tuo CV pls?
esco da anni di lurking (e a dirla tutta, spero non sia già stata detta che 1000 commenti sono un po' troppi da leggere per me) perché posso dire qualcosa di più sulla questione psicologia in Italia
sentire che non c'è supporto psicologico da noi mi ha fatto venire un po' la pelle d'oca, come credo tu abbia specificato dopo in realtà è più un problema di investimento pubblico ... perché in Italia ci sono 105'000 psicologi e si calcola che nel 2020 saremo in 120'000
per avere un'idea del significato di questi numeri, serve dire che abbiamo 1/3 degli psicologi di tutta Europa (che sono circa 300'000 ... approssimando, c'è lo stesso numero di psi di Portogallo, Spagna, Francia, Regno Unito, Irlanda e Islanda ... messi insieme), che la categoria è tutt'ora in crescita, che le università continuano ad aprire nuovi corsi perché quelli storici sono a numero chiuso, ecc ...
ed è una questione interessante, ovviamente per chi la vive ogni giorno sulla propria pelle
perché da un lato l'investimento del pubblico cala drasticamente, il servizio pubblico sta puntando sul ridurre il più possibile le terapie psicologiche sostituendole o con quelle farmacologiche ... o peggio con ciarlatanerie varie
dall'altro nel mondo esterno, in privato, sembra mancare un investimento culturale, qualche volta ho osservato anche una vera e propria paura nei nostri confronti ... e questo è trasversale all'intero paese.
vengo dal sud, dove ho osservato persone con "problemi psicologi vari" (tm) dire a se stessi: "se sto così è perché mi hanno fatto una fattura/incantesimo" e spendere decine di migliaia di euro in maghi ... sono da poco al nord dove lo stesso ragionamento viene affrontato con un corso newage dopo l'altro (anche qui con l'investimento di migliaia di euro)
naturalmente senza raggiungere alcun successo ...
in ogni caso dribblando accuratamente qualunque tecnica che abbia anche solo un minimo di affidabilità ;D
beh ... scusate il piccolo sfogo :)
Penso che il razzismo all'interno della parola "nigga" non sia intrinseco alla parola stessa e il fatto che le persone di colore la possano usare e quelle bianche no non ha molto senso. L'uso di quella parola dovrebbe essere definito razzista in base al contesto in cui la si utilizza: se un bianco la usa in modo non razzista (cantando una canzone di Kendrick Lamar ad esempio) non ci si dovrebbe indignare e gridare allo scandalo, cosa che invece si dovrebbe fare nel caso (molto improbabile tra l'altro) in cui un nero la usasse in modo razzista. Dire "Hey, tu non puoi dire questa parola perché sei bianco" è razzista. Intendo dire che più che definire razzista ogni persona bianca che pronuncia la "n word" si dovrebbe analizzare il contesto a prescindere dal colore della pelle di chi dice quella parola. Certamente bisogna condannare il razzismo ma non mi sembra questo un caso di razzismo.
Ti dirò shy io mi sento abbastanza rifiutato dal genere femminile, ma non credo di essere ne depresso ne arrabbiato.(Forse perché non mi ritengo brutto alla fine sono solo basso il resto del mio corpo è più che normale)
Non posso capire queste persone che scelgono la via dell' odio solo perché qualche ragazza ha fatto una scelta e loro non ne facevano parte. È giusto così le persone si meritano il meglio e se tu non sei in grado di esserlo per qualcuno devi rimanere solo.(ovviamente questo non si riferisce solo all'aspetto fisico che comunque ha la sua importanza)
Il mio unico obbiettivo al momento è diventare quel meglio per qualcuno e basta.
Non sarà uno scopo di vita trascendente ma ritengo sia il più adeguato
max cristelli guarda, se posso permettermi, il tuo ragionamento in certi versi è sbagliato. Parti dal fatto che devi essere "migliore" per qualcuno, ma chi lo dice che non debba essere una ragazza ad essere, in questo caso, migliore per te? Ti do un consiglio d'amico, visto che ci sono passato, devi avere più fiducia in te stesso. Io all'inizio avevo i tuoi stessi problemi, la cosa che più mi bloccava era la mia sconfinata timidezza, ma quando ho iniziato ad "uscire dal guscio" ho avuto le mie soddisfazioni. Non buttarti mai giù pensando di non essere "il meglio" devi essere il meglio prima di tutto per te stesso, poi per un eventuale compagna, tanto quella prima o poi arriva. Scusa se mi sono dilungato, ti auguro buona fortuna per tutto
Ma vedi, io non sono timido, forse lo sono stato, ma ti assicuro che non ho problemi a parlare con le persone di entrambi i sessi, il problema sono i risultati.
Comunque ovviamente il mio obbiettivo è arrivare a essere una persona tale che quando mi innamorarerò ancora di qualcuno quella persona veda il me la stessa cosa, detesto il vittimismo onestamente e non mi piango di certo addosso anche perché sarebbe controproducente considerati i miei scopi.
L' unica fregatura che però vale per tutti è probabilmente la persona di cui mi innamorerò avrà come ideale qualcosa di diverso da me, non sarebbe la prima volta e neanche l'ultima, non è certo un motivo per smettere di provare.
Può fare male? Si abbastanza, ma si impara a sopportarlo senza appunto come dicevo cadere in questa spirale di odio e misoginia che (comprendo ma proprio in linea teorica/logica forse perché in condizioni diverse sarei potuto diventare come loro) ma schifo profondamente.
Mi ci è voluto un pò per arrivare a queste conclusioni e non è stata una passeggiata
Hilarious Anarchist Ok, ma non stavo parlando di dinamiche sociali strane, sul divorzio effettivamente ci sono persone che ci lucrano, ma ritengo che queste cose avvengano perché siamo umani e non perché loro sono donne.
Tutte le persone di merda sono approfittatrici a prescindere dal genere.
Sicuramente ci sono disparità di trattamento nella società per entrambi i sessi e sono d'accordo che andrebbero eliminate.
Ma io parlavo di sentimenti amorosi e lo schifo che è la misoginia non di questo. Poi come ho detto se ne può anche parlare
Hilarious Anarchist lo so sono argomenti difficili da esporre senza sembrare maschilista, ma come ho sempre detto io mi batto per i diritti di tutti i generi.
Però appunto spesso sono scusanti usate per giustificare un odio di fondo che spesso è causato da un orgoglio ferito e te lo dico da persona molto orgogliosa che ha dovuto comunque fare molte riflessioni in merito
ragazzo posso dirti questo: non so che età hai, io ho cominciato tardissimo a interagire con le donne, per cui lasciami dire che molto probabilmente non hai nulla che non vada. Non serve che diventi meglio o cazzate così, qualcuno a cui piacerai così e basta lo troverai presto, e precisamente quando smetterai di cercarlo, quando te ne fregherai e ti butterai, perché la voglia di scopare avrà raggiunto livelli tali da sovrastare la dignità. Adesso magari hai paura, sei imbarazzato, ti fai mille pippe anche mentali, ma arriverà un momento amico mio, in cui il cazzo ti tirerà così tanto che tutto questo scomparirà e all'improvviso non avrai più ostacoli: allora, dopo molti tentativi, riuscirai a trombarti una fregna epica. E quando accadrà, capirai che eri sempre stato in grado di farlo, e non ci sarà limite al tuo potere.
Non lo so. A me sembra strano che qualcuno falsifichi il proprio curriculum sapendo che, ovviamente, sarà passato al setaccio... mi sembra più probabile che si tratti di incomprensioni o cattive descrizioni. Quello che voglio dire è che, se ci fosse malizia, sarebbe davvero sciocco. Non credi?
Non hanno esaminato un curriculum presentato per diventare presidente del consiglio (non so nemmeno se ne vada presentato uno, e in ogni caso non penso l'abbia ancora fatto), ma dei curriculum degli anni passati, tra cui uno per un incarico da parte del parlamento come membro del Consiglio di presidenza della Giustizia Amministrativa.
www.ilpost.it/2018/05/22/giuseppe-conte-curriculum-new-york/
Germ capisco. Ma il discorso cambia poco: non è il curriculum per fare il commesso al Conad. Come puoi non pensare che ti faranno le pulci?
Beh aveva ragione, nessuno gli aveva fatto le pulci. Gliele hanno fatte solo ora per l'incarico da premier, ma cinque anni fa manco se lo sognava.
Comunque boh, avrebbe dovuto arrivarci qualche giorno fa, forse non ha voluto rinunciare all'occasione.
Suppongo abbia dovuto scegliere tra questo e "ah no scusa luigi mi sono gonfiato un po' il curriculum quindi devo rinunciare all'occasione di una vita".
Però io posso fare lo stesso discorso al contrario: chi etichettava certe polemiche come futili e ha fatto dell'anti-populismo la sua campagna elettorale, quando utilizza gli stessi mezzi dell'opposizione di 5 anni fa cade un po' nel ridicolo.
Il punto è che siamo entrati in un fastidioso circolo vizioso in cui una fazione attacca l'altra perché "ha cominciato lui" e viceversa. O ci si da un taglio, o non ne usciamo più e il dibattito politico diventa una roba da asilo.
Lo è già diventato, da un bel po’ anche.
Shy faresti un video analizzando i dati della Gran Bretagna dopo la Brexit e le possibili conseguenze di una uscita dall'Europa dell'Italia? Secondo il tuo punto di vista
Sulla questione degli incel non sono molto d'accordo.
Nel senso, il problema non è che il servizio di Nemo sia la soluzione, o che non aiuti a comprendere il problema. Il problema è che rischia di estremizzare.
Come in buona parte dei servizi di questi programmi, quei tre non sono stati scelti a caso, ma selezionati con accuratezza, così come ciò che vediamo, che si concentra sull'espressione "sgomenta" dell'intervistatore, o sui momenti in cui quei ragazzi appaiono peggiori.
Il problema è secondo me che questa roba può fungere da benzina per la retorica del noi (redpillati) contro di loro (blupillati), tutto qui.
E io sono dell'idea che non bisogna parlare di tutto per forza e che parlando di queste cose nel modo sbagliato si faccia più danno che altro.
Ne abbiamo fatta di strada Shy! Complimenti 😁
una cosa sono gli antidepressivi e una cosa sono gli ansiolitici(molto più utilizzati), non riesco neanche ad immaginarmi un paese con tutti questi depressi ,si andrebbe in autodistruzione...credo...
io sono (a quanto pare) depresso ,depressione che si è associata ad un disturbo chiamato ipocondria e prendo sia antidepressivi che ansiolitici questi ultimi solo nei casi di "ansia estrema " (si chiama così in medicina...la fantasia...) ,quindi """"grazie"""" a questa mia condizione mi sono fatto 2 risate ad immaginare milioni di persone tutte depresse magari riunite in piazza a un concerto di nino d'angelo.
ps: non rompetemi le balls con affermazioni del tipo "ma sei stupido,hai paura delle malattie AHAH XDXDXD" ,anche se anch'io la pensavo così fino a non troppo tempo fà...sono propio ipocrita eh...
Mi piacerebbe che gli artisti neri iniziassero a diffondere il messaggio che utilizzare la parola "nigger" è ok, anche se proinunciata da bianchi, che è il contesto a fare la differenza, che quella parola non è necessariamente e sempre intrisa di quel significato odioso e schifoso del passato. So che questo è un discorso vecchio ma le parole sono neutre, siamo noi a dar loro un significato ed un peso e non c'è cosa migliore, per eliminare il fastidio del sentire una determinata parola, di privare quella stessa parola del suo significato negativo, dandole invece uno positivo. Proprio per via del grande ruolo sociale rivestito dai grandi artisti neri, chi meglio di loro per arrivare a tale obiettivo? Certo... ci si esporrebbe a enormi polemiche.
Stavo cliccando su un'altra notifica, ma è apparsa la tua e per sbaglio ho cliccato
Non me ne pento
[[Insert Name]] eroe
Variante alla morte😍
Marco Lampariello E s a t t o
Ciao Ale, ti scrivo anche qui, sulla parte del veicolare messaggi tramite persone famose o comunque ritenute famose. Non trovi che comunque, per quanto un individuo possa riconoscere un modello, debba comunque ricordarsi del proprio pensiero/autocontrollo/consapevolezza?
Forse sbaglio totalmente il ragionamento, alla fine lo sto gettando d'istinto, però sottolineerei che è solo in parte la responsabilità dell'artista.
Dovremmo essere arrivati a una realtà abbastanza sviluppata dove la consapevolezza dovrebbe dirti "si, sta cosa la vuoi fare"
"no sta cosa non la vuoi fare". Cioè l'artista parla di sé, si spera, almeno da parte di un cantante come Lamar.
Altrimenti, ogni concerto sostanzialmente non è niente di più di un sermone alla Mussolini dalla terrazza... che però paghi pure #Paura.
Per quanto riguarda l'ultima notizia secondo me l'errore è stato chiedere alla ragazza di censurarsi. Tu, nero, scrivi un testo con "the N word", e ti aspetti che i tuoi fan bianchi non la cantino? Mentre sono sul palco di un tuo concerto per cui presumibilmente hanno pagato? Non la stava usando come parola razzista, semplicemente la ripeteva.
Si è discusso anche del contesto in cui battute e "insulti" vengono usati, secondo me qui il contesto è palese: la ragazza è fan di un artista nero, non ha niente contro i neri e dice il testo esattamente com'è.
Poi si può ampliare il discorso dicendo che se una parola dispregiativa viene presa e utilizzata dal soggetto dell'insulto come rivendicazione non ci vedo niente di male ad utilizzarla. Mi viene in mente "Da grande sarai frocio" di Immanuel Casto. E in questo caso se un uomo etero la canta significa che ne apprezza il messaggio, non lo accuso di omofobia perché dice "la parola con la F".
Rispondo con piacere all'ultimo quesito. Si dice che "qualcosa" esista solo se possiede un suo contrario ( il bene e il male, il Giorno e la notte, il caldo ed il freddo ). Se ciò è vero, ogni artista che lancia un messaggio positivo nei suoi testi, spera di influenzare in positivo chi ascolta. E lo stesso vale per messaggi sociali, politici, religiosi. Ma se esiste questo esiste anche il suo contrario.
D'accordissimo con te per quanto riguarda il cv di Conte. Ieri ero in trepidante attesa in radio di sentir dire in diretta il NOME. Quando è stato fatto, sono subito andata a cercare informazioni su quest'uomo, rimanendo piacevolmente colpita. Anche le idee che gli appartengono mi piacevano, una delle quali, rivedere leggi penali e accorciare i tempi della burocrazia. Oggi, invece, non è tardata ad arrivare la delusione. Speravo che non spuntasseto fuori queste cose, non tanto per fiducia verso i partiti protagonisti, ma verso un senso di onestà che, speravo, avesse Giuseppe Conte. Ho sentito in radio addirittura una sua dichiarazione dove invita a mandargli messaggi come se li pagassero 10 euro, in modo da scrivere solo cose intelligenti. Non so se rimanerci male per la situazione in sé o per il fatto che ho ancora speranza nella gente che ricopre cariche e ruoli importanti. Peccato! Mi piacerebbe comunque dargli un'opportunità per vedere se davvero riesce a cambiare anche solo UNA cosa di quelle che si prefigge lui. Lo auguro a lui stesso!
Siccome molti sul web affermano con assoluta certezza, compreso shy nel video, che sul CV lui abbia scritto di aver STUDIATO effettivamente alla NYU (quindi mentendo), e non semplicemente aver frequentato quegli ambienti univeritari, non ufficialmente, solo per migliorarsi, dove posso trovare la copia del suddetto CV che voi, a quanto pare, avete letto?
No perchè lui potrebbe aver tranquillamente scritto queste informazioni nella giusta dimensione di importanza (e può tranquillamente inserirlo nel CV checchè ne dica shy), ed è stato montato ad arte lo scandalo sottintendendo che le abbia inserite maliziosamente e fraudolosamente (ovvero come frequentante e studente vero e proprio).
Magari è come dite voi, però come vi siete fatti la vostra idea senza aver letto il CV? E nel caso contrario, potete linkarlo?
il CV si trova sul sito della camera (www.camera.it) in un file sotto il nome di "Curricula dei candidati alle elezioni a componente del consiglio di presidenza della giustizia amministrativa". Non dice di avervi studiato, ma di avervi soggiornato. Inoltre non è chiaro a quando risalga il documento, ma non ci sono aggiornamenti dopo il 2012, perciò penso sia un po' datato.
www.camera.it/application/xmanager/projects/leg17/file/ufficio_stampa/Tutti_i_Curricula.pdf
Grazie.
Da questo CV, come hai detto anche tu, leggo:
"dal 2008 al 2012 ha soggiornato, ogni estate e per periodi non inferiori a un mese, presso la NYU, per perfezionare e aggiornare i suoi studi".
Ora, a meno che tutti gli altri ne abbiano letto uno diverso, più recente, in cui Conte non sostenga più di avervi solo soggiornato per perfezionare gli studi, ma che invece vi abbia studiato come studente vero e proprio, è stato montato un caso sul nulla più assoluto.
Se qualcuno ne abbia letto uno con un contenuto diverso, me lo linki pure.
La proposta di Barbafisso era provocatoria (quella delle mignotte di Stato).
Quella dei polsi è una sparata suggerita dall'intervistatore: ore di intervista, tagliate e montare ad arte.
Comunque, fammi capire, secondo te quindi Leopardi, Flaubert, Miller, Dostoevskij, Kant, Pirandello, Verga, Kafka... (l'elenco è sterminato) erano tutti da curare e aiutare? Da te magari? Che titolo di studio hai? 😬
i visiting professor stranieri vengono in Italia seguono i corsi che vogliono, frequentano le biblioteche che vogliono senza obblighi di corso e nessuno dice loro niente. Però hanno fatto un visiting di perfezionamento (come lo vogliamo chiamare?).
E' una prassi consolidata, non fa strettamente competenza, ma comunque è un segno positivo l'essere accettati in quella università, quindi si mette nel cv usualmente.
Visto che la problematica mi tocca personalmente, qualche gruppo incel-redpill (si scrive cosí?) a cui iscriversi?
Visto che è un'oscurità che anch'io ho dentro e che devo combattere sempre, vorrei osservare questo "abisso" per comprenderlo meglio, per gestirlo meglio.
Lorenzo Mancini sinceramente... Io ti sconsiglio di iscriverti in quei forum. Si rischia di essere acchiappati e intrappolati in un abisso di tristezza dal quale si fa veramente fatica poi ad uscire. È meglio uscire di casa e socializzare, anche perché il mondo rappresentato nei forum degli incel non corrisponde affatto a quello reale
NIGGA NIGGA NIGGA!!!
Il concerto di Lamar, a mio parere, vista appunto la sua visibilità e influenzata, poteva essere un ottima occasione per allontanarsi dall'accezione dispregiativa e razzista della parola, aprendo l'utilizzo a tutti indistintamente dall'etnia smettendo così di essere un etichetta.
È sempre la repressione di una parola che le conferisce forza... Lenny Bruce era un forte sostenitore di questa posizione e la abbraccio totalmente.
ruclips.net/video/dmzyP_o7Ta4/видео.html
In italiano:
ruclips.net/video/Kj111QMe2HU/видео.html
#ShyForPresident
Si, tutto molto bello ma non toccarmi il gilet sotto la giacca
La gente mi chiede di parlare di un certo argomento. INCREDIBILE! Io ti ho scritto mail, ho scritto su Facebook (più pagine), mai avuto risposte. #bastacazzate
L'Incel intervistato lo conosco personalmente (era un mio cliente in negozio) e lo zainetto di Fallout non é affatto cosa strana per lui XD.
Diciamo che non ha espresso il meglio di se in quella intervista
Quand'è che la gente capirà che criticare un partito/membro di un partito non equivale ad appartenere ad un partito concorrente?
purtroppo ma molto probabilmente mai
Antigrillino sarebbe un termine più corretto? Lo trovereste ancora così lontano dalla realtà?
Balzack quindi è vietato criticare il proprio partito?
Mai, considerato che i primi che ti fanno fuori sono proprio quelli del tuo partito se lo critichi.
Questo discorso sugli incel pecca un po' di arroganza e ingiustificata superiorità morale. Ripropongo un post già scritto sulla gastrite: non voglio fare un bait, non è il mio stile anche se l'uso di un account fake potrebbe suggerirlo, il problema è che nel trattare l'argomento si è fatto lo stesso errore del giornalista identificando questo mondo solo come un universo di persone a cui andrebbe semplicemente prescritta una seduta (o una serie) dal primo luminare di turno.
Si è semplicemente confuso l'autocommiserazione con l'accettazione di sé e dei propri limiti. Pensi veramente che ci sia gente che si metta seduta in un angolo a piangere solo perché non è mai stata fidanzata? Pensi veramente che ci sia una massa di persone misogine che dia la colpa alla società per i mancati rapporti sessuali? Risposta: no non esistono (almeno non solo) persone di questo tipo.
Se davvero il problema fosse solo la mancanza del rapporto e (come si dice nella discussione su FB) la visione della donna fosse meramente basata sull'odio, al di là del confine ci sono luoghi in cui poter soddisfare tale "mancanza".
Si è totalmente sbagliato ad inquadrare la situazione etichettandola come un "problema di gente che da la colpa alla società per le proprie disgrazie": chi entra in forum di questo tipo (ripeto almeno in parte, non posso garantire per tutti né per la maggioranza) cerca solo le ragioni di una situazione di fatto senza addossare alla collettività tutto. Le cose si sono evolute in questo modo per questa ragione, punto!
Persone identificate come "redpillati" (di cui a quanto pare faccio parte da un po' anche se solo adesso riesco a dargli una connotazione) fa lo stesso ragionamento (ovvero crede di saper la verità) ma allo stesso tempo tenta di intraprendere una strada alternativa in cui per raggiungere la felicità non ci sia per forza di cose bisogno di avere una relazione, ma semplicemente accettando le cose come stanno e superando tutto senza più le preoccupazione attanaglianti della competizione sessuale.
Certo tutto ciò si fonda su idee che negli anni mi sono fatto e ho autonomamente generato, ma una breve passeggiata nei forum cui sopra può confermare in buona sostanza che ciò che ho scritto non sono l'unico a pensarlo.
Certo! In qualunque comunità c'è chi avrebbe bisogno di essere aiutato per i suoi casini, ma questo non sminuisce la validità del pensiero in generale che è l'accettazione della propria posizione sociale e il superamento dell'ansia da questo generata.
in buona sostanza: andrebbe curato sia chi si butta con la macchina su una folla sia chi addita colui che non adotta la mentalità predominante (sempre in maniera pacifica e contestualizzando, quindi non mi riferisco a chi crede nelle scie chimiche) come uno da internare.
Ti seguo sempre, grande apertura mentale e capacità di discutere argomentando, rarità in questo paese che dovrebbe essere diffuse in via aria.
Ma dire che la Madia ha compiuto “vizi di forma” nella stesura della tesi è una fake news essendo essi degli errori nella formulazione della tesi mentre la ministra ha copiato intere parti, come provato da un software universitario. Mi spiace ma non è la stessa cosa di abbellire un curriculum con furbizia. Il primo è un reato, il secondo il classico curriculum ritoccato. Paragonarli è folle. Spero che una critica non venga presa come fanatismo grillino.
Hai ragione ma sei stato impreciso sui fatti, non ha sostenuto il metodo stamina, bensì "nel 2013 era il legale della famiglia di Caterina Ceccuti" (Il Post) e come diceva giustamente Mentana ieri sera è giusto essere puntigliosi nell'essere giornalisti ma un avvocato non può essere additato per la cause che sostiene, altrimenti ci sarebbero solo avvocati d'accusa e PM. Per tutto il resto, come darti torto, ma ci faremo l'abitudine, as usual.
Il documentario red pill è registrato da una femminista che parla con esponenti del MRA, è una visione diversa, anche lei è cazzuta le facevano fare la ragazza che muore nei film horror stile Penny di TBBT e poi ha voluto iniziare a raccontare storie
No aspe, ha invitato una sul palco per cantare la SUA canzone e la gente si è lamentata perché ha detto tutte le parole senza autocensurarsi?
Gli americani sono pazzi.
5:43:"Il tuo odio mi scivola addosso, non ce l'hai con noi, ce l'hai con te stesso"
EugeneDaVanquisher why?
Il professor Conte non ha mai millantato un titolo conseguito alla NYU o una posizione maturata al suo interno. Si è limitato a dire che ha svolto o meglio 'perfezionato' la sua attività di ricerca. 'Perfezionamento' è una attività di studio che viene condotta all'interno di un istituto sulla base di una autorizzazione d'accesso alla library. La posizione è quella del visiting scholar o del visiting researcher. Posizione che non c'entra nulla con quella del visiting professor, il professore straniero che viene chiamato in una università per dare lezioni. Non è questo il caso ma quello di una persona autorizzata a svolgere autorità di ricerca presso la biblioteca. Non dà un titolo e soprattutto non è una posizione formalizzata. Per questo non c'è traccia delle sue attività.
Un conto è scrivere una cosa per un'altra un'altra cosa è capire quello che si vuole capire .
Huffing post
Coerenza e responsabilità, due bellissime leggende metropolitane
In merito alla veridicità sul curriculum di Conte e sul come l'opinione pubblica, la stampa e i partiti si rapportino con il concetto di coerenza mi limito a citare "la gente ascolta la musica, non ascolta la coerenza"
Oscar Giannino ha pubblicato un twit dove con estrema modestia risponde alle sollecitazioni di dire qualcosa a riguardo, affermando che lui deve stare zitto su questa questione.
il che è molto bello e alla gente, giustamente, è piaciuto.
questo però mi fa pensare che è molto meglio fare una cazzata e, se scoperti, ammetterlo, scusarsi e fare pentimento, che non farla e non avere nulla da ammettere e scusarsi.
Insomma non importa davvero quello che fai, ma come riggiri la frittata.
Mah, un po' tirato come ragionamento...
Compiere un’azione degna di biasimo (cazzata, in breve) per poi, una volta scoperta, farne pubblica ammenda inginocchiandosi sui ceci con aria contrita è senza dubbio un’opzione meno virtuosa rispetto al tenere direttamente un comportamento integerrimo, dove mancherebbero proprio i presupposti per doversi scusare di qualcosa.
Le cronache degli ultimi anni, tuttavia, ci hanno al tempo stesso offerto plurimi esempi di condotte ben peggiori, quali la negazione ostinata delle proprie mancanze pur in presenza di prove inconfutabili se non, addirittura, l’arrogante elevazione a motivo di vanto delle prevaricazioni e ruberie compiute.
La resipiscenza (o pentimento o ravvedimento che dir si voglia) non dà di per sé alcun diritto a vedere dimenticato o perdonato quel che si è fatto, ma ciò non significa che non la si possa liberamente apprezzare in quanto tale, dato che l’assunzione di responsabilità per le proprie azioni, sincera o meno che sia, non è un valore poi così di moda di questi tempi.
Siccome quindi una buona azione non cancella la cattiva né una cattiva la buona, un concetto all’incirca già espresso da Democrito prima ancora che da Stannis Baratheon (che R'hllor lo conservi!), le colpe di Oscar Giannino restano tali e quali, il che non osta al fatto che qualcuno possa ugualmente ritenere il suo odierno atteggiamento degno di approvazione, senza alcuna implicita pretesa assolutoria riguardo al passato.
Ogni volta che apro un video di quesro canale, mi sembra sempre che stia per dire: hey vsauce michael here!
Ecco bravo per il finale, nemmeno te mi sembri più onesto rispetto agli altri.
Stasera non esco. Sto a casa con l'influencer. Adoro i tuoi video Shy
Ho passato l'estate negli Usa per confrontarmi = approfondimento. Io lo faccio spesso, tutti gli anni passo 1-2 mesi lontano da dove lavoro. Con le mie ferie. E quindi siccome faccio il volontario non posso dire di aver esercitato in kenya o in francia? Ma poi quanti politici (o no) che conosciamo passano anche solo parte delle vacanze in uno stage di studio?
7:51 - 8:05 Ho la sensazione di avertelo sentito dire almeno un altro paio di volte "ultimamente". E mai a sproposito.
sta cosa della n-word è totalmente ridicola. specialmente in una canzone. cioè uno dovrebbe cantare una canzone censurata perché è di un colore diverso. mantenendo lo stigma sulle parole non si tiene vivo il seme del razzismo ancora di più?
A 11:06 si parla dell'italianizzare le parole inglesi; i nostri padri, di certo, non hanno combattuto per questo.
A 14:03 viene usato in tutta leggerezza "overanalizzare".
Rifacendomi ad un video uscito poi due giorni dopo: la coerenza non è un valore.
Piccola riflessione
Qualsiasi presidente del consiglio in questo momento terzo a Salvini o Di Maio sarebbe un presidente “ debole “ perché qualsiasi cosa passerebbe per i due capi politici delle due forze di maggioranza, a ciò tutti e tre sarebbero legati a quel contratto di governo fatto dai due partiti
E tecnicamente i poteri veri e propri del presidente del consiglio sono veramente pochi
03:24 "Perchè? quale sarebbe?" la domanda mi è sorta spontanea, poi ho ascoltato e ho esclamato "Aaaah ecco, ti pareva. I soldini della partnership e patreon"
PER UN ATTIMO AVEVO PAURA CHE NON CARICASSI
Io per dirla terra terra, dove tengo i piedi, credo che, allo stato attuale delle cose, il 5stelle non potesse fare nulla di meglio di quel che ha fatto, dando prova di responsabilità (speriamo che la lega riesca a dimostrare lo stesso (ci credo poco)). Lo stesso 5stelle poteva evitare di sporcarsi le mani e tirarsi fuori da una situazione quantomeno perigliosa appaltando al altri la "responsabilità". Responsabilità che vista la storia recente dubito che alcuno avrebbe potuto sostenere. Così facendo alle prossime elezioni avrebbe sfiorato molto probabilmente il 50%. Possiamo stare qui a girarci e rigirarci attorno, ma le cose stanno così e non è questione di colore politico (io non ho votato), ma per dirla come la direbbe Gadda, di cognizione del dolore :).
L'hanno fatto 5 anni fa, dovrebbero farlo ancora???
Ti voglio bene, Shy.
Il fatto che Kendrick Lamar stesso abbia chiesto alla fan di censurare la canzone mi sembra assurdo. Sei un rapper di fama internazionale, sai di avere un pubblico variegato composto sia da neri che da bianchi. Se non vuoi che un bianco usi la cosiddetta “parola con la n” allora non mettercela nel testo. La fan non ha colpe, cosa avrebbe dovuto fare se non interpretare la canzone così com’è stata scritta?
Amo la musica di Kendrick alla follia, personalmente credo sia uno dei migliori rapper di tutti i tempi. È per questo che mi fa incazzare quando un grande artista come lui piega il suo credo, la sua arte e "ciò per cui ha combattutto in passato" a idiote logiche di politeness, politiche o di soddisfazione della becera massa. Lui stesso ha liberato la parola "nigga" nella sua canzone "I", parlando della sua etimologia e rivendicandone il suo valore estremamente positivo. Ha buttato tutto ciò che di buono ha detto con la sua arte su questo discorso, in 1 minuto. È caduto della "peer pressure" che lo tormentava da prima di " maad city"; purtroppo scopriamo oggi che non è ancora maturo ma ancora un lil' nigga (come si definisce lui stesso). Questa cosa lo rende umano ma la sua incoerenza mi ha fatto male.
Per me è più grave il sostegno a stamina che aver gonfiato il curriculum
Perdonatemi se scrivo questo commento un po’ in ritardo, ma stavo riflettendo su ciò che Shy ha detto a fine video: “perché, a prescindere da ciò che volevi dire, se dici una cosa ad un grande pubblico e questo, spinto da ciò che hai appena detto reagisce facendo qualcos’altro, allora forse sei un minimo responsabile” (e preciso che ciò che segue è una critica a questa frase, non entrerò nel merito della faccenda “nigga”; inoltre ritengo il mio concetto valido solo nel contesto artistico, per i politici o altre forme di fama credo sia da fare un discorso differente). Forse ho compreso male ciò che intendeva, ma mi pare un discorso alla “i videogiochi rendono violenti”, oppure “i rapper che parlano di droga e sparatorie spingono i giovani che li ascoltano alla mala vita”. Un’artista credo debba esprimersi nel suo personale modo, o quello che ritiene più necessario, indipendentemente da quale sia la tipologia di pubblico che lo segue. Per fare un esempio concreto posso citarvi “On the corner” di Gemitaiz, canzone che ho visto molto criticata in quanto parla di come il rapper ha affrontato la sua giovinezza, tra canne, graffiti sui treni e fughe dalla polizia. Non nego che un ragazzino possa esserne influenzato, ma non credo che l’artista debba sentirsene responsabile, in quanto la canzone dovrebbe essere ascoltata da una categoria di ascoltatori in grado di comprendere l’assenza di epicità e la grande drammaticità di quei racconti. Lo stesso per i videogiochi, sarebbe gravissimo se la Rockstar smettesse di produrre la saga Gta per paura che qualche minorenne possa giocarci, esserne influenzato e commettere crimini. E sono quasi certo che su questo ultimo punto Shy potrà concordare con me, quindi di nuovo mi domando il perchè di quella frase
"Che fai te ne privi?" frase storica tratta da Iscallonarasa...I tempi andati
Non è raro che io mi sia confrontata con altri dovendo "difendere" il genere femminile. L'argomento più discusso è senz'altro quello di divorzio e affido dei figli, al cui proposito mi sembra lampante che le donne con famiglia faticano a mantenere le proprie posizioni lavorative nelle separazioni non saranno tendenzialmente il coniuge considerato economicamente più forte.
Cioé, se ti trovi sul palco a cantare con il tuo idolo non puoi cantare con lui o devi censurarti (ma solo tu, non lui) perché hai un colore di pelle piuttosto che un altro. Ma la gente si rende conto di distorcere follemente il motivo stesso per cui alcune cose possono essere offensive?
Qui stiamo polemizzando troppo, almeno è laureato...non come la fedeli che non era manco diplomata. Non lo abbiamo neanche fatto iniziare e fu subito polemica
Tyrion Dorian invece Di Maio era laureato
IT'S BEEN 84 YEARS
Ti prego, quando parli italiano non declinare al plurale termini inglesi come "like-s", dici solo "like", anche se ne parli al plurale.
Aurelio beh, è più corretto usare il plurale. Non è che puoi inventarti la grammatica solo perchè ti suona meglio
Zeno Shadow in italiano non si mette il plurale alle parole inglesi. Hai mai sentito dire "un'aula piena di computers"?
I plurali rimangono invariati: Niente 's'. Fonte: www.treccani.it/magazine/lingua_italiana/domande_e_risposte/grammatica/grammatica_391.html
Faccio mea culpa, grazie d'avermi corretto e linkato anche una fonte.
Figurati, è un piacere. Stammi bene :)
Io penso che chiunque fosse stato il premier, si sarebbero trovate imprecisioni sul curriculum. Facciamolo lavorare, poi magari critichiamo
Ale, hai pienamente ragione, e te lo dico con un dito nel naso scrivendo un lungo e inutile Tweet sulle Mamme Pancine.
P.S. Perché essere così modesto? 29/10 *senza contare* i polsi sottili.
Scusa Shy, ma Letta, Gentiloni, Monti, Renzi, non partirono svantaggiati? Per elencare tutti i doveri che deve avere un premier mi metti su Gentiloni poi, che è venuto per sostituire l'ex sindaco di Firenze e che lavorava sia per il PD che per FI... Tra l'altro considero Conte più preparato e adatto di molti premier che ci sono già stati, già che sicuramente conoscerà l'inglese...
Ho sempre notato che chi ha tanti titoli,master etc....è perché non sente il suo valore per cui si riempe di tutte queste sovrastrutture.
Ma a noi cosa importa se ha frequentato o meno determinato ambienti o scuole????Valutiamo le persone non a partire da tutti questi titoli ma,se sono persone consapevoli equilibrati...e non che accettano un incarico solo per visibilità o acquisire potere!!!!!
Puoi avere il curriculum più lungo del mondo ma se come persona ti mancano quelle caratteristiche che il ruolo richiede per me non sei adeguato.
Grazie!!!
Gli Americani hanno dei seri problemi a contestualizzare gli eventi che hanno a che fare con questioni politico-raziali, altrimenti sarebbe impossibile non accorgersi dell’ipocrisia.
Il mio professore di letteratura mi raccontò che ad un convegno sull’Iliade, degli studenti si lamentarono di alcuni contenuti reazionari, dimenticandosi dei 3000 anni di distanza tra noi e Il povero Omero.
Gran finale! :D
Discorso vecchissimo: censurando "la parola con la N" le si da il potere che disperatamente si sta cercando di toglierle. Bla bla bla Louis CK ha detto che... Bla bla bla Avete mai provato a dire mille volte una parola con gli a mici fino a quando non ha più significato bla bla bla
Insomma, ci siamo capiti, la schiavitù è stata una cosa orribile, i neri sono stati trattati malissimo ma forza ragazzi, è una parola in un testo di una canzone, usata in un contesto completamente non razzista.
Il contesto è tutto e chiedere di censurare una canzone che tu stesso hai scritto solo perché la gente si triggera è un passo indietro rispetto a quella bella uguaglianza che vogliono ottenere.
Avrebbe dovuto dire alla ragazza: "tranquilla, vai avanti, non stai offendendo nessuno a cantare una canzone che altrimenti avrei cantato io" e dare il buon esempio
Dì ancora una volta "noi contro di loro" o "responsabilità" e mi do fuoco XD
Sì sei bellissimo e io adoro i polsi sottili!!! :33 e mi piace molto anche la maglia che hai oggi!! :D
Conte:
Giusto controllare il curriculum. Un po' meno difenderlo a spada tratta o cercare di delegittimarlo solo per partito preso.
Hai ragione, la coerenza (e aggiungerei anche la professionalità) stanno diventando sempre più merce rara. Dovremmo ricordarci che chiunque almeno una volta nella vita non è stato coerente con se stesso.
Uno degli sport preferiti è diventato quello di giudicare gli altri senza prima guardarsi dentro e questa è un'ottima ricetta per l'autodistruzione. Prima di esprimere giudizi sul prossimo faremmo meglio prima a guardarci allo specchio perché c'è il rischio che il suddetto prossimo possa comunque essere più coerente e professionale di noi. (non è una difesa di Conte, ma una riflessione che rivolgo prima di tutto a me stesso)
Depressione e farmaci:
Non mi stupisco. Siamo arrabbiati e delusi della vita che conduciamo e della presunta mancanza di prospettive e spesso ne indichiamo le sole cause in fattori esterni dimenticandoci che anche noi abbiamo le nostre responsabilità. Prendere coscienza dei propri errori o lacune non è piacevole (lo vivo in prima persona come tanti altri di voi) ma fa la differenza fra essere adulti o bambini.
Io da una psicologa sono andato e mi è servito molto per conoscere meglio me stesso.
Negro:
Lascio la parola a Louis CK: ruclips.net/video/wS2THqZemoc/видео.html
Grazie Shy
Ho un selfie con Sascha Grey,penso che basti e avanzi come curriculum per fare il premier.🤘🎬🤘p.s nn metto le cose nel naso.
*E il reddito di cittadinanza e l' honestà!!?!!*
Ma davvero hai un selfie con Sasha Grey?
Se è vero, per me già questo è sufficiente per farti presidente del consiglio.
Astolfo OnTheMoon anche capo del mondo in quel caso
Simo Von Occulta mi inchino rispettosamente.
Quasi alla pAry del Berlusca!¡!
Ma quindi questa povera ragazza doveva cantare o non doveva cantare? Non riesco a capire questa cosa... Quindi ci sono canzoni per bianchi e canzoni per neri? Vendono CD con la versione appropriata a seconda di chi li compra? Faranno concerti per bianchi censurati e concerti per neri non censurati?
Che poi noi abbiamo lo stesso problema con la parola "negro" anche senza il passato schiavista, speravo che almeno loro avessero sdoganato il suo utilizzo visto che l'uso della parola è cambiato radicalmente. Cosa assolutamente normale, se uno tiene presente anche solo il termine gaio/gay nell'ultimo secolo.
Tanto vale accettare che il significato è cambiato: fintanto che una sola parte può usare quella parola, le continuerai a dare un significato razzista (anche se in questo caso sembra quasi identitario) e continuerai a perpetuare una concezione razzista, ovvero che le persone sono diverse in base al colore della pelle.
In realtà credo abbiano più da guadagnare nel normalizzare quella parola che censurarla: se nessuno si offende non è più un insulto, togli potere alla parole e all'idea che sostengono.
Ciao Shy, senza dilungarmi mi limito a dire due cose, che poin realtà è una sola, sulla faccenda della responsabilità degli artisti: l'artista deve essere libero nel modo più assoluto di esprimere la propria arte, ed il suo prodotto verrà giudicato artisticamente dal pubblico (mi pare che la cultura rap abbia ad esempio "abusato" dei cliché sulle droghe al punto che nessuno si scandalizza sentendo cantare del loro utilizzo); l'altra, che è appunto conseguenza di quanto appena detto, è che il paragone con West è inappropriato per il fatto che questi abbia (anche inconsapevolmente, in buona fede magari) abusato della propria notorietà per diffondere un messaggio politico che non gli compete, dando allo stesso un peso che non avrebbe se proposto da un comune cittadino, financo da un politico. Nel merito della faccenda dico solo che mi sembra una isteria ridicola quella che porta a scandalizzarsi per la ragazza bianca che si limita a cantare una canzone con la N word. In definitiva, l'arte non può e non deve avere limiti (salvo quelli della legge penale magari), e di certo non è colpevole chi apprezzando un'opera artistica la riproduca o se ne ispiri; l'artista, o meglio direi l'artista che sappia di avere una notorietà rilevante, dovrebbe eticamente astenersi dalle esternazioni politiche di attualità (nel senso che penso che sia comunque libero di esprimere eventualmente una propria visione "politica" sul mondo, sulla vita, su un tema generale). Mi ha stupito questa notizia
Ragazzi mi confermate che per far sì che Shy riceva i soldi per le pubblicità devo guardare queste per intero?
Qualcuno mi darebbe il link dell'articolo del times che smaschererebbe il CV di conte? Non riesco a trovarlo e vorrei una lettura più diretta, grazie in anticipo.