A mio parere molti indizi e circostanze convergono tutti verso una unica direzione. Per farsi una idea concreta di come possano essersi svolti i fatti, bisogna avere a mente i riscontri oggettivi emersi nel tempo. Perché Volponi quel pomeriggio decise all'ultimo momento di disdire l'appuntamento con la giovane nn accompagnandola come stabilito agli uffici di Via Poma? Perché sparì nel nulla la cartelletta lavorativa di Simonetta? Forse perché avrebbe collocato una persona ben precisa in quel luogo ed in quelle ore? Perché alla vista del cadavere sempre Volponi esclamò 'bastardo l'ha uccisa'? Lapsus? Oppure era a conoscenza di chi si sarebbe recato lì oltre alla giovane nelle ore precedenti al rinvenimento del corpo senza vita? Perché l'assassino, o chi per esso, decise di chiudersi dietro la porta a 4 mandate, è evidente che questa scelta solo 1 territoriale l'avrebbe presa in considerazione, per quale scopo, poi, è tutto da chiarire. Immaginando uno sconosciuto, nn del posto, che uccide, qual è la prima cosa che farebbe? Fuggire immediatamente a gambe levate, senza perdere tempo alla ricerca delle chiavi, quando sarebbe semplicemente bastato chiudere la porta a mano. Per quale motivo, una persona ben definita, venne vista rincasare trafelato con un pacco male avvolto tra le mani nelle ore seguenti all'omicidio? Perché, a domanda, un soggetto rispose di non aver mai avuto contatti con Simonetta e di non averla conosciuta di persona, quando a processo questa tesi fu smentita seccamente dai suoi ex collaboratori... Perché Simonetta aveva ben 2 suoi numeri salvati in rubrica allora? Perché furono repertate tracce di sangue gruppo B nel sottoscala del condominio? Perché nn fu analizzata la seconda traccia ematica all'interno dell'ascensore? Perché, quella sera, 'qualcuno' cercò di contattare almeno 2 volte con urgenza l'avvocato Caracciolo tramite il suo factotum Macinati? Cosa si doveva riferirgli? Ma soprattutto, chi poteva essere al corrente del fatto che Simonetta fosse sola in quell'ufficio quel gg? Di certo una cerchia ristretta di persone inerenti all'Aiag ed al condominio, non sicuramente il suo fidanzato, i suoi amici o i suoi ex amanti, roba da soap opera.. Era una donna riservata, nessuno era al corrente di dove lavorasse..
Ragionamento perfetto , logico , non fa una piega . Concordo totalmente . Se vogliono la verità’ viene fuori , sempre che lo vogliano veramente pero’ .
Probabilmente fu Volponi che fu convinto/costretto a dire che Simonetta fosse in quel posto lì e in quell'ora lì e sapeva anche che "tipo" di persona era quello a cui lo ha detto e di cosa si trattasse altrimenti non x forza avrebbe dovuto pensare a lui
@@cristiana5586si ma non si capisce intanto perché non hanno comparato quello del telefono con tutti i sospettati??..poi c'è quello dell ascensore..Caracciolo era gruppo perché non hanno fatto il DNA con il suo ??io sinceramente e da un pk che seguo sto caso ma non ho capito perché solo nel 2007 sono stati fatti dei confronti,ma altri erano già morti
Sono d'accordo con la dott.ssa Fabbroni, Simonetta è stata tratta in una TRAPPOLA ben congeniata precedentemente. Non c'era nessuna urgenza di chiudere quella contabilità in quella data, è stata attirata in una gabbia ben architettata. L'unico dubbio che ho è se era già stata inclusa nel progetto anche la morte (l'annientamento) della vittima o se è stato dovuto a una reazione inaspettata di Simonetta....certamente comunque a mio avviso la fine del progetto era quello di far sparire il corpo.
Mia sorella è una psicologa e mi ha detto subito dopo aver visto la deposizione di Caracciolo (Prima della scoperta dell'alibi dubbio): "A me questo non convince proprio. Ha qualche cosa di strano che non ti so dire..."
Se ti riferisci alla deposizione durante il processo Busco, Caracciolo abbassò lo sguardo mentre pronunciava l'espressione 'a parte il comprensibile dispiacere per la morte della ragazza...'
@@Valy534 Appunto. Quando CDS parlò di dispiacere, il linguaggio del suo corpo un po' lo tradì, a mio parere, evidenziando che mentiva. Non so dire in che misura c'entri con il delitto, però è molto probabile che quella vicenda fu vissuta da lui come una grossa 'grana', più che con dispiacere....
Le coltellate sono 29 ma siete documentati o no? Il sangue della vittima c’era sul luogo del delitto come no. Che poi le indagini siano state approssimative non c’è dubbio.
Non capisco perchè fanno continue insinuazioni su chi potrebbe essere stato, quasi come se ne avessero certezza, in più parlano addirittura di prova scientifica, ma non vanno mai al punto.
Sinceramente mi convince poco la premeditazione del delitto,in quanto l'assassino (o chi per lui) si è dovuto poi sobbarcare l'onere della ripulitura dell'appartamento. Tenuto conto che si ipotizza la volontà,poi resa vana,di un successivo spostamento del cadavere,mi appare veramente singolare e spropositata un'esecuzione così efferata,che ha solo l'effetto di dilatare a dismisura i tempi per il depistaggio. Se la volontà era quella di uccidere, per motivi a noi ancora ignoti, si sarebbe potuto spargere molto meno sangue senza rischiare di lasciare in giro possibili tracce. Cio non toglie che il killer potesse avere motivi di risentimento pregressi verso la povera vittima,ma in ogni caso,sia per la modalità d'esecuzione che per l'arma uilizzata, questa situazione sembra piu compatibile con un omicidio d'impeto consumato sull'onda di un raptus.
@@saverioburrai6900 no il sangue che non c'era: o è stato tutto ripulito o le ferite sono state inflitte a sangue freddo Nel primo caso lo escude quasi sicuramente, nel secondo non c'è altea spiegazione se non x depistare.
@@pasmos3966 c’erano strisciate di sangue con i vestiti di Simonetta portati via dall’assassino e forse i colpi inferti punti mortali hanno limitato il saguinamento perché il cuore ha cessato di battere quasi subito
@@saverioburrai6900non sono un medico, ho riportato solo l'obiezione fatta da criminologi in qst senso: che la pressione rimanga comunque x un certo tempo, il sangue "zampilla" dal sistema arterioso non da quello venoso
Buongiorno, ho seguito volentiei la trasmissione e pongo le mie personali obiezioni. Parlate di soluzione semplice e tirate fuori Carminati e i servizi segreti, Busco non era l'ex fidanzato, ma il fidanzato all'epoca del delitto, l'ex fidanzato dell'adolescenza per più di 4 anni fino al 1988 era un altro, solamente sfiorato dalle indagini con 8 mesi di ritardo e solo come fotografo e in seguito per chiedergli se sapeva che Simonetta chattasse sul videotel. Il ragazzo fu piantato all'istante appena Simonetta conobbe Busco, non potrebbe avere portato forte rancore come altri ex? Il palazzo di via Poma non era un labirinto e avere le informazioni da Simonetta per trovare l'Aiag e quindi anche uscirne può essere benissimo stato sufficiente per muoversi, altrimenti ogni giorno ci sarebbe gente persa in quel complesso. La crimonologa ripete più volte le 19 coltellate, quando invece erano 29, almeno che si informino sul caso prima di parlarne in tv!!! Proprio perchè la soluzione era troppo semplice è finita trascurata, mentre sbagliare strada subito con l'arresto del portiere è stato devastante. Simonetta era una ragazza semplice e sincera, se doveva raccontare bugie, piuttosto taceva, sia in famiglia che con le amiche, per questo non aveva detto con chi aveva parlato al telefono all'ora di pranzo e come mai ne fosse risultata distratta e turbata. Certo che conosceva il suo assassino e molto bene anche, ma purtroppo l'approccio sentimentale e sessuale è finito in tragedia. Voeller serviva soltanto a se stesso, per non venire estradato in Austria a causa dei suoi reati. Potrebbe esserci stato qualche depistaggio, ma le indagini sono state talmente male indirizzate che probabilmente non è o non sarebbe stato necessario.
@@Andromedae72 perchè aveva lasciato le proprie impronte di mani e/o piedi. Se ha aggredito senza indossare gli abiti, come Simonetta, poi può essersi rivestito nascondendo sotto gli abiti le eventuali macchie di sangue residue.
@@Andromedae72davvero sai che non sia di gruppo A? Non ore, 10/15 minuti, visto che il calore residuo del corpo e la temperatura esterna hanno coagulato velocemente il sangue delle ferite.
Se l'intervista a Caracciolo si riduce a quelle due battute estrapolate ed episodiche, sinceramente non significano nulla. Io ormai sono molto scettico sulle metodologie dei giornalisti, gli inquirenti hanno un protocollo e una giurisprudenza da rispettare almeno. P.S. ma poi quale sarebbe stato l'alibi di ferro di Brusco, di grazia? Di FERRO???
Intanto non ha il gruppo sanguigno dell’assassino, il che non è poco. Inoltre non era un territoriale, bisogna cercare nell’ambiente del condominio di Via Poma e nell’ambiente di lavoro..
Ma basta con tutte queste speculazioni sul diario. Siccome ha scritto quello, non poteva fare questo. Ma queste psicologhe sono davvero tanto ingenue? Quante ragazze a vent'anni affidano al diario la loro immagine più poetica che non necessariamente corrisponde al 100 per 100 alla realtà
Dopo aver visto tante trasmissioni sul caso tuttora irrisolto dell'omicidio di Via Poma, mi pongo un quesito, al quale spero voi possiate dare una risposta. Sono stati riscontrati omicidi simili in zona o comunque nel Lazio, nel 1990 o anni immediatamente successivi, al fine di ipotizzare la presenza di un serial killer, che abbia magari lasciato una firma del delitto analoga in ogni caso? È stata mai fatta una ricerca del genere?
Come "la scientifica preleva jl Dna che viene confrontato con quello prelevato a tutte le persone " ed in virtù di questo scagionate. ???????????????? All'epoca in Italia non si eseguivano indagini sul Dna
@@danielaxivitz6188 il DNA fu prelevato nel 2001 credo, e confrontato con quelli del corpetto di Simonetta che mostrarono compatibilità con quello di Busco che essendo il fidanzato e avendo un gruppo sanguigno 0 non A come quello dell’assassino venne poi assolto in Cassazione,ma un DNA non venne comparato perché il soggetto era già deceduto (Salvatore Sibilia).Questo confronto poteva essere fatto con il DNA della sorella ma alle donne il DNA non fu prelevato in quanto si supponeva che l’assassino fosse maschio,però questo confronto potrebbe essere fatto anche adesso,con il consenso della donna,che dubito accetti ,se il DNA è stato conservato )
Ma secondo voi un uomo che compie un tale macabre atto, quando rinsavisce dal raptus, se fosse normale dovrebbe pentirsi amaramente. Ma come ha potuto continuare a vivere con qsto macigno addosso e far finta d nulla? 😢
Allo stesso modo in cui Winston Manuel, ad esempio, ha vissuto per 20 anni dopo aver ucciso la contessa Alberica Filo Della Torre. Ha famiglia, magari già all'epoca era sposato/fidanzato. Alla fine ha deciso per quello che per lui sarebbe stato il male minore.
Documentario interessante e ben fatto! L'assassino sicuramente è uno degli ostelli che aveva dimestichezza con il palazzo ed aiutato dal portiere! Dopo 33 anni credo comunque che sia quasi impossibile trovarlo..
Giusto e’ questa la verità’ . Chi poteva sapere che quel pomeriggio e soltanto quel pomeriggio Simonetta era da sola in ufficio ? Qualcuno degli ostelli , qualcuno che conosceva i turni degli impiegati . Menicocci si raccomando’ con Simonetta di chiudersi a chiave dentro e in più’ di lasciare inserita la chiave nella serratura in modo da impedire che qualcuno riuscisse ad entrare , non si sa se lei segui’ i consigli del tutor ma di sicuro Simonetta non avrebbe mai aperto ad un estraneo , mai . Inoltre aveva L ordine tassativo di non aprire la porta a nessuno e di non rispondere al telefono poiché’ L ufficio era chiuso al pubblico . Per cui se apri’ la porta era perché’ L assassino era un soggetto che conosceva bene e del quale si fidava … o forse L assassino era già’ in ufficio ad aspettarla …… nella stanza numero 1 .
@@cristiana5586 si ma quando era entrato?Non la mattina perché fino alle 14 c’era almeno una impiegata,se è entrato dopo,doveva avere le chiavi e quando arriva Simonetta sono le 15,30 e quindi se la uccide lei non può telefonare a Berrettini alle 17 e alla Baldi e Sibilia ,e allora questi avrebbero mentito,ma perché
@@saverioburrai6900 per me è’ entrato prima che arrivasse Simonetta , aveva le chiavi magari 15.39 circa . . poi magari è’ arrivato subito dopo . Un mio modesto pensiero . Simonetta è’ arrivata verso le 16.00 circa .
![“Я КОФЕ ТАК И НЕ ДОПИЛ» - РОМАН МАДЯНОВ [1962-2024] И АГРИППИНА СТЕКЛОВА с внуком #actor](http://i.ytimg.com/vi/6Q3-3rhsi0w/mqdefault.jpg)
A mio parere molti indizi e circostanze convergono tutti verso una unica direzione. Per farsi una idea concreta di come possano essersi svolti i fatti, bisogna avere a mente i riscontri oggettivi emersi nel tempo. Perché Volponi quel pomeriggio decise all'ultimo momento di disdire l'appuntamento con la giovane nn accompagnandola come stabilito agli uffici di Via Poma? Perché sparì nel nulla la cartelletta lavorativa di Simonetta? Forse perché avrebbe collocato una persona ben precisa in quel luogo ed in quelle ore? Perché alla vista del cadavere sempre Volponi esclamò 'bastardo l'ha uccisa'? Lapsus? Oppure era a conoscenza di chi si sarebbe recato lì oltre alla giovane nelle ore precedenti al rinvenimento del corpo senza vita? Perché l'assassino, o chi per esso, decise di chiudersi dietro la porta a 4 mandate, è evidente che questa scelta solo 1 territoriale l'avrebbe presa in considerazione, per quale scopo, poi, è tutto da chiarire. Immaginando uno sconosciuto, nn del posto, che uccide, qual è la prima cosa che farebbe? Fuggire immediatamente a gambe levate, senza perdere tempo alla ricerca delle chiavi, quando sarebbe semplicemente bastato chiudere la porta a mano. Per quale motivo, una persona ben definita, venne vista rincasare trafelato con un pacco male avvolto tra le mani nelle ore seguenti all'omicidio? Perché, a domanda, un soggetto rispose di non aver mai avuto contatti con Simonetta e di non averla conosciuta di persona, quando a processo questa tesi fu smentita seccamente dai suoi ex collaboratori... Perché Simonetta aveva ben 2 suoi numeri salvati in rubrica allora? Perché furono repertate tracce di sangue gruppo B nel sottoscala del condominio? Perché nn fu analizzata la seconda traccia ematica all'interno dell'ascensore? Perché, quella sera, 'qualcuno' cercò di contattare almeno 2 volte con urgenza l'avvocato Caracciolo tramite il suo factotum Macinati? Cosa si doveva riferirgli? Ma soprattutto, chi poteva essere al corrente del fatto che Simonetta fosse sola in quell'ufficio quel gg? Di certo una cerchia ristretta di persone inerenti all'Aiag ed al condominio, non sicuramente il suo fidanzato, i suoi amici o i suoi ex amanti, roba da soap opera.. Era una donna riservata, nessuno era al corrente di dove lavorasse..
Ragionamento perfetto , logico , non fa una piega . Concordo totalmente . Se vogliono la verità’ viene fuori , sempre che lo vogliano veramente pero’ .
Di chi stai parlando?
Il presidente
Probabilmente fu Volponi che fu convinto/costretto a dire che Simonetta fosse in quel posto lì e in quell'ora lì e sapeva anche che "tipo" di persona era quello a cui lo ha detto e di cosa si trattasse altrimenti non x forza avrebbe dovuto pensare a lui
@@cristiana5586si ma non si capisce intanto perché non hanno comparato quello del telefono con tutti i sospettati??..poi c'è quello dell ascensore..Caracciolo era gruppo perché non hanno fatto il DNA con il suo ??io sinceramente e da un pk che seguo sto caso ma non ho capito perché solo nel 2007 sono stati fatti dei confronti,ma altri erano già morti
Bisogna prestare attenzione alla figura dell’avvocato Caracciolo
19 coltellate? Errore eclatante dopo vari piu veniali. Sapete in che epoca siamo? Del pressappochismo
Sono d'accordo con la dott.ssa Fabbroni, Simonetta è stata tratta in una TRAPPOLA ben congeniata precedentemente. Non c'era nessuna urgenza di chiudere quella contabilità in quella data, è stata attirata in una gabbia ben architettata. L'unico dubbio che ho è se era già stata inclusa nel progetto anche la morte (l'annientamento) della vittima o se è stato dovuto a una reazione inaspettata di Simonetta....certamente comunque a mio avviso la fine del progetto era quello di far sparire il corpo.
Psicologa: 29 coltellate NON 19!!!
Mia sorella è una psicologa e mi ha detto subito dopo aver visto la deposizione di Caracciolo (Prima della scoperta dell'alibi dubbio): "A me questo non convince proprio. Ha qualche cosa di strano che non ti so dire..."
Esatto
Se ti riferisci alla deposizione durante il processo Busco, Caracciolo abbassò lo sguardo mentre pronunciava l'espressione 'a parte il comprensibile dispiacere per la morte della ragazza...'
@@robertolopedota8217 ma quale dispiacere provava l’avvocato se forse c’entra 🤷🏼♀️in qualche modo ??
@@Valy534 Appunto. Quando CDS parlò di dispiacere, il linguaggio del suo corpo un po' lo tradì, a mio parere, evidenziando che mentiva. Non so dire in che misura c'entri con il delitto, però è molto probabile che quella vicenda fu vissuta da lui come una grossa 'grana', più che con dispiacere....
Non credo serva una psicologa per capire che Caracciolo mentisse...fece delle dichiarazioni surreali😏
Le coltellate sono 29 ma siete documentati o no? Il sangue della vittima c’era sul luogo del delitto come no. Che poi le indagini siano state approssimative non c’è dubbio.
Si ma non ho capito il sangue del telefono non è stato confrontato con nessuno?
Non capisco perchè fanno continue insinuazioni su chi potrebbe essere stato, quasi come se ne avessero certezza, in più parlano addirittura di prova scientifica, ma non vanno mai al punto.
@@ste118 l’unica certezza è su chi non è stato in base ai gruppi sanguigni o al DNA meno un DNA non effettuato perché il soggetto già deceduto
Questo programma è splendido! Grazie infinite! La famiglia è stata contenta del libro della Dottoressa Fanelli e cosa ne ha pensato?
Questa protegge il portiere! E il portiere che ha pulito!
Niente pubblicità a Cochi?
Sinceramente mi convince poco la premeditazione del delitto,in quanto l'assassino (o chi per lui) si è dovuto poi sobbarcare l'onere della ripulitura dell'appartamento. Tenuto conto che si ipotizza la volontà,poi resa vana,di un successivo spostamento del cadavere,mi appare veramente singolare e spropositata un'esecuzione così efferata,che ha solo l'effetto di dilatare a dismisura i tempi per il depistaggio. Se la volontà era quella di uccidere, per motivi a noi ancora ignoti, si sarebbe potuto spargere molto meno sangue senza rischiare di lasciare in giro possibili tracce. Cio non toglie che il killer potesse avere motivi di risentimento pregressi verso la povera vittima,ma in ogni caso,sia per la modalità d'esecuzione che per l'arma uilizzata, questa situazione sembra piu compatibile con un omicidio d'impeto consumato sull'onda di un raptus.
No, fu fatto ad arte x depistare fin dall'inizio come delitto d'impeto o passionale
@@pasmos3966 come fai ad esserne certo?La tua è solo un’ipotesi
@@saverioburrai6900 no il sangue che non c'era: o è stato tutto ripulito o le ferite sono state inflitte a sangue freddo
Nel primo caso lo escude quasi sicuramente, nel secondo non c'è altea spiegazione se non x depistare.
@@pasmos3966 c’erano strisciate di sangue con i vestiti di Simonetta portati via dall’assassino e forse i colpi inferti punti mortali hanno limitato il saguinamento perché il cuore ha cessato di battere quasi subito
@@saverioburrai6900non sono un medico, ho riportato solo l'obiezione fatta da criminologi in qst senso:
che la pressione rimanga comunque x un certo tempo, il sangue "zampilla" dal sistema arterioso non da quello venoso
Buongiorno, ho seguito volentiei la trasmissione e pongo le mie personali obiezioni. Parlate di soluzione semplice e tirate fuori Carminati e i servizi segreti, Busco non era l'ex fidanzato, ma il fidanzato all'epoca del delitto, l'ex fidanzato dell'adolescenza per più di 4 anni fino al 1988 era un altro, solamente sfiorato dalle indagini con 8 mesi di ritardo e solo come fotografo e in seguito per chiedergli se sapeva che Simonetta chattasse sul videotel. Il ragazzo fu piantato all'istante appena Simonetta conobbe Busco, non potrebbe avere portato forte rancore come altri ex? Il palazzo di via Poma non era un labirinto e avere le informazioni da Simonetta per trovare l'Aiag e quindi anche uscirne può essere benissimo stato sufficiente per muoversi, altrimenti ogni giorno ci sarebbe gente persa in quel complesso. La crimonologa ripete più volte le 19 coltellate, quando invece erano 29, almeno che si informino sul caso prima di parlarne in tv!!! Proprio perchè la soluzione era troppo semplice è finita trascurata, mentre sbagliare strada subito con l'arresto del portiere è stato devastante. Simonetta era una ragazza semplice e sincera, se doveva raccontare bugie, piuttosto taceva, sia in famiglia che con le amiche, per questo non aveva detto con chi aveva parlato al telefono all'ora di pranzo e come mai ne fosse risultata distratta e turbata. Certo che conosceva il suo assassino e molto bene anche, ma purtroppo l'approccio sentimentale e sessuale è finito in tragedia. Voeller serviva soltanto a se stesso, per non venire estradato in Austria a causa dei suoi reati. Potrebbe esserci stato qualche depistaggio, ma le indagini sono state talmente male indirizzate che probabilmente non è o non sarebbe stato necessario.
L'ex che uccide Simonetta ci potrebbe stare, ma perché ripulire la stanza? Ed in più uscire pulito senza una macchia di sangue?
@@Andromedae72 perchè aveva lasciato le proprie impronte di mani e/o piedi. Se ha aggredito senza indossare gli abiti, come Simonetta, poi può essersi rivestito nascondendo sotto gli abiti le eventuali macchie di sangue residue.
E il sangue (non suo) di gruppo A ritrovato sulla porta e sul telefono? e il corpetto di pizzo sangallo appoggiato sul ventre ore dopo l'omicidio?
@@Andromedae72davvero sai che non sia di gruppo A? Non ore, 10/15 minuti, visto che il calore residuo del corpo e la temperatura esterna hanno coagulato velocemente il sangue delle ferite.
@@alessandraale3188 e perché lavare la parte inferiore idel corpo? Le ferite nella parte ventre pube sono pulite (come da foto).
29 coltellate ….
Se l'intervista a Caracciolo si riduce a quelle due battute estrapolate ed episodiche, sinceramente non significano nulla. Io ormai sono molto scettico sulle metodologie dei giornalisti, gli inquirenti hanno un protocollo e una giurisprudenza da rispettare almeno.
P.S. ma poi quale sarebbe stato l'alibi di ferro di Brusco, di grazia? Di FERRO???
Intanto non ha il gruppo sanguigno dell’assassino, il che non è poco. Inoltre non era un territoriale, bisogna cercare nell’ambiente del condominio di Via Poma e nell’ambiente di lavoro..
Non si è indagato a fondo su quei negativi che aveva in borsa.
Ma basta con tutte queste speculazioni sul diario. Siccome ha scritto quello, non poteva fare questo. Ma queste psicologhe sono davvero tanto ingenue? Quante ragazze a vent'anni affidano al diario la loro immagine più poetica che non necessariamente corrisponde al 100 per 100 alla realtà
anche per me avv. penalista ci sono troppi interessi incidentali che impediranno la verità....
Menagrami
Dopo aver visto tante trasmissioni sul caso tuttora irrisolto dell'omicidio di Via Poma, mi pongo un quesito, al quale spero voi possiate dare una risposta. Sono stati riscontrati omicidi simili in zona o comunque nel Lazio, nel 1990 o anni immediatamente successivi, al fine di ipotizzare la presenza di un serial killer, che abbia magari lasciato una firma del delitto analoga in ogni caso? È stata mai fatta una ricerca del genere?
Si ma non riconducibili a qst
secondo me...hanno sbagliato ex
Come "la scientifica preleva jl Dna che viene confrontato con quello prelevato a tutte le persone " ed in virtù di questo scagionate. ????????????????
All'epoca in Italia non si eseguivano indagini sul Dna
@@danielaxivitz6188 il DNA fu prelevato nel 2001 credo, e confrontato con quelli del corpetto di Simonetta che mostrarono compatibilità con quello di Busco che essendo il fidanzato e avendo un gruppo sanguigno 0 non A come quello dell’assassino venne poi assolto in Cassazione,ma un DNA non venne comparato perché il soggetto era già deceduto (Salvatore Sibilia).Questo confronto poteva essere fatto con il DNA della sorella ma alle donne il DNA non fu prelevato in quanto si supponeva che l’assassino fosse maschio,però questo confronto potrebbe essere fatto anche adesso,con il consenso della donna,che dubito accetti ,se il DNA è stato conservato )
@@saverioburrai6900
Grazie per il chiarimento.
@@danielaxivitz6188 di niente!
Libro ben fatto e strutturato in maniera avvincente...complimenti Raffaella.
Ma secondo voi un uomo che compie un tale macabre atto, quando rinsavisce dal raptus, se fosse normale dovrebbe pentirsi amaramente. Ma come ha potuto continuare a vivere con qsto macigno addosso e far finta d nulla? 😢
Allo stesso modo in cui Winston Manuel, ad esempio, ha vissuto per 20 anni dopo aver ucciso la contessa Alberica Filo Della Torre. Ha famiglia, magari già all'epoca era sposato/fidanzato. Alla fine ha deciso per quello che per lui sarebbe stato il male minore.
@@erikasantus5270 magari era morto….
Ma secondo voi l' assassino ha agito per conto proprio o per conto di un altro uomo? Anche se l omicidio non era pre meditato?
È se fosse stata la moglie di vanacore? Perché il marito avrebbe fatto degli apprezzamenti a Simonetta?
E se invece fosse il figlio che ha lo stesso gruppo sanguigno e DQ alfa dell' assassino?
Documentario interessante e ben fatto! L'assassino sicuramente è uno degli ostelli che aveva dimestichezza con il palazzo ed aiutato dal portiere! Dopo 33 anni credo comunque che sia quasi impossibile trovarlo..
Giusto e’ questa la verità’ . Chi poteva sapere che quel pomeriggio e soltanto quel pomeriggio Simonetta era da sola in ufficio ? Qualcuno degli ostelli , qualcuno che conosceva i turni degli impiegati . Menicocci si raccomando’ con Simonetta di chiudersi a chiave dentro e in più’ di lasciare inserita la chiave nella serratura in modo da impedire che qualcuno riuscisse ad entrare , non si sa se lei segui’ i consigli del tutor ma di sicuro Simonetta non avrebbe mai aperto ad un estraneo , mai . Inoltre aveva L ordine tassativo di non aprire la porta a nessuno e di non rispondere al telefono poiché’ L ufficio era chiuso al pubblico . Per cui se apri’ la porta era perché’ L assassino era un soggetto che conosceva bene e del quale si fidava … o forse L assassino era già’ in ufficio ad aspettarla …… nella stanza numero 1 .
@@cristiana5586esatto
@@cristiana5586 si ma quando era entrato?Non la mattina perché fino alle 14 c’era almeno una impiegata,se è entrato dopo,doveva avere le chiavi e quando arriva Simonetta sono le 15,30 e quindi se la uccide lei non può telefonare a Berrettini alle 17 e alla Baldi e Sibilia ,e allora questi avrebbero mentito,ma perché
@@saverioburrai6900 per me è’ entrato prima che arrivasse Simonetta , aveva le chiavi magari 15.39 circa . . poi magari è’ arrivato subito dopo . Un mio modesto pensiero . Simonetta è’ arrivata verso le 16.00 circa .
@@saverioburrai6900 ma lei secondo me è’ stata uccisa prima , intercettazionibtelefoniche confermerebbero
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