Ti ascolto da pochi giorni, ma ho capito presto che sei un mostro di bravura. Puoi parlare di tutto e sempre con grande proprietà di linguaggio. Con le idee chiare, le tue idee. Brava mi fa sempre piacere scoprire talenti come te. Se fai altri video come questo lo ascolto di certo, è come ascoltare una conferenza. 😘
Bellissimo il commento sul "culturalismo" che da altri è definito come "color-blind racism" o anche "cultural racism". Harari è sempre una garanzia! (come te, d'altro canto)
Avevo visto un tuo video dove consigliavi di leggere i saggi a chi non ha molto tempo o pratica una lettura "frastagliata" con varie pause, magari potendole dedicare solo pochi minuti. E poi mi esci con questo: fantastica! Harari lo prendo appena posso, O'Connell favoloso, il terzo invece come tematica mi attira un po' meno. Grazie mille per i consigli :D
Ile, visto che come hai detto anche tu Harari è più lucido nel fare un'analisi delle problematiche odierne, c'è invece un saggista che riesce a dare soluzioni più concrete alle sue domande? Grazie per questo video illuminante. Io ho letto solo Harari ma gli altri due (quasi) saggi devo recuperarli assolutamente!! 💖 #colazionitop
Avevo già sentito da parte tua qualche commento sull'opera di Harari,libro che appena posso recupererò senz'altro,però questa tua recensione mi ha dato molto su cui riflettere. Il dibattito sul lavoro è senza ombra di dubbio quello che trovo più interessante, a maggior ragione sapendo che entrerò presto in questo mondo(già ci sono,ma solo in parte e calcolata poco). In particolare,quello che più mi tormenta di questa visione del futuro è che temo che ci metteremo molto ad arrivare effettivamente a sviluppare un reddito di cittadinanza. Sarà che ho ormai poca fiducia nelle istituzioni italiane circa il dibattito sul progresso tecnologico,però mi rendo conto sarà un problema più che nazionale,internazionale. Che dire,staremo a vedere! Inoltre c'è un altro quesito che mi sono posta:se molti rimarranno senza un lavoro,seppur aiutati e finanziati da un reddito di cittadinanza,la noia di non avere uno scopo o un qualcosa che impegni quotidianamente a cosa potrebbe portare? Vandalismo,più violenza? E' la prima cosa che mi è venuta in mente,devo essere sincera. Magari Harari ne parla nel libro(ripeto,non vedo l'ora di recuperarlo!),ma lo trovo un argomento importante da discutere,in quanto il lavoro è anche un percorso,che porta a gioie e dispiaceri.Una persona studia per il lavoro dei suoi sogni,è uno scopo. Una vita senza lavoro in una società così piena di stimoli,a cosa potrebbe portare? Come impiegheremo il nostro tempo in questo ipotetico futuro? Video come sempre uutilissimo e compagnia fantastica,ci tenevo a condividere questo pensiero,forse un po' esagerato,ma lo trovo importante,almeno per la mia esperienza personale:)
Ho trovato interessante la tua riflessione riguardo alla noia dei non occupati. Io penso che dando la possibilità a tutti di istruirsi senza l'ansia di dover scegliere una strada che ti porti a trovare un lavoro (per esempio a me questa ansia mi ha portato fuori strada perchè mi sono dedicata a studi che non erano adatti a me ma che pensavo potessero portarmi a un lavoro redditizio) ognuno potrebbe riflettere su se stessi e trovare la propria strada. so che è un concetto romantico ma penso che ognuno di noi abbia un obiettivo e che alcuni di noi non lo individuino perchè distratti appunto dall'ansia. Dal momento che saremo più tranquilli avendo la sicurezza di un reddito minimo ognuno andrebbe a seguire la propria strada. E come diceva Ilenia alcuni dei lavori più creativi, più umani, (come filosofi, politici, pittori, compositori, medici ecc..) che poi sono quelli che ti danno più soddisfazione, non saranno mai monopolizzati dai robot. Mi piacerebbe sapere come la pensi e spero di essere stata chiara (:
sei stata chiarissima,anzi mi fa piacere discuterne con qualcuno💖 Sono d'accordo in parte,nel senso che anche a me piacerebbe credere che ognuno si dedicherà alla professione dei suoi sogni,parlando soprattutto di professioni che ad oggi sono screditate dalle masse. Metto in gioco me stessa:io volevo fare psicologia,poi mi sono arresa all'idea perchè mi sono resa conto che nonostante la passione per la materia fosse forte, forse non sarei stata all'altezza dell'impegno emotivo che richiede la professione,un tipo di controllo che io non ho. Anche chi sbaglia strada,tutto sommato può contare sul sogno che rimane,sia aggrappa all'ideale che ne ha e magari un giorno riesce a realizzare il proprio sogno. Inoltre non dico tutti,ma alcuni magari sognano in grande e poi si scontrano con la realtà, realizzando che magari la professione dei sogni in realtà rimane solo un'ideale. Con questo non voglio dire che tutti poi si renderebbero conto di aver sbagliato tutto,però secondo me una buona fetta di persone entrerebbe un attimo in crisi. Prendiamo ad esempio una persona che desidera essere poeta di professione e mettiamo pure caso che tra i 7 miliardi e passa di persone soltanto 10 milioni decidano di intraprendere la stessa strada:chi legge 10 milioni di autori? E se il 70% di questi poeti rimane non letto e inizia a sentirsi perso,senza uno scopo e senza un motivo di esistere?Il loro sogno è fratumato. Penso piuttosto sempre a quel "qualcosa" da portare a termine ogni giorno,per non farti sentire inutile,per dare un senso alle tue giornate,perchè se parliamo di una situazione stabile per tutta la vita,questa è la prospettiva anche per eventuali bambini nati in questa sempre ipotetica generazione. Forse sembrerò apocalittica dal mio discorso,me ne rendo conto. Ovviamente stiamo parlando di un IPOTETICO FUTURO,però non so,è un po' come con i bambini,anzi,come con la costituzione:c'è liberta e ce n'è tanta,ma servono tante regole e tanti limiti affinchè la gente non solo non commetta reati,ma percepisca stabilità. Ogni nazione è come una grande famiglia,con dei genitori(lo stato)che ti aiutano ma che ti impongono anche dei limiti. Inizialmente non capisci perchè,ma poi ti rendi conto che sognare e basta non va bene. Ovviamente questa è solo la mia opinione,moooolto pessimista,me ne rendo conto🤣🤣🤣 Spero di non averti annoiata ahah
Elena M anche io in genere sono pessimista ma cerco sempre di pensare a come le cose potrebbero volgere al meglio. Io penso che anche oggi senza robot molte persone si sentano inutili. Immagina un mondo dove i robot si occupano della manovalanza creando reddito da distribuire a tutti i cittadini. Un vero reddito universale. In quel caso ognuno approccerebbe alla vita senza la paura di finire sotto un ponte o non poter mangiare. Certo magari a qialcuno piacerebbe comunque fare un lavoro inquadrato con orari fissi, meno creativo. A quel punto però potrebbe scegliere la strada che ora è quella dell'operaio in fabbrica mentre in un futuro di istruzione gratuita si potrebbe dedicare alle materie tecniche e fare il programmatore di robot. Per il fatto che ci sarebbero un sacco di poeti è vero, ed è vero che molti non verrebbero letti, in quel caso uno comunque si puo sempre reinventare, aiutare gli altri, viaggiare. Credo che il tutto dovrebbe essere accompagnato da incentivi alla cultura, creare luoghi di svago e di ricreazione. Fammi sapere cosa ne pensi! PS le regole ci sarebbero comunque, magari scritte da persone che non pensano solo ai vitalizi ma da chi è un vero appassionato di politica, che ora non ha alcuna possibilità di finire in parlamento visto gli interessi in gioco. Liberarci dalla schiavitù del denaro penso sia un passo in avanti verso un futuro piu sereno
ciao cara! allora quando ho parlato di regole forse mi sono spiegata male,pensavo più al sistema di regole "non scritte" diciamo, il dovere di alzarsi la mattina presto,andare a lavoro ma ritagliarsi comunque del tempo per se stessi, stabilità è proprio la parola che descrive al meglio quello che secondo me ognuno cerca. Però rileggendo meglio quello che ho scritto e la tua opinione devo dire che mi hai contaggiata:) Si,sarebbe davvero bello un mondo dove una persona ha la possibilità di reinventarsi anche dopo in fallimento (cito sempre l'esempio del poeta che ho fatto precedentemente). Con la visione che hai dato nel tuo commento devo dire che ogni cosa quadrerebbe perfettamente. Forse io ho pensato più al periodo di transito,quindi il cambiamento nel bel mezzo del suo avvenire e il momento di confusione che potrebbe durare per un po' di anni;ma nel momento in cui dovesse finalmente insorgere stabilità in questo nuovo futuro,sicuramente parleremmo di un avvenire decisamente migliore. Mi fa piacere sia nata questa discussione comunque,molto piacevole e stimolante :)
Ti scrivo dal Cile...sei molto brava...! Yuval N H. E veramente straordinario...ti suggerisco un libro su divulgazione scientifica...Spiegare il Mondo di Steven Weinberg....un premio Novel di Fisica...un straordinario viaggio nella storia della astronomia.....
6 лет назад
Molto brava, analisi del libro fatta veramente bene :)
Sto leggendo in questo periodo "Essere una macchina" e mi trovo proprio d'accordo con l'affermazione per cui alcune persone concepiscono il transumanesimo come un vera e propria religione. Del resto come nella migliore escatologia aspirano proprio all'immortalita', un'immortalita' tecnologica! Un lettura affascinante e inquietante, non c'è che dire.
Non avevo mai letto nulla di Harari e ho iniziato con questo ma non ce l'ho fatta ad andare oltre i primi capitoli. Certamente è interessante ma non sono riuscita proprio a entrare nel libro e a scrollarmi di dosso un senso di fastidio che non so nemmeno io perchè provavo.
Harari e O'Connell devo assolutamente leggerli. Del primo ho "Homo Deus" :) "Città sola" della Laing l'ho sentito molto vicino per la tematica, trattata con grande maturità e ben approfondita
per il problema dei lavoratori in un ambito di crescita tecnologica la soluzione migliore secondo me sarebbe quella di andare a investire maggiormente nell'istruzione per creare una società equamente istruita, far si che l'istruzione non solo di base diventi accessibile a tutti. penso che possa partire tutto dalle scuole, a partire già dall'asilo, io per esempio ho frequentato un ottimo asilo, in terza all'età di 5 anni ci sono stati forniti rudimenti di inglese e questo mi ha aiutato molto in seguito. mi piacerebbe sapere cosa ne pensi.
Mi vengono i brividi solo a sentire la tua recensione di questo libro, non credo che riuscirò a leggerlo, starei troppo male . Però bellissimo ne sono sicura , e tu bravissima a recensirlo 💖
Quando si parla di reddito di cittadinanza mi viene sempre in mente un romanzetto intitolato Le comuni del 2000, della collana Urania Mondadori. Quante verità in quei racconti di famtascienza distopica degli anni 50-60-70!
sulla questione della tecnologia che potrebbe sostituire l'uomo ..si in molti lavori forse si potrebbe in qualche modo sostituire l'uomo con una macchina ma solamente se si parla di determinati lavori infatti come dici giustamente nel video la figura dell'infermiere non può essere sostituita perché non tutte le persone sono uguali, non tutti prendono la stessa terapia , ci vuole poi tutto un processo assistenziale che una macchina non può fare e l'approccio con la persona è diverso : non puoi approcciarti alla persona in maniera uguale anche se banalmente devi lavarla o cambiarle il presidio assorbente ( pannolone). video interessante come al solito
io credo che però il transumanesimo potrebbe essere applicato in un ottica più societaria. Per esempio rendendo disponibili a tutti le tecnologie per superare i nostri limiti fisici contemporaneamente salvaguardando come primo obiettivo l'individualità delle menti. Le nostre menti in quel caso, non più occupate a risolvere problemi "tecnici" potrebbero arrivare a vette di astrazione e ragionamento mai raggiunte prima. Queste novità tecnologiche dovrebbero però diventare, come l'istruzione, aperte a tutti. E credo che per arrivare a questo dovremmo trovare un'alternativa alla società capitalistica che non lo permette. riguardo alla solitudine secondo te è una condizione che se accettata dalla società potrebbe diventare più facile da vivere, quindi nel caso bisognerebbe agire sulla società per far si che la accetti, oppure pensi che nessuno in realtà dovrebbe essere solo, quindi bisogna agire sui singoli individui soli? La solitudine potrebbe mai diventare una condizione scelta e vissuta serenamente? o deriva sempre da un malessere e un'emarginazione e quindi l'auspicio è sempre quello di uscire da questa condizione? spero la domanda si capisca. PS scusa se sto intasando i commenti!
Giuseppangelo Pecoracotta possibile (: non mi spiacerebbe comunque! No in realtà capisco le problematiche ma comunque qualcuno in piu che abbia studiato qualcosa tra quelli che ci governano non sarebbe male
Ti ascolto da pochi giorni, ma ho capito presto che sei un mostro di bravura. Puoi parlare di tutto e sempre con grande proprietà di linguaggio. Con le idee chiare, le tue idee. Brava mi fa sempre piacere scoprire talenti come te. Se fai altri video come questo lo ascolto di certo, è come ascoltare una conferenza. 😘
Bellissimo il commento sul "culturalismo" che da altri è definito come "color-blind racism" o anche "cultural racism". Harari è sempre una garanzia! (come te, d'altro canto)
E niente, Ilenia sei una garanzia.
“Cosa farò oggi durante le ore di supplenza?” Ecco la risposta.
Grazie :)
Avevo visto un tuo video dove consigliavi di leggere i saggi a chi non ha molto tempo o pratica una lettura "frastagliata" con varie pause, magari potendole dedicare solo pochi minuti. E poi mi esci con questo: fantastica! Harari lo prendo appena posso, O'Connell favoloso, il terzo invece come tematica mi attira un po' meno. Grazie mille per i consigli :D
Ho letto il libro di Harari. Bellissimo, lui è coinvolgente, lineare ed "onesto", vorrei più video di questa rubrica!
Iniziare la giornata con un video di ilenia.. goduria!
Adoro questa rubrica e adoro Harari! Grazie Ilenia!
Ile, visto che come hai detto anche tu Harari è più lucido nel fare un'analisi delle problematiche odierne, c'è invece un saggista che riesce a dare soluzioni più concrete alle sue domande? Grazie per questo video illuminante. Io ho letto solo Harari ma gli altri due (quasi) saggi devo recuperarli assolutamente!! 💖 #colazionitop
Olivia mi ha fatto scoprire David Wojnarowicz e per questo la amerò per sempre.
io che mi guardo i video di Ilenia prima di un'interrogazione per ampliare il mio vocabolario AHAHAH
Tra i 3 di Harari mi è piaciuto moltissimo Sapiens ma anche Homo Deus, ma anche 21 Lezioni. Ok tutti e tre.
Gran bel video Ile'
Avevo già sentito da parte tua qualche commento sull'opera di Harari,libro che appena posso recupererò senz'altro,però questa tua recensione mi ha dato molto su cui riflettere. Il dibattito sul lavoro è senza ombra di dubbio quello che trovo più interessante, a maggior ragione sapendo che entrerò presto in questo mondo(già ci sono,ma solo in parte e calcolata poco). In particolare,quello che più mi tormenta di questa visione del futuro è che temo che ci metteremo molto ad arrivare effettivamente a sviluppare un reddito di cittadinanza. Sarà che ho ormai poca fiducia nelle istituzioni italiane circa il dibattito sul progresso tecnologico,però mi rendo conto sarà un problema più che nazionale,internazionale. Che dire,staremo a vedere!
Inoltre c'è un altro quesito che mi sono posta:se molti rimarranno senza un lavoro,seppur aiutati e finanziati da un reddito di cittadinanza,la noia di non avere uno scopo o un qualcosa che impegni quotidianamente a cosa potrebbe portare? Vandalismo,più violenza? E' la prima cosa che mi è venuta in mente,devo essere sincera. Magari Harari ne parla nel libro(ripeto,non vedo l'ora di recuperarlo!),ma lo trovo un argomento importante da discutere,in quanto il lavoro è anche un percorso,che porta a gioie e dispiaceri.Una persona studia per il lavoro dei suoi sogni,è uno scopo. Una vita senza lavoro in una società così piena di stimoli,a cosa potrebbe portare? Come impiegheremo il nostro tempo in questo ipotetico futuro?
Video come sempre uutilissimo e compagnia fantastica,ci tenevo a condividere questo pensiero,forse un po' esagerato,ma lo trovo importante,almeno per la mia esperienza personale:)
Ho trovato interessante la tua riflessione riguardo alla noia dei non occupati. Io penso che dando la possibilità a tutti di istruirsi senza l'ansia di dover scegliere una strada che ti porti a trovare un lavoro (per esempio a me questa ansia mi ha portato fuori strada perchè mi sono dedicata a studi che non erano adatti a me ma che pensavo potessero portarmi a un lavoro redditizio) ognuno potrebbe riflettere su se stessi e trovare la propria strada. so che è un concetto romantico ma penso che ognuno di noi abbia un obiettivo e che alcuni di noi non lo individuino perchè distratti appunto dall'ansia. Dal momento che saremo più tranquilli avendo la sicurezza di un reddito minimo ognuno andrebbe a seguire la propria strada. E come diceva Ilenia alcuni dei lavori più creativi, più umani, (come filosofi, politici, pittori, compositori, medici ecc..) che poi sono quelli che ti danno più soddisfazione, non saranno mai monopolizzati dai robot. Mi piacerebbe sapere come la pensi e spero di essere stata chiara (:
sei stata chiarissima,anzi mi fa piacere discuterne con qualcuno💖
Sono d'accordo in parte,nel senso che anche a me piacerebbe credere che ognuno si dedicherà alla professione dei suoi sogni,parlando soprattutto di professioni che ad oggi sono screditate dalle masse.
Metto in gioco me stessa:io volevo fare psicologia,poi mi sono arresa all'idea perchè mi sono resa conto che nonostante la passione per la materia fosse forte, forse non sarei stata all'altezza dell'impegno emotivo che richiede la professione,un tipo di controllo che io non ho. Anche chi sbaglia strada,tutto sommato può contare sul sogno che rimane,sia aggrappa all'ideale che ne ha e magari un giorno riesce a realizzare il proprio sogno. Inoltre non dico tutti,ma alcuni magari sognano in grande e poi si scontrano con la realtà, realizzando che magari la professione dei sogni in realtà rimane solo un'ideale.
Con questo non voglio dire che tutti poi si renderebbero conto di aver sbagliato tutto,però secondo me una buona fetta di persone entrerebbe un attimo in crisi.
Prendiamo ad esempio una persona che desidera essere poeta di professione e mettiamo pure caso che tra i 7 miliardi e passa di persone soltanto 10 milioni decidano di intraprendere la stessa strada:chi legge 10 milioni di autori? E se il 70% di questi poeti rimane non letto e inizia a sentirsi perso,senza uno scopo e senza un motivo di esistere?Il loro sogno è fratumato. Penso piuttosto sempre a quel "qualcosa" da portare a termine ogni giorno,per non farti sentire inutile,per dare un senso alle tue giornate,perchè se parliamo di una situazione stabile per tutta la vita,questa è la prospettiva anche per eventuali bambini nati in questa sempre ipotetica generazione.
Forse sembrerò apocalittica dal mio discorso,me ne rendo conto.
Ovviamente stiamo parlando di un IPOTETICO FUTURO,però non so,è un po' come con i bambini,anzi,come con la costituzione:c'è liberta e ce n'è tanta,ma servono tante regole e tanti limiti affinchè la gente non solo non commetta reati,ma percepisca stabilità. Ogni nazione è come una grande famiglia,con dei genitori(lo stato)che ti aiutano ma che ti impongono anche dei limiti. Inizialmente non capisci perchè,ma poi ti rendi conto che sognare e basta non va bene.
Ovviamente questa è solo la mia opinione,moooolto pessimista,me ne rendo conto🤣🤣🤣
Spero di non averti annoiata ahah
Elena M anche io in genere sono pessimista ma cerco sempre di pensare a come le cose potrebbero volgere al meglio. Io penso che anche oggi senza robot molte persone si sentano inutili.
Immagina un mondo dove i robot si occupano della manovalanza creando reddito da distribuire a tutti i cittadini. Un vero reddito universale. In quel caso ognuno approccerebbe alla vita senza la paura di finire sotto un ponte o non poter mangiare. Certo magari a qialcuno piacerebbe comunque fare un lavoro inquadrato con orari fissi, meno creativo. A quel punto però potrebbe scegliere la strada che ora è quella dell'operaio in fabbrica mentre in un futuro di istruzione gratuita si potrebbe dedicare alle materie tecniche e fare il programmatore di robot. Per il fatto che ci sarebbero un sacco di poeti è vero, ed è vero che molti non verrebbero letti, in quel caso uno comunque si puo sempre reinventare, aiutare gli altri, viaggiare. Credo che il tutto dovrebbe essere accompagnato da incentivi alla cultura, creare luoghi di svago e di ricreazione.
Fammi sapere cosa ne pensi!
PS le regole ci sarebbero comunque, magari scritte da persone che non pensano solo ai vitalizi ma da chi è un vero appassionato di politica, che ora non ha alcuna possibilità di finire in parlamento visto gli interessi in gioco. Liberarci dalla schiavitù del denaro penso sia un passo in avanti verso un futuro piu sereno
ciao cara! allora quando ho parlato di regole forse mi sono spiegata male,pensavo più al sistema di regole "non scritte" diciamo, il dovere di alzarsi la mattina presto,andare a lavoro ma ritagliarsi comunque del tempo per se stessi, stabilità è proprio la parola che descrive al meglio quello che secondo me ognuno cerca. Però rileggendo meglio quello che ho scritto e la tua opinione devo dire che mi hai contaggiata:)
Si,sarebbe davvero bello un mondo dove una persona ha la possibilità di reinventarsi anche dopo in fallimento (cito sempre l'esempio del poeta che ho fatto precedentemente). Con la visione che hai dato nel tuo commento devo dire che ogni cosa quadrerebbe perfettamente. Forse io ho pensato più al periodo di transito,quindi il cambiamento nel bel mezzo del suo avvenire e il momento di confusione che potrebbe durare per un po' di anni;ma nel momento in cui dovesse finalmente insorgere stabilità in questo nuovo futuro,sicuramente parleremmo di un avvenire decisamente migliore.
Mi fa piacere sia nata questa discussione comunque,molto piacevole e stimolante :)
Harari mi ha aperto un mondo 💡🧠
Ti scrivo dal Cile...sei molto brava...! Yuval N H. E veramente straordinario...ti suggerisco un libro su divulgazione scientifica...Spiegare il Mondo di Steven Weinberg....un premio Novel di Fisica...un straordinario viaggio nella storia della astronomia.....
Molto brava, analisi del libro fatta veramente bene :)
Sto leggendo in questo periodo "Essere una macchina" e mi trovo proprio d'accordo con l'affermazione per cui alcune persone concepiscono il transumanesimo come un vera e propria religione. Del resto come nella migliore escatologia aspirano proprio all'immortalita', un'immortalita' tecnologica! Un lettura affascinante e inquietante, non c'è che dire.
Bellissime recensioni
Non avevo mai letto nulla di Harari e ho iniziato con questo ma non ce l'ho fatta ad andare oltre i primi capitoli. Certamente è interessante ma non sono riuscita proprio a entrare nel libro e a scrollarmi di dosso un senso di fastidio che non so nemmeno io perchè provavo.
❤
Harari e O'Connell devo assolutamente leggerli. Del primo ho "Homo Deus" :)
"Città sola" della Laing l'ho sentito molto vicino per la tematica, trattata con grande maturità e ben approfondita
per il problema dei lavoratori in un ambito di crescita tecnologica la soluzione migliore secondo me sarebbe quella di andare a investire maggiormente nell'istruzione per creare una società equamente istruita, far si che l'istruzione non solo di base diventi accessibile a tutti. penso che possa partire tutto dalle scuole, a partire già dall'asilo, io per esempio ho frequentato un ottimo asilo, in terza all'età di 5 anni ci sono stati forniti rudimenti di inglese e questo mi ha aiutato molto in seguito. mi piacerebbe sapere cosa ne pensi.
Mi vengono i brividi solo a sentire la tua recensione di questo libro, non credo che riuscirò a leggerlo, starei troppo male . Però bellissimo ne sono sicura , e tu bravissima a recensirlo 💖
Quando si parla di reddito di cittadinanza mi viene sempre in mente un romanzetto intitolato Le comuni del 2000, della collana Urania Mondadori. Quante verità in quei racconti di famtascienza distopica degli anni 50-60-70!
Harari mi sta piacendo molto soprattutto per lo stile scorrevole; il secondo non mi interessa particolarmente, il terzo invece sì.
Quanto sei bella
Magica 🤷🏻❤️
Sei brava e bella😏
sulla questione della tecnologia che potrebbe sostituire l'uomo ..si in molti lavori forse si potrebbe in qualche modo sostituire l'uomo con una macchina ma solamente se si parla di determinati lavori infatti come dici giustamente nel video la figura dell'infermiere non può essere sostituita perché non tutte le persone sono uguali, non tutti prendono la stessa terapia , ci vuole poi tutto un processo assistenziale che una macchina non può fare e l'approccio con la persona è diverso : non puoi approcciarti alla persona in maniera uguale anche se banalmente devi lavarla o cambiarle il presidio assorbente ( pannolone).
video interessante come al solito
Hai letto Il lavoro di Domenico De Masi?
io credo che però il transumanesimo potrebbe essere applicato in un ottica più societaria. Per esempio rendendo disponibili a tutti le tecnologie per superare i nostri limiti fisici contemporaneamente salvaguardando come primo obiettivo l'individualità delle menti. Le nostre menti in quel caso, non più occupate a risolvere problemi "tecnici" potrebbero arrivare a vette di astrazione e ragionamento mai raggiunte prima. Queste novità tecnologiche dovrebbero però diventare, come l'istruzione, aperte a tutti. E credo che per arrivare a questo dovremmo trovare un'alternativa alla società capitalistica che non lo permette.
riguardo alla solitudine secondo te è una condizione che se accettata dalla società potrebbe diventare più facile da vivere, quindi nel caso bisognerebbe agire sulla società per far si che la accetti, oppure pensi che nessuno in realtà dovrebbe essere solo, quindi bisogna agire sui singoli individui soli? La solitudine potrebbe mai diventare una condizione scelta e vissuta serenamente? o deriva sempre da un malessere e un'emarginazione e quindi l'auspicio è sempre quello di uscire da questa condizione? spero la domanda si capisca.
PS scusa se sto intasando i commenti!
Passerei ore a sentirti parlare. In un calderone di nulla cosmico esiste una perla rara, tu. Grazie per continuare a fare video.
Sembra che tu abbia trovato il tuo stile (parlo di abbigliamento e make up) in questi ultimi video stai veramente bene
ma poi io mi chiedo: perchè queste persone scrivono i libri e chi ci governa neanche li legge? Vorrei un grande mondo unito governato da saggisti!
Si rischierebbe un'oligarchia elitarista, non so se sarebbe quell'età dell.oro che molti auspicano...
Giuseppangelo Pecoracotta possibile (: non mi spiacerebbe comunque!
No in realtà capisco le problematiche ma comunque qualcuno in piu che abbia studiato qualcosa tra quelli che ci governano non sarebbe male
Bellissimo video, ma che finale brusco!