Il Padrone del Gioco - Fernando Di Leo - Doc e Interviste by Film&Clips

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  • Опубликовано: 16 окт 2024

Комментарии • 17

  • @Veleno28Poison
    @Veleno28Poison 2 месяца назад +1

    Prima mi piacevano solo i film di Fernando di Leo, ora che l'ho sentito anche lui. Fantastico in tutto.

  • @salvatorep.1685
    @salvatorep.1685 Год назад +6

    "Quel morto di sonno di Franco Nero"...sono morto 🤣

  • @gbataille2000
    @gbataille2000 3 года назад +11

    Di Leo , tanta roba

  • @angelodemaso7852
    @angelodemaso7852 3 года назад +10

    Fernando Di Leo Regista Fuoriclasse troppo avanti per essere apprezzato in tempi arretrati ma la storia ti renderà merito

  • @diogene3913
    @diogene3913 2 года назад +7

    Sono quasi vent'anni che Fernando è deceduto, ma questa intervista è sempre attuale. Chissà che direbbe oggi delle produzioni cinematografiche e di quelle della televisione attuale... Lui quì simpaticamente certi attori o altri registi li chiama a volte (morti di sonno) precisando che è loro amico.

  • @fabrizioloiodice2341
    @fabrizioloiodice2341 3 года назад +4

    un modo sublime di esprimersi e di fare film🌹

  • @filmusikchannel7596
    @filmusikchannel7596 2 года назад +2

    Idolo,intelligente e bravissimo

  • @TheHiddenKun
    @TheHiddenKun 2 года назад +3

    Great Great Director.

  • @giorgiobetti2692
    @giorgiobetti2692 2 года назад +2

    Anche il termine "impressionismo" fu coniato con intenti denigratori; dunque si urli con fierezza POLIZIOTTESCO ( che comunque per me nasce con l'immenso Banditi a Milano di Lizzani).

  • @fabiodreyer2079
    @fabiodreyer2079 Год назад

    In altri paesi non hanno avuto " un Di Leo"...

  • @IlBuioDellaSala
    @IlBuioDellaSala 2 года назад +3

    Il caso ha volutO che abbia visto IL POLIZZIOTTO E' MARCIO proprio oggi e dico solo una cosa: CHI SE NE FREGA CHE E' UN FILM REALISTICO (ammesso che sia vero) Stiamo parlando di un film scritto con i piedi, messo in scena ancora peggio e con personaggi dall'espressività di una sedia. Di Leo parla di un film negli stessi termini con cui potrebbe parlare di una qualunque opera dimenticandosi che il cinema ha un linguaggio specifico che porta alla creazione di idee (vedere IL MONTAGGIO INTELLETTUALE DI Ėjzenštejn ).

    • @tirzan1988
      @tirzan1988 2 года назад +3

      Tu sei un filmmaker e, sicuramente, ne capirai più di me. Però, il problema di tutto il cinema di genere, non soltanto di Fernando Di Leo, è che essendo un cinema industriale, quindi, di cassetta, non tiene conto dell'attenzione che potrebbero avere gli autori nello scrivere le storie; nel senso che erano film a basso costo, da realizzare nel minor tempo possibile. I vari Di Leo, Lenzi, ecc. erano tutti dei professionisti e uomini di cultura. Però, il loro era un cinema di largo consumo. Sicuramente, nello scrivere le storie, avrebbero voluto dedicare maggior attenzione. Ma, la pressione dei produttori era tale che erano costretti, loro malgrado, a scrivere (e dirigere) i loro film in maniera spesso raffazzonata. Ogni film sembrava uguale al precedente perché se ne facevano uno dietro l'altro! Non parliamo, poi, dello "spaghetti western", genere molto più prolifico rispetto al "poliziottesco":..

    • @mariebonhomme6568
      @mariebonhomme6568 Год назад

      @@tirzan1988 BE, io sono francese, ho vissuto anni a ROMA, ho frequentato mafiosi e camoristi , ma senza essere mai impegnata, facevo spettacolo, percio i miei padroni erano loro, sono anche stata l'amica intima d'un vice questore e, a volta, avevano rapporti di "lavoro", o pure una cena, una spaghettata, mi sono molto divertita, sono stati molto gentili con me💋💋💋SONO molto contenta di vedere Roma, nei film di DI LEO, certo non molto intelletuali, ma efficaci, e vicino a la realtà specialmente sulla pazzia et la stupidità di certi uomini di quest'ambiente.

    • @franzkrauspenhaar3794
      @franzkrauspenhaar3794 Год назад +1

      Che c'entra eisenstein col cinema industriale? Il poliziotto è marcio è un ottimo noir, per quanto nella sua filmografia ci sono opere, e sottolineo opere, più importanti, come a esempio Milano calibro 9, un vero gioiello. Di Leo si è cimentato anche con altri generi, sempre impattando nella censura italiota. Avere 20 anni circola col finale tagliato, un finale horror possiamo dire, mentre il resto del film è una finta commedia spensierata nella quale due belle ragazze nel sud Italia si divertono senza inibizioni: per cui il finale horror, nel quale le due pagano con la vita, rovescia del tutto il film ma spiegandone tutto il resto. Un regista con i coglioni, e dire che non sapeva girare è davvero dire una coglionata.

    • @ROBERTORRRR1
      @ROBERTORRRR1 Месяц назад

      Fai parte della critica allora. È il suo stile, può piacere o meno, poi sul fatto che non sia Scorsese o che Merenda non sia De Niro nessuno ha mai avuto dubbi.

  • @gasparucciox9706
    @gasparucciox9706 3 дня назад

    grande de leo!