Ho trovato ora questo Magnifico canale,davvero interessantissimo, fa piacere vedere che oramai quelle vecchie reticenze anche nel,solo affrontare argomenti che on siano solo di pura presentazione di reparti e poco altro nelle nostre FA sono i gran parte estinte (ovviamente il segreto militare deve continuare ad esistere). Complimenti poi alla schiettezza e professionalità del Gen. Manione facilitata forse dal fatto di essere un "vecio alpin". Complimenti!
Rivedo ora con piacere il Gen. Manione già comandante della bgt alpina Julia che fu graditissimo ospite del nostro gruppo ana durante una fantastica lezione di storia alpina con i ragazzi delle scuole medie.
Battaglione Alpini Saluzzo quarto scaglione 84, all'epoca era Tenente,ma si vedeva già che aveva i coglioni, GRANDE GENERALE è stato un piacere conoscerti.
Era il mio Tenente in 22 a Borgo 4/84 fuciliere assaltatore Ho imparato molto da lui specialmente lezioni di vita (e mi sono state utili) congratulazione per la carriera che ha fatto Generale Manione
Ultimamente ho visto operare l'Esercito Israeliano su Gaza e mi ha particolarmente colpito sull'equipaggiamento che il fante si porta addosso nell'avanzare nel territorio. Non è assolutamente affardellato e si muove agevolmente in ogni ambiente operativo compreso quello urbano sottoposto a pesanti bombardamenti aerei e di artiglieria.
In questo momento storico dovremmo imparare dagli israeliani in quanto sono sempre quasi impegnati in combattimenti. E come dicono gli inglesi il sudore fa risparmiare sangue ma l'intelligenza fa risparmiare sudore. Dobbiamo essere fieri di avere generali veri come quello intervistato. Intelligente, competente, conoscitore della storia e soprattutto umano. Parla dei soldati come se fossero suoi figlioli. Complimenti.
Alpino, anno di leva 93, sesto scaglione, 6 reggimento alpini S. Candido, a quel tempo Gen. Manione lei era capitano ed era responsabile dell'ufficio logistico
@@xixixi5532 non sa di cosa parla. Innanzitutto, prima di affibbiare TITOLI, bisognerebbe firmarsi con nome e cognome,e poi ,bisognerebbe INFORMARSI e conoscere la Storia personale di chi si sta parlando. (Andrea Taddei).
@@tazzinasellout7968 affibbiare titoli? Non conosco la storia? Non mi firmo? In quel mio primo messaggio c'è dentro tutta la verità dei fatti, compreso nome e cognome di chi ha fatto questa affermazione
Ebbene, la full protection è vero che deriva da velocità tattica e copertura, non solo da quella passiva citata. Bisogna anche dire che la presunta sensazione di sicurezza derivante dall'equipaggiamento porta certamente a maggiore sicurezza nell'azione. La nuova tecnologia dei materiali, oggi ci da minor peso con maggiore funzionalità ma non bisogna puntare tutte le risorse su questo. La cosiddetta guerra asimmetrica ci pone davanti a dei pericoli nascosti e subdoli che si possono combattere tranquillamente con azioni snelle e veloci ma che lavorino su diversi obbiettivi in modo tale da stanare possibili minacce che vanno però teorizzate, altrimenti le si ignora. Certo la teoria è sempre più facile della pratica, ma siccome il generale ha citato anche la battaglia di Enrico 5°, ebbene fu la snellezza non solo fisica del monarca a portarlo alla vittoria, ma anche quella mentale. I Russi hanno ideato un sistema che neutralizza anche la doppia carica cava è sembra che sia efficace spazzando via il proietto dall'obbiettivo circa due metri prima dell'impatto, quindi neutralizzando anche una ipotetica e fantascientifica terza carica cava. Quello che non piace sta nell'individuazione dell'arma come prodotto commerciale, le multinazionali sono bravissime a farlo, questo porterebbe a pensare che questa politica aumenti le potenzialità dell'arma per via della concorrenza, ma come prodotto è accessibile a tutti, anche ai nemici.
non è un falco, ma un 'Aquila, ed è il fregio di un generale di provenienza Alpina...., poi se non sai degli Alpini...è un problema Tuo, sappi solo che hanno scritto prima pagine di gloria ed ora pagine di solidarietà...
Sì, un discorso ben articolato e interessante ma in un centro abitato è impossibile avere un assetto leggero ,poiché la minaccia rappresentata da cecchini e imboscate è altissimo ed è impossibile come dice il generale a cambiare assetto, almeno per ora.
Edoardo Ferrari il fatto è che se anche hai su tre giubbotti antiproiettile il cecchino ti ammazza lo stesso... non serve a molto imbacuccarsi sotto venti chili di equipaggiamento
Luke Boφφε, non è detto un buon bodyarmor può fermare un colpo di un dragunov ad una media distanza e comunque anche se non ferma il proiettile ha un grande potere di arresto e ti può salvare
I cecchini moderni sono addestrati a sparare nelle zone non coperte da protezione come deltoide o ascelle ed un proiettile ben mirato com una guai. E a proposito di calibri in Afghanistan i vecchi Martin Henry quanti danni hanno causato ai russi e a quelli arrivati dopo.
Fantastico questo generale , lo ascolterei per ore ....vi prego DIFESA ONLINE fate una nuova intervista al Generale Manione!!
Ho trovato ora questo Magnifico canale,davvero interessantissimo, fa piacere vedere che oramai quelle vecchie reticenze anche nel,solo affrontare argomenti che on siano solo di pura presentazione di reparti e poco altro nelle nostre FA sono i gran parte estinte (ovviamente il segreto militare deve continuare ad esistere).
Complimenti poi alla schiettezza e professionalità del Gen. Manione facilitata forse dal fatto di essere un "vecio alpin".
Complimenti!
e stato il mio tenente colonnello nel 98 un grande
Rivedo ora con piacere il Gen. Manione già comandante della bgt alpina Julia che fu graditissimo ospite del nostro gruppo ana durante una fantastica lezione di storia alpina con i ragazzi delle scuole medie.
Complimenti all’ufficiale mi ha aperto gli occhi e non poco su quella che è la realtà militare
Battaglione Alpini Saluzzo quarto scaglione 84, all'epoca era Tenente,ma si vedeva già che aveva i coglioni, GRANDE GENERALE è stato un piacere conoscerti.
Ottimo video
Complimenti
Era il mio Tenente in 22 a Borgo 4/84 fuciliere assaltatore
Ho imparato molto da lui specialmente lezioni di vita (e mi sono state utili)
congratulazione per la carriera che ha fatto Generale Manione
yooooo
1:03:56 Maremma impestata 😂😂😂 muoio Ahahhah
Comunque interessantissimo reportage
Luke Boφφε non ci posso credere...maremma impestata
Luke Boφφε bada un'attro toscano io so di Pistoia
Maremma cignala
Ultimamente ho visto operare l'Esercito Israeliano su Gaza e mi ha particolarmente colpito sull'equipaggiamento che il fante si porta addosso nell'avanzare nel territorio. Non è assolutamente affardellato e si muove agevolmente in ogni ambiente operativo compreso quello urbano sottoposto a pesanti bombardamenti aerei e di artiglieria.
In questo momento storico dovremmo imparare dagli israeliani in quanto sono sempre quasi impegnati in combattimenti. E come dicono gli inglesi il sudore fa risparmiare sangue ma l'intelligenza fa risparmiare sudore. Dobbiamo essere fieri di avere generali veri come quello intervistato. Intelligente, competente, conoscitore della storia e soprattutto umano. Parla dei soldati come se fossero suoi figlioli. Complimenti.
Alpino, anno di leva 93, sesto scaglione, 6 reggimento alpini S. Candido, a quel tempo Gen. Manione lei era capitano ed era responsabile dell'ufficio logistico
Idem 😉
Un imboscato della logistica
@@xixixi5532 non sa di cosa parla.
Innanzitutto, prima di affibbiare TITOLI, bisognerebbe firmarsi con nome e cognome,e poi ,bisognerebbe INFORMARSI e conoscere la Storia personale di chi si sta parlando.
(Andrea Taddei).
@@tazzinasellout7968 affibbiare titoli? Non conosco la storia? Non mi firmo? In quel mio primo messaggio c'è dentro tutta la verità dei fatti, compreso nome e cognome di chi ha fatto questa affermazione
@@lodovicopedrotti9736 rispondevo ,come puo' vedere ,a @XIX IXI,non a lei.
e'Manione non Magnone,a me sembra piu'che competente
Ebbene, la full protection è vero che deriva da velocità tattica e copertura, non solo da quella passiva citata. Bisogna anche dire che la presunta sensazione di sicurezza derivante dall'equipaggiamento porta certamente a maggiore sicurezza nell'azione. La nuova tecnologia dei materiali, oggi ci da minor peso con maggiore funzionalità ma non bisogna puntare tutte le risorse su questo. La cosiddetta guerra asimmetrica ci pone davanti a dei pericoli nascosti e subdoli che si possono combattere tranquillamente con azioni snelle e veloci ma che lavorino su diversi obbiettivi in modo tale da stanare possibili minacce che vanno però teorizzate, altrimenti le si ignora. Certo la teoria è sempre più facile della pratica, ma siccome il generale ha citato anche la battaglia di Enrico 5°, ebbene fu la snellezza non solo fisica del monarca a portarlo alla vittoria, ma anche quella mentale.
I Russi hanno ideato un sistema che neutralizza anche la doppia carica cava è sembra che sia efficace spazzando via il proietto dall'obbiettivo circa due metri prima dell'impatto, quindi neutralizzando anche una ipotetica e fantascientifica terza carica cava.
Quello che non piace sta nell'individuazione dell'arma come prodotto commerciale, le multinazionali sono bravissime a farlo, questo porterebbe a pensare che questa politica aumenti le potenzialità dell'arma per via della concorrenza, ma come prodotto è accessibile a tutti, anche ai nemici.
non è un falco, ma un 'Aquila, ed è il fregio di un generale di provenienza Alpina...., poi se non sai degli Alpini...è un problema Tuo, sappi solo che hanno scritto prima pagine di gloria ed ora pagine di solidarietà...
Le battaglie di fanteria moderna si fanno di notte con atrezzi adatti.
?
Eh niente....(Cap. Cipriani)
Mai strak....
50 kg è follia....
Comandante.. iena saluta
Sì, un discorso ben articolato e interessante ma in un centro abitato è impossibile avere un assetto leggero ,poiché la minaccia rappresentata da cecchini e imboscate è altissimo ed è impossibile come dice il generale a cambiare assetto, almeno per ora.
Edoardo Ferrari il fatto è che se anche hai su tre giubbotti antiproiettile il cecchino ti ammazza lo stesso... non serve a molto imbacuccarsi sotto venti chili di equipaggiamento
Luke Boφφε, non è detto un buon bodyarmor può fermare un colpo di un dragunov ad una media distanza e comunque anche se non ferma il proiettile ha un grande potere di arresto e ti può salvare
@@lukebo6153 Dipende dalla qualità dell'equipaggiamento e dalla qualità delle armi del nemico
I cecchini moderni sono addestrati a sparare nelle zone non coperte da protezione come deltoide o ascelle ed un proiettile ben mirato com una guai. E a proposito di calibri in Afghanistan i vecchi Martin Henry quanti danni hanno causato ai russi e a quelli arrivati dopo.
Magnone !!!! E' il giusto nome per un Generale nostrano.
Sei un poco scemo. Ma solo poco poco
mettete il sale nella zucca . .
e mentre tutti gli altri passano ai cingoli noi torniamo ai gomatti bellllo
Non è che si usano i cingolati in ogni occasione, alcune volte è più utile usare i gommati
infatti è la scelta migliore
Francia migliore secondo me
perche quel falco nel capello? siete Russi?
pianeta luna che poi Falco con lascia sotto era il simbolo del fascismo
È il simbolo dei generali il rosso dietro la figura
È simbolo degli alpini
È un’aquila gnurant!
È l’ Aquila dei Generali.
È sempre esistita.