Quindi in Italia non si fa musica originale però allo stesso tempo abbiamo uno stile che è solo nostro (mentre dovremmo copiare un po' di più Taylor Swift)...e dovremmo sostituire quei ruderi dei Dual Rectifier (no double) con degli I-pad perché il suono è più all'avanguardia (Mesa Boogie no, ma Telecaster sì, quella ancora non è uno strumento passato)...e soprattutto "non chiedetemi perché non abbiamo firmato il contratto con Roadrunner Records e Sony perché non ricordo"... seguo Enrico e lo ritengo un fantastico oratore, ma a volte fare un bagno di umiltà e capire che i propri gusti non sono il vangelo non farebbe male, anche perché poi le cazzate le diciamo tutti, e lui non fa di certo eccezione. Detto questo, bellissima intervista e complimenti ad entrambi!
mi viene naturale dire che interviste come queste servono alla musica,sono curative, potenti, assolutamente necessarie.enrico è spaventoso, è veramente gigantesco,tanta roba,David è più che all' altezza, bravissimo,tanto di cappello!!!non a caso ha fortemente voluto questa intervista e non a caso Enrico ha accettato. Sono due guerrieri che lavorano e si battono per la musica. Mi auguro che sempre più persone e momenti così invadano la scena, si ha tanto bisogno di loro.grazie ragazzi!!!!!!!
Un intervista che definirei illuminante per la ricchezza di contenuti e per la immensa quantità di dettagli elencati da Silvestrin con diversi aneddoti anche della sua vita professionale. Ho ascoltato con molto interesse la questione dei talent scout e le differenze tra Italia e Inghilterra come anche quando ha citato Tananai :io ascoltandolo l'anno scorso sentivo che vi era qualcosa che non andava e vi fosse ben poca sostanza e Enrico Silvestrin ha confermato questa mia sensazione appieno. Ero partito visto il minutaggio del video per dividermelo in due giorni e alla fine sono rimasto incollato per tutta la sua durata per la curiosità destatami! 😘❤️🤘
Dopo tanta attesa torna chitarra da bar!! David spero tu riesca a portarne sempre di più, di interviste e chiacchere sulla musica, perché sono sempre interessanti e ben fatte!
Grazie di cuore! Diciamo che ormai mi sono convinto a scendere a compromessi e farle anche a distanza, quindi si, avendo il tempo spero di portarne altre con regolarità. Pensiamo a questa come la prima puntata della seconda stagione 😉
Concordo con tutto quello detto da Enrico, tranne che per gli assoli. Si nel 2022 si fanno ancora, sia di chitarra che di batteria,anche di basso, parlo di band straniere famose e poco famose. Non capisco che male ci sia. Questo suo ostentare modernità risulta molto fastidioso.
Sono d'accordo sul fatto che gli assoli ancora hanno una valenza nei live a patto che questi facciano la differenza a dimostrazione delle capacità intrinseche di chi le esegue. Thomas non fa altro che scimmiottare goffamente chi sfruttava in passato questo spazio usandolo a far percepire che il musicista aveva capacità tecnica e/o artistica oltre le registrazioni in studio, per questo adoro i live QUANDO SUONATI REALMENTE😉
Ottima intervista! Sono contento che Enrico stia riprendendosi gli spazi che gli competono e che merita! Grazie David per averlo ospitato nel tuo canale
Rispetto Silvestrin e la sua preparazione ma questa fissa del "siamo nel 2022 non si possono fare sempre le stesse cose" mi sembra sempre un giudizio troppo facile e superficiale,nel rock tutto è stato fatto,quindi qual è la soluzione?
Anche a me sembra spari parecchie banalità in questo video, salvo poi difendere “le vecchie modalità di promozione e crescita dei musicisti” quando caso strano la cosa è direttamente legata al suo portafogli. Basta sentire cosa raccontano in merito musicisti stranieri come Tim Henson o Abasi per rendersi conto che di questo presunto vecchio mercato discografico è rimasto praticamente nulla.
In tutte le forme d'arte è già stato detto tutto, gli artisti di oggi devono essere presenti al proprio tempo e puntare ad un pubblico di oggi, forse meno acculturato e più superficiale, non ha senso fare un " copia-incolla " per acchiappare anche quelli di altre generazioni. È fisiologico e normale che tra l'originale e la " copia " uno spettatore/ ascoltatore maturo preferisca l'originale....è altrettanto vero che ogni epoca ridefinisce " arte " in modo diverso; in questa epoca credo che sia nel Cinema, che nella Musica, Il mercato con la sua forza di comunicazione tende ad imporre cosa ascoltare , cosa vedere...siamo ad una forma di arte [ se così vogliamo chiamarla quella di oggi ] molto simile ad una merce, da confezionare in modo che possa piacere a più persone possibili.O chiamalo se vuoi, marketing.
Sono d'accordo con il 90% di quanto detto. Unica cose su cui sono leggermente in dissenso è l'opinione sugli assoli di chitarra. Ritengo che se sono fatti bene hanno senso anche al giorno d'oggi. Poi vorrei proporti una mia considerazione: Ritengo assolutamente vero che il Black Album dei Metallica sia l'inizio del declino, seppur sia un bel album, e ritengo anche che la MTV anni 90, seppur bella, sia l'inizio del declino della musica. Complimenti per i tuoi video! Sono sempre molto interessanti!
@@lucatanesco5734: intendo dire che il video potrebbe aver avuto così poche views perché non ci si aspettano rivelazioni sconvolgenti su Sanremo, sui Måneskin ecc. da parte di Silvestrin, che tende spesso a ripetersi (e difatti anche stavolta ...).
@@carloartificialintelligence astio astio e ancora astio. Prova a seguirlo, invece che guardare qualche video su RUclips. Forse cambieresti idea. Oppure sei uno dei, purtroppo tanti, che si offendono per le recensioni negative?? In quel caso, rimani dove sei.
@@ufo21 : ho ascoltato di recente sul suo canale la sua recensione sull'ultimo album dei Greta van Fleet: l'ha stroncato in toto, senza possibiltà di appello. (Non parliamo della sua recensione su "Teatro d'ira vol.1": Silvestrin sembrava un plotone di esecuzione). Tra l'altro ti rivelo un particolare curioso: in coda alla videorecensione sui G.van F. ho postato un commento in cui moderatamente e in termini assai educati dissentivo dal suo giudizio, portando argomenti solidi a sostegno del mio punto di vista. Me l'ha cancellato, come tutti gli altri miei commenti seguenti.
Tutto perfettamente condivisibile fino ai minuti finali. Questa storia che nel 2022 uno non può fare un assolo con il whammy o gli assoli di chitarra e batteria in un concerto non ha alcun fondamento. E penso non lo avrebbe neanche nel 3022, e non perché io goda all'ascolto degli assoli di batteria o sia un estimatore del whammy. Ma perché sono cose senza tempo, che vanno considerate valide o meno in base al contesto (che musicista e che band sei, che genere e che brani suoni) e alla performance, non in base al periodo storico. A parte questa caduta (dovuta forse alla saturazione di ascolti, che può causare dei rigetti), tutto il resto è ampiamente apprezzabile e degno di riflessione e approfondimento. A mio parere, ovviamente.
@@yoredx Beh, Silvestrin certo non è uno impreparato, anzi. Ti consiglio di seguirlo su Twitch, però nessun effetto passerà mai di moda, altrimenti avremmo dovuto seppellire prima il fuzz, poi il wah, poi il chorus ecc.
Penso intendesse che l'assolo lo fai se sei tecnicamente valido o quantomeno sufficiente, sennò fai a meno di farlo che fai più bella figura. Il che effettivamente forse era meglio così.
Tempo fa commentai un post di questo personaggio: non fui ne volgare ne aggressivo, avevo semplicemente espresso la mia opinione: mi ritrovai pieno di suoi messaggi in privato con offese e mezze minacce: nessuna stima per Silvestrin, forse dovrebbe pensare al suo lato oscuro
Enrico ha una tale padronanza della materia e una lucidità di ragionamento che quando finisce di parlare ti sembra sempre che non vi sia altro da aggiungere
Più che aggiungere sarebbe opportuno togliere. Sui temi trattati ha sciorinato un'intera collezione di ovvietà e luoghi comuni. Avesse rinunciato a qualcuno di questi, il suo discorsetto sarebbe risultato un tantino più efficace.
@@carloartificialintelligence mi sembra strano che chi si trattino di luoghi comuni, dal momento che il mainstream dello spettacolo dice l'esatto contrario... Ma quel che importa è che ha ragione o, se vogliamo, io sono d'accordo con lui e non ho sentito altri dire cose simili (ma ammetto di non seguire molti "canali" informativi su questi argomenti)
50:34 Eppure all'Eurovision 1973 parteciparono gli ABBA, con Waterloo, e poi sappiamo come è andata a finire. Quanto al poter farsi conoscere nei locali, in Italia (perlomeno da quando iniziai a suonare nei locali io, per cui nei primi anni 90) non è mai stato possibile proporre la propria musica. Sin da allora si voleva la tribute band che all'epoca si chiamava cover band. Per cui l'escamotage era quello di scegliere un paio di artisti vicini al tuo stile e intervallare, nella setlist, qualche brano tuo. L'Italia, patria del bel canto, non è mai stata propensa allo scouting, alla ricerca dei talenti indipendenti: Enrico Silvestrin ha perfettamente ragione. Ed inoltre non esistono, almeno da trent'anni trasmissioni musicali che diano spazio anche alle novità rispetto al mainstream di cui Enrico parla. Almeno nei 60 e nei 70 c'erano Roma e Milano, la RCA sulla Tiburtina e non a caso esisteva una scena romana. Mah, nonostante tutto si va avanti, da poveri indipendenti. Grazie per questo splendido video. Viva la musica e i musicisti. ❤ P.S. Certo, per essere onesti, un po' si rosica per chi, scelto da chissà chi, va a X Factor e dopo 5 mesi è a Sanremo. 😂
Intervista molto godibile che avrei ascoltato per ore, anche se incrinata da due aspetti: l'evidente saccenteria e superbia di Silvestrin, il quale (tra l'altro), dopo essersi proclamato per anni il nemico del mainstream, cade in eclatante contraddizione partecipando al GF Vip. E il ridacchiare alle spalle dei Maneskin, che trovo poco elegante e di cattivo gusto, anzi... diciamo anche un po' kitsch. Il video è incentrato sul "problema della musica in Italia" ma, quando si parla dell'unico caso da decenni in cui la musica italiana abbia raggiunto le orecchie di quasi ogni abitante del globo, li si tratta con supponenza e disprezzo ridicolizzandoli come degli hater qualsiasi.
Sono un amante del rock classico, non mi metto a fare l'elenco delle band e degli artisti che fanno parte del mio bagaglio musicale, ma mi piacciono ANCHE i Maneskin, mi piace lo stile di Thomas pur non essendo chissà quale chitarrista, parere simile per Ethan alla batteria, mi piacciono i loro brani, mi piace come stanno sul palco. Non saranno una rivoluzione ma vista la pochezza della musica negli ultimi vent'anni (non solo in Italia, ad esempio all'estero sono celebrati i Royal Blood, anch'essi bravi ma non sono certo Led Zeppelin o Black Sabbath), ritengo siano una ventata di freschezza. Non è che adesso per quel maledetto assolo bisogna per forza blastarli
hai ragione, è molto competente, intelligente e ha grande passione, sinceramente da lui sui Maneskin mi aspettavo qualcosa di più della ridacchiata, purtroppo tra i i musicisti un pò âgee in pochissimi riescono a sfuggire al rosicamento Maneskin
David ci hai fatto un super regalo di Natale con questo video. Stimo e seguo da sempre Enrico per la sua competenza e per il suo impegno in difesa della Musica di qualità. 💪🎶
Grandissimo Enrico: spero veramente di incontrarti, felice di ascoltare pensieri che nel mio piccolo ripeto da tempo. Bellissima e simpatica intervista.
Io Enrico lo stimo e lo seguo ma sta storia del "siamo dei provinciali"(vero) per poi sputtanare su tutta la linea uno dei gruppi italiani che più ha esportato all'estero la sua musica è un po' un controsenso. Dal punto di vista musicale avranno qualcosa o sono diventati tutti stronzi?
enrico è troppo incattivito con l’italia. Non condivido affatto il pensiero che debba esistere una Taylor Swift italiana o comunque il concetto di imitare l’estero perché l’estero lo vediamo come un qualcosa di migliore dal nostro. È un pensiero molto provinciale, detto da uno che vorrebbe essere all’avanguardia. Poi rispondo io alla domanda: Avresti mai ascoltato Björk in islandese senza capire?? Si! E sai perché Enrico? Perché ho ascoltato tanta musica americana e inglese pur non capendo un cazzo della loro lingua. Da ragazzino adoravo i RHCP ma non conoscevo benissimo l’inglese.
Con la differenza che se non ci fossi stato tu la musica americana e inglese sarebbe comunque in tutto il mondo perché appunto è la lingua mondiale.. l'Islandese chi cazzo lo ascolta m.dai su ma che esempio di merda è 😂😂😂..
Enrico Silvestrin è uno dei pochi, forse l'unico che non ha peli sulla lingua non scende a compromessi oltre ad essere un grande appassionato e grande conoscitore di musica. Ed è per questo motivo che gli unici canali di comunicazione che utilizza sono You Tube e Twitch. In televisione e nelle radio mainstream se non sei un buonista stile Mollica , è difficile che tu possa lavorare senza metterti a novanta gradi. Poi a volte può anche rimanere sulle scatole ma ce ne fossero' di Silvestrin.
Per me Silvestrin ha detto un cumulo di banalità. Su Sanremo ha ripetuto i concetti espressi da decenni da tutti i critici musicali che si rispettino, quelli che scrivono sulle riviste specializzate serie. Manifestazione per cariatidi, votazione pilotata? Lo sostenevano già negli anni Settanta i vari Fegiz, Gatti e tutti i critici che scrivevano sui quotidiani anche di regime (ma anche mio zio Luciano, consumatore di musica pop che non pretendeva di farsi passare per diplomato di violino al conservatorio). Eurovision parata del kitsch pseudo folkloristico, gay pride continentale della musica popolare? Rimango folgorato dall'originalità di tali considerazioni. Video in cui si frigge troppa aria, ma almeno utile per rendersi conto di quanta aria soffi nei crani di certi guru della critica musicale nostrana.
@@carloartificialintelligence Tralasciando le opinioni di Silvestrin, avrei piacere di conoscere e spero che tu me ne possa elencare almeno qualcuno, dei nomi di critici musicali ripettabili e delle testate specializzate serie. Tutto cio' puo' sicuramente accrescere il mio spirito critico dotato di modestissima intelligenza naturale.
@@Rhapsody77. : silvestrin ripete fino alla nausea quello che i critici di professione, omologati e non, affermano sul mainstream della musica italiana da almeno 50 anni. Ma gli iscritti a questo canale devono essere mediamente molto giovani, cosa possono sapere della storia della critica musicale in Italia?
35:05 Verrebbe da chiedersi a chi attribuire lo sfascio della musica dal vivo nei locali e la moda delle tribute band, un fenomeno a cui ho assistito con ribrezzo dalla metà degli anni 2000 in poi. Personalmente, in parte, la attribuisco a tutti quei gestori di locali (spesso musicisti che non sono riusciti a sfondare) che si sono improvvisati talent-scout (per rivalsa?) ma con una visione molto _romantica_ dell'industria musicale, viziati dai propri gusti musicali, con pochissima propensione a dare spazio alle band emergenti per potersi fare le ossa e incapaci di riconoscere il potenziale di un gruppo alle prime armi. Professionisti si diventa, non si nasce. E questo vale tanto per le band che per i gestori delle serate.
Il PROBLEMA della musica in Italia è che ci dovrebbero essere più persone che suonano e più occasioni per farle suonare. Alle medie se ti va bene ti danno in mano un flauto e se quando sei più grande vuoi suonare qualcosa devi pagare la SIAE anche per andare pisciare. L'altro PROBLEMA sono i presunti critici che detengono il fuoco sacro del rock, ma che se mai sono saliti su un palco lo hanno fatto solo da comparse. Chi è l'ultimo chitarrista che ha fatto qualcosa di nuovo? Van Halen? Ma di cosa stiamo parlando! Thomas Raggi non è Randy Rhoads, vero. Forse non è neanche un chitarrista solista. Ma in accompagnamento ha un ottimo groove e soprattutto HA 20 ANNI. Lasciatelo suonare in pace e che abbia un sacco di fans che decidano di prendere in mano la chitarra anche loro o qualsiasi altra cosa che li faccia crescere e divertire con la musica! Se poi faranno assoli di un'ora ben venga! Vuol dire che hanno coraggio e che hanno accesa dentro di loro una passione che per loro vale davvero qualcosa. Buona musica a chi vuol suonare, gli altri stiano pure lì, a contare i Sib fuori scala.
Innanzitutto complimenti per il canale , sempre affascinante e ben costruito . Silvestrin lo seguo da molti anni è vernante un pilastro della critica italiana. Al minuto 14:40 però Enrico parla di un Italia stantia che si riferisce ad un suono démodé, ora che l’Italia sia immobile penso sia più che assodato . Io sono un cultore di musica metal e hard rock però mi piace esser sorpreso da altri generi. In Italia almeno per la nuova generazione di ascoltatori non credo neppure che si ascolti del buon rock con chitarroni come Enrico ha citato , magari dico io , in Italia purtroppo domina ancora la Trap . Prendiamo i Maneskin loro hanno un sound derivativo ma è un revival veramente “poco avvincente “ i ragazzi di 15 anni si strappano i capelli all’assolo di Tomas che ha girato in rete fino a poco tempo fa e non nascondiamoci , sappiamo tutti essere una porcheria , perché allora piace così tanto ? è solo per il look finto trasgressivo ? Perché è un sound che le nuove generazioni non conosco, per loro è tutto nuovo quando si accende la mesa boogie, l’orange o si usa il Wah-wah o l’e-bow . Quindi si l’Italia è morta musicalmente non sono d’accordo su quel particolare secondo nel senso che se una generazione non ha attraversato o non conosce un periodo musicale , è giusto riproporlo ma è giusto farlo nel miglior modo . E la Svezia , Norvegia e l’Irlanda negli ultimi anni hanno riproposto un revival dignitoso. Noi ci attacchiamo al tram 😂
il problema di Silvestrin è anche nel suo approccio, qualsiasi cosa correlata ad uno stile dal successo temporaneo e temporale diventa presto "demodé" è inevitabile. Un tratto analitico che può portare a considerare qualsiasi cognizione (italiana o meno) come "demodé" perché lo è già in quel contesto, il tempo fa il resto, la cultura musicale non può invecchiare solo se è omnicomprensiva, partendo da Pitagora, sino al Jazz, la classica, l'elettronica, rock ecc... solo così ci si può rendere conto di cosa resta o meno nel tempo, rendendosi conto che filastrocche come rap o trap non hanno futuro in ambito musicale (per il business è un altro discorso, c'è pure chi vende album con rumori di motori) altrimenti ottavine e sonetti musicati avrebbero avuto successo secoli fa. L'Italia non è morta musicalmente, è morta e sta morendo culturalmente, sta perdendo da nazione colonizzata, la propria identità. Non lo vedi tanto da cosa la gente ascolta ma da cosa viene proposto, lo si nota più dalla zozzeria del neomelodico che scimmiotta direttamente una radice musicale italiana (distruggendola) piuttosto che da altri generi d'importazione. La realtà è che i giovani, più facilmente vittime di propaganda, stanno perdendo discernimento e spirito critico
@@brandon0099 diciamo che “l’ascolto di buona musica non è direttamente proporzionale alla sua divulgazione”. Mj spiego meglio il business e il marketing musicale è una cosa l’arte è altro . Oggi con internet credo si possa avere accesso a una gran quantità di musica e di stili/generi più o meno validi, il che da una parte ha dato modo di poter ascoltare facilmente generi “sconosciuti” . Il problema in Italia è che non si promuove in maniera plurale musica di qualità, quindi non si hanno gli strumenti per cercare altro oltre la solita SOLFA. Basti pensare ai programmi RAI di oggi , semplice non ci sono. Sono revival di arterio sclerotici che suonano la stessa canzone da oltre 50 anni ( chi ha detto i ricchi e poveri ? ) oppure giovani o sconosciuti cantanti che interpretano vecchie canzoni truccati in maniera improbabile . Ora non escludo che l’Italia negli anni 60/70 abbia prodotto canzoni di qualità , il problema è che ora nel panorama pop e qui mi accodo a Silvestrin non c’è voglia di creare musica POP che coinvolga o che sia di qualità , magari aggiornando i generi proposti oltre a reiterare i soliti cliché .
@@googleman981 come spiega la top ten di vendite degli album? Io sto Lazza non l'avevo mai sentito ed è primo. Vuol dire che i ragazzini sono andati a cercarlo, senza sentirlo in radio o altro.
@@veronica2097 beh oggi le modalità di ricerca sono diverse rispetto i miei tempi . Io vengo dal sabato pomeriggio di Jovanotti quando ancora lavorava in fininvest, poi sono maturato e ho cercato i miei gruppi attraverso riviste o dischi dei miei amici . Oggi c’è Spotify che in base ai tuoi gusti automaticamente ti “trova” gruppi simili alla tua tipologia di ascolti . Spotify non fa per me , io che sono abituato ad ascoltare dischi o CD, ma oggi i tempi e i modi sono cambiati . Altra cosa oggi non si vive come “pensi tu “ di vendite di album ma oggi sopratutto sul merch o di live .
Tra passato e presente molte cose di fondo riguardo la produzione musicale sono cambiate. Inutile elencarle in quanto le conosciamo tutte. E anche se fossero rimaste più o meno uguali, siamo cambiati noi (boomers o chi si avvicina ad esserlo). Un cosa è però oggettivamente percepibile: con il passare degli anni il cosidetto (a suo tempo) underground è sempre diventato più underground, più numeroso quantitivamente e sempre meno in proporzione valutabile e conoscibile. Fino ad essere una massa informe dove si può trovare di tutto. Di conseguenza è pure aumentata la confusione dell'ascoltatore medio. Il quale per trovare un qualcosa in questa massa informe di musica misconosciuta si è dovuto trasformare da semplice appassionato di musica in esploratore. Pure molto confuso su dove andare ad esplorare. Adesso, al contrario, voler passare l'idea che la musica mainstream di oggi sia equivalente a quella mainstream di altri tempi (soprattutto degli anni '70) a me sembra francamente una bestemmia. E questo da quando è nato il punk e si è sviluppato parallelamente il metal. Il tutto in ambito della musica definita a suo tempo indipendente. Questo ovviamente dal punto di vista limitato di chi ascolta principalmente rock e quindi in ambito definibile come boomer. Questo riguardo la musica internazionale. Quella italiana non la conosco da decenni.
Nella seconda metà degli ottanta ho scritto di musica per cinque anni su due quotidiani e fatto il dj in una radio della mia città, e già allora mi era chiaro che il problema dell'assenza di scouting fosse un tipico e grande problema italiano. All'epoca il risalto ad una band emergente era appannaggio esclusivo dei giornalisti musicali com'ero anch'io, ma noi di fatto non avevamo alcun contatto con le etichette, a parte ovviamente quello coi colleghi degli uffici stampa. Centinaia di concerti visti e quasi sempre recensiti come'era usanza (per quanto incredibile possa sembrare oggi si dava spazio a esibizioni di gruppi all'esordio che non avevano ancora pubblicato niente), ma mai che il sottoscritto sia stato avvicinato da un 'esecutivo' di qualche label. Questo ci poteva anche stare, se non fosse che neppure ho mai veduto uno 'scout' sotto ai palchi dei principali locali che si interessasse a quello che accadeva 'sopra'; e questo sebbene non lavorassi a Frittole, ma in una città come Firenze che ancora godeva di un bel circuito fatto di gruppi, etichette indipendenti, media interessati e club dove poter suonare con tanto pubblico. Mi è capitato di scrivere appelli tipo ''qualcuno faccia fare un disco a questi ragazzi'' a cui seguivano telefonate di altri giornalisti, manager di locali e semplici appassionati, ma nessun produttore o A&R: l'impressione era, molto italicamente parlando, che mettere sotto contratto una band fosse questione più affidata ad amicizie e rapporti personali piuttosto che all'effettivo valore o alla resa 'live'..
" l'impressione era, molto italicamente parlando, che mettere sotto contratto una band fosse questione più affidata ad amicizie e rapporti personali piuttosto che all'effettivo valore o alla resa 'live'..." ✔✔
Il problema è che (circa) dal 2000 in avanti, la musica che viene riproposta nei circuiti mainstream non solo è di bassissimo livello, ma soprattutto senza variazioni di genere (anche perché il pop di qualità è scomparso e il rap della peggior specie si è fatto breccia tra i giovani, soppiantando praticamente ogni altro genere) mentre fino a fine secolo scorso, alternative, heavy (rock e metal), progressive ed altri generi oggigiorno relegati a piccole nicchie passavano tranquillamente in radio o MTV o altri circuiti che permettevano di arrivare ad un pubblico ampio. Per riassumere, zero varietà e zero qualità sulle grandi piattaforme, che a loro volta creano la cultura di massa contemporanea. Un dramma gigantesco. Anche perchè esistono realtà (piccole e con poco seguito purtroppo) che propongono cose di alta qualità (io sono un amante del progressive - in particolare metal - e posso dire che abbiamo dei gruppi seminali nel genere, di una bravura pazzesca) e che meriterebbero un'attenzione diversa. Ma non mi sorprendo più di tanto, dato che in generale la società contemporanea sta vivendo un periodo di una pochezza imbarazzante (culturale, artistica, e in generale intellettuale).
Caro RICCARDO concordo in toto quello che hai detto, anch'io sono un grande appassionato di progressive rock,io però di VECCHIO STAMPO, es YES EL &P KING CRIMSON VAN DER GRAAF GENERATOR GENESIS PINK FLOYD etc ci siamo capiti no??? Però anche a livello METALprog apprezzo diverse cose es DREAM THEATER, IRON MAIDEN, NIGHWISH, SYMPHONY X ,ANGRA etc !!!!!!! E sono pienamente d'accordo con te che a livello di MAJOR discografiche la musica valida è DEFUNTA per me, Sanremo Poi sono anni che NON lo seguo proprio!!!!! Ormai SOLO a livello UNDERGROUND possiamo ancora TROVARE della BUONA MUSICA, saluti e buon ANNO!!!! W il PROG ROCK e comunque quello che è BUONA MUSICA!!!!!!!
@@massimomarchesin8708 grazie:) infatti che si parli di rock o metal, il progressive è il genere che permette di sperimentare di più e può portare di nuovo alla creazione di musica che abbia veramente qualcosa da trasmettere. Ma la gente deve dedicarci tempo e attenzione, e ciò mi rende pessimista 😅. Se ti posso dare un consiglio cerca la prog band (dal mio paese dell'entroterra marchigiano) Odessa! Ti sorprenderanno! Auguri a te e buona musica 🍾🤘
@@riccardogiulietti6893 caro RICCARDO mi hai detto che c'è una band che si chiama ODESSA??? Marchigiani come te ??? Bene li andrò subito a cercare!!!!! Grazie della segnalazione e di NUOVO AUGURI di buon ANNO!!!!!
Ciao seguo Enrico e Davide. Intervengo di tanto in tanto e quando posso. Ma non è plausibile che ci sia un buco nella musica italiana, dettato proprio dal fatto che fisiologicamente si rende necessario? Io da qualche anno sto ascoltando Fink e cantautori. Trovo alquanto difficile per tante band più o meno originali trovare la vena giusta per sfondare. Soprattutto oggi con la facilità di fruizione di vari prodotti. Gran bella discussione. Ciao
Sono un amante del suono chitarristico, ma non sono un esperto. Al contrario sono un esperto di relazioni interpersonali e leggo tanto rodimento da parte di chi si sente un ad un livello artistico e professionale che ritiene oltraggiato dal successo reale o costruito e indirizzato del gruppo italiano. Non mi interessa assolutamente quantizzare i limiti professionali o creativo-artistici del chitarrista del gruppo...trovo molto più interessante sottolineare la spesa di energie e di rodimento di fegato che esprimono i critici radical -intellettuali .. sono, a mio avviso improponibili .. ma ogni impressione personale è sempre lecita e sacrosanta..ma non può essere proposta come catechismo assoluto e chi non lo condivide essere classificato come un becero ignorante e grossolano.
Bellissima intervista e davvero molto interessante. Vi avevo messo in sottofondo, e ho smesso di fare quello che facevo per ascoltarvi meglio. Chapeau a Silvestrin, complimenti!
Bellissima intervista! Meno male che c'e ancora gente e artisti come Silvestrin che la pensa fuori dal coro e ancora con un'integrità artistica (anche se purtroppo non ho mai compreso e condiviso la scelta di andare al GF Vip). Ps. Ma il video dell assolo fail di Thomas Raggi dove lo posso trovare? 😅 Condivido appieno il suo pensiero sui Maneskin e il discorso sui talent e Sanremo.. Sembra mi abbia tolto le parole di bocca! ❤️ Grande Enrico come sempre!
una decina di anni fa ho conosciuto il mitico Silvestrin in un contesto mondano: una serata tra amici al bar. Confesso di essere ignorante in materia DJ e non lo conoscevo, non vedo TV, sono anziano dunque Enrico Silvestrin era per me un normale giovane con cui parlare del più e del meno. Sono rimasto catturato dalla semplicità di questa persona, gentile, molto educato, umile, dall'animo pulito. Sono contento di aver trascorso alcune serate in quel Club di Roma ed aver conosciuto questo grande artista.
@ Umberta Squarcialupi: è vero signora, ho avuto anch'io la fortuna di conoscere Silvestrin: persona DOLCISSIMA, fa venire il diabete solo a sentirlo parlare ...
Ciao David, complimenti per il video; seguo entrambi assiduamente e ho ascoltato con curiosità. Ho una domanda, se possibile, per Enrico. Mi riferisco al momento in cui riporta la tendenza italiana a produrre musica rock/metal (e relativi sottogeneri) caratterizzandola con un suono di chitarra di stampo americano, nello specifico Mesa Boogie Rectifier, mondo 6l6 diciamo. Quale sarebbe, secondo lui, un suono di chitarra che si possa definire a priori fresco e attuale, restando nell’ambito dei 4 macro-mondi: fender, marshall, vox, mesa boogie? A mio parere, la qualità, l’attualità e la freschezza della proposta non è a prescindere collegata alla strumentazione utilizzata ma al modo in cui la si usa e il tipo di suono che se ne tira fuori. Stesso discorso per il whammy: non vedo perché non si debba utilizzare oggi per creare qualcosa di musicalmente valido. Per esempio, con la mia band di inediti utilizzo regolarmente mesa boogie live e in studio di registrazione, ma senza per questo cadere nei clichè e facendo ricerca sonora personale. ps: minuto 58:26 -> A Fanton non piace questo elemento :-)
@@homqwerty9809 Ciao solitamente sono abituato a commentare e a fare domande su argomenti che mi interessano e mi incuriosiscono e alle quali spesso ricevo risposta o feedback dagli autori. Se David o Enrico vorranno rispondere bene, altrimenti pazienza, dormo tranquillo lo stesso.
Con tutto il rispetto, "che ci siano ancora amanti dei Guns n'Roses mi perplime" che boiata è? Ci sono ancora fan del Led Zeppelin, dei Beatles, di Beethoven....la buona musica non ha tempo. Non si ascolta qualcosa solo perché "è moderna" anche se fa schifo.
A me non hanno mai fatto impazzire. Perciò non sono una fan eppure non mi perplime che siano amati e apprezzati. Perché ancora libertà mi pare ci sia. Poi ricontrollo magari eh 🤣
Vi faccio i complimenti per questa intervista, interessante da seguire fino in fondo e non noiosa. Sono in sintonia con quello che dite per quanto riguarda l’analisi sulla situazione musicale in Italia ad oggi. Volevo solo dire una mia opinione riguardo ai Metallica: a mio parere Ride The Lightning, And justice for all e Master of puppets sono talmente perfetti che non aveva senso cercare di ricalcarne le fondamenta. Il Black album paragonabile a Dark of the moon dei Pink Floyd nel senso che hanno aperto loro le porte del successo mondiale. Load è un ottimo album di “svolta” artistica per una band non più adolescenziale, peccato per Reload che è inascoltabile. Ecco forse era meglio per loro fermarsi un attimo per trovare un’altra scintilla artistica. Scusate il papiro. 🙏☮️
Ho 50 anni, metallaro chitarrista con band da sempre, idoli quali Yngwie, Helloween, Wasp, Priest, Megadeth ma non ho mai capito il successo dei Metallica, li ho sempre avvertiti vuoti, particolarmente noiosi, compositivamente ultrapiatti. Qualche arpeggio con seguente sermone considerato un capolavoro. Ma vi ricordate che cos'erano i primi 2-4 album di Motley, Iron, Ozzy? Boh ...
Affermare che in Italia il rock sia sempre e solo stato “chitarroni" mi sembra quantomeno opinabile, basti pensare alla scena alternative degli anni '90 (penso ai c.s.i. ad esempio, a eccezione dell'ultimo album). I Marlene poi erano apertamente ispirati ai Sonic youth, quindi quel tipo di alternative rock storicamente ha avuto un'influenza in Italia
@@omarcocco276 scusate l'ignoranza ma che cosa sono i "chitarroni"? Mark Knopfler era un chitarrone? In Italia Ivan Graziani, che ormai è caduto nell'oblio, era un chitarrone? Se è cosi, ad averne oggi di chitarroni in Italia. Non sono un fan del power metal, anzi, ma l'assolo delle due chitarre nella canzone "Welcome to the absurd circus" tratto dall'ultimo album omonimo dei Labirinth di Roberto Tiranti non mi sembra malvagio. Se si parla d'altro, ok.
Il 1974 un anno scarso...Burn dei Deep Purple, Relayer degli Yes? La critica ai Guns'n'Roses lascia il tempo che trova. Ho ascoltato un po' di interviste a Silvestrin e mi lasciano abbastanza perplesso. Mi immagino come possa reagire un personaggio del genere all'uscita di album come Senjutsu degli Iron Maiden.
Bellissima intervista e grande personaggio Silvestrin, sempre amato e dice tutto in modo geniale, ma come tanti si perde nei meandri del discorso Måneskin… Non sono da prendere ad esempio ovviamente ma sono grandi, ok non hanno fatto gavetta ma ci sanno fare e hanno un incredibile successo, quindi essendo bravi piacciono, in tutto il mondo, che colpa hanno ? Vi ricordo che in pochi anni hanno venduto più dischi di Vasco Rossi. Per non parlare delle critiche a Morello che è tra i più grandi chitarristi di tutti i tempi, se lui dice che i Måneskin sono una grande band ci sarà un motivo, come lo dicono i Metallica o Iggy Pop, se lo dicono loro Silvestrin può essere contrario ma la sua parola vale meno, come l’assolo di Thomas, non sarà l’assolo epico come viene descritto ma sinceramente al concerto di Trieste qualche giorno fa è stato piacevole ascoltare. I Måneskin possono non piacere ma in poco tempo hanno superato tutti i grandi del passato e questi sono fatti. 🎸🎶💥
Mitico Enrico Silvestrin, ricordo - non so dove, forse Mtv - una sua intervista agli Ash diversi anni fa dove ad un certo punto fece una domanda alla chitarrista (Charlotte Hatherley) sulla sua Gibson "Little devil", con tanto di gesto delle corna con le dita sopra la testa. La Hatherley non sapeva se mettersi a ridere o piangere. Memorabile anche quando ai tempi di Taratata introdusse i R.E.M. accennando con la chitarra acustica una versione da censura di Losing my religion. Uno dei momenti più bassi nella storia della Rai. Però gli si dà ancora credito e c'è chi (ancor peggio) è convinto sia uno "che ne sa". Senza ombra di dubbio peggio lui di Sanremo.
@@alexp8764 mi sa che sei un po’ lento a capire le cose, visto che ti sto dicendo che sei ignorante e imbarazzante da 4 gg e solo oggi l’hai capito! Buona fortuna, ne hai un immenso bisogno
Tutto molto bello, tranne la parte del "2022, ancora l'assolo?". Zì, tutto bello, però poi alla fine hai suonato con J-AX. J-AX. Dopo la chiusura di Non è la Rai ancora suonate con JAX?
Io ci ho litigato con Silvestrin. Ma è stato l'unico litigio costruttivo della mia vita. Sicuramente è uno dei pochi, forse l'unico ad avere una conoscenza incredibile della Musica ed una padronanza di linguaggio che farebbe impallidire perfino Cicerone. A volte è un pò cattivello e diretto nelle recensioni, ma credo che nella maggior parte dei casi abbia sempre un atteggiamento costruttivo e oggettivamente inattaccabile.
@@pit2ryan3 bah, insomma. Vediamo sempre il buono in qualcuno. Magari sbaglia atteggiamenti. Ma non credo sia tutto banale ciò che dice anche se spesso non lo condivido.
@@MeandtheOwls - Yes... Dopo la teoria della relatività e la verità sugli ufo, queste sono le rivelazioni che tutti aspettiamo... La scoperta che la musica è business as usual, eh eh...
Live molto interessante! Enrico ti seguo dai tempi di MTV e dai video a casa di Elisa. David ti seguo dai video sull'audio troppo sparati senza dinamicità e dall'intervista dei Rumatera. Veramente tanta qualità! Ci vorrebbero tanta altri talk sulla musica come questo con tante contaminazioni diverse per stimolare altre persone. Tutti i discorsi che avete fatto sono veramente stimolanti. Quello che mi rimane dalla live è la curiosità di andare a scoprire nuova musica al di là del mainstream e diffondere questo verbo con amici. Siete dei grandi! Si potrebbe fare una versione di questa chiacchierata con tanti ospiti che parlano di musica così a teatro dal vivo? Un abbraccio ragazzi! Buon Natale! 🤗
Il fatto che non abbiamo una "Taylor Swift" non lo vedrei come un difetto, ma un pregio. Francamente non capisco perché l'Italia dovrebbe seguire sempre dei modelli stranieri per la propria musica. Dovrebbe seguire una propria via, poi magari adesso non lo sta facendo con musica di qualità, almeno a livello mainstream. Non capisco veramente questo elogio dell'internazionalità. Secondo me questa globalizzazione della musica pop va solo ad appiattire la varietà musicale. Difatti all'Eurovision da un po' di anni la maggior parte delle canzoni si somigliano tantissimo, e giustamente spiccano cose come i maneskin, che possono piacere o meno, ma sicuramente si distinguono
@Marco Distefano il pop non tramonterà mai, è orecchiabile, semplice, non impegnativo e lo può ascoltare chiunque, credo che Enrico intendesse il tipo di artista in se e la sua professionalità. Posto che a me non piace, comunque più che a Taylor Swift, allora preferirei una Lady Gaga che potenzialmente sa cantare qualunque cosa, dal pop, al jazz, financo al metal se volesse. Poi ha scelto i soldi, va beh, bontà sua. Nessuno pretende innovazione nel pop. Cioè noi a livello di pop abbiamo Laura Pausini che è tutta scena e sa solo urlare, potrei capire semmai Elisa, che è brava e anche lei abbastanza eclettica. Forse le uniche cose interessanti in Italia possono arrivare dall'Indie e in parte dal rap, più facilmente dall'elettronica, credo che la trap italiana andrà scomparendo, secondo me è bravo Rancore. Da Eurovision, in più di 50 anni, si contano sulle dita di una mano gli artisti che sono diventati icone mondiali, è poco più di "Un giochi senza frontiere", era quasi più prestigioso allora il vecchio Festivalbar. I Maneskin sono un po' diversi se confrontati con il pop, ma il loro "sound" sa di vecchio, di musica già sentita, nell'ultimo brano, Gossip, ci sono ancora influenze dei RHCP, in quello prima si sente Nevermind. Niente di male per carità, per me a differenza di Enrico, loro sono bravi, Damiano è un ottimo frontman adattissimo al tipo di musica e di immagine, poi, insomma, Tom Morello sarà mica rimbambito di colpo, poi, sarà una scemata, ma mi colpirono favorevolmente quando portarono a Sanremo una cover di "Amandoti" dei CCCP, che ok, era già stata fatta dalla Nannini, ma vedere dei ventenni che conoscono e cantano i CCCP nel 2023, mi ha fatto piacere: quando li ascoltavo, ai tempi, a Milano, insieme ai primi Litifba, i Depeche Mode, Bauhaus, Joy Division, ecc, ero visto male, circondato come ero dai paninari, degli autentici "depensanti", come li chiamerebbero oggi i giovani. Però, per me, poi ognuno ha i proprio gusti, non hanno portato alcuna novità e dopo un po' mi stancano. Posto che io li seguo da subito dopo X Factor, quindi li conosco bene, ho ascoltato quasi tutti i loro brani. C'è da dire che a mio avviso dal vivo rendono bene, ho visto anche l'intervento al Tonight Show con Jimmy Fallon. Detto questo e ribadito che "De gustibus" ecc, non capisco tutto questo livore. Sono 4 ragazzi che suonano, si divertono, sembrano affiatati, ok la critica, ci sta soprattutto se fatta da gente come Enrico che ne ha fatto un mestiere ma dopo un po', come diciamo a Milano, "muchela": c'è uno che ha fatto un canale apposta contro i Maneskin, boh.... Sarà che io faccio già fatica a coltivare le mie passioni, vedi tu se ho anche il tempo di andare in giro per il web a criticare chi non mi piace....Ciao.
13:25 Eppure "From Now On" delle Band Maid è fatto anche grazie ad una PRS accoppiata ad un Mesa Triple ... ed è un capolavoro di 3 minuti e 46 secondi . Ma evidentemente non l'hai mai sentita.
10:20 negli anni novanta è stato cestinato il sassofono, ma il basso è stato cestinato anche prima: mi piacerebbe ascoltare un sound con un basso corposo e non immolato sull'altare della chitarra e della batteria. Ma non parlo solo di missaggio...a quando una proposta musicale in cui il basso si porta sulle spalle buona parte della canzone? Come accadeva con gruppi come i primi Litfiba o Diaframma?
@@lucat5479 ".. Tutto è lontano La gioia e la malinconia E ogni pensiero non ha più peso dell'aria.... Che si confonde in me Quando tutto è qui, quando tutto è fermo Non chiedo pietà, chiedo di lasciare che tutto passi....". 👍👍💥🤘🤘
Grande intervista. D’accordo con lui sul discorso Metallica, ma “and justice for all” ha la “macchia” delle tracce di basso di Newsted troppo “mortificate” nel mix.
Sarà che sono cresciuto con gente come Massarini o Baiata o Michel Pergolani, ma questo tizio non mi fa' né caldo né freddo. Prima che lui iniziasse la sua carriera nella MTV io mi ero letto tonnellate del Mucchio Selvaggio e dell'Ultimo Buscadero. "Fare quello che ti va di fare"... pensieri profondi, vere e proprie perle di saggezza.
Lungi da me la difesa dei Måneskin, ma sentir parlare di tecnica dei bending da uno che ha scritto (??) dei pezzi per Fedez e J-Ax e che in sostanza non l'hanno cagato... beh, è difficile
@@yoredx da quello che ho capito io (purtroppo non ti so dire il minuto, se ho tempo dopo lo cerco), un amico comune ha chiesto a Silvestrin se fosse interessato a scrivere dei testi per J Ax. Lui ha accettato, poi J Ax e Fedez hanno preso in considerazione solo un paio di brani, ma cambiando una parte dei testi. Al che Silvestrin ha detto che non era d'accordo e ha ritirato i brani. Non ricordo il numero dei brani e neanche se almeno uno l'ha concesso, però mi sembra di ricordare che a grandi linee fosse andata così.
@@lucat5479 ed è quello che ho riassunto: ha scritto dei pezzi per i due e quelli non l'hanno preso in considerazione, ma il succo del discorso era: Silvestrin può davvero parlarmi di come si fa davvero un bending? No, direi proprio di no e non lo può fare nemmeno nei confronti del chitarrista dei Maneskin, non di Tom Morello. Ridurre tutto a "sa fare i bending" "non sa fare i bending" è quanto di più lontano da una critica musicale onesta
Mah, c'è un pensiero che non ho capito: prima uno può e deve suonare quello che si sente di suonare poi però usare un whammy nel 2022 (qualsiasi cosa voglia dire) non va bene. Uhm? Che poi l'ha detto pure che il rock è un genere vecchio, gli strumenti che abbiamo son quelli li, che usiamo se il whammy no, il chorus no (sentita spesso questa per i medesimi motivi) etc etc? Boh, sono effetti classici e direi pure tipici di queste sonorità, davvero non comprendo la critica. A maggior ragione se uno quando suona siamo tutti d'accordo che dovrebbe poter fare quello che vuole senza preoccuparsi di che anno è.
"Prima di introdurre qualcosa di nuovo, bisogna reintrodurre ciò che è stato tolto." Qualche minuto prima: "Lo scouting [presentato come alternativa storica e tuttora vivente ai talent shows] in Italia non c'è mai stato." Come se fosse Antani?
Interessante sicuramente. Penso avrebbe dato una risposta simile a quella di Mandelli: una TV diversa dall'ordinario italiano ma legata ad un preciso periodo precedente ai social e oggi non più riproponibile negli stessi termini di allora
Quindi in Italia non si fa musica originale però allo stesso tempo abbiamo uno stile che è solo nostro (mentre dovremmo copiare un po' di più Taylor Swift)...e dovremmo sostituire quei ruderi dei Dual Rectifier (no double) con degli I-pad perché il suono è più all'avanguardia (Mesa Boogie no, ma Telecaster sì, quella ancora non è uno strumento passato)...e soprattutto "non chiedetemi perché non abbiamo firmato il contratto con Roadrunner Records e Sony perché non ricordo"... seguo Enrico e lo ritengo un fantastico oratore, ma a volte fare un bagno di umiltà e capire che i propri gusti non sono il vangelo non farebbe male, anche perché poi le cazzate le diciamo tutti, e lui non fa di certo eccezione. Detto questo, bellissima intervista e complimenti ad entrambi!
Non hai capito una mazza di ciò che è stato detto, complimentoni!
@@sabaproject Grazie!
@@carlofalaschi580 dovere
Finalmente ripartono le interviste!! ospite top, uno dei pochi che dice sempre tutto senza peli sulla lingua
mi viene naturale dire che interviste come queste servono alla musica,sono curative, potenti, assolutamente necessarie.enrico è spaventoso, è veramente gigantesco,tanta roba,David è più che all' altezza, bravissimo,tanto di cappello!!!non a caso ha fortemente voluto questa intervista e non a caso Enrico ha accettato. Sono due guerrieri che lavorano e si battono per la musica. Mi auguro che sempre più persone e momenti così invadano la scena, si ha tanto bisogno di loro.grazie ragazzi!!!!!!!
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Un intervista che definirei illuminante per la ricchezza di contenuti e per la immensa quantità di dettagli elencati da Silvestrin con diversi aneddoti anche della sua vita professionale.
Ho ascoltato con molto interesse la questione dei talent scout e le differenze tra Italia e Inghilterra come anche quando ha citato Tananai :io ascoltandolo l'anno scorso sentivo che vi era qualcosa che non andava e vi fosse ben poca sostanza e Enrico Silvestrin ha confermato questa mia sensazione appieno.
Ero partito visto il minutaggio del video per dividermelo in due giorni e alla fine sono rimasto incollato per tutta la sua durata per la curiosità destatami!
😘❤️🤘
Dopo tanta attesa torna chitarra da bar!!
David spero tu riesca a portarne sempre di più, di interviste e chiacchere sulla musica, perché sono sempre interessanti e ben fatte!
Grazie di cuore! Diciamo che ormai mi sono convinto a scendere a compromessi e farle anche a distanza, quindi si, avendo il tempo spero di portarne altre con regolarità. Pensiamo a questa come la prima puntata della seconda stagione 😉
Questo format è veramente interessante, in presenza o meno l'importante sono i contenuti, e qui ci sono come sempre. Continua così
Concordo con tutto quello detto da Enrico, tranne che per gli assoli. Si nel 2022 si fanno ancora, sia di chitarra che di batteria,anche di basso, parlo di band straniere famose e poco famose. Non capisco che male ci sia. Questo suo ostentare modernità risulta molto fastidioso.
Sono d'accordo sul fatto che gli assoli ancora hanno una valenza nei live a patto che questi facciano la differenza a dimostrazione delle capacità intrinseche di chi le esegue. Thomas non fa altro che scimmiottare goffamente chi sfruttava in passato questo spazio usandolo a far percepire che il musicista aveva capacità tecnica e/o artistica oltre le registrazioni in studio, per questo adoro i live QUANDO SUONATI REALMENTE😉
Bellissima intervista, apre la mente
Ottima intervista! Sono contento che Enrico stia riprendendosi gli spazi che gli competono e che merita! Grazie David per averlo ospitato nel tuo canale
Rispetto Silvestrin e la sua preparazione ma questa fissa del "siamo nel 2022 non si possono fare sempre le stesse cose" mi sembra sempre un giudizio troppo facile e superficiale,nel rock tutto è stato fatto,quindi qual è la soluzione?
Anche a me sembra spari parecchie banalità in questo video, salvo poi difendere “le vecchie modalità di promozione e crescita dei musicisti” quando caso strano la cosa è direttamente legata al suo portafogli. Basta sentire cosa raccontano in merito musicisti stranieri come Tim Henson o Abasi per rendersi conto che di questo presunto vecchio mercato discografico è rimasto praticamente nulla.
In tutte le forme d'arte è già stato detto tutto, gli artisti di oggi devono essere presenti al proprio tempo e puntare ad un pubblico di oggi, forse meno acculturato e più superficiale, non ha senso fare un " copia-incolla " per acchiappare anche quelli di altre generazioni. È fisiologico e normale che tra l'originale e la " copia " uno spettatore/ ascoltatore maturo preferisca l'originale....è altrettanto vero che ogni epoca ridefinisce " arte " in modo diverso; in questa epoca credo che sia nel Cinema, che nella Musica, Il mercato con la sua forza di comunicazione tende ad imporre cosa ascoltare , cosa vedere...siamo ad una forma di arte [ se così vogliamo chiamarla quella di oggi ] molto simile ad una merce, da confezionare in modo che possa piacere a più persone possibili.O chiamalo se vuoi, marketing.
Sono d'accordo con il 90% di quanto detto. Unica cose su cui sono leggermente in dissenso è l'opinione sugli assoli di chitarra. Ritengo che se sono fatti bene hanno senso anche al giorno d'oggi. Poi vorrei proporti una mia considerazione: Ritengo assolutamente vero che il Black Album dei Metallica sia l'inizio del declino, seppur sia un bel album, e ritengo anche che la MTV anni 90, seppur bella, sia l'inizio del declino della musica.
Complimenti per i tuoi video! Sono sempre molto interessanti!
Non ho capito cosa vuol dire quando dice "ci sono ancora troppi mesa buggie, troppi rectifier..." saresti così gentile cosa vuol dire?
Bravo David, bella puntata! Per noi di quegli anni Silvestrin è un mito vero. Si capiva fin da allora che sapeva il fatto suo. Massima stima 💥
😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂
Silvestrin stai buono, che ti scatenavi sul palco , a proporre quel peto di disco che è " il bello d'esser brutti" di J ax
Il fatto che questa intervista abbia così poche views è un indicatore allarmante. Complimenti a David perché i suoi podcast sono sempre didattici.
E se invece fosse indicatore dello scarso contenuto di proteine dell'amichevole chiacchierata?
@@carloartificialintelligence devi perdonare la mia immensa lentezza ma non ho capito il tuo messaggio
@@lucatanesco5734: intendo dire che il video potrebbe aver avuto così poche views perché non ci si aspettano rivelazioni sconvolgenti su Sanremo, sui Måneskin ecc. da parte di Silvestrin, che tende spesso a ripetersi (e difatti anche stavolta ...).
@@carloartificialintelligence astio astio e ancora astio. Prova a seguirlo, invece che guardare qualche video su RUclips. Forse cambieresti idea. Oppure sei uno dei, purtroppo tanti, che si offendono per le recensioni negative?? In quel caso, rimani dove sei.
@@ufo21 : ho ascoltato di recente sul suo canale la sua recensione sull'ultimo album dei Greta van Fleet: l'ha stroncato in toto, senza possibiltà di appello. (Non parliamo della sua recensione su "Teatro d'ira vol.1": Silvestrin sembrava un plotone di esecuzione). Tra l'altro ti rivelo un particolare curioso: in coda alla videorecensione sui G.van F. ho postato un commento in cui moderatamente e in termini assai educati dissentivo dal suo giudizio, portando argomenti solidi a sostegno del mio punto di vista. Me l'ha cancellato, come tutti gli altri miei commenti seguenti.
Tutto perfettamente condivisibile fino ai minuti finali. Questa storia che nel 2022 uno non può fare un assolo con il whammy o gli assoli di chitarra e batteria in un concerto non ha alcun fondamento. E penso non lo avrebbe neanche nel 3022, e non perché io goda all'ascolto degli assoli di batteria o sia un estimatore del whammy. Ma perché sono cose senza tempo, che vanno considerate valide o meno in base al contesto (che musicista e che band sei, che genere e che brani suoni) e alla performance, non in base al periodo storico.
A parte questa caduta (dovuta forse alla saturazione di ascolti, che può causare dei rigetti), tutto il resto è ampiamente apprezzabile e degno di riflessione e approfondimento. A mio parere, ovviamente.
Condivido 👍
Assolutamente condivido, ma poi da pontificatore: ma chi cazzo sei per dire che non si fa un assolo con un Whammy?
@@yoredx Beh, Silvestrin certo non è uno impreparato, anzi. Ti consiglio di seguirlo su Twitch, però nessun effetto passerà mai di moda, altrimenti avremmo dovuto seppellire prima il fuzz, poi il wah, poi il chorus ecc.
@@francesco0185 ciclicamente i tipi di effetto tornano di moda, ma è talmente banale come cosa che non dovremmo manco evidenziarla
Penso intendesse che l'assolo lo fai se sei tecnicamente valido o quantomeno sufficiente, sennò fai a meno di farlo che fai più bella figura. Il che effettivamente forse era meglio così.
Tempo fa commentai un post di questo personaggio: non fui ne volgare ne aggressivo, avevo semplicemente espresso la mia opinione: mi ritrovai pieno di suoi messaggi in privato con offese e mezze minacce: nessuna stima per Silvestrin, forse dovrebbe pensare al suo lato oscuro
ma veramente?
Secondo me, oltretutto è totalmente approssimativo nelle analisi che propone. Tutto fumo.
Purtroppo è il suo "stile"... Qualsiasi sia l'argomento.
Enrico ha una tale padronanza della materia e una lucidità di ragionamento che quando finisce di parlare ti sembra sempre che non vi sia altro da aggiungere
Veramente!!!
Più che aggiungere sarebbe opportuno togliere. Sui temi trattati ha sciorinato un'intera collezione di ovvietà e luoghi comuni. Avesse rinunciato a qualcuno di questi, il suo discorsetto sarebbe risultato un tantino più efficace.
@@carloartificialintelligence ad esempio quali?
@@h8ercules126: li ho citati da un'altra parte di questo forum: sui talent, sui Måneskin, soprattutto su Sanremo e sull'Eurovision.
@@carloartificialintelligence mi sembra strano che chi si trattino di luoghi comuni, dal momento che il mainstream dello spettacolo dice l'esatto contrario... Ma quel che importa è che ha ragione o, se vogliamo, io sono d'accordo con lui e non ho sentito altri dire cose simili (ma ammetto di non seguire molti "canali" informativi su questi argomenti)
Grandissimo ospite, riprendi le interviste in grande stile!! Bravo David!!
Grandissimo Enrico...lo ascolterei per ore ed ore.
Bella intervista. Bravi !
Fantastico. Finalmente qualcuno che dice le cose come vanno dette.
50:34 Eppure all'Eurovision 1973 parteciparono gli ABBA, con Waterloo, e poi sappiamo come è andata a finire. Quanto al poter farsi conoscere nei locali, in Italia (perlomeno da quando iniziai a suonare nei locali io, per cui nei primi anni 90) non è mai stato possibile proporre la propria musica. Sin da allora si voleva la tribute band che all'epoca si chiamava cover band. Per cui l'escamotage era quello di scegliere un paio di artisti vicini al tuo stile e intervallare, nella setlist, qualche brano tuo. L'Italia, patria del bel canto, non è mai stata propensa allo scouting, alla ricerca dei talenti indipendenti: Enrico Silvestrin ha perfettamente ragione. Ed inoltre non esistono, almeno da trent'anni trasmissioni musicali che diano spazio anche alle novità rispetto al mainstream di cui Enrico parla. Almeno nei 60 e nei 70 c'erano Roma e Milano, la RCA sulla Tiburtina e non a caso esisteva una scena romana. Mah, nonostante tutto si va avanti, da poveri indipendenti. Grazie per questo splendido video. Viva la musica e i musicisti. ❤
P.S. Certo, per essere onesti, un po' si rosica per chi, scelto da chissà chi, va a X Factor e dopo 5 mesi è a Sanremo. 😂
Intervista molto godibile che avrei ascoltato per ore, anche se incrinata da due aspetti: l'evidente saccenteria e superbia di Silvestrin, il quale (tra l'altro), dopo essersi proclamato per anni il nemico del mainstream, cade in eclatante contraddizione partecipando al GF Vip. E il ridacchiare alle spalle dei Maneskin, che trovo poco elegante e di cattivo gusto, anzi... diciamo anche un po' kitsch. Il video è incentrato sul "problema della musica in Italia" ma, quando si parla dell'unico caso da decenni in cui la musica italiana abbia raggiunto le orecchie di quasi ogni abitante del globo, li si tratta con supponenza e disprezzo ridicolizzandoli come degli hater qualsiasi.
Ho avuto le stesse identiche impressioni
trattasi di presuntuosi rosiconi...tutto qui
Sono un amante del rock classico, non mi metto a fare l'elenco delle band e degli artisti che fanno parte del mio bagaglio musicale, ma mi piacciono ANCHE i Maneskin, mi piace lo stile di Thomas pur non essendo chissà quale chitarrista, parere simile per Ethan alla batteria, mi piacciono i loro brani, mi piace come stanno sul palco.
Non saranno una rivoluzione ma vista la pochezza della musica negli ultimi vent'anni (non solo in Italia, ad esempio all'estero sono celebrati i Royal Blood, anch'essi bravi ma non sono certo Led Zeppelin o Black Sabbath), ritengo siano una ventata di freschezza. Non è che adesso per quel maledetto assolo bisogna per forza blastarli
hai ragione, è molto competente, intelligente e ha grande passione, sinceramente da lui sui Maneskin mi aspettavo qualcosa di più della ridacchiata, purtroppo tra i i musicisti un pò âgee in pochissimi riescono a sfuggire al rosicamento Maneskin
@@7oclockrockband236 perché si dovrebbe rosicare per il successo di gente che nemmeno si conosce personalmente?
Seguo sempre Enrico, intervista top
Che bomba sto video 🤩
Grandissimo Enrico silvestrin! E bravo David, bella intervista!
lei è quello della reaction "onesta" (rispetto a chi?) all'assolo e che ha disattivato i commenti? 🤔
Bravo David, bella intervista. Ci vorrebbero più chiacchierate schiette e sincere come queste
David ci hai fatto un super regalo di Natale con questo video. Stimo e seguo da sempre Enrico per la sua competenza e per il suo impegno in difesa della Musica di qualità. 💪🎶
Grandissimo Enrico: spero veramente di incontrarti, felice di ascoltare pensieri che nel mio piccolo ripeto da tempo. Bellissima e simpatica intervista.
Bella intervista, un plauso alla sincerità! 👏👏👏
Che dire? Quando parla Enrico, mi trovo sempre d'accordo con lui
Io Enrico lo stimo e lo seguo ma sta storia del "siamo dei provinciali"(vero) per poi sputtanare su tutta la linea uno dei gruppi italiani che più ha esportato all'estero la sua musica è un po' un controsenso. Dal punto di vista musicale avranno qualcosa o sono diventati tutti stronzi?
enrico è troppo incattivito con l’italia. Non condivido affatto il pensiero che debba esistere una Taylor Swift italiana o comunque il concetto di imitare l’estero perché l’estero lo vediamo come un qualcosa di migliore dal nostro. È un pensiero molto provinciale, detto da uno che vorrebbe essere all’avanguardia.
Poi rispondo io alla domanda: Avresti mai ascoltato Björk in islandese senza capire??
Si! E sai perché Enrico? Perché ho ascoltato tanta musica americana e inglese pur non capendo un cazzo della loro lingua. Da ragazzino adoravo i RHCP ma non conoscevo benissimo l’inglese.
Ma infatti il suo punto sulla necessità di cantare in inglese per essere internazionali è di una stupidità imbarazzante.
Con la differenza che se non ci fossi stato tu la musica americana e inglese sarebbe comunque in tutto il mondo perché appunto è la lingua mondiale.. l'Islandese chi cazzo lo ascolta m.dai su ma che esempio di merda è 😂😂😂..
Bravissimo David , i migliori auguri per il nuovo anno 😊
Enrico Silvestrin è uno dei pochi, forse l'unico che non ha peli sulla lingua non scende a compromessi oltre ad essere un grande appassionato e grande conoscitore di musica. Ed è per questo motivo che gli unici canali di comunicazione che utilizza sono You Tube e Twitch. In televisione e nelle radio mainstream se non sei un buonista stile Mollica , è difficile che tu possa lavorare senza metterti a novanta gradi. Poi a volte può anche rimanere sulle scatole ma ce ne fossero' di Silvestrin.
Per me Silvestrin ha detto un cumulo di banalità. Su Sanremo ha ripetuto i concetti espressi da decenni da tutti i critici musicali che si rispettino, quelli che scrivono sulle riviste specializzate serie. Manifestazione per cariatidi, votazione pilotata? Lo sostenevano già negli anni Settanta i vari Fegiz, Gatti e tutti i critici che scrivevano sui quotidiani anche di regime (ma anche mio zio Luciano, consumatore di musica pop che non pretendeva di farsi passare per diplomato di violino al conservatorio). Eurovision parata del kitsch pseudo folkloristico, gay pride continentale della musica popolare? Rimango folgorato dall'originalità di tali considerazioni. Video in cui si frigge troppa aria, ma almeno utile per rendersi conto di quanta aria soffi nei crani di certi guru della critica musicale nostrana.
@@carloartificialintelligence Tralasciando le opinioni di Silvestrin, avrei piacere di conoscere e spero che tu me ne possa elencare almeno qualcuno, dei nomi di critici musicali ripettabili e delle testate specializzate serie. Tutto cio' puo' sicuramente accrescere il mio spirito critico dotato di modestissima intelligenza naturale.
@@carloartificialintelligence dice ciò che pensa, non ciò che si deve dire per essere omologati, altro che aria fritta
@@Rhapsody77. : silvestrin ripete fino alla nausea quello che i critici di professione, omologati e non, affermano sul mainstream della musica italiana da almeno 50 anni. Ma gli iscritti a questo canale devono essere mediamente molto giovani, cosa possono sapere della storia della critica musicale in Italia?
Nulla da dire sulle affermazioni. Ma i modii da bullo nel 2022? Bah
35:05 Verrebbe da chiedersi a chi attribuire lo sfascio della musica dal vivo nei locali e la moda delle tribute band, un fenomeno a cui ho assistito con ribrezzo dalla metà degli anni 2000 in poi. Personalmente, in parte, la attribuisco a tutti quei gestori di locali (spesso musicisti che non sono riusciti a sfondare) che si sono improvvisati talent-scout (per rivalsa?) ma con una visione molto _romantica_ dell'industria musicale, viziati dai propri gusti musicali, con pochissima propensione a dare spazio alle band emergenti per potersi fare le ossa e incapaci di riconoscere il potenziale di un gruppo alle prime armi. Professionisti si diventa, non si nasce. E questo vale tanto per le band che per i gestori delle serate.
Il PROBLEMA della musica in Italia è che ci dovrebbero essere più persone che suonano e più occasioni per farle suonare. Alle medie se ti va bene ti danno in mano un flauto e se quando sei più grande vuoi suonare qualcosa devi pagare la SIAE anche per andare pisciare. L'altro PROBLEMA sono i presunti critici che detengono il fuoco sacro del rock, ma che se mai sono saliti su un palco lo hanno fatto solo da comparse. Chi è l'ultimo chitarrista che ha fatto qualcosa di nuovo? Van Halen? Ma di cosa stiamo parlando! Thomas Raggi non è Randy Rhoads, vero. Forse non è neanche un chitarrista solista. Ma in accompagnamento ha un ottimo groove e soprattutto HA 20 ANNI. Lasciatelo suonare in pace e che abbia un sacco di fans che decidano di prendere in mano la chitarra anche loro o qualsiasi altra cosa che li faccia crescere e divertire con la musica! Se poi faranno assoli di un'ora ben venga! Vuol dire che hanno coraggio e che hanno accesa dentro di loro una passione che per loro vale davvero qualcosa. Buona musica a chi vuol suonare, gli altri stiano pure lì, a contare i Sib fuori scala.
Bella intervista, avete dato un sacco di informazioni tecniche, grazie:)
Innanzitutto complimenti per il canale , sempre affascinante e ben costruito . Silvestrin lo seguo da molti anni è vernante un pilastro della critica italiana. Al minuto 14:40 però Enrico parla di un Italia stantia che si riferisce ad un suono démodé, ora che l’Italia sia immobile penso sia più che assodato . Io sono un cultore di musica metal e hard rock però mi piace esser sorpreso da altri generi.
In Italia almeno per la nuova generazione di ascoltatori non credo neppure che si ascolti del buon rock con chitarroni come Enrico ha citato , magari dico io , in Italia purtroppo domina ancora la Trap . Prendiamo i Maneskin loro hanno un sound derivativo ma è un revival veramente “poco avvincente “ i ragazzi di 15 anni si strappano i capelli all’assolo di Tomas che ha girato in rete fino a poco tempo fa e non nascondiamoci , sappiamo tutti essere una porcheria , perché allora piace così tanto ? è solo per il look finto trasgressivo ? Perché è un sound che le nuove generazioni non conosco, per loro è tutto nuovo quando si accende la mesa boogie, l’orange o si usa il Wah-wah o l’e-bow . Quindi si l’Italia è morta musicalmente non sono d’accordo su quel particolare secondo nel senso che se una generazione non ha attraversato o non conosce un periodo musicale , è giusto riproporlo ma è giusto farlo nel miglior modo . E la Svezia , Norvegia e l’Irlanda negli ultimi anni hanno riproposto un revival dignitoso. Noi ci attacchiamo al tram 😂
il problema di Silvestrin è anche nel suo approccio, qualsiasi cosa correlata ad uno stile dal successo temporaneo e temporale diventa presto "demodé" è inevitabile. Un tratto analitico che può portare a considerare qualsiasi cognizione (italiana o meno) come "demodé" perché lo è già in quel contesto, il tempo fa il resto, la cultura musicale non può invecchiare solo se è omnicomprensiva, partendo da Pitagora, sino al Jazz, la classica, l'elettronica, rock ecc... solo così ci si può rendere conto di cosa resta o meno nel tempo, rendendosi conto che filastrocche come rap o trap non hanno futuro in ambito musicale (per il business è un altro discorso, c'è pure chi vende album con rumori di motori) altrimenti ottavine e sonetti musicati avrebbero avuto successo secoli fa. L'Italia non è morta musicalmente, è morta e sta morendo culturalmente, sta perdendo da nazione colonizzata, la propria identità. Non lo vedi tanto da cosa la gente ascolta ma da cosa viene proposto, lo si nota più dalla zozzeria del neomelodico che scimmiotta direttamente una radice musicale italiana (distruggendola) piuttosto che da altri generi d'importazione. La realtà è che i giovani, più facilmente vittime di propaganda, stanno perdendo discernimento e spirito critico
@@brandon0099 diciamo che “l’ascolto di buona musica non è direttamente proporzionale alla sua divulgazione”. Mj spiego meglio il business e il marketing musicale è una cosa l’arte è altro . Oggi con internet credo si possa avere accesso a una gran quantità di musica e di stili/generi più o meno validi, il che da una parte ha dato modo di poter ascoltare facilmente generi “sconosciuti” . Il problema in Italia è che non si promuove in maniera plurale musica di qualità, quindi non si hanno gli strumenti per cercare altro oltre la solita SOLFA.
Basti pensare ai programmi RAI di oggi , semplice non ci sono. Sono revival di arterio sclerotici che suonano la stessa canzone da oltre 50 anni ( chi ha detto i ricchi e poveri ? ) oppure giovani o sconosciuti cantanti che interpretano vecchie canzoni truccati in maniera improbabile . Ora non escludo che l’Italia negli anni 60/70 abbia prodotto canzoni di qualità , il problema è che ora nel panorama pop e qui mi accodo a Silvestrin non c’è voglia di creare musica POP che coinvolga o che sia di qualità , magari aggiornando i generi proposti oltre a reiterare i soliti cliché .
@@googleman981 come spiega la top ten di vendite degli album? Io sto Lazza non l'avevo mai sentito ed è primo. Vuol dire che i ragazzini sono andati a cercarlo, senza sentirlo in radio o altro.
@@veronica2097 beh oggi le modalità di ricerca sono diverse rispetto i miei tempi . Io vengo dal sabato pomeriggio di Jovanotti quando ancora lavorava in fininvest, poi sono maturato e ho cercato i miei gruppi attraverso riviste o dischi dei miei amici . Oggi c’è Spotify che in base ai tuoi gusti automaticamente ti “trova” gruppi simili alla tua tipologia di ascolti . Spotify non fa per me , io che sono abituato ad ascoltare dischi o CD, ma oggi i tempi e i modi sono cambiati . Altra cosa oggi non si vive come “pensi tu “ di vendite di album ma oggi sopratutto sul merch o di live .
interessante e speciale, grande Davide e grandissimo Enrico
Interessantissima intervista, veramente un piacere sentire parlare Enrico Silverstrin.
Grazie per la conversazione estremamente piacevole, intelligente e attuale
Tra passato e presente molte cose di fondo riguardo la produzione musicale sono cambiate. Inutile elencarle in quanto le conosciamo tutte. E anche se fossero rimaste più o meno uguali, siamo cambiati noi (boomers o chi si avvicina ad esserlo).
Un cosa è però oggettivamente percepibile: con il passare degli anni il cosidetto (a suo tempo) underground è sempre diventato più underground, più numeroso quantitivamente e sempre meno in proporzione valutabile e conoscibile. Fino ad essere una massa informe dove si può trovare di tutto. Di conseguenza è pure aumentata la confusione dell'ascoltatore medio. Il quale per trovare un qualcosa in questa massa informe di musica misconosciuta si è dovuto trasformare da semplice appassionato di musica in esploratore. Pure molto confuso su dove andare ad esplorare.
Adesso, al contrario, voler passare l'idea che la musica mainstream di oggi sia equivalente a quella mainstream di altri tempi (soprattutto degli anni '70) a me sembra francamente una bestemmia. E questo da quando è nato il punk e si è sviluppato parallelamente il metal. Il tutto in ambito della musica definita a suo tempo indipendente.
Questo ovviamente dal punto di vista limitato di chi ascolta principalmente rock e quindi in ambito definibile come boomer.
Questo riguardo la musica internazionale. Quella italiana non la conosco da decenni.
Bella intervista e molto interessante, che la musica italiana sia alle cozze non fa una piega....
Nella seconda metà degli ottanta ho scritto di musica per cinque anni su due quotidiani e fatto il dj in una radio della mia città, e già allora mi era chiaro che il problema dell'assenza di scouting fosse un tipico e grande problema italiano. All'epoca il risalto ad una band emergente era appannaggio esclusivo dei giornalisti musicali com'ero anch'io, ma noi di fatto non avevamo alcun contatto con le etichette, a parte ovviamente quello coi colleghi degli uffici stampa. Centinaia di concerti visti e quasi sempre recensiti come'era usanza (per quanto incredibile possa sembrare oggi si dava spazio a esibizioni di gruppi all'esordio che non avevano ancora pubblicato niente), ma mai che il sottoscritto sia stato avvicinato da un 'esecutivo' di qualche label. Questo ci poteva anche stare, se non fosse che neppure ho mai veduto uno 'scout' sotto ai palchi dei principali locali che si interessasse a quello che accadeva 'sopra'; e questo sebbene non lavorassi a Frittole, ma in una città come Firenze che ancora godeva di un bel circuito fatto di gruppi, etichette indipendenti, media interessati e club dove poter suonare con tanto pubblico.
Mi è capitato di scrivere appelli tipo ''qualcuno faccia fare un disco a questi ragazzi'' a cui seguivano telefonate di altri giornalisti, manager di locali e semplici appassionati, ma nessun produttore o A&R: l'impressione era, molto italicamente parlando, che mettere sotto contratto una band fosse questione più affidata ad amicizie e rapporti personali piuttosto che all'effettivo valore o alla resa 'live'..
" l'impressione era, molto italicamente parlando, che mettere sotto contratto una band fosse questione più affidata ad amicizie e rapporti personali piuttosto che all'effettivo valore o alla resa 'live'..."
✔✔
bel canale......bella intervista....iscritto
Non ho capito perché l’accanimento contro Thomas Raggi
Inevitabile _ fa penaaaaaaa
Bellissimo podcast. 🤘
Il problema è che (circa) dal 2000 in avanti, la musica che viene riproposta nei circuiti mainstream non solo è di bassissimo livello, ma soprattutto senza variazioni di genere (anche perché il pop di qualità è scomparso e il rap della peggior specie si è fatto breccia tra i giovani, soppiantando praticamente ogni altro genere) mentre fino a fine secolo scorso, alternative, heavy (rock e metal), progressive ed altri generi oggigiorno relegati a piccole nicchie passavano tranquillamente in radio o MTV o altri circuiti che permettevano di arrivare ad un pubblico ampio. Per riassumere, zero varietà e zero qualità sulle grandi piattaforme, che a loro volta creano la cultura di massa contemporanea. Un dramma gigantesco. Anche perchè esistono realtà (piccole e con poco seguito purtroppo) che propongono cose di alta qualità (io sono un amante del progressive - in particolare metal - e posso dire che abbiamo dei gruppi seminali nel genere, di una bravura pazzesca) e che meriterebbero un'attenzione diversa. Ma non mi sorprendo più di tanto, dato che in generale la società contemporanea sta vivendo un periodo di una pochezza imbarazzante (culturale, artistica, e in generale intellettuale).
Caro RICCARDO concordo in toto quello che hai detto, anch'io sono un grande appassionato di progressive rock,io però di VECCHIO STAMPO, es YES EL &P KING CRIMSON VAN DER GRAAF GENERATOR GENESIS PINK FLOYD etc ci siamo capiti no??? Però anche a livello METALprog apprezzo diverse cose es DREAM THEATER, IRON MAIDEN, NIGHWISH, SYMPHONY X ,ANGRA etc !!!!!!! E sono pienamente d'accordo con te che a livello di MAJOR discografiche la musica valida è DEFUNTA per me, Sanremo Poi sono anni che NON lo seguo proprio!!!!! Ormai SOLO a livello UNDERGROUND possiamo ancora TROVARE della BUONA MUSICA, saluti e buon ANNO!!!! W il PROG ROCK e comunque quello che è BUONA MUSICA!!!!!!!
@@massimomarchesin8708 grazie:) infatti che si parli di rock o metal, il progressive è il genere che permette di sperimentare di più e può portare di nuovo alla creazione di musica che abbia veramente qualcosa da trasmettere. Ma la gente deve dedicarci tempo e attenzione, e ciò mi rende pessimista 😅. Se ti posso dare un consiglio cerca la prog band (dal mio paese dell'entroterra marchigiano) Odessa! Ti sorprenderanno! Auguri a te e buona musica 🍾🤘
@@riccardogiulietti6893 caro RICCARDO mi hai detto che c'è una band che si chiama ODESSA??? Marchigiani come te ??? Bene li andrò subito a cercare!!!!! Grazie della segnalazione e di NUOVO AUGURI di buon ANNO!!!!!
Ciao seguo Enrico e Davide. Intervengo di tanto in tanto e quando posso. Ma non è plausibile che ci sia un buco nella musica italiana, dettato proprio dal fatto che fisiologicamente si rende necessario? Io da qualche anno sto ascoltando Fink e cantautori. Trovo alquanto difficile per tante band più o meno originali trovare la vena giusta per sfondare. Soprattutto oggi con la facilità di fruizione di vari prodotti. Gran bella discussione. Ciao
Che piacere sentirvi, è una goduria
grazie per il video
Bella diretta :)
Complimenti. Davvero interessante.
Sono un amante del suono chitarristico, ma non sono un esperto. Al contrario sono un esperto di relazioni interpersonali e leggo tanto rodimento da parte di chi si sente un ad un livello artistico e professionale che ritiene oltraggiato dal successo reale o costruito e indirizzato del gruppo italiano. Non mi interessa assolutamente quantizzare i limiti professionali o creativo-artistici del chitarrista del gruppo...trovo molto più interessante sottolineare la spesa di energie e di rodimento di fegato che esprimono i critici radical -intellettuali .. sono, a mio avviso improponibili .. ma ogni impressione personale è sempre lecita e sacrosanta..ma non può essere proposta come catechismo assoluto e chi non lo condivide essere classificato come un becero ignorante e grossolano.
Paolo, sottoscrivo tutto quello che hai detto.
totalmente d'accordo al 200%
la competenza e lucidità delle analisi di Enrico sono sempre di altissimo livello; e finalmente una voce critica contro la musica ridicola italiana
Bellissima intervista e davvero molto interessante. Vi avevo messo in sottofondo, e ho smesso di fare quello che facevo per ascoltarvi meglio. Chapeau a Silvestrin, complimenti!
Bellissima intervista! Meno male che c'e ancora gente e artisti come Silvestrin che la pensa fuori dal coro e ancora con un'integrità artistica (anche se purtroppo non ho mai compreso e condiviso la scelta di andare al GF Vip).
Ps. Ma il video dell assolo fail di Thomas Raggi dove lo posso trovare? 😅 Condivido appieno il suo pensiero sui Maneskin e il discorso sui talent e Sanremo.. Sembra mi abbia tolto le parole di bocca! ❤️ Grande Enrico come sempre!
L'ora e un quarto più interessante, divertente e istruttiva, in un certo senso, che non mi capitava da tempo. Chapeau !!!
Grande Marco!
una decina di anni fa ho conosciuto il mitico Silvestrin in un contesto mondano: una serata tra amici al bar. Confesso di essere ignorante in materia DJ e non lo conoscevo, non vedo TV, sono anziano dunque Enrico Silvestrin era per me un normale giovane con cui parlare del più e del meno. Sono rimasto catturato dalla semplicità di questa persona, gentile, molto educato, umile, dall'animo pulito. Sono contento di aver trascorso alcune serate in quel Club di Roma ed aver conosciuto questo grande artista.
Capito? Silvestrin è umile, anzi UMILISSIMO ...
@ Gennaro Cannavacciuolo: hai proprio ragione, confermo: Silvestrin è una persona MODESTISSIMA, davvero squisita ...
@ Umberta Squarcialupi: è vero signora, ho avuto anch'io la fortuna di conoscere Silvestrin: persona DOLCISSIMA, fa venire il diabete solo a sentirlo parlare ...
@@carloartificialintelligence oh ma sei ancora qua a sputare i residui di fegato? Ti deve aver picchiato da piccolo, perché altrimenti non si spiega.
@Ciro Esposito: parole sante. Silvestrin? Come dite voi a Napoli, 'nu babà, 'na cascia 'e brillanti ...
Ciao David,
complimenti per il video; seguo entrambi assiduamente e ho ascoltato con curiosità.
Ho una domanda, se possibile, per Enrico.
Mi riferisco al momento in cui riporta la tendenza italiana a produrre musica rock/metal (e relativi sottogeneri) caratterizzandola con un suono di chitarra di stampo americano, nello specifico Mesa Boogie Rectifier, mondo 6l6 diciamo.
Quale sarebbe, secondo lui, un suono di chitarra che si possa definire a priori fresco e attuale, restando nell’ambito dei 4 macro-mondi: fender, marshall, vox, mesa boogie?
A mio parere, la qualità, l’attualità e la freschezza della proposta non è a prescindere collegata alla strumentazione utilizzata ma al modo in cui la si usa e il tipo di suono che se ne tira fuori.
Stesso discorso per il whammy: non vedo perché non si debba utilizzare oggi per creare qualcosa di musicalmente valido.
Per esempio, con la mia band di inediti utilizzo regolarmente mesa boogie live e in studio di registrazione, ma senza per questo cadere nei clichè e facendo ricerca sonora personale.
ps: minuto 58:26 -> A Fanton non piace questo elemento :-)
Ma se non era una diretta live..chi cazz dovrebbe leggere il tuo commento?? 😂 aspetti davvero la risposta di silvestrin?? 😂
@@homqwerty9809 Ciao solitamente sono abituato a commentare e a fare domande su argomenti che mi interessano e mi incuriosiscono e alle quali spesso ricevo risposta o feedback dagli autori. Se David o Enrico vorranno rispondere bene, altrimenti pazienza, dormo tranquillo lo stesso.
Che dire… Grande Silvestrin e grazie David per questa intervista/chiacchierata.
Auguroni di ottimo Natale a voi e alle vostre famiglie David e Enrico
Grandissimi! 💯💯💯
ecco due che seguo con interesse.
Con tutto il rispetto, "che ci siano ancora amanti dei Guns n'Roses mi perplime" che boiata è? Ci sono ancora fan del Led Zeppelin, dei Beatles, di Beethoven....la buona musica non ha tempo. Non si ascolta qualcosa solo perché "è moderna" anche se fa schifo.
Infatti, condivido pienamente
Ma dai ragazzi, contestualizzate la frase. Come siete permaloso
A me non hanno mai fatto impazzire. Perciò non sono una fan eppure non mi perplime che siano amati e apprezzati. Perché ancora libertà mi pare ci sia. Poi ricontrollo magari eh 🤣
Non c'è niente di nuovo perché si tende ad essere legati al passato o si è legati al passato perché non c'è niente di buono di nuovo?
sai cosa dice il medio tardo se gli fai ascoltare una cosa di 3 anni fa ascolti roba vecchia questo è un problema cerebrale grave
Grazie, non pensavo di vederlo tutto d' un fiato. Piacevole ed interessante. Complimenti davvero!
Vi faccio i complimenti per questa intervista, interessante da seguire fino in fondo e non noiosa. Sono in sintonia con quello che dite per quanto riguarda l’analisi sulla situazione musicale in Italia ad oggi. Volevo solo dire una mia opinione riguardo ai Metallica: a mio parere Ride The Lightning, And justice for all e Master of puppets sono talmente perfetti che non aveva senso cercare di ricalcarne le fondamenta. Il Black album paragonabile a Dark of the moon dei Pink Floyd nel senso che hanno aperto loro le porte del successo mondiale. Load è un ottimo album di “svolta” artistica per una band non più adolescenziale, peccato per Reload che è inascoltabile. Ecco forse era meglio per loro fermarsi un attimo per trovare un’altra scintilla artistica. Scusate il papiro. 🙏☮️
Ho 50 anni, metallaro chitarrista con band da sempre, idoli quali Yngwie, Helloween, Wasp, Priest, Megadeth ma non ho mai capito il successo dei Metallica, li ho sempre avvertiti vuoti, particolarmente noiosi, compositivamente ultrapiatti. Qualche arpeggio con seguente sermone considerato un capolavoro. Ma vi ricordate che cos'erano i primi 2-4 album di Motley, Iron, Ozzy? Boh ...
L'edizione di sanremo dove vinsero gli Avion era quella del 2000 ?
Affermare che in Italia il rock sia sempre e solo stato “chitarroni" mi sembra quantomeno opinabile, basti pensare alla scena alternative degli anni '90 (penso ai c.s.i. ad esempio, a eccezione dell'ultimo album). I Marlene poi erano apertamente ispirati ai Sonic youth, quindi quel tipo di alternative rock storicamente ha avuto un'influenza in Italia
Chitarroni in Italia in effetti ne ho sentiti ben pochi anche io..
@@omarcocco276 scusate l'ignoranza ma che cosa sono i "chitarroni"? Mark Knopfler era un chitarrone? In Italia Ivan Graziani, che ormai è caduto nell'oblio, era un chitarrone? Se è cosi, ad averne oggi di chitarroni in Italia. Non sono un fan del power metal, anzi, ma l'assolo delle due chitarre nella canzone "Welcome to the absurd circus" tratto dall'ultimo album omonimo dei Labirinth di Roberto Tiranti non mi sembra malvagio. Se si parla d'altro, ok.
Tra l'altro in Sonic Youth e Pixies gli strumenti predominanti erano diamoniche e flauti, mica chitarre 😂
Ma poi i Sonic Youth con cosa suonavano? Col buco del culo?
Bravo Enrico. Analisi lucida e obiettiva.
Il 1974 un anno scarso...Burn dei Deep Purple, Relayer degli Yes? La critica ai Guns'n'Roses lascia il tempo che trova. Ho ascoltato un po' di interviste a Silvestrin e mi lasciano abbastanza perplesso. Mi immagino come possa reagire un personaggio del genere all'uscita di album come Senjutsu degli Iron Maiden.
The Lamb Lies Down on Broadway...
Bellissima intervista 🤟💪
Bellissima intervista e grande personaggio Silvestrin, sempre amato e dice tutto in modo geniale, ma come tanti si perde nei meandri del discorso Måneskin…
Non sono da prendere ad esempio ovviamente ma sono grandi, ok non hanno fatto gavetta ma ci sanno fare e hanno un incredibile successo, quindi essendo bravi piacciono, in tutto il mondo, che colpa hanno ? Vi ricordo che in pochi anni hanno venduto più dischi di Vasco Rossi. Per non parlare delle critiche a Morello che è tra i più grandi chitarristi di tutti i tempi, se lui dice che i Måneskin sono una grande band ci sarà un motivo, come lo dicono i Metallica o Iggy Pop, se lo dicono loro Silvestrin può essere contrario ma la sua parola vale meno, come l’assolo di Thomas, non sarà l’assolo epico come viene descritto ma sinceramente al concerto di Trieste qualche giorno fa è stato piacevole ascoltare. I Måneskin possono non piacere ma in poco tempo hanno superato tutti i grandi del passato e questi sono fatti. 🎸🎶💥
Grandissima intervista❤️🔥🎸
Mitico Enrico Silvestrin, ricordo - non so dove, forse Mtv - una sua intervista agli Ash diversi anni fa dove ad un certo punto fece una domanda alla chitarrista (Charlotte Hatherley) sulla sua Gibson "Little devil", con tanto di gesto delle corna con le dita sopra la testa. La Hatherley non sapeva se mettersi a ridere o piangere. Memorabile anche quando ai tempi di Taratata introdusse i R.E.M. accennando con la chitarra acustica una versione da censura di Losing my religion. Uno dei momenti più bassi nella storia della Rai.
Però gli si dà ancora credito e c'è chi (ancor peggio) è convinto sia uno "che ne sa".
Senza ombra di dubbio peggio lui di Sanremo.
Lo trovavo arrogante e insopportabile già ai tempi di MTV. Invecchiando è peggiorato. Mi sfugge dove sia competente di musica.
@@alexp8764 in Sud America e a Miami tra gli italiani di seconda/terza generazione
@@alexp8764 fortunatamente non ho amici imbarazzanti quanto te! Parli di cose che non conosci e non capisci!
@@alexp8764 mi sa che sei un po’ lento a capire le cose, visto che ti sto dicendo che sei ignorante e imbarazzante da 4 gg e solo oggi l’hai capito! Buona fortuna, ne hai un immenso bisogno
Tutto molto bello, tranne la parte del "2022, ancora l'assolo?". Zì, tutto bello, però poi alla fine hai suonato con J-AX. J-AX. Dopo la chiusura di Non è la Rai ancora suonate con JAX?
Io ci ho litigato con Silvestrin. Ma è stato l'unico litigio costruttivo della mia vita. Sicuramente è uno dei pochi, forse l'unico ad avere una conoscenza incredibile della Musica ed una padronanza di linguaggio che farebbe impallidire perfino Cicerone. A volte è un pò cattivello e diretto nelle recensioni, ma credo che nella maggior parte dei casi abbia sempre un atteggiamento costruttivo e oggettivamente inattaccabile.
@MeandtheOwls - Mah, una serie di banalità dietro l'altra... Very Italian Style... Lester Bangs anyone?
@@pit2ryan3 bah, insomma. Vediamo sempre il buono in qualcuno. Magari sbaglia atteggiamenti. Ma non credo sia tutto banale ciò che dice anche se spesso non lo condivido.
@@MeandtheOwls - Yes... Dopo la teoria della relatività e la verità sugli ufo, queste sono le rivelazioni che tutti aspettiamo... La scoperta che la musica è business as usual, eh eh...
@@pit2ryan3 sugli UFO ho ancora dei dubbi.
Bella intervista e condivido parecchie cose.
Live molto interessante! Enrico ti seguo dai tempi di MTV e dai video a casa di Elisa. David ti seguo dai video sull'audio troppo sparati senza dinamicità e dall'intervista dei Rumatera. Veramente tanta qualità! Ci vorrebbero tanta altri talk sulla musica come questo con tante contaminazioni diverse per stimolare altre persone. Tutti i discorsi che avete fatto sono veramente stimolanti.
Quello che mi rimane dalla live è la curiosità di andare a scoprire nuova musica al di là del mainstream e diffondere questo verbo con amici. Siete dei grandi! Si potrebbe fare una versione di questa chiacchierata con tanti ospiti che parlano di musica così a teatro dal vivo? Un abbraccio ragazzi! Buon Natale! 🤗
Il fatto che non abbiamo una "Taylor Swift" non lo vedrei come un difetto, ma un pregio. Francamente non capisco perché l'Italia dovrebbe seguire sempre dei modelli stranieri per la propria musica. Dovrebbe seguire una propria via, poi magari adesso non lo sta facendo con musica di qualità, almeno a livello mainstream. Non capisco veramente questo elogio dell'internazionalità. Secondo me questa globalizzazione della musica pop va solo ad appiattire la varietà musicale. Difatti all'Eurovision da un po' di anni la maggior parte delle canzoni si somigliano tantissimo, e giustamente spiccano cose come i maneskin, che possono piacere o meno, ma sicuramente si distinguono
@Marco Distefano il pop non tramonterà mai, è orecchiabile, semplice, non impegnativo e lo può ascoltare chiunque, credo che Enrico intendesse il tipo di artista in se e la sua professionalità. Posto che a me non piace, comunque più che a Taylor Swift, allora preferirei una Lady Gaga che potenzialmente sa cantare qualunque cosa, dal pop, al jazz, financo al metal se volesse. Poi ha scelto i soldi, va beh, bontà sua. Nessuno pretende innovazione nel pop. Cioè noi a livello di pop abbiamo Laura Pausini che è tutta scena e sa solo urlare, potrei capire semmai Elisa, che è brava e anche lei abbastanza eclettica. Forse le uniche cose interessanti in Italia possono arrivare dall'Indie e in parte dal rap, più facilmente dall'elettronica, credo che la trap italiana andrà scomparendo, secondo me è bravo Rancore. Da Eurovision, in più di 50 anni, si contano sulle dita di una mano gli artisti che sono diventati icone mondiali, è poco più di "Un giochi senza frontiere", era quasi più prestigioso allora il vecchio Festivalbar. I Maneskin sono un po' diversi se confrontati con il pop, ma il loro "sound" sa di vecchio, di musica già sentita, nell'ultimo brano, Gossip, ci sono ancora influenze dei RHCP, in quello prima si sente Nevermind. Niente di male per carità, per me a differenza di Enrico, loro sono bravi, Damiano è un ottimo frontman adattissimo al tipo di musica e di immagine, poi, insomma, Tom Morello sarà mica rimbambito di colpo, poi, sarà una scemata, ma mi colpirono favorevolmente quando portarono a Sanremo una cover di "Amandoti" dei CCCP, che ok, era già stata fatta dalla Nannini, ma vedere dei ventenni che conoscono e cantano i CCCP nel 2023, mi ha fatto piacere: quando li ascoltavo, ai tempi, a Milano, insieme ai primi Litifba, i Depeche Mode, Bauhaus, Joy Division, ecc, ero visto male, circondato come ero dai paninari, degli autentici "depensanti", come li chiamerebbero oggi i giovani. Però, per me, poi ognuno ha i proprio gusti, non hanno portato alcuna novità e dopo un po' mi stancano. Posto che io li seguo da subito dopo X Factor, quindi li conosco bene, ho ascoltato quasi tutti i loro brani. C'è da dire che a mio avviso dal vivo rendono bene, ho visto anche l'intervento al Tonight Show con Jimmy Fallon. Detto questo e ribadito che "De gustibus" ecc, non capisco tutto questo livore. Sono 4 ragazzi che suonano, si divertono, sembrano affiatati, ok la critica, ci sta soprattutto se fatta da gente come Enrico che ne ha fatto un mestiere ma dopo un po', come diciamo a Milano, "muchela": c'è uno che ha fatto un canale apposta contro i Maneskin, boh.... Sarà che io faccio già fatica a coltivare le mie passioni, vedi tu se ho anche il tempo di andare in giro per il web a criticare chi non mi piace....Ciao.
Splendida intervista. Grazie, ragazzi
13:25 Eppure "From Now On" delle Band Maid è fatto anche grazie ad una PRS accoppiata ad un Mesa Triple ... ed è un capolavoro di 3 minuti e 46 secondi . Ma evidentemente non l'hai mai sentita.
Spero che se ne parli sempre di piu' perche' la situazione musicale italiana ormai e' un disastro totale
Più bending per tutti! Grandissimo Enrico come sempre.
Bravo!!!! Vogliono condurci dove hanno deciso quei pochi che detengono il potere che, fra l'altro, non ne capiscono di musica!
Che bello ascoltare questa conversazione, complimenti.
Enrico è uno dei pochi che vale la pena ancora seguire per ascoltare qualcosa di nuovo di decente ..
10:20 negli anni novanta è stato cestinato il sassofono, ma il basso è stato cestinato anche prima: mi piacerebbe ascoltare un sound con un basso corposo e non immolato sull'altare della chitarra e della batteria. Ma non parlo solo di missaggio...a quando una proposta musicale in cui il basso si porta sulle spalle buona parte della canzone? Come accadeva con gruppi come i primi Litfiba o Diaframma?
BAND-MAID / Manners, BLACK HOLE (Official Live Video)
@Frank Wella il basso di Maroccolo era tanta roba...
@@lucat5479
".. Tutto è lontano
La gioia e la malinconia
E ogni pensiero non ha più peso dell'aria....
Che si confonde in me
Quando tutto è qui, quando tutto è fermo
Non chiedo pietà, chiedo di lasciare che tutto passi....". 👍👍💥🤘🤘
Grandissimo enrico!!!
Grande intervista. D’accordo con lui sul discorso Metallica, ma “and justice for all” ha la “macchia” delle tracce di basso di Newsted troppo “mortificate” nel mix.
...la cosa più allucinante è vedere le persone che vanno ai concerti e li guardano dal minidisplay del loro cellulare....!
Sarà che sono cresciuto con gente come Massarini o Baiata o Michel Pergolani, ma questo tizio non mi fa' né caldo né freddo. Prima che lui iniziasse la sua carriera nella MTV io mi ero letto tonnellate del Mucchio Selvaggio e dell'Ultimo Buscadero. "Fare quello che ti va di fare"... pensieri profondi, vere e proprie perle di saggezza.
Lungi da me la difesa dei Måneskin, ma sentir parlare di tecnica dei bending da uno che ha scritto (??) dei pezzi per Fedez e J-Ax e che in sostanza non l'hanno cagato... beh, è difficile
Cioè tu hai capito esattamente il contrario 🤣🤣🤣🤣
@@ChitarraFacile guarda che ho capito benissimo, forse hai difficoltà con la lingua italiana?
Ma se hai 2 minuti da perdere vediamo dove avrei capito male
@@yoredx da quello che ho capito io (purtroppo non ti so dire il minuto, se ho tempo dopo lo cerco), un amico comune ha chiesto a Silvestrin se fosse interessato a scrivere dei testi per J Ax. Lui ha accettato, poi J Ax e Fedez hanno preso in considerazione solo un paio di brani, ma cambiando una parte dei testi. Al che Silvestrin ha detto che non era d'accordo e ha ritirato i brani. Non ricordo il numero dei brani e neanche se almeno uno l'ha concesso, però mi sembra di ricordare che a grandi linee fosse andata così.
@@lucat5479 ed è quello che ho riassunto: ha scritto dei pezzi per i due e quelli non l'hanno preso in considerazione, ma il succo del discorso era: Silvestrin può davvero parlarmi di come si fa davvero un bending? No, direi proprio di no e non lo può fare nemmeno nei confronti del chitarrista dei Maneskin, non di Tom Morello. Ridurre tutto a "sa fare i bending" "non sa fare i bending" è quanto di più lontano da una critica musicale onesta
Fin troppo buoni , e dire che alcuni vostri colleghi hanno definito EPICO l'assolo di Raggi, semplicemente penoso
Minchia, se Silvestrin sapesse che oggi mi stavo divertendo a suonare gli Eagles, mi userebbe al posto del pellet :))))
Silvestrin : " L'uomo che nell'arco di pochi giorni intervistò Robert Smith per ben due volte " Correva l'anno 2005 credo, a memoria
A memoria credo 2004, Milano ed Imola.Sempre a memoria...essendo milanista, il buon Enrico non ha fatto il " TRIPLETE " ahaha
Mah, c'è un pensiero che non ho capito: prima uno può e deve suonare quello che si sente di suonare poi però usare un whammy nel 2022 (qualsiasi cosa voglia dire) non va bene. Uhm?
Che poi l'ha detto pure che il rock è un genere vecchio, gli strumenti che abbiamo son quelli li, che usiamo se il whammy no, il chorus no (sentita spesso questa per i medesimi motivi) etc etc? Boh, sono effetti classici e direi pure tipici di queste sonorità, davvero non comprendo la critica. A maggior ragione se uno quando suona siamo tutti d'accordo che dovrebbe poter fare quello che vuole senza preoccuparsi di che anno è.
Grazie Davide per questa intervista!
Silvestrin esemplare nel capitolo "la verità su Sanremo"
"Prima di introdurre qualcosa di nuovo, bisogna reintrodurre ciò che è stato tolto."
Qualche minuto prima: "Lo scouting [presentato come alternativa storica e tuttora vivente ai talent shows] in Italia non c'è mai stato."
Come se fosse Antani?
Intervista interessante, complimenti! Sarebbe stato interessante chiedergli un'opinione riguardo il tramonto di Mtv :)
Interessante sicuramente. Penso avrebbe dato una risposta simile a quella di Mandelli: una TV diversa dall'ordinario italiano ma legata ad un preciso periodo precedente ai social e oggi non più riproponibile negli stessi termini di allora