Umberto Bertini e coro - Povero Selassiè! (con testo)
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- Опубликовано: 30 окт 2013
- UMBERTO BERTINI e CORO - Povero Selassiè!; di Simonetti - Maggi; 1936; Columbia DQ 1759, parte I (lato A) e II (lato B).
N.B. Per una migliore comprensione del testo, è bene ricordare (seguendo le citazioni dello stesso testo): 1. Eden: si riferisce ad Anthony Eden, sostituto del Ministro degli Esteri durante le trattative che precedettero l'occupazione dell'Abissinia da parte dell'Italia (1935); 2. Hailè Selassiè, dapprima Negus Neghesti e poi Imperatore d'Etiopia all'epoca e successivamente al citato conflitto; fu anche soprannominato il Leone d'Etiopia; 3. il Monumento dei Quattro Mori, il più importante di Livorno, che è costituito dalla statua in marmo di Ferdinando I de' Medici e da un gruppo bronzeo, detto appunto dei Quattro mori; 4. è fatto cenno alla dipintura della croce rossa sui tetti di edifici civili, al fine di evitare i bombardamenti che, nel conflitto etiopico, furono numerosi e praticamente indisturbati, data l'inconsistenza dell'aviazione nemica.
TESTO DELLA CANZONE E BIOGRAFIA DELL'INTERPRETE
TESTO:
Ailè! Povero Selassiè!
Con le dum-dum combatte il barbaro abissino,
ma salderemo presto pur questo conticino!
Ailè! Povero Selassiè!
Dagli Svedesi amici, focosi per natura,
fu presto appresa un'arte ch'è poi la fregatura!
Ailè! Povero Selassiè!
Accendi una candela ad Eden protettore,
sul tuo tucul, Neghesti, ci si pianta il Tricolore!
Ailè! Povero Selassiè!
Vogliam condurti a Roma rinchiuso in un gabbione
per farti far sul serio dell'Africa il leone!
Ailè! Povero Selassiè!
Non piangere, mia cara, stringendomi sul petto,
con la pelle del Negus ne farò uno scendiletto!
Ailè! Povero Selassiè!
Per fare l'avanzata ci son dei muli lesti,
ma un giorno torneremo in groppa del Neghesti!
Ailè! Povero Selassiè!
Al porto di Livorno una fontana vale,
ma certo avrà più pregio coi mori al naturale!
Ailè! Povero Selassiè!
In Abissinia è d'uso fuggir ogni persona,
così c'ogni guerrier è campion di maratona!
Ailè! Povero Selassiè!
Ci negan la benzina e di benzol l'essenza,
perché occorre al Negus e a smacchiare la coscienza!
Ailè! Povero Selassiè!
Per conservar la pelle e per salvare il tetto
con croci rosse il Negus s'è dipinto pure il letto!
Ailè! Povero Selassiè!
La terra d'Abissinia ci da le frutta sane,
ma al Negus e seguaci lasciamo le banane!
Ailè! Povero Selassiè!
Per essere fuggito un ras fu frustato,
oggi ogni ras che trema si vede già impiccato!
Ailè! Povero Selassiè!
BIOGRAFIA (da Wikipedia):
Umberto Bertini (Roma, 10 ottobre 1900 -- Roma, 6 giugno 1987) è stato un paroliere e compositore italiano.
È entrato nella storia della musica leggera come autore dei testi di evergreen come Un'ora sola ti vorrei, Chella llà, Tutte le mamme. Occasionalmente è stato anche cantante, incidendo alcuni 78 giri negli anni '30. Iniziò sin da giovanissimo a comporre musiche e testi (spesso in dialetto romanesco) di canzoni, presentate con successo alla Festa di san Giovanni; nel 1935 ottiene un contratto editoriale dalle Edizioni musicali Melodi e si trasferisce a Milano. Dopo alcuni buoni successi, l'exploit avviene nel 1938 con il testo di Un'ora sola ti vorrei: su musica di Paola Marchetti, questa canzone viene incisa per la prima volta da Nuccia Natali (come lato B di È arrivato l'ambasciatore), ottiene un grande successo nel 1939 nella versione di Fedora Mingarelli, e viene poi nel corso degli anni reincisa da moltissimi altri artisti. Nel dopoguerra partecipa al primo Festival di Sanremo con Oro di Napoli, cantata dal Duo Fasano, ed al Festival di Sanremo 1953 con Innamorami, cantata da Gino Latilla e Teddy Reno; vince poi questa manifestazione nel 1954 con Tutte le mamme, cantata da Giorgio Consolini e Gino Latilla, ed anni dopo Franco Battiato citerà due versi di Bertini tratti da questa canzone nel suo brano Bandiera bianca (i figli crescono e le mamme imbiancano). L'anno successivo scrive una canzone che diventa, in breve, un classico della musica napoletana: Chella llà, su musica di Vincenzo Di Paola e Sandro Taccani, viene lanciata da Marino Marini in tutto il mondo, e viene ripresa da moltissimi altri cantanti (tra cui ricordiamo Aurelio Fierro, Roberto Murolo, Teddy Reno, che la inserì nella colonna sonora del film Totò, Peppino e... la malafemmina, Renato Carosone, Claudio Villa e Renzo Arbore. Torna al Festival di Sanremo 1957 con Cancello tra le rose, cantata da Claudio Villa e Giorgio Consolini, e con Per una volta ancora, presentata da Carla Boni e Nunzio Gallo, con cui ha l'occasione di collaborare con il maestro Giovanni D'Anzi.
Bertini continuò ancora l'attività per qualche anno, per poi ritirarsi a vita privata verso la metà degli anni '60. Видеоклипы
Canzone che torna prepotentemente attuale dopo la partecipazione delle nipoti al GF Vip
In Abissinia è d'uso fuggir ogni persona, così c'ogni guerrier é campion di maratona!
Questa sul Negus azzeccatissima!
Azzeccatissima solo per un ignorante che segue propagande fasciste e che non studia un minimo né di storia e de di costituzione.
Complimenti.
de bono inizio l' invasione il 2 ottobre 1935 , badoglio arrivo ' ad Addis Abeba
il 5 maggio 1936 dunque la soldataglia fascista percorse 1.319 km. in 213
giorni alla velocita ' di 6,2 km./ giorno .
Cunningham , partendo da Mombasa giunse a Chisimajo il 14 febbraio 1941
e il 6 aprile accettava la resa di Addis Abeba . 2513 km. in 51 giorni alla velocita di 49 km./ giorno . Percio ' furono i fascisti a battere il record
assoluto e tuttora ineguagliato di velocita' di fuga dal nemico.
ed ecco il lieto fine della pagliacciata imperiale :
ruclips.net/video/a1sxQX9pWCY/видео.html
@@lucianoruzzier2340 Si certo con i Gas e con o parti infranti attaccando persone non preparate per poi prenderselo ugualmente a quel posto senza nemmeno avere una dichiarazione in carta di colonia, altrimenti chi se li calcolava i fascisti.
Quella che tu chiami pagliacciata imperiale è stato uno degli esempi maggiori di buona politica e tanti presidenti e Re hanno tratto esempio da ciò (Da Kennedy a Mandela, alla regina d'Inghilterra), poi ci fu il colpo di stato comunista che tolse la corona imperiale e impoverì l'Etiopia, facendo le più grandi schifezze e delitti classici dei comunisti.
@@haileamlak6812 per pagliacciata imperiale mi riferivo all'impero farlocco di
ZUCCAPELATA.
@@lucianoruzzier2340 Allora andiamo d'accordo 🙂
¡Que divertida!
Povero Selassié :(
Sai chi è?
POVERO ZUCCAPELATA !
ruclips.net/video/a1sxQX9pWCY/видео.html
@@lucianoruzzier2340 www.youtube.com/watch?S3iUnC9Gl10N3r_ORG
E' vero te lo assicuro!
Viva Mussolini! Viva Italia! Saluto brasiliano
Sotto l'ombrello della croce rossa "verran le piogge" disse ras Tafari
Sta canzone ti entra in testa e ci rimane senza pagarti l'affitto.
I fascisti se l'erano studiata bene la propaganda
La canzone è nello stile degli stornelli Laziali
😍😍😍
Bei tempi....
No
IX•V•Anno XIV l'Italia ha finalmente il suo impero! 🇮🇹
ruclips.net/video/TvI7m_UbsI8/видео.html
5 maggio 1941 il NEGUS torna nella sua capitale !
ruclips.net/video/9d2c_mSDYrE/видео.html
@@lucianoruzzier2340 www.youtube.com/watch?S3iUnC9Gl10N3r_ORG
E dopo venne rinchiuso in casa per paura di essere ucciso dal proprio popolo, essendo uno schiavista, che finirà la sua vita, di fatto, essendo giustiziato dal suo amato popolo!
@@lucianoruzzier2340 Ma oltretutto, lei si fa 2 domandine del perchè fu deposto, ed ucciso? e della loro guerra civile?
@@christiandubini7569 venne ucciso dal suo popolo perchè il popolo abissino a diferenza nostra non fa quello "che fanno tutti" a differenza nostra, oggi stiamo in una dittatura e non è ancora scoppiata un rivoluzione
(con testo) ok ma dov'è ?
DjDiabolik nella descrizione
Il testo lo hanno arrubbato gli inglesi.
Li mor**cci loro!
A lasciamogli le bbanane a l’inglesi e nun rompano li c**oni.
W l’Italia patria immortale, W il Piave, W il tricolore e lo stemma del regno, W, W, W la libertà littoria 🤚🏻
Gennaro Esposito la "neoborbonica citazione" unita al tuo nome è pura poesia!
Gennaro Esposito la "neo-borbonica citazione" unita al tuo nome è pura poesia!
scusate...che c'entrano gli svedesi :) ?
Avevano dato al Negus delle armi antiarei (poche) .
Vogliam condurti a Roma, rinchiuso in un gabbione.
Per farti dell'Africa il leone!
@@christiandubini7569 Era lui il Leone di Giuda 🙂🦁
Danilo quello che volevate condurre a Roma stava in prima linea a combattere e fu allontanato solo per via dei Gass.
Tranquillo, quando tornò vittorioso non ebbe vendetta con gli italiani, non era mica Mussolini 🙂
@@haileamlak6812 Che fantasia ahaha. Magari il Campione di Maratona si è sparato una dum dum sul culo per correre nel djabuti. Stava in prima linea in DJabuti(territorio francese, specifico dovuta la sua ignoranza) ad aspettare una nave per l'inghilterra, abbandonando casa e familia!!!(un uomo di onori!!!)
@@haileamlak6812 Stranamente i gas aspettarono che il selassie fuggisse prima di attaccarli, ma che bravi questi gas!!!!
Le selssie ORA sono al GFVIP SONO MOLTO SIMPATICCHE E BELLE
Guardi il GFVIP? Leggi un libro, è più salutare.
Che tristezza...
Ma no, è simpatica
@@donaldfuck donald se conosci la storia non è poi così simpatica...
@@tonyognibene Allora ti fai intristire per poco...
Filosofia
@@tonyognibene invece è una bella canzone, è contro il sistema abissino
Veramente abominevole...
Indipendentemente dal colore politico non ci possono essere confronti
Ti chiami Selassiè?
@@donaldfuck Sara uno svedese focoso per natura ahahah
W i martiri della guerra d’Abissinia onore ai nostri avi che si rivoltano nella tomba a vederci schiavi dei discendenti dei sumeri
@@cremadinepal8868 e ancora schiavi dei barbare cruk