Marinelli è un grande attore e capisco il suo dolore ad interpretare Mussolini da antifascista. In un momento storico come questo la serie dovrebbe essere vista da tutti, la bestialità del fascismo e’ oggettivamente evidenziata… e mi chiedo come può essere possibile che ci siano ancor oggi frange che inneggiano questi criminali.
Siamo nel 2025. Il film "La Caduta" di Hitler uscì sul grande schermo nel 2004. Io avevo 4 anni all'epoca, lo vidi molto più tardi. Ma a distanza di anni quel film rimane tutt'oggi un capolavoro assoluto. La rappresentazione di Hitler, senza renderlo ridicolo, un pagliaccio, un cialtrone (come molti "storici" tutt'oggi lo dipingono e come molti film hanno fatto) era meticolosa, imparziale, profonda, perfetta. Questo perché, indiscussa fu la bravura di Bruno Ganz di interpretare un personaggio così complesso, che nella sua opera del male, aveva anche molti tratti di umanità. L'opera di questo capolavoro di film fu possibile solo perché ben 21 anni fa, il regista così come la produzione, ma anche il clima politico dell'epoca, voleva uscire finalmente dall'ideologia. Oggi siamo nel 2025. Sono passati 21 anni. E mai mi sarei aspettato di vedere questa serie che viene elogiata da tutti solo perché vuole nel suo modo, ridicolizzare il fascismo e Mussolini. Questo perché, in Italia, dopo tanti anni, ancora non siamo riusciti ad andare oltre all'ideologia. E quindi per noi è ancora impossibile avere sul grande schermo, un Mussolini che non sia un pagliaccio, un raccontaballe, un cialtrone. Mussolini parlava da Duce degli italiani solo quando era sul balcone di palazzo venezia. Dopodiché anche lui scendeva da quel balcone, e parlava con le persone, con la gente, faccia a faccia, normalmente. Già solo pensare di vedere questo sul grande schermo in Italia nel 2025 è impossibile, figuriamoci quando si vuole fare un lavoro serio di meticolosa rappresentazione del personaggio, così come è stato fatto con Hitler. Questa serie partiva male, perché è stata costruita sull'opera di un romanzo storico pieno di strafalcioni storici, in cui si immaginano le personalità di grandi personaggi della storia politica del 900 in base a una, forse due frasi che furono attribuite a loro, anche erroneamente. In questa serie ancora si vede lo specchio riflesso di una nazione che combatte un'ideologia invece di dargli il suo posto nella storia.
Anche se purtroppo non riesco più a dedicare attenzioni al cinema come facevo un tempo (la bravissima Valentina forse ricorderà, quando lei era davvero "pischella" e io un po' meno, i tempi gloriosi dei rispettivi blog cinefili... io gestivo "Nessuno è perfetto", in omaggio al mio amatissimo Billy Wilder), la passione è rimasta e quindi, anche se si tratta di un "prodotto televisivo" (a mio parere, dopo aver visto le prime 2 puntate, tale solo per le dimensioni dello schermo) avevo aspettative altissime. Cast tecnico e artistico sono riusciti ad andare ben oltre le mie più rosee aspettative: Marinelli è GIGANTESCO e rende magnificamente tutto il viscidume (pronto a prendermi insulti dei nostalgici, quello era) dell'uomo Mussolini: affabulatore, carismatico, ma mai simpatico perché di fondo una "bestia" come dice lui stesso più volte. Parallelamente, Wright (nota di merito anche per gli adesivi attaccati alle mdp con citazione-omaggio a Woody Guthrie) e il mai abbastanza lodato Seamus McGarvey hanno messo in scena qualcosa di maestoso che "riempie gli occhi" a ogni inquadratura, tant'è che a un certo punto mi sono accorto che stavo seguendo letteralmente a bocca aperta... Grande cinema (ribadisco il concetto) e smanio dalla voglia di vedere le restanti sei puntate perché, come si sente dire a Valentina sul finale del video, hanno realizzato un capolavoro.
Marinelli è un attore molto talentuoso e non si discute. Trovo però imbarazzanti alcune sue dichiarazioni a sfondo politico sulla "fatica" e il "sacrificio" nell'interpretare Benito Mussolini. Caro Luca posalo giù il pugno comunista e fai l'attore serio,dai non esagerare.
Totalmente d'accordo Ognuno ha le sue idee Se sei un attore interpreti anche una figura che non stimi Oppure non lo fai senza farlo pesare e lasci la parte ad un altro ... Potrebbe devolvere il compenso all' Anpi anziché blaterare
Ho trovato spesso questo tipo di commento in giro per internet… è evidente come la sensibilità di Marinelli nell’interpretare il personaggio così come il farsi attraversare dal personaggio stesso per essere tutt’uno con lui, non sia stata colta da chi come voi la mette banalmente sul piano del “se non ti piace il personaggio, non lo fare”… traspare palesemente dalle sue interviste, il processo anche tormentato che lo ha condotto a rivestire i panni di quello che è a tutti gli effetti un efferato criminale.. i commenti come il vostro nascondono una enorme difficoltà nel percepire lo sforzo attoriale per interpretare un personaggio del genere
@@lillymarconi Quindi ad esempio Gianmaria Volonté non avrebbe dovuto interpretare il commissario di " Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto"? Commento ridicolo il tuo che denota la tua pochezza. Saprei persino dire per chi voti visto il tuo quoziente. Ora da brava, torna a guardare i cinepanettoni.
Capisco l'affermazione che fai, chi non fa l'attore non conosce questa difficoltà, non si tratta di politica ma di difficoltà profonde del dover agire ed "essere" quella persona. Anthony Hopkins ha dovuto fare terapia dopo aver interpretato Hannibal.
vedervi tutti indispettiti per Marinelli mi fa godere quasi quanto le prime scene della serie in cui si vede il porco appeso a testa in giù e preso a calci in faccia
Marinelli è un grande attore e capisco il suo dolore ad interpretare Mussolini da antifascista. In un momento storico come questo la serie dovrebbe essere vista da tutti, la bestialità del fascismo e’ oggettivamente evidenziata… e mi chiedo come può essere possibile che ci siano ancor oggi frange che inneggiano questi criminali.
Siamo nel 2025. Il film "La Caduta" di Hitler uscì sul grande schermo nel 2004.
Io avevo 4 anni all'epoca, lo vidi molto più tardi. Ma a distanza di anni quel film rimane tutt'oggi un capolavoro assoluto.
La rappresentazione di Hitler, senza renderlo ridicolo, un pagliaccio, un cialtrone (come molti "storici" tutt'oggi lo dipingono e come molti film hanno fatto) era meticolosa, imparziale, profonda, perfetta.
Questo perché, indiscussa fu la bravura di Bruno Ganz di interpretare un personaggio così complesso, che nella sua opera del male, aveva anche molti tratti di umanità.
L'opera di questo capolavoro di film fu possibile solo perché ben 21 anni fa, il regista così come la produzione, ma anche il clima politico dell'epoca, voleva uscire finalmente dall'ideologia.
Oggi siamo nel 2025. Sono passati 21 anni. E mai mi sarei aspettato di vedere questa serie che viene elogiata da tutti solo perché vuole nel suo modo, ridicolizzare il fascismo e Mussolini.
Questo perché, in Italia, dopo tanti anni, ancora non siamo riusciti ad andare oltre all'ideologia. E quindi per noi è ancora impossibile avere sul grande schermo, un Mussolini che non sia un pagliaccio, un raccontaballe, un cialtrone.
Mussolini parlava da Duce degli italiani solo quando era sul balcone di palazzo venezia.
Dopodiché anche lui scendeva da quel balcone, e parlava con le persone, con la gente, faccia a faccia, normalmente.
Già solo pensare di vedere questo sul grande schermo in Italia nel 2025 è impossibile, figuriamoci quando si vuole fare un lavoro serio di meticolosa rappresentazione del personaggio, così come è stato fatto con Hitler.
Questa serie partiva male, perché è stata costruita sull'opera di un romanzo storico pieno di strafalcioni storici, in cui si immaginano le personalità di grandi personaggi della storia politica del 900 in base a una, forse due frasi che furono attribuite a loro, anche erroneamente.
In questa serie ancora si vede lo specchio riflesso di una nazione che combatte un'ideologia invece di dargli il suo posto nella storia.
il suo posto nella storia l'ha ed è in fondo alle fogne, dove merita
Anche se purtroppo non riesco più a dedicare attenzioni al cinema come facevo un tempo (la bravissima Valentina forse ricorderà, quando lei era davvero "pischella" e io un po' meno, i tempi gloriosi dei rispettivi blog cinefili... io gestivo "Nessuno è perfetto", in omaggio al mio amatissimo Billy Wilder), la passione è rimasta e quindi, anche se si tratta di un "prodotto televisivo" (a mio parere, dopo aver visto le prime 2 puntate, tale solo per le dimensioni dello schermo) avevo aspettative altissime.
Cast tecnico e artistico sono riusciti ad andare ben oltre le mie più rosee aspettative: Marinelli è GIGANTESCO e rende magnificamente tutto il viscidume (pronto a prendermi insulti dei nostalgici, quello era) dell'uomo Mussolini: affabulatore, carismatico, ma mai simpatico perché di fondo una "bestia" come dice lui stesso più volte.
Parallelamente, Wright (nota di merito anche per gli adesivi attaccati alle mdp con citazione-omaggio a Woody Guthrie) e il mai abbastanza lodato Seamus McGarvey hanno messo in scena qualcosa di maestoso che "riempie gli occhi" a ogni inquadratura, tant'è che a un certo punto mi sono accorto che stavo seguendo letteralmente a bocca aperta...
Grande cinema (ribadisco il concetto) e smanio dalla voglia di vedere le restanti sei puntate perché, come si sente dire a Valentina sul finale del video, hanno realizzato un capolavoro.
Delle dissertazioni di Marinelli ne abbiamo le balle piene, ha fatto qualcosa che gli faceva schifo per soldi, ora non si renda ridicolo.
Marinelli è un attore molto talentuoso e non si discute. Trovo però imbarazzanti alcune sue dichiarazioni a sfondo politico sulla "fatica" e il "sacrificio" nell'interpretare Benito Mussolini. Caro Luca posalo giù il pugno comunista e fai l'attore serio,dai non esagerare.
Ma stai muta, serva. Ora da brava resta sul tuo comodo divano e posa la tastiera.
Totalmente d'accordo
Ognuno ha le sue idee
Se sei un attore interpreti anche una figura che non stimi
Oppure non lo fai senza farlo pesare e lasci la parte ad un altro
...
Potrebbe devolvere il compenso all' Anpi anziché blaterare
Ho trovato spesso questo tipo di commento in giro per internet… è evidente come la sensibilità di Marinelli nell’interpretare il personaggio così come il farsi attraversare dal personaggio stesso per essere tutt’uno con lui, non sia stata colta da chi come voi la mette banalmente sul piano del “se non ti piace il personaggio, non lo fare”… traspare palesemente dalle sue interviste, il processo anche tormentato che lo ha condotto a rivestire i panni di quello che è a tutti gli effetti un efferato criminale.. i commenti come il vostro nascondono una enorme difficoltà nel percepire lo sforzo attoriale per interpretare un personaggio del genere
@@lillymarconi Quindi ad esempio Gianmaria Volonté non avrebbe dovuto interpretare il commissario di " Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto"?
Commento ridicolo il tuo che denota la tua pochezza. Saprei persino dire per chi voti visto il tuo quoziente. Ora da brava, torna a guardare i cinepanettoni.
Capisco l'affermazione che fai, chi non fa l'attore non conosce questa difficoltà, non si tratta di politica ma di difficoltà profonde del dover agire ed "essere" quella persona. Anthony Hopkins ha dovuto fare terapia dopo aver interpretato Hannibal.
Marinelli sei bravo ma con ste dichiarazioni da comunistello stai toccando il ridicolo
Porello
Taci punto nero
@@zamatauro1512ciao intellettuale e maleducato
Non è un dialogo
@@zamatauro1512ciao intellettuale e maleducato
@@zamatauro1512😘
vedervi tutti indispettiti per Marinelli mi fa godere quasi quanto le prime scene della serie in cui si vede il porco appeso a testa in giù e preso a calci in faccia
I primi due episodi non mi sono piaciuti affatto e Marinelli non è stato tutto sto granché di attore…!!!