Festa della Madonna dei Manganelli a Guardia dei Lombardi

La Festa della Madonna a contrada Manganelli a Guardia dei Lombardi è un evento speciale.
Fotografa un'Italia di provincia resiliente, capace di resistere. All'emigrazione ed all'abbandono di una vita rurale che sembra lontana dai valori che attraggono i più giovani. Anche ad eventi tragici come il terremoto che ha scosso l'Irpinia nel 1980.
Chi si allontana per studiare, sia in Italia che all'estero non dimentica però le proprie radici.
Così scopriamo che in molti ritornano frequentemente, e che le comunità degli Stati Uniti e del Canada (tra le tante) hanno mantenuto i legami col paese negli anni, ininterrottamente.
Davanti la Chiesa c'è una croce in pietra, atto di devozione dei Mericani, del 1922.
In una vetrina al lato della facciata ci sono gli elenchi delle donazioni per la festa, fatti tutti gli anni dalle famiglie all'estero.
La Festa tiene unita la comunità.
Dopo la messa parte la processione, con la Madonna che porta un globo e una bambina, se stessa da piccola, metafora della circolarità del tempo e della vita.
La banda suona, i fedeli seguono la Madonna, poi ci sono fuochi d'artificio.
Infine panini, birre, un concerto e le giostre per bambini e ragazzi.
Non abbiamo potuto fare a meno di interrogarci sul nome Manganelli, proprio a Guardia.
Girando su internet abbiamo scoperto che la Madonna dei Manganelli (già del Manganaro) è un culto cominciato in era Fascista, con la divinità a proteggere i Fascisti intenti a punire i loro oppositori. Ci siamo subito identificati come anti-fascisti, studenti, possibili vittime dei manganelli delle 'guardie'.
Naturalmente non sappiamo se il toponimo deriva proprio dal Ventennio, oppure lo precede, ma era impossibile non ironizzare su questo.
Il video cattura una visione dell'Italia radicata nei ricordi d'infanzia e le nostalgie di tanti.