Dario Gay - Il muro

Dario Gay - Il muro
GUARDAMI, SONO QUI
APPARENTEMENTE COME SEMPRE
PRIGIONIERO DELLO SPAZIO E DEL TEMPO
NEL SILENZIO DI QUESTA SERA.
ECCOMI ANCORA QUI
UGUALE A TE
MA DIVERSO IN OGNI GESTO
LO STESSO SOGNO CHE CI UNISCE
LO STESSO CUORE CHE CI MUOVE
E POSSO AMARE COME TE.
LE MIE MANI SANNO AVVICINARE
SAPORI ANTICHI:
SE CHIUDI GLI OCCHI LI PUOI RISCOPRIRE.
ORA MI FERMO QUI
PER FARTI LEGGERE IL MIO LIBRO
LA MIA ANIMA È NUDA
NON C'È PIÙ UN ANGOLO SEGRETO
SE VUOI FERMARTI FALLO PRESTO
CHE QUESTA NOTTE FINIRÀ.
CERCAMI ANCORA QUI
NEI COLORI, NEGLI ODORI
NELLE PAROLE CHE NON DICO
NELL'ESPRESSIONE DEL TUO VISO...
GUARDA ANCHE DIETRO ME!...
GUARDA ANCHE DIETRO TE!...
NIENTE MI DIRÀ CHI SEI
SE GUARDO SOLO I TUOI VESTITI
E NON SAPRÒ MAI NIENTE DI ME
SE LA MIA PORTA RESTA CHIUSA.
ADESSO SONO QUI VICINO A TE
PER FAR PARLARE IL VENTO
IN QUESTO TEMPO DI TEMPESTE
PER DIRE QUEL CHE NON SI DICE
E POSSO AMARE COME TE.
CERCAMI, SONO QUI
NEI COLORI, NEGLI ODORI
NELLE PAROLE CHE NON DICO
NELL'ESPRESSIONE DEL TUO VISO...
GUARDA ANCHE DIETRO ME!...
CERCAMI ANCORA QUI
SENZA LIMITI E DISTANZE
DILLO TU CHE IL MURO È UN'INVENZIONE
CHE È SOLTANTO IL RIFLESSO DEL DOLORE
PAURA DI VOLARE... PAURA DI VOLARE....
PAURA DI VOLARE... PAURA DI VOLARE...

[@emme87]

hai ragione, a me ricorda molto battiato

[@dorela22]

Secondo me, un po alla Battiato, il tuo preferito, ma mi piace.