A MONTECARLO

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  • Опубликовано: 16 май 2024
  • Parole di Gianrico e Lorenzo Bailo
    Musica di Gianrico Bailo
    1986
    Testo
    Mi son svegliato una mattina
    e guardo in giro lui non c'è
    questo sole che sbadiglia
    che non spunta ma cos'è
    io sono stanco la sveglia non va
    Vado dritto per le scale
    devo andare a lavorare
    mi inghiotto una focaccia
    pure a piedi devo andare
    le tasche vuote la barba da fare
    e l'orologio invecchiato
    mi dice che è tardi
    dentro le scarpe i piedi non corrono più
    Rit.
    I tempi son cambiati siamo stati derubati
    da diec'anni in qua
    la schiena si è spezzata e
    gli occhi son bruciati chi me lo fa far
    chissà se la pensione come in televisione
    mai mi arriverà
    adesso sono rotto adesso mi son detto
    me ne devo andar
    L'affitto che è aumentato
    mi ha pelato già lo Stato cosa devo far
    ci stanno soffocando
    ci stanno già ammazzando
    troppo da pagar
    non puoi neanche parlare
    non ti prendono due lire da Palermo a qua
    adesso sono rotto adesso mi so detto
    a Montecarlo voglio andar
    Son piegato sopra un banco tutto il giorno senza aria
    senza neanche una finestra
    per guardare in faccia al mondo
    ma guarda dove son capitato
    Ed è già venuta sera
    e mi posso anche scordare
    del lavoro dei parenti
    di quello che devo fare
    torno nel nido voglio crollare
    e con i timpani rotti di mezza giornata
    di questa bolgia umana di sempre
    Rit.
    I tempi...

Комментарии • 1

  • @bancarioligio1993
    @bancarioligio1993  17 дней назад +1

    Questa canzone potrebbe far sorridere, a ragione, le nuove generazioni. Scritta 38 anni fa, si parlava ancora di lira. Poi la pensione: quando abbiamo scritto la canzone andavamo ancora a scuola e non avevamo ancora versato un giorno di contributi!. Infine non c'erano cellulari e le interurbane costavano parecchio: abbiamo scelto una città molto lontana da Genova, Palermo appunto