Concordo professor Rolle, tutto vero. Aggiungo che nelle sue lezioni avevo già notato , con invidia, negli scaffali da luoghi in cui ha fatto le sue lezioni su RUclips, intere collane EINAUDI
Che brutalità e che volgarità in questa intervista! Così incalzante, petulante e così inadeguata a trarre da Einaudi tutto quello che avrebbe potuto dire! Giulio Einaudi, pur con le vicissitudini della sua casa editrice, è stato un gigante, che ha cambiato con le sue collane il panorama della cultura italiana del '900. Avevo apprezzato Minoli in altre occasioni, ma in questa intervista non mi è piaciuto affatto il suo trattare Einaudi come in un terzo grado, interrompendo continuamente il suo interlocutore, sommergendolo di sciocchezze e pettegolezzi degni di Daria Bignardi. In questi ventidue minuti, Giulio Einaudi avrebbe potuto darci molti ricordi di grandi autori e di importanti circostanze storiche, se non avesse dovuto affrontare il mitragliamento di stupidaggini di Minoli. Una cosa avvilente per Einaudi e per Minoli stesso. Peccato! Ovviamente il mio commento negativo non riguarda in alcun modo chi ha reso disponibile l'intervista su RUclips; anzi, lo ringrazio per averlo fatto.
Minoli era così , voleva gli si rispondesse SI o No senza approfondire, peccato perchp Einaudi era una persona interessante e sarebbe valsa la pena di farlo parlare invece di chiedergli se preferiva Roma o Torino.
Einaudi ne esce proprio bene da questo confronto molto al di sotto dei suoi presumibili standard. Andare a scuola con Pavese e finire intervistato da Minoli è un pò come vedere il percorso della cultura italiana.
Ho fatto molta fatica ad arrivare sino al fondo di questo "dialogo". Imbarazzanti, soprattutto nel contesto di un'intervista a un protagonista assoluto della cultura italiana quale Einaudi, il pressappochismo e la sciatteria con cui Minoli sbriga il tutto.
Pessimo intervistatore che con arroganza e interruzioni vuole imporre la sua opinione prima ancora di lasciar parlare. Per fortuna il grande Giulio Einaudi lo mantiene al suo posto e, con eleganza, riesce a offrire le sue risposte 🌿
Concordo professor Rolle, tutto vero. Aggiungo che nelle sue lezioni avevo già notato , con invidia, negli scaffali da luoghi in cui ha fatto le sue lezioni su RUclips, intere collane EINAUDI
Il Signore dell' editoria. Manca oggi il suo stile e la sua intelligenza..
Oggi la Einaudi in mano a Mondadori-Fininvest è migliorata...scrivono autori di tutte le aree politiche
Che brutalità e che volgarità in questa intervista! Così incalzante, petulante e così inadeguata a trarre da Einaudi tutto quello che avrebbe potuto dire!
Giulio Einaudi, pur con le vicissitudini della sua casa editrice, è stato un gigante, che ha cambiato con le sue collane il panorama della cultura italiana del '900.
Avevo apprezzato Minoli in altre occasioni, ma in questa intervista non mi è piaciuto affatto il suo trattare Einaudi come in un terzo grado, interrompendo continuamente il suo interlocutore, sommergendolo di sciocchezze e pettegolezzi degni di Daria Bignardi.
In questi ventidue minuti, Giulio Einaudi avrebbe potuto darci molti ricordi di grandi autori e di importanti circostanze storiche, se non avesse dovuto affrontare il mitragliamento di stupidaggini di Minoli. Una cosa avvilente per Einaudi e per Minoli stesso. Peccato!
Ovviamente il mio commento negativo non riguarda in alcun modo chi ha reso disponibile l'intervista su RUclips; anzi, lo ringrazio per averlo fatto.
Sottoscrivo in toto: una fatica immane questa intervista
Concordo. Astio socialista di Minoli
Concordo, in questa intervista Minoli è irritante, forse non gli piace la persona che intervista!
Minoli vergognoso!!!
"Non toccare il mio tuogolo".
Minoli era così , voleva gli si rispondesse SI o No senza approfondire, peccato perchp Einaudi era una persona interessante e sarebbe valsa la pena di farlo parlare invece di chiedergli se preferiva Roma o Torino.
Einaudi ne esce proprio bene da questo confronto molto al di sotto dei suoi presumibili standard. Andare a scuola con Pavese e finire intervistato da Minoli è un pò come vedere il percorso della cultura italiana.
"Non solo politici ma anche di pensiero" una frasetta così, buttata lì. Fantastico. Minoli niente, non ascolta proprio.
Comprerò il suo libro
"Mi sarebbe piaciuto fare il contadino..."
Ho fatto molta fatica ad arrivare sino al fondo di questo "dialogo". Imbarazzanti, soprattutto nel contesto di un'intervista a un protagonista assoluto della cultura italiana quale Einaudi, il pressappochismo e la sciatteria con cui Minoli sbriga il tutto.
Pessimo intervistatore che con arroganza e interruzioni vuole imporre la sua opinione prima ancora di lasciar parlare. Per fortuna il grande Giulio Einaudi lo mantiene al suo posto e, con eleganza, riesce a offrire le sue risposte 🌿
"Posso?'" - "Ma anche no".
Lo stile Minoli è buzzurresco. Invadente, insistemte, incalzante.