FEMMINICIDI in Italia nel 2021: non numeri, ma nomi e vite
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- Опубликовано: 17 окт 2024
- Questo è il tragico bilancio di fine anno.
Queste le donne morte di femminicidio nel 2021 in Italia.
Non si può continuare così: il femminicidio non è una tragedia, ma un cancro sociale che si nutre di una cultura maschilista.
Serve una nuova educazione sociale e sentimentale.
#robadadonne #femminicidio #femminicidi #violenza
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È importante ricordarle.
Grazie
Dobbiamo riflettere sul fatto che il video dura troppo... 2 minuti e 30 CON SOLO I NOMI DELLE VITTIME?!
CHE MONDO È QUESTO?
ho i brividi, grazie per questo video, la semplicità è quello che serve in questi casi ❤❤❤
Solo i nomi delle vittime femmine volevi dire. Perché altrimenti gli assassinati nel 2021 sono stati 277.
Dal momento che in Italia non esiste la pena di morte, nessuno dev'essere ammazzato per nessun motivo e ogni cadavere ha la stessa identica dignità.
Oppure no? Ditemi se esistono cadaveri di morti ammazzati più illustri in base al genere o ditemi se esistono motivi migliori di altri per essere ammazzati da un altro essere umano.
Questo video come dici tu è semplice perché fa leva sulla manipolazione mentale attraverso la paura. Purtroppo la paura vincerà sempre su qualsiasi tipo di argomentazione ragionata. Gli istinti primordiali hanno sempre la meglio sui ragionamenti complessi e articolati.
Ad ogni modo Camilla è ovvio che nessuno dev'essere mai, per nessun motivo, ammazzato, per cui 277 assassinati sono troppi in termini di vite umane, però in termini assoluti, il tasso di omicidi in Italia è tra i più bassi nel mondo e in Europa. Tenendo conto del territorio e numero di abitanti: 277 su 60 milioni.
Per cui se è vero che piangiamo tutte queste vittime (maschi o femmine che siano onesti o disonesti che fossero) è anche vero che la probabilità di finire morte ammazzate in Italia è veramente molto bassa e le donne italiane in termini assoluti sono tra le più sicure al mondo.
Però presa dalla paura non mi ascolterai e traviserai il mio messaggio.
Lo so già. Contro la paura non ci si può fare nulla.
Anzi volevo estendere l'argomento dei femminicidi in termini assoluti e mondiali. Prendiamo la nazione che ha il primato di assassini. Cioè il Brasile.
Dove guardando i dati del 2020 emerge che ci sono stati oltre 50.000 morti ammazzati. Di questi morti ammazzati circa 1000 vengono considerati femminicidi (lo sai nel senso di odio legato al genere della vittima, ammazzata in quanto femmina).
Cioè ti rendi conto che anche nel posto in assoluto peggiore del mondo, tu essendo femmina, avrai moltissime meno possibilità di essere ammazzata rispetto a un maschio. Passiamo da 49.000 a 1000 per intenderci.
In Brasile naturalmente la maggior parte degli assassini avviene in condizioni di gravissimo disagio sociale. Pensa che solo la polizia ne ha ammazzati oltre 6000 mentre i poliziotti ammazzati sono circa 200. Questi si sparano per strada in continuazione, tra loro, tra polizia, tra persone innocenti.
Camilla in Italia credimi che la situazione e diversissima! e non farti condizionare da questo terrore psicologico che cerca di manipolarti la mente attraverso la paura!
Tanti auguri di buon anno :D
@@cesareideemusicali grazie adesso sono più tranquilla... Hai ragione, non mi ero tanto informata. Grazie mille e buon anno anche a te :D
Mentre lo guardavo mi sono venuti i brividi, soprattutto pk la maggior parte è stata uccisa da mariti, compagni ed ex
Asdru ma è ovvio! Intanto l'Italia è oggettivamente una delle nazioni più sicure al mondo e abbiamo un tasso di omicidi veramente bassissimo rispetto al territorio e al numero di abitanti. Cioè 277 su 60 milioni di abitanti, di cui, 100 vengono considerati femminicidi.
Femminicidi nel senso che avvengono in ambito familiare e relazionale come rilevi tu stessa.
Sì ma come mai in una nazione SICURA come l'Italia avvengono questi crimini efferati.
Beh i motivi sono tanti e ogni crimine ha un suo motivo privato.
Lo abbiamo visto tutti quanti come questi assassini siano gente fuori di testa, siano di fatto narcisisti patologici. Non è gente normale!
In seguito poi tu hai notato che sono femmine ammazzate da maschi ma perché è quello che stiano rilevando. Come se guardo quel programma che danno sull'8 dove parlano solo di donne assassine. Ovviamente ci vedo solo donne assassine, se l'argomento è quello, parlano di quello.
Allora tu mi potresti dire: "Sì Cesare ma sono maschi che ammazzano femmine in percentuale, e non viceversa". Beh certo logico, perché una donna non se la sente di affrontare un uomo corpo a corpo. Se vuole farlo sparire trova di norma altre soluzioni più astute e indirette e usa spesso la furbizia. Quindi il crimine maschile è plateale, violento, feroce e diretto e crea forte clamore! Quello della donna (nei riguardi dell'uomo) è più spesso silenzioso e macchinoso.
Tuttavia abbiamo visto che nei casi dove non vi è disparità di forze, la femmina è violenta tanto quanto un maschio, lo abbiamo visto per gli anziani, i disabili, i bimbi, i malati etc. in quei casi le femmine non mostrano maggior pietà dei maschi e danno botte da orbi.
Inoltre c'è ancora un motivo per la quale succedono in famiglia.
Dove se no? Vivendo in una nazione estremamente sicura, il fatto che le donne italiane siano estremamente prudenti e non frequentano ambienti criminali dove altro potrebbero essere uccise? Dal momento che fanno casa, lavoro, studio, amicizia.
Allora come mai sono proprio i loro compagni ed ex a ucciderle. Beh i motivi principali come dico sempre sono due. Il primo è un motivo economico e di avidità. Cioè il marito non vuole perdere il proprio tenore di vita pagando il debito alla moglie o perdendo il patrimonio della moglie benestante (Antonio Logli o Michele Boninconti) la moglie era ricca e separandosi avrebbero perso tutto. Nel caso del debito da pagare abbiamo quel famoso dermatologo da TV che uccise la moglie a bastonate per non dividere il suo patrimonio dopo la separazione o l'ultimo meccanico che doveva versarle 100.000 euro e ha pensato di eliminare la moglie tramite una specie di sicario pasticcione.
Quindi è un movente economico legato all'avidità!
I moventi economici purtroppo sono presenti in Italia perché in un modo o nell'altro in una coppia benestante, la donna, durante una separazione, spesso è agevolata. Non ha un "motivo valido" per uccidere in tal senso (dai hai capito)
rispetto al partner maschile. Il padre di mio cognato ha sborsato 300.000 euro alla moglie e così fanno la maggior parte. Ingoiano il rospo amaro e pagano. S'è giusto così, si paga. La legge è legge. Se così emerge dal processo ci si adegua.
Dopo poi per contraddire questo fatto si fanno vedere donne povere con figli. Ovvio se la coppia è povera, e il marito non ha niente da dare alla ex., lei dopo si trova sola, con a carico i figli, con un solo stipendio, ed è ovvio che ci perde.
Però in una coppia che ha un patrimonio in fase di separazione ci guadagna sempre di più la moglie e madre rispetto al marito. In Italia funziona così, e di fatto i crimini con movente economico sono presenti più da parte maschile che femminile.
Il secondo motivo comune dipende proprio da una malattia molto conosciuta per gli addetti ai lavori. Cioè siamo di fronte a un narcisista patologico che perde il controllo del proprio "giocattolino" e la testa va in tilt. Conosciamo proprio questo pattern psicologico che è sempre simile. In questo caso andrebbero presi prima del crimine, rinchiusi e curati in centri terapeutici e risparmieremo metà delle vite perdute inutilmente, altrimenti bisogna insegnare alle donne italiane a riconoscere i sintomi di questa malattia ed evitare questo tipo di partner da subito! Sai riconoscere un narcisista patologico? Qualcuno te lo ha insegnato? Ne hai sentito parlare?
Altri motivi legati a questi omicidi poi possono essere varie perversioni come ricordi il caso di Garlasco dove Chiara Poggi fu ammazzata perché scoprì che quel mostro era un pedofilo e aveva le porcherie sul PC. Quello quindi ha ammazzato la testimone delle sue perversioni che sono anche reati penali gravissimi e schifosi (pedofilo!).
Dai veramente cerchiamo di andare ben oltre questo femminismo rozzo e grossolano di questo video che strumentalizza questi argomenti a fini ideologici e cerca di manipolare la mente delle persone attraverso l'uso della paura e del terrore. Lo dico da femminista quale sono! Cerchiamo di essere realisti per cortesia.
Sto scrivendo ovunque perché mi hanno turbato più i vostri commenti che altro. Molte di voi sono bimbe, adolescenti, ragazze giovani e non vi si può fare questo terrorismo psicologico. Vi condiziona la vita e vi fa male.
In Italia assolutamente non è un problema sociale legato all'educazione maschilista a patriarcale dei maschi, altrimenti si ammette che tutti i maschi italiani sono potenzialmente degli assassini perché educati ad ammazzare. Questo viene smentito dai fatti!
Certo in Italia serve il femminismo per facilitare la vita quotidiana, pratica e lavorativa alle donne. Questo senza dubbio.
A livello relazionale si hanno discussioni e incomprensioni come in tutte le coppie e fa parte della vita. Dobbiamo aiutarci e ascoltarci di più...magari nella cura parentale e nelle faccende domestiche, ecco dobbiamo dividerci meglio i compiti :)
Grazie per la lettura se sei arrivata sino a qui, grazie per la pazienza e buon 2022. Purtroppo sono costretto a scrivere tanto! Le cose da dire sono troppe!
È terribile! Nessuno merita una cosa del genere...
Ho i brividi
quando hai parlato della bimba di 18 mesi mi sono venuti i brividi letteralmente, come si può fare del male a una donna ancora così piccola! Le donne devono essere amate e rispettate sempre, soprattutto adesso in modo tale che le donne di domani non abbiano più paura e possano vivere al sicuro
Le "donne di domani" spesso, molto più spesso, vengono picchiate proprio dalle madri...
Quando dico che in italia non c'è rispetto per niente e per nessuno mi prendono per pazzo. Vedremo come finiremo tra qualche anno.. CAMBIATE ORA ITALIANI, ALTRIMENTI È LA FINE.
l'Italia è un paese di paradossi, la donna viene vista come 10 volte superiore all' uomo, e in Italia la categoria più discriminata è proprio la donna, in Danimarca c'è uguaglianza, e le donne sono al pari degli uomini, non hanno una barbara D'Urso che dice che le donne sono degli angeli e che gli uomini sono trogloditi
è terribile! giustissimo ricordare queste vittime!
Fa venire l'angoscia
Ho i brividi al solo pensiero che esistono questi mostri
mi sto sentendo male, brividi.
😢
Vediamo che le misure penali sono insufficienti, non c'è tutela e molto probabilmente occorre anche una formazione al riconoscimento della violenza: perché prima di essere fisica molto spesso essa è psicologica...e non è semplice riconoscerla
Giulia sto provando a rispondere ai commenti più interessanti che diano spunti di riflessione e confronto. Dobbiamo parlarne e non entrare in un circolo di panico e di incertezza!
Non dobbiamo farci manipolare la mente attraverso paure indotte!
Pensiamo alla situazione italiana, non parlo di altre culture o altre nazioni, altrimenti dovremo dire cose molto diverse.
Nel caso dell'Italia questi femminicidi o omicidi che dir si voglia avvengono specialmente per due motivi principali: movente economico o patologico.
Certo ogni caso va analizzato a sé, però generalizzando, in Italia i motivi principali sono specialmente questi. Anche se non tutti ovvio.
Il primo motivo, come per qualsiasi reato, purtroppo è sempre a base economico è riguarda l'avidità umana. Così succede che se un marito deve separarsi dalla moglie teme di perdere il proprio tenore di vita: sia se perde il patrimonio della moglie benestante, sia se deve pagare il debito alla propria ex, magari madre con figli.
Il secondo motivo riguarda il caso dei narcisisti patologici. Infatti nei femminicidi quando non dipende da fattori economici, dipende spesso da soggetti maschili che sono narcisisti patologici.
Ormai gli specialisti, la scienza, la letteratura scientifica ha capito e sa tutto su questi meccanismi mentali. Sappiamo riconoscerli, sappiamo anticiparli, sappiamo curarli.
Ora su questi soggetti potremo intervenire costringendoli in degli istituti di terapia e di cura prima che commettano l'assassinio. Così almeno metà delle vite umane le avremo recuperate.
Dopo accennavo che ci possono essere anche motivi diversi legati a perversioni o altri crimini.
Ci ricordiamo quel soggetto che uccise la fidanzata quando scoprì che era un pedofilo...
Buon anno Giulia! Scusa non ho scritto proprio benissimo ho cercato di mettere spunti di discussione! Sono discorsi troppo complessi e bisogna discuterne tutti insieme a mente fresca e calma :D
Ehi poi hai accennato di inasprire le pene vero? Beh nel caso dei narcisisti patologici non servirebbe a nulla. Perché il loro unico scopo e sterminare la loro ossessione vivente. Per cui non gli importa più di niente ed è gente che ha perduto il controllo di sé e sono fusi.
Riguardo invece i crimini legati al patrimonio inasprire le pene potrebbe essere un ottimo deterrente...perché quello si vuole godere i quattrini e se sa che potrebbe finire all'ergastolo, fine pena mai, ci penserebbe due volte.
Sì sono d'accordo con l'ergastolo per tutti gli omicidi! Dicevo per i narcisisti patologici non sarebbe un deterrente ma in altri casi credo di sì.
Esatto, io non sono per la pena di morte, ma difronte a queste cose mi ribolle il sangue
Scusate, ma se è vero che il femminicidio esiste mi sembra che non tutti questi siano femminicidi.
Mi pare appurato diverse volte anche da altri che femminicidio non significa omicidio di donna, ma ne è un sottoinsieme. Anche perché non compare il nome di Edith uccisa dalla mamma.
Ne ho scelto uno a caso Laura Amidei. Uccisa perché il marito non ce la faceva più a vederla in stato sofferente da malata oncologica. Ora so che sembra un commento di contestazione, ma io in casi così mi chiedo dove sia il maschilismo. È fuori dubbio che un'uccisione sia sempre riprovevole. Ma perché per evidenziare il fenomeno del femminicidio si considerano anche casi così? Non è un po' fare un torto al fenomeno?
Si tratta di ideologia. Non devi aspettarti una analisi razionale ed equidistante del fenomeno. Anche il video punta all'aspetto emotivo. Certo che ogni donna uccisa per ragioni che possiamo classificare come "femminicidio" (di cui pare non esserci una definizione universalmente accettata e men che meno un criterio universale per rubricare le morti sotto un unica etichetta) è un dramma ma è un dramma come può esserlo la morte violenta di ogni essere umano innocente. Ma in questi video non c'è da attendersi scientificità nella definizione. Il punto è che alcune decine di morti all'anno su una popolazione di decine di milioni di uomini o donne non consentono di parlare di emergenza sociale, men che meno di "cultura" che starebbe dietro questi gesti. Una cultura riguarda la società nel suo complesso, è qualcosa di trasmesso socialmente (in particolare dalle madri...). Non può spiegare poche decine di assassini su decine di milioni di uomini adulti o quasi adulti (es adolescenti). Prescindere dal dato statistico (inferiore allo 0,01%) è follia.
❤
... Troppi nomi...
mamma mia un film horror
Che schifo!!!
spero che questo video arrivi a quei fenomeni che dicono "il femminicidio non esiste"
nessuno dice che il femminicidio non esiste, a meno che non si riferiscano al termine giuridico.
molti dei fenomeni di cui parli, invece, sottolineano come la disinformazione distorca totalmente la comprensione della realtà, soprattutto delle persone meno accorte, dando a intendere che sia un fenomeno di massa o (anche tra persone che dovrebbero conoscere la statistica a menadito, come i parlamentari) addirittura a ritenere che sia una delle principali cause di morte femminile nel nostro paese, quando siamo ben -ma ben ben- lontani da tutto ciò.
@@cucuxidepalma penso anchio che il termine femminicidio venga a volte usato a sproposito, ma esiste; ci sono in giro tanti bamboccioni immaturi e viziati che non riescono ad accettare i no, e sono tutti potenzialmente pericolosi
E quindi che aspettiamo ad istituire i corsi di autodifesa gratuiti nelle scuole? Che aspettiamo ad insegnare alle ragazze che se qualcuno le picchia, loro devono picchiarlo più forte?
Che aspettiamo a girare film in cui arriva lo scimmione di turno a dire "tu sei mia!" Ed in cui la risposta è "tua un cazzo" seguita da una sberla?
Che aspettiamo ad istituire un servizio di valutazioni psicologiche OBBLIGATORIE, per cui i tipi carattetiali tossici, maschi o femmine che siano, vengono individuati, segnalati, e trattati per forza?
Perché invece di andare a fare la lagna su quanto sono cattivi i maschi non prendiamo il primo corpo contundente nella vicinanze e non gli spacchiamo la testa appena si azzardano ad alzare le mani? Esiste la legittima difesa.
Se dopo le denunce nessuno avesse ancora fatto nulla, e la mia vita diventasse un incubo a causa di uno stalker, non ci penserei due volte a prendere un bastone, o un coltello o qualsiasi altra cosa, ed a fare in modo che non possa più avvicinarsi a me o alla mia famiglia. Almeno in ospedale dove dovranno sistemargli le ossa sarebbe per forza lontano da me.
Basta fare le vittime! Impariamo a difenderci!
Mi dispiace, ma l'ultima frase affermata non è per nulla auto-difesa, infatti per essere auto-difesa deve sempre aggredire per primo l'inseguitore.
Ma visto che avete anche affermato di poterlo mandare in ospedale, la vostra è aggressione che potrebbe diventare tentato omicidio, e soprattutto è odio solo semi-giustificato.
Piuttosto è meglio prevenire che si violi lo spazio privato non permettendo che un violentatore riesca ad entrare magari chiudendo ogni accesso di entrata di notte e quando si è fuori casa (incustodita) ecc. e la dignità personale semplicemente facendo corsi (che sono aperti) in palestra con dei docenti privati, comprare lo spruzzatore al peperoncino, e ovviamente avvertire sempre le autorità, che per quanto possono essere inutili in alcuni casi è sempre bene farlo per dare più informazioni possibili. Non sono nessuno per dire questo, ma finché è quello che ripetono sempre tutti, lo ripeterò anch'io visto che a quanto pare è il corretto metodo.
@@psicopolizia6902 Sì, il metodo che dici tu è quello giusto, ma poi il metodo giusto glielo spieghiamo al medico legale che compila il certificato di morte.
Comunque con l'ultima frase non intendevo di andare a cercare una persona per aggredirla, intendevo di farsi trovare pronti. Se ci si sente perseguitati o in pericolo, o ancora peggio se ci sono stati precedenti di violenza, dovrebbe essere la cosa più ovvia avere con sé un arma bianca e saperla usare in caso di aggressione. Persino la Esmeralda di Notre-Dame de Paris portava un coltello nascosto sotto la gonna, ed appena Gringoire ha privato ad allungare le mani lo ha minacciato con quello. Ed era il 1500. Ci vogliamo dare una svegliata?
@@maru_5969 È esilarante come odiate il maschilismo passato però prendi a confronto un gesto del 1500.
Comunque io ho dato la differenza tra auto-difesa e aggressione, vi consiglio di rileggerlo.
In secondo luogo, in caso una donna venga violentata può sporgere denuncia, e molte volte una donna è violentata da un conoscente, quindi può fornire le generalità e poi va tutto al processo, non puoi andare in giro armata di manganello, coltello, spranga e quello che vuoi, e se inizi tu per pura paura è aggressione, non auto-difesa.
@@psicopolizia6902 Perdonami se ritengo meglio per me difendermi e fare male a chi mi vuole fare male, piuttosto che subire e poi lasciare che ci pensino (forse) un giudice ed un processo. Scusa, cretina io che preferisco la mia sicurezza alla burocrazia.
Non capisco perché non ti piaccia la mia citazione del 1500. A parte il fatto che stiamo parlando di un'opera di fantasia, ma comunque, se in quell'epoca c'era molto maschilismo non vuol dire che una reazione non fosse giusta. Il coltello di Esmeralda è la reazione giusta ad una situazione tossica, anche se la vicenda è ambientata nrl 1500
@@maru_5969 Non ho detto che devi subire, ho detto che il malintenzionato deve agire per primo, quindi se scatta verso di te e lo colpisci può essere considerata auto-difesa, ma dipende dal contesto, certo che se lui ha un'aria sospetta e lo colpisci non è "difesa preventiva" ma solo aggressione.
Ho 14 anni e sarò leggermente scema ma non ci vuole l'arte per capire che ogni anno muoiono sempre più donne, ormai nel 2022 ne muoiono due o tre a settimana DOBBIAMO FINIRLA VI PREGO
Hai ragione non ci vuole l'arte per documentarsi, basta andare su sito ben fatto come femminicidioitalia. Se lo avessi fatto sapresti che i femminicidi diminuiscono costantemente da anni.
ora che ne hai 15, hai capito che non era così?
So che posso sembrare irrispettoso, ma quante sono in totale? Ho perso il conto
74, contate da me personalmente.
Ma il vero numero è di gran lunga superiore: 103.
Ma visto che sono un uomo onesto farò vedere anche l'altra faccia della medaglia.
103 sono le donne, ma 153 gli uomini, quindi è giusto ricordare tutte le vittime, e non solo una parte che costituisce la minoranza degli omicidi e che molte usano per fare propaganda.
L'ultimo messaggio non era riferito a voi, ma visto che c'è gente di queste idee qui sempre bene è raccontare la storia.
@@psicopolizia6902 Propaganda di che cosa, che gli stessi dati Istat dicono che gli autori delle morti in famiglia rimangono costantemente gli uomini, indipendentemente dal genere della vittima? Hai visto cosa è successo la notte di capodanno in piazza a Milano?
Non parliamo di omicidi "classici", parliamo di omicidi che fanno perno sul genere di una persona
@@anto1415 Mi spiace deluderti, ma molti se non tutti gli aggressori sono migranti, parlando del Capodanno.
Mentre per il resto, è molto ingiusto parlare solo del lato femminile quando la maggioranza è comunque l'uomo, e non penso perché sia più violento, ci sono casi di donne approfittatrici ed è ormai quasi un logo comune.
@@anto1415 non ho capito: perchè te ne sbatti degli assassinati "classici"?
Quest'anno invece in Italia gli omicidi totali sono estremamente diminuiti facendo dell'Italia una delle nazioni più sicure al mondo in termini assoluti. Quest'anno sono circa 277 omicidi.
Perché sono diminuiti specialmente gli omicidi legati al mondo del crimine.
Tuttavia il numero di femminicidi rimane sempre stabile negli anni. Circa un centinaio. Seppur siamo riusciti a diminuire i numeri degli omicidi legati al crimine non siamo riusciti a diminuire il numero dei femminicidi che resta stabile.
Certo la spiegazione che date voi è quella di dire ai bimbi MASCHI che le donne non si ammazzano giusto? Vogliamo andare negli asili, nelle scuole elementari a dire ai bimbi maschi che le donne non si ammazzano? Oppure per una buona volta, la volta che sto aspettando da anni! si riuscirà finalmente a capire i motivi di questi crimini, quindi tentare di prevenirli ed evitarli. Dai veramente seriamente.
Allora cosa si potrebbe fare? L'ho detto milioni di volte! A parte che ogni femminicidio è una storia a sé e non è una questione sociale in Italia ma sono omicidi privati.
Allora questi 100 femminicidi da cosa derivano?
La maggior parte derivano sempre e comunque per motivi economici e lo abbiamo già detto tante volte. Il marito\compagno non vuole dividere i quattrini con la Ex. Naturalmente questo ha già una mentalità criminale. Gli altri pagano e se c'è da pagare si paga.
La maggior parte paga.
Negli altri casi in cui non si è trovato un movente economico, chiaramente subentrano dei meccanismi psicologici legati a un narcisismo esasperato e ammalato. Questa parte ci interessa di più. Ci interessano i narcisisti patologici.
Perché s'è vero che i femminicidi legati all'economia si possono prevenire entro un certo punto, perché sono imprevedibili, i femminicidi legati al narcisismo sono espliciti e sono facilmente evitabili e prevedibili.
Ormai sulla mentalità narcisista (patologica) si sa tutto e vi è un'ampia letteratura. Conosciamo i meccanismi mentali che portano al femminicidio e abbiamo persino le testimonianze successive di questi assassini (una volta guariti ovvio).
Questi soggetti appena iniziano a dare segnali evidenti di ossessività e di controllo dovrebbero essere presi e rinchiusi in speciali centri di terapia. Curati da degli specialisti.
Oggi ci sono gli specialisti, ci sono le cure, ci sono i centri...c'è tutto insomma ma per legge questi soggetti possono andarci solo volontari. Ecco quello che manca semmai è che dovrebbero essere costretti anche per il loro bene e per evitare che diventino assassini e per risparmiare una vita umana.
Ho sentito delle discussioni in tal senso e ne sono felice. Ho sentito le prime voci su questi temi. Però sarei veramente felice se diventasse una battaglia femminista seria e costante.
Se un giorno la finissimo di fare le buffonate in TV o nelle piazze. Se la finissimo di fare le sceneggiate. Tutte queste pagliacciate non hanno salvato una vita umana anzi mettetevi in testa che è peggio. Perché i pazzi a forza di sentir parlare di donne morte ammazzate sono spinti all'emulazione. Certo!
In Italia l'unico vero femminicidio, inteso in senso culturale, come piace alle femministe, è stato si può dire quello di Samas che appunto è stata ammazzata dalla famiglia intera, tutti compresi, meno il fratellino che ne piange la perdita.
Tra l'altro è stata ammazzata da uno zio che era già un criminale ed è stata tradita e consegnata al carnefice dalla madre stessa.
Ecco in tal senso questo sì che è un femminicidio inteso come lo intendono le femministe.
Però non qui in Italia. Non avevano una cultura italiana. Anzi è proprio il contrario! Proprio perché la povera Samas aveva una cultura di DONNA ITALIANA voleva emanciparsi.
Ha preso tutte voi come esempio!
Qui in Italia le donne sono libere ed emancipate e semmai abbiamo altri tipi di problemi legati a questioni di assestamento organizzativi. Però pensare che le donne italiane non siano emancipate e vengano ammazzate perché vogliono emanciparsi, magari come in Pakistan, è veramente molto offensivo nei confronti di queste donne.
Queste donne che vi prendono come esempio!
Basta sono stufo e stanco di ripetere sempre le stesse cose a orecchie sorde. Tanto non c'è dialogo. Inoltre sapendo che queste femministe sono misandriche solo per il fatto che sono un maschio ho torto.
Tutte queste 277 persone che sono state ammazzate in Italia comunque meritano un ricordo. Non c'entra nulla che siano maschi o femmine. Nessun essere umano per nessun motivo dev'essere ammazzato. Anche ricordare solo le femmine uccise e non citare i maschi uccisi è profondamente scorretto e offensivo. Non so, forse mi state dicendo che una femmina vale più di un maschio, che un maschio ucciso, è un cadavere di serie B?
Sono pienamente d'accordo sul fatto che le persone che danno segni di problemi mentali andrebbero prese e curate per forza già ai primi segnali, non con TSO dell'ultimo momento dopo che hanno già fatto del male a qualcuno.
Sulla questione che ogni omicidio è una storia a sé sono anche d'accordo. Servirebbe un serio ente di monitoraggio, che raccolga le segnalazioni di violenze che hanno come unica motivazione il fatto che "Io uga maschio, tu uga femmina mia".
Ahimè, non lo abbiamo, abbiamo solo il conto delle vittime a fine anno.
Per quanto riguarda la questione dell'educazione è un po' più complesso dell'andare negli asili a dire che le donne non si ammazzano.
Ci sarebbe da ristrutturare gran parte dell'educazione, del sistema scolastico, dei rapporti tra genitori e figli... tutte utopie che secondo me non si realizzeranno mai.
Sarebbe anche utile ribadire che non si ammazza nessuno a prescindere, ma il fenomeno della violenza di genere comprende anche altre dinamiche.
@@maru_5969 sull'educazione in questo senso noi viviamo in Italia!
Ci tengo a dire che mi riferisco sempre e solo all'Italia :D.
Se parliamo di altre nazioni gli argomenti messi in ballo sono totalmente differenti.
Voi donne italiane siete un esempio di emancipazione in tutto il mondo!
Lo siete storicamente da secoli (in base all'epoca ovvio).
Dovete essere orgogliose e fiere!
Ogni secolo ha la sua grandissima donna ITALIANA innovatrice e lungimirante! Avete la forza della Storia e dei fatti.
Donne di una personalità notevole.
Appunto le straniere vi prendono come esempio e vogliono vivere all'italiana e scappano dall'estero per venire proprio qui in Italia! Le donne italiane sono ritenute donne forti e indipendenti ovunque!
La storia del femminismo ha delle grandissime protagoniste italiane...che non sapevano di essere femministe ma erano semplicemente donne italiane!
Avevano un femminismo naturale.
Quando le donne italiane si paragonano ad altre realtà gravissime diventa anche di cattivo gusto. Evitiamolo.
D'altra parte non è nemmeno colpa vostra perché i media e il femminismo italiano vi ossessiona dalla mattina alla sera con tutte le negatività possibili e inimmaginabili! Manca solo che vi mettano le statistiche di quanti cani maschi italiani mordono le donne italiane. Perché naturalmente anche i cani maschi italiani sono patriarcali. Oppure di quante donne italiane vengano graffiate dai gatti maschi italiani (sempre patriarcali).
La malattia di questa società italiana semmai è proprio questa egemonia di un femminismo ossessivo e negativo che toglie il fiato e mira solo a manipolarvi la mente attraverso la paura montando statistiche in maniera retorica.
Addirittura il reale femminicidio (perché è un vero e proprio femminicidio secondo la concezione) di Samas diventa rappresentativo dei femminicidi italiani.
Ok ci si rende conto che qualcosa non funziona. Fermiamoci.
In Italia invece dobbiamo tutti calmarci un pochino. Dobbiamo cercare di essere lucidi e realisti. Basta con questa esasperazione emotiva!
Cosa dobbiamo fare? Dobbiamo semplicemente tornare a un femminismo attuale, concreto e pratico che cerca soluzioni possibili e organizzative per il tipo di vita quotidiana della donna italiana attuale. Sono dei piccoli adeguamenti fattibili.
Faccio un esempio?
Quando la donna è in stato interessante ha la maternità ma spesso resta sola in casa (prima le famiglie erano più estese) ecco mi domando perché non dare la stessa quantità di congedo parentale anche al padre. Così che possano stare insieme e la madre non resti sola a casa e il padre possa svolgere tutte quelle mansioni di aiuto alla madre stessa.
Inoltre ci si domanda quanto tempo ci vuole per gli asili nido aziendali (presenti già da Luisa Spagnoli o alla Olivetti). Inoltre ci si domanda come mai le donne vengano assunte spesso a contratto a tempo determinato e se restano incinte non le si rinnova il contratto e nessun diritto al lavoro e niente garanzie etc. Cioè in Italia attualmente ci sono tutta una serie di facilitazioni e adeguamenti che andrebbero garantiti. Questo sì.
Diciamo un femminismo facilitante la vita femminile :D.
Però dobbiamo sopratutto disintossicarci da questa ossessività morbosa e macabra che crea tensioni emotive e stressa specialmente le donne. Dico oh!
Dico l'Italia è una delle nazioni più sicure al mondo in maniera oggettiva!
Certe femministe poi mi sembrano delle matte furiose. Quando le dicevo del numero di stupri presenti in Italia (un numero bassissimo rispetto ad altre nazioni europee!) mi rispondevano che sono pochi perché non si denunciano e sono 10 volte tanti. Ok. Allora facciamo che sono 100 volte tanti o magari 1000.
Dico ma non dovrebbero essere contente che qui siete più sicure che in altre località.
No vogliono più stupri! No niente! Facciamo la Passione di Cristo e la Madonna del Pianto. Vogliamo sangue, terrore, panico, angoscia, dolore, sofferenza, orrore morboso!
Stiamo uscendo tutti pazzi. A me pare di vivere in un manicomio a cielo aperto. Fermiamoci. Noi italiani non siamo così!
Siamo gente che ama la vita e ama vivere e abbiamo gioia di vivere e siamo un esempio di positività nel mondo intero.
Siamo un popolo guida di uomini e di donne! Il Bel vivere, il dolce vivere, la dolce vita, il bel Paese!
Scusa Manu ho scritto tanto. Buon Anno Nuovo! il caso di dirti che ti auguro un anno nuovo, sicuramente, più sereno e non farti mai condizionare da tutte queste negatività!
@@cesareideemusicali Ho letto altri tuoi commenti e rispetto agli altri questo mi sembra più arrabbiato. Di solito le tue argomentazioni sono molto più pacate e soprattutto più costruttive.
Comunque, anche qui ci sono spunti interessanti. Su tutte le agevolazioni alla maternità sono d'accordo, anzi è una buona cosa che non siano solo le donne a chiederle, perché se le chiede una donna passa come "senti, ti sei fatta il figlio, adesso vuoi pure prenderlo come scusa per essere meno produttiva?".
Sulla questione delle donne italiane prese a modello ci sarebbe da discutere. Credo che tu intenda "donne occidentali" di cui le italiane fanno parte.
Sul fatto che il resto del mondo femminile prenda a modello proprio noi ho molti dubbi, ed il fatto che le donne (ma anche gli uomini) da paesi meno fortunati vengano in Italia è dovuto soprattutto al fatto che il resto dell'Europa tiene le frontiere ben chiuse, non ad una scelta turistica.
Inoltre gli standard di emancipazione delle donne in Italia è inferiore alla media europea. La corte europea ha ripreso ufficialmente l'Italia perché in un processo per stupro si parlava in atti ufficiali della biancheria intima della vittima. Ci hanno detto ufficialmente che siamo arretrati e sessisti, ed hanno ragione.
So che in tutto questo marasma di commemorazioni, talk show, riempirsi la bocca con femminismo e violenza di genere, c'è parecchio di tossico, ma quello è un altro problema.
Io credo di riuscire a distinguere il problema reale da quello che ci si ricana sopra.
Buon anno anche a te, spero che ritrovi la tua serenità
@@maru_5969 No, non sono arrabbiato :).
Non mi arrabbio mai! Non ne vale mai la pena!
Magari un pochino dispiaciuto e stanco sì, un pochino amareggiato...sai un anno intero di stessi discorsi e non si muove nulla! Sempre le stesse cose ripetute in continuazione giorno e notte...
Dopo se si vuole che l'Italia faccia schifo gli argomenti li troviamo. Si possono trovare per qualsiasi nazione e gli altri non sono migliori di noi, fanno solo finta e ci mettono la facciata e noi ci crediamo, perché forse dovremo avere solo più autostima.
@@cesareideemusicali sì, esatto, noi siamo sempre convinti che altri paesi siano migliori, e magari per alcune cose è vero. Ma ci sono anche cose che sono peggiori. Come hai detto tu, hanno una facciata diversa e noi ce la beviamo
È un massacro
C’è un po’ di video in questa misandria
è inutile anche ragionarci guarda. La paura e il terrorismo psicologico vinceranno sempre sulla ragione.
Il fatto che non riusciate a provare un minimo di empatia difronte a questi video,mi mette i brividi e mi fa sperare di non incontrarvi mai.
(Parlo al plurale,per tutti quelli che la pensano come te)
Maschilismo* forse ti sei confuso
@@cclaudiaa6282 Ma Claudia, intanto, buon anno nuovo :D
Dicevo al posto di ragionare oggettivamente su queste morti le si strumentalizzano per creare panico, orrore, angoscia e quindi manipolare le menti e le opinioni. Dopo gli sforzi anche di ragionamento sono vani e inutili, perché sul ragionamento vincerà sempre la paura.
Questo dovrebbe farci riflettere e dovremo calmarci tutti quanti e fermarci. Scrollarci! Svegliarci! Ripigliarci!
Allora tu giustamente mi domanderesti: "Ok Cesare se non dipende strettamente dal maschilismo sociale e culturale da cosa dipende allora?".
Se dipendesse dal maschilismo e dalla società significa che qualsiasi maschio italiano è un potenziale assassino. Giusto? Perché se abbiamo bisogno di essere educati a non ammazzare le donne siamo tutti potenziali assassini. Ecco questo è un messaggio profondamente misandrico e ingiusto in Italia.
Claudia sto parlando dell'Italia! Non di altre nazioni e culture!
NO! Sto facendo un ragionamento sulla situazione italiana!
Inoltre questo tipo di messaggio, cioè che noi italiani abbiamo la cultura della violenza verso le donne, legittima e agevola il potenziale assassino e anzi lo giustifica. Perché egli potrebbe dire: "ma non è colpa mia, è colpa della mia educazione, non sono l'unico ad ammazzare donne, vedete quanti sono? Sono tanti, se così tanti ammazzano le donne vuole dire che veramente le donne sono malvagie e vanno punite, allora le donne non fanno soffrire solo me ma fanno soffrire tutti quanti perché sono malvagie!".
Hai capito come ragiona l'assassino? Per cui più si imposta l'argomento in questi termini più si incentivano i potenziali assassini a emulare il crimine. Si sentono meno soli e si sentono compresi e accettati da altri assassini.
Noi dobbiamo cambiare totalmente approccio e mentalità. Intanto da subito dobbiamo definire il femminicidio come un fatto privato e isolato in ITALIA! Per cui solo l'assassino è responsabile del proprio crimine e non l'educazione e non la società e nessuno!
Allora tu giustamente diresti: "Ok se non dipendono da una questione sociale di educazione da cosa dipendono?"
Essenzialmente possiamo dividere in due motivi principali anche se ogni femminicidio ha la sua storia privata. Però generalizzando vediamo i moventi plausibili.
1) Il primo motivo ahimè di qualsiasi crimine è sempre l'avidità umana. Per cui prendiamo l'esempio che il marito e la moglie hanno un bel patrimonio in comune e si devono separare. In tal senso il marito perde il patrimonio che è della moglie o il marito non vuole pagare il suo debito alla moglie per non diminuire il suo tenore di vita. Questo è già un argomento a sé e vi è un movente economico. Ci sarebbe tanto da dire a da approfondire anche su tanti casi diversi etc. però mi dilungo troppo!
2) Se non vi è un movente economico diretto, ma l'omicidio avviene in termini relazionali, abbiamo il così detto narcisista patologico che viene abbandonato dal suo "giocattolino" è questo crea nella sua mente tutta una serie di crescendo folle che termina TROPPO spesso nel femminicidio. Quindi abbiamo un soggetto ammalato e perverso che ha perduto il controllo di sé e agisce in preda alla furia cieca.
Questo è il caso più comune dopo il movente economico ed è il caso sulla quale bisogna intervenire e si può e si deve intervenire, perché sono prevedibili e possiamo anticiparlo facilmente in maniera diretta.
Claudia scusami se ho scritto troppo. Però è difficilissimo parlare di questi argomenti in un commento su youtube. Se dico una cosa poi devo dirne altre e non la finiamo più!
Ora Claudia noi dobbiamo decidere come vogliamo procedere e se vogliamo veramente che molte di queste persone vengano salvate oppure no. Dico sul serio. Realmente e non a chiacchiere.
Col sistema che abbiamo adesso non né abbiamo salvato nemmeno una e anzi abbiamo peggiorato la situazione creando un clima di tensione sociale, panico, angoscia e sfiducia reciproca.
Ai maschi si dice continuamente: "fate schifo siete degli assassini vigliacchi" e alle femmine: "state attente il maschio vi ammazza".
Evidentemente dobbiamo cambiare mentalità e dissociarci da questo tipo di femminismo becero e rozzo che strumentalizza questi argomenti per creare angoscia e manipolare le menti attraverso la paura.
Semmai dobbiamo ragionare su come attenuare questi omicidi.
Per il movente economico purtroppo è difficile perché non potrai mai sapere se uno ti ammazza per i quattrini. Però si può intervenire prima a livello di gestione del patrimonio.
Per il movente del narcisista patologico sì, si può evitare benissimo. Come? Rinchiudendo questi soggetti in appositi centri di terapia e curarli prima che commettano il reato. Questo è facilissimo e metà degli omicidi li avremo risparmiati.
Questa è la soluzione più realista, fattibile e concreta che possiamo fare subito e prima o poi faremo. Per cui più si tarda più si perdono vite umane inutilmente. Anzi se ce la facessimo durante quest'anno sarei felicissimo!
Questo è il mio sogno e insisto sempre e siccome sono lungimirante presto o tardi verrà realizzato. Spero prima per risparmiare vite umane.
Dico perlomeno proviamoci. Tanto non abbiamo niente da perdere.
Abbiamo visto che questo metodo di adesso non è efficace. Ok. Si cambia, proviamone altri. Ci interessano i risultati, cioè il risparmio di vite umane.
Poi Claudia vorrei chiudere ricordando tutti quanti gli assassinati.
Maschi o femmine che siano. Cioè non è giusto ritenere un corpo maschile ammazzato inferiore a un corpo femminile. Siccome in Italia non c'è la pena di morte, nessuno, per nessun motivo dev'essere ammazzato e ogni cadavere ha la stessa identica dignità di un altro cadavere. Non esistono cadavere illustri, in quanto femmine o cadaveri minori, in quanto maschi.
Ancora buon anno! Spero si capisca il significato del mio messaggio!
Claudia naturalmente mi riferisco al caso italiano. Se dovessimo parlare di altre culture il discorso sarebbe completamente diverso.
In Italia abbiamo avuto un caso preciso di femminicidio. Cioè quello di Samas, ammazzata dalla famiglia intera (meno il fratellino).
Però non era di cultura italiana il movente dell'assassino, e anzi è stata ammazzata proprio perché voleva vivere secondo la cultura italiana.
In Italia nessuna madre che non sia pazza consegnerebbe la figlia, tradendola e ingannandola, al carnefice. Darebbe la sua vita al posto della figlia prima di tradirla! Invece nel caso di Samas le loro regole sono più forti dell'amore filiale.
@@cclaudiaa6282 è più probabile che tu non abbia compreso il mio commento.
La mattanza delle tonne😂😂
Che ridere, davvero.
Quando dico che in italia non c'è rispetto per niente e per nessuno mi prendono per pazzo. Vedremo come finiremo tra qualche anno.. CAMBIATE ORA ITALIANI, ALTRIMENTI È LA FINE.
😔