Daniele una precisazione. Quando parli di sconto in fattura, asseverazione, visto di conformità e comunicazione alla agenzia delle entrate, nel caso di un supersismabonus, tutto questo dev’essere fatto entro dicembre 2023? Ma se si considerano i tempi tecnici, questo vorrebbe dire avere finito i lavori ben prima del 31/12. Non basta avere la fattura dell’impresa nella quale indica lo sconto in fattura, datata prima del 31/12? Come fa il tecnico ad asseverare se non ha la fattura? Non capisco come sia possibile fare tutto entro il 31/12 quando normalmente le dichiarazione all’agenzia delle entrate sono sempre entro il 16/03.
Buongiorno Danilo, ma l'ipotesi di possibile proroga o deroga all'uso del 110% per tutto il 2024 (o parte di esso) per i condomini e gli edifici di unica proprietà da 2 a 4 u.i. che avevano presentato la CILAS entro i noti termini di cambio normativa (Es.: CILAS entro il 25/11/2022 con assemblea condominiale approvata prima) è ancora in discussione? Se ne sta parlando? Appare singolare che le villette, di oggettiva più facile gestione in termini di lavori, abbiano avuto varie proroghe/deroghe, mentre i condomini/edifici di unica proprietà da 2 a 4 u.i., di più complessa esecuzione d'opera, non ne abbiano avuta alcuna: sapresti eventualmente indicare gli ipotetici sviluppi sull'argomento? Si sta valutando qualcosa tramite ad esempio emissione di specifico Decreto oppure tramite NADEF? Grazie per l'egregio lavoro svolto costantemente.
Se proprio uno era interessato la ristorazione non gli dà fastidio di pagare il 30 o 50% dei lavori Tanto non si può pretendere che di avere la ristorazione gratuito a costi di chi paga le tasse.
Buonasera Geometra, le espongo il mio caso per aver da lei un chiarimento: io vivo in condominio, è stato deliberato in assemblea l'avvio dei lavori l'anno scorso (prima del 25 novembre 2022); ad inizio anno abbiamo perso la cessione del credito e la realizzazione dei lavori trainati, perciò siamo stati richiamati in assemblea per rivotare uno scontro in fattura presso altro istituto finanziario (voto favorevole); i lavori sono ufficialmente partiti il 22 agosto 2023 con esecuzione unicamente del cappotto: le chiedo innanzitutto se i lavori rientrano ancora nel 110%. poi se non dovessero terminare entro fine anno cosa rischiamo?
@@iuter87 Ciao scusami, che tu sappia, una ditta che continua a non portare avanti i lavori (cessione del credito), se non termina i lavori entro il 31/12, deve pagare le spese il committente? cosa succede?
Buonasera Geometra, e grazie per la sua opera di divulgazione. In ordine alla data da stabilire per la fine lavori, per il caso di cessione del credito o sconto in fattura, per stabilire un termine non vago, ritiene anche lei, in linea con quanto sostengono altre autorevoli fonti, che questa si possa fissare nel 16 marzo 2024, termine per la comunicazione dell'opzione? Grazie
Dipende dal caso specifico. Sulla fine lavori legata ai bonus ho fatto diversi contenuti gli scorsi anni e sono ancora validi. Come sempre se vuoi ne riparliamo nelle prossime live. Dalla settimana prossima ripartirà anche Diretta Studio, la live dedicata alle risposte alle domande
Buongiorno. Ma se io ho avviato solo la richiesta tramite l'architetto perché devo pagare l'architetto 2500 euro?tra l'altro mi hanno buttato giù la tettoia in legno . Grazie
Il problema è che i condomini hanno firmato tutte le carte perché la ditta prendesse tutti i soldi del bonus110 dopo aver finito il cappotto dopo di che la ditta è sparita da 1 anno e manca ancora infissi e caldaie adesso cosa fare?
Per fatturare la spesa di fine lavori si può dopo il collaudo ...Non si può fatturare prima entro il 31.12.23 se non ci sono i lavori completati ...L AdE conosce già questa tecnica e loro possono venire facilmente a sapere se i lavori sono finiti realmente al 31.12.23 o no..basterebbe pure una foto di qualche vicino di casa o dei condomini stessi una loro testimonianza
entro il 12 /2023 devi avere pagato tutto non devi dare una fine lavori "falsa". Della serie...uno scenario può essere questo: "hai fatto due SAL, hai la caldaia, i pannelli solari in cantiere oppure la ditta li ha ordinati e non sono arrivati...tu ti fidi e paghi la ditta in toto"...chi ti vieta di pagargli anche la messa in opera? Quello che non puoi fare è l'asseverazione all'Enea perchè non hai l'effettivamente la data di fine lavori e la darai nel 2024. Ma chi è l'ADE per dirti che tu non puoi pagare tutto anche se i lavori non sono collaudati? La fiducia è una cosa seria lo sò...e tu la devi dare alla ditta che ti istallerà l'impianto anche se gliel'hai già pagato...am all'ADE non deve preoccupare...se tanto poi non finisci lui sà come punirti :-).
@@annadellatommasina1447 Questa considerazione, condivisibile per alcuni aspetti "logici" ma per altri "tecnici" no, si scontra con i contenuti stessi di questo video che ricalca pedissequamente quanto consentirebbe la norma, la quale ricordo, non avrebbe posto limitazioni al "momento di avveramento delle condizioni" tra spese sostenute e avanzamento lavori (non parlo di asseverazione ENEA che è altra cosa e riflette, in particolare, il momento in cui il credito diviene effettivo e cedibile/detraibile). Tuttavia molti colleghi sostengono che, nel caso di interventi a cavallo anno per i quali, ad esempio 2023/2024, seppur si possano sostenere tutte le spese nel 2023 (poichè non è vietato), queste si riferiscono a quote di lavori effettivamente eseguiti inferiori al 100%, conditio sine qua non per effettuare il SAL Finale (Asseverazione Enea), nello stesso periodo: ovvero, non vi sarebbe nello stesso anno solare la corrispondenza di quanto pagato e quanto realizzato, ai fini dell'emissione dell'asseverazione entro il 31/12/2023. Ovviamente tale assunto non mi trova d'accordo in quanto, sostenendo la stessa posizione di @GeometraDaniloTorresi, la condizione fiscale è soddisfatta nel momento di sostenimento della spesa (entro il 31/12/2023), mentre quella relativa alla cessione, nel momento di completamento delle opere correlate a tali spese (comunque entro il 31/03/2023 per le comunicazioni ADE che seguono le relative Asseverazioni Finali): non necessariamente devono coincidere a livello temporale.
Hai una domanda? Accedi alla sezione esclusiva 👉 www.patreon.com/danilotorresi
Daniele una precisazione.
Quando parli di sconto in fattura, asseverazione, visto di conformità e comunicazione alla agenzia delle entrate, nel caso di un supersismabonus, tutto questo dev’essere fatto entro dicembre 2023?
Ma se si considerano i tempi tecnici, questo vorrebbe dire avere finito i lavori ben prima del 31/12.
Non basta avere la fattura dell’impresa nella quale indica lo sconto in fattura, datata prima del 31/12? Come fa il tecnico ad asseverare se non ha la fattura? Non capisco come sia possibile fare tutto entro il 31/12 quando normalmente le dichiarazione all’agenzia delle entrate sono sempre entro il 16/03.
Buongiorno Danilo, ma l'ipotesi di possibile proroga o deroga all'uso del 110% per tutto il 2024 (o parte di esso) per i condomini e gli edifici di unica proprietà da 2 a 4 u.i. che avevano presentato la CILAS entro i noti termini di cambio normativa (Es.: CILAS entro il 25/11/2022 con assemblea condominiale approvata prima) è ancora in discussione? Se ne sta parlando? Appare singolare che le villette, di oggettiva più facile gestione in termini di lavori, abbiano avuto varie proroghe/deroghe, mentre i condomini/edifici di unica proprietà da 2 a 4 u.i., di più complessa esecuzione d'opera, non ne abbiano avuta alcuna: sapresti eventualmente indicare gli ipotetici sviluppi sull'argomento? Si sta valutando qualcosa tramite ad esempio emissione di specifico Decreto oppure tramite NADEF? Grazie per l'egregio lavoro svolto costantemente.
Ciao. Ho stamattina registrato un video che tocca in parte l’argomento che hai sollevato. Comunque ne parliamo in live venerdì alle 14:00 se vuoi
Mettiti l'anima in pace, fai un mutuo per fare la ristrutturazione
Se proprio uno era interessato la ristorazione non gli dà fastidio di pagare il 30 o 50% dei lavori
Tanto non si può pretendere che di avere la ristorazione gratuito a costi di chi paga le tasse.
Buonasera Geometra, le espongo il mio caso per aver da lei un chiarimento: io vivo in condominio, è stato deliberato in assemblea l'avvio dei lavori l'anno scorso (prima del 25 novembre 2022); ad inizio anno abbiamo perso la cessione del credito e la realizzazione dei lavori trainati, perciò siamo stati richiamati in assemblea per rivotare uno scontro in fattura presso altro istituto finanziario (voto favorevole); i lavori sono ufficialmente partiti il 22 agosto 2023 con esecuzione unicamente del cappotto: le chiedo innanzitutto se i lavori rientrano ancora nel 110%. poi se non dovessero terminare entro fine anno cosa rischiamo?
@@iuter87 purtroppo la maggioranza ha vinto
@@iuter87 Ciao scusami, che tu sappia, una ditta che continua a non portare avanti i lavori (cessione del credito), se non termina i lavori entro il 31/12, deve pagare le spese il committente? cosa succede?
Buonasera Geometra, e grazie per la sua opera di divulgazione. In ordine alla data da stabilire per la fine lavori, per il caso di cessione del credito o sconto in fattura, per stabilire un termine non vago, ritiene anche lei, in linea con quanto sostengono altre autorevoli fonti, che questa si possa fissare nel 16 marzo 2024, termine per la comunicazione dell'opzione? Grazie
Dipende dal caso specifico. Sulla fine lavori legata ai bonus ho fatto diversi contenuti gli scorsi anni e sono ancora validi. Come sempre se vuoi ne riparliamo nelle prossime live. Dalla settimana prossima ripartirà anche Diretta Studio, la live dedicata alle risposte alle domande
Grazie
Buongiorno, per i lavori trainanti e trainati fanno fede le date fatture o il pagamento delle fatture?
Buongiorno. Ma se io ho avviato solo la richiesta tramite l'architetto perché devo pagare l'architetto 2500 euro?tra l'altro mi hanno buttato giù la tettoia in legno . Grazie
Non posso entrare nel merito, ma se incarichi un professionista per quale motivo non dovrebbe essere pagato? Vive del proprio lavoro
Il problema è che i condomini hanno firmato tutte le carte perché la ditta prendesse tutti i soldi del bonus110 dopo aver finito il cappotto dopo di che la ditta è sparita da 1 anno e manca ancora infissi e caldaie adesso cosa fare?
Bisogna tutelarsi in tutti i modi leciti possibili. Magari ne parliamo in live. Domani alle 16:30
Coloro che hanno fatto un sal e non hanno completato i lavori saranno i pochi ad essere certamente controllati. E' matematico.
Per fatturare la spesa di fine lavori si può dopo il collaudo ...Non si può fatturare prima entro il 31.12.23 se non ci sono i lavori completati ...L AdE conosce già questa tecnica e loro possono venire facilmente a sapere se i lavori sono finiti realmente al 31.12.23 o no..basterebbe pure una foto di qualche vicino di casa o dei condomini stessi una loro testimonianza
entro il 12 /2023 devi avere pagato tutto non devi dare una fine lavori "falsa". Della serie...uno scenario può essere questo: "hai fatto due SAL, hai la caldaia, i pannelli solari in cantiere oppure la ditta li ha ordinati e non sono arrivati...tu ti fidi e paghi la ditta in toto"...chi ti vieta di pagargli anche la messa in opera? Quello che non puoi fare è l'asseverazione all'Enea perchè non hai l'effettivamente la data di fine lavori e la darai nel 2024. Ma chi è l'ADE per dirti che tu non puoi pagare tutto anche se i lavori non sono collaudati? La fiducia è una cosa seria lo sò...e tu la devi dare alla ditta che ti istallerà l'impianto anche se gliel'hai già pagato...am all'ADE non deve preoccupare...se tanto poi non finisci lui sà come punirti :-).
@@annadellatommasina1447 Questa considerazione, condivisibile per alcuni aspetti "logici" ma per altri "tecnici" no, si scontra con i contenuti stessi di questo video che ricalca pedissequamente quanto consentirebbe la norma, la quale ricordo, non avrebbe posto limitazioni al "momento di avveramento delle condizioni" tra spese sostenute e avanzamento lavori (non parlo di asseverazione ENEA che è altra cosa e riflette, in particolare, il momento in cui il credito diviene effettivo e cedibile/detraibile). Tuttavia molti colleghi sostengono che, nel caso di interventi a cavallo anno per i quali, ad esempio 2023/2024, seppur si possano sostenere tutte le spese nel 2023 (poichè non è vietato), queste si riferiscono a quote di lavori effettivamente eseguiti inferiori al 100%, conditio sine qua non per effettuare il SAL Finale (Asseverazione Enea), nello stesso periodo: ovvero, non vi sarebbe nello stesso anno solare la corrispondenza di quanto pagato e quanto realizzato, ai fini dell'emissione dell'asseverazione entro il 31/12/2023. Ovviamente tale assunto non mi trova d'accordo in quanto, sostenendo la stessa posizione di @GeometraDaniloTorresi, la condizione fiscale è soddisfatta nel momento di sostenimento della spesa (entro il 31/12/2023), mentre quella relativa alla cessione, nel momento di completamento delle opere correlate a tali spese (comunque entro il 31/03/2023 per le comunicazioni ADE che seguono le relative Asseverazioni Finali): non necessariamente devono coincidere a livello temporale.
Anno rubato alla povera gente