Sono un innamorato della filosofia stretto nei logori tessuti sdruciti di una toga anacronistica. Seguo le sue interessanti lezioni di quando in quando, ché la mia vita è spesa quasi tutta al fianco di mio figlio che la società etichetta come autistico. Mi dia indicazioni per orientarmi, soprattutto per il Dopo- postulato che sia possibile... Un saluto caro
Ti seguo con simpatia. A parte qualche pronuncia non corretta in francese (tipo su La Boetie) sei preparato e il taglio cinefilo è divertente. Sto facendo un ripasso dei miei vecchi studi filisofici con i tuoi video. Grazie.
Professore, nel farle i miei complimenti per la chiarezza dei suoi corsi che mette anche in rete, cosa di cui la ringrazio, vorrei sperare che lei potesse accennare al carattere "politico" dei primi pensatori greci, cioè di coloro che lei giustamente definisce cosmologici: proprio per "l'ordine del cosmo" a cui lei accenna, tali pensatori volevano rappresentare il concetto del giusto ordine del mondo (physis) per trasporlo al buon governo (prassi?) delle nuove polis dal settimo secolo.
Grazie mille! Molto bella e ben fatta la sua analisi sul mito. Mi permetto di segnalarle una album di Francesco Camattini intitolato "Ormeggi" (2003) nel quale può trovare vari brani che riattualizzano alcuni miti. Ecco il link all'album: ruclips.net/p/OLAK5uy_npBC1xyEdzUp0R7V6WUXSVaO5XozevaCc Spero le piaccia! E ancora complimenti! Noemi
Ottima! Peccato che finisce prima. Domanda: le religioni in fondo non sono altro che miti "filosofici" cosmologici, fondanti civiltà. Sono ritenute cose vere per sola fede, pur essendo solo dei miti, dei simboli ?
Il tuo ragionamento ci può stare. Ma è difficile distinguere i vari miti fondanti le civiltà. Come dice Cassirer, l'uomo è un animale che necessita di miti e di simboli: anzi, è un animale simbolico per essenza! Ad es. la Svizzera ha come mito fondante Guglielmo Tell e la storiella della freccia nella mela; l'Italia ha il Risorgimento mitizzato e Garibaldi come padre della patria; la Francia ne ha molti, ma il più bello e gentile è Marianne, o anche Giovanna d'Arco. Quanto ai Tedeschi del dopoguerra, ormai bastonati-confusi e disillusi, non ne hanno più di miti: forse credono solo alle loro Mercedes e Porsche. Comunque pure le religioni hanno tutte quante storie o storielle a monte - raccontate sempre e solo da uomini - poi trasformate in miti: su ciò non ci piove proprio (v. il Trattato teologico e politico di Spinoza). > "L'uomo è un animale condannato a credere" (Boncinelli)
Sulla madonna e padre pio e tutto il ciarpame cristiano siamo d'accordo: storielle infantili (sono ateo pure io). Però credo poco pure ai miti degli antichi, che siano greci teutonici o altro, poco importa. Storie, null'altro che racconti mitizzati, magari pure affascinanti, ma solo storie. Platone fu un affabulatore, geniale di certo, ma solo un affabulatore: forse il più grande e quello che ebbe anche maggior influsso sui cristiani (Nietzsche). Collegiali saluti!
il mito più forte della religione cristiana è la Madonna, come madre di gesù e di fatto di dio. Ma nel cattolicesimo viene presentato come verità, mentre dovrebbe essere una metafora, simbolica (archetipo junghiano, la grande madre)
Chiarissimo e stimolante sin dalle prime parole. Bravo!
GRAZIE PROFESSORE , SPERO CHE IL VIDEO CONTINUI, L'ARGOMENTO E' MOLTO INTERESSANTE , GRAZIE PER I SUOI VIDEO.
luigi antonio Cancemi lo riprendo
Sono un innamorato della filosofia stretto nei logori tessuti sdruciti di una toga anacronistica. Seguo le sue interessanti lezioni di quando in quando, ché la mia vita è spesa quasi tutta al fianco di mio figlio che la società etichetta come autistico. Mi dia indicazioni per orientarmi, soprattutto per il Dopo- postulato che sia possibile... Un saluto caro
Lezione interessantissima, grazie mille
Aspetto il continuo
Ti seguo con simpatia. A parte qualche pronuncia non corretta in francese (tipo su La Boetie) sei preparato e il taglio cinefilo è divertente. Sto facendo un ripasso dei miei vecchi studi filisofici con i tuoi video. Grazie.
grazie, quella su la Boetie infatti la rifarò
Professore, nel farle i miei complimenti per la chiarezza dei suoi corsi che mette anche in rete, cosa di cui la ringrazio, vorrei sperare che lei potesse accennare al carattere "politico" dei primi pensatori greci, cioè di coloro che lei giustamente definisce cosmologici: proprio per "l'ordine del cosmo" a cui lei accenna, tali pensatori volevano rappresentare il concetto del giusto ordine del mondo (physis) per trasporlo al buon governo (prassi?) delle nuove polis dal settimo secolo.
Lo farò certamente nelle prossime lezioni
L'introduzione sui miti greci ci fa intravedere un interessante proseguo. Aspettiamo lo sviluppo del discorso filosofico. Grazie professore.
❤️💪👍
Grazie mille! Molto bella e ben fatta la sua analisi sul mito.
Mi permetto di segnalarle una album di Francesco Camattini intitolato "Ormeggi" (2003) nel quale può trovare vari brani che riattualizzano alcuni miti. Ecco il link all'album: ruclips.net/p/OLAK5uy_npBC1xyEdzUp0R7V6WUXSVaO5XozevaCc
Spero le piaccia! E ancora complimenti! Noemi
Assolutamente rapita dalla tua analisi😘
BRAVO bARBA!
Ottima! Peccato che finisce prima. Domanda: le religioni in fondo non sono altro che miti "filosofici" cosmologici, fondanti civiltà. Sono ritenute cose vere per sola fede, pur essendo solo dei miti, dei simboli ?
Il tuo ragionamento ci può stare. Ma è difficile distinguere i vari miti fondanti le civiltà. Come dice Cassirer, l'uomo è un animale che necessita di miti e di simboli: anzi, è un animale simbolico per essenza! Ad es. la Svizzera ha come mito fondante Guglielmo Tell e la storiella della freccia nella mela; l'Italia ha il Risorgimento mitizzato e Garibaldi come padre della patria; la Francia ne ha molti, ma il più bello e gentile è Marianne, o anche Giovanna d'Arco. Quanto ai Tedeschi del dopoguerra, ormai bastonati-confusi e disillusi, non ne hanno più di miti: forse credono solo alle loro Mercedes e Porsche. Comunque pure le religioni hanno tutte quante storie o storielle a monte - raccontate sempre e solo da uomini - poi trasformate in miti: su ciò non ci piove proprio (v. il Trattato teologico e politico di Spinoza).
> "L'uomo è un animale condannato a credere" (Boncinelli)
Sulla madonna e padre pio e tutto il ciarpame cristiano siamo d'accordo: storielle infantili (sono ateo pure io). Però credo poco pure ai miti degli antichi, che siano greci teutonici o altro, poco importa. Storie, null'altro che racconti mitizzati, magari pure affascinanti, ma solo storie. Platone fu un affabulatore, geniale di certo, ma solo un affabulatore: forse il più grande e quello che ebbe anche maggior influsso sui cristiani (Nietzsche). Collegiali saluti!
il mito potrebbe essere inteso come gli archetipi junghiani?
Può spiegarci brevemente gli ultimi due periodi che non sono stati registrati nel video? Grazie.
L'ho rifatto
si ho visto. grazie!
Quale e il seguito di questo video?
Complimenti, davvero molto interessante e ben spiegato. Esiste la lezione completa?
È un gran peccato che la fine sia troncata così all'improvviso.
spiace per il video incompleto,,,,però grande lezione,grazie!
Ettore Gravante ho aggiunto la parte mancante
Grazie
Per favore dove trovo la parte mancante? Grazie
La nascita e l'elaborazione successiva dei miti dove avveniva?Chi se ne occupava?I miti avevano origini popolari?
Auro Pirotti i miti greci hanno origini dotte
il mito più forte della religione cristiana è la Madonna, come madre di gesù e di fatto di dio. Ma nel cattolicesimo viene presentato come verità, mentre
dovrebbe essere una metafora, simbolica (archetipo junghiano, la grande madre)
Not stonks