@@ElisaTrueCrime nel tuo video si parla di telefoni fissi, non c erano i cellulari. O forse qualcuno ricchissimo aveva quei robi giganteschi che sono usciti per prima. C erano solo i telefoni fissi
un appunto, temo che il Sergio Costa della fotografia nel tuo video non sia il vice questore di Roma del 1990, ma l'ex Ministro dell'Ambiente. Tanto più che, infatti, sia l'uomo della fotografia che l'ex ministro appartengono al Corpo Forestale (non credo che le due figure coincidano) it.wikipedia.org/wiki/Sergio_Costa www.huffingtonpost.it/politica/2018/02/25/news/sergio_costa_chi_e_il_generale_che_ha_scoperto_la_terra_dei_fuochi_proposto_da_di_maio_come_ministro-5346199/
Una delle cose che mi danno più fastidio è il fatto che sia palese che Volponi sappia qualcosa, sennò non avrebbe detto "Bastardo" non appena visto il cadavere di quella povera ragazza.
Ma poi, con telefono sempre occupato, tu non affermi che sia fuori servizio, non si può accettare che sostieni di mandare una giovane ragazza ad un luogo di lavoro, le comunichi il luogo e magicamente scompare nella propria memoria quell'indirizzo, facendoti poi vergognosamente smentire dalla stessa portiera , la quale con un suo dichiarato riconoscimento, gli porge i saluti.Vogliamo parlare del tempo ( volutamente) perso a cercare un numero di telefono con certezza matematica di sua conoscenza. Come? Lo sapete che la povera Simonetta, al termine delle sue mansioni presso l'ufficio in Via Poma, accorda con il Sig.Volponi di chiamarla prima di andare via?Infatti riferi alla sorella che si era meravigliato dell'assenza della telefonata, ma ovviamente in sua coscienza nulla si mosse per indagare l'assenza di quella chiamata stessa.Che vigliaccheria inaudita!!
Esatto! Non si capisce perché durante le indagini non abbiano approfondito la cosa e io tribunale non l'abbiano incalzato proprio su questo punto, è cruciale! 🤷♀️
@@Olghetta888 Federico valle sembra il classico capro espiatorio. Cioè compare quest' uomo dal nulla che fa parte del Sisde e si inventa l amicizia telefonica con la madre? Approfitto per ringraziare elisa per aver portato questo caso che mi ha tormentato quando ero ragazzina e non conoscevo questi dettagli
@@popsun2120 so che non sono brava come Elisa, ma se vuoi ho ricostruito il caso di Marzia sul mio canale, anche io vorrei lo trattasse Elisa con la sua bravura ❤ ❤ La storia di Marzia è agghiacciante 😢
Grazie di ❤Elisa per aver ricordato Simonetta , una delle tante ragazze e donne che qui non hanno avuto giustizia, come Nada , Mirella , Simonetta Ferrero, Emanuela...e la lista è lunga...
@@gloriabarberi1292 appunto...spero riusciranno a fa⁸r uscire la verità tutta intera! E non è detto che sia stato solo il giovane...può darsi che il giovane Danilo sia servito a qualcun altro per portare la ragazza sul posto...per poi far accadere ciò che sappiamo. Dubito che Danilo sia stato solo nel fare tutto....qualche altro l'ha aiutato, secondo me...
Questo è un caso che conosco molto bene e te ne sono grata che ne hai parlato. Simonetta è come se fosse stata una nostra sorella, amica, figlia. Purtroppo la povera ragazza lavorava in un covo di uomini “libidinosi” che la desideravano ardentemente. Inoltre i poteri forti hanno nascosto fin troppo bene la verità. I capi dell ufficio erano appartenenti alla così detta “roma bene” e Simonetta era una ragazza semplice di un quartiere popolare. Tanta ingiustizia se penso che il padre è morto senza mai sapere la verità. La sorella Paola ancora lotta per la verità su simonetta.
Penso che la signora abbia centrato in pieno la risoluzione del caso che va ricercata all interno del palazzo fra i datori di lavoro e questo avvocato mentre la figura del portiere come nel recente caso bozzoli, debba configurarsi come accessoria e strumentale all occultamento delle prove materiali, e stato ucciso perché non testimoniasse .. doveva continuare a coprire l assassino
Inoltre quando nelle lettera parla di meritare un rapporto pulito allude ad un rapporto clandestino con una queste persone.puo capitare non è disdicevole.non so se la povera ragazza abbia visto qualcosa che non doveva vedere o il movente sia passionale ed adducibile a questi soggetti ma nel 2024 la bruzzone saprebbe risolverlo all epoca troppa corruzione e incapacità investigativa hanno celato una verità anche evidente..
@@AnnaSensati-bu3mncentrato il problema , dovevano metterlo sotto protezione protezione con garanzia di sicurezza stipendio e' località sotto copertura con la moglie ) avrebbe raccontato chi lo sa quale impiccio c'è sotto ) dal momento che sono sbucati fuori anche i servizi segreti ) il massimo che posso fare , è fare una preghiera per lei assieme ai miei cari ❤
Non so chi ha ucciso Simonetta e perché, ma anch'io sono convinta che il corpo sia stato scoperto prima della sorella, e avvisato vertici e il datore Volponi, abbiano concordato con i coniugi Vanacòre, lo smaltimento di quante più prove possibili, ed infatti la portinaia stava prendendo tempo, nascondendo le chiavi prima, ed anche dopo con le forze dell'ordine, mentre chissà, dove e cosa stava facendo nel frattempo il marito... Incredibile davvero, quante omissioni, depistaggi e prove nascoste ci siano state in questo efferato omicidio. Purtroppo, chi sapeva, ha saputo cucire le fauci a tutti.
I Vanacore sono sempre stati strani, anch'io ho sempre pensato che magari non fossero colpevoli, ma stessero piuttosto coprendo qualcuno. Già solo il comportamento della moglie, che negava di avere le chiavi, era sospetto!
@@stefaniaferrario7759 io credo che per arrivare a nascondere le chiavi alla Polizia ci fosse stato qualcuno che esercitava un timore ancora più grande sulla signora. Questi casi irrisolti così strani fanno sempre pensare che di mezzo ci potesse essere qualche uomo molto potente, magari appartenente anche a mafie di qualsivoglia genere.
@@Laura-qv2td si ma nessuno ha verificato chi fosse mancino tra tutti ? Data la posizione delle scarpe e lo schiaffo ? Le lettere secondo me sono indirizzate ad un amante .. e Volponi non mi convince
Abito nel suo stesso quartiere, mia mamma era nella sua comitiva, passo ogni giorno davanti la casa dei suoi genitori. Indubbiamente uno dei casi che più mi ha colpito e fatto nascere in me l’interesse verso il true crime. Tu e Edo sempre bravissimi! C’ero dalla ragazza nella scatola ❤
23:31 azz lo facevano bene il lavoro i portieri se lei entrava e nessuno l’aveva mai vista, fermata, intercettata boh poi Volponi non sa l’indirizzo e chiede alla portiera “si ricorda di me? “ e come faceva a ricordarsi se tu non ci sei mai stato ? Altro che stranezze questo è un insabbiamento bello e buono 😢
Secondo me i portinai hanno coperto il colpevole. Probabilmente il marito a un certo punto stanco di tenere il segreto voleva parlare e l'hanno ucciso facendolo passare per suicidio.
Infatti inutile che parlino di accanimento. Il figlio deve capire che i genitori in qualche modo erano coinvolti ( lei che cercava di nascondere le chiavi e il padre aveva perso pure la sua agenda lì. Come ci è finita secondo lui per magia ? )
Numerosi i disastri commessi nelle indagini: temperatura ambientale e corporea non rilevata (fondamentale per quantomeno stimare ora del decesso); un poliziotto ha distrattamente staccato l'alimentazione del pc con conseguente perdita di molti dati; un altro ha cancellato erroneamente i dati della segreteria telefonica; non sono stati richiesti per tempo i tabulati telefonici alla Sip, che avrebbero fornito un aiuto (si dubita ad esempio che la telefonata tra Simonetta e la Berrettini sia effettivamente avvenuta); un altro agente ancora per annotarsi un numero telefonico utilizza un bugiardino estratto dalla borsa di Simonetta (per carità, nessuno vuole pensare che è questo che ha compromesso le indagini di fronte a tutto il resto, ma diamine come si fa!!); un altro poliziotto che lascia un impronta di scarpa sul muro sul pianerottolo, lasciando pensare che appartenesse all' assassino; tracce di sangue trovate nell' ascensore solo 20 giorni dopo da Mirko Vanacore, l' altro figlio del portiere; non è stata campionata per tempo una traccia di sangue presente nell' ufficio di Vanacore, poi ripulita; le cantine erano comunicanti e oltre all' ingresso principale vi era un ingresso secondario da una via laterale, non si è indagato adeguatamente al riguardo; ma soprattutto scena del delitto non sequestrata e isolata come si deve, con via vai di gente, cani e porci, tanto che già 5-6 giorni dopo l' ufficio era nuovamente operativo, e ciò ha comportato la compromissione e la probabile perdita di importanti elementi e prove. Probabilmente sì, non è stato il semplice caso di cronaca di tipo domestico o familiare, ma ci si è scontrati con interessi e logiche legate al potere che ahime è difficile o impossibile da scalfire, col risultato di lasciare senza giustizia una vittima trattata come fosse nessuno e rovinare l'esistenza a diverse famiglie
Bravissimo. Tante sono state le anomalie, le strane incurie, le dimenticanze e le sparizioni. Fra queste ultime vorrei ricordare quella dei fogli presenza degli impiegati dell'Aiag nel mese di Agosto '90 e di alcuni mesi precedenti. Perché quella sparizione? Chi l'avrà fatto?
@@gaetanoaveni3011 ma si saranno smarriti per errore, cosa mai sarà successo? Ironie a parte, quando si hanno santi in paradiso e protezioni dall'alto tutto è permesso, anche il caso Elisa Claps e Danilo Restivo insegna
Magari fosse stato un bugiardino, era la ricetta per il Sicurgin della ginecologa che Simonetta aveva in borsa. Tanta di quella sciatteria che ha compromesso non poco le indagini. Sciatteria per essere gentili
@@freddycasty Ma si... sicuramente sarà andata così. Nella confusione può capitare anche di mettere in un'unica busta il reggiseno e il corpetto della povera Simonetta, anziché in buste separate. Penso che vari poliziotti intervenuti in via Poma avrebbero dovuto fare un altro mestiere. Poi ci sono state anche protezioni su alcuni personaggi che avevano santi in paradiso....E la famiglia Cesaroni attende ancora giustizia. 👋
Mi è capitato più di una volta passare in quella strada e il pensiero va sempre a lei. Purtroppo viveva in un’epoca in cui i cellulari non erano diffusi. Ho sempre pensato che con le triangolazioni delle reti sarebbe stato possibile individuare chi era presente in quell'ufficio all'ora del delitto.
Bastava che richiedevano alla sip i tabulati telefonici per sapere a chi chiamò l'assassino dal telefono che stava nell'ufficio di Sibilla dopo l'omicidio!
Se le indagini fossero state fatte ad arte si sarebbe sicuramente trovato il colpevole ...ma era Agosto e investigatori e inquirenti avevano fretta di andare in ferie
Bravissima Elisa come sempre. Hai raccontato il caso in modo magistrale, non tralasciando proprio nulla. Complimenti! Sono di Roma e conosco benissimo questo tristissimo evento, anche se sono passati più di 30 anni dall' accaduto penso spesso alla povera e sfortunata Simonetta, una bellissima ragazza che aveva tutta la vita davanti.. spero possa riposare in pace . Amen
Grazie Elisa per aver raccontato questa storia, col tuo stile di sempre. Solo alcune precisazioni: - il registro presenze di via poma è stato sì analizzato (vergognosamente) anni dopo ma le pagine relative al periodo interessato misteriosamente risultavano smarrite; - Caracciolo di Sarno è stato visto il giorno del delitto (e non il giorno prima) con il pacco dalla portinaia della sua abitazione, e non dalla portinaia di via Poma - il Delitto dell' Olgiata è stato risolto nel 2011
Sono d'accordo con te, ma a volte mi domando: CHI lo ha terrorizzato così tanto che ha preferito il su1c1d1o piuttosto che dire "è stato lui che mi ha chiesto di pulire tutto" ?
Simonetta riposa nel cimitero di Genzano di Roma. Io abito da trent'anni a Genzano, il padre era originario di qua, infatti a Genzano sono tantissime le persone che si chiamano Cesaroni. Tante mie amiche genzanesi sono sicure che sia stato un uomo potente, uno che non lavorava in quell'ufficio ma in quello stabile. La verità non si saprà mai
Mio Dio Eli, è UNA VITA che aspettavo questo video. Seguo il caso di Simonetta da tanto, ormai, e ne conosco ogni dettaglio. Ad ottobre discuterò la mia tesi di laurea e tra le mie dediche, ci sarà anche la giovane Simonetta a cui mi sento così legata ❤ Io non smetto di credere che prima o poi giustizia venga fatta o quantomeno che chi sappia qualcosa (e ne sono in tanti) abbia un sussulto di dignità e coscienza! Un abbraccio alla famiglia! E grazie anche al lavoro che i giornalisti d’i chiesta, come Patruno, continuano a fare, tenendo alta l’attenzione sul caso. Grazie Eli!
Ciao Elisa^^ ho appena finito di vedere il video, come sempre un lavoro eccezionale! Verso la fine, quando parlavi delle presunte o reali implicazioni del SISDE sul caso di via Poma, mi hai fatto venire in mente un altro caso che mi ha sempre colpita e che in qualche modo mi è rimasto nel cuore, quello di Ilaria Alpi. Tu che sei appassionata di true crime sicuramente lo conosci, e secondo me meriterebbe di essere ricordato, conosciuto dai più giovani e perchè no, magari anche approfondito da una voce libera che non ha paura di riconoscere tutte le "stranezze" ma soprattutto le ingiustizie di questo caso. Ilaria Alpi era una reporter della RAI che si trovava a Mogadiscio nei primi anni 90 per lavorare ad un servizio d'inchiesta che riguardava in un primo momento il traffico illegale di rifiuti tossici dall'Italia alla Somalia, e un altrettanto illecito traffico ma di armi poi, si sospettava sotto il controllo appunto del SISDE e di alcune personalità istituzionali italiche importanti. Mentre si trovava in Somalia venne uccisa insieme al suo cameraman e fecero passare questo crimine come una rapina andata male ma nessuno ha mai creduto a questa cavolata, per cui fu anche condannato ingiustamente un uomo somalo. Sarebbe bello veder raccontato da te un caso a cui tengo così tanto, spero che ci penserai 🥰
Il presidente della commissione che decreto" che l'uccisione di Ilaria fosse un tentativo di rapina, è l avvocato Taormina... Grazie per aver ricordato Ilaria Alpi, mi associo andrebbe ricordata e raccontata. Per il suo coraggio.❤
Ho sentito raccontare questo caso, che peraltro ricordo molto bene anche se ero solo una bambina, già diverse volte su altri canali true crime, ma mai esposto in maniera così chiara e dettagliata. Anche secondo me i Vanacore stavano coprendo, e anche in modo piuttosto ingenuo, qualcuno di molto più potente che si aggirava in quegli uffici. Temo che purtroppo ormai la verità resterà insabbiata per sempre. Grazie Elisa❤
Un giallo affascinante che non verrà mai risolto. Chi sapeva probabilmente ora non c'è più ma credo che alcuni che hanno saputo nel tempo, parenti o colleghi stretti, sappiano ma ovviamente non verranno mai fuori per non venire coinvolti e magari finire col pagare nel proprio. Certo prima di morire qualcuno un testamento anonimo potrebbe farlo giusto per dare un pò di giustizia alla memoria di questa ragazza.
Ancora una volta devo congratularmi con te ed Edo per essere riusciti a raccontare un delitto cosí fumoso e cosí difficile da sintetizzare senza omettere qualcosa. Io, in virtù della mia età, ho vissuto questo caso e non posso non notare quanta ricerca e precisione ci sia stata nella tua narrazione. Per il testo, dunque, bravissima, per l'editing...superbo. Piacevolissima l'idea di incastonare testimonianze e racconti in un televisore dell'epoca. Ottimo lavoro estremamente professionale 💯🌹🌹
I casi italiani sono sempre quelli che ci toccano di più, grazie per raccontare queste storie, è importante saperle per far si che si ricordino le persone come Simonetta💜
Finalmente è giunto quel momento della settimana. Per di più questo è stato il primo caso di true crime che io abbia mai ascoltato quindi sarà bello riascoltarlo
Conoscevo la storia di Simonetta Cesaroni, tanto è vero che anni fa canale 5 fece un filmtv su di lei. Fa rabbia sapere che a distanza di 30 anni non si conosce la verità su cosa le è successo
Roma è stata la mia seconda casa, ci ho vissuto 16 anni e ricordo vivo oggi come allora il sentimento costante di una città ammaliante incredibile ma al contempo pervasa da un folto sottobosco di figure ambigue e perverse, soprattutto negli strati sociali medio-alti. Io stessa come la povera Simonetta negli anni della gavetta ho svolto lavori di segreteria in svariati ambiti e uffici, a volte diretti da personaggi non esattamente affidabilissimi, roba che oggi dopo vent'anni mi chiedo con che incoscienza mi sia fidata di lavorarci assieme. E per mia fortuna non mi è mai successo nulla, ma la sensazione è che come me tantissime altre ragazze vivessimo appese ad un filo, legate a lavori saltuari mal regolamentati e sempre sotto la pressione di capi esigenti e sfruttanti. Chissà se oggi siano migliorate le cose, forse è cambiato solo il modo di infierire. Questo è un mistero che mi fa arrabbiare tanto ogni volta che se ne parla, perché è la dimostrazione di come l'uomo possa toccare il fondo a dei livelli abissali, e mi riferisco anche a come sono state gestite le indagini ovviamente.
Ciao Elisa,grazie per aver raccontato nuovamente la storia si Simonetta. Mentre ascoltavo e guardavo il video, ho fatto diverse considerazioni. La prima è che ascoltando tutta la storia in ordine cronologico e con tutti i dati raccolti negli anni, i fatti,seppur senza soluzione,almeno fino ad oggi, appaiono un pò meno confusi. Ai tempi invece, era tutto un forse, probabilmente, quindi per chi li ha vissuti,letto sui giornali o seguiti in TV, era più difficile farsi un'opinione personale. La seconda è che ovviamente chi ha eseguito/commissionato il delitto, doveva essere qualcuno o un'organizzazione talmente grossi che sono riusciti a mettere una paura folle a tutti i condomini, ai colleghi di lavoro, ecc, talmente tanta che la signora Pina ha ripetuto meccanicamente, a mio parere,di non avere le chiavi, pur avendole, aver aperto la porta, aver negato nuovamente di possedere le chiavi nonostante la presenza di testimoni che negassero il contrario. La terza è che probabilmente, e lo dico per rispetto alla famiglia e alla povera Simonetta, la vita di questa giovane donna non era poi tanto semplice come appariva e questo a causa delle testimonianze rilasciate dall'amica del cuore, a cui si sarebbe potuta confidare riguardo le telefonate anonime, di cui però aveva parlato con la sorella. Vuoi sapere la mia? Secondo me Volponi c'è dentro fino al collo, ma non è stato lui a commettere l'omicidio. Sicuramente conosceva chi aveva intenzione di prendere quella cartelletta,che secondo me è il reale motivo per cui Simonetta è stata uccisa e per la quale non si potevano lasciare testimoni scomodi. Qualcuno talmente in alto, talmente "al sicuro" ,che non si è minimamente posto il problema di nascondersi,tanto è/era intoccabile. Anche i Vanacore conoscevano più dettagli di quelli che hanno taciuto e secondo me più la moglie,che meno si è vista in tv, più che Pietrino. Queste sono le mie considerazioni su questo caso. Mi è piaciuta molto la frase riguardo la verità e la menzogna,credo che sia perfettamente sovrapponibile a tutti i casi irrisolti che sporcano il nostro paese.
-Salvatore Volponi non sa dov'è l'ufficio, ma poi alla portinaia dice : "signora si ricorda di me?" -la portinaia finge di non avere le chiavi -i dipendenti (tutti) dicono di non aver mai visto Simonetta ... È chiaro che dietro c'è qualcuno di molto facoltoso che paga... Inoltre che il cadavere di Simonetta fosse già stato trovato da qualcuno è abbastanza ovvio visto che la porta era chiusa a chiave... Diciamo che il giallo di via poma è giallo perché le indagini sicuramente sono state fatte molto male, tra l'altro negli anni 90 erano già perfettamente in grado di prendere un calco dentale, e io me lo sarei fatta dare da tutti... 20 anni dopo i denti si possono spostare. Mi dispiace moltissimo per la famiglia di Simonetta, chissà quanta rabbia
Io sono nata pochi giorni dopo questo terribile delitto... I miei genitori rimasero ovviamente scioccati da questa storia, è da loro che l'ho sentita per la prima volta. Ci siamo fatti tutti un'idea su questa vicenda ma purtroppo per ora rimane "un mistero". Io spero ancora che prima o poi qualcuno paghi per questo (ammesso che sia ancora in vita). Ciao Elisa, bravissima come sempre 🤗
Caso che mi ha interessata tanto e devo dire col tuo video ho avuto nuovi spunti di riflessione. 1) domanda banale ma il sangue ritrovato era maschile o femminile? 2) quella frase detta da Volponi subito dopo il ritrovamento del corpo : "Oddio, bastardo" cosa intendeva? Sapeva qualcosa? Magari qualche suo socio aveva avanzato la fantasia di una relazione con la segretaria carina e giovane? 3) perché Pina Vanacore, di fronte alla polizia, prova a nascondere le chiavi? E se davvero lei e il marito hanno ripulito l'ufficio (ovviamente) sotto lauta ricompensa, perché non sono state condotte indagini sulla condizione economica dei due DOPO l'omicidio. (una proprietà magicamente acquistata, un posto di lavoro proficuo per il figliastro... insomma qualcosa che attesti una possibile corruzione) 4)la dinamica del ritrovamento, come hai sottolineato tu, apparentemente appariva come un delitto passionale ma non ci sono segni di violenza intima; ebbene analizziamo la scena: - ARMA DEL DELITTO: ricordo male o spesso quando si tratta di lame, in criminologia si ipotizza si tratti di una "scelta femminile" (ecco spiegato anche la mancanza di violenza sessuale) - accanimento sul pube e sugli occhi come atto di gelosia? Gelosia di donna? Proprio per la convinzione che Simonetta sia stata l'amante di qualcuno? -va tenuto in considerazione anche il fatto che in quel periodo la ragazza affrontava un momento di sofferenza affettiva:il suo ragazzo non sembrava amarla. A tal riguardo, sono convinta che le lettere si riferissero al suo ragazzo perché ad un certo punto lei scrive all'amica (che sapeva ESCLUSIVAMENTE dei problemi di coppia e non di altri uomini) "hai ragione tu, devo lasciarlo" posso dedurre che si riferisse appunto del suo ragazzo dell'epoca. Possibili piste.... Roma e ostelli della gioventù: ho già sentito di sospetti circa qsto argomento per un altro caso che tu stessa hai citato e che interesso' la capitale. Che Simonetta avesse effettivamente trovato dei dati che non trovavano plausibile spiegazione? Però la modalità della morte è troppo personale, passionale... Se si fosse trattato di un impeto del momento avrebbero avuto senso traumi, contusioni ma non coltellate e soprattutto specifiche per alcune PARTICOLARI aree del corpo. È personale!
Non per forza le armi bianche sono da donna, anzi lo sono i veleni. Qui c'è stato il desiderio di uccidere e distruggere il più possibile la persona, cancellandola. Sicuramente dovevano avercela con lei o con qualcosa che aveva fatto, magari anche non accorgendosene
Simonetta ha un livido sul viso essendo stata colpita secondo le ipotesi da uno schiaffo al viso da una persona mancina. Ci vuole molta forza per trapassare qualcuno con un’arma non affilata come indicano i tagli. Simona aveva anche dei lividi sui fianchi perché è stata stretta con le ginocchia dall’assassino quando l’ha pugnalata dall’alto. La forza e la modalità fanno pensare a un omicidio commesso da un uomo e il sangue è di un uomo. Ci sono sul corpetto altre tre tracce biologiche di uomini rimaste ignoti.
Ci sono molte inesattezze nella tua asserzione. Il dna trovato è maschile. Il movente potrebbe essere comunque passionale, seppur non abbia subito esplicitamente un rapporto forzato. Addirittura vi è stato un “over killing” con ferite inferte giunte fino a spezzare le ossa, per cui si presuppone una forza clamorosa e ossessiva, tipica di un delitto passionale. La povera Simona ha sul corpo poi contusioni, lividi, come se la avessero tramortita prima delle ferite mortali.
Un'arma bianca come una lama potrebbe essere un sostituto dell'organo sessuale. L'accanimento nella zona genitale potrebbe essere visto come un modo di violentare la vittima nel momento in cui ci sono delle disfunzioni fisiologiche nell'assassino. L'arma penetra come farebbe il pene, e infatti proprio la scelta di questo tipo di arma è indice di una passionalità e una personalità. Ogni singolo colpo è personale e inferto con forza volontariamente per infierire e dominare sulla vittima. Questo può avvenire anche inconsciamente, ovvero io concentro molti colpi in una zona perché questa ha una simbologia che consciamente non riconosco ma inconsciamente è intrinsecamente legata al movente e alla condizione psicofisico-emotiva in cui mi sto trovando (es: zona genitale=sfogo sessuale, zona toracica=colpire al cuore (letteralmente e metaforicamente) etc) Tutto questo per dire che le armi da taglio sono preferenziali per gli uomini quando vogliono accanimento e dominio, poiché se semplicemente vuoi fare fuori qualcuno usi ad esempio una pistola, molto più rapida, a mo' di esecuzione
Volponi lo ha giustificato in modo generico al processo ed è stato anche convincente nel farlo ma molto probabilmente si riferiva a qlc a cui aveva detto dove fosse Simona..
sono abbastanza sicura che abbiano nascosto tutto. potrebbe essere il caso del figlio della portinaia perché si è comportata davvero in modo strano, magari il figlio ha ucciso Simonetta perché rifiutato e ha cercato aiuto dai genitori, che lo hanno coperto in tutto e per tutto ripulendo la scena del crimine; strano soprattutto il fatto che la donna non volesse farli entrare nell’appartamento. forse c’entra anche il capo di Simonetta, magari amico della famiglia. non si saprà mai la verità ed è la cosa più brutta, dopo una morte così brutale. mi dispiace.
@@MarinaGiambartolomei mi dispiace se si sente offeso, ma è la verità. Mario vanacore non l'aveva mai vista, viveva a Torino, era arrivato quel giorno insieme alla sua famiglia. La teoria dei carabinieri che l'abbia uccisa perché era andato a scroccare le telefonate interurbane poi è da barzellette
Ho cercato tante volte sul tuo canale un video su Simonetta Cesaroni, perché volevo sentirlo raccontare da te, ma non l’ho mai trovato. Finalmente oggi ne parli. Grazie per il tuo lavoro!
Questo caso, come il caso di Elisa Claps, che è stato risolto dopo 17 anni xké tante cose erano state taciute e nascoste. Mi fa pensare che la giustizia non è uguale per tutti. Quando ci sono di mezzo personaggi importanti e con possibilità economiche le indagini faticano ad andare avanti. E la vittima non ottiene giustizia
Elisa sei talmente brava, che starei ore e ore ad ascoltarti. Povera ragazza, per me la moglie del portiere, il marito e gli altri c'entrano qualcosa. È davvero un mistero comunque. Ancora complimenti Elisa. 🙏👏👏💞🤔
Forse qualcuno l'ha già scritto, ma l'avversione di Federico Valle verso Simonetta nasce dal fatto che il nome del suo fidanzato - Raniero - coincideva con il nome del padre di Federico, per cui lui dedusse che fosse lei l'amante. Inoltre l'arma, secondo i piu recenti riscontri, pare risultare di larghezza doppia rispetto al tristemente famoso tagliacarte, anche se probabilmente simile. Vorrei farti i miei complimenti per come riesci sempre a trsmettere l'atmosfera di tempi e di anni in cui penso non fossi neppure ancora nata. Brava
@@lucianacastagnola825 infatti è stato indagato e il pm Pietro Catalani era propenso a battere questa pista. Avrebbe avuto il movente, le chiavi (in quanto intimo dei vanacore) e sapeva sicuramente girare nel palazzo , per lavarsi (nei lavatoi in terrazza hanno trovato delle tracce, negli scantinati e sull'ascensore anche) e anche per andarsene indisturbato. Poteva contare sull'omertà del portiere e di sua moglie e sul suo aiuto per disfarsi del cadavere.
Ciao Elisa, bellissimo video. Seguo il caso di via Poma da 20 anni e sono iscritta a tantissimi forum in merito. Avrei alcune correzioni da farti. Una su tutte, le telefonate ricevute da Macinati non riportavano la presenza di un corpo ma solo qualcuno che chiamava “dagli ostelli e che era urgente”. Detto ciò, ottima ricostruzione, sempre interessante sentir parlare della povera Simonetta. Un abbraccio e complimenti anche per il podcast che ascolto sempre
Purtroppo questa ragazza ha dovuto sopportare una morte sicuramente orribile. Grazie Elisa e grazie Edo perché senza di voi i miei lunedì non sarebbero gli stessi!! Bacioni 😘😘
Federico Valle, il nipote dell avvocato. Che era un personaggio estremamente controverso in quanto si vociferava che importunasse tante impiegate del palazzo. Il quale fu poi mandato in una clinica in Svizzera...si diceva che Vanacore copri tutto perché l avvocato gli aveva fatto un grandissimo favore sistemando qualche parente dal punto di vista lavorativo Non ho mai creduto neanche per un attimo alla colpevolezza di Raniero Busco: emerge che fosse una di quelle storie, ahimè come tante, in cui lei presissima, lui molto poco...
@@valentinafedeli4743 giusto. Inoltre era uno che conosceva il palazzo, aveva accesso alle chiavi degli uffici (vista la confidenza con i portieri, avrebbe potuto nascondersi all'interno del palazzo semplicemente salendo due piani di scale per rifugiarsi dal nonno che frequentava spesso, inoltre soffriva moltissimo per la separazione dei genitori, e suo padre (che si chiama Raniero come il fidanzato della vittima) aveva una relazione con jna ragazza più giovane.
@@federikasmoter direi proprio di si invece, hai idea di quanta forza ci voglia per tirare 29 fendenti di quel genere con - presumibilmente - un tagliacarte? simonetta se tirava un pugno al valle di quel periodo come minimo lo uccideva
Sono di Roma e all'epoca del delitto avevo 16 anni un omicidio un mistero che dura da più di 30 anni se ne parla ancora molto sui vari "Forum " su internet e diversi libri sono stati scritti sul mistero di Via Poma, purtroppo non credo che Simonetta avrà mai giustizia troppi errori, troppa omertà e probabilmente il colpevole sarà deceduto chissà... grazie Elisa per aver trattato il caso di Simonetta mai dimenticata ❤
Personalmente sin dall'inizio ho sempre pensato che fosse stata la moglie di vanacore , Pina, con il movente di gelosia siccome il marito si era infatuato di simonetta. Se così fosse, chissà se sempre lei ha ucciso anche l'altra donna dello stesso palazzo. Inoltre il fatto che l'assassino sia mancino e sia del gruppo A non è stato utilizzato come prova di compatibilità.
Ciao Elisa, attendevo questo video da tantissimo. Avevo 6 anni quando sul giornale mio nonno lesse di questo omicidio e ricordo che mi colpì tantissimo la foto di questa ragazza bellissima e sfortunata. Il colpevole non è mai uscito dagli uffici, non è nessuno di esterno. Ho letto diversi libri, soprattutto consiglio La ragazza con l’ ombrellino Rosa di Igor Patruno ed Inganno strutturale a tre di Lavorino. Si capisce praticamente tutto. Tutti sapevano e sanno, dalla moglie del portiere, al portiere, a Volponi. Nessuno è entrato dall esterno quel giorno sicuramente ed una rete maledetta di segreti ha permesso all’assassino di restare un fantasma. La cosa che mi ha rattristato molto è che il padre che è morto, non ha mai saputo il nome del colpevole. Con le tecniche attuali, nell arco di pochi giorni avremmo saputo tutto. Un abbraccio alla famiglia.
Sono d'accordo su tutto tranne l'idea che oggi si sarebbe risolto tutto in quattro e quattr'otto. Quanti casi ci sono anche oggi irrisolti oppure dubbi, malgrado DNA, cellulari, telecamere dappertutto ?
@@susannabearzi5953certo, ma in questo caso avevamo il sangue, il pc, il tracciamento del telefono fisso, magari telecamere ovunque negli uffici che all’epoca non c’ erano…e’ tutto racchiuso in un circuito di uffici e stanze. Purtroppo mancavano le basi, oggetti ripuliti, sospettati lasciati andare dopo poco, via vai di gente sulla scena del delitto, cose talmente ovvie che quasi sicuramente, non dico in pochi giorni, ma in breve tempo la soluzione sarebbe arrivata.
Grazie di cuore per aver trattato questo caso, cara Elisa. Come sempre sei professionale e coinvolgente. Spero che presto venga fatta giustizia per Simonetta. Un abbraccio ❤❤❤
Ciao Elisa, sono di Buenos Aires., Argentina. Questo mi fa ricordare il caso de Ángeles Rawson , una ragazza di 16 anni, uccisa dal portinaio Mangeri dopo tornare della scuola. Un caso terribile…È succeso pocchi anni fa dentro dello stesso palazzo dove lei abitava con la sua famiglia dalla nàscita. Dopo amazzarla, l’ha buttata in un sacco dentro del bidone stradale della spazzatura e per poco non è stata ridotta a pezzi. Lui è stato scoperto perche durante l’autopsia e sotto le unghie de la ragazza hanno trovato il DNA di Mangeri. Lui aveva i fianchi graffiati…una innocente piena di sogni amazzata di un carnefice… Ti seguo sempre. E ti saluto…❤
Una portiera bugiarda, che più volte mente, e dice di non avere le chiavi dell'appartamento dove è stata uccisa la ragazza... il marito Pierino che perde l'agenda, guardacaso proprio in quell'appartamento... che ci era andato a fare? A pulire? Tutti che dicevano di non conoscere la ragazza. Evidentemente tutti sapevano qualcosa!... diversi personaggi collegati ai servizi segreti, compreso il primo che venne a fare un'ispezione nell'appartamento... il medico legale che fece un controllo molto sommario delle condizioni di Simonetta, e nemmeno indicò l'ora presunta della sua morte... Volponi che sosteneva di non essere mai stato nella sede di via Poma, ma la portiera lo aveva visto e lo conosceva!... Pierino, che forse non ne poteva più, ed era diventato pericoloso, nel senso che avrebbe potuto parlare, cosicché probabilmente è stato ucciso, facendo credere che si sia suicidato, cosa che il figlio non ha mai creduto... questa storia è piena di talmente tante bugie che non si sa più da che parte girarsi. La morte dell'avvocato rende tutto ancora meno chiaro. L'unica cosa che sembra abbastanza chiara è che ci sia stata da molte parti la volontà di non far sapere nulla, di nascondere la verità, verità che a questo punto non credo che verrà mai fuori. Povera Simonetta.
La famiglia Vanacore si deve vergognare! Gli inquirenti dovrebbero andare giù in puglia a prendere Giuseppa De Luca moglie del Vanacore e torchiarla fino all inverosimile perché sicuramente sa molte cose e ricordiamo che la notte del 7 agosto non voleva dare le chiavi ai poliziotti giunti sul luogo del delitto(lo disse la sorella di Simonetta)
Una cronaca precisa e sincera la tua che analizza tutti gli aspetti di questa sfortunata vicenda in maniera veramente analitica. Purtroppo in questa storia ci sono troppe persone coinvolte e intrighi, oscuri misteri di cui secondo me non si verrà mai a capo. Rimane indelebile nella mente il ricordo di questa giovane ragazza a cui è stata tolta la vita in maniera così brutale e feroce. Non so cosa ne pensi tu ma secondo me il colpevole è ancora vivo. Grazie per aver trattato questo caso, successivamente è poi avvenuto quello di Nadia Cella in circostanze più o meno simili. I miei complimenti, si resta soddisfatti del vostro interessante ed enorme lavoro di ricerca, una analisi completa e particolareggiata. A presto 🪻💜😘✅👏👏👏
@@mauromarongiu2840 L'appartamento e' stato venduto dal proprietario, e dopo una grossa ristrutturazione, e' diventato un elelegante B&B...Dell'appartamento originale non resta piu' nulla, alcuni muri sono stati abbattuti altri innalzati
Sei veramente brava nel raccontare queste storie, con rispetto ma rendendole sempre interessanti! Grazie per tenermi compagnia quando stacco da lavoro❤
Guardo volentieri il tuo racconto su quanto accaduto, nonostante io conosca già questa storia e soprattutto mi sono fatto un'idea ben precisa su cosa le successe.
Ti prego Elisa puoi fare il caso di Madelaine McCann? Spiegato da te sarebbe stupendo. So che ci sarebbe tanto lavoro dietro ma davvero sarebbe magnifico, non va dimenticata e se qualcuno avrà mai informazioni è importante divulgare
Peccato sia un caso irrisolto...li evito perché mi mettono angoscia e mi fanno rabbia 😢 Ma lo ascolterò ugualmente Un grande abbraccio e complimenti per tutto ❤
Sicuramente è plausibile che il portiere abbia visto il cadavere per primo ma escludo categoricamente che l’abbia uccisa lui. Avrà occultato le prove e pulito la scena dopo aver ricevuto ordini dall’alto, dopo tanti anni il gesto estremo giustificherebbe il peso di un segreto così grande da custodire
Carissima Elisa visto l'argomento da voi trattato vi invito a consultare il materiale riguardante un caso analogo a questo avvenuto presso la stessa struttura in Via Poma civico 4 il 21 Ottobre del 1984 sei anni prima dei fatti riguardante l'omicidio della sesantottenne Renata Moscarelli trovata senza vita presso il suo alloggio. Un caso il suo poco conosciuto rispetto a quello di Simonetta Cesaroni ma molto interessante visto le molte analogie col suo. Reputo questo sempre che non l'abbiate già fatto un qualcosa di estremamente interessante e non di poco conto ai fini del caso. Con la speranza di non averle sottratto troppo tempo prezioso la ringrazio estremamente della sua disponibilità, cortesia e pazienza. Cordiali saluti un vostro affezionato ascoltatore.
Se davvero si trattasse dei servizi segreti avrebbe tutto più senso: i vari colleghi che negano di conoscere Simonetta, l’atteggiamento della portinaia, la scritta della poliziotta…tutto ciò mi fa pensare al fatto che queste persone temessero qualcuno, anche l agitazione di volponi e il fatto che effettivamente potesse davvero non sapere molto dell’associazione. Ovviamente questo è solo un personale pensiero che lascia il tempo che trova. Purtroppo allora come adesso attorno ad una ragazza, e non solo, possono crearsi molte situazioni pericolose: un fidanzato eccessivamente geloso, uno spasimante non ricambiato, l’invidia di qualche collega, vedere qualcosa, sentire qualcosa, trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato. È un caso molto interessante e molto molto triste. Come sempre grazie per il tuo lavoro
Da come è stata accoltellata sembra un fatto di gelosia ..se non ricordo male busco era sinistro..infatti sembra una storia fatta di gelosia dove lui può essere che ha scoperto qualcosa
Sei bravissima ❤❤❤, ho grandi problemi a mantenere l'attenzione e tu sei una delle pochissime RUclipsr cui riesco a guardare il video dall'inizio alla fine 😊😊. Hai un bel ritmo, sei sciolta e veramente piacevole da ascoltare
ciao Elisa, mi mancavi... bravissima come sempre e per quanto riguarda il video devo dire che lo ricordavo sicuramente, ma tutti questi particolari no. Sono contenta che le indagini siano ancora in corso...grazie
Impossibile dimenticare quella estate questa storia. Quella bella ragazza che vedevamo tutti in foto in costume da bagno. Ma che nessuno avrebbe mai immaginato che non si scoprisse l’assassino….
Ricordo di aver letto un paio di anni fa l'intervista ad un esperto che si occupò del caso, disse che il colpevole era mancino e che solo un paio di persone che frequentavano quegli uffici erano mancini quindi non ci voleva molto a capire chi fosse il colpevole. Io un'idea me la sono fatta
Grazie elisa per aver portato questo caso,è il caso che mi ha fatto appassionare al true crime gia nei primi anni 90,discutendone quasi tutte le sere con mio zio all epoca carabiniere di stanza a roma❤ Personalmente ho sempre pensato fosse una figura femminile ad averla uccisa e a tutt ora non mi tolgo il dubbio!!Mitica elisa,continua cosi❤❤
Che dolore Elisa 💔 Simonetta aveva solo 21 anni con una vita davanti 😔 Ovviamente non si può riportare in vita Simonetta, ma sapere che nessuno ha pagato per la sua morte mi spezza davvero il cuore. Posso solo immaginare il dolore della famiglia, un dolore che si rinnova ogni giorno per tutti questi anni, intuendo da come si sono comportati un po tutti in maniera ambigua che ci sia una sorta di complotto, un coprirsi le spalle a vicenda alle spese della vita di qst ragazza e della sua famiglia ❤
Grazie per aver spiegato bene questo caso. Non ho capito se è effettivamente stato comparato il sangue di tutti i coinvolti, e chi di loro fosse mancino.. Sicuramente ha 'visto' qualcosa che non doveva.. Complimenti per l'ottimo lavoro, e un pensiero per Simonetta e i suoi cari💜
Per ulteriori approfondumenti interessanti il canale "indagini aperte". Due strepitosi giornalisti dinchiesta e scrittori spiegamo un sacco di dettagli
Ciao Elisa, complimenti come sempre! ❤👏🏻 Questo caso ha sconvolto l'Italia intera perché l'assassino non è possibile che si sia voletizzato, deve essere pur entrato ed uscito dal portono principale che era presidiato dal portinaio. Di conseguenza è ovvio che il portinaio e sua moglie sappiano più di quello che hanno detto ma per paura non hanno mai detto nulla oppure per ricompensa economica cospicua. Non è neanche possibile che nella scena del crimine non sia stato ritrovato nessuna impronta nessuna traccia visto che la ragazza è stata uccisa con 29 pignalate e c'era sangue ovunque. Questa è opera di un sicario o cmq di una persona intelligente che sapeva il fatto suo e molto probabilmente Simonetta si è trovata nel posto sbagliato al momento sbagliato e né ha pagato le conseguenze. Il lavoro che faceva non era chiaro, la cartella era sparita, il computer con tutti i documenti in ufficio non sono stati analizzati e le indagini condotte alla meno peggio! C'è stato fin dall'inizio un evidente volontà di insabbiare il caso!
È il mio preferito in assoluto il delitto di via poma. Sono ossessionata nel voler scoprire la verità. AMO il fatto che tu abbia fatto questo video nonostante sia successo davvero tanto tempo fa . Chissà che cosa le è successo.......
La penso come te, che ingiustizia, questa storia mette inquietudine, rabbia e amarezza. È di una tristezza infinita non riuscire a capire quale sia la realtà dei fatti. Ogni ipotesi potrebbe essere plausibile ma la verità non la si conosce
Buongiorno Elisa.. mi chiedevo se un giorno sarebbe possibile ascoltare la storia del piccolo Tommy.. ti seguo da più di un anno e trovo le tue storie dettagliatissime e appassionanti.. continua così perché a dire il vero sei una dei rari youtubeur che seguo attivamente.. 🌹
Io sono di Roma, questo è uno dei miei casi preferiti.. sempre dalla parte di Simonetta.. grazie Elisa di aver affrontato questo caso ho visto altri video su questo caso ma tue sei stata la migliore..
Mi sembra di ricordare che Simonetta avesse fatto una telefonata, verso le 17, ad una collega per dei chiarimenti a proposito del suo lavoro di quel pomeriggio. E ricordo anche che, molti anni dopo il delitto, abbiano trovato tracce di sangue nelle tubature del lavabo. Forse erano sciocchezze? Ma sciocchezze che ricordo bene. In ogni caso, ovunque ci siano di mezzo "personaggi di peso" e servizi, la verità, purtroppo, non può mai trionfare.... ci sono sempre i "complici". Come mai al Volponi non è stato fatto "notare" di aver affermato di non essere mai stato in via Poma e poi all'improvviso ha detto il contrario alla portinaia? Grazie, Elisa, questi casi orribili vanno ricordati, se non altro per continuare a offrire il nostro affetto alle povere vittime. Per quanto riguarda Emanuela Orlandi, credo che ne sappiamo abbastanza, anche se in quel caso non sono stati i nostri servizi a coprire quell' omicidio , e i molti altri, bensì i "servizi" di un altro Stato, piccolo piccolo...e ci sarebbe molto da dire anche sul caso Franzoni, il marito c'è dentro fino al collo. Ciao
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@@ElisaTrueCrime nel tuo video si parla di telefoni fissi, non c erano i cellulari. O forse qualcuno ricchissimo aveva quei robi giganteschi che sono usciti per prima. C erano solo i telefoni fissi
un appunto, temo che il Sergio Costa della fotografia nel tuo video non sia il vice questore di Roma del 1990, ma l'ex Ministro dell'Ambiente. Tanto più che, infatti, sia l'uomo della fotografia che l'ex ministro appartengono al Corpo Forestale (non credo che le due figure coincidano)
it.wikipedia.org/wiki/Sergio_Costa
www.huffingtonpost.it/politica/2018/02/25/news/sergio_costa_chi_e_il_generale_che_ha_scoperto_la_terra_dei_fuochi_proposto_da_di_maio_come_ministro-5346199/
Questo è uno dei casi di cronaca più famosi della cronaca italiana (grande come sempre)
😊😊😊😊😊😊😊😊😊😊😊😊
Una delle cose che mi danno più fastidio è il fatto che sia palese che Volponi sappia qualcosa, sennò non avrebbe detto "Bastardo" non appena visto il cadavere di quella povera ragazza.
Ma poi, con telefono sempre occupato, tu non affermi che sia fuori servizio, non si può accettare che sostieni di mandare una giovane ragazza ad un luogo di lavoro, le comunichi il luogo e magicamente scompare nella propria memoria quell'indirizzo, facendoti poi vergognosamente smentire dalla stessa portiera , la quale con un suo dichiarato riconoscimento, gli porge i saluti.Vogliamo parlare del tempo ( volutamente) perso a cercare un numero di telefono con certezza matematica di sua conoscenza. Come? Lo sapete che la povera Simonetta, al termine delle sue mansioni presso l'ufficio in Via Poma, accorda con il Sig.Volponi di chiamarla prima di andare via?Infatti riferi alla sorella che si era meravigliato dell'assenza della telefonata, ma ovviamente in sua coscienza nulla si mosse per indagare l'assenza di quella chiamata stessa.Che vigliaccheria inaudita!!
Ma se Volponi non era mai stato negli uffici di via Poma, non ne conosceva neanche l’indirizzo, come ha fatto la portinaia a riconoscerlo?
Ottima considerazione. E sembra che vanacore sia stato sicuramente testimone vista l esclamazione appena visto il corpo della povera simonetta
Esatto! Non si capisce perché durante le indagini non abbiano approfondito la cosa e io tribunale non l'abbiano incalzato proprio su questo punto, è cruciale! 🤷♀️
@@Olghetta888 Federico valle sembra il classico capro espiatorio. Cioè compare quest' uomo dal nulla che fa parte del Sisde e si inventa l amicizia telefonica con la madre? Approfitto per ringraziare elisa per aver portato questo caso che mi ha tormentato quando ero ragazzina e non conoscevo questi dettagli
Preferisco quando parli di storie italiane. Sarebbe "bello" se raccontassi la storia della povera Marzia Capezzuti. Per me la conoscono in pochi
@@popsun2120 so che non sono brava come Elisa, ma se vuoi ho ricostruito il caso di Marzia sul mio canale, anche io vorrei lo trattasse Elisa con la sua bravura ❤ ❤ La storia di Marzia è agghiacciante 😢
Grazie di ❤Elisa per aver ricordato Simonetta , una delle tante ragazze e donne che qui non hanno avuto giustizia, come Nada , Mirella , Simonetta Ferrero, Emanuela...e la lista è lunga...
Anche Elisa Claps...😢sarebbe giusto conoscere esattamente la responsabilità di tutte le persone coinvolte in questo omicidio terribile...
@@robertamartini1540eh già, perché Restivo è stato palesemente coperto da don Mimi e dalla famiglia.
@@gloriabarberi1292 appunto...spero riusciranno a fa⁸r uscire la verità tutta intera! E non è detto che sia stato solo il giovane...può darsi che il giovane Danilo sia servito a qualcun altro per portare la ragazza sul posto...per poi far accadere ciò che sappiamo. Dubito che Danilo sia stato solo nel fare tutto....qualche altro l'ha aiutato, secondo me...
Il tagliacarte non c’entra nulla, non è compatibili con le ferite di Simonetta e non si sa attualmente quale sia l’arma arrivata dunque da fuori
Questo è un caso che conosco molto bene e te ne sono grata che ne hai parlato. Simonetta è come se fosse stata una nostra sorella, amica, figlia. Purtroppo la povera ragazza lavorava in un covo di uomini “libidinosi” che la desideravano ardentemente. Inoltre i poteri forti hanno nascosto fin troppo bene la verità. I capi dell ufficio erano appartenenti alla così detta “roma bene” e Simonetta era una ragazza semplice di un quartiere popolare. Tanta ingiustizia se penso che il padre è morto senza mai sapere la verità. La sorella Paola ancora lotta per la verità su simonetta.
Assolutamente condivido!
Sagge parole.
Penso che la signora abbia centrato in pieno la risoluzione del caso che va ricercata all interno del palazzo fra i datori di lavoro e questo avvocato
mentre la figura del portiere come nel recente caso bozzoli, debba configurarsi come accessoria e strumentale all occultamento delle prove materiali, e stato ucciso perché non testimoniasse .. doveva continuare a coprire l assassino
Inoltre quando nelle lettera parla di meritare un rapporto pulito allude ad un rapporto clandestino con una queste persone.puo capitare non è disdicevole.non so se la povera ragazza abbia visto qualcosa che non doveva vedere o il movente sia passionale ed adducibile a questi soggetti ma nel 2024 la bruzzone saprebbe risolverlo all epoca troppa corruzione e incapacità investigativa hanno celato una verità anche evidente..
@@AnnaSensati-bu3mncentrato il problema , dovevano metterlo sotto protezione protezione con garanzia di sicurezza stipendio e' località sotto copertura con la moglie ) avrebbe raccontato chi lo sa quale impiccio c'è sotto ) dal momento che sono sbucati fuori anche i servizi segreti ) il massimo che posso fare , è fare una preghiera per lei assieme ai miei cari ❤
Non so chi ha ucciso Simonetta e perché, ma anch'io sono convinta che il corpo sia stato scoperto prima della sorella, e avvisato vertici e il datore Volponi, abbiano concordato con i coniugi Vanacòre, lo smaltimento di quante più prove possibili, ed infatti la portinaia stava prendendo tempo, nascondendo le chiavi prima, ed anche dopo con le forze dell'ordine, mentre chissà, dove e cosa stava facendo nel frattempo il marito... Incredibile davvero, quante omissioni, depistaggi e prove nascoste ci siano state in questo efferato omicidio. Purtroppo, chi sapeva, ha saputo cucire le fauci a tutti.
Compreso fare sparire il cadavere, cosa non riuscita per colpa della sorella che ha preteso di andare subito a vedere
Altrimenti avrebbero fatto sparire il corpo sicuramente la notte@@lisasweetb
I Vanacore sono sempre stati strani, anch'io ho sempre pensato che magari non fossero colpevoli, ma stessero piuttosto coprendo qualcuno. Già solo il comportamento della moglie, che negava di avere le chiavi, era sospetto!
Infatti…
Probabilmente era stata minacciata da qualcuno.
Esatto perché nascondeva le chiavi alla polizia ?? Mah
@@stefaniaferrario7759 io credo che per arrivare a nascondere le chiavi alla Polizia ci fosse stato qualcuno che esercitava un timore ancora più grande sulla signora. Questi casi irrisolti così strani fanno sempre pensare che di mezzo ci potesse essere qualche uomo molto potente, magari appartenente anche a mafie di qualsivoglia genere.
@@Laura-qv2td si ma nessuno ha verificato chi fosse mancino tra tutti ? Data la posizione delle scarpe e lo schiaffo ?
Le lettere secondo me sono indirizzate ad un amante .. e Volponi non mi convince
Abito nel suo stesso quartiere, mia mamma era nella sua comitiva, passo ogni giorno davanti la casa dei suoi genitori. Indubbiamente uno dei casi che più mi ha colpito e fatto nascere in me l’interesse verso il true crime. Tu e Edo sempre bravissimi! C’ero dalla ragazza nella scatola ❤
23:31 azz lo facevano bene il lavoro i portieri se lei entrava e nessuno l’aveva mai vista, fermata, intercettata boh poi Volponi non sa l’indirizzo e chiede alla portiera “si ricorda di me? “ e come faceva a ricordarsi se tu non ci sei mai stato ? Altro che stranezze questo è un insabbiamento bello e buono 😢
Infatti!!
Ma nessuno ha indagato sulla portinaia? È normale nascondere le chiavi di una scena del crimine come se niente fosse?
Secondo me i portinai hanno coperto il colpevole. Probabilmente il marito a un certo punto stanco di tenere il segreto voleva parlare e l'hanno ucciso facendolo passare per suicidio.
Si infatti lei e il marito sono stati indagati per aver ripulito la scena
Per me lei è la più sospetta .
Infatti inutile che parlino di accanimento. Il figlio deve capire che i genitori in qualche modo erano coinvolti ( lei che cercava di nascondere le chiavi e il padre aveva perso pure la sua agenda lì. Come ci è finita secondo lui per magia ? )
@@lualy19 assolutamente d'accordo
Numerosi i disastri commessi nelle indagini: temperatura ambientale e corporea non rilevata (fondamentale per quantomeno stimare ora del decesso); un poliziotto ha distrattamente staccato l'alimentazione del pc con conseguente perdita di molti dati; un altro ha cancellato erroneamente i dati della segreteria telefonica; non sono stati richiesti per tempo i tabulati telefonici alla Sip, che avrebbero fornito un aiuto (si dubita ad esempio che la telefonata tra Simonetta e la Berrettini sia effettivamente avvenuta); un altro agente ancora per annotarsi un numero telefonico utilizza un bugiardino estratto dalla borsa di Simonetta (per carità, nessuno vuole pensare che è questo che ha compromesso le indagini di fronte a tutto il resto, ma diamine come si fa!!); un altro poliziotto che lascia un impronta di scarpa sul muro sul pianerottolo, lasciando pensare che appartenesse all' assassino; tracce di sangue trovate nell' ascensore solo 20 giorni dopo da Mirko Vanacore, l' altro figlio del portiere; non è stata campionata per tempo una traccia di sangue presente nell' ufficio di Vanacore, poi ripulita; le cantine erano comunicanti e oltre all' ingresso principale vi era un ingresso secondario da una via laterale, non si è indagato adeguatamente al riguardo; ma soprattutto scena del delitto non sequestrata e isolata come si deve, con via vai di gente, cani e porci, tanto che già 5-6 giorni dopo l' ufficio era nuovamente operativo, e ciò ha comportato la compromissione e la probabile perdita di importanti elementi e prove. Probabilmente sì, non è stato il semplice caso di cronaca di tipo domestico o familiare, ma ci si è scontrati con interessi e logiche legate al potere che ahime è difficile o impossibile da scalfire, col risultato di lasciare senza giustizia una vittima trattata come fosse nessuno e rovinare l'esistenza a diverse famiglie
Bravissimo. Tante sono state le anomalie, le strane incurie, le dimenticanze e le sparizioni. Fra queste ultime vorrei ricordare quella dei fogli presenza degli impiegati dell'Aiag nel mese di Agosto '90 e di alcuni mesi precedenti. Perché quella sparizione? Chi l'avrà fatto?
@@gaetanoaveni3011 ma si saranno smarriti per errore, cosa mai sarà successo? Ironie a parte, quando si hanno santi in paradiso e protezioni dall'alto tutto è permesso, anche il caso Elisa Claps e Danilo Restivo insegna
Magari fosse stato un bugiardino, era la ricetta per il Sicurgin della ginecologa che Simonetta aveva in borsa. Tanta di quella sciatteria che ha compromesso non poco le indagini. Sciatteria per essere gentili
@@freddycasty Ma si... sicuramente sarà andata così. Nella confusione può capitare anche di mettere in un'unica busta il reggiseno e il corpetto della povera Simonetta, anziché in buste separate. Penso che vari poliziotti intervenuti in via Poma avrebbero dovuto fare un altro mestiere. Poi ci sono state anche protezioni su alcuni personaggi che avevano santi in paradiso....E la famiglia Cesaroni attende ancora giustizia. 👋
Mi è capitato più di una volta passare in quella strada e il pensiero va sempre a lei. Purtroppo viveva in un’epoca in cui i cellulari non erano diffusi. Ho sempre pensato che con le triangolazioni delle reti sarebbe stato possibile individuare chi era presente in quell'ufficio all'ora del delitto.
Bastava che richiedevano alla sip i tabulati telefonici per sapere a chi chiamò l'assassino dal telefono che stava nell'ufficio di Sibilla dopo l'omicidio!
Se le indagini fossero state fatte ad arte si sarebbe sicuramente trovato il colpevole ...ma era Agosto e investigatori e inquirenti avevano fretta di andare in ferie
Sarebbe stato insabbiato tutto lo stesso
@@elisabettapiadonato9551 può essere
@@elisabettapiadonato9551 penso anch'io.
Ci sono dietro persone troppo potenti, e avrebbero depistato le indagini ugualmente
Bravissima Elisa come sempre. Hai raccontato il caso in modo magistrale, non tralasciando proprio nulla. Complimenti! Sono di Roma e conosco benissimo questo tristissimo evento, anche se sono passati più di 30 anni dall' accaduto penso spesso alla povera e sfortunata Simonetta, una bellissima ragazza che aveva tutta la vita davanti.. spero possa riposare in pace . Amen
Grazie Elisa per aver raccontato questa storia, col tuo stile di sempre. Solo alcune precisazioni:
- il registro presenze di via poma è stato sì analizzato (vergognosamente) anni dopo ma le pagine relative al periodo interessato misteriosamente risultavano smarrite;
- Caracciolo di Sarno è stato visto il giorno del delitto (e non il giorno prima) con il pacco dalla portinaia della sua abitazione, e non dalla portinaia di via Poma
- il Delitto dell' Olgiata è stato risolto nel 2011
Buon lunedi amici, come state? ❤
Stiamo bene e speriamo che anche tu lo stia ❤
@@ElisaTrueCrime benissimo non vedevo l'ora di vederti nel tuo video,aspetto ogni lunedì!
Bene, grazie Elisa 🥰
Super pronta...lunedì, divano, condizionatore e rigorosamente ELISA❤️❤️....il top ❤️🥰
Io benissimo, soprattutto quando ti ascolto il lunedì 😊
Grazie ❤ sempre più brava
La verità se l è portata via vanacore..il pulitore è sicuramente luì..ma sicuramente sarà stato minacciato
Anche per me senza dubbio
Si
Io sono dello suo stesso parere .
Un pulitore che però indossa gli stessi vestiti da giorni e che non ha tracce di sangue? Con quella carneficina?
Sono d'accordo con te, ma a volte mi domando: CHI lo ha terrorizzato così tanto che ha preferito il su1c1d1o piuttosto che dire "è stato lui che mi ha chiesto di pulire tutto" ?
Simonetta riposa nel cimitero di Genzano di Roma. Io abito da trent'anni a Genzano, il padre era originario di qua, infatti a Genzano sono tantissime le persone che si chiamano Cesaroni. Tante mie amiche genzanesi sono sicure che sia stato un uomo potente, uno che non lavorava in quell'ufficio ma in quello stabile. La verità non si saprà mai
Felicissima che non riposi nella Roma che non le ha dato giustizia, proteggendo i signorotti della Roma Bene.
Hai detto tutto ❤
Mio Dio Eli, è UNA VITA che aspettavo questo video. Seguo il caso di Simonetta da tanto, ormai, e ne conosco ogni dettaglio. Ad ottobre discuterò la mia tesi di laurea e tra le mie dediche, ci sarà anche la giovane Simonetta a cui mi sento così legata ❤
Io non smetto di credere che prima o poi giustizia venga fatta o quantomeno che chi sappia qualcosa (e ne sono in tanti) abbia un sussulto di dignità e coscienza! Un abbraccio alla famiglia! E grazie anche al lavoro che i giornalisti d’i chiesta, come Patruno, continuano a fare, tenendo alta l’attenzione sul caso.
Grazie Eli!
Posso leggere la tua tesi?studio psicologia e sono curiosa! grazie!
Mi fa piacere che tu abbia portato questo caso che desideravo da tanto e di cui ti chiesi di parlare tempo fa. Grazie!
Ciao Elisa^^ ho appena finito di vedere il video, come sempre un lavoro eccezionale!
Verso la fine, quando parlavi delle presunte o reali implicazioni del SISDE sul caso di via Poma, mi hai fatto venire in mente un altro caso che mi ha sempre colpita e che in qualche modo mi è rimasto nel cuore, quello di Ilaria Alpi.
Tu che sei appassionata di true crime sicuramente lo conosci, e secondo me meriterebbe di essere ricordato, conosciuto dai più giovani e perchè no, magari anche approfondito da una voce libera che non ha paura di riconoscere tutte le "stranezze" ma soprattutto le ingiustizie di questo caso.
Ilaria Alpi era una reporter della RAI che si trovava a Mogadiscio nei primi anni 90 per lavorare ad un servizio d'inchiesta che riguardava in un primo momento il traffico illegale di rifiuti tossici dall'Italia alla Somalia, e un altrettanto illecito traffico ma di armi poi, si sospettava sotto il controllo appunto del SISDE e di alcune personalità istituzionali italiche importanti.
Mentre si trovava in Somalia venne uccisa insieme al suo cameraman e fecero passare questo crimine come una rapina andata male ma nessuno ha mai creduto a questa cavolata, per cui fu anche condannato ingiustamente un uomo somalo.
Sarebbe bello veder raccontato da te un caso a cui tengo così tanto, spero che ci penserai 🥰
Il presidente della commissione che decreto" che l'uccisione di Ilaria fosse un tentativo di rapina, è l avvocato Taormina...
Grazie per aver ricordato Ilaria Alpi, mi associo andrebbe ricordata e raccontata. Per il suo coraggio.❤
@@sottosopra23 azzz vero, Taormina... lo avevo scordato! Un altro "personaggio" non esattamente limpido diciamo! Grazie a te 🥰
Nemmeno io ho mai dimenticato Ilaria Alpi ed il suo cameraman❤️
@@Fabiana-ci7yf ❤️❤️❤️
Ho sentito raccontare questo caso, che peraltro ricordo molto bene anche se ero solo una bambina, già diverse volte su altri canali true crime, ma mai esposto in maniera così chiara e dettagliata. Anche secondo me i Vanacore stavano coprendo, e anche in modo piuttosto ingenuo, qualcuno di molto più potente che si aggirava in quegli uffici. Temo che purtroppo ormai la verità resterà insabbiata per sempre. Grazie Elisa❤
Questo caso è sempre stato un grande Enigma,brava che lo racconti anche se tanti di noi conosce già la storia❤
Un giallo affascinante che non verrà mai risolto. Chi sapeva probabilmente ora non c'è più ma credo che alcuni che hanno saputo nel tempo, parenti o colleghi stretti, sappiano ma ovviamente non verranno mai fuori per non venire coinvolti e magari finire col pagare nel proprio. Certo prima di morire qualcuno un testamento anonimo potrebbe farlo giusto per dare un pò di giustizia alla memoria di questa ragazza.
Ancora una volta devo congratularmi con te ed Edo per essere riusciti a raccontare un delitto cosí fumoso e cosí difficile da sintetizzare senza omettere qualcosa. Io, in virtù della mia età, ho vissuto questo caso e non posso non notare quanta ricerca e precisione ci sia stata nella tua narrazione. Per il testo, dunque, bravissima, per l'editing...superbo.
Piacevolissima l'idea di incastonare testimonianze e racconti in un televisore dell'epoca.
Ottimo lavoro estremamente professionale 💯🌹🌹
I casi italiani sono sempre quelli che ci toccano di più, grazie per raccontare queste storie, è importante saperle per far si che si ricordino le persone come Simonetta💜
Grazie❤ lo avevo suggerito con il modulo dedicato. Conosco la storia ma la volevo sentire da te ❤❤❤
Finalmente è giunto quel momento della settimana. Per di più questo è stato il primo caso di true crime che io abbia mai ascoltato quindi sarà bello riascoltarlo
è fondamentale dare valore a chi ha bisogno di una voce
Questo è il tipico caso irrisolto che prova solo che in Italia la "giustizia"non esiste 😢
e come le indagini sono fatte da incapaci
@@berillo62questo no se non c’è prova regina non si accusa nessuno
@@valeriacostantini5306eh in pratica devono mettersi il cartello luminoso in testa “assassino” se no non ce la famo
Esattooo odio I casi italiani perché spesso irrisolti o senza una vera e propria giustizia .
@@valeriacostantini5306non c'è una prova regina perché appunto le indagini c'erano degli incapaci.
Conoscevo la storia di Simonetta Cesaroni, tanto è vero che anni fa canale 5 fece un filmtv su di lei. Fa rabbia sapere che a distanza di 30 anni non si conosce la verità su cosa le è successo
Roma è stata la mia seconda casa, ci ho vissuto 16 anni e ricordo vivo oggi come allora il sentimento costante di una città ammaliante incredibile ma al contempo pervasa da un folto sottobosco di figure ambigue e perverse, soprattutto negli strati sociali medio-alti. Io stessa come la povera Simonetta negli anni della gavetta ho svolto lavori di segreteria in svariati ambiti e uffici, a volte diretti da personaggi non esattamente affidabilissimi, roba che oggi dopo vent'anni mi chiedo con che incoscienza mi sia fidata di lavorarci assieme. E per mia fortuna non mi è mai successo nulla, ma la sensazione è che come me tantissime altre ragazze vivessimo appese ad un filo, legate a lavori saltuari mal regolamentati e sempre sotto la pressione di capi esigenti e sfruttanti. Chissà se oggi siano migliorate le cose, forse è cambiato solo il modo di infierire. Questo è un mistero che mi fa arrabbiare tanto ogni volta che se ne parla, perché è la dimostrazione di come l'uomo possa toccare il fondo a dei livelli abissali, e mi riferisco anche a come sono state gestite le indagini ovviamente.
Ciao Elisa,grazie per aver raccontato nuovamente la storia si Simonetta. Mentre ascoltavo e guardavo il video, ho fatto diverse considerazioni. La prima è che ascoltando tutta la storia in ordine cronologico e con tutti i dati raccolti negli anni, i fatti,seppur senza soluzione,almeno fino ad oggi, appaiono un pò meno confusi. Ai tempi invece, era tutto un forse, probabilmente, quindi per chi li ha vissuti,letto sui giornali o seguiti in TV, era più difficile farsi un'opinione personale.
La seconda è che ovviamente chi ha eseguito/commissionato il delitto, doveva essere qualcuno o un'organizzazione talmente grossi che sono riusciti a mettere una paura folle a tutti i condomini, ai colleghi di lavoro, ecc, talmente tanta che la signora Pina ha ripetuto meccanicamente, a mio parere,di non avere le chiavi, pur avendole, aver aperto la porta, aver negato nuovamente di possedere le chiavi nonostante la presenza di testimoni che negassero il contrario. La terza è che probabilmente, e lo dico per rispetto alla famiglia e alla povera Simonetta, la vita di questa giovane donna non era poi tanto semplice come appariva e questo a causa delle testimonianze rilasciate dall'amica del cuore, a cui si sarebbe potuta confidare riguardo le telefonate anonime, di cui però aveva parlato con la sorella.
Vuoi sapere la mia? Secondo me Volponi c'è dentro fino al collo, ma non è stato lui a commettere l'omicidio. Sicuramente conosceva chi aveva intenzione di prendere quella cartelletta,che secondo me è il reale motivo per cui Simonetta è stata uccisa e per la quale non si potevano lasciare testimoni scomodi. Qualcuno talmente in alto, talmente "al sicuro" ,che non si è minimamente posto il problema di nascondersi,tanto è/era intoccabile. Anche i Vanacore conoscevano più dettagli di quelli che hanno taciuto e secondo me più la moglie,che meno si è vista in tv, più che Pietrino. Queste sono le mie considerazioni su questo caso. Mi è piaciuta molto la frase riguardo la verità e la menzogna,credo che sia perfettamente sovrapponibile a tutti i casi irrisolti che sporcano il nostro paese.
-Salvatore Volponi non sa dov'è l'ufficio, ma poi alla portinaia dice : "signora si ricorda di me?"
-la portinaia finge di non avere le chiavi
-i dipendenti (tutti) dicono di non aver mai visto Simonetta
... È chiaro che dietro c'è qualcuno di molto facoltoso che paga...
Inoltre che il cadavere di Simonetta fosse già stato trovato da qualcuno è abbastanza ovvio visto che la porta era chiusa a chiave...
Diciamo che il giallo di via poma è giallo perché le indagini sicuramente sono state fatte molto male, tra l'altro negli anni 90 erano già perfettamente in grado di prendere un calco dentale, e io me lo sarei fatta dare da tutti...
20 anni dopo i denti si possono spostare.
Mi dispiace moltissimo per la famiglia di Simonetta, chissà quanta rabbia
grazie per tutto l'impegno che ci metti Eli e per dare "giustizia" a tutte quelle persone che purtroppo giustizia non l'hanno avuta💜
Io sono nata pochi giorni dopo questo terribile delitto... I miei genitori rimasero ovviamente scioccati da questa storia, è da loro che l'ho sentita per la prima volta. Ci siamo fatti tutti un'idea su questa vicenda ma purtroppo per ora rimane "un mistero". Io spero ancora che prima o poi qualcuno paghi per questo (ammesso che sia ancora in vita). Ciao Elisa, bravissima come sempre 🤗
E quale sarebbe l'idea?? 11:41
Caso che mi ha interessata tanto e devo dire col tuo video ho avuto nuovi spunti di riflessione.
1) domanda banale ma il sangue ritrovato era maschile o femminile?
2) quella frase detta da Volponi subito dopo il ritrovamento del corpo : "Oddio, bastardo" cosa intendeva? Sapeva qualcosa? Magari qualche suo socio aveva avanzato la fantasia di una relazione con la segretaria carina e giovane?
3) perché Pina Vanacore, di fronte alla polizia, prova a nascondere le chiavi? E se davvero lei e il marito hanno ripulito l'ufficio (ovviamente) sotto lauta ricompensa, perché non sono state condotte indagini sulla condizione economica dei due DOPO l'omicidio. (una proprietà magicamente acquistata, un posto di lavoro proficuo per il figliastro... insomma qualcosa che attesti una possibile corruzione)
4)la dinamica del ritrovamento,
come hai sottolineato tu, apparentemente appariva come un delitto passionale ma non ci sono segni di violenza intima; ebbene analizziamo la scena:
- ARMA DEL DELITTO: ricordo male o spesso quando si tratta di lame, in criminologia si ipotizza si tratti di una "scelta femminile" (ecco spiegato anche la mancanza di violenza sessuale)
- accanimento sul pube e sugli occhi come atto di gelosia?
Gelosia di donna? Proprio per la convinzione che Simonetta sia stata l'amante di qualcuno?
-va tenuto in considerazione anche il fatto che in quel periodo la ragazza affrontava un momento di sofferenza affettiva:il suo ragazzo non sembrava amarla. A tal riguardo, sono convinta che le lettere si riferissero al suo ragazzo perché ad un certo punto lei scrive all'amica (che sapeva ESCLUSIVAMENTE dei problemi di coppia e non di altri uomini) "hai ragione tu, devo lasciarlo" posso dedurre che si riferisse appunto del suo ragazzo dell'epoca.
Possibili piste....
Roma e ostelli della gioventù: ho già sentito di sospetti circa qsto argomento per un altro caso che tu stessa hai citato e che interesso' la capitale.
Che Simonetta avesse effettivamente trovato dei dati che non trovavano plausibile spiegazione?
Però la modalità della morte è troppo personale, passionale... Se si fosse trattato di un impeto del momento avrebbero avuto senso traumi, contusioni ma non coltellate e soprattutto specifiche per alcune PARTICOLARI aree del corpo. È personale!
Non per forza le armi bianche sono da donna, anzi lo sono i veleni. Qui c'è stato il desiderio di uccidere e distruggere il più possibile la persona, cancellandola. Sicuramente dovevano avercela con lei o con qualcosa che aveva fatto, magari anche non accorgendosene
Simonetta ha un livido sul viso essendo stata colpita secondo le ipotesi da uno schiaffo al viso da una persona mancina. Ci vuole molta forza per trapassare qualcuno con un’arma non affilata come indicano i tagli. Simona aveva anche dei lividi sui fianchi perché è stata stretta con le ginocchia dall’assassino quando l’ha pugnalata dall’alto. La forza e la modalità fanno pensare a un omicidio commesso da un uomo e il sangue è di un uomo. Ci sono sul corpetto altre tre tracce biologiche di uomini rimaste ignoti.
Ci sono molte inesattezze nella tua asserzione. Il dna trovato è maschile. Il movente potrebbe essere comunque passionale, seppur non abbia subito esplicitamente un rapporto forzato. Addirittura vi è stato un “over killing” con ferite inferte giunte fino a spezzare le ossa, per cui si presuppone una forza clamorosa e ossessiva, tipica di un delitto passionale.
La povera Simona ha sul corpo poi contusioni, lividi, come se la avessero tramortita prima delle ferite mortali.
Un'arma bianca come una lama potrebbe essere un sostituto dell'organo sessuale. L'accanimento nella zona genitale potrebbe essere visto come un modo di violentare la vittima nel momento in cui ci sono delle disfunzioni fisiologiche nell'assassino. L'arma penetra come farebbe il pene, e infatti proprio la scelta di questo tipo di arma è indice di una passionalità e una personalità. Ogni singolo colpo è personale e inferto con forza volontariamente per infierire e dominare sulla vittima.
Questo può avvenire anche inconsciamente, ovvero io concentro molti colpi in una zona perché questa ha una simbologia che consciamente non riconosco ma inconsciamente è intrinsecamente legata al movente e alla condizione psicofisico-emotiva in cui mi sto trovando (es: zona genitale=sfogo sessuale, zona toracica=colpire al cuore (letteralmente e metaforicamente) etc)
Tutto questo per dire che le armi da taglio sono preferenziali per gli uomini quando vogliono accanimento e dominio, poiché se semplicemente vuoi fare fuori qualcuno usi ad esempio una pistola, molto più rapida, a mo' di esecuzione
Volponi lo ha giustificato in modo generico al processo ed è stato anche convincente nel farlo ma molto probabilmente si riferiva a qlc a cui aveva detto dove fosse Simona..
sono abbastanza sicura che abbiano nascosto tutto. potrebbe essere il caso del figlio della portinaia perché si è comportata davvero in modo strano, magari il figlio ha ucciso Simonetta perché rifiutato e ha cercato aiuto dai genitori, che lo hanno
coperto in tutto e per tutto ripulendo la scena del crimine; strano soprattutto il fatto che la donna non volesse farli entrare nell’appartamento. forse c’entra anche il capo di Simonetta, magari amico della famiglia. non si saprà mai la verità ed è la cosa più brutta, dopo una morte così brutale. mi dispiace.
Mario Vanacore era invalido, aveva una mano che non era in grado di usare.
Era appena arrivato per le vacanze
Difficile invaghirsi in qualche ora
Tipica spiegazione di chi non conosce nulla del delitto
@@GiuseppeFaro Sig Faro, c'e' modo e modo di rispondere, il garbo e' gratis (non mi riferisco a me)
@@MarinaGiambartolomei mi dispiace se si sente offeso, ma è la verità.
Mario vanacore non l'aveva mai vista, viveva a Torino, era arrivato quel giorno insieme alla sua famiglia. La teoria dei carabinieri che l'abbia uccisa perché era andato a scroccare le telefonate interurbane poi è da barzellette
Ho cercato tante volte sul tuo canale un video su Simonetta Cesaroni, perché volevo sentirlo raccontare da te, ma non l’ho mai trovato. Finalmente oggi ne parli. Grazie per il tuo lavoro!
Congratulazioni per gli iscritti Elisa, non vedo l'ora di ascoltare tutto il video!!
Questo caso, come il caso di Elisa Claps, che è stato risolto dopo 17 anni xké tante cose erano state taciute e nascoste. Mi fa pensare che la giustizia non è uguale per tutti. Quando ci sono di mezzo personaggi importanti e con possibilità economiche le indagini faticano ad andare avanti. E la vittima non ottiene giustizia
Elisa sei talmente brava, che starei ore e ore ad ascoltarti. Povera ragazza, per me la moglie del portiere, il marito e gli altri c'entrano qualcosa. È davvero un mistero comunque. Ancora complimenti Elisa. 🙏👏👏💞🤔
Forse qualcuno l'ha già scritto, ma l'avversione di Federico Valle verso Simonetta nasce dal fatto che il nome del suo fidanzato - Raniero - coincideva con il nome del padre di Federico, per cui lui dedusse che fosse lei l'amante.
Inoltre l'arma, secondo i piu recenti riscontri, pare risultare di larghezza doppia rispetto al tristemente famoso tagliacarte, anche se probabilmente simile.
Vorrei farti i miei complimenti per come riesci sempre a trsmettere l'atmosfera di tempi e di anni in cui penso non fossi neppure ancora nata. Brava
Questa è un'ipotesi mai confermata da nessuno
@@lucianacastagnola825 infatti è stato indagato e il pm Pietro Catalani era propenso a battere questa pista.
Avrebbe avuto il movente, le chiavi (in quanto intimo dei vanacore) e sapeva sicuramente girare nel palazzo , per lavarsi (nei lavatoi in terrazza hanno trovato delle tracce, negli scantinati e sull'ascensore anche) e anche per andarsene indisturbato. Poteva contare sull'omertà del portiere e di sua moglie e sul suo aiuto per disfarsi del cadavere.
Ciao Elisa, bellissimo video. Seguo il caso di via Poma da 20 anni e sono iscritta a tantissimi forum in merito.
Avrei alcune correzioni da farti. Una su tutte, le telefonate ricevute da Macinati non riportavano la presenza di un corpo ma solo qualcuno che chiamava “dagli ostelli e che era urgente”.
Detto ciò, ottima ricostruzione, sempre interessante sentir parlare della povera Simonetta. Un abbraccio e complimenti anche per il podcast che ascolto sempre
Purtroppo questa ragazza ha dovuto sopportare una morte sicuramente orribile. Grazie Elisa e grazie Edo perché senza di voi i miei lunedì non sarebbero gli stessi!! Bacioni 😘😘
Federico Valle, il nipote dell avvocato. Che era un personaggio estremamente controverso in quanto si vociferava che importunasse tante impiegate del palazzo. Il quale fu poi mandato in una clinica in Svizzera...si diceva che Vanacore copri tutto perché l avvocato gli aveva fatto un grandissimo favore sistemando qualche parente dal punto di vista lavorativo
Non ho mai creduto neanche per un attimo alla colpevolezza di Raniero Busco: emerge che fosse una di quelle storie, ahimè come tante, in cui lei presissima, lui molto poco...
@@valentinafedeli4743 giusto. Inoltre era uno che conosceva il palazzo, aveva accesso alle chiavi degli uffici (vista la confidenza con i portieri, avrebbe potuto nascondersi all'interno del palazzo semplicemente salendo due piani di scale per rifugiarsi dal nonno che frequentava spesso, inoltre soffriva moltissimo per la separazione dei genitori, e suo padre (che si chiama Raniero come il fidanzato della vittima) aveva una relazione con jna ragazza più giovane.
All'epoca era anoressico.
Non so con quale forza abbia potuto fare un omicidio simile
@@carlottaesse3396 per tramortire una ragazzina e accoltellarla con rabbia non ci vuole una gran forza fisica.
@@federikasmoter direi proprio di si invece, hai idea di quanta forza ci voglia per tirare 29 fendenti di quel genere con - presumibilmente - un tagliacarte? simonetta se tirava un pugno al valle di quel periodo come minimo lo uccideva
Già sentito il podcast, ma la risento volentieri 💪
Caspita , ora ho capito perché il video mi sembrava così familiare!!!😂
Finalmente un caso italiano! Fanne di più così
Sono di Roma e all'epoca del delitto avevo 16 anni un omicidio un mistero che dura da più di 30 anni se ne parla ancora molto sui vari "Forum " su internet e diversi libri sono stati scritti sul mistero di Via Poma, purtroppo non credo che Simonetta avrà mai giustizia troppi errori, troppa omertà e probabilmente il colpevole sarà deceduto chissà... grazie Elisa per aver trattato il caso di Simonetta mai dimenticata ❤
Personalmente sin dall'inizio ho sempre pensato che fosse stata la moglie di vanacore , Pina, con il movente di gelosia siccome il marito si era infatuato di simonetta.
Se così fosse, chissà se sempre lei ha ucciso anche l'altra donna dello stesso palazzo.
Inoltre il fatto che l'assassino sia mancino e sia del gruppo A non è stato utilizzato come prova di compatibilità.
Momento preferito del lunedì, forse l'unico 😍😍😍
Ciao Elisa, attendevo questo video da tantissimo. Avevo 6 anni quando sul giornale mio nonno lesse di questo omicidio e ricordo che mi colpì tantissimo la foto di questa ragazza bellissima e sfortunata. Il colpevole non è mai uscito dagli uffici, non è nessuno di esterno. Ho letto diversi libri, soprattutto consiglio La ragazza con l’ ombrellino Rosa di Igor Patruno ed Inganno strutturale a tre di Lavorino. Si capisce praticamente tutto. Tutti sapevano e sanno, dalla moglie del portiere, al portiere, a Volponi. Nessuno è entrato dall esterno quel giorno sicuramente ed una rete maledetta di segreti ha permesso all’assassino di restare un fantasma. La cosa che mi ha rattristato molto è che il padre che è morto, non ha mai saputo il nome del colpevole. Con le tecniche attuali, nell arco di pochi giorni avremmo saputo tutto. Un abbraccio alla famiglia.
Sono d'accordo su tutto tranne l'idea che oggi si sarebbe risolto tutto in quattro e quattr'otto. Quanti casi ci sono anche oggi irrisolti oppure dubbi, malgrado DNA, cellulari, telecamere dappertutto ?
@@susannabearzi5953certo, ma in questo caso avevamo il sangue, il pc, il tracciamento del telefono fisso, magari telecamere ovunque negli uffici che all’epoca non c’ erano…e’ tutto racchiuso in un circuito di uffici e stanze. Purtroppo mancavano le basi, oggetti ripuliti, sospettati lasciati andare dopo poco, via vai di gente sulla scena del delitto, cose talmente ovvie che quasi sicuramente, non dico in pochi giorni, ma in breve tempo la soluzione sarebbe arrivata.
Grazie di cuore per aver trattato questo caso, cara Elisa. Come sempre sei professionale e coinvolgente. Spero che presto venga fatta giustizia per Simonetta. Un abbraccio ❤❤❤
Non ho mai sentito parlare di questa storia in francia, grazie Elisa ! Mi aiuti tanto a mantenere il mio italiano
Ciao Elisa, sono di Buenos Aires., Argentina. Questo mi fa ricordare il caso de Ángeles Rawson , una ragazza di 16 anni, uccisa dal portinaio Mangeri dopo tornare della scuola. Un caso terribile…È succeso pocchi anni fa dentro dello stesso palazzo dove lei abitava con la sua famiglia dalla nàscita. Dopo amazzarla, l’ha buttata in un sacco dentro del bidone stradale della spazzatura e per poco non è stata ridotta a pezzi. Lui è stato scoperto perche durante l’autopsia e sotto le unghie de la ragazza hanno trovato il DNA di Mangeri. Lui aveva i fianchi graffiati…una innocente piena di sogni amazzata di un carnefice… Ti seguo sempre. E ti saluto…❤
Grazie Elisa! Aspettavo un tuo video su questo caso da tanto, grazie 🤗
Aspettavo tantissimo che parlassi anche di questo caso!! Grazie!! 💜
Grazie Elisa per aver trattato questo caso, essendo un caso nazionale, di cui tra l'altro si é sempre parlato molto, fa ancora più effetto.
Wooow Elisa, aspettavo questo caso! Spero farai anche quello su Mirella Gregori appena possibile ❤
Una portiera bugiarda, che più volte mente, e dice di non avere le chiavi dell'appartamento dove è stata uccisa la ragazza... il marito Pierino che perde l'agenda, guardacaso proprio in quell'appartamento... che ci era andato a fare? A pulire? Tutti che dicevano di non conoscere la ragazza. Evidentemente tutti sapevano qualcosa!... diversi personaggi collegati ai servizi segreti, compreso il primo che venne a fare un'ispezione nell'appartamento... il medico legale che fece un controllo molto sommario delle condizioni di Simonetta, e nemmeno indicò l'ora presunta della sua morte... Volponi che sosteneva di non essere mai stato nella sede di via Poma, ma la portiera lo aveva visto e lo conosceva!... Pierino, che forse non ne poteva più, ed era diventato pericoloso, nel senso che avrebbe potuto parlare, cosicché probabilmente è stato ucciso, facendo credere che si sia suicidato, cosa che il figlio non ha mai creduto... questa storia è piena di talmente tante bugie che non si sa più da che parte girarsi. La morte dell'avvocato rende tutto ancora meno chiaro. L'unica cosa che sembra abbastanza chiara è che ci sia stata da molte parti la volontà di non far sapere nulla, di nascondere la verità, verità che a questo punto non credo che verrà mai fuori. Povera Simonetta.
La famiglia Vanacore si deve vergognare! Gli inquirenti dovrebbero andare giù in puglia a prendere Giuseppa De Luca moglie del Vanacore e torchiarla fino all inverosimile perché sicuramente sa molte cose e ricordiamo che la notte del 7 agosto non voleva dare le chiavi ai poliziotti giunti sul luogo del delitto(lo disse la sorella di Simonetta)
le tue storie sono sempre raccontate benissimo ❤
Una cronaca precisa e sincera la tua che analizza tutti gli aspetti di questa sfortunata vicenda in maniera veramente analitica.
Purtroppo in questa storia ci sono troppe persone coinvolte e intrighi, oscuri misteri di cui secondo me non si verrà mai a capo.
Rimane indelebile nella mente il ricordo di questa giovane ragazza a cui è stata tolta la vita in maniera così brutale e feroce.
Non so cosa ne pensi tu ma secondo me il colpevole è ancora vivo.
Grazie per aver trattato questo caso, successivamente è poi avvenuto quello di Nadia Cella in circostanze più o meno simili.
I miei complimenti, si resta soddisfatti del vostro interessante ed enorme lavoro di ricerca, una analisi completa e particolareggiata.
A presto 🪻💜😘✅👏👏👏
Cioé la cosa piú agghiacciante é che gli uffici siano diventati un bed and breakfast....😅
@@mauromarongiu2840 L'appartamento e' stato venduto dal proprietario, e dopo una grossa ristrutturazione, e' diventato un elelegante B&B...Dell'appartamento originale non resta piu' nulla, alcuni muri sono stati abbattuti altri innalzati
Sei veramente brava nel raccontare queste storie, con rispetto ma rendendole sempre interessanti! Grazie per tenermi compagnia quando stacco da lavoro❤
Guardo volentieri il tuo racconto su quanto accaduto, nonostante io conosca già questa storia e soprattutto mi sono fatto un'idea ben precisa su cosa le successe.
brava sei bravissima a narrare con dettagliati particolari e spiegazioni chiare brava elisa💐
Ti prego Elisa puoi fare il caso di Madelaine McCann? Spiegato da te sarebbe stupendo. So che ci sarebbe tanto lavoro dietro ma davvero sarebbe magnifico, non va dimenticata e se qualcuno avrà mai informazioni è importante divulgare
Peccato sia un caso irrisolto...li evito perché mi mettono angoscia e mi fanno rabbia 😢
Ma lo ascolterò ugualmente
Un grande abbraccio e complimenti per tutto ❤
Sicuramente è plausibile che il portiere abbia visto il cadavere per primo ma escludo categoricamente che l’abbia uccisa lui. Avrà occultato le prove e pulito la scena dopo aver ricevuto ordini dall’alto, dopo tanti anni il gesto estremo giustificherebbe il peso di un segreto così grande da custodire
Buon Natale Elisa ❤❤
Carissima Elisa visto l'argomento da voi trattato vi invito a consultare il materiale riguardante un caso analogo a questo avvenuto presso la stessa struttura in Via Poma civico 4 il 21 Ottobre del 1984 sei anni prima dei fatti riguardante l'omicidio della sesantottenne Renata Moscarelli trovata senza vita presso il suo alloggio.
Un caso il suo poco conosciuto rispetto a quello di Simonetta Cesaroni ma molto interessante visto le molte analogie col suo.
Reputo questo sempre che non l'abbiate già fatto un qualcosa di estremamente interessante e non di poco conto ai fini del caso.
Con la speranza di non averle sottratto troppo tempo prezioso la ringrazio estremamente della sua disponibilità, cortesia e pazienza.
Cordiali saluti un vostro affezionato ascoltatore.
Grazie Elisa per aver deciso raccontarci questa storia, ho l'età di Simonetta e un desiderio, che possa prima o poi esserle resa giustizia.
Se davvero si trattasse dei servizi segreti avrebbe tutto più senso: i vari colleghi che negano di conoscere Simonetta, l’atteggiamento della portinaia, la scritta della poliziotta…tutto ciò mi fa pensare al fatto che queste persone temessero qualcuno, anche l agitazione di volponi e il fatto che effettivamente potesse davvero non sapere molto dell’associazione. Ovviamente questo è solo un personale pensiero che lascia il tempo che trova. Purtroppo allora come adesso attorno ad una ragazza, e non solo, possono crearsi molte situazioni pericolose: un fidanzato eccessivamente geloso, uno spasimante non ricambiato, l’invidia di qualche collega, vedere qualcosa, sentire qualcosa, trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato. È un caso molto interessante e molto molto triste. Come sempre grazie per il tuo lavoro
Da come è stata accoltellata sembra un fatto di gelosia ..se non ricordo male busco era sinistro..infatti sembra una storia fatta di gelosia dove lui può essere che ha scoperto qualcosa
Elisa racconta sempre benissimo le storie.
Elisa è bravissima
Sei bravissima ❤❤❤, ho grandi problemi a mantenere l'attenzione e tu sei una delle pochissime RUclipsr cui riesco a guardare il video dall'inizio alla fine 😊😊.
Hai un bel ritmo, sei sciolta e veramente piacevole da ascoltare
ciao Elisa, mi mancavi... bravissima come sempre e per quanto riguarda il video devo dire che lo ricordavo sicuramente, ma tutti questi particolari no. Sono contenta che le indagini siano ancora in corso...grazie
Impossibile dimenticare quella estate questa storia. Quella bella ragazza che vedevamo tutti in foto in costume da bagno. Ma che nessuno avrebbe mai immaginato che non si scoprisse l’assassino….
Sempre puntualissima. Non deludi mai😊
Buonasera Elisa ❤. Grazie per i tuoi racconti.
Grazie Elisa ❤il delitto di via Poma è un gran mistero davvero
Povera...si è ritrovata in un covo di serpi senza saperlo....ma tutta sta gente che nega di averla conosciuta dormirà bene la notte?
Finalmente il momento è arrivato ❤️ Non smetterò di ringraziarvi per l'eccelso lavoro che fate per ogni video ❤️❤️❤️
Ricordo di aver letto un paio di anni fa l'intervista ad un esperto che si occupò del caso, disse che il colpevole era mancino e che solo un paio di persone che frequentavano quegli uffici erano mancini quindi non ci voleva molto a capire chi fosse il colpevole. Io un'idea me la sono fatta
Lo aspettavo da tantissimo, finalmente
Grazie Elisa
Grazie per i tuoi stupendi racconti
Grazie elisa per aver portato questo caso,è il caso che mi ha fatto appassionare al true crime gia nei primi anni 90,discutendone quasi tutte le sere con mio zio all epoca carabiniere di stanza a roma❤
Personalmente ho sempre pensato fosse una figura femminile ad averla uccisa e a tutt ora non mi tolgo il dubbio!!Mitica elisa,continua cosi❤❤
Che dolore Elisa 💔 Simonetta aveva solo 21 anni con una vita davanti 😔 Ovviamente non si può riportare in vita Simonetta, ma sapere che nessuno ha pagato per la sua morte mi spezza davvero il cuore. Posso solo immaginare il dolore della famiglia, un dolore che si rinnova ogni giorno per tutti questi anni, intuendo da come si sono comportati un po tutti in maniera ambigua che ci sia una sorta di complotto, un coprirsi le spalle a vicenda alle spese della vita di qst ragazza e della sua famiglia ❤
Grazie per aver spiegato bene questo caso.
Non ho capito se è effettivamente stato comparato il sangue di tutti i coinvolti, e chi di loro fosse mancino..
Sicuramente ha 'visto' qualcosa che non doveva..
Complimenti per l'ottimo lavoro, e un pensiero per Simonetta e i suoi cari💜
Sono solo all inizio...davvero un video ben fatto con immagini e pezzi di video reali. Mi piace tantissimo come lavorate tu ed Edo. ❤ Un bacio
Il video che si vede all'inizio è la ricostruzione di Telefono Giallo.
Anche se è un caso conosciuto ascoltato da te fa tutto un altro effetto😊miglior canale truecrime in assoluto!!
Per ulteriori approfondumenti interessanti il canale "indagini aperte".
Due strepitosi giornalisti dinchiesta e scrittori spiegamo un sacco di dettagli
VERO ottimi MAX PARISI💙e IGOR PATRUNO💜che da sempre ha seguito questo caso e altri CANALE molto interessante INDAGINI APERTE
@@silvanacarbone7678 vero!!!! E credo che dopo aver ascoltato Elisa , si sia pronti ad approfondire maggiormente i particolari con Max e Igor.
un’appuntamento come sempre, l’unico che attendo con mia piacere insieme al venerdì😍💓
Ciao Elisa, complimenti come sempre! ❤👏🏻
Questo caso ha sconvolto l'Italia intera perché l'assassino non è possibile che si sia voletizzato, deve essere pur entrato ed uscito dal portono principale che era presidiato dal portinaio. Di conseguenza è ovvio che il portinaio e sua moglie sappiano più di quello che hanno detto ma per paura non hanno mai detto nulla oppure per ricompensa economica cospicua.
Non è neanche possibile che nella scena del crimine non sia stato ritrovato nessuna impronta nessuna traccia visto che la ragazza è stata uccisa con 29 pignalate e c'era sangue ovunque. Questa è opera di un sicario o cmq di una persona intelligente che sapeva il fatto suo e molto probabilmente Simonetta si è trovata nel posto sbagliato al momento sbagliato e né ha pagato le conseguenze. Il lavoro che faceva non era chiaro, la cartella era sparita, il computer con tutti i documenti in ufficio non sono stati analizzati e le indagini condotte alla meno peggio! C'è stato fin dall'inizio un evidente volontà di insabbiare il caso!
Ciao Elisa ❤ non mi perdo MAI e dico MAI un tuo video .Sono cresciuta con questa storia tristemente famoso e che secondo me non ha avuto giustizia 😢
Ottimo Elisa ❤😊😊😊. Sei sempre bravissima
Ciao Elisa! Potresti parlare di Peter Scully?
Grazie per il tuo lavoro e buone vacanze 😊
È il mio preferito in assoluto il delitto di via poma. Sono ossessionata nel voler scoprire la verità. AMO il fatto che tu abbia fatto questo video nonostante sia successo davvero tanto tempo fa . Chissà che cosa le è successo.......
La penso come te, che ingiustizia, questa storia mette inquietudine, rabbia e amarezza. È di una tristezza infinita non riuscire a capire quale sia la realtà dei fatti. Ogni ipotesi potrebbe essere plausibile ma la verità non la si conosce
Buongiorno Elisa.. mi chiedevo se un giorno sarebbe possibile ascoltare la storia del piccolo Tommy.. ti seguo da più di un anno e trovo le tue storie dettagliatissime e appassionanti.. continua così perché a dire il vero sei una dei rari youtubeur che seguo attivamente.. 🌹
Ho visto da poco un documentario su Skycrime e i Volponi e i Vanacore, ci sono dentro fino al collo! Ma come al solito indagini insabbiate!
grazie sempre elisa per l'impegno che ci mettete in ogni video❤
Io sono di Roma, questo è uno dei miei casi preferiti.. sempre dalla parte di Simonetta.. grazie Elisa di aver affrontato questo caso ho visto altri video su questo caso ma tue sei stata la migliore..
Mi sembra di ricordare che Simonetta avesse fatto una telefonata, verso le 17, ad una collega per dei chiarimenti a proposito del suo lavoro di quel pomeriggio. E ricordo anche che, molti anni dopo il delitto, abbiano trovato tracce di sangue nelle tubature del lavabo. Forse erano sciocchezze? Ma sciocchezze che ricordo bene. In ogni caso, ovunque ci siano di mezzo "personaggi di peso" e servizi, la verità, purtroppo, non può mai trionfare.... ci sono sempre i "complici". Come mai al Volponi non è stato fatto "notare" di aver affermato di non essere mai stato in via Poma e poi all'improvviso ha detto il contrario alla portinaia? Grazie, Elisa, questi casi orribili vanno ricordati, se non altro per continuare a offrire il nostro affetto alle povere vittime. Per quanto riguarda Emanuela Orlandi, credo che ne sappiamo abbastanza, anche se in quel caso non sono stati i nostri servizi a coprire quell' omicidio , e i molti altri, bensì i "servizi" di un altro Stato, piccolo piccolo...e ci sarebbe molto da dire anche sul caso Franzoni, il marito c'è dentro fino al collo. Ciao