Buongiorno, bel video e anche ben descritto...si ricorda se nella salita con i gradoni ci sono zone molto esposte o manca il percorso e servono attrezzature particolari?soffro le zone esposte per quello chiedo...grazie😊
Grazie di cuore, davvero, per aver guardato con interesse il mio filmato. È un itinerario magico, che mi ha dato molta emozione. Può stare tranquilla, non ci sono punti a strapiombo, nè particolarmente esposti. Soltanto, si superano vari passaggi in cui è necessaria l'attrezzatura del sentiero, anche soltanto per fare maggior forza, specie in quei gradoni più alti in cui sono penalizzate le persone con gambe non molto lunghe. È sufficiente aggrapparsi agli appigli e salire senza fretta, tutto qui. E si godrà il piacere di una fatica allevata dalla spettacolarità del paesaggio, sempre nuovo ad ogni passo.
Complimentissimi....percorso molto ben documentato e dettagliato....l'ho fatto da ragazzo ma a distanza di 30 anni vorrei ripeterlo....la scala santa (a parte la penitenza🥵)e'chiamata cosi' perche' ad un certo punto si intravede una madonnina lungo il tragitto coperta da un soffitto roccioso...Ti chiedo solo una cosa....non ti sei mai inquadrato le scarpe...hai usato veri scarponi da montagna o scarpette da trekking ???grazie
Che bel commento, sono io che ringrazio per questa appassionata partecipazione. Riguardo le calzature, nel video stavo usando per la seconda volta un paio di nuovi stivaletti, ma non di quelli molto alti e avvolgenti; diciamo, quanto basta per proteggere la caviglia. Ultimamente, sto sperimentando anche scarpe basse, con risultati eccellenti anche su fondi esattamente uguali a quello del filmato, senza pregiudicare il senso generale di stabilità e sicurezza. Ottimo lavoro anche da parte del Produttore delle calzature, non c'è dubbio. Un caro saluto.
Buongiorno, bel video e anche ben descritto...si ricorda se nella salita con i gradoni ci sono zone molto esposte o manca il percorso e servono attrezzature particolari?soffro le zone esposte per quello chiedo...grazie😊
Grazie di cuore, davvero, per aver guardato con interesse il mio filmato. È un itinerario magico, che mi ha dato molta emozione. Può stare tranquilla, non ci sono punti a strapiombo, nè particolarmente esposti. Soltanto, si superano vari passaggi in cui è necessaria l'attrezzatura del sentiero, anche soltanto per fare maggior forza, specie in quei gradoni più alti in cui sono penalizzate le persone con gambe non molto lunghe. È sufficiente aggrapparsi agli appigli e salire senza fretta, tutto qui. E si godrà il piacere di una fatica allevata dalla spettacolarità del paesaggio, sempre nuovo ad ogni passo.
Complimentissimi....percorso molto ben documentato e dettagliato....l'ho fatto da ragazzo ma a distanza di 30 anni vorrei ripeterlo....la scala santa (a parte la penitenza🥵)e'chiamata cosi' perche' ad un certo punto si intravede una madonnina lungo il tragitto coperta da un soffitto roccioso...Ti chiedo solo una cosa....non ti sei mai inquadrato le scarpe...hai usato veri scarponi da montagna o scarpette da trekking ???grazie
Che bel commento, sono io che ringrazio per questa appassionata partecipazione. Riguardo le calzature, nel video stavo usando per la seconda volta un paio di nuovi stivaletti, ma non di quelli molto alti e avvolgenti; diciamo, quanto basta per proteggere la caviglia. Ultimamente, sto sperimentando anche scarpe basse, con risultati eccellenti anche su fondi esattamente uguali a quello del filmato, senza pregiudicare il senso generale di stabilità e sicurezza. Ottimo lavoro anche da parte del Produttore delle calzature, non c'è dubbio. Un caro saluto.