Non solo è INTERESSANTISSIMO il racconto ma è gradevolissimo seguirla. In maniera leggera e simpatica si entra ed esce dalla storia però con estrema professionalità, da storico dell'arte. Andrò a vedere il teatro di Sutri in settembre con un ottimo bagaglio di conoscenze. Grazie Mille !!👏👏👏
Grazie mille! Ci sono tanti altri racconti sui dintorni e su Veio che puoi trovare sul canale, magari è uno stimolo ad ampliare la tua visita 😉 Fammi sapere!
Buongiorno. Abito a Sutri da circa 20 anni, ma sono stato conquistato dall'anfiteatro fin dagli anni '70 del secolo scorso quando, studente universitario, ho scoperto questa splendida struttura, che all'epoca era chiusa al pubblico, arrampicandomi (clandestinamente!!) sul muro esterno all'ingresso rivolto verso la via Cassia. Sono quindi sempre stato molto affascinato dalla sua storia e trovo molto interessanti le ipotesi e la ricostruzione che ne ha fatto. Grazie e complimenti!
Mi fa molto piacere che ci siano studiosi che azzardino delle ipotesi sull'anfiteatro di Sutri che escano dalle comuni conclusioni sbrigativo. Tutto quello che hai detto è quanto da me suggerito a più riprese dal 1980 ad oggi assieme al compagno di studi Francesco Casini, ma che è stato sempre smontato o ignorato dai più titolati. Altre notizie e osservazioni in loco ci hanno suggerito alcune ipotesi che ci piacerebbe condividere e magari scambiare con le tue. A presto
Grazie. Il mio incarico era di progettare un nuovo percorso di visita, quindi ho dovuto rileggere il manufatto in chiave umana, uomini che assistevano allo spettacolo di altri uomini, concordando con le fonti, tipologie, archeometrie, datazioni e studi precedenti. Di cose da dire ce ne sono altre. Quando vuoi per una chiacchierata
Qualcuna ce ne è, soprattutto verso Est. Ma intorno alla collina ci sono tombe romane di III-I sec aC e tombe cristiane di IV-V sec dC. In mezzo, sembrerebbe, la fase di vita dell'anfiteatro (che potrebbe avere avuto anche fasi precedenti come cava o pseudo teatro funebre)
Michele grazie! Mi chiedevo, oltre il percorso di visita, ci potrebbe essere la possibilità di rievocazioni storiche, tra anfiteatro e parco, tipo archeologia sperimentale!? Gli studiosi locali, le associazioni culturali del posto, che ne pensano? 🙏
il primo teatro stabile a Roma fu costruito da Pompeo che riuscì a bypassare la norma che vietava queste costruzioni stabili mettendo in cima alla cavea un tempio. Dovrebbe essere dalle parti della Cripta Balbi, se ricordo bene.
mi scusi ma come possono essere tombe cristiane se non c'e' neanche un segno cristiano in quella necropoli? al contrario c'e' molto chiara la presenza di una scultura scavata nel tufo di una figura pagana che in tempi cristiani sarebbe stata eliminata e sostituita. Puo' darmi una spiegazione?
Ne faccio prevalentemente un discorso tipologico e stratigrafico (si parla in questo caso della necropoli sul lato meridionale, giusto?). Le tombe ad arcosolio interrompono il condotto che portava acqua all'anfiteatro, quindi sembrano essere successive all'utilizzo della struttura per i giochi. Ipotizziamo che la cavea venne dismessa, forse già interrata, nel V secolo per motivi religiosi, restituendo l'area alla funzione cimiteriale che aveva avuto fino al I sec aC, ma con nuovo rito cristiano. L'assenza di particolari simbologie non sarebbe un problema, visto che sarebbero potute essere sui tavolati di copertura degli arcosoli (come accade spesso nelle catacombe dell'Etruria Meridionale), incise sulla malta, mentre la testa di ariete potrebbe essere un residuo delle decorazioni precedenti, a quanto mi risulta mai studiata a dovere.
mi scusi ancora. Ma i crisitiani interravano i corpi. E nelle nicchie o cave mi pare ci sia una pavimentazione in tufo o cemento non di terra se non erro. Come potevano allora interrare le salme? Inoltre non mi convince l'assenza dei segni religiosi del cristianesimo di cui erano piene le catacombe. I cristiani avrebbero distrutto la testa di ariete e sostituita con immagini devozionali che richiamavano scene del Vangelo. Hanno sempre fatto cosi. @@micheledamiani9762
Grazie ottimo aggiornamento di un luogo ricco di storia ci passo tutti i giorni e resto sempre più affascinato
Grazie a te! Come fai a non fermarti ogni volta? 😉
Non solo è INTERESSANTISSIMO il racconto ma è gradevolissimo seguirla. In maniera leggera e simpatica si entra ed esce dalla storia però con estrema professionalità, da storico dell'arte. Andrò a vedere il teatro di Sutri in settembre con un ottimo bagaglio di conoscenze. Grazie Mille !!👏👏👏
Grazie mille! Ci sono tanti altri racconti sui dintorni e su Veio che puoi trovare sul canale, magari è uno stimolo ad ampliare la tua visita 😉
Fammi sapere!
Buongiorno. Abito a Sutri da circa 20 anni, ma sono stato conquistato dall'anfiteatro fin dagli anni '70 del secolo scorso quando, studente universitario, ho scoperto questa splendida struttura, che all'epoca era chiusa al pubblico, arrampicandomi (clandestinamente!!) sul muro esterno all'ingresso rivolto verso la via Cassia. Sono quindi sempre stato molto affascinato dalla sua storia e trovo molto interessanti le ipotesi e la ricostruzione che ne ha fatto. Grazie e complimenti!
Buongiorno a te e grazie! Storie pionieristiche 😉
Grazie Michele, sempre interessante
Super! 💙💚💛
Grazieee! Sto pensando ad altre cosette campane sul territorio 😉
Grazie a te!
Le aspetteremo con interesse. 🙋♂️
Oh finalmente!
Mi fa molto piacere che ci siano studiosi che azzardino delle ipotesi sull'anfiteatro di Sutri che escano dalle comuni conclusioni sbrigativo. Tutto quello che hai detto è quanto da me suggerito a più riprese dal 1980 ad oggi assieme al compagno di studi Francesco Casini, ma che è stato sempre smontato o ignorato dai più titolati. Altre notizie e osservazioni in loco ci hanno suggerito alcune ipotesi che ci piacerebbe condividere e magari scambiare con le tue.
A presto
Grazie. Il mio incarico era di progettare un nuovo percorso di visita, quindi ho dovuto rileggere il manufatto in chiave umana, uomini che assistevano allo spettacolo di altri uomini, concordando con le fonti, tipologie, archeometrie, datazioni e studi precedenti.
Di cose da dire ce ne sono altre. Quando vuoi per una chiacchierata
Interessante, passo spesso per Sutri. Avevo sempre creduto che le tombe di Sutri fossero di epoca etrusca
Qualcuna ce ne è, soprattutto verso Est. Ma intorno alla collina ci sono tombe romane di III-I sec aC e tombe cristiane di IV-V sec dC. In mezzo, sembrerebbe, la fase di vita dell'anfiteatro (che potrebbe avere avuto anche fasi precedenti come cava o pseudo teatro funebre)
@@micheledamiani9762 grazie Michele ♥️♥️
Michele grazie!
Mi chiedevo, oltre il percorso di visita,
ci potrebbe essere la possibilità di rievocazioni storiche, tra anfiteatro e parco, tipo archeologia sperimentale!?
Gli studiosi locali, le associazioni culturali del posto, che ne pensano? 🙏
A te! Sicuramente non mancano Le occasioni culturali a Sutri, anche rievocazione fatte da bravissimi amici, ma importanza primaria è cosa si racconta,
il primo teatro stabile a Roma fu costruito da Pompeo che riuscì a bypassare la norma che vietava queste costruzioni stabili mettendo in cima alla cavea un tempio. Dovrebbe essere dalle parti della Cripta Balbi, se ricordo bene.
C è quello di Sabratha , cmq in Tunisia ci sono tante meraviglie.
Vero! Ma anche quello, oltre ad essere scavato è in parte costruito, no?
mi scusi ma come possono essere tombe cristiane se non c'e' neanche un segno cristiano in quella necropoli? al contrario c'e' molto chiara la presenza di una scultura scavata nel tufo di una figura pagana che in tempi cristiani sarebbe stata eliminata e sostituita.
Puo' darmi una spiegazione?
Ne faccio prevalentemente un discorso tipologico e stratigrafico (si parla in questo caso della necropoli sul lato meridionale, giusto?).
Le tombe ad arcosolio interrompono il condotto che portava acqua all'anfiteatro, quindi sembrano essere successive all'utilizzo della struttura per i giochi. Ipotizziamo che la cavea venne dismessa, forse già interrata, nel V secolo per motivi religiosi, restituendo l'area alla funzione cimiteriale che aveva avuto fino al I sec aC, ma con nuovo rito cristiano.
L'assenza di particolari simbologie non sarebbe un problema, visto che sarebbero potute essere sui tavolati di copertura degli arcosoli (come accade spesso nelle catacombe dell'Etruria Meridionale), incise sulla malta, mentre la testa di ariete potrebbe essere un residuo delle decorazioni precedenti, a quanto mi risulta mai studiata a dovere.
mi scusi ancora. Ma i crisitiani interravano i corpi. E nelle nicchie o cave mi pare ci sia una pavimentazione in tufo o cemento non di terra se non erro. Come potevano allora interrare le salme? Inoltre non mi convince l'assenza dei segni religiosi del cristianesimo di cui erano piene le catacombe. I cristiani avrebbero distrutto la testa di ariete e sostituita con immagini devozionali che richiamavano scene del Vangelo. Hanno sempre fatto cosi. @@micheledamiani9762