La tragedia di Colleferro
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- Опубликовано: 15 окт 2024
- Vi racconto la storia della tragedia di Colleferro. Una storia che in pochi ricordano, ma che fu una tragedia che ha avuto delle ripercussioni fino ai giorni nostri.
Musiche
Memories - Bensound - Creative Commons - Attribution 3.0 Unported - CC BY 3.0
Sanctuary - Scott Buckley - / scottbuckley Creative Commons - Attribution 3.0 Unported - CC BY 3.0
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![Oscar Maydon x Fuerza Regida - Tu Boda [Official Video]](http://i.ytimg.com/vi/_ymicn0_GYc/mqdefault.jpg)
Grazie Alberto! io ci lavoro in questa fabbrica e la storia l'avevo sentira degli anziani che l'avevano sentita da chi l'aveva vissuta. Non posso che farti i complimenti per come hai raccontato questo triste capitolo di storia italiana, che vede come sempre l'interesse di altri sulla vita delle povere persone. Il fato in questi casi non esite, era prassi lasciare i podotti finiti, stoccati in punti "pericolosi" in attesa di un maggiore quantitativo da stoccare nelle rimesse e questa cosa causo il disastro. Ancora oggi nel giorno di Santa Barbara la zona del Tritolo viene aperta per commemorare tutte quelle vite che si sono spente ed è possibile visionare una piccola parte della vecchia fabbrica (non quella dell'esplosione) che ad oggi non esiste piu, anche se i segni di quel giorno ancora sono visibili.
Grazie per la tua testimonianza, poveri operai 🥺🥺🥺😢lavorare per sfamare le proprie famiglie e morire per l’ingordigia, l’incompetenza e l’ avarizia dei datori di lavoro
Grazie Alberto, storia che non conoscevo. Fa tristezza pensare quanto il problema della sicurezza sul lavoro sia ancora così drammaticamente attuale!
É un problema ancora drammaticamente attuale altroché!
Mio nonno lavorava alla miniera di zolfo di Perticara di proprietà della Montecatini... Anche lui mi ha sempre raccontato di situazioni al limite... Pochissima luce, temperature altissime, poco ossigeno, i cavalli e i muli che diventavano ciechi. E anche in quel caso si moriva. Hai perfettamente ragione, probabilmente è la gente che dimentica e la storia viene debitamente "coperta". Grazie per il lavoro che fai. ❤
Io sono cresciuto a Colleferro , mio nonno si trasferi in questa cittadina pochi anni dopo questa tragedia ed ha vissuto fino a che é vissuto proprio a pochi metri da quella fabbrica. Grandissimo racconto coinvolgente e preciso come sempre , sinceri complimenti.
Tutto rimasto tale e quale. Si preferisce curare al prevenire! Grazie Alberto un abbraccio da Bolzano.
Non ne sapevo assolutamente nulla. Grazie per aver ricordato questo episodio e complimenti per il preziosissimo lavoro che fai!
Una storia per tanti versi attualissima , almeno per quel che riguarda le motivazioni di certi "incidenti" sul lavoro (ne abbiamo avuti parecchi in questi ultimi anni ai quali è stato dato un risalto di facciata senza per questo approfondirne o per lo meno renderne pubbliche le cause) . Mentre sto scrivendo sono ancora in corso gli accertamenti per stabilire cosa sia effettivamente successo alla centrale idroelettrica nel bolognese ...... chissà se salterà fuori qualcosa o se finirà come il crollo della "soletta" nel fiorentino di qualche settimana fa' ...... grazie per il tuo lavoro Alberto ❤
Ciao Alberto, volevo complimentarmi con te per i tuoi video, veramente spiegati in tutti i dettagli in modo semplice e comprensibile per tutti. Continua così ❤
Grazie per questa testimonianza!
Una tragedia misconosciuta ai più ed è difficile trovare informazioni al riguardo. Grazie per raccontare queste storie dimenticate.
Hai ragione Alberto da questo punto di vista è bravissimo riesce sempre a portarci delle chicche ☺️
Vorrei che questi video non finissero mai. Bravo!
Un racconto veramente interessante!😊complimenti....veramente
Buongiorno Alberto, grazie per ricordare questa tragedia ,conosco questa triste storia, ci mori il fratello di mia nonna Domenico carnevale,,solo uno dei tanti morti per lavoro ,mia nonna mi raccontava che mori dopo 7 giorni di agonia in quanto tutto bruciato ,😢
Le faccio i miei complimenti!
Da Colleferrino le dico che questa versione della nostra storia la conoscono in parecchi ma non l'ha mai raccontata nessuno.
ciao grazie del racconto che non conoscevo. Voglio dirti grazie grazie di tutti racconti
Buongiorno Alberto, come sempre sei stato eccelso nel racconto di questa tragedia. Seguo il tuo canale da poco tempo (circa 2 mesi) e questo è il primo commento che ti scrivo, pensavo visto che sei un appassionato di storie di mare e navigazione che poteva essere interessante un racconto della nave da esplorazione Stella Polare e della spedizione verso il polo nord, con a bordo il duca degli Abruzzi Luigi Amedeo di Savoia. Grazie per il prezioso lavoro che fai, continua così...nel canale piccolo c'è il video buono. Grazie ancora
Benvenuto 🤗
Grazie Alberto, Complimenti per il video. Una tragedia dimenticata su un tema più che mai attuale
"Beato quel popolo che non ha bisogno di eroi" (cit. B. Brecht).
A me sono tornate alla mente le narrazioni e le immagini dei balletti fatti da medici ed infermieri durante una "emergenza" di 3/4 anni fa...
Complimenti Alberto!
Ah sì, il ben noto esperimento di ipnosi di massa voluto dal fassisssmo ..... Ah no aspe' ......
Come quando stai leggendo un bel libro e a poche pagine dalla fine ti spiace che sia già finito, è la sensazione che provo con le tue storie.Complimenti 👏👏👏👏👏
Che bel complimento. Grazie davvero.
@@albertobonato grazie a te per ciò che fai,sei una splendida compagnia 👍
Come sempre preciso, coinvolgente,imparziale! Complimenti!!!👋👋
Grazie. Grazie per la sensibilità con cui racconti queste tragedie dimenticate.
Grazie per questa testimonianza
Storie che fanno venire i conati soprattutto perché cose similari avvengono ancora…
Grazie, un grande contributo alla conoscenza di un fatto a me sconosciuto. Un caso paradigmatico di come si lavorava e purtroppo si lavora ancora visto il numero di morti sul lavoro.
Ciao, pochi hanno fa nella mia zona ad Arpino esplose un laboratorio di fuochi di artificio, morirono titolare, operai e un cliente se non sbaglio. Venti anni prima era morto il fratello del titolare in una fabbrica sempre di loro proprietà.
Anche essendo toccati da vicino proprietari e operai ad un certo punto sicuramente hanno cominciato a "rilassarsi", come quando vedi gli operai sul tetto con gli imbraghi ma senza assicurarsi. Spesso sono i proprietari x risparmiare su attrezzature o sul tempo, ma ha volte è la stessa confidenza che hanno gli operai col lavoro a far abbassare la guardia.
Comunque complimenti come sempre. Ciao
Sì hai ragione è la confidenza o la fretta a farli pensare che tanto non accadrà nulla,….
Anche dove abito io, due depositi di fuochi artificiali, la prima volta con morti. Dopotutto, quando ero bambina, i "mascoli" (mortaretti) venivano caricati nei fondi del palazzo in cui abito. Sacchi di polvere nera lasciati in giro per giorni.
Come sempre superbo Alberto 👏👏👏👏👏👏
una altra pilota interessantissima, grazie 🤗👏🏻👏🏻👏🏻
Grazie per il racconto. Toccante. Vomitevoli comunicati del regime..
Grazie Alberto, il tuo modo di raccontare storie dimenticate è sempre una garanzia.
P.s. mi piace un sacco la "sigla" finale.
Non vedevo l'ora che uscisse
Una storia che non conoscevo.. grazie Alberto
👏👏👏👏👏👏 Grande come sempre Alberto !! Hai dato onore alla memoria di chi ha lasciato la vita in quell' incidente ma a cui il regime dell' epoca non dette la dignità della verità !!
con il "regime" odierno le cose non sono differenti , il che' è assolutamente vergognoso....almeno il regime dell' epoca fornì dei reali servizi , oggi solo reali disservizi ...
Sui servizi dell'antico regimo non saprei. Alla fine se vai a vedere non è che le cose funzionassero neppure allora. A partire dai famosi treni in orario.
@@albertobonato sarà che io abito in una zona in cui ancora funzionano le bonifiche fatte a quell' epoca e i miei zii , bambini all' epoca usufruirono di alcuni servizi creati. Sicuramente la propaganda era tale da glorificare un sistema che comunque aveva le sue falle. A livello di servizi sicuramente vi erano grandi differenze tra zone geografiche.
Siamo arrivati al solito discorso che il Fascismo ha fatto anche cose buone. L'ho letto 1000 volte, ma qualcuno ha mai approfondito per capire se i soliti esempi riportati sono reali?
Approfitto per fare chiarezza su questo punto. Molte delle cose che crediamo fatte dal fascismo in realtà devono la loro nascita ad altri governi precedenti o successivi. Sulle bonifiche dell'Agro Pontino, ad esempio, il regime, attorno al 1933, aveva promesso di restituire all'agricoltura 8.000.000 di ettari di terreni riqualificati. Impiega 10 anni (spendendo una enormità) a recuperarne 4.000.000 di ettari. in realtà in quella fase i lavori completati o a buon punto riguarderanno solo poco più di 2.000.000 di ettari e di questi 1.500.000 ettari erano stati già bonificati dai governi precedenti prima del 1922. Il regime fascista quindi aveva portato a termine circa il 6% del lavoro.
Stessa cosa per l'INPS che non è stata inventata dal Duce dato che esiste dal 1898, o come la tredicesima che verrà finalmente erogata anche agli operai solo nel 1946, o come la cassa integrazione che verrà istituita solo nel novembre del 1945, o, questo sì è una cosa realizzata dal fascismo, durante quel regime i posti per le insegnanti donne verranno limitati grazie ad un regio decreto. E potrei andare avanti ancora molto.
Senza considerare che quel regime poi ha promulgato le leggi razziali e ci ha portato dentro una guerra catastrofica.
Fonte: Mussolini ha fatto anche cose buone di Francesco Filippi.
@@albertobonato grazie della spiegazione esaustiva e della fonte. Buon proseguimento , al prossimo video.
@@albertobonato e’ vero durante il fascismo nelle aree cosiddette bonificate si continuava a morire di malaria 😔la mia bisnonna era un’insegnante di scuole elementari e ricordo che mia nonna diceva sempre che un anno fu mandata a Cancello Arnone e in un anno la prese 4 volte 🥲e la cosa peggiore era che dei 22 bambini di età mista a cui le insegnava ne rimasero 4 …. Vivi così un po’ per questo un po’ per la malattia chiese il trasferimento
Sempre magistrale.stavolta la storia la conoscevo, un vecchio me ne parlo' a Colleferro nel 2012. E dal video dei 4 anni del canale che rifletto seriamente, tu non potresti diventare un influenzer come gli altri, semplicemente perché non ci vendi niente, tu ci doni la tua saggezza e il tuo pensiero, potresti benissimo essere un divulgatore, oppure continuando così seguire le orme del maestro Paolini diventando un drammaturgico. Il maestro ci perdonerà, ma anche questo è diverso. Lui a scorci e ironico e teatrale( ovio e un ottimo attore) ma tu per questo compito sei anche meglio, serio anche quando fai i commenti. . Comunque sia. Ottimo lavoro
Noooo lui è troppo intelligente per diventare influencer e poco incline a svenderla questa sua intelligenza, credo 😅
@@claradagostino9939 brava. E davvero in gamba
@@raimondomatta1681 👍☺️☺️☺️
Eccellente lavoro Alberto👍
Buongiorno Alberto, la storia dello "scoppio di Colleferro" mi ha lasciato molto sorpreso, pur conoscendo la tragedia per via dei racconti sia da parte dei miei genitori e sia di conoscenti stretti che hanno ricevuto a loro volta racconti del fatto. Mai e poi mai ho considerato che l'evento potesse essere causato da un errore umano...ho sempre creduto, invece, alla semplice fatalità...forse perchè mi è stato raccontato così...chissà...
Buon lavoro.
Non conoscevo la storia, ottimo video
Grazie per aver ricordato
Grazie....riesci come sempre a tenermi incollato allo schermo fino all fine
Grazie. Abito nella Valle del Sacco ma di questa storia non avevo mai sentito parlare. Un saluto.
Complimenti Alberto.
Gran lavoro..
Sarebbe interessante un tuo racconto su un asso degli U-Boat tedeschi della seconda guerra mondiale.
Günter Prien
Ciao Alberto, ti ascolto da un po' e apprezzo molto il modo in cui affronti argomenti dimwnticati ma dai riavolti scabrosi. Ti chiedo se, in futuro, ti sia possibile narrare la tragedia mineraria dell'Arsia avvenuta negli anni '40. Grazie per quello che fai. Bruno da Venezia.
Grazie caro Alberto un caro saluto a te e famiglia 👋🏻🙏🏻❤❤❤
Alberto, aggiungo il rischio di cancerogenesi dell’acido picrico. Quando ho sentito le parole dell’ encomio poi quelle dell’amputato mi sono cascate le uova. Grazie per il video
Grazie per il racconto . In Italia funziona sempre così
"una tragica fatalità" , in ogni vicenda gli unici responsabili sono sempre i morti..forse perché non possono più difendersi o cause e forze ineluttabili .
L' avidità di potere e il denaro sporco di sangue , il valore Umano purtroppo viene sempre in secondo piano#
Ciao Alberto. Bella storia che non conoscevo. Oggi sono rimasto folgorato da un articolo apparso sul mattino di Padova in merito agli eventi di suvinana: del capo della centrale scrivono:" ha visto subito alcuni deceduti che conosceva persone con cui lavorava tutti i giorni per 3 giorni è stato coi sommozzatori guidando le operazioni di soccorso Poi appena trovato il quarto disperso ha avuto un mancamento ed è stato portato via dall'ambulanza".
Mio dio....
Ciao Alberto... un ennesimo grazie.
Ciao Alberto, interessante come sempre. Complimenti. Volevo metterti una pulce in un orecchio... Oggi è il 9 aprile... C'è un libro che parla di questo giorno: "il giorno del diavolo" di Maurizio Piccirilli, potrebbe esserti di spunto per un tuo racconto futuro. Con affetto e stima .
Mirko
Ciao Alberto. Ho apprezzato davvero molto il video. Ho solo un appunto da fare. Solitamente guardo i video dal telefono e ogni 5 minuti mi sono ritrovato a cercare di alzare il volume. Chiederei di alzare l'audio se possibile, grazie. Ho provato a guardare anche altri video di altri canali per essere sicuro, e problemi non ne ho avuti😊
Visto che se ti dicessi che meriti ben più numeri per l'ottimo lavoro che fai mi manderesti a remengo allora ti dico che avrei tanto voluto avere un padre come te o un fratello maggiore con i tuoi stessi principi, questo lasciamelo dire che credo che persone come te ormai siano veramente troppo poche ed è per questo, che ormai non ho più fiducia nella società e nel nostro futuro.
Mai perdere la fiducia. Mai arrendersi. Ci sono i nostri figli a cui pensare.
Grazie Alberto! Ti ho scoperto ormai da un annetto e aspetto i tuoi racconti con trepidazione 😂
Ti volevo scrivere tempo fa per farti raccontare di Balvano ma sono stato "piacevolmente" anticipato..... Ora però ti lancio un altra sfida (o forse gia ci pensavi) L'incidente di SEVESO!
Ottimo, grazie. 👍🏼👍🏼
Ciao Alberto i tuoi video sono sempre molto interessanti! Aspettavo orariooo pensavo alle 21 ❤❤❤
Ti sei preso per tempo!!!!
Ennesima dimostrazione di come le leggi e le normative che dovrebbero tutelare il lavoratore vengano da sempre ignorante o aggirate... Da soccorritore l'idea mi distrugge e mi spinge a dare sempre il meglio di me nel soccorso. GRAZIE! Per essere sempre la voce che ci ricorda quanto noi, popolo italico siamo disposti a sacrificare in nome di non si sa bene quale superiore comando!!Un abbraccio!!!
Poco fa ho scritto un messaggio nella chat che probabilmente si è chiusa subito dopo per dirti tre cose:
(1) hai un nuovo iscritto finora "abusivo "
(2) sarebbe bello se tu raccontassi Vaia che ha distrutto anche la tua regione
(3) se vorrai venire a ovest sarai il benvenuto!
(4, contenuto extra) .... complimenti, davvero complimenti!
Grazie
36:24 e questo racconto mi fa venire in mente quando mio nonno spalava l’amianto a mani nude in jeans e canotta all’Italsider di Torre Annunziata e se ne portava tanto a casa indosso, che i miei zii, hanno preso oltre a lui, tumori l ai polmoni e ai reni per evidenti accumuli di amianto ed hai ragione le leggi c’erano ma i proprietari se ne fregavano 😡tutti e dico tutti i colleghi del nonno sono morti con asbestosi, tumori ai polmoni o alla pelle o ai reni etc una vergogna
Alberto buongiorno nei ricordi di mia nonna riferitimi poi dai miei genitori il gran boato ruppe i vetri anche a Genazzano a pochi kilometri da Colleferro bravo come sempre
Che brutta storia
meno male che secondo alcuni era tutto perfetto "nel ventennio"....
bah
comunque diciamoci la verità, nell'industria, a parte qualche caso dove si tiene alla sicurezza (posso confermare che ho lavorato quasi 20 anni in un'azienda metalmeccanica dove ci "fracassavano" le scatole ogni giorno sull'importanza di rispettare norme ecc, corsi sulla sicurezza, investimenti ecc) nella maggior parte non è che ci sia tutto questo riguardo...
guardate cosa succede ormai ogni giorno 😓
Presente come al solito :D
..sulla sicurezza qualcosa è cambiato ..ma non abbastanza ..e la realtà dei fatti spesso è diversa da quella legislativa.
Ciao Alberto bravissimo 👏
I racconti di Bonato li aspetto sempre con passione! bravissimo!
Grazie e complimenti
Come sempre storie molto interessanti e tu le racconti molto bene. Se posso permettermi ti consiglio anche la vicenda del sommergibile argentino "ARA San Juan".
Buongiorno Alberto ! Il video su you tube e' " 1974 il.naufragio della nave Cavtal al largo di Otranto " mi piacerebbe saperne di più!
Interessante come sempre!
Buon giorno come sempre una storia spiegata in maniera molto affascinante mi chiedevo se avete mai sentito parlare della Sloi di Trento
No
Mi piacerebbe sentirla raccontata da te credo sia una storia che merita attenzione dal inizio alla fine se dovesse interessarti troverai sicuramente molte notizie
Interessante testimonianza dell'epoca. Anche nel milanese, tra Bollate e Garbagnate Milanese durante la prima guerra mondiale ci fu un incidente simile in un'azienda analoga, dove morirono diverse operaie. L'incidente rimase "censurato" per anni, fino a quando non lo raccontò in "Addio alle armi" lo scrittore Ernest Emingway
Ciao Alberto, come sempre storie interessanti!!
Credi un giorno di raccontare la storia della fabbrica "Eternit" di Casale Monferrato
Grazie a presto!!
Gentile Alberto Sarebbe interessante anche cercare di capire cosa accadde alla collina di San Benigno a Genova una notte del 10 ottobre del 1944 morirono in migliaia nel crollo del quartiere sovrastante … una storia alquanto cupa
E nel 2024 accadono altre tragedie come quella della centrale Enel del bacino di Suviana nell'appennino bolognese. La sicurezza non è mai abbastanza, purtroppo. 😩
ma la cosa assurda è che in un comunicato ufficiale Enel Green Power riporta:
“Il bacino della diga dell'impianto di Bargi non ha registrato danni ed è in sicurezza”. Allo stesso tempo, la produzione è stata fermata, senza causare alcun impatto sulla fornitura del servizio elettrico a livello locale e nazionale. L’Azienda comunica che sta continuando ad operare seguendo tutte le necessarie misure di sicurezza come da procedure interne per garantire l’evacuazione del proprio personale”.
Cambia la forma del discorso anche se formalmente più libera ed immediata , ma la sostanza sembra rimanere identica.
I giornalisti intanto hanno dato via libera alle cose più sfrenate. Esplosione di trasformatori, poi alternatori ora turbine. Un soccorritore, ha detto che la devastazione era così terribile che gli tremavano le gambe, ed era sfinito dallo sforzo per scendere nei piani dove è avvenuto l'incidente. L'unica vera testimonianza in diretta.
Grazie alberto per l ennesima chicca di conoscenza dimenticata.
Ti rinnovo l invito a buttare almeno un occhio alla storia della ex sloi di trento
Di grande attualità, è di ieri l'esplosione a Suviana!
Min 1,50....ho gia' capito.Grazie per l'informazione.
Cosa hai capito dopo meno di due minuti? Che è stata una tragedia? Lo avevo messo nel titolo. Come si sono svolti i fatti in così poco tempo però no. Non puoi averlo capito. O sei tremendamente perspicace o io sono davvero bravo a spiegare.
@@albertobonato Lei e' veramente bravo nelle sue ben documentate narrazioni tantoche' ho visionato quasi tutti i suoi video.La saluto cordialmente
mauro massa
Grazie.
Grazie
Grazie..👍
Grazie a te
Un bellissimo video, come sempre..
Una triste verità che continua a ripetersi in onore del Dio Denaro.
Dal tabacco al radio, dall'amianto all'uranio fino alla fantomatica cura miracolosa che sta mietendo tante vittime attualmente.
Un caro saluto
Alberto, considerando che sei un sub potresti creare una puntata su Port Royal che fu la prima capitale giamaicana e fu sommersa da un cataclisma. Oggi è uno spettacolo sottomarino. Ciao!
Grazie Alberto, piacevolissima narrazione come sempre e' stato un piacere ascoltare, ma... vogliamo dimenticare un caso analogo a Piacenza ?... la tragedia della Pertite, dove morirono molte piu' persone nello stabilimento caricamento proiettili sito alle porte della citta'... Grazie ancora per questo video ... alla prossima !!!!!!!👍🙏
Quando ??
@@marcocappa3738 Stesso periodo…o appena dopo il 1940… se non ricordo male…il luogo esiste ancora , o meglio quello che rimane… totalmente all’interno del perimetro militare…
Non conoscevo questo evento ma del resto era il periodo del fascismo…. Solo fatti carini e coccolosi sui giornali 🤦♀️😡
La BPD (Bombrini Parodi.Delfino) nel dopoguerra si dedicò alla produzione di....detersivi e insetticidi (senza però dimenticare del tutto quella degli esplosivi).
Grazie
Sei Il Meglio!!
Ciao Alberto, video molto bello come tutti i tuoi video.
Se leggi questo commento vorrei chiederti se hai la possibilità di trattare un’argomento che mi ha sempre incuriosito (se non hai già fatto un video in merito) il funzionamento del nostro apparato statale durante le fasi salienti della seconda guerra mondiale.
In particolare nel periodo dallo sbarco in Sicilia, dei bombardamenti, della RSI,ecc.
Magari molte persone pensano che in quel periodo tutto si sia fermato (ministeri,comuni,enti vari ).
Ma in realtà tutto funzionava anche se in modo ovviamente ridotto e rallentato dagli eventi.
Grazie mille in anticipo.
Non è stato il solo incidente,io ricordo un esplosione che si è sentita a chilometri di distanza..anni 70..ero bambino
Molte tragedie nella storia sono avvenute nel turno notturno (Chernobyl, Three Mile island, Bhopal) oppure a seguito di cambi turno come la Deepwater Horizon.
E’ vero un po’ per stanchezza, per mancanza di personale, per inadeguatezza del personale ma soprattutto per l’inadeguatezza dei sistemi di sicurezza 😓
Grazie Alberto
Grazie Alberto. Vorrei poter sostituire i nomi e le date dell'accaduto e credimi avrei molti riscontri con piccoli e grossi, talvolta con drammatiche conseguenze, incidenti nelle acciaierie degli anni 2000... Situazione che si protraggono anche adesso durante la dismissione degli impianti ormai fermi.la.mentalità alla fine è rimasta radicata nel sistema produttivo. Si lavora per la Gloria, ma ancora nessuno ne ha conosciuto il volto di questa gloria. Scrivo la seconda volta in minuscolo apposta.
Non faccio fatica a crederti.
@@albertobonato alla mattina facevamo corsi di richiamo alla sicurezza, poi capitava di fare subito un doppio turno, oltre a disattendere per altre ragioni le norme di sicurezza.
Grazie, buona serata, complimenti davvero
E anche oggi abbiamo tragedie come quelle della Thyssen-Krups in cui nessuno dei responsabili paga
Grazie! In quella esplosione morì mio zio Giovanni Giordani Gregorio che si meritò funerali di stato per aver salvato qualche compagno prima di morire nell'ennesimo tentativo di salvare qualcun altro. Lasciò moglie e i miei tre cugini piccoli. L'esplosione frantumò i vetri delle finestre a Palestrina,paese di mio zio a una ventina di km di distanza.
Grazie Alberto per il ricordo.🙏
Ancora oggi si muore sul lavoro! Cosa è cambiato se non il modo di morire?
Non esageriamo. Oggi si muore molto meno.
Sarebbe interessante ripercorrere la storia e i tanti incidenti e morti della S.I.P.E Nobel di Spilamberto di Modena
L' esplosione alla centrale elettrica di Bologna mi ha riportato immediatamente alla similitudine di questo video. Per adesso non si cercano le cause, si devono trovare i dispersi, ci sono i morti...pompieri eroi...mah... ma la storia si ripete sempre?😢
In quella strage tra le vittime c'era mio nonno Cicerone Mastroianni che lasciò la moglie e due bambini: mio padre Fausto di 6 anni e suo fratello più piccolo Sergio, diventati poi professore di pianoforte e professore di chimica.
Buonasera/buongiorno
Nella mia famiglia abbiamo avuto un ferito indiretto, per così dire.
Mia Madre, allora bambina, era alla finestra. L'onda d'urto chiuse le persiane con violenza, provocando a mia Madre un taglio sulla testa.
Si badi, la nostra casa è a Segni, a circa 6 km dallo stabilimento: meno in linea d'aria.
Mamma mia😱 deve stata un’esplosione devastante
Non conoscevo niente di questa storia, ma e' un po che seguo i tuoi lavori e li ritengo molto interessanti.
Purtroppo in campo di sicurezza sul lavoro le cose non sono cambiate molto , il mostro da sfamare e' sempre lo stesso , ha cambiato maschera , ma e' sempre il profitto che detta le regole. Se pensiamo al disastro delle acciaierie di stato a Taranto,e non solo vendute come il rilancio , e in realtà hanno avvelenato e ucciso e uccidono ancora molti lavoratori e cittadini , o Firenze al cantiere Esse lunga, non sto ha fare un elenco preche sarebbe infinito . Questa società e' basata sul profitto e non sulla qualità della vita . Comunque ritengo che i tuoi lavori sono molto interessanti.
Signor Porcile, siano non sono...
@@shamandezu8975 grazie per la correzione
Ci é mai stato un tempo in cui la propaganda non l' abbia fatta da padrona? tutto si ripete.Grazie per il lavoro che ci offre.
Anche pochi anni fa. Solo che questa volta si fa tutto su vastissima scala ......
Riguardo alle tragedie che coinvolgono stabilimenti... potresti affrontare la storia della tragedia di seveso? L'ICMESA??
A QUANDO un racconto sulla tragedia di Balvano????
(600 morti)
Già fatto.
Caro Alberto, non sarebbe male una bella ricerca sulla Sloi di Trento.È vero che c'è un docufilm reperibile su YT, ma sarebbe interessante comunque. Tanto più che, ad oggi, quell'area non è stata bonificata e stanno scavando per costruirci un.passante ferroviario, nonostante le proteste..
Buona domenica
Un altra cosa che non conoscevo grazie .
Approposito di morti bianche a Colleferro c'è anche un cementificio. Mio nonno vi andò a lavorare subito dopo la guerra, è morto per i polmoni pieni di cemento. Una lentissima agonia