Finalmente qualcuno che parla chiaramente della reale importanza dell'alveolatura senza estremismi , ti dirò che siccome hai realizzato spesso video istruttivi, secondo me hai fatto passare troppo tempo prima di parlare di questo argomento. Sempre più convinto che il tuo canale merita molti più iscritti di quelli che hai 👍
Grazie mille per il supporto Enzo!! Gli argomenti sono davvero tanti, per questo mi. E utilissimo ricevere anche i vostri suggerimenti sui punti da trattare !! 😃😃
Mi sconvolgi ogni volta per come riesci ad essere così esaustivo e tecnico, strutturando il video in modo chiaro e semplice al tempo stesso. 10 e lode!
Salvatore, come sempre complimenti: in 15 minuti hai affrontato i concetti fondamentali della panificazione, in modo chiaro, semplice e dettagliato... Chapeau! ma dopo tutti sti video, a quando un tuo libro?!? :-)
Bravo, questi sono i video che fanno crescere le competenze. Bel video, argomentato davvero bene. Per completezza avrei fatto giusto un flash sul freddo e il suo effetto sull'alveolatura (come saprai le bolle di CO2 con il freddo tendono a rimpicciolirsi) con tutto quello che ne deriva poi in cottura. Per il resto hai detto tutto tu. Continua così
Molto interessanti le tue spiegazioni. Forse avevo un concetto sbagliato sulla temperatura per generare l'alveolo, maggiore è la temperatura maggiore è la possibilità di generare quell'alveolo, anche se secondo quanto ho capito, una temperatura un po' più bassa e più lunga può migliorare la creazione dell'alveolo. Sono stata in vacanza in Italia e ho portato molta farina per fare le pizze e ho anche potuto partecipare al concorso delle pizzerie amatoriali a Napoli.
Toreddu. Ho ascoltato tutto il video, e hai detto cose interessanti che ho fatto nei corsi. Posso chiederti, ma forse mi sbaglio, non hai parlato dell'idratazione dell'impasto che potrebbe incidere in cottura Dal momento che il lievito ha più potere con un'idratazione maggiore e per contro in cottura, c'è più liquido che evapora. Questo influisce sia sull'estensibilita che sul lasciare più spazio ai gas dei lieviti. La focaccia solitamente ha un'idratazione minore, ma ha una gestione un po' differente... CORREGGIMI SE HO DETTO FESSERIE. BEN TORNATO. CIAO TOREDDU🙂
Ciao luca !! Certo sono d’accordo con te su questione idratazione. Ho fatto un appunto su idratazione relativa e conseguente rapporto estensibilità/tenacità dell impasto. Ma è giusto sottolineare anche ciò che tu affermi riguardo maggiore umidità. Focaccia ha un processo chiaramente differente nonché una manipolazione diversa esatto 😄. Grande luca un saluto e grazie di cuore!!
Grazie Salvatore per la condivisione. Ma quindi, per ipotesi, ho 2 impasti esattamente uguali solo che il primo ha ricevuto un tot di lievito, mentre il secondo il doppio. Il primo sarà pronto in 10 ore, il secondo in 5. Il secondo impasto avrà alveolatura più accentuata? Ho capito bene?
Ciao ! Bella tema. Ti volevo chiedere se il tempo tra puntata / appretto giocca sul'alveolatura. Dimi se mi sbaglio, ma penso che con una maggiora puntata, avrò una struttura con delle grosse bolle. Grazie 🤘
Ciao Charlie. Dipende, però il tempo di appretto e puntata sono fondamentali per la strutturazione dell impasto. Più puntata ( a sfavore dell appretto ) va ad accentuare la tenacità. E viceversa
Ciao Salvatore un impasto diretto a 24 ore, avendo temperature altissime all interno del mio bar facendo la teglia romana una volta tolto l impasto dall impastatrice a 23 gradi , mi conviene subito andare in frigo? . Lo staglio dopo 16 ore va bene? . Anche perché riscontro che l impasto mi cresce lo stesso usando 5 grammi di lievito di birra
Ciao Domenico, Purtroppo non ci sono risposte semplici a queste cose e tutto dipende dal metodo e dal complesso in generale. Ho fatto un video sulla teglia, e trovi anche qualche post con descrizione sul mio canale RUclips ti consiglio magari di dargli uno sguardo :) penso potrebbero esserti d aiutoz
Complimenti!!! come sempre ottimo video e spiegazioni chiare grazie..come posso contattarti per avere un colloquio diretto con te?? ti ho mandato una mail ma purtroppo senza risposta ciao a presto
(Siccome ti ho scoperto da poco ti commento solo ora in molti video xD) Per me gli alveoli sono sinonimi di: gestione e manipolazione dell'impasto. Io mi concentro molto sulla pizza ma faccio anche il pane (almeno ci provo xD) e, di norma, a me gli alveoli non escono grossi ma sono piuttosto piccoli ma la mollica del mio pane si scioglie spingendola verso il palato con la lingua mentre ho mangiato anche pane con alveoli grossi ma con una mollica da masticare per 5 minuti. Insomma, per me, gli alveoli, almeno nel pane, va a "gusti"... se vuoi un pane con cui fare la "scarpetta" di certo ti serve la mollica e se è di qualità tanto meglio.
Ho un altra domanda (perdonami ma sto vedendo TUTTI i tuoi video e quindi sto cercando di trovare dei punti in comune tra tutto quello che si dice). A 11:50 dici che per la pizza Bonci magari si è preferito di più la tenacità all'estensibilità, ma non era proprio l'estensibilità a favorire gli alveoli?
Gli alveoli sono dati da un giusto compromesso tra tenacità ed estensibilità. Il tutto rapportato alla cottura. Un impasto troppo estensibile non può alveolare bene al pari di un impasto troppo tenace. Nella pizza in teglia si va a ricercare un certo grado di tenacità ( chiaramente bilanciato all estensibilità ) che consenta di ottenere un prodotto con quelle caratteristiche. La sola estensibilità non favorisce gli alveoli. Se ho detto una cosa del genere sengnalami il punto del video per correggere questa cosa :)
@@BuruBeats hmm si, ho riascoltato. Ma preciso anche che la troppa estensibilità non da vita ad alveoli. Insomma, quello di cui parlo in quel punto sono i due estremi: se troppo estensibile è difficile che si crei un alveolatura ecc… se tropo tenace idem. Quindi è ( pensavo ) sotto inteso il fatto che ci voglia sempre un equilibrio. Non dico assolutamente che solo estensibilità = + alveoli :). Comunque mi sarò espresso in maniera poco chiara: la chiave è il bilanciamento tra le due, un impasto deve avere un giusto rapporto P/L . Non basta ne solo la tenacità ne solo l’estensibilità :)
@@VitadaPizzachef Ok, è che pensavo all'alveolatura piuttosto pronunciata di Bonci e mi chiedevo come mai tu avessi pensato che lui avrebbe preferito la tenacità all'estensibilità, anche se magari qui c'è un mondo di cose relative che non si basa solo sul p/l ahahah però dato gli alveoli grossi mi sembrava strano preferire la tenacità
@@BuruBeats penso stiamo parlando di due cose abbastanza differenti. O almeno, penso che non ci stiamo capendo. Mi spiego meglio: la pizza in teglia ricerca un impasto tendente alla tenacità, questo lo dico e lo confermo. Tanto è che si lavora su puntate che arrivano fino al raddoppio. Poi è chiaro che questa deve essere ben gestita, non deve essere una tenacità eccessiva. Ma tra una tonda classica ed una pizza in teglia, la seconda ricerca più tenacità. Il che è dovuto al fatto che per le alte idratazioni ( oltre che utilizzare una farina più forte ) si deve andare a ricercare la tenacità per fare si che si possa arrivare in cottura con un impasto che ha una struttura tale da potersi rigonfiare e non cedere sotto io suo stesso peso. :) spero di essere stato esaustivo. Un saluto e grazie per l’intervento !
Teoricamente questo succede: e succede spesso perché si sbaglia ad impastare. E con alcune tipologie di farine si riesce ad ottenere un risultato migliore con un “no knead” rispetto a farlo (male) con una planetaria o a mano ad esempio
@@VitadaPizzachef ahah immaginavo la (giusta) cazziata 😅 Approfitto della tua disponibilità per specificare che ai tempi usavo lieviti di birra aperti al momento, ora uno Caputo che mi hanno ceduto... Riattivarlo secondo te è sufficente a garantirne una lavorazione corretta? Basta cioè il fatto che schiumi?
Parli del lievito secco? In generale ricordati che il lievito ha un’attività decrescente . Il lievito fresco con il tempo tende ad avere sempre meno potere lievitatante ( varia moltissimo nel giro di 10 giorni ) mentre il lievito secco ( se ben conservato ) tende a durare di più, ma solitamente dopo un mese ( anche di ottima conservazione ) si nota un decremento significativo del potere fermentativo. Il fatto che si creino delle bolle mixando lo con all’acqua non vuol dire nulla :)
@@samunerdrum5978 non è un test utile. Se mettessi acqua e lievito assieme e poi lasci a riposare e misuri la co2 prodotta mettendo ad esempio una bottiglia I è un palloncino allora okay
Quindi rimaniamo sulla piazza! Se il panetto viene bene stretto ho chiuso molto consistente il CO2 farà fatica ad essere molto evidente ho pronunciata ma in piccole bolle?
Ciao Luigi ! No, non è questo il punto. O meglio, può essere. Ma chiaramente dipende anche da quanto tempo lo lasci poi a riposare. Solitamente non si hanno questi problemi con la pizza ( quanto e stretto il panetto ) ma di più con il pane. Perché si va. A fare formatura e poi cottura. Quindi dopo un adeguato riposo il panetto è pronto, non è la forza ad incidere in maniera sostanziale in questo caso . Ma l’impasto in se per se, e gli altri fattori citati nel video ( tra cui non figura l’eventuale chiusura del panetto )
@@Matteo.Matwino no Matteo, il fatto è che il gas dell’acqua va in ogni caso a perdersi durante la fase di impastamento. Non aiuta assolutamente ( perlomeno non in maniera significativa ) la formazione di alveoli. Sono leggende da bar 🤣
@@Matteo.Matwino ottimo acquisto !! Complimenti. L’importante della biga e che non vai ad impastarla troppo, ma che tutta la farina sia assorbita :). Tempo di impastamento può variare. La retro sicuramente da una grossa mano !!
Uff a me invece piacerebbe tanto fare il pane come quello al minuto 8:19, con la mollica bella compatta ma non c'é verso.😢 Anche perché é passata l'idea che alveolo grande sia sinonimo di qualitá e bravura e in rete non si trova altro.😑 E su civraxiu io continuo a sognarmelo la notte.☹
Ciao Vincenzo. Nel caso del tuo impasto: il riposo più accentuato aumenta l estensibilità per azione delle proteasi. E chiaramente i lieviti hanno più tempo per produrre co2. 👌🏻 ci sarebbe altro da dire ma sostanzialmente e questo
Finalmente qualcuno che parla chiaramente della reale importanza dell'alveolatura senza estremismi , ti dirò che siccome hai realizzato spesso video istruttivi, secondo me hai fatto passare troppo tempo prima di parlare di questo argomento. Sempre più convinto che il tuo canale merita molti più iscritti di quelli che hai 👍
Grazie mille per il supporto Enzo!! Gli argomenti sono davvero tanti, per questo mi. E utilissimo ricevere anche i vostri suggerimenti sui punti da trattare !! 😃😃
Mi sconvolgi ogni volta per come riesci ad essere così esaustivo e tecnico, strutturando il video in modo chiaro e semplice al tempo stesso. 10 e lode!
Grazie di cuore Giuseppe !!
Salvatore, come sempre complimenti: in 15 minuti hai affrontato i concetti fondamentali della panificazione, in modo chiaro, semplice e dettagliato... Chapeau!
ma dopo tutti sti video, a quando un tuo libro?!? :-)
Grazie Matteo !! Per il libro mi piacerebbe davvero tanto! Non nego che è un idea nel cassetto ;)
Concordo. Ottima spiegazione. Avrei solo accennato l'importanza della maturazione.. Ma magari era troppo lunga poi. Ottimo video
Bravo, questi sono i video che fanno crescere le competenze. Bel video, argomentato davvero bene. Per completezza avrei fatto giusto un flash sul freddo e il suo effetto sull'alveolatura (come saprai le bolle di CO2 con il freddo tendono a rimpicciolirsi) con tutto quello che ne deriva poi in cottura. Per il resto hai detto tutto tu. Continua così
Ottimo appunto!! Grazie di cuore per il supporto 👌🏻🙏🏻
Molto interessanti le tue spiegazioni. Forse avevo un concetto sbagliato sulla temperatura per generare l'alveolo, maggiore è la temperatura maggiore è la possibilità di generare quell'alveolo, anche se secondo quanto ho capito, una temperatura un po' più bassa e più lunga può migliorare la creazione dell'alveolo. Sono stata in vacanza in Italia e ho portato molta farina per fare le pizze e ho anche potuto partecipare al concorso delle pizzerie amatoriali a Napoli.
Ciao !! Grazie mille, sono felice abbia appreso qualcosa di nuovo!! In bocca al lupo per le tue creazioni ! :)
Complimenti.. Sei veramente molto esaustivo e tecnico! Grazie! :)
Grazie di cuore 😢
Toreddu. Ho ascoltato tutto il video, e hai detto cose interessanti che ho fatto nei corsi.
Posso chiederti, ma forse mi sbaglio, non hai parlato dell'idratazione dell'impasto che potrebbe incidere in cottura
Dal momento che il lievito ha più potere con un'idratazione maggiore e per contro in cottura, c'è più liquido che evapora.
Questo influisce sia sull'estensibilita che sul lasciare più spazio ai gas dei lieviti.
La focaccia solitamente ha un'idratazione minore, ma ha una gestione un po' differente...
CORREGGIMI SE HO DETTO FESSERIE.
BEN TORNATO.
CIAO TOREDDU🙂
Ciao luca !!
Certo sono d’accordo con te su questione idratazione. Ho fatto un appunto su idratazione relativa e conseguente rapporto estensibilità/tenacità dell impasto. Ma è giusto sottolineare anche ciò che tu affermi riguardo maggiore umidità.
Focaccia ha un processo chiaramente differente nonché una manipolazione diversa esatto 😄.
Grande luca un saluto e grazie di cuore!!
Grande spiegazione, molto preparato a differenza di quelli come hai detto che mettono nelle foto le alveoature..
Grazie Salvatore per la condivisione.
Ma quindi, per ipotesi, ho 2 impasti esattamente uguali solo che il primo ha ricevuto un tot di lievito, mentre il secondo il doppio. Il primo sarà pronto in 10 ore, il secondo in 5. Il secondo impasto avrà alveolatura più accentuata? Ho capito bene?
Ciao ! Bella tema. Ti volevo chiedere se il tempo tra puntata / appretto giocca sul'alveolatura. Dimi se mi sbaglio, ma penso che con una maggiora puntata, avrò una struttura con delle grosse bolle. Grazie 🤘
Ciao Charlie. Dipende, però il tempo di appretto e puntata sono fondamentali per la strutturazione dell impasto. Più puntata ( a sfavore dell appretto ) va ad accentuare la tenacità. E viceversa
Ben tornato ! Come sempre un bel video . Bravo 👍
Grazie 😀🙏🏻
Ciao Salvatore un impasto diretto a 24 ore, avendo temperature altissime all interno del mio bar facendo la teglia romana una volta tolto l impasto dall impastatrice a 23 gradi , mi conviene subito andare in frigo? . Lo staglio dopo 16 ore va bene? . Anche perché riscontro che l impasto mi cresce lo stesso usando 5 grammi di lievito di birra
Ciao Domenico,
Purtroppo non ci sono risposte semplici a queste cose e tutto dipende dal metodo e dal complesso in generale. Ho fatto un video sulla teglia, e trovi anche qualche post con descrizione sul mio canale RUclips ti consiglio magari di dargli uno sguardo :) penso potrebbero esserti d aiutoz
Ben tornato ❤️❤️ bravissimo 🤓
😀 grazieee!!!
Grazie mille, sei sempre molto chiaro ed esaustivo!!!!
Ciao Loris! Ti ringrazio !! Spero come sempre di essere stato utile ! Buona giornata 😄
@@VitadaPizzachef sei stato molto utile, sto imparando tante cose guardando i tuoi video, grazie.
Grande Salvatoó 💪💪 come sempre ottima spiegazione
Ciao Alessandro !! Grazie 🤩🙏🏻🙏🏻
Esaustivo como sempre
Finalmente sei tornato
Ciao!! 😃😃
Salvatore buonasera; come incide la percentuale di idratazione sull'alveolatura?
Bella domanda :) diciamo che in generale più acqua più probabilità di alveoli importanti e viceversa. Ma anche qua ci sarebbe un bel po da dire 😄
Felice di averti trovato per caso...nuovo iscritto 💪
Grande Francesco !! Benvenuto e grazie :)
Grazie come sempre per l'ottima spiegazione
Piacere mio!! :)
Chiaro e interessante👍🤗🤗
Grazie di cuore 😁😁
E un piacere vedere un tuo video
Grazie mille
Sempre molto interessanti e costruttivi i tuoi video...grazie
Un piacere Luciana !
Bravissimo!
Bentornato
Finalmenteeeeee allora ci seiiii
Sempre qua !! Ho avuto un po’ da fare 🤣
Complimenti!!! come sempre ottimo video e spiegazioni chiare grazie..come posso contattarti per avere un colloquio diretto con te?? ti ho mandato una mail ma purtroppo senza risposta ciao a presto
Ciao Mario ! Grazie di cuore! Dove hai mandato la mail? Possibile mi sia sfuggita! Ricontrollo :)
Scusa sulla pagina fb
Nella tua pagina
Se riesci Mario scrivimi una mail :) indirizzo lo trovi in descrizione video
(Siccome ti ho scoperto da poco ti commento solo ora in molti video xD) Per me gli alveoli sono sinonimi di: gestione e manipolazione dell'impasto. Io mi concentro molto sulla pizza ma faccio anche il pane (almeno ci provo xD) e, di norma, a me gli alveoli non escono grossi ma sono piuttosto piccoli ma la mollica del mio pane si scioglie spingendola verso il palato con la lingua mentre ho mangiato anche pane con alveoli grossi ma con una mollica da masticare per 5 minuti. Insomma, per me, gli alveoli, almeno nel pane, va a "gusti"... se vuoi un pane con cui fare la "scarpetta" di certo ti serve la mollica e se è di qualità tanto meglio.
Ho un altra domanda (perdonami ma sto vedendo TUTTI i tuoi video e quindi sto cercando di trovare dei punti in comune tra tutto quello che si dice). A 11:50 dici che per la pizza Bonci magari si è preferito di più la tenacità all'estensibilità, ma non era proprio l'estensibilità a favorire gli alveoli?
Gli alveoli sono dati da un giusto compromesso tra tenacità ed estensibilità. Il tutto rapportato alla cottura. Un impasto troppo estensibile non può alveolare bene al pari di un impasto troppo tenace. Nella pizza in teglia si va a ricercare un certo grado di tenacità ( chiaramente bilanciato all estensibilità ) che consenta di ottenere un prodotto con quelle caratteristiche. La sola estensibilità non favorisce gli alveoli. Se ho detto una cosa del genere sengnalami il punto del video per correggere questa cosa :)
@@VitadaPizzachef da 3:43 a 3:57 anche se comunque parlavi genericamente e non in riferimento alla pizza in teglia ':D
@@BuruBeats hmm si, ho riascoltato. Ma preciso anche che la troppa estensibilità non da vita ad alveoli. Insomma, quello di cui parlo in quel punto sono i due estremi: se troppo estensibile è difficile che si crei un alveolatura ecc… se tropo tenace idem. Quindi è ( pensavo ) sotto inteso il fatto che ci voglia sempre un equilibrio. Non dico assolutamente che solo estensibilità = + alveoli :). Comunque mi sarò espresso in maniera poco chiara: la chiave è il bilanciamento tra le due, un impasto deve avere un giusto rapporto P/L . Non basta ne solo la tenacità ne solo l’estensibilità :)
@@VitadaPizzachef Ok, è che pensavo all'alveolatura piuttosto pronunciata di Bonci e mi chiedevo come mai tu avessi pensato che lui avrebbe preferito la tenacità all'estensibilità, anche se magari qui c'è un mondo di cose relative che non si basa solo sul p/l ahahah però dato gli alveoli grossi mi sembrava strano preferire la tenacità
@@BuruBeats penso stiamo parlando di due cose abbastanza differenti. O almeno, penso che non ci stiamo capendo. Mi spiego meglio: la pizza in teglia ricerca un impasto tendente alla tenacità, questo lo dico e lo confermo. Tanto è che si lavora su puntate che arrivano fino al raddoppio. Poi è chiaro che questa deve essere ben gestita, non deve essere una tenacità eccessiva. Ma tra una tonda classica ed una pizza in teglia, la seconda ricerca più tenacità. Il che è dovuto al fatto che per le alte idratazioni ( oltre che utilizzare una farina più forte ) si deve andare a ricercare la tenacità per fare si che si possa arrivare in cottura con un impasto che ha una struttura tale da potersi rigonfiare e non cedere sotto io suo stesso peso. :) spero di essere stato esaustivo. Un saluto e grazie per l’intervento !
Super. Ma possibile che quando all'inizio facevo impasti "no knead" limitandomi a eseguire le pieghe il risultato fosse più "arioso"?
Teoricamente questo succede: e succede spesso perché si sbaglia ad impastare. E con alcune tipologie di farine si riesce ad ottenere un risultato migliore con un “no knead” rispetto a farlo (male) con una planetaria o a mano ad esempio
@@VitadaPizzachef ahah immaginavo la (giusta) cazziata 😅
Approfitto della tua disponibilità per specificare che ai tempi usavo lieviti di birra aperti al momento, ora uno Caputo che mi hanno ceduto... Riattivarlo secondo te è sufficente a garantirne una lavorazione corretta? Basta cioè il fatto che schiumi?
Parli del lievito secco? In generale ricordati che il lievito ha un’attività decrescente . Il lievito fresco con il tempo tende ad avere sempre meno potere lievitatante ( varia moltissimo nel giro di 10 giorni ) mentre il lievito secco ( se ben conservato ) tende a durare di più, ma solitamente dopo un mese ( anche di ottima conservazione ) si nota un decremento significativo del potere fermentativo. Il fatto che si creino delle bolle mixando lo con all’acqua non vuol dire nulla :)
@@VitadaPizzachef si acqua e zucchero. Crea una schiuma che associavo all'aumento di volume/lievitazione.
@@samunerdrum5978 non è un test utile. Se mettessi acqua e lievito assieme e poi lasci a riposare e misuri la co2 prodotta mettendo ad esempio una bottiglia I è un palloncino allora okay
Quindi rimaniamo sulla piazza! Se il panetto viene bene stretto ho chiuso molto consistente il CO2 farà fatica ad essere molto evidente ho pronunciata ma in piccole bolle?
Ciao Luigi ! No, non è questo il punto. O meglio, può essere. Ma chiaramente dipende anche da quanto tempo lo lasci poi a riposare. Solitamente non si hanno questi problemi con la pizza ( quanto e stretto il panetto ) ma di più con il pane. Perché si va. A fare formatura e poi cottura. Quindi dopo un adeguato riposo il panetto è pronto, non è la forza ad incidere in maniera sostanziale in questo caso . Ma l’impasto in se per se, e gli altri fattori citati nel video ( tra cui non figura l’eventuale chiusura del panetto )
@@VitadaPizzachef grazie, adesso mi è molto chiaro 👍
Come posso contattarti privatamente ?
Mail in descrizione video
Quando ha senso stagliare la massa prima della lievitazione in frigo e quando invece, dopo la lievitazione ?
Quali i pro e i contro di ognuno?
Video sulla puntata, li trovi sul canale
subito! Grazie e scusami ancora@@VitadaPizzachef
Eccoti ci mancavi
Ciao Matteo !! Grazie 😀😀
@@VitadaPizzachef perché non si può usare l acqua gassata? Alveola meglio?
@@Matteo.Matwino no Matteo, il fatto è che il gas dell’acqua va in ogni caso a perdersi durante la fase di impastamento. Non aiuta assolutamente ( perlomeno non in maniera significativa ) la formazione di alveoli. Sono leggende da bar 🤣
Vero, cmq ho comprato una grillatta 10 v con retro sto sperimentando la biga fatta in impastatrice 2 minuto in retro e 2 in avanti.
Cosa ne pensi?
@@Matteo.Matwino ottimo acquisto !! Complimenti. L’importante della biga e che non vai ad impastarla troppo, ma che tutta la farina sia assorbita :). Tempo di impastamento può variare. La retro sicuramente da una grossa mano !!
Salve Salvatore
Uff a me invece piacerebbe tanto fare il pane come quello al minuto 8:19, con la mollica bella compatta ma non c'é verso.😢
Anche perché é passata l'idea che alveolo grande sia sinonimo di qualitá e bravura e in rete non si trova altro.😑
E su civraxiu io continuo a sognarmelo la notte.☹
Ne valsa l'attesa...
Grande Vincenzo!! Grazie mille 🙏🏻🙏🏻🙏🏻🙏🏻
Perchè se metto il pane in frigo per una notte e lo cuocio il giorno dopo, gli alveoli sono più grossi?
Ciao Vincenzo. Nel caso del tuo impasto: il riposo più accentuato aumenta l estensibilità per azione delle proteasi. E chiaramente i lieviti hanno più tempo per produrre co2. 👌🏻 ci sarebbe altro da dire ma sostanzialmente e questo
@@VitadaPizzachef grazie
Bella Toreddu...ahahahah
Bei bicipiti
Off topic ma ringrazio