Perfetta. Una canzone che ascoltai dal vivo, una vita fa; vero, una delle meno conosciute di Francesco, ma una delle più romantiche canzoni d'amore di sempre. Vero, arie portegne e francesi. La sua interpretazione è perfetta, meno arrabbiata, forse meno struggente, ma più nostalgica e malinconica.
ogni volta che ascolto una canzone del maestro cantata da altri mi infastidisco ma stavolta devo dire che sono accarezzata dalla voce calda di bianconi
Francesco (Bianconi) è sempre stato un autore stupendo. Non tutti hanno la capacità di avere quel tipo di sensibilità, non tutti, almeno per quanto mi riguarda, riescono a farmi pensare "si, ha davvero qualcosa da dire, la sua profondità è originale, o quantomeno affine a me". Penso a brani anche minori come "I Provinciali" "Il Nulla", giusto per citarne un paio. Qui invece ha dimostrato di essere un interprete molto raffinato, ho adorato gli arrangiamenti, e la cura nei minimi dettagli che spesso in un pezzo fanno la differenza. Il modo in cui canta il verso " Che cosa dici ora, quando qualcuno ti abbraccia e tu nascondi la faccia e tu alzi fiera la faccia e guardi di-ritto in faccia" fa accapponare la pelle. Adoro questa sua operazione, simile a quella che fece Morgan qualche anno fa con i due " Italian Songbook". Spero vada avanti, c'è tanto materiale nel cantautorato italiano, che merita nuova linfa, anche semplicemente come opera di divulgazione. Gaber, Rino Gaetano, Claudio Lolli, Battiato, De Andrè, Dalla me li aspetto nei suoi prossimi lavori. Grazie Francesco (Guccini e Bianconi).
Era dicembre Quando l' ascolto io rivado a me a quei giorni passati Ubriachi di poco Noi due, sdraiati sul prato a guardar le nuvole soffiarle per noi. Giocando a prenderci a lasciarci e orgogliosi sparire Mentire e mentendo smarrirci per ritrovarci più forti più amanti di noi cresciuti fra i banchi di scuola innocenti ragazzi futuri cowboys finiti poi in bianche rollroyce Allegri distanti son ora quei giorni ricordi di dischi lontani Bambini e lamenti tu madre con fan Tu padre generi pianti Noi eravamo più altro piú altrove e senza perché Volevamo esser giganti invece ci siamo cascati noi piccoli mostri incantati Noi due sdraiati a guardar le nuvole soffiarle per noi. Giocando a prenderci a lasciarci e orgogliosi sparire Mentire e mentendo smarrirci per ritrovarci più amanti di noi cresciuti fra i banchi innocenti ragazzi futuri cowboys finiti in bianche rollroyce Allegri distanti son ora quei giorni ricordi di dischi lontani Bambini e lamenti tu madre. Tu padre generi pianti Noi eravamo più Altro Volevamo esser giganti invece ci siamo cascati noi piccoli mostri incantati Quando l' ascolto rivado a me a quei giorni passati Ubriachi di poco Noi due sdraiati a guardar le nuvole soffiarle per noi. Giocando a prenderci a lasciarci e orgogliosi sparire Mentire e mentendo smarrirci per ritrovarci più amanti di noi cresciuti fra i banchi innocenti ragazzi futuri cowboys finiti in rollroyce Allegri distanti son ora quei giorni ricordi di dischi lontani Bambini e lamenti tu madre. Tu padre generi pianti Noi eravamo più Altro Volevamo esser giganti invece ci siamo cascati noi piccoli mostri incantati Noi due sdraiati a guardar le nuvole soffiarle per noi. Giocando a prenderci a lasciarci e orgogliosi sparire Mentire e mentendo smarrirci per ritrovarci più amanti di noi cresciuti fra i banchi innocenti ragazzi futuri cowboys finiti in rollroyce Allegri distanti son ora quei giorni ricordi di dischi lontani Marcella Campagna
Perfetta. Una canzone che ascoltai dal vivo, una vita fa; vero, una delle meno conosciute di Francesco, ma una delle più romantiche canzoni d'amore di sempre. Vero, arie portegne e francesi.
La sua interpretazione è perfetta, meno arrabbiata, forse meno struggente, ma più nostalgica e malinconica.
ogni volta che ascolto una canzone del maestro cantata da altri mi infastidisco ma stavolta devo dire che sono accarezzata dalla voce calda di bianconi
Francesco (Bianconi) è sempre stato un autore stupendo. Non tutti hanno la capacità di avere quel tipo di sensibilità, non tutti, almeno per quanto mi riguarda, riescono a farmi pensare "si, ha davvero qualcosa da dire, la sua profondità è originale, o quantomeno affine a me". Penso a brani anche minori come "I Provinciali" "Il Nulla", giusto per citarne un paio. Qui invece ha dimostrato di essere un interprete molto raffinato, ho adorato gli arrangiamenti, e la cura nei minimi dettagli che spesso in un pezzo fanno la differenza. Il modo in cui canta il verso " Che cosa dici ora, quando qualcuno ti abbraccia e tu nascondi la faccia e tu alzi fiera la faccia e guardi di-ritto in faccia" fa accapponare la pelle. Adoro questa sua operazione, simile a quella che fece Morgan qualche anno fa con i due " Italian Songbook". Spero vada avanti, c'è tanto materiale nel cantautorato italiano, che merita nuova linfa, anche semplicemente come opera di divulgazione. Gaber, Rino Gaetano, Claudio Lolli, Battiato, De Andrè, Dalla me li aspetto nei suoi prossimi lavori.
Grazie Francesco (Guccini e Bianconi).
Bianconi è una promessa che non credo ci deluderà.
Pezzo incredibilmente bello, il mio preferito di Guccini. Bella versione, complimenti
Era dicembre
Quando l' ascolto io
rivado a me
a quei giorni passati
Ubriachi di poco
Noi due, sdraiati sul
prato
a guardar le nuvole
soffiarle per noi.
Giocando a prenderci
a lasciarci e orgogliosi
sparire
Mentire e mentendo
smarrirci
per ritrovarci più forti
più amanti di noi
cresciuti fra i banchi
di scuola
innocenti ragazzi
futuri cowboys
finiti poi in bianche
rollroyce
Allegri distanti
son ora quei giorni
ricordi di dischi lontani
Bambini e lamenti
tu madre con fan
Tu padre generi pianti
Noi eravamo più altro
piú altrove e senza
perché
Volevamo esser giganti
invece ci siamo cascati
noi piccoli mostri
incantati
Noi due sdraiati
a guardar le nuvole
soffiarle per noi.
Giocando a prenderci
a lasciarci e orgogliosi
sparire
Mentire e mentendo
smarrirci per ritrovarci
più amanti di noi
cresciuti fra i banchi
innocenti ragazzi
futuri cowboys
finiti in bianche rollroyce
Allegri distanti
son ora quei giorni
ricordi di dischi lontani
Bambini e lamenti
tu madre.
Tu padre generi pianti
Noi eravamo più
Altro
Volevamo esser giganti
invece ci siamo cascati
noi piccoli mostri
incantati
Quando l' ascolto
rivado a me
a quei giorni passati
Ubriachi di poco
Noi due sdraiati
a guardar le nuvole
soffiarle per noi.
Giocando a prenderci
a lasciarci e orgogliosi
sparire
Mentire e mentendo
smarrirci per ritrovarci
più amanti di noi
cresciuti fra i banchi
innocenti ragazzi
futuri cowboys
finiti in rollroyce
Allegri distanti
son ora quei giorni
ricordi di dischi lontani
Bambini e lamenti
tu madre.
Tu padre generi pianti
Noi eravamo più
Altro
Volevamo esser giganti
invece ci siamo cascati
noi piccoli mostri
incantati
Noi due sdraiati
a guardar le nuvole
soffiarle per noi.
Giocando a prenderci
a lasciarci e orgogliosi
sparire
Mentire e mentendo
smarrirci per ritrovarci
più amanti di noi
cresciuti fra i banchi
innocenti ragazzi
futuri cowboys
finiti in rollroyce
Allegri distanti
son ora quei giorni
ricordi di dischi lontani
Marcella Campagna
Da Francesco a Francesco....bellissima..
Una fra le canzoni più evocative di Guccini! Molto bello il "colore" più sfumato che hai dato alla malinconia che la pervade.
Francesco canta Francesco♥️
Un capolavoro di guccini complimenti Francesco bianconi
Che meraviglia. Armonie e armonico sentire. Grazie Francesco
un abbraccio infinito dalla prima all'ultima nota
Bellissima interpretazione di uno dei tanti capolavori del Maestro Guccini. Bravo!
Wow
Non ci sono parole...😮
una voce molto importante.
"E dicesti e dicesti e dicesti" ❤❤🖤
"Una canzone che fa sottofondo all'indecifrabile"
Bravo!!!
Bellissima interpretazione
Mamma mia,che schifezza.Danno fiato alla bocca e le chiamano cover: imbarazzante.