Guardo sempre i Tuoi video. Gradisco particolarmente piacere questo, dove analizzi calibri facenti parte di quell’orologeria a me maggiormente accessibile
Caro Marco, apprezzo molto questo video per lo sforzo nel cercare di fare una disamina anche su calibri di valore "in assoluto" più basso rispetto alla "grande orologeria". Così facendo dai la possibilità anche a coloro che hanno una disponibilità economica più contenuta o comunque che non intendono spendere molti soldi sugli orologi, di apprezzare le tue competenze per fare la miglior scelta. Molto bravo e grazie per il tuo continuo impegno nel far luce su tutti gli aspetti dell'orologeria.
Molto interessante grazie! ho visto che e' presente un video di Sinn un marchio che mi piace molto ne avevo visto molti in vetrina a Berlino..me lo vado a vedere subito salve e Auguri!
Grazie mille per le lezioni e grazie mille per avermi aperto gli occhi in questo campo da nuovo appassionato mi rendo conto che correvo dietro alla fuffa.......
L'eta 2824 è nato nel 1971, il 2892 nel 1975, presumibilmente sono stati progettati ancora su carta. Li abbiamo apprezzati e denigrati, visti declinati in ogni modo, montati su modelli umili o costosi, con certificazioni varie e con i più disparati moduli aggiuntivi. Sono passati cinquant'anni, ma questi nuovi calibri che ci hai presentato in questo interessantissimo video, sebbene progettati al computer ed utilizzanti le più moderne tecnologie, non mi pare apportino chissà quale miglioria, a parte la riserva di carica... Solo Nomos e Grand Seiko apportano qualcosa di veramente interessante.
Video veramente interessante. Questa tipologia di calibri è su una fascia di prezzo più accessibile e appetibile. Non mi è capitato ancora di vedere un'analisi così minuziosa. Complimenti Marco, si impara sempre tanto. Effettivamente quando vidi l'Oris 400 rimasi un poco deluso dalle finiture, pur promettendo delle buone doti cronometriche. Il Baume et Mercier mi ha stupito, veramente ben rifinito e si colloca in una fascia di prezzo abbastanza aggressiva. Tudor e Nomos sembrano al di sopra, ma meglio Nomos come finiture. Grand Seiko invece nulla da dire. Meraviglioso. Assieme ad Omega e Zenith li reputo i calibri più belli per quella ampia fascia di prezzo. Mi piacerebbe ancora vedere video di questo tipo, magari su calibri cronografici di queste fasce di prezzo.
Bellissimo approfondimento. Forse sarebbe stato bello includere anche il calibro SH21 di Christopher Ward,pur essendo un marchio fuori dai normali canali commerciali.
Ottimo filmato, complimenti. Le argomentazioni sono ineccepibili. In conclusione, a mio parere, un contenuto superiore di molte leghe a qualsiasi altro contenuto "orologiero" presente su you tube italia . Anche l'oggetto, calibri base e prezzi entro i 10k euro, lo trovo una piacevolissima novita'.
In effetti pare che negli ultimi tempi l'aumento della riserva di carica sia diventata questione di primaria importanza per molte aziende di orologi. Evidentemente si cerca di migliorare la cronometria ricorrendo a questo espediente, molto più economico rispetto all'innovazione delle architetture. E non serve nemmeno mettere due bariletti, basta utilizzare una molla di carica più lunga e sottile come per esempio ha fatto Tissot.
Ci sarebbe una considerazione da fare: è sicuramente vero che questi qua sono movimenti base, ma è altrettanto vero che il loro costo non è affatto dovuto interamente alla loro qualità: l'azienda investe in pubblicità, ci sono tasse e balzelli vari, eventuali spese doganali, spese e tasse che l'azienda paga etc. Come qualità non scambierei mail il mio Kurth Freres 321 con uno di questi movimenti; eppure, un Grana degli anni 40 con cassa in acciaio in condizioni NOS lo si trova (se si riesce a trovarlo) a meno di 500 euro.
@@giulianosbardelli5166 la mia referenza è un 40,5 mm ed ha un lug to lug inferiore ai 50 mm, mi pare 48 mm o giù di lì... Certo, non sono le dimensioni di un dress watch, ma ha una vestibilità molto buona sul mio polso che è di 16,5 cm
Ottimo video molto interessante. Io ho un Nomos Zurich ore del mondo che ricordo lei aveva criticato per la funzione home hours al posto di un eventuale datario che per altro condivido però tornando al calibro monta il DUW5201 spessore 5,7 mm diametro 31mm. Ce l’ho da circa un anno e anche se non lo metto molto di frequente perché mi piace cambiare spesso, la mia esperienza è comunque molto positiva tutto considerato (anche il prezzo che è decisamente contenuto). Grazie per questi contenuti sempre molto stimolanti.
Ciao Marco! Inutile ringraziarti ancora per questi bellissimi video che alzano il livello di youtube Italia per quanto riguarda l'orologeria. Avrei una domanda: in che modo la qualità di un calibro passa anche per il suo spessore? intendi per una questione di giochi tra i ruotismi?
Certo, più che per i giochi direi per gli “spazi” ridotti. Ma anche per tutti gli spessori dei componenti che devono essere ridotti. In genere tutto il design di un calibro se particolarmente sottile ne risente. È inoltre più difficile da assemblare, le tolleranze sono ridotte. Poi consente il montaggio in casse più sottili a parità di complicazioni. Insomma è un pregio meccanico non da poco , una difficoltà non trascurabile, uno dei segni tipici dell’alta orologeria.
@@TempoeMisuraMarcoBeltrandi Innanzitutto Buon 25 aprile a tutti! Grazie per la risposta però mi resta un dubbio, sia per quanto riguarda lo spessore che il diametro. Per esempio; troviamo calibri come il RR-01 di Rexhep Rexhepi che ha 30mm di diametro e 5,20mm di spessore(manuale) eppure è un cronometro con 100 ore di riserva di carica e si monta in 38mm di cassa, abbiamo il G-06 di Groenefeld da 32mm di diametro e 5,50mm di spessore, (automatico)....di certo non si tratta di calibri di dubbia qualità visto che siamo nell'alta orologeria. Forse tu fai un discorso che riguarda i calibri da fornire a terzi? O forse i calibri che ho menzionato io si fregiano di altre caratteristiche che li consentono di baipassare il fattore spessore??
@@bixbaid2637 la seconda che hai detto. I calibri che hai citato si distinguono per altre caratteristiche di pregio. Cioè l’alta orologeria non si valuta solo dallo spessore, ma anche dallo spessore, a condizioni uguali di complicazione o caratteristiche prestazionali. Purtroppo questo settore non consente brutali semplificazioni, un calibro si valuta sotto diversi aspetti. E poi anche con riferimento alla tipologia di orologio.
Hai confermato tutte le mie impressioni, come sai possiedo il bb58 e devo dire che mi trovo benissimo, non posso lamentarmi di niente. Quando l'ho preso avevo altri gusti e forse ero molto più ignorante in materia rispetto ad oggi, tornassi indietro opterei su un grand seiko, poiché si vede chiaramente che si tratta di un prodotto di livello superiore. PS: grazie per i ringraziamenti è sempre un piacere darti dei piccoli suggerimenti!
Grazie per il bel video Marco, interessante la disanima tra calibri montati su orologi di fascia "media". Una curiosità: Secondo te quanto viene realizzato in Cina tra i calibri menzionati? (Mi incuriosisce particolarmente riguardo a Nomos) Un saluto.
Grazie per questi video sempre interessanti e unici nel panorama italiano. Sarebbe interessante confrontare il GS con lo JLC 899AC in fondo più o meno si portano a casa allo stesso prezzo.
Bellissimo video. Come sempre. NOMOS è una marca che ho sempre amato. Anni fà regalai a mia moglie un NOMOS TETRA, quadrante colorato ed io acquistai il modello Zurich. Orologi, semplici ma estremamente eleganti ad un prezzo più che onesto, per la qualità offerta.
Complimenti per la competenza e schiettezza. Sono curioso di sapere il tuo parere sull'ETA L688.5 montato sul Longines BigEye titanium, anche se non è un calibro di manifattura ma solo esclusivo per Longines. Grazie
Complimenti per l’ottimo video. Ho recentemente acquistato per curiosità intellettuale un Nomos Orion 35mm con calibro alpha (manuale) e fondello trasparente. Volevo avere un’esperienza di prima mano su questi prodotti. Devo dire che l’orologio nel complesso e il calibro sono splendidi, pur nella loro semplicità. Le finiture del calibro sono assolutamente meglio dal vivo che in fotografia (e anche in fotografia non sono affatto male, come da lei osservato). Scegliendo fra i calibri che lei ha commentato, le consiglio l’esperienza diretta con Nomos.
Nomos, in continua crescita, manifesta sempre maggiore attenzione all'individuazione di contenuti tecnici di alto livello che ,accompagnati da un ottimo livello di finitura , forniscono ai propri calibri risultati più che apprezzabili. Sono perplesso per la disamina ampiamente negativa dell'Oris 400 , ma, questa mi da l'occasione per approfondire ulterirmente l'argomento. Infine quale posessore del Cristopher Ward SH21 , sia nella versione manuale che automatica, gradirei un tuo autorevole approfondimento. Infine grazie per la pregevole disamina
Magistrale come sempre la sua disquisizione! ps: sarebbe piacevole ascoltare un suo parere sul Panerai con i relativi movimenti proprietari; grazie mille
Video molto interessante. A distanza di un anno l'Oris Pointer Date 403 si approssima ai 2000 euro o poco più, prezzo che trovo interessante per un calibro in house svizzero (e considerata anche la storia del brand). Certo è un po' anonimo, e il cinturino lascia molto a desiderare (cosa risolvibile agevolmente). Devo dire che sono tentato all'idea di possedere un pezzo di manifattura (per quanto entry level) a quel prezzo. Fatta eccezione per Nomos, che apprezzo e di cui possiedo il Club Campus 36mm preso nuovo a 800 euro (!!), non mi pare esistano brand di livello e storia che offrono pezzi in house a 2000 euro. Sia Tudor che B&M viaggiano quasi al doppio della cifra. E anche Grand Seiko, con la differenza che in questo caso il prezzo è quasi troppo basso in relazione alla qualità intrinseca dell'oggetto (ma questo è un altro discorso). Inoltre, visto di persona, il calibro è esteticamente gradevole.
La mia compiagna in salotto mi dice : ma ogni sera devi ascoltare questo qua?? Che voce strana che ha... 🥰 Non te la prendere marco se sei bella case degli italiani... 😂 Sei un cavallo di razza ⌚
Io ho posseduto 2824, 2892 A2 ( in declinazione iwc 37524, Eberhard, opificio Torrini MDU), 7750 (lorenz, breitling chronomat, roamer) su tutti gli orologi hanno sempre dato problemi, sia di regolarità che di riserva di carica che di impuntamenti. Ebel, zenith (el primero su ebel), Rolex (air king- datajust), Seiko (anche i più basic) e pure i cinesi seagull e DG mingzu, sono su un'altro livello, sotto tutti i punti di vista, perché indipendentemente dall'utilizzo funzionano sempre.
dott. Beltrandi sempre complimenti, da possessore di un Pelagos LHD (che indosso quotidianamente con soddisfazione) posso confermare le sue impressioni positive: affidabile e preciso (scarti irrisori, sotto le soglie COSC), tra i Diver in quella fascia di prezzo, non credo abbia molti rivali. Ci tengo a ringraziarla per la serie sui grandi orologiai, riesce a divulgare trasmettendo passione: ha mai pensato di sviluppare il progetto, con dei volumi o magari sempre in video ma in TV?
In realtà io ho messo Grand Seiko e Nomos come riferimenti di vecchie manifatture. A confronto con le nuove. Se iniziamo a mettere Rolex con i suoi prezzi si sale troppo e allora la platea si allarga troppo. Volevo stare entro i 6k di listino.
Concordo sostanzialmente con le conclusioni, avrei solo un'idea diversa sulle dimensioni: per me la misura ideale è 30mm, che corrisponde al full-frame 24x36 in fotografia. Riguardo invece al calibro 400 di Oris temo che ci saranno per parecchio tempo dei grattacapi perchè girando per i forum internazionali si rileva la difficoltà a raggiungere (anche con carica manuale!) i 5 giorni di carica, qualche caso di blocco del rotore e soprattutto un decadimento delle prestazioni cronometriche quando la riserva è inferiore al 30% poi ha l'ormai famigerato saltino della sfera minuti alla ripartenza che è inaccettabile e cui si può rimediare con una manovra che è una pezza dell'ultimo istante (non riportata sulle norme d'uso ma comunicata per via mediatica). A suo favore un sistema di regolazione fine delizioso anche da vedere. Sul resto non ho niente da dire, possiedo un Nomos e non posso che parlarne bene, persino nella confezione che è una semplice e piccola scatola in legno grezzo annerito contenente una piccola busta con la garanzia. Pochi fronzoli e tantissima sostanza.
Peggio di quanto immaginavo.. ma d’altronde già l’aspetto estetico è poco rassicurante. Se si vuole fare la manifattura la di faccia meglio. Altrimenti meglio Eta.
AKRIVIA, marchio svizzero praticamente mai discusso ma a mio parere molto interessante, soprattutto per i calibri. Possibile in futuro un video su questo marchio? Grazie
Ciao Marco, ti seguo volentieri considerando la qualità degli argomenti trattati e della competenza, ti chiedevo cosa ne pensi del nuovo calibro Ronda R150, Ciao e Grazie
Concordo su GS e NOMOS per il resto a me i calibri Tudor e Baum e M. Trasmettono una sensazione più industriale e meno curata nonostante il maggior numero di decorazioni.
Grazie a te Marco, Nomos mi verrebbe dire più belli dentro che fuori, non sono una gran estimatore dello stile Bauhaus, ed il calibro presenta una sacco finiture e geometrie intriganti.
Bellissimo video, e sono pienamente d’accordo con lei👍 le volevo fare una domanda, ho un longines conquest automatico, il calibro è il 506 su base record watch 21,600 alternanze e 21 rubini, che grado di finiture ha e se valido, ovviamente mi affido a lei per esperienza, grazie in anticipo e complimenti davvero, la seguo con grande passione ❤️
ETA oggi specialmente sugli scheletrati di ultimissima generazione 2023 come il R808 sono di un livello tecnico superiore a qualsiasi calibro standard avendo riprogrammato la meccanica ingegneristica in toto secondo me. IMHO
Davvero complimenti per questo bellissimo video. E se fosse possibile...volevo chiederle un parere sul movimento meccanico H 10 di base ETA ! Grazie....
In realtà ho approfondito ancora. È parente stretto del powermatic 80 quindi ha modifiche più importanti rispetto ad Eta. La parte più discutibile sono alcune componenti in polimero. Niente comunque di grave, si spera saranno sempre disponibili come ricambi.
@@TempoeMisuraMarcoBeltrandi lLa ringrazio per tutti questi ulteriori dettagli ! Perché ora sono ancora più informato su questo calibro specifico. È stato gentilissimo grazie ancora 🙏🙏🙏🙏🙏🙏🙏🙏🙏
Che bello! Lo avevo dimenticato. Mi piace molto ma a quel prezzo faccio fatica a digerire alcuni particolari discutibili ed un bracciale di quel livello non eccelso se rapportato al suo prezzo. Orologio che tengo nella wish list.
@@hugybgrl ho avuto la fortuna di prenderlo di secondo polso ad un ottimo prezzo a fine 2019 con cinturino in pelle! Vorrei prendere il bracciale ma sono mi pare 600 € 😭
Tra tanti youtuber/influencer che parlano sempre degli stessi orologi, finalmente un canale da cui apprendere qualcosa..grazie. Cosa ne pensa del calibro Tag 02 e del calibro Iwc di manifattura che monta adesso il Portoghese?
Ciao Marco, spero tu stia bene e che tutto sia passato. Comunque sono d’accordo su tutto e, in realtà leggendo un po’ di commenti qui, credo che ci sia una certa confusione anche tra gli appassionati riguardo cosa o non cosa sia la manifattura. Non sono un grande imprenditore ne un economista, ma credo sia facile capire che esistono strategie commerciali e produttive per avere uniformità e ribasso di taluni costi fissi e variabili; normale quindi che si creino unioni, consorzi, compagnie e viadicendo. Il fatto importante é che diano qualità, almeno nella loro categoria di appartenenza, quindi credo vivamente che chi voglia comprare un Tudor o Breitling o Chanel, lo faccia serenamente, ma cosciente del fatto che su quei nomi li esiste qualità ma non esclusività. L’esclusività è riservata, oggi più di ieri solo alle aziende che restino entro i 2000 pz annui, inutile discutere di più. È un semplice calcolo matematico. Comunque Marco sempre complimenti.
Comunque sia, l'idea che mi sono fatto è questa: ormai che ETA stà chiudendo le forniture di movimenti verso l'esterno, continua comunque in modo più o meno velato ad essere il punto di riferimento di tante maison non appartenenti al gruppo Swatch: sotto molti presunti recenti movimenti "di manifattura" in realtà si nasconde il 2824 più o meno modificato o, direi meglio, manomesso; questa è la situazione dell'ultimo Baumatic, e questa è la situazione del recente movimento di Yema che al limite ne ha allargato la platina e aggiunto qualche inutile rubino. Ora la questione sarebbe: prendendo come base l'architettura di un determinato movimento, quanto esso deve essere modificato per essere considerato di manifattura? Certo è che la parola "manifattura" fà sempre un certo effetto...
Per me se la platina base è quella di altro calibro , anche se ingrandita, non è un calibro interamente nuovo, ma uno sviluppo -nella migliore delle ipotesi - dell’Eta. Molti nanifattura li ritengo insufficienti .
Video molto interessante anche se mi sembra di capire che le dimensioni ridotte del calibro (diametro e spessore) siano da cosiderare un plus del movimento. A mio avviso se e' comunque vero che soprattutto lo spessore ridotto denota uno sforzo progettuale maggiore dall altro lato un calibro "grosso" probabilmente grazie al sovradimensionamento di alcuni componenti avrà una robustezza maggiore e quindi una migliore affidabilità nell uso quotidiano (ovviamente al netto di altre soluzioni adottate).
Direi di no, la verità è che con eccezione di Nomos e di Grand Seiko, i calibri di oggi sono più grandi di diametro e di spessore. È più comodo farli così, si spende meno, e poi stanno meglio in casse più grandi. Ma i calibri anni 50 60, piccoli e molto sottili non erano meno robusti di questi.
Non comprendo l'alterigia di bollare in questo modo il movimento Oris, tra l'altro senza averlo provato. Meno male che almeno l'ha ammesso, con onestà. Detto questo, la valutazione del tutto arbitraria è decisamente diversa da chi, e parlo di maestri orologiai, il calibro l'ha testato nel dettaglio e ne parla decisamente bene. A ragion veduta, però. Affermazioni di principio come le sue, rispetto a questo calibro, tendono a ridurre l'autorevolezza con cui, di solito, affronta tali argomenti. Saluti
Ho spiegato le ragioni del mio giudizio negativo, ragioni che sono fatti che non possono essere smentiti da alcuna prova e da alcun orologiaio (vorrei proprio conoscere un Maestro orologiaio vero che parla bene di questo calibro). Senza poi contare che ha pure problemi di affidabilità. A quel punto meglio Sellita, per tante ragioni. Se lei non lo comprende mi spiace. Ma di quei calibri è il peggiore.
@@TempoeMisuraMarcoBeltrandi Scusi, ma le ragioni che lei definisce fatti, nel video qui sopra si basano sulle sue impressioni personali: il doppio bariletto in serie, l'architettura che non le piace, i ponti che le risultano poco gradevoli esteticamente. Ne consegue con evidenza che le sue sono opinioni personali e non fatti. Da qui la debolezza del suo ragionamento. Le consiglio di guardare la recensione del calibro 400 del canale Watchfan. Lì il calibro è al banco, non una foto presa da internet come nel suo video
@@alessandrobarbiero9149 no. Io ho giudicato sulla base di criteri: spessore, estetica del calibro, layout e struttura del calibro. Caratteristiche dichiarate dalla casa. Lei può non essere d’accordo. Ma è sicuro di essere competente per giudicare? Da come scrive direi di no. Non lo è. E allora perché scrive e spara giudizi senza conoscere. Ma vada a vedere quante persone hanno visto quel video, lègga i commenti. Vedrà che Lei è l’unico che contesta quelle valutazioni. Si faccia una domanda è magari ipotizzi una risposta. E non dimentichi che quello è un confronto fra calibri. Quel calibro è anche grezzo di aspetto come nessuno dei concorrenti. Sono fatti, non opinioni. Se non è d”accordo può rivolgersi ad altri canali che fanno pubblicità. Io non la faccio, forse è questo il Suo problema. Ci sono molte persone che mi spingono a fare video come questo. Io non li amo particolarmente.
@@TempoeMisuraMarcoBeltrandi capisco che sia più gradevole ricevere consensi che critiche, ma se lei stesso afferma di non conoscere lo spessore del calibro, come fa ad annoverarlo tra i punti di debolezza? E se il calibro non l'ha mai preso in mano come lei stesso afferma, ammetta almeno che le sue sono impressioni e non fatti verificati. Sono certo che le sue competenze siano decisamente superiori alle mie, e infatti la seguo con interesse, ma sono qui a criticare il metodo più che il merito. Ecco, in questo caso, credo che tale metodo non renda onore alla sua intelligenza
E io invece credo che il suo commento sia superficiale ed errato. Lo spessore del calibro l’ho ricavato dallo spessore degli orologi che lo montano, visto che la casa, guarda caso, non lo mette questo dato, cosa negativa per una casa su un calibro di manifattura, perché sanno che è un punto debole. I due bariletti lo rendono tutta molla. La finitura è molto più grezza di quel,a degli altri del confronto, e si vede. Ci sono meno soluzioni di pregio. E si vede. Ripeto : rispetti la mia valutazione come hanno fatto tante migliaia di persone. Anche se non la condivide. E poi…problemi di affidabilità.
Grazie del video, anche se non è proprio sui generis, al quale ci ha abituato. Mi sono imbattuto nella collezione Rotonde di Cartier con il suo doppio tourbillon misterioso. Chissà se potrebbe darci la sua sempre apprezzabile opinione. Saluti.
Nomos top per qualità prezzo. Ho visto un loro modello di Club semplice elegante e impermeabile a 200m. Il perfetto orologio per passare dalla cravatta al costume da bagno senza pensieri, con stile e soprattutto movimento di manifattura. Il tutto a un quinto di tanti altri orologi più blasonati.
Oris brutto ma molto efficace, il migliore tra tutti nel rapporto qualità prezzo. 5 giorni testati, siamo sui 4.5. Direi ottimo, montato poi su orologi con finiture sopraffine. Pelagos fuori categoria per il prodotto finale, di fascia superiore. GS in italia non pervenuto malgrado il calibro, sarebbero soldi persi. Nomos discreti i calibri ma il prodotto finito è per i pochi che apprezzano quello stile. Conclusione: Aquis 400 e Pelagos. Il resto resta in vetrina.
Io penso che questa corsa alla manifattura sia totalmente inutile se i risultati devono esser questi... Meglio affidarsi ad età allora... Non mi sembra un calibro fatto bene parlando di Oris
Io sono un possessore del calibro oris 401 e il doppio bariletto e fantastico da sentire..... si sente il carico molla....e non ha un grande spessore... poi possiedo anche il tudor 58 movimento kenissi e sono molto contento di questo movimento..... poi possiedo in zenith el primero 400 e ottimo.... però ti dico che le rifiniture per carità saranno diverse..... ma nella vita quotidiana...... tutti uguali..... perfetti e affidabili tutti...!!!! Oris secondo me non è male come movimento..... anzi.....e non è spesso come dici...... anzi..... ciao complimenti...!!!
Buonasera Marco, il video mi è piaciuto molto e lancio un'idea, perchè non farne un sui calibri medi di orologi vintage dove si paragonano Longines, Omega, Rolex, Gran Seiko, i primi se non erro sono degli anni 60, ecc. Questo video servirebbe per capire anche l'evoluzione o l'involuzione dei calibri in questa fascia. A presto
Ma io non dispongo di tanti orologi vintage da fare tutti questi confronti. Poi molto spesso non si comprende che a volte giudizi netti è pure difficile darli, diffidare di chi lo fa è già una buona idea. Se l’interrogativo è se c’è stata involuzione meccanica direi per Longines si, assolutamente, per Omega direi di sì per certi aspetti, ma oggi c’è il coassiale e tutte le prestazioni che ci sono. Contano? Per me sì, allora certo si sarà perso in finitura ma forse è compensata da altro. E comunque gli Omega di oggi non sono rifiniti male a livello industriale, tutt’altro. C’è tanto ( troppo) silicio, unico vero difetto ai miei occhi. Rolex e Grand Seiko sono solo molto migliorati, secondo me.
La ringrazio per l’apprezzamento , ma tengo a chiarire che esistono problemi a fare certe cose. Forse non si ha idea di quanto tempo abbia impiegato per mettere in campo oltre 80 video in 4 mesi su temi complessi dell’orologeria. Tutto questo costa ore, e non è che si sia tanto ripagati dati i numeri del canale. Io intendo andare avanti e crescere, ma non posso riesco a fare tutto.
@@TempoeMisuraMarcoBeltrandi .ma hai fatto pure troppo. Questo video è stata l'unica visione concreta e corretta di questi movimenti qui trattati. Sottoscrivo ogni parola di questo video. Poi ognuno ha i suoi gusti e preferenze, ma un conto sono i gusti un conto è la realtà delle cose. Ma chi è in grado di farla una disamina così dei movimenti, a colpo d'occhio e sapendo quello che dice? Su youtube Italia solo tu, e un altro. Un saluto, rinnovando la mia stima se ce ne fosse bisogno.
Buongiorno Marco,le chiedo se può darmi il suo parere riguardo il calibro cronografico L 688.2 montato sul Longines Bigeye,che è si un calibro di fornitura ma realizzato esclusivamente per questa maison da ETA e modificato rispetto al Valjoux 7750 da cui deriva.Grazie,un saluto!
Grazie Marco, ritengo che cultura su calibri di questa fascia di mecaro, sia utile a utenti come me, che oltre ad una cultura generale, che è sempre gradita ed utile, possono mennere in un cassetto un "Grail'" da "poor'.
Non riesco ad esprimere una netta preferenza anche solo sul piano tecnico . Generalmente più che il base di gamma Vacheron preferisco Moser, ma è una regola generale, dipende anche dai parametri che si considerano .
@@TempoeMisuraMarcoBeltrandi diciamo che sarebbe l orologio che andrebbe a chiudere la mia collezione, insieme al mio explorer ed al vecchio zenith di mio nonno. Mi piacciono molto anche l octo ed il tonda ma il moser mi fa impazzire. Un vacheron pero é sempre un vacheron :) ed il fifty six day date é quello che, da quanto ho letto, offre di piu in quella fascia di prezzo. Le dico la verita preferirei il solo tempo ma il calibro é carente. Credo che vincera Moser. Grazie
Guarda, mi permetto di darti del tu. A parità di prezzo in termini di calibro e di orologio è normale che Vacheron ti dia meno, perché è un brand prestigioso, che ha una storia lunghissima. Moser tutto questo non ha, anzi, è famosa per un rapporto qualità/prezzo.
@@TempoeMisuraMarcoBeltrandi la ringrazio motissimo per il tempo che mi sta dedicando. A dire la verita una delle cose che mi affascina di moser é proprio il modo in cui ha preso di petto le case svizzere storiche un po troppo adagiate sugli allori in questi anni. Mi sembra comunque di capire che anche per lei un vacheron, seppur entry level, é sempre un vacheron :)
@@user-do8ef4np7q si certi brand hanno fascino ma ci devono essere anche i contenuti. Io so che se uno compra un Vacheron con calibro 1003 degli anni 50 , alcune migliaia di euro, compra un Vacheron che è un piccolo capolavoro. Ho qualche dubbio fondato che lo sia il 56. Ma se le piace molto il Moser, vai su di lui non te ne pentirai e compri più sostanza a parità di prezzo.
Conta poco o niente. Se questo settore fosse serio su orologi industrialo dovrebbero dare garanzie di decenni tanto le vincolano alle manutenzioni care all’assistenza ufficiale Gli orologi meccanici non sono come le automobili.
Io però un dubbio c'è l'ho, come può una casa sostituire il collaudato eta 2824 con un calibro in house del genere, vi assicuro che a guardarlo ha la stessa finitura della platine di un mioyota 8200, roba da pazzi. L unica spiegazione e la volontà di accaparrarsi l assistenza, visto che i ricambi saranno esclusiva solo di Oris... Molte case mirano ad avere la esclusiva sull' assistenza, che ne pensa a riguardo? Un service che costava 100 ora immagino che arrivi a costare 300... Se tanto mi dà tanto viva gli eta... Peccato Oris dal punto di vista del design era una marca davvero all avanguardia e fino a poco fa era anche abbordabile. Mi sembra poi che la tendenza in alcuni casi sia quella di aumentare i prezzi senza realmente migliorare i prodotti.
Sono abbastanza d’accordo. Con questo esito era meglio rimanere a Sellita. È che così avrebbero dovuto tenere un prezzo più basso. Più tutte quelle parti in silicio significano solo assistenza ufficiale , cara è lunga. Certo dopo i primi 10 anni, ma questo è normale. Oltretutto sembra abbia tanti problemi.
Buonasera quindi il Sellita SW200 che monta Oris sui modelli precedenti che corrisponde all'ETA2824 se ho capito bene. Costano la metà con quel calibro e sono migliori i modelli vecchi quindi. Grazie un saluto 👋
@@giuseppefarina501 io non so dare un giudizio così secco e netto. Però una cosa la capisco : questo calibro è una brutta realizzazione ed in più diversi esemplari hanno problemi. Non vedo valore aggiunto rispetto ad Eta. Anzi.
@@giuseppefarina501 per come la vedo io, è sempre da lodare il tentativo di una azienda di prodursi in casa i movimenti. Oris storicamente lo faceva, con risultati pessimi almeno dal punto di vista estetico. Può darsi che con questo calibro per Oris sia l'inizio di un percorso di affinamento/miglioramento, mi piace sempre dare fiducia a chi dimostra buona volontà. Vedremo. Comunque sia, anche i Sellita 200 accusavano diversi problemini, non sò se attualmente sono stati risolti. Un saluto
Buongiorno dr. Beltrandi, finalmente si fa chiarezza con tanta confusione in rete! Le sarei grato se desse un’occhiata sulla sua messaggistica! Le ho girato alcune foto di orologi e desidererei un suo prezioso parere. Grazie e buona giornata
Guardo sempre i Tuoi video. Gradisco particolarmente piacere questo, dove analizzi calibri facenti parte di quell’orologeria a me maggiormente accessibile
Caro Marco, apprezzo molto questo video per lo sforzo nel cercare di fare una disamina anche su calibri di valore "in assoluto" più basso rispetto alla "grande orologeria". Così facendo dai la possibilità anche a coloro che hanno una disponibilità economica più contenuta o comunque che non intendono spendere molti soldi sugli orologi, di apprezzare le tue competenze per fare la miglior scelta. Molto bravo e grazie per il tuo continuo impegno nel far luce su tutti gli aspetti dell'orologeria.
Molto interessante grazie! ho visto che e' presente un video di Sinn un marchio che mi piace molto ne avevo visto molti in vetrina a Berlino..me lo vado a vedere subito salve e Auguri!
Grazie mille per le lezioni e grazie mille per avermi aperto gli occhi in questo campo da nuovo appassionato mi rendo conto che correvo dietro alla fuffa.......
Grazie per questo interessantissimo video :)
Un video di grande utilità! Grazie..
Ottima recensione con interessanti argomenti... grazie
Buongiorno Marco Per me è sempre un piacere sentire le tue lezioni grazie mille buona giornata
Come sempre un gran bel video! ottima disamina! molto belli i GS
Sempre molto interessante e piacevole 👍👍
Gran bel video davvero! Grazie
L'eta 2824 è nato nel 1971, il 2892 nel 1975, presumibilmente sono stati progettati ancora su carta. Li abbiamo apprezzati e denigrati, visti declinati in ogni modo, montati su modelli umili o costosi, con certificazioni varie e con i più disparati moduli aggiuntivi. Sono passati cinquant'anni, ma questi nuovi calibri che ci hai presentato in questo interessantissimo video, sebbene progettati al computer ed utilizzanti le più moderne tecnologie, non mi pare apportino chissà quale miglioria, a parte la riserva di carica...
Solo Nomos e Grand Seiko apportano qualcosa di veramente interessante.
Uno dei video più curiosi del Canale. Molto interessante
Bellissima disamina. Da tutto questo ne deduco che il futuro dell'orologeria è nelle due G: Germania e Giappone
Video veramente interessante. Questa tipologia di calibri è su una fascia di prezzo più accessibile e appetibile. Non mi è capitato ancora di vedere un'analisi così minuziosa. Complimenti Marco, si impara sempre tanto. Effettivamente quando vidi l'Oris 400 rimasi un poco deluso dalle finiture, pur promettendo delle buone doti cronometriche. Il Baume et Mercier mi ha stupito, veramente ben rifinito e si colloca in una fascia di prezzo abbastanza aggressiva. Tudor e Nomos sembrano al di sopra, ma meglio Nomos come finiture. Grand Seiko invece nulla da dire. Meraviglioso. Assieme ad Omega e Zenith li reputo i calibri più belli per quella ampia fascia di prezzo. Mi piacerebbe ancora vedere video di questo tipo, magari su calibri cronografici di queste fasce di prezzo.
Ho apprezzato molto.
Ciao, che bel video! C'è sempre da imparare, ottima disamina. Faresti un video analogo sugli entry level? Saluti
Video molto interessante, come sempre.
Grand Seiko ha dei movimenti incredibili. Ho sviluppato un'ossessione per il nuovo 9SA5.
Come sempre interessante !!
Condivido su tutto, ottimo Marco👍
Bellissimo approfondimento. Forse sarebbe stato bello includere anche il calibro SH21 di Christopher Ward,pur essendo un marchio fuori dai normali canali commerciali.
Ottimo filmato, complimenti. Le argomentazioni sono ineccepibili. In conclusione, a mio parere, un contenuto superiore di molte leghe a qualsiasi altro contenuto "orologiero" presente su you tube italia . Anche l'oggetto, calibri base e prezzi entro i 10k euro, lo trovo una piacevolissima novita'.
Istruttivo, grazie
Molto molto interessante ascolto con grande interesse, grazie per i preziosi contributi. D'accordissimo la riserva di carica così elevata è inutile.
In effetti pare che negli ultimi tempi l'aumento della riserva di carica sia diventata questione di primaria importanza per molte aziende di orologi. Evidentemente si cerca di migliorare la cronometria ricorrendo a questo espediente, molto più economico rispetto all'innovazione delle architetture. E non serve nemmeno mettere due bariletti, basta utilizzare una molla di carica più lunga e sottile come per esempio ha fatto Tissot.
@@stefanogagliardini6850 in effetti a questo non avevo pensato, giusto giustissimo
Perfetto gran bel video
Gran bel video. Come mai non approvi l'uso del silicio per le componenti?
Ciao Marco, certo che se chiami base i movimenti che hai nominato tu, siamo a posto... ahahahaha... Sei al TOP!
Ci sarebbe una considerazione da fare: è sicuramente vero che questi qua sono movimenti base, ma è altrettanto vero che il loro costo non è affatto dovuto interamente alla loro qualità: l'azienda investe in pubblicità, ci sono tasse e balzelli vari, eventuali spese doganali, spese e tasse che l'azienda paga etc. Come qualità non scambierei mail il mio Kurth Freres 321 con uno di questi movimenti; eppure, un Grana degli anni 40 con cassa in acciaio in condizioni NOS lo si trova (se si riesce a trovarlo) a meno di 500 euro.
E poi ci sono io con l'Orient Bambino 😂
Per quello che offre al prezzo in cui viene offerto è un buon affare, certo che il diametro.... Ma qui è un altro discorso
@@giulianosbardelli5166 la mia referenza è un 40,5 mm ed ha un lug to lug inferiore ai 50 mm, mi pare 48 mm o giù di lì... Certo, non sono le dimensioni di un dress watch, ma ha una vestibilità molto buona sul mio polso che è di 16,5 cm
Ottimo video molto interessante. Io ho un Nomos Zurich ore del mondo che ricordo lei aveva criticato per la funzione home hours al posto di un eventuale datario che per altro condivido però tornando al calibro monta il DUW5201 spessore 5,7 mm diametro 31mm. Ce l’ho da circa un anno e anche se non lo metto molto di frequente perché mi piace cambiare spesso, la mia esperienza è comunque molto positiva tutto considerato (anche il prezzo che è decisamente contenuto). Grazie per questi contenuti sempre molto stimolanti.
Ma infatti non è affatto un orologio qualsiasi o privo di valore orologiero.
I calibri NOMOS sono spettacolari rispetto a gli altri presentati a parte il gran seiko che è un'altro livello...
Video molto interessante👍👏🏼👏🏼👏🏼
Ciao Marco! Inutile ringraziarti ancora per questi bellissimi video che alzano il livello di youtube Italia per quanto riguarda l'orologeria. Avrei una domanda: in che modo la qualità di un calibro passa anche per il suo spessore? intendi per una questione di giochi tra i ruotismi?
Certo, più che per i giochi direi per gli “spazi” ridotti. Ma anche per tutti gli spessori dei componenti che devono essere ridotti. In genere tutto il design di un calibro se particolarmente sottile ne risente. È inoltre più difficile da assemblare, le tolleranze sono ridotte. Poi consente il montaggio in casse più sottili a parità di complicazioni. Insomma è un pregio meccanico non da poco , una difficoltà non trascurabile, uno dei segni tipici dell’alta orologeria.
@@TempoeMisuraMarcoBeltrandi Innanzitutto Buon 25 aprile a tutti! Grazie per la risposta però mi resta un dubbio, sia per quanto riguarda lo spessore che il diametro. Per esempio; troviamo calibri come il RR-01 di Rexhep Rexhepi che ha 30mm di diametro e 5,20mm di spessore(manuale) eppure è un cronometro con 100 ore di riserva di carica e si monta in 38mm di cassa, abbiamo il G-06 di Groenefeld da 32mm di diametro e 5,50mm di spessore, (automatico)....di certo non si tratta di calibri di dubbia qualità visto che siamo nell'alta orologeria. Forse tu fai un discorso che riguarda i calibri da fornire a terzi? O forse i calibri che ho menzionato io si fregiano di altre caratteristiche che li consentono di baipassare il fattore spessore??
@@bixbaid2637 la seconda che hai detto. I calibri che hai citato si distinguono per altre caratteristiche di pregio. Cioè l’alta orologeria non si valuta solo dallo spessore, ma anche dallo spessore, a condizioni uguali di complicazione o caratteristiche prestazionali. Purtroppo questo settore non consente brutali semplificazioni, un calibro si valuta sotto diversi aspetti. E poi anche con riferimento alla tipologia di orologio.
@@TempoeMisuraMarcoBeltrandi Grazie mille per la risposta😉😉😉
Hai confermato tutte le mie impressioni, come sai possiedo il bb58 e devo dire che mi trovo benissimo, non posso lamentarmi di niente. Quando l'ho preso avevo altri gusti e forse ero molto più ignorante in materia rispetto ad oggi, tornassi indietro opterei su un grand seiko, poiché si vede chiaramente che si tratta di un prodotto di livello superiore. PS: grazie per i ringraziamenti è sempre un piacere darti dei piccoli suggerimenti!
Grazie per il bel video Marco, interessante la disanima tra calibri montati su orologi di fascia "media". Una curiosità: Secondo te quanto viene realizzato in Cina tra i calibri menzionati? (Mi incuriosisce particolarmente riguardo a Nomos) Un saluto.
Secondo me di tutti questi quello con componenti più europee è il Nomos. Gli altri hanno sicuramente pezzi dalla Cina.
Nomos produce TUTTI i componenti in house, compreso scappamento e spirale che vengono prodotti in un Apposito stabilimento
Grazie per questi video sempre interessanti e unici nel panorama italiano. Sarebbe interessante confrontare il GS con lo JLC 899AC in fondo più o meno si portano a casa allo stesso prezzo.
Per forniture sono certo sia superiore GS. E forse non solo per queste. Comunque grazie.
Video interessante come sempre
Bellissimo video. Come sempre. NOMOS è una marca che ho sempre amato. Anni fà regalai a mia moglie un NOMOS TETRA, quadrante colorato ed io acquistai il modello Zurich. Orologi, semplici ma estremamente eleganti ad un prezzo più che onesto, per la qualità offerta.
Complimenti per la disamina accurata!
Assolutamente d'accordo con la tua analisi. Ineccepibile
Fabrizio Buonamassa Stigliani il VP Design e dsign master in Bulgari.
Sempre interessanti i video proposti, a proposito di calibri in house cosa mi sa dire del Breitling B01?
Nella media per la categoria, non male.
Complimenti per la competenza e schiettezza. Sono curioso di sapere il tuo parere sull'ETA L688.5 montato sul Longines BigEye titanium, anche se non è un calibro di manifattura ma solo esclusivo per Longines. Grazie
Che è un Eta 7750 con minime modifiche che tuttavia non eliminano i limiti di questo calibro. Non è un calibro nuovo.
Parmigiani fleurier taaaaantissima roba!!! Speriamo in tante belle novità!!
Complimenti per l’ottimo video. Ho recentemente acquistato per curiosità intellettuale un Nomos Orion 35mm con calibro alpha (manuale) e fondello trasparente. Volevo avere un’esperienza di prima mano su questi prodotti. Devo dire che l’orologio nel complesso e il calibro sono splendidi, pur nella loro semplicità. Le finiture del calibro sono assolutamente meglio dal vivo che in fotografia (e anche in fotografia non sono affatto male, come da lei osservato). Scegliendo fra i calibri che lei ha commentato, le consiglio l’esperienza diretta con Nomos.
Ciao anche io ho un Nomos ma un club da 35 mm manuale. Super felice
Nomos, in continua crescita, manifesta sempre maggiore attenzione all'individuazione di contenuti tecnici di alto livello che ,accompagnati da un ottimo livello di finitura , forniscono ai propri calibri risultati più che apprezzabili.
Sono perplesso per la disamina ampiamente negativa dell'Oris 400 , ma, questa mi da l'occasione per approfondire ulterirmente l'argomento.
Infine quale posessore del Cristopher Ward SH21 , sia nella versione manuale che automatica, gradirei un tuo autorevole approfondimento.
Infine grazie per la pregevole disamina
🔝
Video fantastico...
Magistrale come sempre la sua disquisizione! ps: sarebbe piacevole ascoltare un suo parere sul Panerai con i relativi movimenti proprietari; grazie mille
Penso arriverà un video a riguardo, nel complesso non male!
Altri confronti ancora!
Video molto interessante. A distanza di un anno l'Oris Pointer Date 403 si approssima ai 2000 euro o poco più, prezzo che trovo interessante per un calibro in house svizzero (e considerata anche la storia del brand). Certo è un po' anonimo, e il cinturino lascia molto a desiderare (cosa risolvibile agevolmente). Devo dire che sono tentato all'idea di possedere un pezzo di manifattura (per quanto entry level) a quel prezzo. Fatta eccezione per Nomos, che apprezzo e di cui possiedo il Club Campus 36mm preso nuovo a 800 euro (!!), non mi pare esistano brand di livello e storia che offrono pezzi in house a 2000 euro. Sia Tudor che B&M viaggiano quasi al doppio della cifra. E anche Grand Seiko, con la differenza che in questo caso il prezzo è quasi troppo basso in relazione alla qualità intrinseca dell'oggetto (ma questo è un altro discorso). Inoltre, visto di persona, il calibro è esteticamente gradevole.
Se la manifattura è fatta male è meglio evitarla. Mi creda.
Che bel canale
Mi piacerebbe un confronto Grand Seiko vs Omega, che secondo me rimanendo intorno ai 6k di listino sono i brand che lavorano meglio
La mia compiagna in salotto mi dice : ma ogni sera devi ascoltare questo qua?? Che voce strana che ha... 🥰 Non te la prendere marco se sei bella case degli italiani... 😂 Sei un cavallo di razza ⌚
Io ho posseduto 2824, 2892 A2 ( in declinazione iwc 37524, Eberhard, opificio Torrini MDU), 7750 (lorenz, breitling chronomat, roamer) su tutti gli orologi hanno sempre dato problemi, sia di regolarità che di riserva di carica che di impuntamenti.
Ebel, zenith (el primero su ebel), Rolex (air king- datajust), Seiko (anche i più basic) e pure i cinesi seagull e DG mingzu, sono su un'altro livello, sotto tutti i punti di vista, perché indipendentemente dall'utilizzo funzionano sempre.
Grazie Marco, sarebbe poi bello per me sentire una recensione del calibro cronografico JLC 701h di cui nessuno parla.
dott. Beltrandi sempre complimenti, da possessore di un Pelagos LHD (che indosso quotidianamente con soddisfazione) posso confermare le sue impressioni positive: affidabile e preciso (scarti irrisori, sotto le soglie COSC), tra i Diver in quella fascia di prezzo, non credo abbia molti rivali.
Ci tengo a ringraziarla per la serie sui grandi orologiai, riesce a divulgare trasmettendo passione: ha mai pensato di sviluppare il progetto, con dei volumi o magari sempre in video ma in TV?
Marco se ci metti Gran Seiko, un riferimento ai coassiali di Omega, Zenith e Rolex ci poteva stare magari in un video 2. Bravo come sempre
In realtà io ho messo Grand Seiko e Nomos come riferimenti di vecchie manifatture. A confronto con le nuove. Se iniziamo a mettere Rolex con i suoi prezzi si sale troppo e allora la platea si allarga troppo. Volevo stare entro i 6k di listino.
Ottimo
Bellissimo video... Mi aspetto anche notizie interessanti sui nuovi calibri Citizen 0950...cosa ne pensi?
Concordo sostanzialmente con le conclusioni, avrei solo un'idea diversa sulle dimensioni: per me la misura ideale è 30mm, che corrisponde al full-frame 24x36 in fotografia. Riguardo invece al calibro 400 di Oris temo che ci saranno per parecchio tempo dei grattacapi perchè girando per i forum internazionali si rileva la difficoltà a raggiungere (anche con carica manuale!) i 5 giorni di carica, qualche caso di blocco del rotore e soprattutto un decadimento delle prestazioni cronometriche quando la riserva è inferiore al 30% poi ha l'ormai famigerato saltino della sfera minuti alla ripartenza che è inaccettabile e cui si può rimediare con una manovra che è una pezza dell'ultimo istante (non riportata sulle norme d'uso ma comunicata per via mediatica). A suo favore un sistema di regolazione fine delizioso anche da vedere.
Sul resto non ho niente da dire, possiedo un Nomos e non posso che parlarne bene, persino nella confezione che è una semplice e piccola scatola in legno grezzo annerito contenente una piccola busta con la garanzia. Pochi fronzoli e tantissima sostanza.
Peggio di quanto immaginavo.. ma d’altronde già l’aspetto estetico è poco rassicurante. Se si vuole fare la manifattura la di faccia meglio. Altrimenti meglio Eta.
AKRIVIA, marchio svizzero praticamente mai discusso ma a mio parere molto interessante, soprattutto per i calibri. Possibile in futuro un video su questo marchio? Grazie
l'Oris è proprio brutto. E pensare che mettono anche i fondelli a vista per mostrarlo con orgoglio
Quel perno non si può vedere..
@@andreaoliveri17 questa affermazione conferma il livello di preparazione del pubblico qui presente 😂👍🏻
Ciao Marco, ti seguo volentieri considerando la qualità degli argomenti trattati e della competenza, ti chiedevo cosa ne pensi del nuovo calibro Ronda R150, Ciao e Grazie
Brutto calibro strettissimo parente di Eta. Nulla di nuovo.
interessantissimo video; avere un Tuo parere su questi calibri , con tutte le spiegazioni in merito, per me e' utile a tanti appassionati.
Concordo su GS e NOMOS per il resto a me i calibri Tudor e Baum e M. Trasmettono una sensazione più industriale e meno curata nonostante il maggior numero di decorazioni.
Grazie a te Marco, Nomos mi verrebbe dire più belli dentro che fuori, non sono una gran estimatore dello stile Bauhaus, ed il calibro presenta una sacco finiture e geometrie intriganti.
Bellissimo video, e sono pienamente d’accordo con lei👍 le volevo fare una domanda, ho un longines conquest automatico, il calibro è il 506 su base record watch 21,600 alternanze e 21 rubini, che grado di finiture ha e se valido, ovviamente mi affido a lei per esperienza, grazie in anticipo e complimenti davvero, la seguo con grande passione ❤️
Grazie davvero, troppo buono, devo approfondire.
Complimenti
ETA oggi specialmente sugli scheletrati di ultimissima generazione 2023 come il R808 sono di un livello tecnico superiore a qualsiasi calibro standard avendo riprogrammato la meccanica ingegneristica in toto secondo me. IMHO
Io penso proprio di no.
Grazie a lei. Alla prossima
Davvero complimenti per questo bellissimo video. E se fosse possibile...volevo chiederle un parere sul movimento meccanico H 10 di base ETA ! Grazie....
Grazie, è un Eta poco modificato quindi un buon calibro.
@@TempoeMisuraMarcoBeltrandi la ringrazio tantissimo per la sua risposta così celere,ma anche così soddisfacente!
In realtà ho approfondito ancora. È parente stretto del powermatic 80 quindi ha modifiche più importanti rispetto ad Eta. La parte più discutibile sono alcune componenti in polimero. Niente comunque di grave, si spera saranno sempre disponibili come ricambi.
@@TempoeMisuraMarcoBeltrandi lLa ringrazio per tutti questi ulteriori dettagli ! Perché ora sono ancora più informato su questo calibro specifico. È stato gentilissimo grazie ancora 🙏🙏🙏🙏🙏🙏🙏🙏🙏
Adoro il mio Tudor North flag (che ha l’indicatore di riserva) e devo dire che è anche molto preciso! Gran bel movimento
Che bello! Lo avevo dimenticato.
Mi piace molto ma a quel prezzo faccio fatica a digerire alcuni particolari discutibili ed un bracciale di quel livello non eccelso se rapportato al suo prezzo.
Orologio che tengo nella wish list.
@@hugybgrl ho avuto la fortuna di prenderlo di secondo polso ad un ottimo prezzo a fine 2019 con cinturino in pelle! Vorrei prendere il bracciale ma sono mi pare 600 € 😭
Tra tanti youtuber/influencer che parlano sempre degli stessi orologi, finalmente un canale da cui apprendere qualcosa..grazie.
Cosa ne pensa del calibro Tag 02 e del calibro Iwc di manifattura che monta adesso il Portoghese?
Sul calibro del Portoghese, sospendo il giudizio, mentre del Tag 02 penso bene, ancora di più del 02T.
@@TempoeMisuraMarcoBeltrandi Grazie...attendo speranzoso una puntata dedicata a Glashutte Original, sicuramente interessante
Ci sarà ci vuole solo un po’ di pazienza .
Come mai non consideri il calibro in house del ball marvelight m.?comunque bel video.grazie
Non sono Superman non posso sapere e considerare tutto. Altrimenti poi il,video si allunga ancora di più.
Cosa ne pensi invece del Cartier 1847 MC? È quello montato sul santos medium e tra l'altro ha 8 anni di garanzia, che non è poco
sempre puntuale vorrei sapere cosa ne pensi dei nuovi calibri iwc della famiglia 69000 "simil pellaton" come li chiamano loro stessi.
Devo approfondire.
Ciao Marco, spero tu stia bene e che tutto sia passato. Comunque sono d’accordo su tutto e, in realtà leggendo un po’ di commenti qui, credo che ci sia una certa confusione anche tra gli appassionati riguardo cosa o non cosa sia la manifattura. Non sono un grande imprenditore ne un economista, ma credo sia facile capire che esistono strategie commerciali e produttive per avere uniformità e ribasso di taluni costi fissi e variabili; normale quindi che si creino unioni, consorzi, compagnie e viadicendo. Il fatto importante é che diano qualità, almeno nella loro categoria di appartenenza, quindi credo vivamente che chi voglia comprare un Tudor o Breitling o Chanel, lo faccia serenamente, ma cosciente del fatto che su quei nomi li esiste qualità ma non esclusività. L’esclusività è riservata, oggi più di ieri solo alle aziende che restino entro i 2000 pz annui, inutile discutere di più. È un semplice calcolo matematico. Comunque Marco sempre complimenti.
Grazie.
Comunque sia, l'idea che mi sono fatto è questa: ormai che ETA stà chiudendo le forniture di movimenti verso l'esterno, continua comunque in modo più o meno velato ad essere il punto di riferimento di tante maison non appartenenti al gruppo Swatch: sotto molti presunti recenti movimenti "di manifattura" in realtà si nasconde il 2824 più o meno modificato o, direi meglio, manomesso; questa è la situazione dell'ultimo Baumatic, e questa è la situazione del recente movimento di Yema che al limite ne ha allargato la platina e aggiunto qualche inutile rubino. Ora la questione sarebbe: prendendo come base l'architettura di un determinato movimento, quanto esso deve essere modificato per essere considerato di manifattura? Certo è che la parola "manifattura" fà sempre un certo effetto...
Per me se la platina base è quella di altro calibro , anche se ingrandita, non è un calibro interamente nuovo, ma uno sviluppo -nella migliore delle ipotesi - dell’Eta. Molti nanifattura li ritengo insufficienti .
"Video flash": mezz'ora😅🤣
Video molto interessante anche se mi sembra di capire che le dimensioni ridotte del calibro (diametro e spessore) siano da cosiderare un plus del movimento. A mio avviso se e' comunque vero che soprattutto lo spessore ridotto denota uno sforzo progettuale maggiore dall altro lato un calibro "grosso" probabilmente grazie al sovradimensionamento di alcuni componenti avrà una robustezza maggiore e quindi una migliore affidabilità nell uso quotidiano (ovviamente al netto di altre soluzioni adottate).
Direi di no, la verità è che con eccezione di Nomos e di Grand Seiko, i calibri di oggi sono più grandi di diametro e di spessore. È più comodo farli così, si spende meno, e poi stanno meglio in casse più grandi. Ma i calibri anni 50 60, piccoli e molto sottili non erano meno robusti di questi.
Non comprendo l'alterigia di bollare in questo modo il movimento Oris, tra l'altro senza averlo provato. Meno male che almeno l'ha ammesso, con onestà. Detto questo, la valutazione del tutto arbitraria è decisamente diversa da chi, e parlo di maestri orologiai, il calibro l'ha testato nel dettaglio e ne parla decisamente bene. A ragion veduta, però. Affermazioni di principio come le sue, rispetto a questo calibro, tendono a ridurre l'autorevolezza con cui, di solito, affronta tali argomenti. Saluti
Ho spiegato le ragioni del mio giudizio negativo, ragioni che sono fatti che non possono essere smentiti da alcuna prova e da alcun orologiaio (vorrei proprio conoscere un Maestro orologiaio vero che parla bene di questo calibro). Senza poi contare che ha pure problemi di affidabilità. A quel punto meglio Sellita, per tante ragioni. Se lei non lo comprende mi spiace. Ma di quei calibri è il peggiore.
@@TempoeMisuraMarcoBeltrandi Scusi, ma le ragioni che lei definisce fatti, nel video qui sopra si basano sulle sue impressioni personali: il doppio bariletto in serie, l'architettura che non le piace, i ponti che le risultano poco gradevoli esteticamente. Ne consegue con evidenza che le sue sono opinioni personali e non fatti. Da qui la debolezza del suo ragionamento. Le consiglio di guardare la recensione del calibro 400 del canale Watchfan. Lì il calibro è al banco, non una foto presa da internet come nel suo video
@@alessandrobarbiero9149 no. Io ho giudicato sulla base di criteri: spessore, estetica del calibro, layout e struttura del calibro. Caratteristiche dichiarate dalla casa. Lei può non essere d’accordo. Ma è sicuro di essere competente per giudicare? Da come scrive direi di no. Non lo è. E allora perché scrive e spara giudizi senza conoscere. Ma vada a vedere quante persone hanno visto quel video, lègga i commenti. Vedrà che Lei è l’unico che contesta quelle valutazioni. Si faccia una domanda è magari ipotizzi una risposta. E non dimentichi che quello è un confronto fra calibri. Quel calibro è anche grezzo di aspetto come nessuno dei concorrenti. Sono fatti, non opinioni. Se non è d”accordo può rivolgersi ad altri canali che fanno pubblicità. Io non la faccio, forse è questo il Suo problema. Ci sono molte persone che mi spingono a fare video come questo. Io non li amo particolarmente.
@@TempoeMisuraMarcoBeltrandi capisco che sia più gradevole ricevere consensi che critiche, ma se lei stesso afferma di non conoscere lo spessore del calibro, come fa ad annoverarlo tra i punti di debolezza? E se il calibro non l'ha mai preso in mano come lei stesso afferma, ammetta almeno che le sue sono impressioni e non fatti verificati. Sono certo che le sue competenze siano decisamente superiori alle mie, e infatti la seguo con interesse, ma sono qui a criticare il metodo più che il merito. Ecco, in questo caso, credo che tale metodo non renda onore alla sua intelligenza
E io invece credo che il suo commento sia superficiale ed errato. Lo spessore del calibro l’ho ricavato dallo spessore degli orologi che lo montano, visto che la casa, guarda caso, non lo mette questo dato, cosa negativa per una casa su un calibro di manifattura, perché sanno che è un punto debole. I due bariletti lo rendono tutta molla. La finitura è molto più grezza di quel,a degli altri del confronto, e si vede. Ci sono meno soluzioni di pregio. E si vede. Ripeto : rispetti la mia valutazione come hanno fatto tante migliaia di persone. Anche se non la condivide. E poi…problemi di affidabilità.
Grazie del video, anche se non è proprio sui generis, al quale ci ha abituato. Mi sono imbattuto nella collezione Rotonde di Cartier con il suo doppio tourbillon misterioso. Chissà se potrebbe darci la sua sempre apprezzabile opinione. Saluti.
Nomos top per qualità prezzo. Ho visto un loro modello di Club semplice elegante e impermeabile a 200m. Il perfetto orologio per passare dalla cravatta al costume da bagno senza pensieri, con stile e soprattutto movimento di manifattura. Il tutto a un quinto di tanti altri orologi più blasonati.
dove posizioneresti il calibro Omega 8900?
Nella cassa di un orologio. A parte le battute, sarebbe teoricamente assai più in alto. Ma c’è tanto silicio. E spessori non contenuti.
@@TempoeMisuraMarcoBeltrandi lo posizionerei anche io nello stesso luogo
Oris brutto ma molto efficace, il migliore tra tutti nel rapporto qualità prezzo. 5 giorni testati, siamo sui 4.5. Direi ottimo, montato poi su orologi con finiture sopraffine. Pelagos fuori categoria per il prodotto finale, di fascia superiore. GS in italia non pervenuto malgrado il calibro, sarebbero soldi persi. Nomos discreti i calibri ma il prodotto finito è per i pochi che apprezzano quello stile. Conclusione: Aquis 400 e Pelagos. Il resto resta in vetrina.
Dissento totalmente, ma rispetto opinione. Grazie
Io penso che questa corsa alla manifattura sia totalmente inutile se i risultati devono esser questi...
Meglio affidarsi ad età allora...
Non mi sembra un calibro fatto bene parlando di Oris
Io sono un possessore del calibro oris 401 e il doppio bariletto e fantastico da sentire..... si sente il carico molla....e non ha un grande spessore... poi possiedo anche il tudor 58 movimento kenissi e sono molto contento di questo movimento..... poi possiedo in zenith el primero 400 e ottimo.... però ti dico che le rifiniture per carità saranno diverse..... ma nella vita quotidiana...... tutti uguali..... perfetti e affidabili tutti...!!!! Oris secondo me non è male come movimento..... anzi.....e non è spesso come dici...... anzi..... ciao complimenti...!!!
Il spessore e di 4.75 millimetri
Buonasera Marco, il video mi è piaciuto molto e lancio un'idea, perchè non farne un sui calibri medi di orologi vintage dove si paragonano Longines, Omega, Rolex, Gran Seiko, i primi se non erro sono degli anni 60, ecc. Questo video servirebbe per capire anche l'evoluzione o l'involuzione dei calibri in questa fascia. A presto
Ma io non dispongo di tanti orologi vintage da fare tutti questi confronti. Poi molto spesso non si comprende che a volte giudizi netti è pure difficile darli, diffidare di chi lo fa è già una buona idea. Se l’interrogativo è se c’è stata involuzione meccanica direi per Longines si, assolutamente, per Omega direi di sì per certi aspetti, ma oggi c’è il coassiale e tutte le prestazioni che ci sono. Contano? Per me sì, allora certo si sarà perso in finitura ma forse è compensata da altro. E comunque gli Omega di oggi non sono rifiniti male a livello industriale, tutt’altro. C’è tanto ( troppo) silicio, unico vero difetto ai miei occhi. Rolex e Grand Seiko sono solo molto migliorati, secondo me.
La ringrazio per l’apprezzamento , ma tengo a chiarire che esistono problemi a fare certe cose. Forse non si ha idea di quanto tempo abbia impiegato per mettere in campo oltre 80 video in 4 mesi su temi complessi dell’orologeria. Tutto questo costa ore, e non è che si sia tanto ripagati dati i numeri del canale. Io intendo andare avanti e crescere, ma non posso riesco a fare tutto.
@@TempoeMisuraMarcoBeltrandi .ma hai fatto pure troppo. Questo video è stata l'unica visione concreta e corretta di questi movimenti qui trattati. Sottoscrivo ogni parola di questo video. Poi ognuno ha i suoi gusti e preferenze, ma un conto sono i gusti un conto è la realtà delle cose. Ma chi è in grado di farla una disamina così dei movimenti, a colpo d'occhio e sapendo quello che dice? Su youtube Italia solo tu, e un altro.
Un saluto, rinnovando la mia stima se ce ne fosse bisogno.
@@stefanogagliardini6850 grazie, tengo molto al tuo giudizio e ai tuoi contributi.
Buongiorno Marco,le chiedo se può darmi il suo parere riguardo il calibro cronografico L 688.2 montato sul Longines Bigeye,che è si un calibro di fornitura ma realizzato esclusivamente per questa maison da ETA e modificato rispetto al Valjoux 7750 da cui deriva.Grazie,un saluto!
Quello che c’era da dire lo ha già detto lei. Per me rimane un 7750 impreziosito e migliorato.
Mi piacerebbe sapere il tuo pensiero sul calibro dell'OPHION 786. Un saluto
Andrò a vedere
Grazie Marco, ritengo che cultura su calibri di questa fascia di mecaro, sia utile a utenti come me, che oltre ad una cultura generale, che è sempre gradita ed utile, possono mennere in un cassetto un "Grail'" da "poor'.
Salve Marco. Moser pioneer mad swiss red o vacheron fiftysix day date?
Non riesco ad esprimere una netta preferenza anche solo sul piano tecnico . Generalmente più che il base di gamma Vacheron preferisco Moser, ma è una regola generale, dipende anche dai parametri che si considerano .
@@TempoeMisuraMarcoBeltrandi diciamo che sarebbe l orologio che andrebbe a chiudere la mia collezione, insieme al mio explorer ed al vecchio zenith di mio nonno. Mi piacciono molto anche l octo ed il tonda ma il moser mi fa impazzire.
Un vacheron pero é sempre un vacheron :) ed il fifty six day date é quello che, da quanto ho letto, offre di piu in quella fascia di prezzo. Le dico la verita preferirei il solo tempo ma il calibro é carente. Credo che vincera Moser. Grazie
Guarda, mi permetto di darti del tu. A parità di prezzo in termini di calibro e di orologio è normale che Vacheron ti dia meno, perché è un brand prestigioso, che ha una storia lunghissima. Moser tutto questo non ha, anzi, è famosa per un rapporto qualità/prezzo.
@@TempoeMisuraMarcoBeltrandi la ringrazio motissimo per il tempo che mi sta dedicando. A dire la verita una delle cose che mi affascina di moser é proprio il modo in cui ha preso di petto le case svizzere storiche un po troppo adagiate sugli allori in questi anni. Mi sembra comunque di capire che anche per lei un vacheron, seppur entry level, é sempre un vacheron :)
@@user-do8ef4np7q si certi brand hanno fascino ma ci devono essere anche i contenuti. Io so che se uno compra un Vacheron con calibro 1003 degli anni 50 , alcune migliaia di euro, compra un Vacheron che è un piccolo capolavoro. Ho qualche dubbio fondato che lo sia il 56. Ma se le piace molto il Moser, vai su di lui non te ne pentirai e compri più sostanza a parità di prezzo.
oris se non erro dà 10 anni di garanzia sul calibro, non so le altre case
Conta poco o niente. Se questo settore fosse serio su orologi industrialo dovrebbero dare garanzie di decenni tanto le vincolano alle manutenzioni care all’assistenza ufficiale Gli orologi meccanici non sono come le automobili.
@@TempoeMisuraMarcoBeltrandi in effetti
Io però un dubbio c'è l'ho, come può una casa sostituire il collaudato eta 2824 con un calibro in house del genere, vi assicuro che a guardarlo ha la stessa finitura della platine di un mioyota 8200, roba da pazzi. L unica spiegazione e la volontà di accaparrarsi l assistenza, visto che i ricambi saranno esclusiva solo di Oris... Molte case mirano ad avere la esclusiva sull' assistenza, che ne pensa a riguardo? Un service che costava 100 ora immagino che arrivi a costare 300... Se tanto mi dà tanto viva gli eta... Peccato Oris dal punto di vista del design era una marca davvero all avanguardia e fino a poco fa era anche abbordabile. Mi sembra poi che la tendenza in alcuni casi sia quella di aumentare i prezzi senza realmente migliorare i prodotti.
Sono abbastanza d’accordo. Con questo esito era meglio rimanere a Sellita. È che così avrebbero dovuto tenere un prezzo più basso. Più tutte quelle parti in silicio significano solo assistenza ufficiale , cara è lunga. Certo dopo i primi 10 anni, ma questo è normale. Oltretutto sembra abbia tanti problemi.
Buonasera quindi il Sellita SW200 che monta Oris sui modelli precedenti che corrisponde all'ETA2824 se ho capito bene. Costano la metà con quel calibro e sono migliori i modelli vecchi quindi. Grazie un saluto 👋
@@giuseppefarina501 io non so dare un giudizio così secco e netto. Però una cosa la capisco : questo calibro è una brutta realizzazione ed in più diversi esemplari hanno problemi. Non vedo valore aggiunto rispetto ad Eta. Anzi.
@@giuseppefarina501 per come la vedo io, è sempre da lodare il tentativo di una azienda di prodursi in casa i movimenti. Oris storicamente lo faceva, con risultati pessimi almeno dal punto di vista estetico. Può darsi che con questo calibro per Oris sia l'inizio di un percorso di affinamento/miglioramento, mi piace sempre dare fiducia a chi dimostra buona volontà. Vedremo. Comunque sia, anche i Sellita 200 accusavano diversi problemini, non sò se attualmente sono stati risolti.
Un saluto
@@stefanogagliardini6850 grazie
Buongiorno dr. Beltrandi, finalmente si fa chiarezza con tanta confusione in rete! Le sarei grato se desse un’occhiata sulla sua messaggistica! Le ho girato alcune foto di orologi e desidererei un suo prezioso parere. Grazie e buona giornata
Buongiorno. grazie per le preziose info. Una curiosità, sappiamo dove è andato l'ex CEO di Parmigiani, Traxler? grazie mille.
Mi sarebbe piaciuta una disamina anche del dichiarato di manifattura Cartier 1847 MC montato sul Tank e sul nuovo Pasha. Che ne pensa? Grazie
Che sarà non troppo dissimile dal Bm 13, se non , spero, per le finiture.
Ma di Oris non ne parli di calibri 111🤔112😳113🙁114🙄115🧐 non ci sono recensioni di questi calibri 🤙 grazie
Io non devo analizzare tutto. Non sono interessato a quei calibri.
Praticamente tutto quadra. Più spendi più hai. 🤷🏼♂️