Pregare sempre

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  • Опубликовано: 6 сен 2024
  • Gesù ha scelto una immagine efficacissima per esprimere la nostra unione con Lui, quella della vite e dei tralci.
    Se la preghiera è essenzialmente comunione con Gesù non è immaginabile una vita che non sia continuamente preghiera, non pregare vorrebbe dire essere morti.
    Se siamo esistenzialmente preghiera perché riceviamo continuamente dal Signore energia e vita, come vivere continuamente in Preghiera come dice Gesù stesso e san Paolo ce lo ripete?
    E’ vero che non possiamo vivere senza cuore ma non pensando continuamente a lui, così per i polmoni e il fegato e gli altri organi essenziali della nostra persona. Anzi, quando ci accorgiamo di avere il cuore o i polmoni e altro vuol dire che non funzionano bene, sono malati. Per il Signore è una situazione diversa. La sua presenza in noi è all’origine della nostra vita spirituale, ed è importante ricordare che non abbiamo soltanto la vita fisica ma anche quella spirituale che è essenzialmente la vita di Cristo che scorre in noi, la vita divina che è in noi.
    Anche la vita spirituale, come quella naturale va nutrita e il suo nutrimento è la preghiera. La preghiera da il senso spirituale alla vita ed è importante aver la sensazione di essere vissuti da Dio, di avere una vita spirituale, che la vita di Dio scorre nelle nostre vene.
    Come fare? Mi spiego con un esempio.
    Durante l’inverno si riscaldano le case con il riscaldamento, ed è fondamentale per aver sempre il tepore che ci consente di vivere e lavorare. Naturalmente per avere il calore è necessario tener accesa la caldaia ma non tutto il giorno, quel tanto che basta per tenere la casa riscaldata. Nel caso che si facesse freddo basta accendere un po' la caldaia e riportare la temperatura allo stato migliore.
    Così è della Preghiera. Quello che è la caldaia è la preghiera formale, il tempo che gli dobbiamo dare perché tutto il giorno rimanga il tepore spirituale nella nostra persona. Certamente non c’è una regola fissa per tutti ma deve essere deciso col proprio Direttore spirituale quanto dobbiamo pregare al giorno, cioè quanto tempo dobbiamo tenere accesa la caldaia per no rimanere al freddo spirituale ma per essere sempre in un tepore che ci fa sentire in comunione con Dio.
    Personalmente avevo bisogno di più tempo di preghiera, di tener accesa la caldaia, quando ero vice parroco e passare da arbitrare la partita a confessare le persone che quando ero padre spirituale del Seminario e parlavo sempre di Dio ed ero a contatto più con le anime e con i palloni dell’oratorio.
    E? importante curare la qualità della propria vita spirituale che essenzialmente significa tenere a guardia la temperatura spirituale della nostra anime, cioè la nostra preghiera.

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