La mia idea di scuola

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  • Опубликовано: 17 окт 2024

Комментарии • 99

  • @snake785
    @snake785 5 лет назад +40

    I professori scalda-cattedra sono la cosa peggiore della scuola.

  • @ciccio1883
    @ciccio1883 6 лет назад +30

    Io adotteterei un sistema nordeuropeo (svezia-finlandia) e credo che differenziare troppo gli istituti dal punto di vista delle materie sia sbagliato, alle medie difficilmente si é capito cosa voler fare...

  • @silvia7292
    @silvia7292 6 лет назад +21

    Hahah, i toni di alcune parti del video fanno capire che ci tieni molto all'argomento.
    Complimenti, analisi e riflessione molto accurata. Sono d'accordo con te in toto.
    È bello vedere ragazzi che riflettono sulla realtà in cui sono coinvolti.

  • @susannagalati
    @susannagalati 6 лет назад +15

    Ciao, io quest'anno ho terminato il liceo scientifico e posso confermare che non tutti gli studenti iscritti seguono le lezioni con interesse. Anzi, molti di loro neanche partecipano, prendono tutto alla leggera, probabilmente a causa dello scarso interesse, e rimpiangono di essersi iscritti al liceo. Quindi sono totalmente d'accordo con le tue parole a riguardo, anche con ciò che dici sul ridurre gli anni a 4, piuttosto che 5. Purtroppo il pensiero che un liceo sia più valido di un tecnico o di un professionale è diffuso anche tra i professori. Sentirsi dire che i ragazzi che frequentano un professionale non sono poi tanto svegli ma sono solo degli svogliati, è davvero fastidioso. Ti lascio immaginare le mie contestazioni ogni volta che una frase del genere veniva pronunciata. Andare al liceo per me ha significato studiare, studiare tanto, partecipare alle lezioni, sviluppare senso critico ma anche capire che il problema di mentalità oltre ad essere dei genitori, è anche dei professori. Il mio sogno è di insegnare storia e filosofia, sia per ciò di cui le materie trattano, sia perché da "futura insegnate" sento il bisogno di estirpare ogni forma di pregiudizio verso ragazzi e scuole diverse, cosa che purtroppo nessuno con me ha fatto ma che ho dovuto maturare da sola. Come dici tu, il diploma liceale ti "obbliga" ad intraprendere gli studi universitari e qui emerge un'altra falla del sistema scolastico italiano, e ahimè, soprattutto meridionale: le tasse elevate. Secondo me, investire una percentuale maggiore del PIL in scuola e università aiuterebbe quelle famiglie e quei ragazzi che non possono facilmente permettersi di comprare i libri (a prezzi esorbitanti) o di pagare le tasse (certo, esistono le borse di studio ma non tutti le ricevono dato che sono comunque in numero limitato).
    Per quanto rigiranda l'alternanza scuola-lavoro, la mia esperienza è stata davvero deludente. Nessuno dei percorsi da seguire poteva ritenersi inerente a ciò che studiavo e per di più, quest'anno avere completato le 200 ore previste per i licei è stato del tutto inutile. La maturità si è svolta come gli anni precedenti, quindi le ore di alternanza sono state solo ore perse da poter dedicare allo studio. Se fossero state davvero dedicate al mondo del lavoro o alle giornate di orientamento universitario, non avrei avuto nulla di cui lamentarmi, ma purtroppo ciò non è avvenuto.
    Concordo anche nel dire che la gran parte dell'elettorato di oggi non sia molto interessata alle carenze relative all'istruzione, ma credo che noi giovani grazie alle nostre esperienze, un domani sapremo su cosa investire maggiormente.
    Come sempre è un piacere ascoltarti e avere la possibilità di confrontarsi, grazie per il video 💘.

    • @miOffroio
      @miOffroio  6 лет назад +3

      Ti ringrazio per il commento, sono amareggiato ma insieme contento nel sentire che qualcun altro come me ha condiviso la condizione di trovarsi circondato da persone senza alcuna motivazione e interesse, ma nel contempo è stato in grado di mantenere salda la propria passione, e dedicarsi allo studio, consapevole che sia la strada migliore per affermarsi. Buona fortuna per i tuoi progetti!

  • @alexrinaldi1512
    @alexrinaldi1512 6 лет назад +11

    Sarai il dirigente del domani, complimenti per il to impegno e la tua passione ti seguo sempre :)

  • @letthehappinessin
    @letthehappinessin 6 лет назад +3

    Ancora una volta tocchi un tema enorme e, hai perfettamente ragione, del tutto prioritario e troppo spesso trattato con superficialità perché i tempi della politica non sono quelli dell'istruzione.
    Sono meno critica verso gli scaldabanco che verso gli scaldacattedre: gli sfaticati ci saranno sempre e ovunque, ma sono molto meno giustificabili se per la loro presenza decorativa ricevono uno stipendio. Spesso l'impegno nello studio nasce in una situazione familiare di benessere; dovrebbe essere la scuola a fornire motivazione e prospettive vere anche a chi non parte privilegiato. Più che sui test per rimanere in un liceo o sugli anni di durata, penso sia importante lavorare sul corpo docenti: assumere più personale, selezionarlo e formarlo meglio, ridurre il precariato e le eterne supplenze (piaghe che rendono impossibile una continuità nel percorso di studi e umanamente comprensibile anche la mancanza di motivazione di certi insegnanti), proprio per evitare che si formino scuole di serie A e scuole di serie B. Concordo in pieno sulla necessità di aggiornare i programmi ed evitare alternanze scuola-lavoro demenziali.
    E comunque no, il tuo non è un facile slogan: una riforma del genere - fatta davvero - sarebbe tutto fuorché facile e tutto fuorché un tappabuchi da fine mandato. Soprattutto investire sulla formazione delle nuovi generazioni non è incompatibile con riforme che, in altri settori, rispondano a problemi più immediati.
    Infine ti ringrazio per aver apprezzato e addirittura consigliato il mio commento al video precedente. Sono lieta di aver dato almeno un piccolo contributo a un canale così ricco di contenuti. :)

    • @miOffroio
      @miOffroio  6 лет назад

      Figurati, l'ho apprezzato molto! Sulle supplenze ho avuto purtroppo numerose pessime esperienze al Liceo, e credo, a malincuore, che la mia preparazione in alcuni ambiti avrebbe potuto essere migliore se avessi incontrato docenti più capaci e motivati.
      Comunque continuerò a rimarcare l'importanza della scuola per il futuro del nostro paese, e spero che le idee che si stanno sviluppando sotto a questi video possano un giorno investire anche una maggior parte dell'opinione pubblica, per dar vita ad un vero cambiamento.

  • @ravituario
    @ravituario 6 лет назад +6

    Condivido quasi globalmente la tua visione.

  • @auroralombardo933
    @auroralombardo933 6 лет назад +3

    Bel video! Anche io sono d'accordo sul fatto che il liceo non è per tutti: per cinque anni ho condiviso la classe con persone disinteressate che molto spesso, probabilmente per la noia, finivano per essere elementi di disturbo. Come te credo che tutti questi ragazzi si iscrivano al liceo senza passione solo perché gli istituti professionali vengono visti come un ripiego, cosa che teoricamente dovrebbe essere solo un pregiudizio. Purtroppo quest'idea è tanto radicata che oramai gli istituti tecnici e professionali della mia zona sono davvero un covo di ragazzi svogliati che non hanno nemmeno voglia di apprendere un mestiere! All'alberghiero, ad esempio, non si trovano ragazzi davvero interessati a quel mondo, ma solo persone che non hanno alcuna voglia di studiare ( come mi è stato detto da alcuni di loro). Mi auguro che non sia così ovunque, ma qui lo è e mi fa male vedere come la gioventù si bruci in questo modo, anche perché tra mille che non vogliono far nulla e si iscrivono ai professionali, c'è qualcuno che, invece, ha voglia di imparare e, quindi, viene penalizzato!

    • @miOffroio
      @miOffroio  6 лет назад

      Esatto! Io credo che la dignità non debba essere basata sul tipo di scuola, ma sull'impegno e la dedizione dello studente di imparare e formarsi come cittadino e come persona. Purtroppo è un peccato che così tanti giovani non comprendano come l'applicazione sia la strada da percorrere per dare senso alle proprie vite.

    • @auroralombardo933
      @auroralombardo933 6 лет назад

      Per fortuna non è tutto perduto, ci sono ancora ragazzi in gamba come te!

  • @DjMonak
    @DjMonak 6 лет назад +2

    Sono completamente d'accordo con te. Forse l'unica cosa su cui potrei fare un appunto è la digitalizzazione dei libri: secondo me dovrebbe esserci sia la versione cartacea che quella digitale perchè espletano due funzioni diverse, comunque è solo un dettaglio.
    Sono una persona che ha insegnato per due anni informatica con progetti della comunità europea. Ho lasciato perchè mi sono reso conto che, pur essendo un insegnante e che adorava (ricambiato) i propri studenti, non credevo più nel "sistema scuola": programmi antiquati, materie inutili, colleghi idioti e scazzati e classi pollaio. Insomma, ci sono tutti gli ingredienti perchè un ragazzo si chieda, giustamente:"Ma perchè devo stare qui?" E allo stesso tempo, ci sono tutte le condizioni perchè un insegnante si domandi:"Ma perchè devo insegnare in questi condizioni?"
    Il sistema non funziona, nè per gli studenti, nè per gli insegnanti, nè per le famiglie... ma secondo me c'è tutto l'interesse a mantenere le cose così, risponde tutto ad un disegno preciso.
    Si abituano già da giovanissi i ragazzi al fatto che dovrai accontentarti, trovarti un lavoro sottopagato e ringraziare anche che ne hai uno e soffocare ogni guizzo e scintilla di interesse personale. Si penserà che io fossi un insegnante "amicone": tutt'altro! Siccome ero uno che dava tantissimo (dissi ai miei studenti di non comprare l'inutile libro di testo ma che avrei fornito loro gli appunti redatti di mio pugno in modo che fossero facilmente comprensibili anche gli stranieri), mi incazzavo, urlavo e pretendevo serietà.
    Tuttavia, dopo due anni capii che se restavo "in quel sistema" non avrei mai aiutato i miei ragazzi: ho continuato ad insegnare da volontario, organizzando corsi di informatica in varie comunità per minori. L'ho fatto per dodici anni e mi ha dato tantissimo.
    Dico sempre che, se avessi avuto il giapponese fra le materie scolastiche, non l'avrei mai imparato tanto da ottenere la certificazione. Me l'avrebbero fatto odiare.
    Purtoppo, la scuola, per come è organizzata, è concepita per farti perdere molti degli interessi che hai.
    Ti lascio un link ad un video che parla di questo e che ho trovato illuminante:
    ruclips.net/video/uLSv17iE_4Q/видео.html&lc=z223sbqowzfrgfelcacdp431uv245c34hiafw4hvqohw03c010c

  • @paologeruzzi346
    @paologeruzzi346 5 лет назад +2

    Mi sembri una bellissima persona.
    Se ti candidi ti voto😜

  • @giuliop6364
    @giuliop6364 6 лет назад +1

    Ottimo video. Come detto in un altro commento credo che sarebbe molto positiva l'introduzione di un sistema in cui c'è una scelta maggiore di materie da seguire. A fronte della mia esperienza di un liceo (scientifico) italiano e di una high school americana posso dire con cognizione di causa che una scuola in cui esiste un ventaglio di discipline tra cui scegliere (seppur con alcune materie fisse come la matematica o l'inglese) funziona meglio. Si permette di scegliere i corsi in base alle proprie attitudini (alcuni di questi necessitano di un certa media per potervi accedere per arginare il fenomeno "scaldabanchi"). Spesso si può inoltre scegliere la difficoltà dei corsi in modo tale che ogni classe possa procedere con un ritmo adeguato agli studenti. Ho avuto quindi la possibilità di lavorare il legno e nell'ora successiva seguire un corso dettagliato di storia americana: la cosa non sarebbe stata mai possibile in Italia.
    Un'ultima cosa, non legata a questo video: grazie per avermi fatto scoprire, nel tuo video sulla vita universitaria, il Collegio. Ho passato le selezioni e spero di conoscerti presto

  • @edwardsak9296
    @edwardsak9296 4 года назад +2

    Sulla questione "Il liceo non è per tutti" potrei anche essere d'accordo, se e solo se, l'istruzione delle materie base ( storia, italiano, inglese, matematica) fosse di pari livello per tutte, anzi, a maggior ragione che una persona scelga un tecnico od un professionale ( per quindi gettarsi prima nel mondo del lavoro), dovrebbe essere molto più istruito su certi temi dato che finiti gli studi superiori non studierà più per diverso tempo, invece non è così; secondo me in una società moderna è deleterio che abbiamo diversi gradi di insegnamento nella scuola dell'obbligo; se l'obbiettivo di uno stato moderno è quello di formare dei futuri cittadini alla vita, non ha senso dividere tutto in scuole e sotto scuole, dove si studia di più, di meno, o si fa più pratica ecc, dai a tutti la possibilità di avere un istruzione di base solida e concisa, poi ognuno segue le proprie attitudini individuali.La questione legata alla scuola come percorso predeterminato di vita è abbastanza verbosa secondo me, non è detto che una persona esca dal liceo riesca nella carriera universitaria, come non è detto che chi esce da un professionale si trovi bene nell'azienda di paese, l'idea migliore sarebbe quella di dare più strumenti a tutti. E poi non ha veramente senso far scegliere la scuola che determinerà il tuo futuro a 13 anni ( dopo il periodo delle medie, dove c'è l'esplosione ormonale ecc). Sui professori sono pienamente d'accordo, ma allo stato attuale è un utopia, perchè oggi non so nel mondo, ma in Italia, qualsiasi lavoro riesci a trovare va bene, l'importante che sia retribuito, quindi scacciare di punto bianco tutti i prof scalda-cattedre è un opzione terribile sulla carta; poi come facciamo a determinare chi è un buon professore e chi no ? Test di valutazione agli studenti, ogni volta che qualcuno propone una cosa simile ci sono rivolte in tutto il paese. Invece sul tema dello scacciare in altre scuole i ragazzi scalda-banco sono completamente in disaccordo, se una ragazzo/a non è portato per il liceo non è automaticamente portato per un tecnico od un professionale, siamo individui, e siamo difficilmente collocabili, e poi non esistono soltanto studenti dal 9 in su, esistono anche studenti da 6 da 7 e anche da 5, per esempio io non sono mai stato un fuori classe nello studio (per via di problemi personali), ma quando ho scoperto cosa era la musica, sono andato a studiare al conservatorio mi sono scoperto compositore, non lo avevo scoperto prima, li ho potuto dare tutto quello che non ero mai riuscito a dare a scuola, eppure bisogna studiare tantissimo sui libri per imparare bene a comporre musica per diverse situazioni, ma non mi è mai pesato, perchè amavo profondamente quello che studiavo, la scuola superiore neanche tratta la musica come disciplina scolastica. Riconosco sia estremamente difficile racchiudere in una scuola tutto quello che si può fare in una vita, ma è l'unico modo per dare il giusto posto a tutti in una società moderna, si potrebbe banalmente partire nel dare una pari istruzione almeno nelle materie più importanti, tanto nei licei che nei professionali.

  • @francescocavalieri5248
    @francescocavalieri5248 6 лет назад +9

    Sarei felice di sapere in un tuo video il tuo parere riguardo i test universitari d'ammissione. Ti chiedo ciò perchè mi sono appena ritrovato ad affrontare l'assoluta follia del numero chiuso della facoltà di medicina. Mi sento un giovane privato del proprio sogno, che nonostante tutto l'impegno e la forza di volontà deve guardare alla realtà di un'Italia che non crede in noi. Per me questo paese sta cadendo in un baratro sempre più profondo perchè se l'Italia non investe nel futuro si dimostra un paese già morto in partenza.

    • @miOffroio
      @miOffroio  6 лет назад +1

      Sui test di medicina ti confesso di poter dire poco, perché non mi sono mai informato in merito, sapendo già che non sarebbe stata la mia strada. Tuttavia credo ci sia necessità del numero chiuso proprio a fronte del numero enorme di domande che perviene, più che altro per evitare defezioni al secondo o al terzo anno, che potenzialmente potrebbero far perdere molto più tempo agli studenti.
      Comunque credo che la struttura del test a risposta multipla sia poco incline a valutare davvero le conoscenze del candidato, ma d'altra parte non saprei proporre un'alternativa, se non chiedere che al Liceo si preparassero meglio gli studenti per questo tipo di test.

    • @yves-lx5ub
      @yves-lx5ub 6 лет назад

      Francesco Cavalieri concordo!
      Io ho fatto i test per scienze della comunicazione e non ho potuto passarlo per l`elevatissimo numero di partecipanti...nell'elenco di coloro che hanno fatto il test c`erano 150 pagine di persone...150!!!!!!

    • @elisabettarollo3479
      @elisabettarollo3479 6 лет назад

      Sono d'accordo con te.. Anch'io ho fatto i test d'ammissione a medicina e quest'anno si sono davvero superati.. La difficoltà era molto alta e dopo aver passato quasi un anno a studiare per questo test mi sento fregata..

  • @SimonePanchetti
    @SimonePanchetti 4 года назад

    Bravissimo, complimenti per la spiegazione che condivido

  • @salvatore8857
    @salvatore8857 5 лет назад

    Ti stimo, grazie per i tuoi video Lorenzo

  • @vasetta6362
    @vasetta6362 5 лет назад

    Io frequento il liceo artistico e sono una "scaldabanco", ma sono per miracolo arrivata in quinta senza mai esser stata bocciata grazie al fatto che sono DSA e quindi i professori mi aiutano molto, anche se non merito questo aiuto in quanto mi sono semlre impegnata troppo poco rispetto a dove mi trovo adesso. Infatti, concordo tantissimo con te sul fatto che bisognerebbe far fare dei seri test agli studenti per poter entrare nei licei. Alle medie amavo tanto disegnare e, nonostante i miei prof mi sconsigliarono di iscrivermi a un liceo, decisi di fare di testa mia... e che dire, già in seconda superiore ero stanca di disegnare e dunque scelsi l'indirizzo multimediale. Non disegnamo mai ma lavoriamo coi computer e com mondo del cinema. Conclusione? Per due anni su tre abbiamo avuto professori di multimediale che a malapena sapevano accendere un computer. Se gli chiedavamo come si faceva una determinata cosa ci rispondevano "guardate su youtube" e anzi, spesso prima chiedevano ad alcuni di noi come si faceva una determinata cosa con un programma, per poi spiegarlo al resto della classe. Gli insegnanti praticamente eravamo noi alunni. E specifico che il mio liceo più volte è stato nominato fra i licei artistici migliori d'italia. Fattosta che in questi tre anni ho imparato piu cose da youtube che dalla scuola, e vorrei tanto tornare indietro nel temoo e scegliere un professionale, che mi darebbe sicuramente più conoscenze utili rispetto à un liceo. Liceo non è sinonimo di intelligenza e successo, ricordate

    • @miOffroio
      @miOffroio  5 лет назад

      Grazie per la condivisione della tua esperienza, purtroppo concordo con te sul fatto che moltissimi professori non siano proprio in grado di fare il proprio mestiere, e spesso la mancanza di impegno da parte dei ragazzi è causata dall'incapacità dei docenti di trasmettere la passione per la cultura.

    • @vasetta6362
      @vasetta6362 5 лет назад

      @@miOffroio esattamente! Comunaue complimenti davvero. Con i tuoi video mi hai aiutata spesso per un interrogazione. Si vede che sei un ragazzo in gamba e con la passione per la cultura. Hai tutto da invidiare

  • @studioindagoarte3235
    @studioindagoarte3235 3 года назад

    sono d'accordissimo!!!!e sono docente precaria...ci sono colleghi che si rifiutano di imparare nuove tecnologie e metodologie: quale esempio possono dare agli studenti?????

  • @andreaq6529
    @andreaq6529 3 года назад

    Video attualissimo. Sono al quarto anno di liceo scientifico e nella mia classe solo un quarto degli alunni studia in modo serio (o quasi). L'investimento sulla scuola è sicuramente importantissimo poiché stiamo parlando di istituti frequentati per 5 ore al giorno da ragazzi durante gli anni in cui sono più malleabili. Aggiungerei che a parer mio bisogni evitare di valutare discipline completamente diverse con lo stesso metodo e gli stessi numeri, e che bisogni aspettare un po' di più per far scegliere la scuola superiore adatta a ciascuno: a 14 anni come faccio a decidere che cosa voglio fare?!

  • @alessandroangelone1003
    @alessandroangelone1003 5 лет назад +4

    Bella l'idea ma secondo me ti sei dimenticato una cosa. L'istruzione non deve mancare nemmeno a chi non la vuole: vale a dire che se non hai voglia di studiare e vorresti fare altro ben venga, solo che un giorno dovrai votare, e senza istruzione non puoi che essere un cittadino inconsapevole e poco preparato. La scuola serve a formarci come persone prima di tutto

    • @miOffroio
      @miOffroio  5 лет назад +2

      Esatto giusta osservazione: secondo me infatti l'educazione civica dovrebbe essere materia obbligatoria in tutte le scuole superiori.

  • @diocanaja
    @diocanaja 5 лет назад +4

    Questo è un commento molto lungo, ma sulle mie idee per la scuola ci potrei scrivere un libro.
    Sembrerà un'eresia, ma per me il nostro sistema scolastico pre-universitario, soprattutto il liceo inteso come scuola a matrice quasi completamente umanistica, presenta un ostacolo al progresso del Paese, perché va benissimo studiare tutti gli aspetti culturali dell'Italia ma se si dà troppo spazio a questi aspetti culturali (come fa il liceo per definizione) si dà più spazio al passato che al futuro, creando ostacoli al progresso e allo sviluppo della mentalità della società. La stessa cosa vale per il tecnico e il professionale: il problema è l'esistenza stessa delle tipologie e sottotipologie di scuola, che costituiscono una scelta spesso impossibile. Questa divisione delle scuole potevamo inventarcela solo noi italiani, con la nostra leggendaria tendenza a dividere tutto in migliaia di categorie basate sui più minimi dettagli delle cose (vedi la nostra burocrazia per esempio)
    L'esistenza delle tipologie di scuole crea problemi quando ci si rende conto di aver sbagliato, ed essendo i programmi di ogni tipo di scuola così diversi tra loro, è impossibile cambiare quando più se ne ha bisogno (spesso al triennio) senza dover ricominciare daccapo.
    Un esempio: spesso gli istituti tecnici non sono in grado di offrire la stessa qualità dell'istruzione di un liceo scientifico, anche nelle materie scientifiche, quindi molti si ritrovano a dover scegliere il liceo scientifico senza il minimo interesse per il latino, il disegno tecnico e la filosofia. Il problema più grande del sistema scolastico italiano è la divisione delle scuole in tipi e sottotipi, specializzazioni e cazzi e mazzi: a 14 anni ci si ritrova davanti a una scelta, spesso forzata (spesso data da una mentalità completamente retrograda) che ci costa barche di soldi e può rovinare il percorso formativo di chi non è in grado di vedere 10 anni nel futuro.
    Serve un sistema inclusivo per tutti (direi alla anglosassone, ma per qualche motivo in Italia quando si menzionano le scuole secondarie americane o inglesi tutti dicono "ma fanno schifo, siamo meglio noi, loro non studiano niente" senza avere esperienza nemmeno indiretta di tali scuole, cosa molto italiana da fare visto che ci piace criticare alla cazzo di cane cose che non conosciamo minimamente) in cui, indipendentemente dall'anno, le materie possono avere livelli di difficoltà diversi, si possono cambiare percorsi e personalizzare al massimo la propria formazione.
    Sono assolutamente contrario all'idea dei test per poter restare nei licei: la mia scuola è l'unico liceo pubblico di Milano con un test di ammissione e per questo la gente che lo passa si sente "superiore": e nonostante fosse il miglior linguistico di Milano per anni adesso altre scuole ci stanno "superando". Ciò nonostante tutti dicono "eh ma le altre scuole studiano di meno, alzano i voti eccetera" senza saperne niente. I test non migliorano il livello di una scuola, e gli "scaldabanco" non tengono indietro il resto della classe, poco ma sicuro. Oltre tutto, se si parla di evitare la distinzione tra scuole di serie A e B, l'idea dei test non fa altro che peggiorare la situazione. Chi viene cacciato da una scuola perché "non sa stare al passo degli altri" è un fallito negli occhi di chi resta, un sistema del genere segregherebbe gli studenti e causerebbe trasferimenti di scuole continui, e spesso traumatici.
    Mi incazzo abbastanza a sentire proposte del genere, perché sono un sintomo della mentalità tipica italiana: dire che "solo alcuni hanno diritto a certi privilegi". Gli scaldabanco esistono perché il sistema scolastico li crea. Spesso non hanno molte alternative e scelgono quella che si avvicina di più ai loro desideri. Se non cambi la base del problema, il problema non se ne va. Gli scaldabanco ci saranno sempre e comunque se non gli dai l'opportunità di cambiare per studiare quello che vogliono senza dover ripartire da zero. Chiaro, il liceo non è per tutti, ma nemmeno il tecnico e il professionale lo sono, e ci sono moltissime persone che vorrebbero un'altra opzione. A questo punto tanto vale creare un sistema scolastico a struttura basica: una scuola per tutti, dal filosofo al falegname al chimico, dove hai la possibilità di rimediare ai tuoi errori senza ritrovarti costretto a continuare un percorso che hai scelto a 14 anni, un'età con cui chiaramente non sei in grado di fare decisioni che abbiano un peso così marcato.
    Ad esempio, nella mia idea di scuola se in terza hai fatto fisica perché pensavi che ti interessasse ma in realtà non ti piace, in quarta al posto di passare al livello successivo di fisica (purché tu abbia avuto la sufficienza in fisica l'anno prima) cambi materia e sei tranquillo di non dover fare altri due anni di una materia in cui fai schifo e che potrebbe farti rimandare o bocciare, quando non volevi più farla da tempo. Nello stesso edificio si studiano greco, ingegneria e letteratura spagnola. Le aule appartengono ai prof e gli alunni si muovono di classe in classe. Ogni materia ha lo stesso numero di ore, essendo stata scelta dallo studente e non dal MIUR, ogni alunno ha orari di entrata e uscita diversi. Gli insegnanti lavorano al servizio dell'alunno, e non il contrario.
    Sembra impossibile da fare, e visto quanto questo paese sia marcio e retrogrado (inclusa la classe degli insegnanti), lo sarà, ma mi piace sognare.

    • @miOffroio
      @miOffroio  5 лет назад +1

      Grazie per il commento, mi sembra abbia molti spunti interessanti, anche se su qualcosa siamo in disaccordo. Per quanto riguarda il sistema scolastico americano, credo che l'idea di fondo sia ottima, ma, limitatamente alla mia esperienza, per quello che ebbi modo di vedere quando andai nel New Jersey per uno scambio culturale, il livello di istruzione specifica era molto inferiore al nostro, e credo che quindi la loro preparazione universitaria debba poi sopperire a molte carenze.

    • @diocanaja
      @diocanaja 5 лет назад +2

      Io ho avuto un esperienza molto differente vivendo negli USA per un anno, oltre tutto in una contea rurale dell'Arkansas, che è pure uno degli Stati più poveri. Gli studenti, potendo scegliere tutto tranne due o tre materie obbligatorie, sono più concentrati sui loro obiettivi per il futuro. Le carenze le hanno da un punto di vista nostro, perché noi abbiamo un sistema basato sulle materie umanistiche costruito da un idealista che di pedagogia sapeva ben poco. Ovviamente adottando un sistema simile in Italia non si potrebbero abbandonare del tutto le materie umanistiche, del resto la cultura che abbiamo va mantenuta, ma passarci la maggior parte del tempo mi sembra ridicolo. Uno studente deve poter scegliere se vuole una formazione più teorica o pratica in generale e non gli dovrebbe essere nemmeno permesso di decidere a 14 anni il suo percorso verso l'università.
      La scuola in generale deve formare lavoratori, e non insegnanti come quella italiana, e assieme allo Stato deve promuovere l'innovazione nel lavoro, nella tecnologia e nella cultura.
      Il sistema americano è un estremo di questa mentalità: sai solo quello che vuoi sapere e un minimo di storia e letteratura, ma se ti chiedono la capitale del Canada dici Toronto. Il sistema italiano è un altro estremo: spesso esci dal liceo con conoscenze teoriche enormi e conoscenze pratiche ridicole: puoi sapere a memoria la biografia di qualche filosofo minore come Krause o Schelling, o tutti i dettagli della Deposizione della Croce, e non sapere nulla su come si gestisce un conto in banca o come si esegue una manovra di soccorso. Il liceo ti blocca nel passato facendotelo studiare nei più minimi dettagli, lasciandoti con enormi lacune sul presente e con una prospettiva troppo vaga per il futuro, nonostante la scelta fatta 5 anni prima la si sia fatta col presupposto di avere le idee chiare. Bisogna trovare una via di mezzo tra i due sistemi, anche se personalmente tenderei comunque verso quello anglosassone perché, fino a prova contraria, dà risultati migliori.
      Da notare anche come, nonostante il 50-60% degli studenti italiani delle superiori frequenti il liceo (statistica più o meno invariata negli ultimi 30 anni, anche se adesso il numero di liceali sta diminuendo) solo un quarto degli italiani ha una laurea. Il 45% degli italiani ha solo la licenzia media. Nell'OCSE, abbiamo meno laureati (e più analfabeti funzionali) di tutti tranne il Messico.
      Qualcosa non funziona, eppure continuiamo a pensare in gran parte che il liceo funzioni e ti formi meglio di qualsiasi altra scuola, neghiamo l'evidenza perché viviamo in una mentalità per la quale le nuove idee e il progresso sono qualcosa di negativo, mentalità data dal fatto che noi italiani guardiamo sempre al passato come qualcosa di prevalentemente positivo e al futuro come qualcosa di negativo.

    • @diocanaja
      @diocanaja 5 лет назад

      E qui faccio un caso per la mia idea per la quale la scuola dovrebbe sostenere il progresso e l'innovazione prima di tutto: l'Italia ha innovato a destra e manca per tutta la sua storia. Prendi un'invenzione a caso degli ultimi 2000 anni e probabilmente c'è di mezzo un italiano. Dalla Rivoluzione Industriale in poi abbiamo perso di importanza per quanto riguardava l'innovazione, ma per qualche motivo dal Ventennio in poi abbiamo smesso quasi totalmente di innovare e inventare, e il nostro contributo al resto del mondo diventa sempre più insignificante. Non sarebbe meglio sperimentare qualcosa di nuovo per scoprire che magari ci aiuta a progredire? So che in questo Paese gli investimenti a lungo termine non ci piacciono, ma magari ci farebbe bene guardare fuori dalla bolla in cui viviamo, e questo non si applica solo alla scuola, ma anche alla politica e al lavoro.

    • @diocanaja
      @diocanaja 5 лет назад

      Comunque grazie un casino per essere stato a leggere sti commenti interminabili ❤

  • @gabrieletomasello
    @gabrieletomasello 6 лет назад +2

    Bravo Lorenzo! 👍🏻

  • @valeriaa9807
    @valeriaa9807 6 лет назад

    Mi piace questo argomento ''scuola'',perché non credo che venga trattato a sufficienza. Io ho appena terminato il liceo linguistico e gli ultimi due anni sono stati tragici. A me è sempre piaciuto andare a scuola ed ho spesso 'criticato' i ragazzi che io credevo non si impegnassero nello studio...è vero che molti di loro non si impegnano,ma è anche vero che molti ragazzi non vengono premiati o al contrario puniti a dovere. Questo purtroppo succede perché la scuola è un sistema corrotto nel quale vanno avanti i leccaculo (scusate il termine) e che ha qualche vantaggio in più. Per quanto riguarda l'alternanza scuola lavoro,sono in parte d'accordo con quello che hai detto tu,perché è vero che i ragazzi dovrebbero svolgere attività inerenti al percorso di studio scelto,ma è anche vero che svolgere mansioni ''umili'' ti aiuta a capire quanto dovrai faticare nella vita e che non si parte facendo subito ciò che vuoi..in poche parole la gavetta dobbiamo farla tutti. Spero che le cose cambino e scusa per questo poema sotto il tuo video.

    • @miOffroio
      @miOffroio  6 лет назад +1

      Grazie per il commento! Sono d'accordo sulla necessità di premiare con più forza il merito e punire i comportamenti disonesti: molto lavoro però credo debba essere fatto in famiglia, perché la cultura dell'impegno e del rispetto nasce soprattutto li.

    • @valeriaa9807
      @valeriaa9807 6 лет назад

      @@miOffroio sicuramente la famiglia svolge un ruolo importante,ma è anche vero che ragazzi che ricevono una buona educazione non conoscono il rispetto verso il prossimo e verso sé stessi...ci vuole anche un po' di buon senso

  • @37617539
    @37617539 6 лет назад

    Pienamente d'accordo con te, su tutto.

  • @simonerossi6347
    @simonerossi6347 6 лет назад +4

    Non mi trovo d’accordo sul fatto che sia giusto che ognuno possa fare cosa vuole e basta, lo studio di ogni disciplina, almeno superficialmente, serve a formare il cittadino, l’istituto forma invece solo dei tecnici...è da pazzi voler creare solo tecnici manipolabili come marionette...

  • @micheleroffi7065
    @micheleroffi7065 5 лет назад

    Non sono unondi quelli che odia la tecnologia a prescindere, ma ritengo che i cari vecchi libri cartacei siano meglio dei tablet, sia per una questione di utilizzo pratico (l'esempio più banale che mi viene in mente è quando devo ripetutamente controllare cose in diversi punti del libro, magari contemporaneamente), sia per il fatto che studiare da uno schermo generalmente affatica la vista, anche se si usano il filtri per la luce blu

  • @float_geek
    @float_geek 6 лет назад +1

    Ok, parto con il dire che non sono d'accordo con alcuni dei punti da te proposti. Naturalmente espongo la mia critica:
    Un giovane dev'essere educato sin da quando è fanciullo a coltivare le proprie passioni, è questo secondo me il punto cruciale.
    Mettendo anche un ipotetico test per i licei non si garantisce la passione di quel giovane secondo me, invece maggiore severità nell'espellere ragazzi che non hanno voglia di studiare lascerebbe a quest'ultimi la possibilità di affacciarsi al mondo delle scuole superiori e farsi un idea della propria ambizione. (naturalmente anche questo può essere tranquillamente opinabile).
    Sull'alternza scuola lavoro ho un esperienza tragica purtroppo personale, e mi sento di dire che gli investimenti devono essere rivolti alle aziende, collegandolo anche al secondo punto poi i professori devono essere più motivati a far entrare in contatto i giovani con queste realtà (molte volte c'è purtroppo anche un disinteresse da parte dei professori).
    Per quanto riguarda gli investimenti, è naturale prestare più interesse in questo ambito, il problema è che non lo si fa a causa della mentalità pregressa che si ostina a non prestare interesse sul lungo periodo.
    Sono d'accordo poi nel digitalizzare i libri scolastici, ma non solo per ridurre il peso dello zaino. Con il digitale oltre ai libri si ha possibilità di seguire video divulgativi o didattici, come quelli che fai tu (e ti stimo molto per questo). Quindi oltre a spronare i professori ad educare nell'utilizzo di questi potenti mezzi, inciterei anche tutti nel dare una mano ad accrescere il livello di cultura anche su RUclips.
    Molte volte c'è paura nei professori a causa della scarsissima conoscenza che hanno sul web, quindi questo preciso problema potrebbe risolversi con il passare del tempo.

    • @miOffroio
      @miOffroio  6 лет назад

      Credo che una conoscenza di internet e della tecnologia, almeno di base, dovrebbe essere richiesta a tutti i professori, e sono d'accordo sul fatto che la digitalizzazione offrirebbe possibilità educative personalizzate anche agli studenti che presentano difficoltà diverse legate all'apprendimento.

  • @betty5996
    @betty5996 4 года назад

    Complimenti!

  • @marcoferrozzi4747
    @marcoferrozzi4747 4 года назад

    Condivido quasi tutto. Sono dell'idea però che italiano, letteratura, storia, filosofia dovrebbero essere ben insegnate (giusto il tuo appunto sui prof. scaldabanco) in tutte le scuole superiori. Sono con queste materie si formano donne e uomini veramente liberi, critici ed in grado di far progredire e non semplicemente sviluppare (importante distinzione pasoliniana) la società.

  • @nycho_jpn6266
    @nycho_jpn6266 4 года назад

    TI VOGLIO BENE

  • @sappher
    @sappher 6 лет назад

    Dunque premettendo che se tu fossi il presidente della Repubblica probabilmente il nostro Paese sarebbe molto meglio XD Mi trovo d'accordo con tutti i punti che hai trattato, e sarei molto interessata a un video sui temi che hai citato alla fine del video (insegnamento dell'educazione civica ecc.) in quanto tengo molto in considerazione il tuo parere. Magari potresti parlare in generale delle materie scolastiche "non-cardine" tipo anche Educazione fisica. Sei un ragazzo con grandi potenzialità, continua così

    • @miOffroio
      @miOffroio  6 лет назад

      Grazie! Allora preparerò un altro video su questi temi :)

    • @sappher
      @sappher 6 лет назад

      @@miOffroio lo guarderò molto volentieri

  • @italiadream5313
    @italiadream5313 6 лет назад

    io volevo andare al liceo ma dovetti andare in un istituto tecnico
    l'ALTERNANZA SCUOLA LAVORO È SFRUTTAMENTO. nello scoutismo fai la stessa cosa ma fai nuove conoscenze
    l'unica cosa che può migliorare il sistema scolastico è dare 15 minuti di riposo ogni 45 minuti di studio, proprio come in Finlandia
    i partiti sono borghesi e difficlmente sono capaci di collaborare con le forze sindacali, spesso ostacolate dalle forze dell'ordine e dallo stato

    • @greta7998
      @greta7998 6 лет назад

      Condivido, soprattutto sull'alternanza scuola-lavoro

    • @ivanbombana9481
      @ivanbombana9481 6 лет назад

      No è meglio farla secondo me.... perché poi le aziende vogliono l' esperienza.... se non la fai a scuola, come fai??

  • @brenofnsc
    @brenofnsc 6 лет назад

    Bravo!

  • @IPear
    @IPear 6 лет назад

    Aggiungerei che i 500€/anno per docente sono UNO SPRECO, vengono usati per comprare tablet e computer ai figli dei prof.

  • @giulovebooks2885
    @giulovebooks2885 6 лет назад

    Sono d'accordo su quasi tutto ciò che hai detto. Però la cosa del diploma in 4 anni è una cazzata. Io ho fatto il liceo scientifico e neanche con una classe di 10 persone si potrebbe fare turro in 4 anni. Che poi vogliono farlo durare di meno però i programmi non li snelliscono mica, ah! Tutto ciò che si fa in 5 anni si dovrebbe fare in 4, ciò vorrebbe dire avere più fretta e meno tempo per assimilare i concetti, mah... come se già non fosse abbastanza pesante così.

    • @miOffroio
      @miOffroio  6 лет назад

      Si, senza dubbio i programmi sono molto vasti, ma penso ad esempio al biennio e a quanti argomenti studiati in scienze e fisica siano stati ripresi da capo al triennio, o a come la letteratura italiana si inizi a studiare solo al terzo anno, quando si potrebbero gettare le basi già in prima.
      In alternativa, mantenendo comunque i 5 anni con classi più motivate si potrebbe approfondire molto di più!

  • @matttheone2851
    @matttheone2851 6 лет назад +3

    Bellissime parole ma che si scontrano di fronte all' atteggiamento anti-culturale e disinteressato di molti italiani. Serve un cambio di mentalità più che un ricambio generazionale, che porterebbe maggiori benefici in una miriade di altri settori.

    • @francescaturilli7659
      @francescaturilli7659 6 лет назад +1

      Sono d'accordo sulla necessità sociale oltre che culturale di una riforma scolastica. Ho però delle perplessità circa la tua prima proposta. È giusto , a mio parere, che la società non divida i ragazzi tra studenti di serie A e studenti di serie B e che i percorsi professionali abbiano la stessa dignità dei percorsi liceali. Proprio perché ritengo giuste queste premesse, tuttavia, non condivido la soluzione che proponi, se l'ho afferrata bene. Mi pare di capire che la tua idea sia che il solo liceo sia selettivo, tramite dei test ( qui però ti chiedo conferma e scusa nel caso non abbia capito bene). Rendere selettivo SOLO l'accesso al liceo davvero dequalificherebbe gli istituti tecnici e professionali e allora gli scaldabanchi non scomparirebbero, verrebbero solo spostati. Del resto, anche se l'accesso ad ogni scuola dipendesse dai test, l'idea stessa di selezione, applicata a dei ragazzini di tredici/quattordici anni potrebbe essere deleteria. Esiste un tempo per la selezione, ma non coincide con un'età tanto delicata, in cui la personalità e la volontà dell'individuo devono ancora definirsi completamente. Poi, se stavi parlando di test in itinere, la proposta dovrebbe essere ulteriormente articolata prima di poter essere giudicata. Non credo neanche che i genitori che scelgono per i propri figli tredicenni possano essere considerati sconsiderati: considera che spesso gli istituti tecnici funzionano male e che propongono percorsi di studio che non garantiscono affatto un impiego dopo il diploma. Inoltre, se uno non si impegna al liceo non é detto che si impegni da un'altra parte, anzi è probabile che non si impegni dappertutto, se non ha la fortuna di aver sviluppato molto giovane una forte passione in qualcosa (come avviene, credo, per la maggior parte dei ragazzini) .A questo punto, credo che il compito della Scuola, nella transizione medie/superiori, non sia selezionare, ma motivare e guidare. Credo che sia necessario riqualificare gli istituti tecnici e professionali, che in molte zone funzionano come centri rieducativi piú che come scuole, e cominciare a introdurre il concetto che anche per le attività " pratiche" c'è bisogno di studio, magari dando piú spazio alle materie applicative durante le scuole medie, trattandole con piú serietà di quanto si faccia adesso. In questo modo si avrebbero piú giovani lavoratori qualificati e motivati. Quanto ai giovani studiosi/ futuri professionisti, ovvero i ragazzi che escono dai licei, é bene che aumentino, perché nel mondo dell'automazione c'é bisogno di pensare, pertanto maggiore diffusione trovano la filosofia, il latino, il greco, la matematica e la fisica e meglio é: la sfida della scuola è, fin dalle elementari e dalle medie, formare un maggior numero di "tenere" menti pronte a recepire tali materie. Bene, dunque, se il liceo smetterà di essere una scuola d'elite. Senza scaldabanchi, però.
      Spero di aver capito bene il tuo pensiero e di essere stata chiara :)
      PS: l'alternanza scuola lavoro al liceo é una stronzata pazzesca. Se hai scelto il liceo classico e intendi farlo seriamente il pomeriggio devi avere la possibilità di stare a casa a farti il sedere sulle versioni, per coerenza.

    • @miOffroio
      @miOffroio  6 лет назад +1

      Grazie del commento intanto. Per quanto riguarda i test, più che selettivi intendevo dei test di indirizzo, per capire effettivamente se un ragazzo/a sia portato per quel determinato tipo di scuola, e solo successivamente dei test alla fine di ogni anno per verificare l'effettivo raggiungimento di determinati obiettivi. L'idea del test era però più una provocazione: se il sistema di voti e bocciature funzionasse a dovere, non sarebbe necessario verificare l'apprendimento alla fine dell'anno; ma troppe volte nella mia carriera scolastica ho visto 2 in matematica trasformarsi magicamente in 6 alla fine dell'anno e salvare "studenti" solo di nome dai dovuti esami di riparazione.
      La necessità di diffondere una cultura del risultato ottenuto solo con il lavoro e il sacrificio è impellente però in tutta la nostra società. In troppi sono abituati ad avere tutto, subito, e senza sforzo, e ritengo sia questo uno dei fattori culturali che più ci ha impedito di mettere a frutto il capitale umano e culturale del nostro paese. Purtroppo a volte (non posso ovviamente generalizzare, ma parlo di episodi balzati agli onori della cronaca) sono gli stessi genitori a rivendicare risultati per i figli svogliati, imputando al sistema la responsabilità delle loro pessime performance. Certo che una parte della colpa è dei professori che non sanno più motivare, ma è innegabile che molti preferiscono puntare al ribasso, in un clima che sfavorisce chi si impegna di più e desidererebbe anzi sfruttare al massimo gli anni dell'apprendimento.
      Quindi credo ci sia un circolo vizioso tra genitori disinteressati ai figli se non per rivendicare voti non meritati, figli svogliati perché non motivati o perché non sanno riconoscere i propri interessi e professori stremati che hanno perso la voglia di dedicare l'anima al loro mestiere. Tra queste figure, si inserisce chi si approfitta del clima diffuso per ridurre al minimo i propri sforzi. C'è da sperare che con una concreta manovra politica si riesca ad uscirne!

    • @francescaturilli7659
      @francescaturilli7659 6 лет назад

      @@miOffroio grazie a te per impegnarti in una seria attività di divulgazione e proporre questi temi tanto importanti quanto ignorati.
      Giusto il tuo discorso. Bisogna interrogarsi sul perché gli attuali metodi valutativi non vengano applicati con serietà e la colpa é certo anche di certi professori e certi genitori.La politica, però, deve concentrarsi sul sistema, dunque di fare in modo che le valutazioni siano serie, aderenti alla verità per quanto piú possibile e che siano risppettate. Ritengo che l'idea del test , per come l'hai (ri)formulata, debba essere ulteriormente articolata, in quanto la condividerei esclusivamente se si parlasse di prove nazionali uguali per tutte le scuole, ma non costruite sul modello invalsi. Piuttosto, sarei per una riforma degli esami di terza media e di maturità che introduca metodi efficaci di valutazione (basati sull'analisi della capacità di articolarticolare le proprie idee, analizzare un testo criticamente, saper applicare ciò che si impara in teoria, tutta roba che oggi esiste solo su carta) e che imponga commissioni totalmente esterne e sistemi di correzione delle prove piú centralizzati, in quanto non è giusto che gli esami diventino una barzelletta sulla scarsa deontologia dei prof, che cedono alle raccomandazioni o che passano i compiti, ed è assurdo che un 100 al Sud non vanga quanto un 100 al nord, che un 100 al Giulio Cesare di Roma non valga quanto un 100 in una qualsiasi scuola di provincia. Se le commissioni fossero esterne o " centralizzate" , gli "imbrogli " verrebbero ridotti, il valore effettivo dei voti sarebbe piú o meno uguale ovunque e i risultati accademici riacquisterebbero una qualche rispettabilità. Il che é necessario se si vuole che le istituzioni scolastiche guadagnino rispetto e che si crei una qualche coscienza civica in merito al tema dell'educazione (nel senso che la gente si metta in testa che le difficoltà che la scuole propone devone essere affrontate e rispettate, a patto ovviamente che la scuola offra , pur a costo di impegno, una reale occasione di crescita)

    • @francescaturilli7659
      @francescaturilli7659 6 лет назад

      Inoltre, reintrodurrei l'esame alla fine del biennio delle scuole superiori. Gli ultimi tre anni richiedono doti critiche che possono svilupparsi solo se il precedente è stato fatto bene ( penso in particolare alla differenza tra ginnasio e liceo del classico, in quanto é la scuola che ho frequentato e dunque che conosco)

  • @SadSocks
    @SadSocks 10 месяцев назад

    Ciao Lollo come stai?

  • @ste9856
    @ste9856 6 лет назад

    La verità é che agli studenti fa comodo un certo tipo di scuola che tende al ribasso.. la scuola di oggi è solo lamentele lamentele e continue lamentele dove si giunge sempre allo scontro verbale tra professore e studenti con una disparità numerica di 1 vs 25/30.

    • @miOffroio
      @miOffroio  6 лет назад +1

      Purtroppo ho avuto di vivere a lungo questa situazione negli anni di Liceo: minimo impegno da parte della maggior parte della classe, e anzi pretesa di ottenere risultati senza sforzo.

  • @matteomezzalira5957
    @matteomezzalira5957 6 лет назад

    Gran bel video! L'unica cosa con la quale non mi trovi d'accordo sono i 4 anni invece di 5... Dopo diventa pesantissimo

    • @miOffroio
      @miOffroio  6 лет назад

      Grazie! Sì probabilmente è un'idea che andrebbe studiata maggiormente nei benefici e negli svantaggi, ma intanto volevo aggiungere uno spunto di riflessione.

  • @serenamascia2549
    @serenamascia2549 5 лет назад

    io ti amo

  • @asclepioincorvaia1266
    @asclepioincorvaia1266 6 лет назад

    Non sono d'accordo nel digitalizzare i libri. Mi trovo molto meglio usando i libri veri e propri per 2 motivi principali: non mi si affaticano gli occhi; riesco a memorizzare meglio ciò che è scritto nel libro.

    • @miOffroio
      @miOffroio  6 лет назад +1

      Anche per me al Liceo è sempre stato così, ora all'università mi trovo di più a studiare con le versioni digitalizzati, perché poi trascrivo tutto nei miei appunti e poi studio da quelli.

    • @asclepioincorvaia1266
      @asclepioincorvaia1266 6 лет назад

      miOffroio gli appunti quindi li tieni su un quaderno non li tieni in digitale?

    • @miOffroio
      @miOffroio  6 лет назад

      Sisi, tutti su carta, non riuscirei altrimenti.

  • @albi__meda
    @albi__meda 6 лет назад

    fallo il prossimo video!

  • @francescocavalieri5248
    @francescocavalieri5248 6 лет назад

    sei grande. punto. presidente subito. I WANT YOU.

  • @lorenzoluzzo5658
    @lorenzoluzzo5658 6 лет назад +1

    Intervista al filosofo e psicanalista Umberto Galimberti, assai divertente per il suo pessimismo verso il genere umano e per la sua schiettezza. ruclips.net/video/exxZOvgzyaw/видео.html

  • @ivanbombana9481
    @ivanbombana9481 6 лет назад

    2:03 occhio però che elettronica è molto difficile in un ITIS... o almeno così mi hanno detto....

    • @miOffroio
      @miOffroio  6 лет назад

      In realtà non ho idea di come sia, era solo un esempio 😅

    • @vecna_curse4730
      @vecna_curse4730 6 лет назад

      Confermo, anche se io ho fatto meccanica

  • @lucabettoni1452
    @lucabettoni1452 5 лет назад

    1:58 non dirlo a me😭

  • @mikesmith-ie6st
    @mikesmith-ie6st 6 лет назад +1

    Ah la.meritocrazia... una delle tante vecchie discussioni su questo disgraziato paese... Speriamo che con questo governo ci sia il vero cambiamento altrimenti...

    • @miOffroio
      @miOffroio  6 лет назад +1

      A giudicare da come sta andando finora in fatto di merito, vedi la vicenda del controllo dei concorsi universitari, non credo ci sarà un cambiamento in meglio.